I loghi presenti nel testo rimandano ai materiali disponibili on line e precisamente: LAB on line TEST on line SCHEDA on line DOSSIER on line.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I loghi presenti nel testo rimandano ai materiali disponibili on line e precisamente: LAB on line TEST on line SCHEDA on line DOSSIER on line."

Transcript

1 III Indice I loghi presenti nel testo rimandano ai materiali disponibili on line e precisamente: LAB on line TEST on line SCHEDA on line DOSSIER on line FISICA & CHIMICA U1. Il metodo scientifico p Che cos è la scienza p Lo spirito scientifico e la scienza moderna p. 1 p. 4 p Le caratteristiche dello spirito scientifico p Il metodo sperimentale p Le osservazioni di due grandi scienziati p. 7 I protagonisti Galileo Galilei e Jean Baptiste van Helmont p. 9 p. 10 p La misurazione p Che cosa significa misurare p Come si stabilisce un unità di misura p. 13 p Il sistema metrico decimale p Una misura uguale per tutti p Multipli e sottomultipli p Unità e strumenti di misura p Le unità fondamentali di misura p. 18 Il taccuino di Leonardo Come si misura la densità di un materiale p. 21 p. 21 p Analisi e rappresentazione dei dati p In ogni misura c è sempre un errore p La presentazione dei dati p. 24 p. 26 p. 27 VERIFICA p. 28 MAPPA CONCETTUALE p. 29 U2. Gli stati della materia p Che cos è la temperatura p La sensazione del freddo e del caldo p I termometri p La scala centigrada p. 32 Il taccuino di Leonardo La scala Fahrenheit p. 33 I protagonisti Anders Celsius p La dilatazione termica p Dilatazione termica dei solidi p Dilatazione termica dei liquidi p Dilatazione termica dei gas p. 37 p. 38 p La trasmissione del calore p Il legame tra calore e temperatura p La trasmissione del calore nei solidi p La trasmissione del calore nei gas p La trasmissione del calore nei liquidi p La trasmissione del calore nel vuoto p. 43 p La materia p Corpi, sostanze, materia p Atomi e molecole p Gli stati della materia p. 45 I protagonisti Democrito di Abdera p. 45 p. 46 p I solidi p Le caratteristiche dei solidi p. 47 p. 49 p I liquidi p Le caratteristiche dei liquidi p. 50 p. 53 p I gas p Le caratteristiche dei gas p. 54 p. 56 p. 56

2 IV 8. I cambiamenti di stato p Che cosa sono e quali sono i cambiamenti di stato p Fusione e solidificazione p Evaporazione e condensazione p Sublimazione e brinamento p. 58 Il taccuino di Leonardo Dalla fusione del ghiaccio all ebollizione dell acqua p. 59 VERIFICA p. 60 MAPPA CONCETTUALE p. 61 SCIENZE DELLA TERRA U3. L acqua, l aria, il suolo p L acqua e la vita p La distribuzione dell acqua sulla Terra p L acqua come risorsa p Il ciclo dell acqua p. 65 Dossier ambiente L inquinamento dell acqua 2. L aria e la vita p Come si compone l aria p Come respirano gli esseri viventi p. 67 p. 67 p L atmosfera p Un involucro di aria che circonda la Terra p L effetto serra p Lo strato di ozono p. 70 Dossier ambiente L inquinamento dell aria Il taccuino di Leonardo Atmosfera, meteoriti e Space Shuttle p. 71 p. 71 p Il suolo e la vita p Il suolo è la parte superficiale della crosta terrestre p Come si compone il suolo p Come si forma il suolo p. 76 Dossier ambiente L inquinamento del suolo p. 78 p L azoto e il carbonio nel suolo p Il ciclo dell azoto p Il ciclo del carbonio p. 80 Il taccuino di Leonardo La fertilizzazione del terreno agricolo p. 81 VERIFICA p. 83 MAPPA CONCETTUALE p. 84 BIOLOGIA U4. La cellula p La teoria cellulare p Breve storia della teoria cellulare p. 85 Scienza e tecnologia I protagonisti Antony van Leeuwenhoeck e Robert Hooke p. 87 p Gli elementi della cellula p La cellula: funzione e composizione p. 88 p Un modello del sistema cellula p Il più piccolo sistema vivente p Un modello per capire il funzionamento della cellula p. 95 p Il ciclo cellulare p Come avviene la riproduzione p La mitosi p. 97 p La differenziazione cellulare p La specializzazione delle cellule p Le conseguenze della specializzazione p Dai tessuti agli organismi pluricellulari p Cellule dello stesso tipo si aggregano e si organizzano: i tessuti p Diversi livelli di organizzazione cellulare p. 102 p. 103 VERIFICA p. 104 MAPPA CONCETTUALE p. 105

3 V U5. La classificazione p Il concetto di specie p La specie e il genere p. 106 I protagonisti Carlo Linneo p Perché si classifica p. 108 Il taccuino di Leonardo Dalla A alla Z: che cosa succede incrociando un asino con una zebra? p L omologia e l analogia p Prima regola per classificare: cercare le somiglianze p Seconda regola per classificare p. 111 Il taccuino di Leonardo Un esempio di classificazione: il gatto p. 112 p. 114 p I fossili e le ere geologiche p I fossili, resti di antichissimi esseri viventi p. 115 I protagonisti Georges Cuvier p Le ere geologiche p. 120 p. 121 p I fossili e l evoluzione p Gli esseri viventi si trasformano nel corso di milioni di anni p. 122 I protagonisti Stephen Jay Gould p. 124 p. 124 VERIFICA p. 125 MAPPA CONCETTUALE p. 126 U6. Monere, protisti, funghi p I cinque regni del mondo vivente p Organismi pluricellulari e unicellulari p La classificazione in cinque regni p. 128 p Il regno delle monere p Le monere, i più semplici esseri viventi p I batteri p Batteri saprofiti, parassiti e simbionti p Le alghe azzurre p Il regno dei protisti p Come sono fatti i protisti p I flagellati p Le amebe e i radiolari p I ciliati p Gli sporozoi p. 136 I protagonisti Lynn Margulis p. 136 Il taccuino di Leonardo I virus p Il regno dei funghi p Che cosa sono i funghi p Le muffe p I lieviti p I licheni p. 141 p. 141 VERIFICA p. 142 MAPPA CONCETTUALE p. 143 U7. Le piante p La struttura delle piante p Gli organi fondamentali della pianta p Piante autotrofe, parassite e carnivore p. 144 p. 146 p La radice p Le funzioni delle radici: assorbire e ancorare p Forma e sviluppo delle radici p Il fusto p Funzioni e forme: fusti piccoli e grandi p Dove passa la linfa p Fusti speciali p La foglia p Funzioni e forme delle foglie p Fotosintesi e respirazione p La classificazione delle piante p. 155 p. 156 p Le alghe p Struttura e funzioni delle alghe: né radici, né fusto, né foglie p Alghe verdi, alghe brune e alghe rosse p. 158

