Malattie Infettive. 3. Meningite tubercolare (decorso spesso protratto, subacuto, interessamento prevalente della base)
|
|
- Violetta Poggi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Malattie Infettive (Lepto)meningiti Vie di infezione: 1. Frattura del cranio, specie della base e della lamina cribrosa dell etmoide 2. Propagazione di un processo suppurativo della mastoide, seni paranasali, orecchio medio 3. Via ematica Decorso:. Acuto. Subacuto Meningiti acute 1. Meningite purulenta batterica (piogenica) Meningococco, pneumococco, emofilo influenzale, streptococco, stafilococco, E. choli (neonato e lattante) 2. Meningite non purulenta o asettica (oltre 80% virale) ECHO, Coxackie,poliomielite,parotite,herpes simplex, mononucleosi infettiva, influenza 3. Meningite tubercolare (decorso spesso protratto, subacuto, interessamento prevalente della base) Sindrome meningea Segni di ipertensione endocranica (cefalea, vomito, tensione fontanella bregmatica) Segni di irritazione delle sierose periradicolari (rigidità nucale, s. di Lasegue etc. che esprimono una reazione antalgica di difesa contro il dolore provocato dallo stiramento delle radici) Segni di iperestesia diffusa (iperalgesia tattile, fotofobia, iperacusia etc.) Segni di sofferenza cortico-sottocorticale (depressione stato coscienza, torpore psichico o agitazione psicomotoria, crisi epilettiche, movimenti involontari ) Segni generali di processo tossinfettivo in atto (ipertermia) NB: nel neonato possono prevalere segni aspecifici 1. Febbre elevata preceduta da brivido 2. Cefalea intensa, spesso nucale 3. Rachialgia spontanea o provocata dalle manovre che 1
2 stirano le radici, come quella di Lasegue 1. Fotofobia e iperpatia 2. Rigidità nucale (nel neonato possibile nuca ciondolante) 3. Posizione a cane di fucile o opistotono 4. Segni di Kernig e di Brudzinski ROT aumentati o ridotti, talora Babinski Torpore o agitazione psicomotoria Paralisi nervi cranici (specie oculomotori e facciale) Crisi epilettiche a tipo grande male (quasi esclusive dell infanzia) Esame del liquor nelle meningiti Nelle meningiti purulente: - liquor torbido, iperteso - accentuata pleiocitosi ( cellule mm3 con predominanza dei PMN) - aumento proteine (fino a 150 mg/100cm3) - glucosio ridotto (<40 mg per 100 cm3) Nelle meningite asettiche virali: - liquor limpido, iperteso - pleiocitosi meno spiccata ( mm3 con predominanza linfocitaria) - proteine normali o lievemente aumentate - glucosio normale (o lievemente ridotto) Nella meningite TBC: - liquor apparentemente limpido, smerigliato contro luce, reticolo di Mya legato alla presenza di fibrina, iperteso - pleiocitosi ( per mm3, prevalentemente linfociti) - proteine aumentate - glucosio ridotto Per la diagnosi eziologica essenziali esami sierologici, batterioscopici, colturali e PCR Encefaliti, mieliti, encefalomieliti Sintomatologia: - alterazione stato di coscienza: torpore, confusione, coma - segni di focolaio quali afasia, paresi, lesioni vie ottiche, crisi epilettiche, segni cerebellari, extrapiramidali, midollari - s. meningea Diagnosi: TC, RM EEG Liquor Es. sierologici e colturali, PCR 2
3 Encefaliti virali Acute Croniche virus convenzionali virus non convenzionali (prioni) Encefaliti virali acute: 1. Encefalite da Herpes Simplex Unica più importante causa di encefalite sporadica letale nel mondo occidentale (negli USA 1 caso su all anno) La diagnosi precoce è fondamentale poiché esiste una terapia antivirale efficace (acyclovir) Generalmente causata da HSV-1 (labialis) Nei neonati è in causa l HSV-2 (genitalis), per infezione dall apparato genitale femminile durante il parto Riattivazione endogena del virus, che rimane latente a livello del ganglio trigeminale e raggiunge l encefalo lungo le branche del nervo trigemino fino alle meningi basali, con localizzazione a livello dei lobi temporali e orbitofrontali. 25% casi infezione primaria (diffusione attraverso i bulbi olfattivi?) Ospite generalmente immunocompetente. Tuttavia sia l immaturità (nei neonati) che l immunodepressione favoriscono la complicanza encefalitica. Sintomi Febbre, cefalea, alterazioni stato di coscienza e della personalità, allucinazioni Crisi epilettiche focali, spesso crisi olfattive Afasia Disturbi cognitivi Raramente decorso protratto Nella prima infanzia il decorso è iperacuto con ipertermia, convulsioni, coma e possibile decesso. E frequente nel neonato l associazione di una cheratite erpetica o di un eruzione vescicolare del cuoio capelluto Diagnosi TC, RM 3
