L IMPRENDITORIA GIOVANILE NEL 2013

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1 L IMPRENDITORIA GIOVANILE NEL Confronto con il 2012 ed il 2008 e focus su amministratori e titolari d azienda febbraio 2014 P.tta Gasparotto, Padova Tel Fax info@datagiovani.it

2 L IMPRENDITORIA GIOVANILE NEL In questo report ha esaminato le cariche imprenditoriali detenute da giovani con meno di 30 anni alla fine del e le evoluzioni intercorse rispetto allo stesso periodo dell anno scorso ed al È stato poi realizzato un focus specifico, territoriale e settoriale, per i soli titolari di impresa ed amministratori di società : la motivazione di questa scelta risiede nella possibilità di avere una misura più fedele dalla gestione diretta dell impresa da parte del giovane, condizione che può essere più frequentemente non rispettata nel caso in cui l sia socio (non si possono incrociare le informazioni relative agli eventuali altri soci). Quasi 408 mila hanno cariche imprenditoriali, un terzo sono donne, ma nella crisi se ne sono persi 94 mila (16 mila solo nell ultimo anno). Nel nostro Paese si contano alla fine del poco meno di 408 mila cariche imprenditoriali detenute da giovani ( per la precisione), che rappresentano poco più del 5% delle cariche imprenditoriali complessive (quasi 7 milioni e 800 mila). Il 32% delle cariche giovanili è detenuto da donne (132 mila circa). Rispetto alla distribuzione delle cariche complessivamente considerate, nel caso giovanile si riscontra una polarizzazione maggiore sui titolari d impresa (la metà delle cariche ) che assieme agli amministratori (29%) rappresentano l 80% delle cariche complessive. Elevato è comunque anche il numero di soci (72.300, il 18% delle cariche giovanili), che assieme ai titolari rappresentano le due funzioni in cui i giovani sono maggiormente rappresentati rispetto alle cariche globalmente considerate senza distinzione d età. Il numero di giovani imprenditori appare dunque consistente, ma fortemente ridimensionato dagli anni di crisi: nel 2008, infatti, se ne contavano 94 mila in più, ed in un solo anno se ne sono persi 16 mila. Si tratta di variazioni, rispettivamente, pari a 18,7% e 3,8%, estremamente più elevate di quanto riscontrato a livello di imprenditorialità complessiva (-4,8% e -1,8%). La crisi economica ha sicuramente da una parte espulso giovani imprenditori dal mercato, che evidentemente non sono riusciti a competere e a superare i primi anni di attività di impresa che sono i più difficili, dall altra ha certamente scoraggiato i giovani ad approcciarsi all attività imprenditoriale, con il livello di rischio di impresa che si è elevato notevolmente. La diminuzione si è registrata in tutte le tipologie di carica, con particolare rilevanza soprattutto nel caso dei soci (-5,4% rispetto al 2012, -22,9% dall inizio della crisi) e tra gli amministratori di impresa (-3,7% e -21,7%). Le dinamiche delle cariche femminili sono del tutto sovrapponibili a quelle generali. Osservando la natura giuridica delle imprese, si evidenzia come le cariche detenute in società di persone ed imprese individuali, in cui si annoverano oltre l 80% delle cariche, sono quelle che hanno registrato le flessioni maggiori, in particolare per le s.n.c. (-9,6% sul 2012 e -34% sul 2008). Crescono invece nell ultimo anno gli imprenditori che hanno scelto la forma giuridica delle società di capitale ( cariche, +2,1% sul 2012): l aumento di cariche in s.r.l. con unico socio (+3,4%) e delle s.r.l. semplificate (4.508 cariche, non paragonabile alle appena 365 cariche del 2012) sono riuscite a compensare le flessioni di giovani nelle s.r.l. (-6,6% sul 2012, che continuano comunque a raccogliere quasi tre quarti delle cariche complessive in società di capitale). Tra le altre forme giuridiche, crescono le cariche detenute da giovani solamente nelle società cooperative (+1,9%, in aumento anche rispetto al 2012). Uno sguardo territoriale: nel breve periodo soffre di più l imprenditoria giovanile del Nord Ovest, dall inizio della crisi il Nordest. Focalizzando l attenzione su amministratori e titolari, che come già detto consentono di avere una misura più fedele della reale gestione dell impresa da parte di colui che detiene la carica, nonostante non siano i territori in cui l imprenditoria giovanile è più diffusa (nel Mezzogiorno vi sono 7 cariche detenute da giovani ogni 100) è nell Italia Settentrionale che la sparizione di cariche imprenditoriali giovanili si è fatta maggiormente sentire. Il Nordovest ha sofferto più di altri nell ultimo anno (-4,6%, pari ad oltre 4 mila cariche in meno), in particolare Piemonte e Liguria che 2