4 VI 6. Le briofite p La formazione delle briofite p I muschi p Felci e gimnosperme: piante senza fiori p Le tracheofite primitive, piante con vasi conduttori p Le felci p Le gimnosperme p. 162 p Le angiosperme: piante con fiori p Le piante più evolute: le angiosperme p Come sono fatti i fiori p. 165 p. 167 p Dall impollinazione alla germinazione p Come avviene l impollinazione p Come avviene la fecondazione p Come avviene la disseminazione p Come avviene la germinazione p. 170 Il taccuino di Leonardo Tanti tipi di frutto p. 171 Il taccuino di Leonardo Monocotiledoni e dicotiledoni p. 172 VERIFICA p. 173 MAPPA CONCETTUALE p. 174 U8. Gli animali p Il movimento e il metabolismo p I caratteri distintivi degli animali p Il movimento p La respirazione p La nutrizione e la digestione p La circolazione e l escrezione p. 179 p Il coordinamento, la sensibilità e la riproduzione p Il sistema nervoso, centrale di comando dell organismo animale p. 181 Il taccuino di Leonardo Organi di senso molto particolari 2.2 La riproduzione p La classificazione degli animali: vertebrati e invertebrati p. 183 p Gli invertebrati: dalle spugne agli anellidi p I poriferi e i celenterati p I platelminti e i nematodi p I molluschi p Gli anellidi p. 188 p Gli invertebrati: artropodi p I crostacei, artropodi che vivono in acqua p Gli scorpioni, i ragni e gli acari p Gli insetti p La riproduzione degli insetti p. 192 p Gli invertebrati: echinodermi p I ricci e le stelle di mare p I vertebrati: pesci e anfibi p Le cinque classi dei vertebrati p Pesci cartilaginei e pesci ossei p. 195 Il taccuino di Leonardo Tre pesci a confronto: il tonno, il luccio e il pesce farfalla p Gli anfibi: rane, salamandre e tritoni p. 198 p I vertebrati: rettili e uccelli p I rettili: tartarughe, lucertole, serpenti e coccodrilli p. 200 Il taccuino di Leonardo Come distinguere le bisce dalle vipere p Gli uccelli p. 202 Il taccuino di Leonardo Omeotermia ed eterotermia p. 203 p I vertebrati: mammiferi p Le caratteristiche dei mammiferi p Mammiferi speciali p Le scimmie p. 207 Il taccuino di Leonardo Gli animali a rischio di estinzione p. 208 p. 208 VERIFICA p. 209 MAPPA CONCETTUALE p. 210

5 _106_126_U5.qxd :20 Pagina 106 lezione 1 Il concetto di specie 1.1 La specie e il genere Probabilmente sai che i gatti sono tutti animali della stessa specie. E così pure i cani. I gatti e i cani, invece, appartengono a due specie diverse. I gatti possono accoppiarsi tra loro e generare prole feconda. Ma l incrocio di un cane con un gatto non avviene in natura. La definizione di specie si basa proprio su questo principio naturale: Una specie è una popolazione di individui che, in condizioni naturali, sono in grado di incrociarsi. Ogni incrocio avviene tra due individui di sesso opposto: un maschio e una femmina (fig. 1). I figli sono simili ai genitori e sono a loro volta in grado di riprodursi. tigre femmina tigre maschio cane (fox-terrier) femmina cane (segugio di Hamilton) maschio tigre prole della stessa specie B cane prole della stessa specie asino femmina asino maschio mucca A asino prole della stessa specie C asino non avviene in natura Figura 1 Incroci possibili e impossibili. A. Non bisogna farsi ingannare dai nomi comuni degli animali. Le tigri non sono tutte femmine! Gli asini non sono tutti maschi! All interno della stessa specie l incrocio avviene tra individui di sesso opposto: un maschio e una femmina. Talvolta per indicare il sesso degli individui si usano i simboli: = femmina = maschio. B. I due cani rappresentati, pur avendo aspetti diversi, appartengono alla stessa specie. Si incrociano e generano prole feconda della stessa specie. C. L asino e la mucca appartengono a specie diverse. Non si incrociano.

6 Il concetto di specie BIOLOGIA 107 Le specie simili tra loro sono riunite in gruppi chiamati generi Il concetto di specie è molto importante per la classificazione delle piante e degli animali. Infatti la specie è il primo livello di organizzazione degli esseri viventi al disopra dei singoli individui. Uno dei compiti fondamentali dei biologi, quando intraprendono lo studio di un ambiente naturale, è quello di identificare le specie che lo popolano. Le specie che presentano molte somiglianze vengono riunite in gruppi chiamati generi. Il genere è quindi il secondo livello di organizzazione degli esseri viventi e sta al di sopra della specie. Vediamo due esempi (fig. 2). Il gatto (nome scientifico: Felis cattus) e il gattopardo (Felis serval) appartengono a specie diverse ma con molti tratti comuni. Perciò vengono classificati nello stesso genere: il genere Felis. Anche la tigre (Panthera tigris) e il leone (Panthera leo), pur sembrando esteriormente poco somiglianti, appartengono allo stesso genere: il genere Panthera. gatto Felis cattus gattopardo Felis serval Chi ha inventato la nomenclatura binomia Come hai potuto notare, ogni specie viene identificata con due nomi: il nome del genere (Felis, Panthera), da scrivere con l iniziale maiuscola; il nome della specie (cattus, serval, tigris, leo), da scrivere con l iniziale minuscola. leone Panthera leo Questo sistema a due nomi si chiama nomenclatura binomia ed è stato inventato dal biologo svedese Carlo Linneo nel 1750 circa. I nomi scientifici, spesso, derivano dal latino o dal greco. Talvolta derivano da nomi di scienziati o di località o addirittura sono nomi di fantasia. In ogni caso vengono latinizzati con l aggiunta di una desinenza. tigre Panthera tigris Figura 2 Specie e genere. I protagonisti Carlo Linneo Carlo Linneo ( ), medico e naturalista svedese, è considerato il padre della tassonomia, cioè dell arte di classificare gli esseri viventi. Da suo padre, che era un giardiniere, ereditò un profondo amore per la natura. Diventò medico studiando in varie università ma non cessò mai di collezionare e studiare le piante, sua vera passione. D altronde la botanica era una disciplina anche medica poiché tutti i dottori dovevano essere capaci di preparare e prescrivere ricette basate sulle erbe medicinali. Nel 1735 pubblicò il Systema Naturae, un libricino che conteneva la sua prima classificazione di molti esseri viventi. Negli anni successivi arricchì continuamente questo libro trasformandolo in un opera di molti volumi. Sapete come Linneo classificò la nostra specie? Homo diurnis, uomo del giorno, mentre chiamò l orango Homo nocturnis, uomo della notte.

7 108 U5 La classificazione 1.2 Perché si classifica Le specie animali e vegetali conosciute sono quasi due milioni Il numero delle specie conosciute oggi è vicino a due milioni e ognuna di esse ha ricevuto un nome. Probabilmente nessun singolo essere umano potrà mai conoscere veramente tutti questi nomi. Per capire quanto è grande questo numero prova a chiederti quante parole conosci della lingua italiana. Una ricerca statistica ha rivelato che gli italiani che hanno frequentato la scuola dell obbligo conoscono circa 5000 parole, e per comunicare ne usano solo Anche se prendiamo un grande dizionario di italiano vi troveremo non più di parole diverse. Siamo ben lontani dal milione! Classificare non significa soltanto inventare e assegnare nuovi nomi. Il punto di partenza di ogni attività scientifica è la curiosità. Perché esistono tanti organismi così diversi tra loro? Come possono essere messi in ordine? Classificare significa trovare criteri intelligenti per mettere in ordine questa complessità. LAB on line 13 TEST on line 11 Il taccuino di Leonardo Dall A alla Z: che cosa succede incrociando un asino con una zebra? Negli zoo, talvolta, vengono fatti incrociare animali che in natura non si accoppierebbero. Gli individui nati dall incrocio di due specie diverse sono chiamati ibridi. Nel disegno vedi un ibrido nato dall incrocio di una zebra (Equus zebra) e di un asino (Equus asinus). Prova a elencare le somiglianze e le differenze fra la zebra e l asino. Zebra e asino appartengono alla stessa specie? Zebra e asino appartengono allo stesso genere: quale? L ibrido ha ereditato alcune caratteristiche dai genitori: quali riesci a vedere? Secondo te, l ibrido potrà avere figli? asino zebra ibrido tra zebra e asino

8 lezione 2 L omologia e l analogia 2.1 Prima regola per classificare: cercare le somiglianze Abbiamo già visto che più specie molto simili tra loro possono essere raggruppate in un genere. Esistono anche altre categorie, superiori al genere, che permettono di riunire le varie specie in gruppi sempre più vasti. In ogni caso, per formare i gruppi, ci si basa su criteri di somiglianza. Ecco un esempio. Nella figura 3 sono rappresentati 6 animali appartenenti a generi completamente diversi. Tuttavia è molto facile dividerli in 3 gruppi prendendo in considerazione alcune somiglianze. Prova a completare la tabella seguente (tab. 1). NOME DEL GRUPPO pesci uccelli mammiferi Tabella 1 CARATTERISTICHE DEL GRUPPO vivono in acqua, respirano con le branchie, si muovono usando le pinne hanno il corpo ricoperto di penne e piume, hanno le ali, possiedono il becco partoriscono i cuccioli e li allattano, sono quadrupedi, hanno il corpo ricoperto di peli QUALI ANIMALI FANNO PARTE DEL GRUPPO? tonno Thunnus thynnus gatto Felis cattus squalo bianco Carcharodon carcharias cane Canis lupus barbagianni Tyto alloa colibrì Archilocus alexandri Figura 3 Animali di differenti generi.