4 Liquor (PCR) EEG: rallentamento del tracciato talora con complessi periodici Terapia In assenza di terapia letale nel 70-80% casi, o esiti neurologi importanti Terapia elettiva Acyclovir ev (5-10 mg pro Kg e.v. ogni 8 ore per gg.): il risultato dipende dalla tempestività dell intervento terapeutico 2. Encefaliti virali croniche da agenti convenzionali PESS (panencefalite subacuta sclerosante), causata dal virus del morbillo, incidenza 5-10 casi per milione dopo l infezione spontanea, 1 caso per milione di vaccinati PPR (panencefalite progressiva rubeolica), causata dal virus della rosolia, generalmente in pazienti con s. da rosolia congenita, spiccato interessamento cerebellare LMP (leucoencefalopatia multifocale progressiva) causata da un Papova virus (JS, SV40), in soggetti immunodepressi, con linfomi, leucemie, AIDS Paraparesi spastica tropicale, causata da un retrovirus, HTLV1, e diffusa nei Caraibi e regioni tropicali Encefalite letargica, causata forse dal virus influenzale che provocò la spagnola nel 1918, caratterizzata da s. parkinsoniana, disturbi del ritmo sonno-veglia, disturbi del comportamento e deterioramento cognitivo - PESS Incidenza varia da 3-4 casi a 0.05 casi per , ridotta in seguito alla vaccinazione di massa antimorbillosa La latenza tra morbillo e PESS varia tra 5-7 anni, ma descritti casi di PESS in età adulta Le prove sierologiche e immunologiche confermano un notevole aumento delle IgG e del tasso di ATC anti virus del morbillo. L ipotesi è quella della persistenza di un ceppo virale mutante del virus del morbillo caratterizzato da una variabilità di espressione delle proteine virali Secondo alcuni l immaturità del sistema immunitario nell infanzia-adolescenza giustificherebbe l insorgenza della PESS in questa fascia di età, nei soggetti che hanno contratto il morbillo nei primi anni di vita I stadio: sintomi psichici caratterizzati da mutamento del carattere e del comportamento, diminuzione globale delle prestazioni cognitive con calo del rendimento scolastico. crisi epilettiche, stati confusionali, allucinazioni Nel 50% dei casi corioretinite, che può precedere di mesi i sintomi neurologici 4
5 II stadio Mioclonie, possibili movimenti coreici,atetosici, ballici Demenza III stadio Rigidità decorticata Coma Mutismo acinetico Exitus di solito entro l anno dall esordio (IV stadio) Stabilizzazione o parziale regressione EEG Tracciato rallentato con complessi periodici e molto spesso sincroni con le mioclonie Liquor Aumento delle IgG anti virsus del morbillo nel siero e nel liquor, presenza di BO Terapia Corticosteroidi Antivirali: Metisoprinolo + Alfa IFN - Pancencefalite Progressiva Rubeolica 2 forme: 1. Congenita o postnatale, più frequente. Il soggetto presenta microcefalia, ritardo mentale, cataratta, malformazioni cardiache, sviluppa la malattia in modo subacuto a partire dall età di 8-19 anni 2. Da riattivazione del virus in età infantile o giovanile (molto rara) Ipotesi eziopatogenetica: patogenesi da IC circolanti con lesioni vasculitiche Fatale entro 1 anno Aumento IgG anti- rosolia nel siero e liquor Malattie da Prioni Encefalopatie spongiformi Prione: neologismo per proteina infettante Come il virus è infettante ma non contiene ac. nucleici, non è quindi suscettibile ai trattamenti che modificano gli ac. nucleici (calore, UVA, radiazioni ionizzanti) ma è suscettibile agli agenti che denaturano le proteine Proteina prionica (PrP): Nell uomo è codificata da un gene (PRNP) localizzato sul braccio corto del cromosoma 20 5
