Percorso 16 Il gerundio e il gerundivo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Percorso 16 Il gerundio e il gerundivo"

Transcript

1 Percorso 16 Il gerundio e il gerundivo R I P A S S I A M O I N S I E M E 1 Gli usi del gerundio e del gerundivo 2 La coniugazione perifrastica passiva 2 ore Il latino in pillole LEZIONE 1 Gli usi del gerundio e del gerundivo 1.1 Il gerundio e il gerundivo: caratteristiche e funzioni Proseguendo nell esame delle forme nominali del verbo, analizziamo gli usi del gerundio e del gerundivo. Il gerundio Sostantivo verbale di forma e valore attivo, è privo di articolazione in tempi ed è proprio di tutti i verbi, transitivi e intransitivi, attivi e deponenti. Suo compito principale è di completare la declinazione dell infinito, esprimendo l azione verbale in funzioni logiche diverse da quelle di soggetto e complemento oggetto (funzioni rese dall infinito). In accordo alla sua natura verbale, il gerundio può reggere ogni tipo di complemento (e caso): ESEMPIO Beate vivendi cupiditate incensi omnes Tutti noi siamo animati da un forte desiderio sumus (Cicerone). di vivere felicemente. Nulla res tantum ad dicendum profïcit Niente giova tanto all acquisizione quantum scriptio (Cicerone). dell eloquenza quanto la pratica della scrittura. Il gerundivo Aggettivo verbale di forma e valore passivo, si declina sul modello degli aggettivi della I classe. Caratteristico dei soli verbi transitivi, attivi e deponenti, indica il dovere o la necessità del compiersi di un azione: ESEMPIO L. Marcius haud contemnendum L. Marcio aveva messo insieme un esercito exercitum fecerat (Livio). da non disprezzare. Parant epulas potandaque vina I servitori preparano le vivande e i vini ministri (Ovidio). da bere. 259

2 PERCORSO 16 Prima del latino l italiano 1.2 Due modi scomparsi Nella nostra lingua è scomparso l uso del gerundio e del gerundivo: oggi si preferisce utilizzare il modo infinito in funzione nominale non solo per rendere il soggetto e il complemento oggetto, ma anche per esprimere tutti gli altri complementi indiretti, mediante l uso di preposizioni: ESEMPIO Chiacchierare con te è divertente. [infinito in funzione di soggetto] Nel pomeriggio ti raggiungerò per il piacere di chiacchierare con te. [infinito introdotto dalla preposizione «di» in funzione di complemento di specificazione] Gli studenti furono rimproverati per (il) chiacchierare in classe. [infinito introdotto dalla preposizione «per» in funzione di complemento di causa] Il latino in pillole 1.3 La costruzione del gerundio e del gerundivo con complemento oggetto Dal momento che il gerundio è un sostantivo verbale, può reggere tutti i complementi (e i casi) solitamente dipendenti dai singoli verbi. Tuttavia, quando il gerundio regge un complemento oggetto può lasciare il posto al gerundivo, che lo sostituisce a seguito di alcune trasformazioni, che analizziamo nel seguente esempio: ESEMPIO il sostantivo espresso in accusativo, e che funge da complemento oggetto del gerundio, assume il caso del gerundio stesso: da rem publicam giungiamo alla forma rei publicae; al posto del gerundio adottiamo il gerundivo che, per la sua natura di aggettivo verbale, concorda in genere, caso e numero con il sostantivo cui si riferisce: dal gerundio regendi giungiamo alla forma del gerundivo regendae (genitivo femminile singolare concordato con rei publicae). Il risultato finale è: ESEMPIO vir regendi rem publicam scientissimus (Cicerone) [genitivo del gerundio + accusativo] vir regendae rei publicae scientissimus [genitivo del gerundivo + genitivo del sostantivo] Quando il gerundivo è facoltativo La concorrenzialità delle due forme, ovvero l uso indifferente del gerundio o del gerundivo, è possibile soltanto nei seguenti casi: al genitivo: ESEMPIO Vitellius Ravennam devertit praetexto Vitellio fece una tappa a Ravenna classem alloquendi (Tacito). con il pretesto di parlare alla flotta. [gerundio; classis adloquendae: gerundivo] all ablativo semplice: ESEMPIO Tiberius regendis provinciis prisca Tiberio, nel reggere le province, virtute egit (Tacito). adottò l antico rigore. [gerundivo; regendo provincias: gerundio] 260