3 hanno superato quota -5%, mentre il Nordest evidenzia i dati più negativi di lungo periodo: rispetto al 2008 si contano quasi 14 mila cariche imprenditoriali giovanili in meno (-20,4%), con tendenze più o meno simili in tutte le regioni ad eccezione del Trentino Alto Adige, che oltre a registrare dinamiche tendenziale meno negative (-10,4%) è l unica regione per cui le cariche sono aumentate nell ultimo anno (+2,3%). Settori in crisi e settori in crescita: in fuga da costruzioni, manifatturiero, attività immobiliari e professionali, più orientati verso ristorazione, servizi alle imprese, informazione e comunicazione e finanza. Andando ad esaminare, sempre con riferimento ad amministratori e titolari, i settori economici in cui si sono verificati i mutamenti nel numero di cariche imprenditoriali detenute da giovani, si rileva una situazione molto eterogenea, almeno con riferimento alle dinamiche dell ultimo anno. Il settore che soffre di più, il secondo in assoluto per numero di imprenditori giovani, è quello delle costruzioni, con l 11% di titolari ed amministratori in meno rispetto al 2012 (quasi 6.500), seguito da altri due dei comparti più rilevanti, vale a dire l agricoltura (-6,2%) e le attività manifatturiere (-4,7%). Forte è stata poi la flessione in due settori che, seppure non prevalenti rispetto ad altri, riflettono le effettive condizioni economiche del Paese: si tratta delle attività immobiliari (-8,9%) e di quelle professionali, scientifiche e tecniche (-6,7%). Tutto sommato, invece, il settore del commercio e delle riparazioni, con quasi 100 mila giovani titolari ed amministratori (30% del totale) ha tenuto meglio rispetto ad altri (-1,2%). Vi sono poi, al contrario, settori che hanno evidenziato aumenti di cariche, segno evidentemente che vi sono ancora spazi per fare impresa, anche per i giovani, nel nostro Paese. Si tratta (guardando innanzitutto alla consistenza delle cariche giovanili) in primis del comparto degli alloggi e della ristorazione (quasi 40 mila titolari e amministratori, +1,1%), ma vanno citati anche i servizi di noleggio e consulenza alle imprese (+4,7%), i servizi informatici e di comunicazione (+2%) e le attività finanziarie ed assicurative (+12,9%). Uno sguardo europeo: l Italia tra i grandi Paesi ha il record di lavoratori in proprio senza dipendenti, ma uno di quelli in cui questa componente lavorativa è più in difficoltà. In Italia si contano nel (media da gennaio a settembre) oltre 1 milione e 300 mila own-account workers Under 40, vale a dire lavoratori in proprio senza dipendenti, che rappresentano il 15% del totale degli occupati della fascia d età, un record quasi assoluto per l Europa (se si esclude tra i principali Paesi la Grecia, che arriva al 18% ma con numeri assoluti ben lontani dai nostri). La media dell area Euro si ferma praticamente alla metà (7,5%), Francia e Germania al di sotto del 5%. Si conferma dunque come l Italia sia un Paese in cui è particolarmente vivo lo spirito di auto imprenditorialità, anche nella componente femminile (da noi le donne che lavorano per sé stesse rappresentano il 44% del totale, 5 punti in più della media dell area Euro, oltre 15 nel confronto con Francia e Regno Unito). L altra faccia della medaglia è che la crisi occupazionale, con l Italia quarto Paese europeo in maggiore difficoltà, sta colpendo duro anche su questo segmento di lavoratori. Assieme alla Germania, il nostro Paese è l unico tra gli 8 considerati a registrare una flessione di lavoratori in proprio nel, e di dimensioni consistenti (-8,3%). Anche nel confronto col pre-crisi, l Italia ha perso meno terreno (-19,3%) solo rispetto alla Spagna (-10,4%) e la flessione italiana è quasi doppia rispetto a quella dell area Euro. 3

