COOPERATIVA BUENA VIDA

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1 COOPERATIVA BUENA VIDA La Cooperativa Sociale Buena Vida nata nel 2014, ha sede ad Ancona. Formata da una equipe di professionisti multidisciplinari, opera per il benessere bio psico sociale attraverso 3 modalità: Centro di prevenzione e affiancamento alle cure convenzionali. Al suo interno è suddiviso in tre aree: area psico-sociale, area cultura fisica, area ambientale. Progetti rivolti all integrazione sociale e allo sviluppo delle risorse individuali e sociali. Formazione. Al suo interno suddivisa in formazione professionale e in-formazione pubblica. VISION La Cooperativa mira a creare un polo di medicina integrata dove tutti abbiano la possibilità di affiancare le cure convenzionali con terapie alternative non invasive che vadano a prevenire in primis e ove necessario a facilitare la guarigione della persona vista in ottica di unità bio psico sociale integrata in un ambiente cosmo. Il polo vuole anche rappresentare un modello di benessere dove le persone possano formarsi e sperimentarsi in un luogo ove oltre alle cure possano avere la possibilità di nutrirsi in modo sano, fare attività fisica, vivere relazioni di crescita e il tutto in un ambiente bioecosostenibile che crea equilibrio e salute. MISSION La cooperativa nasce dall idea di liberi professionisti che operano nel settore sociale ed in particolare della disabilita psichica e/o fisica. L esperienza vissuta negli anni ha portato al bisogno di unirsi, creare rete e cooperare al fine di produrre benessere fisico psicologico e sociale delle persone. Mettendo insieme le competenze personali e professionali di ognuno di noi abbiamo pensato di creare una struttura gestita da ragazzi disabili che oltre ad essere un modello di integrazione, possa mettere in luce le risorse partendo proprio dalle categorie più deboli ma allo stesso tempo più forti. Tale struttura, vuole essere un punto di riferimento rispetto alle buone pratiche per il benessere di ognuno di noi, partendo dal poliambulatorio di medicina integrata, un ristorante dove poter nutrirsi in modo sano e biologico, una sala polivalente dove poter fare formazione e strutturare attività corporee ed espressive, un ostello dove poter soggiornare e sperimentare uno stile di vita a misura di persona.

2 Progetti rivolti all 'integrazione sociale e allo sviluppo delle risorse individuali e sociali UP DANCE Sopra la Danza - Progetto realizzato in collaborazione con la Fondazione Regionale Arte nella Danza Città di Ancona, diretta da Eugenia Morosanu Il Progetto:La danza, intesa come mezzo espressivo di sé, è una modalità di comunicazione universale, non verbale, trasversale, che si sviluppa dai primissimi istanti di vita del bambino e che attraversa la vita di tutti noi sin dall antichità. Perciò, all interno di un progetto che si rivolge a persone con disabilità, può essere un potente mezzo di abilitazione personale e ri-socializzazione. Si parte dal presupposto che tutti possono danzare, che nessun movimento è sbagliato ma può essere integrato, rispecchiato, ampliato, modificato e dare valore alla persona che lo porta. Guidati dalle conduttrici nel riconoscere le diverse possibilità di movimento del corpo in relazione a sé stessi e agli altri, in relazione allo spazio, e con diverse qualità che verranno esplorate volta per volta, i partecipanti arricchiranno le proprie potenzialità di comunicazione e si sentiranno protagonisti della danza, che potrà prendere avvio anche dai loro stessi movimenti. Questo favorirà il senso di integrazione personale ma anche il divertimento, il coinvolgimento personale e lo sviluppo della creatività e della relazionalità all interno delle lezioni di up-dance. L utilizzo di musiche, immagini, materiali e parole servirà a mantenere viva l attenzione dei partecipanti, all interno di una strutturazione degli incontri ben definita che farà da cornice al processo coreografico. L obiettivo finale, e cioè l esibizione in occasione dello spettacolo finale, sarà ulteriore fonte di motivazione e responsabilizzazione dei partecipanti. Destinatari: Giovani o adulti con disabilità psichica e/o fisica Partner di progetto - Fondazione Regionale Arte nella Danza Città di Ancona - Nasce nel 1992 e ha sede ad Ancona. A seguito della grande professionalità dimostrata nell insegnamento e nella formazione di ballerini professionisti, la regione Marche ha riconosciuto alla Fondazione Personalità Giuridica e ha concesso l accreditamento, con D.D.103 del 19/04/2007 indispensabile per poter effettuare corsi professionali. L ultimo dei quali, denominato Operatore Artistico - danza è terminato il 30 giugno 2008, nel 1996 quello di Operatore teatrale/qualifica ballerino ballerina di II livello con Fondo Sociale Europeo e nel 2006 quello di Addetto attività artistiche danza di I livello. Impegnata da anni nella divulgazione della danza, la Fondazione ha impostato il suo lavoro in quattro direzioni principali: 1 - la formazione di ragazzi e ragazze che trovano nella danza un mezzo di socializzazione, comunicazione e di divertimento; 2 la formazione del pubblico giovane; 3 la formazione dei giovani ballerini professionisti. 4 Progettualità sociale

3 UNA VELA PER TUTTI Progetto realizzato in collaborazione con Ancona Yacht Club Il 28 settembre 2014 si è conclusa la prima edizione di Una Vela per Tutti, un corso teorico pratico di vela, promosso dall Ancona Yacht Club e dalla Coop. Sociale Buena Vida, conclusosi con un meritato terzo posto di categoria alla Veleggiata d Autunno dell Assonautica. Il progetto, rivolto a ragazzi diversamente abili, vuole promuovere una nuova cultura, che parte dalle risorse di ognuno di noi, favorendo così un'integrazione paritaria. Questa esperienza, ideata e promossa dalla psicologa e psicoterapeuta Dott.ssa Gessica Grelloni e dal direttore sportivo dell Ancona Yacht Club Riccardo Refe, è stata possibile grazie al contributo economico del campione del mondo di vela d'altura e Presidente della Frittelli Maritime Group Alberto Rossi, e della Regione Marche, il patrocinio del Comune di Ancona e il supporto mediatico fornito dal Resto del Carlino. Visti i grandi risultati ottenuti stiamo già lavorando alla seconda edizione del progetto, con obiettivi ancora più ambiziosi. DIVERSAGILITY OLTRE LA PET THERAPY PREMESSA - Con il termine pet therapy (in italiano zooterapia) s'intende, generalmente, una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale. Si tratta di una terapia che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo. La pet therapy non è quindi una terapia a sé stante, ma una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso. Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare l'approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e, tramite questo rapporto, stabilire sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico sia stimolare la partecipazione attiva del paziente. PROGETTO Un laboratorio di pet therapy tradizionale abbinato ad un laboratorio sperimentale di attività di diversagility. Questa attività è stata creata per permettere anche a persone con disabilità intellettive di praticare l agility a livello sportivo nell ottica dello spirito di aggregazione e di integrazione. Attività già praticata nelle Regioni del Nord Italia, gli specialisti dei Centri cinofili Anconetani LA CUCCIA E GOOD DOG sono i primi e gli unici che attualmente la stanno sperimentando e portando avanti nella Regione Marche e nel centro Italia. Diversagility, grazie al rapporto che si instaura tra il cane e il conduttore, oltre alla voglia di giocare e alla