9 110 U5 La classificazione Esistono due tipi di somiglianze: l analogia... Osserviamo ad esempio un ala di insetto e un ala di uccello (fig. 4). Presentano alcune somiglianze: hanno la stessa funzione, infatti servono per volare; sono simili anche nella forma esterna. Tuttavia la loro struttura interna è completamente diversa. L ala dell uccello è formata da uno scheletro osseo che sostiene i muscoli e le penne. L ala dell insetto, invece, è formata da un unica membrana trasparente priva di muscoli e di ossa. Le somiglianze che riguardano la forma e la funzione ma non la struttura interna si chiamano somiglianze analoghe oppure analogie. Quindi si può dire che le ali degli insetti e le ali degli uccelli sono organi analoghi....e l omologia Mettiamo ora a confronto una pinna di foca con un braccio umano (fig. 5). Sembrano organi completamente diversi, infatti: la pinna serve a nuotare; il braccio serve ad afferrare e manipolare oggetti. Tuttavia le loro strutture interne sono molto simili: è possibile infatti riconoscervi le medesime ossa. Queste somiglianze nascoste che riguardano la struttura ma non la funzione si chiamano somiglianze omologhe oppure omologie. Si può quindi dire che la pinna della foca e il braccio dell uomo sono organi omologhi. A questo punto è inevitabile porsi una domanda: quali somiglianze sono più utili per una corretta classificazione degli organismi? Figura 4 Somiglianze analoghe tra l ala di un insetto e l ala di un uccello. Figura 5 Somiglianze omologhe tra la pinna di una foca e un braccio umano.

10 L omologia e l analogia BIOLOGIA Seconda regola per classificare Basarsi il più possibile sulle somiglianze omologhe L abito non fa il monaco. Questo proverbio non dovrebbe mai essere dimenticato quando si studia la natura. Infatti le somiglianze più utili per fare una buona classificazione sono quelle omologhe, talvolta nascoste e difficili da scoprire. Invece le somiglianze analoghe, che si notano a prima vista, possono indurre a commettere gravi errori. Confrontiamo, ad esempio, un delfino comune (Delphinus delphis) e uno squalo bianco (Carcharodon carcharias). Notiamo subito molte somiglianze (fig. 6): vivono nello stesso ambiente, il mare; la forma del corpo, il colore e l aspetto della pelle appaiono molto simili; entrambi sono dotati di vari tipi di pinne che usano per muoversi nell acqua. Un analisi più approfondita, però, ci permette di scoprire alcune importantissime differenze: il delfino respira con i polmoni e deve emergere spesso per prendere aria, lo squalo, invece, respira con le branchie; il delfino partorisce i figli e li allatta mentre i piccoli squali si sviluppano ciascuno all interno di un uovo e non vengono allattati; la struttura dello scheletro e degli organi interni del delfino è simile a quella dei mammiferi e diversa da quella dei pesci. Il delfino, quindi, presenta alcune somiglianze con i pesci. Si tratta di somiglianze analoghe, poiché riguardano la forma del corpo e di alcuni organi. Per muoversi nell acqua, infatti, è molto vantaggioso avere una forma affusolata ed essere dotati di pinne. Nello stesso tempo possiede molti caratteri tipici degli animali terrestri, e in particolare dei mammiferi. In questo caso si tratta di somiglianze omologhe, poiché riguardano la struttura interna. Proprio sulla base di queste ultime caratteristiche si può dire che il delfino è un mammifero. Un mammifero che si è adattato a vivere in acqua. Figura 6 Delfino comune e squalo bianco. delfino squalo

11 112 U5 La classificazione Il taccuino di Leonardo Un esempio di classificazione: il gatto Conosciamo già alcune informazioni sul gatto. Proviamo a classificarlo secondo i principali gruppi tassonomici. Assomiglia moltissimo al gattopardo. Per questo sono dello stesso genere, il genere Felis. Il nome scientifico del gatto è Felis cattus. Assomiglia anche alla tigre, ma è molto più piccolo. Appartengono tutti alla stessa famiglia, quella dei felidi. La loro dieta è a base di carne, come quella dell orso. Queste famiglie appartengono all ordine dei carnivori. Ci sono altri animali, come l ippopotamo, che non mangiano assolutamente carne, ma, come il gatto, hanno sangue caldo, sono ricoperti di peli, allattano i piccoli. Fanno tutti parte della classe dei mammiferi. FAMIGLIA GENERE felidi SPECIE Felis gatto ORDINE carnivora CLASSE mammiferi PHYLUM vertebrati REGNO animali

12 L omologia e l analogia BIOLOGIA 113 Ma il gatto ha qualcosa in comune anche con il barbagianni, il colubro e il tonno: hanno tutti la colonna vertebrale e per questo appartengono al phylum dei vertebrati. Per quanto possa sembrare strano, si può dire che il gatto ha qualcosa in comune anche con la chiocciola e il ragno. Infatti tutti questi organismi sono eterotrofi, cioè si nutrono di altri organismi. Appartengono tutti al regno degli animali. i principali gruppi tassonomici: Specie, genere, famiglia, ordine, classe, phylum e regno sono i principali gruppi tassonomici che vengono usati per classificare gli esseri viventi. La tassonomia è la scienza della classificazione degli organismi.

13 114 U5 La classificazione Analogia: natura e tecnica Si possono trovare diverse analogie tra le soluzioni elaborate dalla natura e diverse invenzioni dell uomo. Osserva la tabella e collega tra loro le coppie di soluzioni analoghe. Spiega in che cosa si assomigliano. Secondo te, esiste in natura un meccanismo per muoversi analogo alla ruota? deltaplano camaleonte paracadute anatra tuta mimetica soffione pinne da sub gabbiano 1. Completa. Le analogie sono somiglianze che riguardano Le omologie sono somiglianze che riguardano Scegli il completamento corretto. Il delfino è: a un anfibio, cioè una via di mezzo tra un pesce e un mammifero. b un mammifero, perché partorisce i piccoli, li allatta e respira con i polmoni. c un pesce, perché vive in acqua, si muove come i pesci e si nutre di pesci. d un mammifero, perché respira con i polmoni. 3. Scegli la risposta esatta. Quali delle seguenti caratteristiche possono far pensare che la balena sia un pesce? a Allatta i piccoli. b Ha le pinne. c Respira con i polmoni. d Vive in acqua. 4. Scegli la risposta esatta. Quali delle seguenti caratteristiche possono far escludere che la balena sia un pesce? a Allatta i piccoli. b Ha uno scheletro simile a quello dei mammiferi. c Respira con i polmoni. d Vive in acqua.

14 lezione 3 I fossili e le ere geologiche 3.1 I fossili, resti di antichissimi esseri viventi La parola fossile deriva dal latino fossilis, che significa qualcosa di estratto dalla terra scavando. Oggi, con la parola fossile i naturalisti indicano qualunque resto o traccia di antichi organismi. Quindi possono ritrovarsi come fossili, ad esempio, ossa di dinosauri, conchiglie di ammoniti, uova, insetti, impronte di foglie, tronchi d albero. Anche le impronte lasciate dagli animali vissuti milioni di anni fa sono fossili. naturalista: chi si dedica allo studio delle scienze naturali. La maggior parte dei fossili si trova imprigionata nella roccia o sepolta sotto terra Come è possibile che una pianta o un animale vissuti milioni di anni fa si trovino oggi dentro le rocce? Prendiamo ad esempio i trilobiti, piccoli animali marini. I trilobiti comparvero sulla Terra circa 570 milioni di anni fa e scomparvero 400 milioni di anni fa. Quando un trilobite moriva, poteva essere mangiato da altri animali oppure decomporsi e scomparire, ciò che accade alla maggior parte degli organismi, dopo la morte. Talvolta però veniva ricoperto dalla sabbia o dal fango che si depositavano sul fondo del mare. In questo modo le parti molli dell animale andavano comunque distrutte ma lo scheletro era protetto e si poteva conservare più a lungo. Dopo milioni di anni il fango si è indurito trasformandosi in roccia e lo scheletro del trilobite ha subìto trasformazioni chimiche che lo hanno reso simile alla pietra (fig. 7). L insieme di queste trasformazioni si chiama fossilizzazione (fig. 8 alla pagina successiva). Durante tutto questo tempo anche l aspetto della crosta terrestre ha subìto trasformazioni: dove prima c era il mare o un lago o una zona paludosa ora possiamo trovare una pianura o una montagna. Scavando in quelle terre e in quelle rocce si possono trovare oggi i resti fossili di trilobiti vissuti 500 milioni di anni fa. Figura 7 Fossile di trilobite: la lunghezza di questi animali fossili varia da 1 cm a 5 cm.