6 Si trova in due isoforme : - la normale forma cellulare (PrPc) - la forma (diversa solo per le caratteristiche fisiche) che si trova nelle malattie prioniche dell uomo e degli animali, come lo Scrapie (PrPSc) La sua funzione biologica normale non è nota Malattie da prioni degli animali Scrapie degli ovini Encefalopatia trasmissibile del visone Malattia cronica devastante dell alce e del cervo Encefalopatia spongiforme bovina (BSE) La BSE si è manifestata perché i bovini sono stati nutriti con mangimi contenenti carne e ossa contaminati da scrapie. Lo stesso meccanismo ha causato la malattia nei felini domestici e degli zoo. Inoltre una CJD atipica si è manifestata nell uomo infettato attraverso la carne dall agente della BSE. Malattie da prioni dell uomo Sporadiche: 80-90% della m. di Creutzfeld Jakob (CJD) Infettive: - Kuru in Nuova Guinea, legata al cannibalismo - CJD iatrogena trasmessa attraverso impianto di elettrodi, trapianti di cornea, ormone della crescita estrattivo, impianti durali - CJD nuova variante (derivata dalla BSE) Genetiche: causata da mutazioni del gene della PrP - Malattia di Gerstmann-Straussler Scheinken (GSS), AD - Insonnia Familiare Fatale (FFI), AD Malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD) 80-90% dei casi sporadici, bassissima trasmissibilità Incidenza: 1 caso su un milione all anno, sempre mortale Età media di esordio 60 aa (esordio giovanile < 40 anni nella CJD nuova variante) An. Patologica: grave atrofia cerebrale, perdita di neuroni, astrocitosi reattiva, vacuoli citoplasmatici (aspetto spongioso ), placche amiloidee che contengono la PrP anomala. Triade sintomatologica: demenza a rapida evoluzione, atassia, mioclonie (sintomi meno tipici nella CJD nuova variante) Diagnosi: 6
7 Liquor: presenza della proteina neuronale EEG: rallentamento del tracciato con complessi periodici (assenti nella CJD nuova variante) RM: iperintensità di segnale in T2 nella corteccia e nei gangli della base Biopsia cerebrale per dimostrare la PrP AIDS Riconosciuta clinicamente per la prima volta nel 1981 Nel 1983 isolato il retrovirus (HIV-1) da linfociti periferici umani Il virus infetta i linfociti CD4 (T4 helper) Dopo l infezione il virus si replica rapidamente nei linfociti periferici e nel tessuto linfatico di tutto il corpo, nei macrofagi e nella microglia cerebrale, distruggendo il sistema immunitario. AIDS - Epidemiologia Pandemia mondiale, attualmente il 90% dei nuovi casi si verifica nei Paesi in via di sviluppo Trasmissione: - rapporti sessuali (omo ed etero) - Esposizione a sangue o suoi derivati - Periodo perinatale Complessivamente vengono stimati nuovi casi di infezione da HIV al giorno I bambini rappresentano più di 1 milione dei casi di AIDS nel mondo con infezioni all anno, anche in questo caso con elevata incidenza nei Paesi in via di sviluppo L infezione perinatale nei Paesi sviluppati si è ridotta significativamente per il trattamento con zidovudina della madre AIDS - Eziologia HIV: virus a RNA contenente una transcriptasi inversa che produce un provirus capace di integrarsi nel DNA della cellula ospite E un lentivirus, come il visna degli ovini L infezione primaria da HIV è considerata un infezione trans-specie (zoonotica) iniziata da scimmie infettate dal virus dell immunodeficienza delle scimmie (SIV) Delle 2 specie virali note l HIV-1 è diffuso in tutto il mondo ed è quello prevalente, mentre l HIV-2 si trova in Africa occidentale e in Europa tra gli immigrati africani 7
8 AIDS Manifestazioni Cliniche La fase dell infezione è generalmente asintomatica, o si manifesta con una malattia febbrile transitoria autolimitante simil-mononucleosi infettiva, in alcuni casi linfoadenopatie croniche o complesso AIDS-correlato (adenopatia, perdita di peso, febbre e diarrea) Può esserci latenza di alcuni anni tra l infezione da HIV e l AIDS, essendo quest ultima indicativa di un avanzata immunosoppressione, ma non vi è latenza biologica Una linfocitopenia assoluta precoce colpisce i linfociti CD4 helper, segue una linfocitosi CD8 con inversione del rapporto CD4/CD8, di solito transitoria L immunodepressione causa: -Infezioni opportunistiche (Pneumocystis