3 Il gerundio e il gerundivo Quando il gerundivo è obbligatorio L uso del gerundivo è invece obbligatorio: al dativo: ESEMPIO Tribunus subducit legionem faciendis Il tribuno si riservò una legione per erigere castris (Tacito). l accampamento. all accusativo retto da ad: ESEMPIO Qui me est vir fortior ad sufferendas C è qualcuno più forte di me a sopportare plagas? (Plauto) le frustate? all ablativo retto da preposizioni: ESEMPIO Ceres est a gerendis frugibus (Il nome) «Cerere» viene dal produrre (Cicerone). le messi. 1.4 L uso dei casi del gerundio e del gerundivo Analizziamo nel dettaglio, l uso dei casi del gerundio e del gerundivo in relazione alla funzione svolta. Genitivo: svolge la funzione di complemento di specificazione o è utilizzato in dipendenza da aggettivi come cupidus, memor, conscius: ESEMPIO Pompeio fuit ingenium capax recta Pompeo aveva un indole capace discendi (Velleio Patercolo). di apprendere il giusto. Dativo: usato molto raramente, svolge essenzialmente la funzione di dativo di fine. Può essere retto da aggettivi (come aptus, idoneus, utilis) o verbi (come studeo, vaco, operam do) di norma costruiti con il dativo: ESEMPIO Locus delectus est opportunus Fu scelto un luogo adatto a fortificare communiendo praesidio (Livio). la postazione. Accusativo: solitamente accompagnato dalla preposizione ad, esprime un complemento di fine oppure corrisponde a una proposizione finale: ESEMPIO Catilina erat paratus ad dissimulanda Catilina era pronto a fingere qualsiasi cosa. omnia (Sallustio). Ablativo semplice: indica lo strumento per mezzo del quale si verifica un azione oppure definisce il modo o la circostanza in cui si svolge un fatto: ESEMPIO Novi consules populando usque I nuovi consoli, seminando distruzione, ad moenia pervenerunt (Livio). giunsero fino alle mura. Ablativo con preposizione: corrisponde alle varie funzioni logiche normalmente associate a ciascuna preposizione (per es.: de = argomento; pro = vantaggio ecc.): ESEMPIO Magnam voluptatem ex discendo Ricaviamo un grande piacere dall imparare. capimus (Cicerone). 261

4 PERCORSO 16 Laboratorio di latino 1 Leggi le seguenti frasi, quindi: a) riconosci la funzione logica svolta dall infinito (soggetto, complemento oggetto, complemento di fine, di mezzo ecc.); b) sottolinea in rosso le funzioni che la lingua latina esprime in gerundio, in blu quelle rese con l infinito. 1 Adoro correre nel parco. 2 Gli opliti erano preparati ad affrontare qualunque pericolo. 3 Mi piace leggere le poesie di Catullo. 4 Inviai una lettera per informare gli amici della mia imminente partenza. 5 L esule sentiva crescere il desiderio di rivedere i parenti e la patria lontana. 6 L attore era abile nel recitare le commedie di Plauto e spingeva il pubblico ad ascoltare le sue parole in silenzio e ad applaudire spesso. 7 Sono impaziente di raccontarti le ultime novità. 8 Gli studenti si distraggono col parlare fra loro. 9 Continuando a esercitarti, riuscirai a imparare a leggere speditamente senza bisogno di essere aiutato. 10 Eviterò di tediarti con l ascoltare la mia lunga orazione. 11 Parlare durante le lezioni è dannoso a tutti, perciò evita di disturbare e impegnati ad ascoltare con più attenzione le parole dell insegnante. 12 L atleta ottenne la vittoria con un costante esercizio nel correre e nel saltare. 13 Ricorda di ritirare i libri che hai ordinato in libreria. 2 Cancella la traduzione errata fra quelle proposte. 1 agendi facendo che fanno di fare 2 laudando a chi loda con il lodare al lodato 3 ad pugnandum da combattere a combattere sul combattere 4 legendi coloro che leggono di leggere avendo letto 5 ad navigandum con la navigazione per navigare al navigando 6 scribenda le cose da scrivere avendo scritto a scrivere 3 Completa le seguenti frasi scegliendo la forma corretta fra quelle proposte, quindi traduci. 1 Comitia censoribus creandis / creandibus habuit (Livio). 2 Legatos misit ad foedus faciendus / faciendum (Livio). 3 Lysander tempus rei gerendae / rem gerendam non dimisit (Cornelio Nepote). 4 Troiani, cremata urbe, sedem condendaeque / condendique urbi locum quaerebant (Livio). 5 Galli sunt consilii capiendi / in consiliis capiendis mobiles (Cesare). 4 Analizza le seguenti espressioni, specificando se si tratta di gerundio o gerundivo. Quindi traduci. cupidus videndi urbem faciendis castris ad pugnandum aptus erudiendi causá ex laborando parandae epulae suscipienda bella studiosus videndae urbis colendos agros de vero dicendo. 5 Traduci le seguenti frasi, sottolineando in rosso il gerundio e in blu il gerundivo. Quindi, dove possibile, trasforma il gerundio in gerundivo. 1 Sempronius vastando agros saltus aperuit (Livio). 2 Ita quanto longius ab oppido discedebatur, tanto tardiores ad insequendum erant Numidae (Bellum Africum). 3 Temperantia constat ex praetermittendis voluptatibus corporis (Cicerone). 4 Hominis mens discendo alitur et cogitando (Cicerone). 5 Catilina opprimendae rei publicae consilium cepit (Sallustio). 6 Crebro ignoscendo facies de stulto improbum (Publilio Siro). 7 Beate vivendi cupiditate incensi omnes sumus (Cicerone). 8 Vivis non ad deponendam, sed ad confirmandam audaciam (Cicerone). 9 Opportunus visus est locus communiendo praesidio (Livio). 10 Ancilla erat intenta capillis ornandis (Ovidio). 11 Haec virtus ex providendo est appellata prudentia (Cicerone). 12 Ad rupem muniendam milites ducti sunt (Livio). 262

5 Il gerundio e il gerundivo LEZIONE 2 La coniugazione perifrastica passiva Prima del latino l italiano 2.1 Espressioni di dovere o necessità La coniugazione perifrastica passiva non ha un corrispondente diretto nella nostra lingua, ma viene resa attraverso espressioni impersonali come «bisogna», «è necessario» oppure mediante una voce del verbo «dovere» seguita dall infinito (per es.: «Bisogna combattere per la libertà», «È necessario combattere per la libertà», «Si deve combattere per la libertà»). Il latino in pillole 2.2 Un costrutto tipicamente latino La coniugazione perifrastica passiva è un costrutto sintattico tipico della lingua latina, ottenuto dall unione del gerundivo + una voce del verbo sum. Questa costruzione esprime l idea di necessità, dovere, obbligo in modo non dissimile dai verbi debeo e oportet (seguiti dall infinito) o dalle espressioni opus est e necesse est. La coniugazione perifrastica passiva si può presentare in forma personale o impersonale. 2.3 La costruzione personale La forma personale della coniugazione perifrastica passiva ricorre con i verbi transitivi attivi con complemento oggetto espresso. La sua costruzione prevede: il gerundivo concordato con il soggetto in caso, genere e numero; il verbo sum accordato al soggetto in numero e persona; la persona (che deve compiere l azione indicata dal gerundivo) espressa in dativo d agente oppure con a, ab + ablativo, nel caso in cui nella proposizione sia già presente un altro termine in dativo. Consigli per la traduzione Serviamoci di un esempio per chiarire il metodo di analisi e traduzione di una proposizione costruita con la coniugazione perifrastica passiva alla forma personale: Templa deis deabusque a civibus aedificanda sunt. la prima operazione da compiere è individuare il soggetto attraverso l analisi del verbo sum: templa sunt, «i templi sono»; quindi occorre analizzare il gerundivo, riconoscibile per la caratteristica uscita in -nd- e la terminazione che concorda in genere, caso e numero con il soggetto: aedificanda, «da costruire»); a questo punto va individuato l agente, ovvero la persona che deve compiere l azione espressa dal gerundivo. Qui l analisi si complica: quale sintagma rende il complemento d agente, deis deabusque o a civibus? Il dubbio è legittimo, ma di semplice risoluzione: infatti la regola insegna che, quando in una perifrastica passiva è già presente un termine in dativo, l agente è reso con a, ab + ablativo, quindi: a civibus, «dai cittadini» (complemento d agente); 263

6 PERCORSO 16 il prossimo passaggio consiste nella traduzione degli altri complementi presenti nella frase: deis deabusque, «agli dèi e alle dee» (o «in onore di dèi e dee»); infine, occorre volgere la traduzione in un italiano più fluido e scorrevole: dal primo abbozzo di traduzione («I templi sono da costruire dai cittadini (da parte dei cittadini) agli dèi e alle dee») si passa alla versione definitiva, volgendo la frase dalla diatesi passiva alla diatesi attiva. Infatti non va dimenticato che il gerundivo è un aggettivo verbale di forma e valore passivo, quindi in italiano è opportuno ripristinare la diatesi attiva, procedendo come segue: l agente (a civibus, «dai cittadini») diventa il soggetto della frase attiva: «I cittadini»; il verbo (aedificanda sunt, «sono da costruire, devono essere costruiti») va volto all attivo e concordato con il nuovo soggetto: «I cittadini devono costruire»; il vecchio soggetto (Templa, «i templi») diventa il complemento oggetto della frase attiva: «I cittadini devono costruire templi». Ecco, dunque, la traduzione definitiva: «I cittadini devono costruire templi in onore degli dèi e delle dee» 2.4 La costruzione impersonale Con i verbi intransitivi o con i verbi transitivi, ma senza il complemento oggetto espresso, la coniugazione perifrastica passiva si presenta obbligatoriamente in forma impersonale. Tale costruzione prevede: il gerundivo declinato al neutro singolare; il verbo sum coniugato alla III persona singolare, nei modi e nei tempi richiesti dal contesto; la persona (che deve compiere l azione indicata dal gerundivo) espressa in dativo d agente oppure con a, ab + ablativo, nel caso in cui nella proposizione sia già presente un altro termine in dativo. Consigli per la traduzione La traduzione della forma impersonale, in genere, non nasconde insidie in quanto risulta molto simile alla formulazione della frase italiana, a cui va integrato il solo soggetto (espresso in latino in dativo d agente o con a, ab + ablativo). Tuttavia, proponiamo anche in questo caso un esempio da analizzare insieme: Militibus pro libertate decertandum erat. trattandosi di una costruzione impersonale, la prima operazione da compiere è tradurre le forme verbali erat e decertandum: «si doveva combattere». Va notato che il verbo «dovere» è reso con un imperfetto in quanto erat corrisponde alla III persona singolare dell imperfetto di sum; subito dopo occorre verificare se nella frase è esplicitato l agente, ovvero la persona che deve compiere l azione espressa dal verbo impersonale. Nel nostro esempio, l agente corrisponde al termine militibus, «si doveva combattere dai soldati (da parte dei soldati)»; il prossimo passaggio consiste nella traduzione degli altri complementi presenti nella frase: pro libertate, «si doveva combattere dai soldati (da parte dei soldati) per la libertà»; infine, occorre volgere la traduzione in un italiano più fluido e scorrevole e, pertanto, è necessario che: l agente assuma il ruolo di soggetto della frase: «I soldati»; il verbo venga concordato con il nuovo soggetto in numero e persona: «I soldati dovevano combattere». Ecco, dunque, la traduzione definitiva della frase: «I soldati dovevano combattere per la libertà» 264

7 Il gerundio e il gerundivo MEMO Naturalmente, nel caso in cui la coniugazione perifrastica passiva non esprima alcun agente, la traduzione del verbo si manterrà alla forma impersonale: ESEMPIO Bono animi fruendum est, si beati esse Bisogna avvalersi dei beni dell animo, volumus (Cicerone). se vogliamo essere felici. Laboratorio di latino 6 Riconosci nelle seguenti frasi i costrutti traducibili con la coniugazione perifrastica passiva: sottolinea in rosso la forma verbale, in blu l eventuale agente. Quindi traduci in latino. 1 Bisogna discutere le condizioni di pace con maggiore moderazione. 2 I soldati devono combattere per la salvezza della patria. 3 Tutti devono venerare gli dèi e celebrare i riti secondo l uso degli antenati. 4 I giovani pigri sono da esortare all azione. 5 Dobbiamo considerare salvatori della patria tutti coloro che sono morti combattendo per essa. 6 Il comandante nemico ritenne di dovere inviare ambasciatori a Cesare per chiedere la pace. 7 Non si deve anteporre la ricchezza all onestà. 8 Dovete ascoltare i consigli dei sapienti e seguirne gli esempi. 9 Il console affidò a un nunzio le notizie da riferire in senato. 10 Posto l accampamento in una regione paludosa, si era dovuto combattere in condizioni sfavorevoli. 11 Bisognerà studiare con maggiore costanza per superare l esame. 12 L insegnante affidò a Giulio un libro da leggere a casa e commentare in classe alla presenza di tutti. 7 Individua la coniugazione perifrastica passiva: sottolinea in rosso la forma personale, in blu quella impersonale; quindi analizza e traduci le seguenti frasi. Attenzione: tre frasi sono prive della coniugazione perifrastica. 1 Germanico bello confecto, multis de causis Caesar statuit sibi Rhenum esse transeundum (Cesare). 2 Suscipienda bella sunt ut sine iniuria in pace vivatur (Cicerone). 3 Medicina aegro, non sano quaerenda est (Seneca). 4 Tibi non modo deliberandum est, verum etiam agendum (Cicerone). 5 Civibus a vobis consulendum est (Cicerone). 6 Agesilai Lacedaemonii sententia nobis sequenda est (Apuleio). 7 Hic dies semper inter festos habendus erit (Tibullo). 8 Neque nostros in locum iniquiorem progredi pugnandi causá hostes viderunt (Cesare). 9 Patres triumviros coloniae deducendae creaverunt (Livio). 10 In his omnibus officiis tribuendis videndum erit, quid cuique maxime necesse sit, et quid quisque vel sine nobis aut possit consequi aut non possit (Cicerone). 11 Si principes Graeciae vultis esse, castris est vobis utendum, non palaestra (Cornelio Nepote). 12 Tusculanarum disputationum primus liber est de contemnenda morte (Cicerone). 13 Pugnandum est tamquam contra morbum sic contra senectutem (Cicerone). 14 Diligentia in omnibus rebus est nobis adhibenda (Cicerone). 8 Traduci le seguenti espressioni, quindi trasformale usando la coniugazione perifrastica passiva. 1a Opus est diligentia uti. 1b... 2a Duci persuasum est pugnare debere. 2b... 3a Necesse erat reos sui criminis pudere. 3b... 4a Altum vallum exstruere oportet. 4b... 5a Parentes colere semper debemus. 5b

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

Gruppo di lavoro per i B.E.S. D.D. 3 Circolo Sanremo. Autore: Pulvirenti Antonella P roposta di lavoro per le attività nei laboratori di recupero

Gruppo di lavoro per i B.E.S. D.D. 3 Circolo Sanremo. Autore: Pulvirenti Antonella P roposta di lavoro per le attività nei laboratori di recupero GRAMMATICA AL CONTRARIO Competenza/e da Saper mettere in relazione ed associare; Sapersi concentrare, saper usare sviluppare l attenzione selettiva; Saper procedere in modo logico e coerente; Saper comunicare

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

PRONOMI DIRETTI (oggetto)

PRONOMI DIRETTI (oggetto) PRONOMI DIRETTI (oggetto) - mi - ti - lo - la - La - ci - vi - li - le La è la forma di cortesia. Io li incontro spesso. (gli amici). Non ti sopporta più. (te) Lo legge tutti i giorni. (il giornale). La

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE*

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE* Liceo Chiabrera Martini Classico-Linguistico-Artistico 17100 Savona Via Caboto, 2 - Tel. 019/821277-8 Fax 019/821277 Cod. fis. 92090320091 Cod. Mecc. SVIS00800D E-mail: classico@liceochiabrera.it www.chiabreramartini.it

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

TEST D INGRESSO DI ITALIANO. Cognome...Nome...Classe IV...

TEST D INGRESSO DI ITALIANO. Cognome...Nome...Classe IV... TEST D INGRESSO DI ITALIANO Cognome...Nome...Classe IV... PUNTEGGIO FINALE.../50 VOTO ORTOGRAFIA Scegli l'alternativa corretta tra quelle proposte, barrando la lettera corrispondente. (1 punto in meno

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente

Dettagli

Il computer: un grande amico!

Il computer: un grande amico! Informatica 2 livello/2ªb 21-02-2006 10:44 Pagina 2 : un grande amico! Quante possibilità ti offre il! Hai mai pensato quanti apparecchi sono sostituiti dal tuo amico? Proviamo a riflettere insieme. R

Dettagli

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO Angela intervista Laura chi compie l azione azione compiuta oggetto su cui passa l azione NELLA FORMA PASSIVA, INVECE, IL SOGGETTO SUBISCE

Dettagli

L ITALIANO TRA NOTE E COLORI. L italiano per studenti stranieri neo-arrivati in Italia Fondazione Telecom-Miur.

L ITALIANO TRA NOTE E COLORI. L italiano per studenti stranieri neo-arrivati in Italia Fondazione Telecom-Miur. L ITALIANO TRA NOTE E COLORI L italiano per studenti stranieri neo-arrivati in Italia Fondazione Telecom-Miur. Obiettivi del Progetto Facilitare l apprendimento della lingua italiana a studenti stranieri

Dettagli

L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali.

L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali. L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali. (Michael Grinder dopo aver osservato Carl Rogers). Prima che qualcuno si interessi a quello

Dettagli

IIS FERMI GALILEI CIRIE TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE CLASSI: SECONDO BIENNIO INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO

IIS FERMI GALILEI CIRIE TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE CLASSI: SECONDO BIENNIO INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO MATERIA: LATINO IIS FERMI GALILEI CIRIE TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE CLASSI: SECONDO BIENNIO INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO A.S. 2013-14 Competenze chiave trasversali di cittadinanza

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

MA TU QUANTO SEI FAI?

MA TU QUANTO SEI FAI? MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del

Dettagli

Unità 20. La legge sul ricongiungimento familiare. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2

Unità 20. La legge sul ricongiungimento familiare. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 20 La legge sul ricongiungimento familiare In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sulla legge per il ricongiungimento familiare parole relative alle leggi sull immigrazione

Dettagli

L IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE

L IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE Di cosa si tratta: Nasce negli Stati Uniti negli Anni 80, e successivamente importato dalle multinazionali Americane nelle loro Sedi in Europa. Il Coaching suggerisce l idea di un percorso da uno stato

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LATINO (SCIENTIFICO)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LATINO (SCIENTIFICO) Pagina 1 di 6 DIPARTIMENTO DI LETTERE MATERIA LATINO CLASSE II CLASSI SECONDE SCIENTIFICO Testo adottato: N. Flocchini et al., Lingua e cultura latina, Bompiani 2012 DOCENTE *Le lezioni indicate fan riferimento

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE "ENRICO TOSI" - BUSTO ARSIZIO (VA) CENTRO IDA

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ENRICO TOSI - BUSTO ARSIZIO (VA) CENTRO IDA ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE "ENRICO TOSI" - BUSTO ARSIZIO (VA) CENTRO IDA PROGETTO Assegnazione della quota destinata alle Aree a Forte Processo Immigratorio 1.1 Denominazione progetto Percorso

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello 1

Università per Stranieri di Siena Livello 1 Unità 4 In farmacia In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su dove comprare i medicinali parole relative alla farmacia e all uso corretto dei farmaci l uso dei verbi servili

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Unità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI

Unità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI Unità 18 Le certificazioni di italiano L2 CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul test di lingua per stranieri parole relative alle certificazioni di italiano,

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

Hai domande sul nuovo concorso Lines Arcobaleno?

Hai domande sul nuovo concorso Lines Arcobaleno? Hai domande sul nuovo concorso Lines Arcobaleno? Leggi le risposte sotto: ti aiuteranno a risolvere i tuoi dubbi! DOMANDA: Come si partecipa a Lines Arcobaleno? RISPOSTA: Innanzitutto devi essere iscritta

Dettagli

Passiamo ora alla fase della piegatura del cartoncino, che può essere anch essa fatta seguendo lo schema preso dal sito pianetino.

Passiamo ora alla fase della piegatura del cartoncino, che può essere anch essa fatta seguendo lo schema preso dal sito pianetino. La prima fase del lavoro consiste nella preparazione del cartoncino affinché diventi la base per il nostro libro. Il modo divertente ed originale utilizzato è si può trovare sul sito www.pianetino.it nella

Dettagli

Punteggiatura: inserire, dove necessario, un segno di punteggiatura a scelta tra, : ;

Punteggiatura: inserire, dove necessario, un segno di punteggiatura a scelta tra, : ; ATTIVITÀ 1 Punteggiatura: inserire, dove necessario, un segno di punteggiatura a scelta tra, : ; 1) Alcuni studiosi hanno condotto una ricerca sulle possibilità e sui limiti della promozione della pace

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

Corsi di lingua inglese - Inglese CORSI INDIVIDUALI

Corsi di lingua inglese - Inglese CORSI INDIVIDUALI CORSI INDIVIDUALI L'Istituto propone corsi totalmente personalizzati in base alle diverse capacità di apprendimento e al differente livello di partenza di ognuno. Siamo noi a seguire il vostro ritmo di

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi UN DISEGNO PER DIRE Terza tappa Il percorso Fiori per dire e raccontare prende avvio dal dono di un fiore che ogni bambino della

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

La Rete siamo noi. L uso del cellulare, i rischi del bullismo elettronico

La Rete siamo noi. L uso del cellulare, i rischi del bullismo elettronico Difensore Civico Regione Emilia-Romagna CORECOM Regione Emilia-Romagna La Rete siamo noi L uso del cellulare, i rischi del bullismo elettronico Elena Buccoliero, sociologa Ufficio del Difensore civico

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

Convertitori numerici in Excel

Convertitori numerici in Excel ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA Convertitori numerici in Excel Prof. G. Ciaschetti Come attività di laboratorio, vogliamo realizzare dei convertitori numerici con Microsoft Excel

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 17 Il Centro Territoriale Permanente In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sui Centri Territoriali Permanenti per l istruzione e la formazione in età adulta parole

Dettagli

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino

Dettagli

Modulo: I. Mi presento Livello: Alto

Modulo: I. Mi presento Livello: Alto 1. Mi presento Scrivere i propri dati, parlare di sé, ripasso basi di grammatica e ortografia Saluti, nome, cognome, parlare di sé e della propria personalità basi di ortografia Facsimile carta d identità