15 _106_126_U5.qxd 116 U :21 Pagina 116 La classificazione 1 il trilobite muore e si ferma sul fondo del mare 2 uno strato di fango e sabbia copre i resti del trilobite 5 il fossile viene scoperto e riportato alla luce da un paleontologo 3 altri strati si accumulano mentre quelli inferiori si trasformano in roccia 4 le rocce vengono erose dalla pioggia e dal vento La scienza che studia i fossili è la paleontologia Figura 8 Il processo di fossilizzazione La scienza che studia i fossili si chiama paleontologia. Gli studiosi dei fossili sono paleontologi. Il fondatore della moderna paleontologia fu il naturalista francese Georges Cuvier. Cuvier, vissuto a Parigi dal 1769 al 1832, collezionava e studiava reperti fossili, soprattutto di mammiferi. Nel 1812 pubblicò un libro dal titolo molto lungo: Ricerca sulle ossa fossili di quadrupedi in cui si ricostruiscono le caratteristiche di diverse specie di animali che le rivoluzioni del globo sembrano avere distrutte. Cuvier esaminò un numero enorme di fossili e giunse alla conclusione che la Terra, un tempo, era popolata da migliaia di specie, diverse da quelle che vivono oggi. I protagonisti Georges Cuvier Geoges Cuvier ( ) è il fondatore della paleontologia. Egli fu professore e ricercatore presso il Museo Nazionale di Scienze Naturali di Parigi, ma ricevette anche incarichi politici. Incredibilmente riuscì a mantenere la carica di consigliere di Stato sotto tre diversi e contrastanti regimi: la Rivoluzione francese, l Impero napoleonico e la successiva monarchia. Le sue ricerche sui fossili lo portarono a fare una scoperta estremamente importante per lo sviluppo della teoria dell evoluzione: i fossili sono i resti di antichissimi esseri viventi che oggi non esistono più perché le loro specie si sono estinte.

16 I fossili e le ere geologiche BIOLOGIA 117 Lo studio dei fossili ci permette di ricostruire la storia della vita sulla Terra Grazie ai fossili abbiamo quindi capito che in un lontano passato sono esistite molte specie animali e vegetali che oggi non esistono più. Conosci già i trilobiti. Nella figura 9 puoi vedere alcuni altri famosi esempi di piante e animali vissuti tra 190 e 135 milioni di anni fa: le benettiali, piante alte fino a 4 m, con un fusto simile a quello delle palme e fronde come quelle delle felci; le ammoniti, molluschi marini dotati di una robusta conchiglia; gli ittiosauri, rettili simili a pesci; gli pterosauri, rettili capaci di volare; i dinosauri, giganteschi rettili terrestri. Figura 9 Alcune specie animali alle quali si è potuto risalire attraverso i fossili.

17 118 U5 La classificazione PALEOZOICA ALGHE LAMINARI EPATICHE FELCI TRILOBITI NAUTILOIDI GIGANTOSTRACI PLACODERMI Figura 10 Le principali tappe dell evoluzione dei viventi.

18 ANGIOSPERME I fossili e le ere geologiche BIOLOGIA 119 MESOZOICA CENOZOICA Era geologica Milioni di anni fa EQUISETI BENETTIALI CONIFERE ARCHAEOPTERYX ANFIBI PRIMITIVI ITTIOSAURI MAMMIFERI PELICOSAURI DINOSAURI MAMMIFERI SCIMMIE UOMINI

19 120 U5 La classificazione 3.2 Le ere geologiche Milioni di anni per misurare il tempo dell evoluzione Hai certamente capito che la vita sulla Terra ha una storia molto lunga. Per misurarla non bastano i secoli e neppure i millenni. Le prime forme di vita comparvero circa tre miliardi e mezzo di anni fa. Se pensi che un miliardo equivale a mille milioni, puoi capire meglio l enorme durata di questo intervallo di tempo: 3500 milioni di anni. I geologi e i paleontologi hanno suddiviso la storia della Terra in grandi periodi chiamati ere geologiche. Le ere geologiche sono quattro e hanno nomi facili da ricordare, dopo che si è compreso il loro significato. Nella tabella 2 troverai i dati più importanti relativi alle ere geologiche. geologo: studioso di geologia, scienza che si occupa dell origine, della costituzione e dell evoluzione della Terra. MILIONI DI ANNI FA ERA GEOLOGICA SIGNIFICATO SVILUPPO DEGLI ESSERI VIVENTI 3500 PRECAMBRIANA Pre- significa prima di, -cambriano deriva da Cambria, l antico nome latino del Galles. Il Galles è la regione del Regno Unito dove vennero studiati per la prima volta i fossili delle piante e degli animali più antichi. Quindi precambriano significa prima del periodo cambriano. microorganismi molto semplici 700 PALEOZOICA Paleo- deriva dal greco palaios che significa antico, -zoico deriva dal greco zoikos che significa di animale o, più in generale, di essere vivente. Quindi l era paleozoica è l era della vita antica. primi animali acquatici diffusione dei trilobiti pesci prime piante acquatiche prime piante terrestri anfibi e insetti piante con semi funghi rettili 230 MESOZOICA Meso- deriva dal greco mesos che significa che sta in mezzo. Quindi l era mesozoica è l era della vita di mezzo. dinosauri uccelli mammiferi diffusione delle piante terrestri piante con fiori 65 CENOZOICA Ceno- deriva dal greco kainos che significa recente. Quindi l era cenozoica è l era della vita più recente. diffusione dei mammiferi diffusione delle piante con fiori scimmie uomini Tabella 2 Le principali ere geologiche.

20 I fossili e le ere geologiche BIOLOGIA 121 I fossili Attività proposte A. Cerca sul vocabolario l origine e il significato delle seguenti parole: geo-logia, ittio-sauro, paleontologia (paleo-ontologia), ptero-sauro, tri-lobite. Esempio: dino-sauro: origine: dal greco deinos terribile e sauros lucertola significato: rettili vissuti tra 200 e 70 milioni di anni fa B. Quale fossile è più antico? Due fossili si trovano a profondità diverse, come illustrato nelle figure. Indica, in ciascuno dei tre casi, qual è il più antico. Spiega come hai fatto a stabilirlo. fossile A fossile B fossile A fossile B fossile B fossile A fossile B fossile A fossile B fossile A fossile A fossile B 1. Scegli la risposta esatta. Che cosa sono i fossili? a b c b Animali mummificati Minerali preistorici Resti di antichi organismi Resti di antiche costruzioni 2. Scegli la risposta esatta. Dove si trovano, in genere, i fossili? a Nelle rocce c Nel mare b Nel deserto d Nelle paludi 3. Rispondi. Come si sono formati i fossili? 4. Scegli la risposta esatta. Come si chiama la scienza che studia i fossili? a Geologia c Paleontologia b Fossologia d Archeologia 5. Rispondi. La storia della vita sulla Terra è stata divisa in 4 ere. Quali sono? 6. Ordina. Metti i seguenti vegetali nell ordine in cui sono comparsi sulla Terra: a alghe c felci e funghi b conifere d angiosperme