carinii,funghi,virus,parassiti, micobatteri, etc.) -Neoplasie (sarcoma di Kaposi, linfoma di Hodgkin e non-hodgkin, etc.) NEURO-AIDS L HIV penetra nel SNC al momento dell infezione primaria e può non dare sintomi, causare m. acute autolimitanti (es. meningite asettica) o disturbi cronici Possibili meccanismi di invasione del SNC: -trasporto attraverso la BEE all interno di macrofagi infetti -passaggio di virus liberi attraverso leptomeningi, plessi coroidei, epitelio vascolare Nel cervello l infezione è a carico della microglia e dei macrofagi, non dei neuroni né delle altre cellule gliali Possibili meccanismi del danno neurologico: -danno indiretto immunomediato -infezione cellulare limitata persistente -citochine rilasciate da macrofagi e monociti infetti -prodotti tossici del gene dell HIV (glicoproteina gp120 dell involucro), ATC crossreagenti, radicali liberi, eccitotossicità etc. Sindromi cliniche precoci Meningite asettica acuta Encefalopatia acuta Leucoencefalite Crisi epilettiche Mielite trasversa Interessamento nervi cranici e periferici - paresi facciale - s. Guillain-Barrè Polimiosite Mioglobinuria 8
9 NB: i test per gli ATC anti-hiv possono essere negativi poiché queste sindromi possono precedere o accompagnare la sieroconversione e questi test vanno pertanto ripetuti Se forte sospetto test per ATG p24 e di carica virale Sindromi delle infezioni croniche Pleiocitosi meningea persistente o ricorrente con o senza sintomi meningei Sindromi cerebrali organiche (AIDS-dementia complex): -Demenza con o senza segni motori -Lieve compromissione cognitiva -Disturbo psichiatrico organico Sindromi cerebrovascolari Atassia cerebellare Crisi epilettiche Degenerazione multisitemica Mielopatia progressiva Malattia delle corna anteriori Neuropatia cranica e periferica Neuropatia autonomica Miopatia Infezioni opportunistiche del SNC Meningite (criptococco) Neurolue TBC Encefaliti virali (CMV) Toxoplasmosi cerebrale Leucoencefalopatia multifocale progressiva Neoplasie del SNC Linfoma cerebrale Sindromi indotte da farmaci Miopatie Neuropatie sensitiva dolorosa 9
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare
DettagliMENINGITI ED ENCEFALITI. www.fisiokinesiterapia.biz
MENINGITI ED ENCEFALITI www.fisiokinesiterapia.biz MENINGITI Virali Batteriche INFEZIONI DEL SN ENCEFALITI Virali Batteriche INFEZIONI VIRALI DEL SN In genere, diffusione secondaria di infezioni sistemiche
DettagliCapitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO
Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,
DettagliChe cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita
HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili
DettagliGianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara
VACCINO ANTI MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE E VARICELLA Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara Morbillo, parotite, rosolia e varicella sono patologie
DettagliCenni sulle più comuni malattie dell infanzia
Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione
DettagliIl sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012
Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 DIFESA DELL ORGANISMO IMMUNITA INNATA IMMUNITA ACQUISITA Immunità innata IMMUNITA ACQUISITA IMMUNITA CELLULO-MEDIATA IMMUNITA UMORALE
DettagliLa catena Epidemiologica
La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive
DettagliIn entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.
Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza
DettagliPrevenzione delle infezioni opportunistiche
Prevenzione delle infezioni opportunistiche Andamento viremico e risposta immunitaria 10 6 cellule CD4 1000 HIV RNA Copie/ml HIV-RNA plasmatico 800 600 400 200 CD4 Cellule/mm 3 10 2 mesi anni 0 >9/99 3/99-9/99
DettagliMortalità infantile I perché di uno studio
Mortalità infantile I perché di uno studio Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4-1/3 dei decessi complessivi Tra il primo ed il secondo anno di vita
DettagliDisturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?