4 possibilità di stare all aria aperta, si presta ad essere un valido strumento educativo nell ambito delle attività assistite da animali e risulta essere particolarmente stimolante e in grado di coinvolgere attivamente anche gli utenti con modalità di interazione passive o negative. Si tratta, in primis, di un attività sportiva. A tal proposito è opportuno sottolineare che si intende per sport qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l espressione o il miglioramento della condizione psico-fisica, oltre allo sviluppo delle relazioni sociali. Tali principi sanciti nella Carta Europea dello Sport indicano quanto l attività sportiva sia importante per l affermazione e la valorizzazione dell individuo oltre che costituirne un diritto per tutti. OBIETTIVO FINALE Far condurre, agli utenti, i cani lungo un percorso di agility, in una manifestazione nella quale si esibiranno anche persone normodotate che condurranno i loro cani nello stesso percorso. OBIETTIVI PARZIALI Per ognuno di loro saranno individuati gli obiettivi terapeutici e le modalità di intervento da utilizzare per il raggiungimento degli stessi. L individuazione degli obiettivi dovrà tener conto dei loro bisogni, essere adeguati alle loro possibilità di apprendimento, volti a favorire il benessere del soggetto, capaci di sviluppare ed integrare abilità che appartengono alle dimensioni relazionale, affettiva, motoria, comportamentale, emotiva. Miglioramento del tono dell umore, mettendolo nella condizione di vivere situazioni piacevoli ed affettivamente significative; Favorire la mobilizzazione del corpo, stimolandolo ad attivarsi per accudire, condurre, accarezzare il cane; Incremento delle abilità di relazione, attraverso il controllo dell ansia e dell eccitazione e riducendo l isolamento e il senso di solitudine; Riduzione dei comportamenti problematici, quali oppositività, scarsa collaborazione, non rispetto delle regole, aggressività; Incremento delle abilità comunicative, utilizzando canali alternativi al linguaggio; Favorire l autonomia nella gestione di un compito, incrementando la sua autostima nel prendersi cura dell animale; Incrementare e generalizzare le abilità di relazione, incontrando persone che appartengono ad ambienti diversi dal suo; Riduzione degli stati di agitazione e di eccitamento, attraverso il contatto con il cane che favorisce un generale stato di rilassamento.

5 METODOLOGIA: Si ritiene opportuno differenziare il progetto in due attività ben distinte tra loro, su due gruppi diversi per esperienze e capacità. AAA (attività con l ausilio dell animale) - un gruppo parteciperà al progetto attraverso un attività con il cane che possiamo definire ludica, sotto forma di gioco, che al contempo, però, avrà come obiettivi quelli di socializzazione, di vivere nuove emozioni, di familiarizzare con persone diverse e di conoscere più approfonditamente il mondo dei cani. AAS (attività di agility speciale) - uno o più soggetti saranno accompagnati singolarmente con l'aiuto di un conduttore a persona nell'attività sportiva specifica. I Centri Cinofili Anconetani LA CUCCIA E GOOD DOG sono un gruppo di professionisti specializzati nella rieducazione ed educazione comportamentale nel cane che da anni lavorano nell ambito della Cinofilia per la prevenzione e risoluzione dei problemi attraverso l utilizzo del Dog Training Relazionale. Inoltre si occupano da diversi anni anche di organizzare eventi per la sensibilizzazione delle persone alla corretta relazione uomo-cane e di Pet Therapy in vari centri pubblici e privati, sia a livello Provinciale che a livello Regionale. Tutti i Professionisti del Centro sono riconosciuti e qualificati dall I.N.S.C.A. (Istituto Nazionale Studio del Comportamento Animale), dall A.P.N.E.C. (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili), dalla Libertas Cinofila Associazione sportiva, e dall ENCI. La collaborazione tra le due realtà è nata nel giugno 2014 quando, all interno dei centri estivi comunali Savio e Sabin sono state organizzate due giornate di cultura cinofila e zooantropologia nella quale, grazie a momenti ludico-informativi, è stato possibile insegnare e dimostrare ai bambini e ai ragazzi come impostare una relazione corretta tra uomo e animale, educando al rispetto dell'alterità, e soprattutto promuovendo l'interesse per la diversità, partendo sin dai primi anni di vita, grazie anche ad implementazioni di carattere etologici, ecologici e naturalistici. In precedenza però i Centri Cinofili Anconetani, avevano già svolto attività di Pet Therapy e di Diversagility all interno del progetto Mariposas (da cui poi è nata la cooperativa sociale Buenavida), da ottobre 2013 a maggio Complessivamente da ottobre 2013 ad oggi, i ragazzi coinvolti nel progetto sono 11.