Responsabile Unico del Procedimento: arch. Gianpiero Ribolla. Ingegnere Andrea Andreis via Rodi Brescia

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1 PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA "OLTRE LA STRADA" Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia previsto dal DPCM 25/05/16, sottoscritto il 06/03/2017 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Comune di Brescia, registrato dalla Corte dei Conti in data 04/05/2017 Reg.ne - Prev. n. 974 Responsabile Unico del Procedimento: arch. Gianpiero Ribolla SC.1 _ RIGENERAZIONE DEL COMPLESSO POLIFUNZIONALE "CASE DEL SOLE" PROGETTO ESECUTIVO FASE 1 - LOTTO1 committente Comune di Brescia Piazza della Loggia Brescia t: urbanistica@comune.brescia.it - Responsabile Unico del Procedimento: arch. Gianpiero Ribolla progettista Brescia Infrastrutture s.r.l. Viale Triumplina Brescia t: f: info@bresciainfrastrutture.it - responsabile del progetto: arch. Paolo Livi coordinatore generale: arch. Camillo Botticini strutturista: ing. Massimo Torquati gruppo di progettazione: arch. Stefano Bordoli arch. Paola Daleffe impianti meccanici: Ingegnere Andrea Andreis via Rodi Brescia impianti elettrici: Perito Industriale Fabio Bolzoni Via Don Emilio Spada , Remedello Sopra - BS elaborato RELAZIONE TECNICA STRUTTURE SC.1 ST2.2 scala data TORQUATI CONTU MERLINI PROGETTO VERIFICATO TORQUATI CONTU MERLINI PRIMA EMISSIONE REV. DATA DISEGNATO VERIFICATO APPROVATO DESCRIZIONE COMMESSA FASE SISTEMA PROG. ELABORATO REVISIONE TIC029 - CDS E S T 303 R T 0 1

2 Comune di Brescia Provincia di Brescia RELAZIONE TECNICA GENERALE DI CALCOLO OGGETTO: Chiusura fori Centro Polifunzionale "Case del Sole" COMMITTENTE: Comune di Brescia Brescia, 21/09/2017 Il Progettista (Ing. Torquati massimo) Il Direttore dei Lavori Il Collaudatore ( ) ( ) s.r.l. Via Triumplina 14 - Brescia

3 1 - DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA La presente relazione di calcolo riguarda le opere necessarie per la chiusura di fori presenti sul solaio in latero cemento esistente. Le dimensioni massime dei fori sono 2,25x4,30m. Al fine di non alterare il comportamento sismico globale della struttura si è valutato di utilizzare come tamponamento delle aperture dei pannelli autoportanti grecati con uno spessore nominale della lamiera di 100mm. Tale elemento risulta avere un peso ridotto, 16 Kg/mq, e rigidezza molto bassa, e pertanto si ritiene che la nuova struttura non vada a modificare il comportamento nei confronti dell azione sismica. Tali elementi verranno appoggiati su un telaio in acciaio costituito da un elemento a L tassellato alle strutture esistenti costituite da travi in cemento armato di sezione rettangolare 25x50 e sezione a T rovescia di sezione 50x25/30x50. Per la valutazione delle caratteristiche della struttura esistente e la determinazione del fattore di confidenza si è fatto riferimento alla documentazione progettuale redatta dall Ing. Carbone come da deposito delle strutture in cemento armato ( prot.36465/12). Nel dettaglio si sono analizzate la seguente documentazione: - Relazione illustrativa - Tavole di progetto- Corpo Scuola materna: S1 Planimetria fondazioni S2 Planimetria 1 orizzontamento; S3 Travi rovesce di fondazioni; S4 Travi Rovesce di fondazione; S6 Travi 1 orizzontamento; S7 Travi 1 orizzontamento; Relazione di calcolo Relazione sulle fondazioni L edificio è stato progettato per una Vita Nominale pari a 50 e per Classe d Uso pari a 3. Inoltre si è fatto riferimento alle indagini e al collaudo statico redatto dall Ing Flavio Buonopane, documento facente parte della documentazione progettuale.(pg del ) Sulla base della documentazione disponibile e al sopraluogo effettuato si ritiene di avere una conoscenza accurata (LC3) della struttura esistente. Si procederà alla verifica delle strutture esistenti tenendo conto delle nuove condizioni di carico. 2 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO Le fasi di analisi e verifica della struttura sono state condotte in accordo alle seguenti disposizioni normative, per quanto applicabili in relazione al criterio di calcolo adottato dal progettista, evidenziato nel prosieguo della presente relazione: Legge 5 novembre 1971 n (G. U. 21 dicembre 1971 n. 321) Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. D. M. Infrastrutture Trasporti 14 gennaio 2008 (G.U. 4 febbraio 2008 n Suppl. Ord.) Norme tecniche per le Costruzioni. Inoltre, in mancanza di specifiche indicazioni, ad integrazione della norma precedente e per quanto con esse non in contrasto, sono state utilizzate le indicazioni contenute nella: Circolare 2 febbraio 2009 n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (G.U. 26 febbraio 2009 n. 27 Suppl. Ord.) Istruzioni per l'applicazione delle 'Norme Tecniche delle Costruzioni' di cui al D.M. 14 gennaio pag. 2 Chiusura fori solaio di copertura - case del Sole