ALCUNE DOMANDE DEL COMPITO SCRITTO DI NEUROLOGIA DEL 31 GENNAIO Mielite trasversa, caratteristiche cliniche. SLA Lobo più colpito nel morbo d Alzheimer Sede più frequente di emorragia intraparenchimale
DettagliMALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -
MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle
DettagliChe cos è la celiachia?
Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in
DettagliLa Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.
Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce
DettagliMANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV
MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV L'HIV è stato isolato nel tessuto cerebrale e nel liquor, edèpresente nel SNC fin dai primi stadi dell'infezione virale generalizzata I disturbi
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliRISCHI DA AGENTI BIOLOGICI
RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo
DettagliNOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA
Citomegalovirus NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA GENERE:Cytomegalovirus SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA TERAPIA DIMENSIONI: 25-35 MICRON DIAGNOSI SIMMETRIA: ICOSAEDRICA
DettagliLA MENINGITE Sintomi e diagnosi
LA MENINGITE La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva e può essere virale o batterica.
DettagliINFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI
INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,
DettagliIL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione
DettagliVIRUS VARICELLA-ZOSTER (VZV, HHV-3) VARICELLA Epidemiologia. VARICELLA Clinica. VARICELLA Clinica. scaricato da www.sunhope.it
VIRUS -ZOSTER (VZV, HHV-3) = infezione primaria Febbre ed esantema vescicolare generalizzato Dopo l infezione primaria, l HHV-3 risale dalle lesioni cutanee lungo le fibre nervose sensitive GANGLI RADICI
DettagliLa sindrome dell intestino irritabile post-infettiva
La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
DettagliINFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia
INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Infezione primaria: Quasi sempre asintomatica Talora sindrome mononucleosica Riattivazione Nel soggetto normale Nei pazienti trapiantati Nei pazienti con infezione da HIV Infezione
DettagliLe Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio
Le Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio Roma, 6 Novembre 2012 HHV-7 ASSOCIATED MENINGOENCEPHALITIS: AN UNFORGETTABLE CLINICAL CASE Relatore: D.ssa Loria Bianchi
DettagliIl sistema immunitario reagisce contro la glia come se questa fosse estranea, aggredendola e distruggendola come farebbe con qualunque aggressore
SCLEROSI MULTIPLA Malattia autoimmune Colpisce in generale soggetti giovani: 15-35 anni Anticorpi contro le cellule gliali: i neuroni in linea di principio sono risparmiati Andamento a ricadute e remissioni
DettagliDIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari
DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA
DettagliLa rosolia nella donna in gravidanza
La rosolia nella donna in gravidanza ROSOLIA Trasmissione materno-fetale Trasmissione transplacentare Nel corso della fase viremica con o senza manifestazioni cliniche L infezione fetale dopo reinfezione
DettagliChe cos'è la SCLEROSI MULTIPLA
Che cos'è la SCLEROSI MULTIPLA Sommario Che cos'è la sclerosi multipla? Chi viene colpito? Che cosa causa la sclerosi multipla? La sclerosi multipla è ereditaria? Come progredisce la malattia? IMPORTANTE:
DettagliINFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT
INFEZIONE DA HIV ED AIDS HIV 1 ed HIV 2 appartengono alla famiglia dei Retroviridae, genere lentovirus. L infezione da HIV provoca nell ospite una progressiva compromissione delle difese immunitarie, soprattutto
DettagliRaffaella Michieli Venezia
Le malattie infettive in gravidanza: quando è indicato il Taglio Cesareo? Raffaella Michieli Venezia Trasmissione verticale delle infezioni in gravidanza Contagio intrauterino ( infezioni congenite) Contagio
DettagliStoria naturale dell epatite C
Storia naturale dell epatite C Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro. Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliHerpes zoster. (fuoco di Sant Antonio)
(fuoco di Sant Antonio) Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è (Cosa è L è un infezione causata dal virus Varicella Zoster (che per semplicità chiameremo VZV) che è caratterizzata dalla
DettagliUNA LOTTA LUNGA 30 ANNI
UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI Per una Storia dell infezione da HIV a Ravenna 1 dicembre 2011 Cosetta Ricci, Vittorio Foschini Compare una nuova sindrome. Devastante, in persone giovani. Sembra sia infettiva.