Dettagli

Contenuti - temi - attività didattiche CLASSE PRIMA

Contenuti - temi - attività didattiche CLASSE PRIMA Corrisponde a un nucleo tematico della disciplina, a un argomento forte della disciplina; caratterizza ASCOLTO Grado scolastico: Scuola Secondaria di 1 grado Comprende brevi dialoghi con un lessico limitato,

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri Anno Scolastico 2015/2016. Programmazione didattica annuale FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO

Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri Anno Scolastico 2015/2016. Programmazione didattica annuale FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri Anno Scolastico 2015/2016 Classe: I B Docente: Marzia Procopio Materia: Greco Programmazione didattica annuale FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO Lo studio delle lingue

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE

Dettagli

INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA

INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Svolge i compiti secondo

Dettagli

Contratto Formativo Individuale

Contratto Formativo Individuale Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2010 2011 Contratto Formativo Individuale Classe: 1ª Sez: F Materia: Latino Docente: Annalisa Campanaro Capacità 1.ANALISI DELLA CLASSE: sufficienti

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

TECNICHE DI MEMORIA. Istituto Comprensivo A. Fogazzaro Prof.ssa Elena Conte

TECNICHE DI MEMORIA. Istituto Comprensivo A. Fogazzaro Prof.ssa Elena Conte TECNICHE DI MEMORIA Istituto Comprensivo A. Fogazzaro Prof.ssa Elena Conte VEDIAMO INSIEME 1. Come funziona la memoria 2. Il P.A.V. 3. Il rapporto 20/80 4. I Loci ciceroniani «Io ho poca memoria» La memoria

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

Scuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca

Scuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca Scuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca La nostra scuola ha sempre partecipato alle iniziative promosse dalla commissione verticale di Istituto per quanto concerne l avvicinamento

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

trasmettere un messaggio o un insegnamento introdurre un racconto punti... / 1

trasmettere un messaggio o un insegnamento introdurre un racconto punti... / 1 NOME CLASSE... DATA... Verifica delle conoscenze 1. Chi sono, di solito, i protagonisti delle favole? a animali c uomini b animali umanizzati d oggetti 2. Qual è lo scopo delle favole? a divertire b annoiare

Dettagli

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Non è un problema! Esperienze in atto per guardare senza timore il problema

Non è un problema! Esperienze in atto per guardare senza timore il problema Non è un problema! Esperienze in atto per guardare senza timore il problema Un po di storia Da sempre vi sono momenti in cui ciascun insegnante fa il punto sul percorso proposto ai suoi alunni e spesso

Dettagli

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof.ssa ANTONELLA PERESSINI A.S. 2015/2016 CLASSE 1 ALL MATERIA: LINGUA LATINA

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof.ssa ANTONELLA PERESSINI A.S. 2015/2016 CLASSE 1 ALL MATERIA: LINGUA LATINA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof.ssa ANTONELLA PERESSINI A.S. 2015/2016 CLASSE 1 ALL MATERIA: LINGUA LATINA Modulo n. 1 INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL LATINO Collocazione temporale: settembre e ottobre riconoscere

Dettagli

Leggere un messaggio. Copyright 2009 Apogeo

Leggere un messaggio. Copyright 2009 Apogeo 463 Leggere un messaggio SyllabuS 7.6.3.3 Per contrassegnare un messaggio selezionato puoi fare clic anche sulla voce di menu Messaggio > Contrassegna messaggio. Marcare, smarcare un messaggio I messaggi

Dettagli

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda.

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda. www.gentletude.com Impara la Gentilezza 5 FARE COMPLIMENTI AGLI ALTRI Guida Rapida Obiettivi: i bambini saranno in grado di: di identificare i talenti e i punti di forza propri e degli altri, e scoprire

Dettagli

1. PRIME PROPRIETÀ 2

1. PRIME PROPRIETÀ 2 RELAZIONI 1. Prime proprietà Il significato comune del concetto di relazione è facilmente intuibile: due elementi sono in relazione se c è un legame tra loro descritto da una certa proprietà; ad esempio,

Dettagli

DALLA MORFOLOGIA ALLA SINTASSI

DALLA MORFOLOGIA ALLA SINTASSI DALLA MORFOLOGIA ALLA SINTASSI MORFOLOGIA = STUDIO DELLA FORMAZIONE DELLA LINGUA. SINTASSI = STUDIO DEI RAPPORTI CHE LE PAROLE HANNO TRA LORO, DEI LORO RUOLI ALL INTERNO DELLA FRASE LA MORFOLOGIA GUARDA

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Dai 3 anni Bene In parte No Comprende semplici consegne e risponde utilizzando prevalentemente codici extralinguistici

Dai 3 anni Bene In parte No Comprende semplici consegne e risponde utilizzando prevalentemente codici extralinguistici 1. Comunicare oralmente:comprensione e produzione Dai 3 anni Bene In parte No Comprende semplici consegne e risponde utilizzando prevalentemente codici extralinguistici Risponde fisicamente a semplici

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

Argomento La frase I circostanti (Fase 2)

Argomento La frase I circostanti (Fase 2) Argomento La frase I circostanti (Fase 2) Attività Classifichiamo i circostanti: - circostanti degli argomenti e del - categorie lessicali dei circostanti Destinatari: secondaria di I grado - classe seconda

Dettagli

Informatica per la comunicazione" - lezione 13 -

Informatica per la comunicazione - lezione 13 - Informatica per la comunicazione" - lezione 13 - Funzionamento di una password" 1: l utente tramite il suo browser richiede l accesso a una pagina del server; 2: il server richiede il nome utente e la

Dettagli

1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia.

1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia. DISCUSSION STARTERS - Definisci a parole tue cosa è un avatar. - Quali sono le funzioni psicologiche dell avatar? - L avatar può essere sempre come tu lo vorresti? - Quanti tipi di avatar conosci? - In

Dettagli

Non scrivete su di noi senza di noi

Non scrivete su di noi senza di noi Non scrivete su di noi senza di noi Coinvolgere persone con disabilità intellettiva nella scrittura di testi facili da leggere e da capire Inclusion Europe Prodotto all'interno del progetto Creazione di

Dettagli

UN REGALO INASPETTATO

UN REGALO INASPETTATO PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

IL PASSATO PROSSIMO. sono andato. ho mangiato. Formazione del participio passato regolare PARL-ARE PARL-ATO VED- ERE VED-UTO FIN-IRE FIN- ITO

IL PASSATO PROSSIMO. sono andato. ho mangiato. Formazione del participio passato regolare PARL-ARE PARL-ATO VED- ERE VED-UTO FIN-IRE FIN- ITO IL PASSATO PROSSIMO Il passato prossimo in italiano è un tempo composto. Si forma con le forme del presente di ESSERE o AVERE (verbi ausiliari) più il participio passato del verbo principale: sono andato

Dettagli

Il principio di induzione e i numeri naturali.

Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione è un potente strumento di dimostrazione, al quale si ricorre ogni volta che si debba dimostrare una proprietà in un numero infinito

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Gruppo di Foggia Clinica, Formazione, Cultura psicoanalitica Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Ascoltarsi è un arte dimenticata, che tutti siamo in grado di ricordare. Il corpo ci parla attraverso

Dettagli

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?... Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Studio o faccio i compiti?

Studio o faccio i compiti? Devo leggere o studiare? Per oggi c erano i compiti, ma non c era nulla da studiare. Che fortuna! Studio o faccio i compiti? La sostanza dei compiti è lo studio e lo studio è il compito dei compiti STUDIARE

Dettagli

Differenze di genere e Assertività

Differenze di genere e Assertività Differenze di genere e Assertività 24 gennaio 2015, Portogruaro Maura Di Mauro Differenze di Genere e Assertività 2 Differenze di Genere e Assertività 3 Genere, o sesso? Differenze sessuali = differenze

Dettagli

Unità 13. In questura. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A1. In questa unità imparerai:

Unità 13. In questura. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A1. In questa unità imparerai: Unità 13 In questura In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul permesso di soggiorno e sulla questura parole relative all ufficio immigrazione della questura l uso dei pronomi

Dettagli

Guida all uso. Esso sarà riportato nell intestazione. Vediamo:

Guida all uso. Esso sarà riportato nell intestazione. Vediamo: faxm@il è un applicazione che permette agli utenti dei sistemi di telefonia IP di inviare, ricevere e gestire fax. Il tradizionale sistema di fax è ormai superato. Con faxm@il non riceviamo né spediamo

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili

Dettagli

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di cristallizzazione - È capace di cogliere il significato di quanto si impara a scuola. - Sa determinare in quale misura le sue capacità e i

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI COMUNICATIVI

QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI COMUNICATIVI Associazione IBVA Centro Italiano per Tutti 02/49.52.46.00 italianopertutti@ibva.it www.ibva.it QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI COMUNICATIVI 1. Dati generali Sesso: M F Età: meno di 20 a. 20-25

Dettagli