4 Cariche imprenditoriali detenute da in imprese attive nel per genere ed incidenza sul totale delle cariche Classe di carica Valori assoluti cariche Totali Di cui donne Inc. % su cariche Inc. % cariche su totale cariche Titolare ,8% 6,5% Amministratore ,0% 4,2% Socio ,7% 6,6% Altre cariche ,5% 1,6% Totale ,0% 5,2% Elaborazioni su dati Infocamere Stockview Cariche imprenditoriali detenute da per genere e totali in imprese attive Variazioni % su 2012 e 2008 Classe di carica Variazioni % cariche totali Variazioni % cariche donne Variazioni % cariche totali 2 trim. Su 2012 Su 2008 Su 2012 Su 2008 Su 2012 Su 2008 Titolare -3,4% -15,3% -1,9% -10,4% -1,6% -5,4% Amministratore -3,7% -21,7% -4,1% -21,9% -0,9% -0,2% Socio -5,4% -22,9% -5,1% -22,0% -1,9% -8,0% Altre cariche 0,8% -18,5% 10,7% -8,1% -6,2% -14,3% Totale -3,8% -18,7% -3,0% -16,8% -1,8% -4,8% Elaborazioni su dati Infocamere Stockview 4

5 Cariche imprenditoriali detenute da in imprese attive nel per natura giuridica dell impresa e variazioni % rispetto a 2012 e 2008 Natura giuridica dell impresa Valori assoluti cariche Inc. % su cariche Variazioni % cariche su 2 trim Variazioni % cariche su 2 trim Società di capitale ,8% 2,1% -10,3% Società a responsabilità limitata ,9% -6,6% -22,1% Società a responsabilità limitata con unico socio ,4% 3,4% 31,5% Società a responsabilità limitata semplificata (1) ,5% +++ n.c. Società per azioni ,9% -14,2% -39,8% Società per azioni con socio unico 401 0,7% -18,2% -18,5% Società a responsabilità limitata a capitale ridotto (2) 383 0,6% +++ n.c. Società di persone ,6% -7,4% -27,5% Società in accomandita semplice ,9% -6,5% -24,6% Società in nome collettivo ,3% -9,6% -34,1% Società semplice ,7% 0,6% 7,6% Impresa individuale ,5% -3,3% -15,0% Altre forme ,1% -1,5% -17,6% Società cooperativa ,1% 1,9% 19,5% Associazione ,6% -2,5% 2,9% Società cooperativa a responsabilità limitata ,6% -20,0% -70,5% Cooperativa sociale ,4% -12,3% -48,0% Consorzio 433 3,4% -8,1% -21,8% Totale ,0% -3,8% -18,7% (1) Introdotta dal D.M. 23 giugno 2012, n (2) Introdotta con l art. 44 del D.L. 22 giugno 2012 e soppressa con l'art. 9 del D.L. 28 giugno (successivamente qualificate come SRL semplificate). Elaborazioni su dati Infocamere Stockview 5

6 Amministratori e titolari in imprese attive per regione nel e variazioni % rispetto a 2012 e 2008 Regione e ripartizione Amministratori e titolari Inc. % su amministratori e titolari totali Variazione % amministratori e titolari Variazione % amministratori e titolari totali Su 2012 Su 2008 Su 2012 Su 2008 Abruzzo ,4% -5,5% -13,4% -1,5% -2,6% Basilicata ,8% -3,8% -10,2% -1,3% -3,9% Calabria ,1% -4,0% -14,8% -0,9% -2,1% Campania ,6% -2,5% -17,1% -1,1% -2,2% Emilia Romagna ,3% -4,0% -22,6% -1,5% -2,9% Friuli V. G ,2% -1,2% -19,9% -1,6% -5,9% Lazio ,3% -1,3% -13,9% 0,0% 0,7% Liguria ,9% -5,1% -11,6% -2,0% -3,3% Lombardia ,6% -4,2% -20,2% -1,4% -3,7% Marche ,7% -3,1% -20,4% -1,2% -4,0% Molise ,1% -3,9% -13,8% -1,5% -4,8% Piemonte ,3% -5,4% -20,6% -1,8% -4,3% Puglia ,5% -3,3% -13,1% -1,5% -3,5% Sardegna ,1% -4,4% -21,9% -1,6% -4,3% Sicilia ,1% -3,6% -15,7% -1,2% -4,5% Toscana ,0% -4,5% -19,3% -1,0% -1,7% Trentino A. A ,3% 2,3% -10,4% 0,1% 1,6% Umbria ,9% -4,5% -19,0% -1,5% -1,2% Valle d'aosta 780 5,6% -1,8% -3,0% -2,4% -2,4% Veneto ,3% -3,2% -20,2% -1,9% -4,7% Nord Ovest ,8% -4,6% -19,5% -1,6% -3,8% Nord Est ,3% -2,9% -20,4% -1,5% -3,5% Centro ,1% -2,9% -17,0% -0,6% -1,0% Sud e Isole ,8% -3,4% -15,7% -1,3% -3,3% Italia ,4% -3,5% -17,8% -1,3% -3,0% Elaborazioni su dati Infocamere Stockview 6

