Reovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol.
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- Eloisa Mantovani
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1 Orthoreovirus, Rotavirus, Orbivirus, Coltivirus Caratteri generali: Privi di mantello. Due involucri capsidici segmenti di RNA genomico a doppio filamento. Reovirus Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol.
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3 Reovirus Caratteri generali: I rotavirus causano gastroenteriti infantili nell uomo. Diametro di 60-80nm. RNA a doppio filamento Il capside più esterno è costituito da proteine strutturali che circondano un core nucleocapsidico contenente enzimi per la sintesi dell RNA e 10 (Reo) o 11 (Rota) diversi segmenti di Rna genomico a doppio filamento. La proteolisi del capside più esterno (che avviene nel tratto GI) rende il virus infettivo e stimola la produzione di particelle subvirali intermedie/infettive (ISVP).
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5 Reovirus Funzioni dei prodotti genici dei reovirus: Segmenti genomici: Segmenti grandi: polimerasi, enzimi di capping, trascrittasi. Segmenti medi : promuovono l entrata e l assemblaggio virale. Segmenti piccoli: proteina d attacco virale, emoagglutina, tropismo tissutale, favorisce la sintesi dell Rna virale.
6 Reovirus Funzioni dei prodotti genici dei Rotavirus: Segmento genico 1: VP1 Polimerasi Segmento genico 2 : Trascrittasi Segmento genico 3. Capping dell mrna Segmento genico 4 : VAP, HA Segmento genico 5: Proteina che lega l RNA Segmento genico 6: Proteina strutturale che promuove l assemblaggio virale. Segmento genico 7: NS Segmento genico 8 : NS Segmento genico 9 : Facilita l attacco e l entrata. Segmento genico 10: NS Segmento genico 11: NS
7 Ciclo di replica dei Rotavirus I virioni dei rotavirus sono attivati da proteasi (intestinale) a formare una particella subvirale intermedia/infettiva ISVP. Il virione o l ISVP si lega ai residui di acido sialico delle gp delle cellule epiteliali e di altre cellule. Tra gli altri recettori si annoverano il recettore beta-adrenergico per i Reovirus, e le integrine per i rotavirus. La proteina VP4 si lega al recettore e favorisce la penetrazione del virione all interno della cellula. Penetrazione per endocitosi. ISVP rilascia il core nel citoplasma e gli enzimi contenuti nel core iniziano le produzioni di mrna. L mrna a doppio filamento rimane sempre nel core. La trascrizione del genoma si verifica in due fasi, precoci e tardive. L mrna a polarità negativa viene utilizzato come stampo dagli enzimi del core che aggiungono un cap di metilguanosina in 5. In seguito l mrna lascia il core e viene tradotto, le proteine virali e i segmenti di RNA a polarità (+) si associano a formare una struttura simile a un core che si aggrega dando origine a grandi inclusioni citoplasmatiche.
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9 I segmenti di RNA (+) vengono copiati in RNA(-) nuovi core, che replicano il genoma a doppio filamento. I nuovi core che possono generare RNA(+) oppure possono essere assemblati in virioni. Nell assemblaggio dei reovirus, le proteine del capside più esterno si associano con il core e il virione viene rilasciato in seguito a lisi cellulare. Nell assemblaggio dei Rotavirus il core si associa con la proteina virale NSP4 all esterno del reticolo endoplasmatico e acquisisce la proteina del capside esterno VP7 gemmando nell ER.
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11 Reovirus Rotavirus: Responsabili della diarrea infantile. I virioni resistono a T ambiente o al trattamento con detergenti, resistono a livelli di ph da L infettività è aumentata da enzimi proteolitici come la tripsina.
12 Rotavirus: Sono suddivisi in sierotipi (7), gruppi (5) e sottogruppi (2). I sierotipi sono distinti sulla base della proteina del capside esterno VP7 e dalla proteina minore del capside VP4. I gruppi sono determinati in base all antigenicità di VP6 e alla mobilità elettroforetica dei segmenti genomici. I sottogruppi in base alla proteina virale del capside interno VP6. La malattia nell uomo è causata dal gruppo A e occasionalmente B e C di rotavirus.
13 Rotavirus: Patogenesi Il virus si diffonde per via oro-fecale. L infezione litica delle cellule epiteliali dell intestino causa perdita di elettroliti e previene il riassorbimento dell acqua. La malattia può essere grave nei bambini al di sotto dei due anni di età e asintomatica negli adulti. Durante la fase diarroica vengono emesse grandi quantità di virus per grammo di feci. Disidratazione acuta dovuta alla perdita di liquidi ed elettroliti, può portare anche alla morte, se non si esegue una terapia supportiva.
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16 Reovirus Rotavirus: Epidemiologia: Contagio per via oro-fecale Il rilascio maggiore si verifica dopo 2-5gg dall inizio della diarrea, ma può avvenire anche senza sintomi. Il virus sopravvive per molto tempo su giocattoli, mobili, sulle mani. Epidemie si verificano negli asili, asili nido, neonati ospedalizzati. Il sierotipo più comune è quello A, quello B è comune negli adulti. Il virus è una delle cause più comuni di diarrea acuta nei bambini. La diarrea da rotavirus è una malattia acuta mortale per i neonati nei paesi in via di sviluppo e di verifica in qualsiasi periodo dell anno.
17 Reovirus Rotavirus: Clinica. Contagio oro-fecale Periodo d incubazione di 48 ore. Sintomi: Diarrea, vomito, febbre, disidratazione. Diarrea autolimitante e la guarigione sarà completa e priva di sequele. Fatale nei neonati denutriti e disidratati prima dell infezione. E controverso il ruolo dei Rota nell infezione del tratto respiratorio.
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19 Reovirus Rotavirus: Diagnosi di laboratorio: Diagnosi clinica Ricerca dell Ag nelle feci con tecniche di ELISA, Agglutinazione su lattice. Immunoelettronmicroscopia Colture cellulari: No Ricerca degli anticorpi. Sieroconversione.
20 Reovirus Rotavirus : Terapia, Profilassi e Controllo: No terapia antivirale. Terapia di supporto, reintegrare i liquidi in modo da correggere il volume del sangue e gli squilibri acido-base ed elettroliti. Vaccini sperimentali (RotaRix e RotaTeq)
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