L INSOTENIBILE LEGGEREZZA DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI
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- Evangelista Zanetti
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1 L INSOTENIBILE LEGGEREZZA DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI Panfilo Ciancaglini e Milena Meistro Genova, 10 ottobre 2014
2 Le CAUP del gruppo REDANCIA a Savona 2 appartamenti in via Pia (APA 1) di 4 e 7 posti (aperti nel settembre 2010) 1 appartamento in via Boselli (APA 2) di 7 posti (aperto nel gennaio 2012) Collocati in immobili di civile abitazione nel centro della città Nei due appartamenti da 7 posti convivono maschi e femmine Staff: psicologa direttrice di Comunità, psichiatra, infermiere professionale, 4 operatori turnisti (psicologi e terapisti della riabilitazione) presenti a fasce orarie e reperibili sulle 24h Non sono previste attività riabilitative interne
3 Gli ospiti 32 ammissioni, 31 ospiti ( 20 M 11 F): 17 con sintomi psicotici, 14 senza sintomi psicotici; degenza media 16 mesi 16 dimissioni, 16 ospiti (12 M 4 F): degenza media 12 mesi; 6 con sintomi psicotici, 10 senza; collocazione successiva: 4 a casa, 12 in altre SR, 1 deceduto 16 ospiti presenti attualmente (8 M e 8 F): degenza media 20 mesi (28 in APA 1 e 9 in APA 2)
4 Alcune questioni di carattere generale Rapporti tra cura e vita Non linearità dei percorsi di cura e riabilitazione Ambiguità del termine stabilizzazione Intensità del trattamento e presenza degli operatori Trattamento mirato e giusta dose nei trattamenti psicosociali
5 Significati della leggerezza nelle Lezioni Americane di Italo Calvino Precisione: la leggerezza si associa con la precisione e determinazione, non con la vaghezza e l abbandono al caso Elasticità: inseguimento perpetuo delle cose, adeguamento alla loro varietà infinita
6 L intervento nella SR leggera Fase-specifico Ad intensità variabile e velocemente modificabile Con protezione mirata Parziale, condiviso, integrato Orientato alla gestione della crisi
7 Gli operatori Un lavoro più simile a quello del servizio territoriale che a quello della comunità terapeutica I pazienti lasciati soli Il modello della visita domiciliare difficile Prendere decisioni rapide in autonomia Lavorare insieme a operatori di altri gruppi, diversi per età e storia professionale Pluralità e continuità dei rapporti con terzi (famiglia, amministratori di sostegno, agenzie per l inserimento lavorativo, associazioni)
8 La salute fisica/benessere: una priorità Superare l atteggiamento paternalisticocompassionevole Il MMG responsabile delle cure internistiche Impegnative, visite specialistiche, prelievi, esami strumentali, ritiro dei referti: le fatiche di un cittadino normale Corresponsabilità nello scadenzario Stili di vita sani come obbiettivo del gruppodegli ospiti (fumo, alcol, esercizio fisico, alimentazione, igiene del sonno) L attenzione alla salute come parte della cura di sé
9 La terapia farmacologica Tra responsabilità e controllo: un aderenza al trattamento dimostrata ma non scontata Rifrazione delle dosi minima possibile, come si fa per i dimessi a casa Se possibile evitare preparazioni in gocce Necessità di soluzioni individuali e temporanee (soprattutto per la terapia della sera) Ascoltare l ospite e prendere in considerazione le sue preferenze/esigenze Importanza delle informazioni
10 La giusta stimolazione La passività: sintomo, caratteristica personale, elemento situazionale Le mansioni: trattamento, convivenza, autoregolazione La reciproca stimolazionesenza filtro dell operatore: serate e mattinate di una famiglia anomala La città a portata di mano: risorse, opportunità, rischi Uscite di sera, permessi, viaggi: di chi è la vita dell ospite?
11 Lo spazio interno La cura degli ambienti Il posto degli operatori Spazi chiusi Suonare il campanello Evoluzione nel tempo del setting dei colloqui con lo psichiatra
12 La rete dei servizi Reciprocità, fiducia, condivisione Operatori della struttura e operatori di riferimento del DSM: un dispositivo osservazionale equilibrato tra conoscere da troppo e da troppo poco Le strutture per la decompressione : sintomi, crisi relazionali, bisogno di prendere le distanze, dimissioni dal SPDC
13 Alcune questioni sul passaggio da CT a CAUP Trattamenti psico-sociali intensivi in CT nell ultimo periodo di permanenza Familiarizzazione e amicalità: un lutto da elaborare al momento dell ingresso in CAUP Modulazione dei messaggi ai candidati (discontinuità/continuità e salute fisica) Attivazione di fantasie, al momento dell ingresso in CAUP, sul successivo percorso (possibilità di rientro a casa)
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