DettagliIL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA
IL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA Torino, 25 novembre 2006 Dott. Maria Merlo Epidemiologia Agente eziologico: VZV (herpes virus) La più contagiosa delle malattie esantematiche dell infanzia
DettagliFunzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza Dott.ssa Nadia Gussetti U.O. Malattie
DettagliCLASSIFICAZIONE del DIABETE
Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliLa conferma di laboratorio della rosolia
La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE
DettagliPrevenzione, diagnosi e trattamento delle ENCEFALITI
Prevenzione, diagnosi e trattamento delle ENCEFALITI Giorgio Bartolozzi Caserta 19 febbraio 2009 = processo infettivo e infiammazione a carico del parenchima cerebrale = Sofferenza generalizzata della
DettagliSCLEROSI MULTIPLA E MALATTIE DEMINIELIZZANTI
SCLEROSI MULTIPLA E MALATTIE DEMINIELIZZANTI DEMIELINIZZAZIONI PRIMARIE CAUSE DI DEMIELINIZZAZIONE PRIMARIA DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE INFETTIVE TOSSICHE Leucoencefaliti: Borrelia etc. Leucoencefalopatia
DettagliLE ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI TRASMISSIBILI (TSE) Si tratta di malattie neurodegenerative ad esito fatale che colpiscono sia l uomo che gli animali
LE ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI TRASMISSIBILI (TSE) Si tratta di malattie neurodegenerative ad esito fatale che colpiscono sia l uomo che gli animali Caratteristiche comuni delle TSE Sono associate alla presenza
DettagliSclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) www.fisiokinesiterapia.biz
Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) www.fisiokinesiterapia.biz Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) La più grave fra le malattie che colpiscono il motoneurone: sclerosi atrofia gliotica laterale cordoni
DettagliSORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2011 -
SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2011 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2011- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2011 - I dati estratti dal
DettagliPOLIRADICOLONEURITI L.PAVONE, F.GRECO. Dipartimento di Pediatria Università di Catania
POLIRADICOLONEURITI L.PAVONE, F.GRECO Dipartimento di Pediatria Università di Catania POLIRADICOLONEURITI Infiammazioni di alcune o anche di numerose radici dei nervi spinali e dei relativi tronchi nervosi
DettagliPresentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile
Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Studio Epidemiologico su Mucopolisaccaridosi Ricerca Geni Coinvolti in alcune forme di paraplegia spastica ereditaria Screening
DettagliClassificazione dei tessuti
Tessuto nervoso Classificazione dei tessuti Tessuto nervoso Caratterizzato da eccitabilità e conduttività Costituito principalmente da due tipi di cellule: Cellule neuronali o neuroni che sono caratteristiche
DettagliI Papillomavirus sono tutti uguali?
Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
DettagliHIV-AIDS e Benessere Riproduttivo
HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo HIV-AIDS Un emergenza da non dimenticare A livello globale, l epidemia di HIV-AIDS pare essersi stabilizzata. Il tasso di nuove infezioni è in costante diminuzione dalla
DettagliPatologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale
Sistema nervoso Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale Catania 18.02.2006 Anatomia e Fisiologia Trauma cranico Trauma della colonna vertebrale Convulsione Epilessia Coma Prof. F. Ventura
DettagliI tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.