21 lezione 4 I fossili e l evoluzione 4.1 Gli esseri viventi si trasformano nel corso di milioni di anni La storia della vita sulla Terra non è solo una storia di vecchie specie che si estinguono e nuove specie che compaiono. È soprattutto una storia di popolazioni che si trasformano. I cambiamenti avvengono a piccoli passi ma, nel corso di milioni di anni, tante piccole modifiche possono dar luogo a una grande trasformazione. L insieme di queste trasformazioni si chiama evoluzione. In questo modo una specie può evolversi in un altra specie. Può anche accadere che due gruppi di individui della stessa specie si evolvano in modi diversi. In questo caso da una sola specie hanno origine due specie talvolta incredibilmente differenti. Lo studio dei fossili ci permette di ricostruire l evoluzione delle specie. Per capire come ciò sia possibile, osserva attentamente le due tavole che seguono: la prima (fig. 11) mostra come i rettili si sono evoluti seguendo tre strade diverse: la prima ha dato origine ai rettili moderni, la seconda agli uccelli e la terza ai mammiferi; la seconda (fig. 12 alla pagina successiva) illustra l evoluzione del cavallo, dal piccolo Eohippus, vissuto 50 milioni di anni fa, al moderno Equus. Figura 11 L evoluzione dei rettili. camposauri rettili attuali rettili primitivi 250 milioni di anni fa tecodonti archaeopteryx l archaeopteryx era grande come un corvo, aveva scheletro di rettile e penne di uccello uccelli attuali pelicosauri terapsidi i terapsidi avevano scheletro di rettile ed erano ricoperti di peli come i mammiferi mammiferi attuali

22 _106_126_U5.qxd :21 Pagina 123 I fossili e l evoluzione L EVOLUZIONE DELL AMBIENTE L ambiente in cui visse l Eohippus era una foresta umida, ricca di foglie e frutti teneri; il terreno era morbido e l ambiente ricco di ripari e nascondigli. EOHIPPUS 40 MIOHIPPUS 30 A causa di un lento cambiamento nel clima l acqua iniziò a scarseggiare. BIOLOGIA La foresta si trasformò in prateria in cui crebbero le graminacee, erbe dure da masticare; il terreno divenne duro e asciutto, senza ripari né nascondigli. Per fuggire dai predatori divenne necessario correre velocemente. PLIOHIPPUS EQUUS 0 milioni di anni fa 10 CRANIO ZAMPA ANTERIORE L EVOLUZIONE DELLA SPECIE Il cavallo primitivo, l Eohippus, era grande come un cane. La sua dentatura era adatta a masticare foglie e frutti teneri; le sue zampe anteriori avevano 4 dita ed erano adatte a camminare sul terreno morbido, in mezzo alla vegetazione. Il cambiamento dell ambiente provocò l evoluzione del cavallo. Il cavallo attuale, l Equus, ha una dentatura adatta a masticare l erba dura delle praterie; le sue zampe hanno un solo dito, lo zoccolo, e sono adatte allo scatto, al salto e alla corsa. Figura 12 L evoluzione del cavallo. L evoluzione consente alle specie di adattarsi ai cambiamenti ambientali Una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi è la capacità di cambiare. Non sono certamente i singoli individui che si trasformano, come per magia, ma le specie. I figli possono essere leggermente diversi dai genitori e, con il trascorrere delle generazioni, un gruppo di individui può cambiare a tal punto da dare origine a una nuova specie. Perché le specie evolvono? Gli esempi del cavallo e dei rettili possono aiutarci a formulare due importanti ipotesi: una nuova specie si forma quando un gruppo di individui si separa da una popolazione e va alla conquista di nuovi ambienti; una specie si evolve quando le condizioni ambientali cambiano.

23 124 U5 La classificazione La teoria dell evoluzione L evoluzione ci permette di spiegare le somiglianze e le differenze tra gli esseri viventi, di conoscere la loro storia e di fare previsioni sul loro futuro. I princìpi fondamentali della teoria dell evoluzione furono formulati dal naturalista inglese Charles Darwin nel 1858, dopo lunghe ricerche durate più di vent anni. Le ipotesi di Darwin sono state, in seguito, corrette, perfezionate e approfondite. Oggi l evoluzione è uno dei concetti più importanti della biologia. Tuttavia molti dei suoi aspetti devono essere ancora chiariti e sono perciò oggetto di intense ricerche. Un famoso paleontologo ed evoluzionista contemporaneo è stato lo statunitense Stephen Jay Gould. Gould è molto noto per i suoi bellissimi articoli di divulgazione scientifica, quasi tutti centrati sulla teoria dell evoluzione. evoluzionista: studioso e sostenitore della teoria dell evoluzione. divulgazione scientifica: presentazione chiara, semplice ed efficace delle idee scientifiche al fine di renderle comprensibili al vasto pubblico dei non specialisti. I protagonisti Stephen Jay Gould Stephen Gould ( ) nacque a New York e, dopo essersi laureato in geologia, iniziò una brillante carriera di ricercatore e divulgatore scientifico. È stato professore di geologia e zoologia all Università di Harvard, presidente della Paleontological Society e membro del comitato editoriale della rivista Science. Ha dato notevoli contributi alla teoria dell evoluzione anche se non condivideva alcune idee di Darwin. È stato uno di coloro che hanno elaborato la teoria degli equilibri punteggiati. Secondo questa teoria l evoluzione non è un processo continuo ma una sequenza di stati stabili e separati da periodi in cui molte specie si estinguono e molte altre se ne formano. Un classico esempio è dato dall estinzione dei dinosauri e dalla comparsa degli uccelli e dei mammiferi. 1. Rispondi. Che cos è l evoluzione? 2. Scegli la risposta esatta. Perché i fossili provano che le specie si evolvono? a Perché i resti di animali e vegetali fossili ritrovati sono spesso molto diversi dalle specie oggi esistenti. b Perché i fossili sono resti di animali vissuti in epoche precedenti. c Perché i fossili sono resti di animali che possiamo ritrovare anche tra le specie oggi viventi. d Perché i fossili sono resti di animali acquatici. 3. Rispondi. Sai citare una causa dell evoluzione? 4. Scegli il completamento corretto. Il cavallo attuale si è evoluto a partire: a da un cavallo primitivo, che era adatto all ambiente in cui viveva. b da un cavallo primitivo, uguale a quello attuale ma più piccolo. c da un cavallo primitivo, uguale a quello attuale ma più alto. d da un cavallo primitivo, che presentava un caratteristico piede a 5 dita.

24 I fossili e l evoluzione BIOLOGIA 125 VERIFICA delle conoscenze acquisite e delle abilità attivate C: conoscenza I: ipotesi O: osservazione L: linguaggio 1. Scegli il completamento corretto. C OIL Le piante sono utili agli animali perché: a consumano cibo e consumano anidride carbonica. b consumano cibo e producono ossigeno. c producono cibo e consumano anidride carbonica. d producono cibo e producono ossigeno. 2. Scegli il completamento corretto. C OIL Un tonno, una rana, un cane e una lucertola sono molto diversi ma presentano anche alcune somiglianze. Ad esempio, si assomigliano perché: a hanno i polmoni. b hanno il pelo. c hanno la colonna vertebrale. d hanno le zampe. 3. Scegli il completamento corretto. COIL Durante uno scavo archeologico condotto sul fon-do di un lago disseccato sono stati trovati dei fossili a profondità diverse. La figura descrive la posizione di alcuni reperti. felce fossile impronta di foglia d albero Sulla base delle informazioni si può indurre che: a un antico lago fu rimpiazzato da una foresta di latifoglie. b un mare fu rimpiazzato da una foresta. c un antica foresta di conifere fu rimpiazzata da un lago. d un antica foresta di latifoglie fu rimpiazzata da un lago. Spiega i motivi della tua scelta. scheletro di pesce Classifica i seguenti animali in due gruppi tassonomici diversi. Di quali gruppi si tratta? C OIL Gli animali sono: anatra, cane, delfino, fagiano, gallina, gatto, gufo, pipistrello. Spiega i motivi della tua scelta Leggi attentamente la seguente tabella. GRUPPO insetti mammiferi rettili uccelli GRUPPO A GRUPPO B COIL CARATTERISTICHE PRINCIPALI hanno uno scheletro esterno hanno le antenne hanno 6 zampe e in genere 2 ali non hanno la colonna vertebrale e non respirano per mezzo di polmoni hanno la colonna vertebrale sono animali a sangue caldo hanno il pelo, uno scheletro interno e respirano con i polmoni hanno la colonna vertebrale sono animali a sangue freddo hanno le scaglie, uno scheletro interno e respirano con i polmoni hanno la colonna vertebrale sono animali a sangue caldo hanno le piume, uno scheletro interno e respirano con i polmoni Utilizzando i dati della tabella, trova l intruso in ciascuno dei seguenti gruppi di animali. a Cane, rana, rondine, farfalla b Scoiattolo, pettirosso, pinguino, ape c Cavalletta, cavalluccio marino, cavallo, delfino d Orso polare, lucertola, vipera, coccinella