7 Settori economici Amministratori e titolari in imprese attive per settore economico nel e variazioni % rispetto a 2012 e 2008 Amministratori e titolari Comp. % amministratori e titolari Inc. % Under 30 su amministratori e titolari totali Var. % amministratori e titolari Su 2012 Su 2008 (1) Agricoltura, silvicoltura pesca ,4% 3,7% -6,2% -18,6% Attività manifatturiere ,2% 3,6% -4,7% -45,0% Costruzioni ,1% 5,9% -11,0% -33,7% Commercio e riparazioni ,7% 6,2% -1,2% Trasporto e magazzinaggio ,2% 3,9% -4,0% Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione ,2% 9,6% 1,1% Servizi di informazione e comunicazione ,4% 5,2% 2,0% Attività finanziarie e assicurative ,5% 5,7% 12,9% Attività immobiliari ,3% 2,3% -8,9% -5,8% Attività professionali, scientifiche e tecniche ,1% 3,9% -6,7% Noleggio, agenzie viaggio, servizi alle imprese ,3% 7,3% 4,7% Istruzione ,4% 3,2% -2,2% Sanità e assistenza sociale ,9% 4,5% 1,4% Attività artistiche, sportive, di intrattenimento ,8% 6,7% -1,8% Altre attività di servizi ,3% 7,2% -4,4% Totale (2) ,0% 5,4% -3,5% -17,8% (1) A seguito del cambiamento della notazione ATECO nel 2009, non è possibile confrontare in maniera esatta i settori prima e dopo tale anno, in particolare per i settori del commercio e dei servizi. Le variazioni riportate sono da considerarsi indicative. (2) Il totale non coincide con la somma dei singoli settori economici in quanto non sono riportati i settori scarsamente rappresentativi e quelli non classificati (1.346 amministratori e titolari per il ). Elaborazioni su dati Infocamere Stockview 7

8 Lavoratori in proprio senza dipendenti (own-account workers (1) ) dai 15 ai 39 anni in alcuni Paesi europei nel per genere e variazione % rispetto a 2012 e 2008 (2) Paese / Area Totali anni (2) Inc % OAW su di cui donne occupati totali Var % su 2012 (2) Var % su 2008 (2) Totali di cui donne Totali di cui donne Italia ,1% -8,3% -3,9% -19,3% -13,2% Area Euro (17 Paesi) ,5% -2,5% 1,0% -10,4% -4,2% Francia ,9% 2,5% 14,3% 25,4% 37,7% Germania ,9% -9,4% -6,1% -11,9% -6,9% Grecia ,4% -0,3% -1,1% -14,3% -14,3% Olanda ,0% 10,1% 8,2% 24,7% 22,9% Regno Unito ,4% 3,3% 7,5% 9,5% 17,2% Spagna ,9% 3,7% 2,5% -22,0% -17,3% Svezia ,7% 2,8% 8,3% 3,8% 6,8% (1) La definizione di own-account workers prende origine dalla rilevazione dei self employed without employees, vale a dire i lavoratori in proprio che non hanno lavoratori alle proprie dipendenze. (2) Media dei primi tre trimestri di ogni anno Elaborazioni su dati Eurostat 8

9 Distribuzione percentuale dei lavoratori in proprio senza dipendenti (own-account workers (1) ) dai 15 ai 49 anni in alcuni Paesi europei nel (2) per settore economico Settore economico Italia Area Euro (17 Paesi) Francia Germania Grecia Olanda Agricoltura, silvicoltura pesca 4,8% 10,1% 17,6% 3,8% 30,4% 4,7% 2,6% 9,5% 7,3% Attività manifatturiere 5,9% 5,4% 4,2% 4,5% 5,7% 4,0% 3,9% 5,8% 4,9% Costruzioni 12,1% 12,3% 13,2% 12,4% 7,0% 12,6% 25,0% 12,0% 12,9% Commercio e riparazioni 20,9% 16,7% 11,8% 10,1% 19,4% 9,5% 6,7% 25,8% 11,6% Trasporto e magazzinaggio 2,2% 3,0% n.d. 1,7% 5,7% 2,8% 7,3% 5,4% 3,0% Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 4,5% 4,4% 4,2% 2,4% 5,9% 1,5% 1,8% 7,5% n.d. Servizi di informazione e comunicazione 3,5% 4,2% n.d. 7,6% n.d. 6,7% 6,1% 2,8% 9,0% Attività finanziarie e assicurative 2,3% 1,9% n.d. 3,3% 1,1% 1,2% 1,4% 1,0% 0,7% Attività immobiliari 1,6% 1,2% n.d. 1,2% n.d. 0,7% 1,2% 1,1% 1,5% Attività professionali, scientifiche e tecniche 20,5% 15,2% 9,9% 15,5% 11,7% 15,9% 10,4% 12,8% 17,6% Noleggio, agenzie viaggio, servizi alle imprese 3,4% 3,7% n.d. 7,4% n.d. 5,0% 7,7% 2,9% 3,8% Amministrazione Pubblica e Difesa 0,2% n.d. n.d. n.d. n.d. 0,6% 0,5% n.d. n.d. Istruzione 2,7% 3,2% n.d. 6,5% 1,6% 4,6% 4,6% 2,3% 1,8% Sanità e assistenza sociale 5,9% 6,6% 11,8% 7,5% 3,9% 8,2% 7,0% 2,5% 2,8% Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 3,3% 4,2% 4,9% 7,5% 1,2% 5,9% 5,2% 2,8% 8,4% Altre attività di servizi 5,4% 6,3% 7,5% 7,5% 3,6% 6,2% 6,6% 5,7% 11,3% Totale (3) 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% (1) La definizione di own-account workers prende origine dalla rilevazione dei self employed without employees, vale a dire i lavoratori in proprio che non hanno lavoratori alle proprie dipendenze. (2) Media dei primi tre trimestri. (3) La somma delle percentuali dei singoli settori non corrisponde a 100 in quanto non sono stati considerati i settori scarsamente rappresentativi (estrazione di minerali, fornitura di gas ed acqua, convivenze in famiglia, organismi extraterritoriali) ed i settori non specificati. Elaborazioni su dati Eurostat Regno Unito Spagna Svezia 9

10 Lavoratori in proprio senza dipendenti (own-account workers (1) ) dai 15 ai 49 anni in alcuni Paesi europei per settore economico variazioni percentuali 2012 / (2) Settore economico Italia Area Euro (17 Paesi) Francia Germania Grecia Olanda Agricoltura, silvicoltura pesca -9,3% -1,0% 8,2% -14,2% 4,4% -24,6% 1,4% -1,7% -21,4% Attività manifatturiere -10,1% -3,7% 3,2% -9,2% 1,2% 15,4% 6,0% -6,2% 6,1% Costruzioni -8,6% -5,5% -6,6% -2,9% 1,9% 6,2% -1,7% -6,8% 4,7% Commercio e riparazioni -5,3% -2,3% -12,9% -8,2% -12,7% 49,4% -8,8% 7,1% -1,2% Trasporto e magazzinaggio -17,3% -9,9% n.d. -24,0% -3,6% 46,8% 4,9% -6,4% 31,0% Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione -1,0% -6,4% -3,2% -23,7% -4,7% 28,6% 5,2% -7,2% n.d. Servizi di informazione e comunicazione -12,7% -5,8% n.d. -8,9% n.d. 15,8% 6,7% -9,6% 11,5% Attività finanziarie e assicurative -12,3% -2,6% n.d. -7,9% -1,7% 256,9% -6,0% -15,6% n.d. Attività immobiliari 10,0% -7,4% n.d. -24,6% n.d. 109,8% 30,0% -2,8% 8,3% Attività professionali, scientifiche e tecniche -2,3% -0,5% -10,0% -7,0% -11,7% 23,8% 3,2% 9,7% -2,4% Noleggio, agenzie viaggio, servizi alle imprese -4,8% 7,1% n.d. 1,1% n.d. 155,9% 2,3% 66,7% 3,8% Amministrazione Pubblica e Difesa -31,6% n.d. n.d. n.d. n.d. 152,5% -0,3% n.d. n.d. Istruzione 4,0% 1,1% n.d. -12,4% -7,4% 44,2% 4,9% 20,0% n.d. Sanità e assistenza sociale -2,9% -1,7% -2,9% -15,1% 26,2% -0,6% 12,3% 14,9% 0,0% Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 0,1% -3,2% n.d. -16,0% -1,5% 2,3% 0,1% 4,5% -2,7% Altre attività di servizi -19,1% -0,8% 6,4% -2,2% 12,2% 10,4% 8,4% 4,5% 8,9% Totale (3) -6,2% -3,0% -3,5% -9,5% -1,6% 7,5% 2,2% 2,2% 1,4% (1) La definizione di own-account workers prende origine dalla rilevazione dei self employed without employees, vale a dire i lavoratori in proprio che non hanno lavoratori alle proprie dipendenze. (2) Media dei primi tre trimestri. Elaborazioni su dati Eurostat Regno Unito Spagna Svezia 10

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