4 3 - MATERIALI IMPIEGATI E RESISTENZE DI CALCOLO Nell opera in oggetto saro stati impiegati i seguenti materiali: MATERIALI CALCESTRUZZO ARMATO Caratteristiche calcestruzzo armato N id k T, i E G C Erid Stz R ck R cm %R ck c f cd f ctd f cfm N n Ac [N/m 3 ] [1/ C] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [%] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] Cls C25/30_B450C - (C25/30) , P 30,00-0,85 1,50 14,11 1,19 3, LEGENDA: N id Numero identificativo del materiale, nella relativa tabella dei materiali. k Peso specifico. T, i Coefficiente di dilatazione termica. E Modulo elastico normale. G Modulo elastico tangenziale. C Erid Coefficiente di riduzione del Modulo elastico normale per Analisi Sismica [E sisma = E c Erid ]. Stz Tipo di situazione: [F] = di Fatto (Esistente); [P] = di Progetto (Nuovo). R ck Resistenza caratteristica cubica. R cm Resistenza media cubica. %R ck Percentuale di riduzione della R ck c Coefficiente parziale di sicurezza del materiale. f cd Resistenza di calcolo a compressione. f ctd Resistenza di calcolo a trazione. f cfm Resistenza media a trazione per flessione. n Ac Identificativo, nella relativa tabella materiali, dell'acciaio utilizzato: [-] = parametro NON significativo per il materiale. N id k T, i E G Stz [N/m 3 ] [1/ C] [N/mm 2 ] Acciaio B450C - (B450C) , LEGENDA: N id k T, i E G Stz f tk,1 f tk,2 f td s M1 M2 M3,SLV M3,SLE M7 f yk,1 f yk,2 f yd,1 f yd,2 [N/m m 2 ] P MATERIALI ACCIAIO f yk,1/ f yk,2 f tk,1/ f tk,2 f yd,1/ f yd,2 [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] 450,00 391, Caratteristiche acciaio M7 f td s M0 M2 M3,SLV M3,SLE NCn Cnt t - 1, Numero identificativo del materiale, nella relativa tabella dei materiali. Peso specifico. Coefficiente di dilatazione termica. Modulo elastico normale. Modulo elastico tangenziale. Tipo di situazione: [F] = di Fatto (Esistente); [P] = di Progetto (Nuovo). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con t 40 mm). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo a Rottura (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza allo SLV del materiale. Coefficiente parziale di sicurezza per instabilità. Coefficiente parziale di sicurezza per sezioni tese indebolite. Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLV (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLE (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza precarico di bulloni ad alta resistenza (Bulloni - NCnt = con serraggio NON controllato; Cnt = con serraggio controllato). [-] = parametro NON significativo per il materiale. Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con t <= 40 mm). Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo (per profili con t 40 mm). Resistenza di calcolo (per profili con 40 mm < t 80 mm). NOTE [-] = Parametro non significativo per il materiale. pag. 3 Chiusura fori solaio di copertura - case del Sole