25 126 U5 La classificazione 6. Scegli l affermazione corretta. C OIL Quale delle seguenti frasi è la migliore spiegazione del concetto di specie animale? a Due individui sono della stessa specie se in natura sono in grado di incrociarsi e di avere figli fecondi. b Due individui sono della stessa specie se sono molto simili tra di loro. c Due individui sono della stessa specie se vivono nello stesso ambiente e hanno abitudini molto simili. 7. Rispondi. Che cos è l evoluzione? C OIL Vero o falso? Il gattopardo (Felis serval) e la tigre (Panthera tigris) appartengono a generi diversi, come si può capire dai loro nomi scientifici. appartengono a specie diverse. appartengono alla stessa specie perché sono entrambi felidi e carnivori. appartengono allo stesso genere, come si può capire dai loro nomi scientifici. 9. Scegli i completamenti corretti. C OIL C O I L Lo studio dei fossili ci permette di capire che: a gli animali e i vegetali possono conservarsi nel ghiaccio per milioni di anni. b gli animali e i vegetali possono conservarsi sotto terra per milioni di anni. c gli esseri viventi si trasformano nel corso di milioni di anni. d milioni di anni fa la Terra era popolata da molte specie differenti da quelle che vivono oggi. V V V V F F F F MAPPA CONCETTUALE Completa la mappa. la precambriana iniziata circa milioni di anni fa, nella quale si svilupparono le seguenti principali forme di vita: LE ERE GEOLOGICHE sono la paleozoica iniziata circa milioni di anni fa, la mesozoica iniziata circa milioni di anni fa, nella quale si svilupparono le seguenti principali forme di vita: nella quale si svilupparono le seguenti principali forme di vita: la cenozoica iniziata circa milioni di anni fa, nella quale si svilupparono le seguenti principali forme di vita:

Quanti animali! Mettiamo ordine

Quanti animali! Mettiamo ordine Quanti animali! Mettiamo ordine Quando... Classe III mangia, è mangiato Quanto... 3 mesi CON... Italiano Educazione all immagine Matematica COME... Immagini chiare e dettagliate Filmati :EARTH,OCEANI,LIFE

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Origine ed evoluzione della vita

Origine ed evoluzione della vita Origine ed evoluzione della vita Nasce la vita 4,5 miliardi di anni fa - la Terra è un oceano di lava - l atmosfera è formata da: vapore acqueo azoto anidride carbonica metano ammoniaca 3,5 miliardi di

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule piccolissime e visibili solo al microscopio.

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli

Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare

Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare Disciplina:Scienze Livello:A2-B1 COME SI NUTRE UNA PIANTA? Gruppo 6 Autori:Albanello Aida, Peretti Chiara, Pontara Susanna, Pignataro Stefania. Destinatari:Percorso

Dettagli

Gli organismi viventi

Gli organismi viventi Gli organismi viventi Gli organismi viventi Quali caratteristiche contraddistinguono i viventi? È facile distinguere un organismo vivente da un oggetto non vivente? Gli organismi viventi Tutti gli organismi

Dettagli

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare I DINOSAURI

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare I DINOSAURI Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Disciplina: Storia Livello: A2 B1 I DINOSAURI Gruppo 11 Autori: Cabianca Maria Francesca, Ferrara Chiara, Santagiuliana Manuela, Slaviero Stefano. Destinatari:

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare I DINOSAURI

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare I DINOSAURI Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Disciplina: Livello: A2 B1 I DINOSAURI Gruppo 11 Autori: Cabianca Maria Francesca, Ferrara Chiara, Santagiuliana Manuela, Slaviero Stefano. Destinatari:

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

Diversità tra i viventi

Diversità tra i viventi Diversità tra i viventi PROPRIETÀ della VITA La CELLULA CLASSIFICAZIONE dei VIVENTI Presentazione sintetica Alunni OIRM Torino Tutti i viventi possiedono delle caratteristiche comuni Ciascun vivente nasce,

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA 2. L alunno riconosce e descrive i fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. 1a. Osservare con attenzione il mondo circostante

Dettagli

La storia della Terra

La storia della Terra Gli uomini, fin dai tempi antichi e in tutti i luoghi del mondo si sono fatti delle domande. Per esempio: come ha avuto origine la Terra? come hanno avuto origine il Sole e la Luna? come hanno avuto origine

Dettagli

LA NATURA E LA SCIENZA

LA NATURA E LA SCIENZA LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte

Dettagli

La Storia della Vita sulla Terra

La Storia della Vita sulla Terra Le Ere Geologiche La Terra, secondo gli scienziati, ha circa 4,5 miliardi di anni e la vita sul pianeta è iniziata circa 3,5 miliardi di anni fa! La Storia della Vita sulla Terra La Storia della Vita sulla

Dettagli

EVOLUZIONE sistema Terra nelle ere geologiche

EVOLUZIONE sistema Terra nelle ere geologiche EVOLUZIONE sistema Terra nelle ere geologiche ERA GEOLOGICA Periodo in milioni anni Regno vegetale Regno animale Anello di congiunzione Fossile guida Eventi geologici Era Archeozoica 4600 570 Alghe (acqua)

Dettagli

Prove associate al percorso UGUALI EPPUR DIVERSI

Prove associate al percorso UGUALI EPPUR DIVERSI Titolo: Prove associate al percorso UGUALI EPPUR DIVERSI Autore: Laura Cassata Percorsi didattici associati: A- Uguali eppur diversi AVVERTENZA: Le domande che seguono si ispirano al percorso o ai percorsi

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua L acqua è la sostanza che rende possibile la vita degli uomini, degli animali e delle piante sulla terra. Non a caso le prime forme di vita si sono sviluppate nell acqua. Anche se la terra è ricoperta

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N 4 A BAROLINI VIA R PALEMONE, 20 CAP 36100-0444 500094-0444 504659 - segdidattica@ic4baroliniit CODICE FISCALE 80016410245

Dettagli

Istituto Comprensivo Casalgrande (R.E.) PROGETTAZIONE DI ISTITUTO. "SCIENZE" - Scuola primaria. Obiettivi formativi di Istituto

Istituto Comprensivo Casalgrande (R.E.) PROGETTAZIONE DI ISTITUTO. SCIENZE - Scuola primaria. Obiettivi formativi di Istituto Istituto Comprensivo Casalgrande (R.E.) PROGETTAZIONE DI ISTITUTO "SCIENZE" - Scuola primaria Obiettivi formativi di Istituto CLASSE PRIMA SCIENZE - ED. ALLA SALUTE - ED. AMBIENTALE Esplorare ii mondo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni

Dettagli

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,

Dettagli

Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali.

Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali. CLASSE PRIMA Sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa. Sa raggruppare classificare e ordinare in base ad una caratteristica. Individuare la struttura di oggetti semplici e descriverli

Dettagli

La catena alimentare. Sommario

La catena alimentare. Sommario La catena alimentare classe Istituto Comprensivo anno scolastico 2009/10 Sommario Che cos è la catena alimentare Il ciclo alimentare I produttori I consumatori primari I consumatori secondari I consumatori

Dettagli

Scienze Fisiche, Chimiche e Naturali

Scienze Fisiche, Chimiche e Naturali Scienze Fisiche, Chimiche e Naturali Finalità: 1. Sviluppare un metodo di lavoro scientifico 2. Favorire lo sviluppo di capacità critiche e di autonomia di pensiero 3. Maturare il proprio senso di responsabilità

Dettagli

TEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI

TEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI L EVOLUZIONE IN PASSATO SI PENSAVA CHE LE SPECIE ANIMALI E VEGETALI CHE OGGI POPOLANO LA TERRA AVESSERO AVUTO SEMPRE LA FORMA ATTUALE. SI CREDEVA CIOE NELLA TEORIA DELCREAZIONISMO (NELLA CREAZIONE ORIGINALE)

Dettagli

Catene alimentari. Scuola primaria (4^-5^) e secondaria di 1 o grado

Catene alimentari. Scuola primaria (4^-5^) e secondaria di 1 o grado Catene alimentari Scuola primaria (4^-5^) e secondaria di 1 o grado Processi vitali Tutti gli animali sono caratterizzati da sette processi vitali: 1. Movimento - riescono a muovere il corpo 2. Respirazione

Dettagli

L ORIGINE DELLA VITA SULLA TERRA

L ORIGINE DELLA VITA SULLA TERRA L ORIGINE DELLA VITA SULLA TERRA Scavando nei siti dove sono stati trovati dei reperti, geologi e paleontologi sono riusciti a ricostruire le tappe dell evoluzione (= lento ma continuo cambiamento degli

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

Scuola Media Piancavallo 2

Scuola Media Piancavallo 2 LA CELLULA Una caratteristica di quasi tutti gli esseri viventi è quella di possedere una struttura più o meno complessa in cui parti diverse, gli organi, sono adatte a svolgere funzioni specifiche. Il

Dettagli

I.C. A. Manzoni di Ornago ARTROPODI A.S. 2010/2011 Eleonora Parenti & Giorgia Terranova

I.C. A. Manzoni di Ornago ARTROPODI A.S. 2010/2011 Eleonora Parenti & Giorgia Terranova LE LORO CARATTERISTICHE Gli artropodi sono forniti di un esoscheletro (cioe' uno scheletro esterno) composto da una proteina dura, la chitina. Anche se gli artropodi hanno un esoscheletro le altri parti

Dettagli

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare. Disciplina: Scienze 1 Livello: A2 LO STAGNO

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare. Disciplina: Scienze 1 Livello: A2 LO STAGNO Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Disciplina: Scienze 1 Livello: A2 LO STAGNO Gruppo 11 Autori: Sasso Nicoletta, Mel Nerina, De Polo Fauzia, Zecchinon Giuseppina Destinatari: alunni I biennio

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI CLASSE 3A e 3B ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Le attività si sono svolte

Dettagli

SCIENZE E TECNOLOGIA

SCIENZE E TECNOLOGIA SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche

Dettagli

COME SI SONO PRODOTTE? Tutte le fonti di energia rinnovabili ed esauribili, oggi a nostra disposizione si sono generate dal sole.

COME SI SONO PRODOTTE? Tutte le fonti di energia rinnovabili ed esauribili, oggi a nostra disposizione si sono generate dal sole. LE FONTI DI ENERGIA COSA SONO? Le fonti di energia sono sostanze in cui all origine è immagazzinata l energia che gli uomini utilizzano. Le fonti di energia più importanti sono quelle che sono in grado

Dettagli

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA (Pezzo di formaggio ammuffito) Problema: cos è quest oggetto? Discussione dei bambini: osservazione, annusa mento e proposta di varie risposte, tra cui è formaggio con

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

IL REGNO DEGLI ANIMALI

IL REGNO DEGLI ANIMALI STITUTO COMPRENSIVO COMPLETO STATALE DI MALEO SCUOLA PRIMARIA DI MALEO CLASSE 5^B DOCENTE: RAFFAELLA CECCONI IL REGNO DEGLI ANIMALI l regno animale è costituito da circa 1 milione e mezzo di specie viventi,

Dettagli

Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione.

Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione. Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione. Destinatario: alunno con deficit cognitivo di grado lieve e sindrome ipercinetica da danno cerebrale lieve

Dettagli

Storia facile per la classe terza

Storia facile per la classe terza Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini per la classe terza L origine della Terra e la Preistoria Scuola primaria

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro. Curricolo verticale SCIENZE

ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro. Curricolo verticale SCIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro Curricolo verticale SCIENZE SCIENZE COMPETENZA-CHIAVE: LA COMPETENZA DI BASE DI SCIENZE E TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NUCLEO Scuola Primaria:

Dettagli

MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di I grado

MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di I grado MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI Scuola Secondaria di I grado Considerate la vastità degli argomenti trattati e le esigenze peculiari di ogni classe, ciascun insegnante deciderà quali unità didattiche

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più

Dettagli

Il mio libro di storia Nome alunno classe as.2013/14 maestra Valeria

Il mio libro di storia Nome alunno classe as.2013/14 maestra Valeria Il mio libro di storia Nome alunno classe as.2013/14 maestra Valeria INIZIA Indice arcaica Bang Big primaria secondaria terziaria La Pangea quaternaria Le ere L' evoluzione dell'uomo ETA DELLA PIETRA NEOLITICO

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria

CURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria CURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria CURRICOLO DI SCIENZE al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI SCIENZE al termine della classe seconda della scuola primaria...3 CURRICOLO

Dettagli

IL SISTEMA SOLARE. Modulo facilitato e didattizzato per studenti stranieri con competenza linguistica di livello A2

IL SISTEMA SOLARE. Modulo facilitato e didattizzato per studenti stranieri con competenza linguistica di livello A2 IL SISTEMA SOLARE Modulo facilitato e didattizzato per studenti stranieri con competenza linguistica di livello A2 A cura di Gaia Pieraccioni e Arianna Canu PER FARSI UN IDEA 1. Li riconosci? Sono,.. e..

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO LEONARDO da VINCI REGGIO CALABRIA PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI CLASSE 2 a SEZ. Q A.S. 2012/2013

LICEO SCIENTIFICO LEONARDO da VINCI REGGIO CALABRIA PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI CLASSE 2 a SEZ. Q A.S. 2012/2013 LICEO SCIENTIFICO LEONARDO da VINCI REGGIO CALABRIA PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI CLASSE 2 a SEZ. Q A.S. 2012/2013 CHIMICA NUCLEO FONDANTE A : MISURE E GRANDEZZE TRASFORMAZIONI CHIMICO-FISICHE DELLA MATERIA

Dettagli

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi

Dettagli

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCIENZE Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere testi e altre fonti di informazione

Dettagli

PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO

PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO Abbiamo effettuato una sorta di progettazione partecipata per individuare obiettivi ed attività da svolgere durante l esperienza sul campo, stimolando i ragazzi ad individuarli/proporli

Dettagli

DAI DINOSAURI AI RETTILI ATTUALI. Analogie e differenze tra dinosauri e rettili attuali.