I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi
DettagliTest di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche
Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta
DettagliIntroduzione. Origine e diffusione
Aids Introduzione La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (da cui l'acronimo SIDA in francese, in spagnolo e italiano) o Acquired Immune Deficiency Syndrome (AIDS in inglese, utilizzato comunque anche
DettagliReport Malattie infettive situazione gennaio-maggio 2009
NUOVA INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 Le ultime settimane hanno visti impegnati molti operatori del SSR nella pandemia da nuovo virus influenzale A H1N1 : ciò ha consentito di verificare i percorsi e attuare
DettagliAlice Laita Raffaella Fornaseri Sofia Raffa
PSICOPATOLOGICO PSICOPATOLOGICO Alice Laita Raffaella Fornaseri Sofia Raffa CAPITOLO V CAPITOLO V RISCHIO RISCHIO SINDROME DI DOWN È una malattia genetica causata dalla presenza di un cromosoma 21 in più:
DettagliCORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù
DettagliTUBERCOLOSI POLMONARE MILIARE E MENINGEA IN PAZIENTE CON INFEZIONE DA HIV
TUBERCOLOSI POLMONARE MILIARE E MENINGEA IN PAZIENTE CON INFEZIONE DA HIV D Aniello F, Boffa N, Caruso A, Masullo A, Punzi R e Mazzeo M Struttura Complessa di Malattie Infettive (Direttore dott. M. Mazzeo)
DettagliRischio psicopatologico
Rischio psicopatologico http://www.medicinalive.com/sindrome-di-down Corso di Disabilità cognitive - Prof. Renzo Vianello - Università di Padova Power Point per le lezioni a cura di Manzan Dainese Martina
DettagliOCT nello studio della papilla ottica
Aggiornamenti in neuroftalmologia Varese, 20 maggio 2011 OCT nello studio della papilla ottica S. Donati Cos èla tomografia ottica e luce coerente (OCT) Meccanismo di Reflettività luminosa OCT e
DettagliMalattie da virus a trasmissione parenterale
Malattie da virus a trasmissione parenterale Epatite B Eziologia Il virus dell epatite B appartiene alla famiglia Hepadnaviridae, genere Orthohepadnavirus. HBV è una particella sferica di 42 nm di diametro.
DettagliATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136)
ATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136) Il gene implicato nella SCA17 è il gene TATA box-binding protein (TBP) che fa parte del complesso della RNA polimerasi II ed è essenziale per dare inizio
Dettaglill consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino.
NON BERE BEVANDE ALCOLICHE IN GRAVIDANZA ED IN ALLATTAMENTO U.O. Consultorio Familiare Distretto n 1 e n 2 Ostetrica t CRISTINA FILIPPI Ostetrica BIANCA PIVA 1 Non bere bevande alcoliche in gravidanza
DettagliScala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2
fenotipo Dominante o recessivo? Scala fenotipica fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 fenotipo A 1 A 2 A 1 dominante A 1 e A 2. codominanti A 2 dominante A 1 dominanza incompleta A 2 dominanza incompleta Nei casi
DettagliCOSA E LA REUMATOLOGIA?
COSA E LA REUMATOLOGIA? LA REUMATOLOGIA E LA SCIENZA MEDICA CHE STUDIA, DIAGNOSTICA E CURA LE MALATTIE REUMATICHE. LE MALATTIE REUMATICHE SONO QUELLE MALATTIE CHE PROVOCANO DOLORE, INFIAMMAZIONE, LESIONI,
DettagliReovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol.
Orthoreovirus, Rotavirus, Orbivirus, Coltivirus Caratteri generali: Privi di mantello. Due involucri capsidici. 10-12 segmenti di RNA genomico a doppio filamento. Reovirus Stabili in svariate condizioni
DettagliPAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE
PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione
DettagliCARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA:
HPV-test Pap-test 71% CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA: FALSI MITI & REALTÀ DA CONOSCERE 1 Il carcinoma della cervice uterina colpisce solo donne in età avanzata 1 Studi recenti hanno evidenziato che il
DettagliUNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012.
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012 Rhabdovirus Rhabdoviridae: Virus della rabbia a) Vesiculovirus - virus della stomatite
DettagliProgetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
DettagliSINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA)
SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) Codice di esenzione: RCG030 Definizione. Con tale termine vengono definite varie sindromi cliniche caratterizzate da insufficienze funzionali a carico di una o più
DettagliINTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:
DettagliLe infezioni in ambito neurologico. Il parere del neurologo Giampiero Grampa
Le infezioni in ambito neurologico Il parere del neurologo Giampiero Grampa La maggior parte delle problematiche infettive in campo neurologico è tempo dipendente: precocità di diagnosi, precocità di terapia