5 MATERIALI UTILIZZATI NUOVA FASE PROGETTUALE N id k T, i E G Stz [N/m 3 ] [1/ C] [N/mm 2 ] S235 - (S235) [N/m m 2 ] , Acciaio per Bulloni - (8.8) , LEGENDA: N id k T, i E G Stz f tk,1 f tk,2 f td s M1 M2 M3,SLV M3,SLE M7 f yk,1 f yk,2 f yd,1 f yd,2 NOTE P - f yk,1/ f yk,2 f tk,1/ f tk,2 f yd,1/ f yd,2 [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] , ,81 215, ,76 Caratteristiche acciaio M7 f td s M1 M2 M3,SLV M3,SLE NCn Cnt t - 1,05 1,05 1, ,00 800,00 519,20 533,33 1, ,25 1,10 1, Numero identificativo del materiale, nella relativa tabella dei materiali. Peso specifico. Coefficiente di dilatazione termica. Modulo elastico normale. Modulo elastico tangenziale. Tipo di situazione: [F] = di Fatto (Esistente); [P] = di Progetto (Nuovo). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con t 40 mm). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo a Rottura (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza allo SLV del materiale. Coefficiente parziale di sicurezza per instabilità. Coefficiente parziale di sicurezza per sezioni tese indebolite. Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLV (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLE (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza precarico di bulloni ad alta resistenza (Bulloni - NCnt = con serraggio NON controllato; Cnt = con serraggio controllato). [-] = parametro NON significativo per il materiale. Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con t <= 40 mm). Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo (per profili con t 40 mm). Resistenza di calcolo (per profili con 40 mm < t 80 mm). [-] = Parametro non significativo per il materiale. I diagrammi costitutivi degli elementi in calcestruzzo sono stati adottati in conformità alle indicazioni riportate al par del D.M. 14/01/2008; in particolare per le verifiche effettuate a pressoflessione retta e pressoflessione deviata è adottato il modello riportato in fig. (a). Diagrammi di calcolo tensione/deformazione del calcestruzzo. I valori di deformazione assunti sono: c2 = 0,0020; cu2 = 0,0035. pag. 4 Chiusura fori solaio di copertura - case del Sole

6 I diagrammi costitutivi dell acciaio sono stati adottati in conformità alle indicazioni riportate al par del D.M. 14/01/2008; in particolare è adottato il modello elastico perfettamente plastico rappresentato in fig. (b). La resistenza di calcolo è data da f yk / f. Il coefficiente di sicurezza f si assume pari a 1, ANALISI DEI CARICHI L analisi dei carichi è stata eseguita, nell area di chiusura delle aperture esistenti; considerando le stratigrafie del progetto architettonico: G 1A = peso proprio pannello= 0,163 KN/m 2 ; Carichi permanenti agenti: Massetto delle pendenze alleggerito (500Kg/m 3 ) sp. max 15 cm = 75 Kg/m 2 ; Guaina impermeabilizzante:4 Kg/m 2 ; Struttura isolante stiferite : 7,50 Kg/m 2 ; Controsoffitto: 12 kg/m 2 ; Totale: 98,50 Kg/m 2 ; Si ritiene comunque di adottare i carichi di progetto considerati nel progetto originario, pertanto: G 2 = carichi permanenti= 1,75 kn/m 2 ; Q 1 = accidentali = 1,50 kn/m 2 ; Sul solaio esistente erano già presi in considerazione i carichi dell isolamento e del controsoffitto, come previsto nei dettagli del progetto architettonico originario a firma sempre dell Arch Livi.(PG.36465). 5 - AZIONI SULLA STRUTTURA I calcoli e le verifiche sono condotti con il metodo semiprobabilistico degli stati limite secondo le indicazioni del D.M. 14/01/2008. Le azioni introdotte direttamente sono combinate con le altre (carichi permanenti, accidentali) mediante le combinazioni di carico di seguito descritte; da esse si ottengono i valori probabilistici da impiegare successivamente nelle verifiche. STATO LIMITE ULTIMO SLU: G1 G1 G2 G 2 P P Q1 Q k1 Q2 02 Q k 2 Q3 03 Q k3... Per le azioni allo SLU si adottano i seguenti coefficienti parziali di combinazione: STATO LIMITE DI ESERCIZIO. pag. 5 Chiusura fori solaio di copertura - case del Sole

7 Allo Stato Limite di Esercizio le sollecitazioni con cui sono state semiprogettate le aste in c.a. sono state ricavate applicando le formule riportate nel D.M. 14/01/2008 al par Per le verifiche agli stati limite di esercizio, a seconda dei casi, si fa riferimento alle seguenti combinazioni di carico: dove: G kj : P kh : Q kl : Q ki : 0i : 1i : 2i : j1 G kj P Q rara frequente quasi permanente k1 valore caratteristico della j-esima azione permanente; valore caratteristico della h-esima deformazione impressa; valore caratteristico dell azione variabile di base di ogni combinazione; valore caratteristico della i-esima azione variabile; coefficiente atto a definire i valori delle azioni ammissibili di durata breve ma ancora significativi nei riguardi della possibile concomitanza con altre azioni variabili; coefficiente atto a definire i valori delle azioni ammissibili ai frattili di ordine 0,95 delle distribuzioni dei valori istantanei; coefficiente atto a definire i valori quasi permanenti delle azioni ammissibili ai valori medi delle distribuzioni dei valori istantanei. Ai coefficienti 0i, 1i, 2i sono attribuiti i seguenti valori: Azione 0i 1i 2i Categoria A Ambienti ad uso residenziale 0,7 0,5 0,3 Categoria B Uffici 0,7 0,5 0,3 Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento 0,7 0,7 0,6 Categoria D Ambienti ad uso commerciale 0,7 0,7 0,6 Categoria E Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso industriale 1,0 0,9 0,8 Categoria F Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso 30 kn) 0,7 0,7 0,6 Categoria G Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso > 30 kn) 0,7 0,5 0,3 Categoria H Coperture 0,0 0,0 0,0 Vento 0,6 0,2 0,0 Neve (a quota 1000 m s.l.m.) 0,5 0,2 0,0 Neve (a quota > 1000 m s.l.m.) 0,7 0,5 0,2 Variazioni termiche 0,6 0,5 0,0 In maniera analoga a quanto illustrato nel caso dello SLU le combinazioni risultanti sono state costruite a partire dalle sollecitazioni caratteristiche calcolate per ogni condizione di carico Brescia, 21/09/2017 i1 0i Q ki j1 G kj P 11 Q k1 i1 2i Q ki j1 G kj P i1 2i Q ki Il progettista strutturale Ing. Torquati massimo pag. 6 Chiusura fori solaio di copertura - case del Sole

8 Comune di Brescia Provincia di Brescia RELAZIONE TECNICA GENERALE DI CALCOLO OGGETTO: OPERE ESTERNE MURI E PERGOLATO Centro Polifunzionale "Case del Sole" COMMITTENTE: Comune di Brescia Brescia, 21/09/2017 Il Progettista (Ing. Torquati massimo) Il Direttore dei Lavori Il Collaudatore ( ) ( ) s.r.l. Via Triumplina 14 - Brescia

9 1 - DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA La presente relazione di calcolo riguarda la realizzazione di nuove muri esterni realizzati in in blocchi di calcestruzzo cavi sp. 30 cm con la sola funzione architettonica e di schermatura. Tali opere appoggiano su una fondazione in cemento armato di sp. 30 cm. Il muro viene solidarizzato con la fondazione attraverso la realizzazione di pilastri gettati all interno dei fori del blocco opportunamente armati. Inoltre trasversalmente ai muri verranno realizzati degli irrigidimenti, in calcestruzzo armato con lo scopo di avere una struttura monolitica. Inoltre è prevista la realizzazione di un pergolato esterno la cui struttura è realizzata mediante l utilizzo di tubi quadri da 200x200x3 mm. Il pergolato ha solo la funzione decorativa e deve sostenere l eventuale carico di piante rampicanti oltre al peso proprio. Identificazione muri 2 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO Le fasi di analisi e verifica della struttura sono state condotte in accordo alle seguenti disposizioni normative, per quanto applicabili in relazione al criterio di calcolo adottato dal progettista, evidenziato nel prosieguo della presente relazione: Legge 5 novembre 1971 n (G. U. 21 dicembre 1971 n. 321) Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. D. M. Infrastrutture Trasporti 14 gennaio 2008 (G.U. 4 febbraio 2008 n Suppl. Ord.) Norme tecniche per le Costruzioni. Inoltre, in mancanza di specifiche indicazioni, ad integrazione della norma precedente e per quanto con esse non in contrasto, sono state utilizzate le indicazioni contenute nella: Circolare 2 febbraio 2009 n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (G.U. 26 febbraio 2009 n. 27 Suppl. Ord.) Istruzioni per l'applicazione delle 'Norme Tecniche delle Costruzioni' di cui al D.M. 14 gennaio pag. 2 Muri esterni - case del Sole

10 3 - MATERIALI IMPIEGATI E RESISTENZE DI CALCOLO MATERIALI CALCESTRUZZO ARMATO Caratteristiche calcestruzzo armato N id k T, i E G C Erid Stz R ck R cm %R ck c f cd f ctd f cfm N n Ac [N/m 3 ] [1/ C] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [%] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] Cls C25/30_B450C - (C25/30) , P 30,00-0,85 1,50 14,11 1,19 3, LEGENDA: N id Numero identificativo del materiale, nella relativa tabella dei materiali. k Peso specifico. T, i Coefficiente di dilatazione termica. E Modulo elastico normale. G Modulo elastico tangenziale. C Erid Coefficiente di riduzione del Modulo elastico normale per Analisi Sismica [E sisma = E c Erid ]. Stz Tipo di situazione: [F] = di Fatto (Esistente); [P] = di Progetto (Nuovo). R ck Resistenza caratteristica cubica. R cm Resistenza media cubica. %R ck Percentuale di riduzione della R ck c Coefficiente parziale di sicurezza del materiale. f cd Resistenza di calcolo a compressione. f ctd Resistenza di calcolo a trazione. f cfm Resistenza media a trazione per flessione. n Ac Identificativo, nella relativa tabella materiali, dell'acciaio utilizzato: [-] = parametro NON significativo per il materiale. N id k T, i E G Stz [N/m 3 ] [1/ C] [N/mm 2 ] Acciaio B450C - (B450C) , LEGENDA: N id k T, i E G Stz f tk,1 f tk,2 f td s M1 M2 M3,SLV M3,SLE M7 f yk,1 f yk,2 f yd,1 f yd,2 [N/m m 2 ] P MATERIALI ACCIAIO f yk,1/ f yk,2 f tk,1/ f tk,2 f yd,1/ f yd,2 [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] 450,00 391, Caratteristiche acciaio M7 f td s M0 M2 M3,SLV M3,SLE NCn Cnt t - 1, Numero identificativo del materiale, nella relativa tabella dei materiali. Peso specifico. Coefficiente di dilatazione termica. Modulo elastico normale. Modulo elastico tangenziale. Tipo di situazione: [F] = di Fatto (Esistente); [P] = di Progetto (Nuovo). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con t 40 mm). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo a Rottura (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza allo SLV del materiale. Coefficiente parziale di sicurezza per instabilità. Coefficiente parziale di sicurezza per sezioni tese indebolite. Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLV (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLE (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza precarico di bulloni ad alta resistenza (Bulloni - NCnt = con serraggio NON controllato; Cnt = con serraggio controllato). [-] = parametro NON significativo per il materiale. Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con t <= 40 mm). Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo (per profili con t 40 mm). Resistenza di calcolo (per profili con 40 mm < t 80 mm). NOTE [-] = Parametro non significativo per il materiale. pag. 3 Muri esterni - case del Sole

11 N id k T, i E G Stz [N/m 3 ] [1/ C] [N/mm 2 ] S235 - (S235) [N/m m 2 ] , Acciaio per Bulloni - (8.8) , LEGENDA: N id k T, i E G Stz f tk,1 f tk,2 f td s M1 M2 M3,SLV M3,SLE M7 f yk,1 f yk,2 f yd,1 f yd,2 NOTE P - f yk,1/ f yk,2 f tk,1/ f tk,2 f yd,1/ f yd,2 [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] , ,81 215, ,76 Caratteristiche acciaio M7 f td s M1 M2 M3,SLV M3,SLE NCn Cnt t - 1,05 1,05 1, ,00 800,00 519,20 533,33 1, ,25 1,10 1, Numero identificativo del materiale, nella relativa tabella dei materiali. Peso specifico. Coefficiente di dilatazione termica. Modulo elastico normale. Modulo elastico tangenziale. Tipo di situazione: [F] = di Fatto (Esistente); [P] = di Progetto (Nuovo). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con t 40 mm). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo a Rottura (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza allo SLV del materiale. Coefficiente parziale di sicurezza per instabilità. Coefficiente parziale di sicurezza per sezioni tese indebolite. Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLV (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLE (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza precarico di bulloni ad alta resistenza (Bulloni - NCnt = con serraggio NON controllato; Cnt = con serraggio controllato). [-] = parametro NON significativo per il materiale. Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con t <= 40 mm). Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo (per profili con t 40 mm). Resistenza di calcolo (per profili con 40 mm < t 80 mm). [-] = Parametro non significativo per il materiale. I diagrammi costitutivi degli elementi in calcestruzzo sono stati adottati in conformità alle indicazioni riportate al par del D.M. 14/01/2008; in particolare per le verifiche effettuate a pressoflessione retta e pressoflessione deviata è adottato il modello riportato in fig. (a). Diagrammi di calcolo tensione/deformazione del calcestruzzo. I valori di deformazione assunti sono: c2 = 0,0020; cu2 = 0,0035. pag. 4 Muri esterni - case del Sole

12 I diagrammi costitutivi dell acciaio sono stati adottati in conformità alle indicazioni riportate al par del D.M. 14/01/2008; in particolare è adottato il modello elastico perfettamente plastico rappresentato in fig. (b). La resistenza di calcolo è data da f yk / f. Il coefficiente di sicurezza f si assume pari a 1, ANALISI DEI CARICHI La struttura dei muri è soggetta, oltre al preso proprio, alla spinta del vento. Mentre per il pergolato si considera un carico di 0,50KN/m 2 ; pag. 5 Muri esterni - case del Sole

13 pag. 6 Muri esterni - case del Sole

14 pag. 7 Muri esterni - case del Sole

15 pag. 8 Muri esterni - case del Sole

16 pag. 9 Muri esterni - case del Sole

17 pag. 10 Muri esterni - case del Sole

18 pag. 11 Muri esterni - case del Sole

19 5 - AZIONI SULLA STRUTTURA I calcoli e le verifiche sono condotti con il metodo semiprobabilistico degli stati limite secondo le indicazioni del D.M. 14/01/2008. Le azioni introdotte direttamente sono combinate con le altre (carichi permanenti, accidentali) mediante le combinazioni di carico di seguito descritte; da esse si ottengono i valori probabilistici da impiegare successivamente nelle verifiche. STATO LIMITE ULTIMO SLU: G1 G1 G2 G 2 P P Q1 Q k1 Q2 02 Q k 2 Q3 03 Q k3... Per le azioni allo SLU si adottano i seguenti coefficienti parziali di combinazione: STATO LIMITE DI ESERCIZIO. Allo Stato Limite di Esercizio le sollecitazioni con cui sono state semiprogettate le aste in c.a. sono state ricavate applicando le formule riportate nel D.M. 14/01/2008 al par Per le verifiche agli stati limite di esercizio, a seconda dei casi, si fa riferimento alle seguenti combinazioni di carico: j1 dove: G kj P Q rara frequente quasi permanente k1 i1 0i Q ki j1 G kj P 11 Q k1 i1 2i Q ki j1 G kj P i1 2i Q ki pag. 12 Muri esterni - case del Sole

20 G kj : P kh : Q kl : Q ki : 0i : 1i : 2i : valore caratteristico della j-esima azione permanente; valore caratteristico della h-esima deformazione impressa; valore caratteristico dell azione variabile di base di ogni combinazione; valore caratteristico della i-esima azione variabile; coefficiente atto a definire i valori delle azioni ammissibili di durata breve ma ancora significativi nei riguardi della possibile concomitanza con altre azioni variabili; coefficiente atto a definire i valori delle azioni ammissibili ai frattili di ordine 0,95 delle distribuzioni dei valori istantanei; coefficiente atto a definire i valori quasi permanenti delle azioni ammissibili ai valori medi delle distribuzioni dei valori istantanei. Ai coefficienti 0i, 1i, 2i sono attribuiti i seguenti valori: Azione 0i 1i 2i Categoria A Ambienti ad uso residenziale 0,7 0,5 0,3 Categoria B Uffici 0,7 0,5 0,3 Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento 0,7 0,7 0,6 Categoria D Ambienti ad uso commerciale 0,7 0,7 0,6 Categoria E Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso industriale 1,0 0,9 0,8 Categoria F Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso 30 kn) 0,7 0,7 0,6 Categoria G Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso > 30 kn) 0,7 0,5 0,3 Categoria H Coperture 0,0 0,0 0,0 Vento 0,6 0,2 0,0 Neve (a quota 1000 m s.l.m.) 0,5 0,2 0,0 Neve (a quota > 1000 m s.l.m.) 0,7 0,5 0,2 Variazioni termiche 0,6 0,5 0,0 Brescia, 21/09/2017 Il progettista strutturale Ing. Torquati massimo pag. 13 Muri esterni - case del Sole

21 Comune di Brescia Provincia di Brescia RELAZIONE TECNICA GENERALE RELAZIONE DI CALCOLO OGGETTO: Struttura elementi di rivestimento lamiera stirata Centro Polifunzionale "Case del Sole" COMMITTENTE: Comune di Brescia Brescia, 21/09/2017 Il Progettista (Ing. Torquati massimo) Il Direttore dei Lavori Il Collaudatore ( ) ( ) s.r.l. Via Triumplina 14 - Brescia

22 1 - DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA La presente relazione di calcolo riguarda gli elementi in acciaio necessari per fissare una lamiera strirata di tamponamento esterno.(cved. Tavole architettoniche) 2 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO Le fasi di analisi e verifica della struttura sono state condotte in accordo alle seguenti disposizioni normative, per quanto applicabili in relazione al criterio di calcolo adottato dal progettista, evidenziato nel prosieguo della presente relazione: Legge 5 novembre 1971 n (G. U. 21 dicembre 1971 n. 321) Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. D. M. Infrastrutture Trasporti 14 gennaio 2008 (G.U. 4 febbraio 2008 n Suppl. Ord.) Norme tecniche per le Costruzioni. Inoltre, in mancanza di specifiche indicazioni, ad integrazione della norma precedente e per quanto con esse non in contrasto, sono state utilizzate le indicazioni contenute nella: Circolare 2 febbraio 2009 n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (G.U. 26 febbraio 2009 n. 27 Suppl. Ord.) Istruzioni per l'applicazione delle 'Norme Tecniche delle Costruzioni' di cui al D.M. 14 gennaio MATERIALI IMPIEGATI E RESISTENZE DI CALCOLO MATERIALI UTILIZZATI N id k T, i E G Stz [N/m 3 ] [1/ C] [N/mm 2 ] S235 - (S235) [N/m m 2 ] , Acciaio per Bulloni - (8.8) , LEGENDA: N id k T, i E G Stz f tk,1 f tk,2 f td s M1 M2 M3,SLV M3,SLE M7 f yk,1 f yk,2 f yd,1 f yd,2 NOTE P - f yk,1/ f yk,2 f tk,1/ f tk,2 f yd,1/ f yd,2 [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] [N/mm 2 ] , ,81 215, ,76 Caratteristiche acciaio M7 f td s M1 M2 M3,SLV M3,SLE NCn Cnt t - 1,05 1,05 1, ,00 800,00 519,20 533,33 1, ,25 1,10 1, Numero identificativo del materiale, nella relativa tabella dei materiali. Peso specifico. Coefficiente di dilatazione termica. Modulo elastico normale. Modulo elastico tangenziale. Tipo di situazione: [F] = di Fatto (Esistente); [P] = di Progetto (Nuovo). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con t 40 mm). Resistenza caratteristica a Rottura (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo a Rottura (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza allo SLV del materiale. Coefficiente parziale di sicurezza per instabilità. Coefficiente parziale di sicurezza per sezioni tese indebolite. Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLV (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza per scorrimento allo SLE (Bulloni). Coefficiente parziale di sicurezza precarico di bulloni ad alta resistenza (Bulloni - NCnt = con serraggio NON controllato; Cnt = con serraggio controllato). [-] = parametro NON significativo per il materiale. Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con t <= 40 mm). Resistenza caratteristica allo snervamento (per profili con 40 mm < t 80 mm). Resistenza di calcolo (per profili con t 40 mm). Resistenza di calcolo (per profili con 40 mm < t 80 mm). [-] = Parametro non significativo per il materiale. pag. 2 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

23 4 - ANALISI DEI CARICHI I carichi presi in esame è principalmente l azione del vento, oltre al peso proprio della struttura 5 - AZIONI SULLA STRUTTURA AZIONE DEL VENTO. pag. 3 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

24 pag. 4 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

25 pag. 5 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

26 pag. 6 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

27 pag. 7 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

28 pag. 8 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

29 pag. 9 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

30 I calcoli e le verifiche sono condotti con il metodo semiprobabilistico degli stati limite secondo le indicazioni del D.M. 14/01/2008. SLU: G1 G1 G2 G 2 P P Q1 Q k1 Q2 02 Q k 2 Q3 03 Q k3... SLE FREQUENTE: G 1 G2 P 11 Qk1 22 Qk 2 23 Qk 3... Per le azioni allo SLU si adottano i seguenti coefficienti parziali di combinazione: pag. 10 Struttura rivestimento lamiera stirata - case del Sole

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