DAI DINOSAURI AI RETTILI ATTUALI. Analogie e differenze tra dinosauri e rettili attuali. DAI DINOSAURI AI RETTILI ATTUALI Analogie e differenze tra dinosauri e rettili attuali. Temi sviluppati: Lucertole o dinosauri? Grandi differenze e analogie tra rettili attuali e dinosauri Grado di parentela

Dettagli

Le fonti della storia

Le fonti della storia Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che

Dettagli

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede Iniziamo il percorso chiedendo a un bambino di consegnarci alcune cose: una gomma, una penna, un capello. Domandiamo a un altro di consegnarci una gioia, una

Dettagli

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1 VEGETAL L P E U R S T Vegetali SEM V1 V2 V3 V8 U1 1 VEGETAL L P E U R S T SEM Quando un seme cade nel terreno può germogliare se trova le condizioni adatte. Esperienza 1: om è fatto un seme. Materiale

Dettagli

Nascita e morte delle stelle

Nascita e morte delle stelle Nascita e morte delle stelle Se la materia che componeva l universo primordiale fosse stata tutta perfettamente omogenea e diffusa in modo uguale, non esisterebbero né stelle né pianeti. C erano invece

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

TEORIA CROMOSOMICA : ALLEGATI

TEORIA CROMOSOMICA : ALLEGATI TEORIA CROMOSOMICA : ALLEGATI FIG. 2 a pag. 1 FIG. 5 a pag. 3 FIG. 7 a pag. 5 FIG. 9 a pag. 7 FIG. 3 e 4 a pag. 2 FIG. 6 a pag. 4 FIG. 8 a pag. 6 FIG. 10 e 11 a pag. 8 1 FIGURA 2 Perché sono tutti maschi

Dettagli

www.mantovacollections.it info@mantovacollections.it mantova tra illuminismo e positivismo un percorso inedito tra arti, scienze, luoghi e collezioni

www.mantovacollections.it info@mantovacollections.it mantova tra illuminismo e positivismo un percorso inedito tra arti, scienze, luoghi e collezioni www.mantovacollections.it info@mantovacollections.it mantova tra illuminismo e positivismo un percorso inedito tra arti, scienze, luoghi e collezioni il progetto La città di Mantova custodisce nei suoi

Dettagli

Scuola Primaria Villaggio INA Classe 3 B. Libro personalizzato

Scuola Primaria Villaggio INA Classe 3 B. Libro personalizzato Anno scolastico 2008/2009 I.C.S. C. Tura pontelagoscuro (FE) Scuola Primaria Villaggio INA Classe 3 B Libro personalizzato Realizzato con: il patrocinio : Il contributo : La collaborazione : Dedicato alla

Dettagli

Quiz di scienze l acqua

Quiz di scienze l acqua Quiz di scienze l acqua 1. Da cos e composta l acqua? Idrogeno e ossigeno Tanti piccoli animaletti trasparenti chiamati pesci acquiferi E uno dei misteri dell umanita, gli scienziati non sono ancora riusciti

Dettagli

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini INDICAZIONI DIDATTICHE Agostino Traini Illustrazioni dell autore serie Il mondo del

Dettagli

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi. Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO T: ANARDI SCUOLA PRIMARIA S. MARIA DELLE GRAZIE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 - CLASSE III D IPERTESTO. Il mondo della natura

ISTITUTO COMPRENSIVO T: ANARDI SCUOLA PRIMARIA S. MARIA DELLE GRAZIE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 - CLASSE III D IPERTESTO. Il mondo della natura ISTITUTO COMPRENSIVO T: ANARDI SCUOLA PRIMARIA S. MARIA DELLE GRAZIE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 - CLASSE III D IPERTESTO Il mondo della natura Non viventi Viventi animali piante funghi invertebrati vertebrati

Dettagli

IL METODO DI STUDIO. il calendario delle attività settimanali, fissando due ore di studio giornaliere.

IL METODO DI STUDIO. il calendario delle attività settimanali, fissando due ore di studio giornaliere. IL METODO DI STUDIO I. PRATICA DISTRIBUTIVA Definire: il calendario delle attività settimanali, fissando due ore di studio giornaliere. Programmare: il piano dello studio settimanale, distribuendo lo studio

Dettagli

Il calcolo letterale per risolvere problemi e per dimostrare

Il calcolo letterale per risolvere problemi e per dimostrare Il calcolo letterale per risolvere problemi e per dimostrare (si prevedono circa 25 ore di lavoro in classe) Nome e cognome dei componenti del gruppo che svolge le attività di gruppo di questa lezione

Dettagli

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi.

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. L osservatorio L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. All interno troviamo la sala conferenze e i vari

Dettagli

DISCIPINA: SCIENZE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA APPRENDIMENTO. 1. Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi

DISCIPINA: SCIENZE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA APPRENDIMENTO. 1. Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA - VERIFICA E VALUTAZIONE 1. Osserva persone e oggetti nell ambiente circostante 2. Classifica, identifica relazioni, produce

Dettagli

SCIENZE CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA SCIENZE CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE ipotesi, utilizzando semplici schematizzazioni 1. Conoscere i 5 sensi e gli organi ad essi deputati. 2. Scoprire e analizzare le

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MUSSOLENTE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE. Classe Prima

ISTITUTO COMPRENSIVO MUSSOLENTE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE. Classe Prima Classe Prima Identificazione e descrizione di oggetti inanimati e viventi Caratteristiche proprie di un oggetto e delle parti che lo compongono I primi confronti ( più alto di, il più alto..; più pesante

Dettagli

I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE

I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE 1 I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE Nella fascia tropicale ci sono tre paesaggi: la foresta pluviale, la savana, il deserto. ZONA VICINO ALL EQUATORE FORESTA PLUVIALE Clima: le temperature sono

Dettagli

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p La specie umana è comparsa sulla Terra nel momento in cui la diversità biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p effetti distruttivi nei confronti delle

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare AMBIENTI E CLIMI

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare AMBIENTI E CLIMI Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Disciplina: AMBIENTI E CLIMI Livello: A2 Gruppo 8 Autori: Tiziana Bet, Arianna Buttignol, Roberta Camerotto, Cinzia Lupo Prerequisiti: L U.A. Ambienti

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Scuola Secondaria di 1 grado P. E. Barsanti. RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2013/2014 CLASSE I SEZ. D SITUAZIONE DI PARTENZA

Scuola Secondaria di 1 grado P. E. Barsanti. RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2013/2014 CLASSE I SEZ. D SITUAZIONE DI PARTENZA Scuola Secondaria di 1 grado P. E. Barsanti RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2013/2014 CLASSE I SEZ. D SITUAZIONE DI PARTENZA La classe 1 a D è costituita da 23 alunni, di cui 10 maschi e 13 femmine (un'alunna

Dettagli

Mario Iacob ISIS C.Percoto UD Daniela Novel - ISIS A.Malignani UD. Il caleidoscopio dei viventi: qual è il filo conduttore della biodiversità?

Mario Iacob ISIS C.Percoto UD Daniela Novel - ISIS A.Malignani UD. Il caleidoscopio dei viventi: qual è il filo conduttore della biodiversità? Mario Iacob ISIS C.Percoto UD Daniela Novel - ISIS A.Malignani UD Il caleidoscopio dei viventi: qual è il filo conduttore della biodiversità? Quali misconoscenze? L abilità di interpretare e costruire

Dettagli

Il nostro Universo. Che differenza c è tra stella, satellite e pianeta

Il nostro Universo. Che differenza c è tra stella, satellite e pianeta Il nostro Universo Che cosa sono i corpi celesti? Che differenza c è tra stella, satellite e pianeta Come si sono formati il sole ed i pianeti Quanto sono grandi la terra, il sole e l universo? Perchè

Dettagli

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO

Dettagli

CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI

CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI Nella biologia, lo studio degli esseri viventi, è molto importante sapere chi mangia che cosa. Questa informazione serve per capire che tutti gli esseri viventi sono

Dettagli

II.f. Altre attività sull euro

II.f. Altre attività sull euro Altre attività sull euro II.f È consigliabile costruire modelli in carta o cartoncino di monete e banconote, e farli usare ai bambini in varie attività di classe fin dal primo o al più dal secondo anno.

Dettagli

Mito degli indiani Yakima

Mito degli indiani Yakima Piancallo, 14 ottobre 2011 Progetto LO SPAZIO Mito degli indiani Yakima Agli inizi del mondo c era solo acqua. Il Grande Capo Lassù viveva su nel cielo tutto solo. Un giorno decide di fare il mondo, viene

Dettagli

SCIENZE - CLASSE PRIMA

SCIENZE - CLASSE PRIMA ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIREZIONE DIDATTICA 5 CIRCOLO anno scolastico 2012-2013 SCIENZE - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza i

Dettagli

UN ALFABETO MISTERIOSO

UN ALFABETO MISTERIOSO UN ALFABETO MISTERIOSO Oggi in classe i bambini hanno trovato una strana iscrizione sulla lavagna: Mattia, il più studioso, riconosce subito i simboli della scrittura utilizzata nell antico Egitto: il

Dettagli

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo: il testo: 01 Le tecniche di rilevazione dei dati Le principali tecniche di raccolta dei dati si dividono in: tecniche descrittive: il ricercatore osserva ciò che sta studiando. Sono tecniche descrittive

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli