LO STUDIO DELLA VITA
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- Silvano Bonelli
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1 LO STUDIO DELLA VITA o?
2 L argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico. Nella scuola dell infanzia e nei primi tre anni della scuola primaria, le attività dovranno essere incentrate sul tipo di trofismo, una divisione molto semplice ed efficace, propedeutica alla spiegazione della differenza più evidente fra animali e vegetali. Non si parla di funzioni, ma di esperienze vissute. Storie o racconti che mostrino come si nutrono le piante si affiancheranno ad altri che parlano del nutrimento degli animali. Le catene alimentari in classe III serviranno a collegare fra loro gli animali e le piante osservati negli anni precedenti, dando l idea che ogni individuo è parte importante del mondo. Negli ultimi due anni della scuola primaria dovranno essere chiarite le funzioni specifiche alla base della produzione o introduzione di zuccheri, i flussi energetici che legano gli individui saranno spiegati attraverso la nutrizione, la digestione e la fotosintesi. Questo argomento collega tutti gli individui in un cerchio della vita che può essere chiaro solo comprendendo il contributo di ognuno in termini di processi.
3 Una prima distinzione degli organismi può essere fatta in base al fabbisogno nutritivo Gli organismi sono in grado di vivere in ambienti in cui sono presenti semplici composti inorganici; essi riescono a sintetizzare le molecole organiche di cui hanno bisogno utilizzando come fonte di carbonio il biossido di carbonio e come fonte di azoto l'ammoniaca o altri composti inorganici azotati. Gli organismi hanno invece bisogno, dal punto di vista nutrizionale, di composti organici. Inoltre essi da tali molecole ricavano, dopo la digestione e la successiva demolizione di tali composti, anche l'energia necessaria alla loro sopravvivenza. Si può quindi affermare che gli organismi eterotrofi dipendono dagli organismi.
4 Una seconda distinzione degli organismi è possibile se si prende in considerazione la loro fonte di energia Gli organismi sono detti se utilizzano l'energia fornita dalla chemiotrofi se utilizzano l'energia chimica contenuta nei legami delle molecole.
5 Si definiscono organismi (dal greco "autos" = da se stesso e "trophos" = alimentazione) quelli capaci di nutrirsi utilizzando solamente semplici sostanze inorganiche. Le piante necessitano solo di: anidride carbonica ricavata dall'aria, acqua e sali minerali assorbiti dal terreno.
6 Si definiscono organismi (dal greco «heteros" = altro, differente e "trophos" = alimentazione) quelli capaci di nutrirsi solamente utilizzando sostanze organiche prodotte dagli organismi.
7 Due strategie per procurare energia eterotrofi autotrofi Il metabolismo energetico è costituito dalle vie metaboliche, cioè sequenze di reazioni che permettono alla cellula di ricavare energia dall ambiente.
8 Le piante sono organismi che utilizzano il Sole come fonte di energia Per gli autotrofi, quindi, la presenza o meno di altri organismi, come pure di molecole organiche esogene, non è necessaria chemio In casi più rari, come accade per alcuni batteri, l'organismo ricava l'energia necessaria attraverso l'ossidazione di sostanze inorganiche.
9 Carnivori, erbivori o onnivori Gli Animali si alimentano direttamente (erbivori) o indirettamente (carnivori) di vegetali che hanno prodotto sostanza organica. Decompositori Batteri e funghi sono capaci di nutrirsi di detriti organici di animali e piante presenti nel terreno.
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11 , utilizzano sostanze inorganiche come base per la sintesi di molecole organiche e la luce come fonte di energia (piante, alghe e alcuni batteri);, utilizzano sostanze inorganiche sia come base per la sintesi di molecole organiche sia come fonte di energia (nitrobatteri, ferrobatteri, nitrosobatteri);, utilizzano sostanze organiche e inorganiche sia come materiali di sintesi sia per ricavare energia (animali, protozoi, funghi e batteri):, utilizzano sostanze organiche come base per la sintesi di altre molecole organiche e la luce come fonte di energia (alcuni batteri).
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