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
DettagliLa gestione di un caso di morbillo
La gestione di un caso di morbillo Eziologia del morbillo L agente causale è un paramyxovirus (virus ad RNA) Il virus è rapidamente inattivato dal calore e dalla luce L uomo è l unico ospite Patogenesi
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE
DettagliMODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER
MODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER Dai primi sintomi alla diagnosi Roberto De Gesu Medico di Med. Generale - Responsabile della attività medica di base e del coordinamento sanitario RSA Cialdini
DettagliEMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA)
L. Tadini EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA) E caratterizzata da un sanguinamento nello spazio subaracnoideo con spandimento di sangue tra le due leptomeningi. Può manifestarsi in qualsiasi fascia di età ma
DettagliIAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA
IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI
DettagliGli esami di laboratorio nel bambino con linfoadenopatia. Dr Guido Pastore SCDU Pediatria ASO Maggiore della Carità, Novara UPO
Gli esami di laboratorio nel bambino con linfoadenopatia Dr Guido Pastore SCDU Pediatria ASO Maggiore della Carità, Novara UPO Il bambino con linfoadenopatia è di comune riscontro nella pratica quotidiana
DettagliDeficit di Mevalonato Chinasi (MKD) (o Sindrome da Iper-IgD)
Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Deficit di Mevalonato Chinasi (MKD) (o Sindrome da Iper-IgD) Che cos è? Il deficit di mevalonato chinasi è una malattia genetica. E un errore congenito
DettagliLE IDONEITÀ DIFFICILI
LE IDONEITÀ DIFFICILI Il giudizio di idoneità in operatori sanitari HBV, HCV, HIV positivi Giantommaso Pagliaro - AO Ordine Mauriziano di Torino - APAMIL APAMIL - Associazione Piemontese e Aostana di Medicina
DettagliIl dolore nel trattamento delle lesioni cutanee
Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Pavia 18 giugno 2008 Docente Dott. Dario Paladino inf. esperto in wound care Vice-Presidente AISLeC Che cosa è il dolore? 1 Dolore Il dolore è una sgradevole
DettagliMAR A TIN I A N Z AM A INA N TO T CLASSE 3 A
L AIDS MARTINA ZAMINATO CLASSE 3 A ANNO SCOLASTICO 2012/2013 AIDS e HIV: sintomi - cause - test - trasmissione Introduzione AIDS (Acquired Immune Deficiency Syndrome) sta per sindrome da immunodeficienza
DettagliProfilassi Malattie Infettive MORBILLO - PAROTITE - ROSOLIA
Profilassi Malattie Infettive MORBILLO - PAROTITE - ROSOLIA Il morbillo nel mondo Epidemia di morbillo in Campania del 2002 Stimati circa 40.000 casi Eguale distribuzione per sesso Incidenza più elevata
DettagliDIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI
DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI CARATTERIZZATO DA: IPERGLICEMIA STABILE GLICOSURIA PREDISPOSIZIONE A COMPLICANZE
DettagliFebbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)
FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliChe cosa è la infezione da HIV?
Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione
Dettagli1986-2006 L ERBA AMARA DI CHERNOBYL
1986-2006 L ERBA AMARA DI CHERNOBYL RADIOATTIVITA EMISSIONE SPONTANEA DI RADIAZIONI IONIZZANTI DA PARTE DI ALCUNI ELEMENTI PER DISINTEGRAZIONE NUCLEARE RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI CHE PROVOCANO IONIZZAZIONI
DettagliLa Malattia di Alzheimer. Manuel Soldato
La Malattia di Alzheimer Manuel Soldato Caratteristiche Più frequente forma di demenza Deterioramento ingravescente delle capacità cognitive Comparsa di disturbi comportamentali e dell affettività Progressiva
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine
Dettagli03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti
Bambini e cuccioli Il gatto di casa e la futura mamma Dott.ssa Nadia Gussetti Azienda Ospedaliera Padova ZOONOSI MALATTIE TRASMISSIBILI DALL ANIMALE ALL UOMO PER CONTATTO DIRETTO O PER VIA INDIRETTA Padova,
DettagliPatologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria
Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH
DettagliQuadri clinici delle mala1e parodontali
Quadri clinici delle mala1e parodontali Indo%e da placca Rappresentano la più frequente categoria di GENGIVITI nella popolazione Possono essere suddivise sulla base di fa7ori LOCALI o SISTEMICI che ne
DettagliQUADRO EPIDEMIOLOGICO DELLA MALATTIA DI CREUTZFELDT- JAKOB E SINDROMI CORRELATE
QUADRO EPIDEMIOLOGICO DELLA MALATTIA DI CREUTZFELDT- JAKOB E SIDROMI CORRELATE EMILIA-ROMAGA, 1 GEAIO 2010-31 DICEMBRE 2012 Segnalazioni di MCJ el periodo 2010-2012 sono pervenute al Sevizio Sanità pubblica
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
Dettagli