OSSERVATORIO SUI PROTESTI E I PAGAMENTI DELLE IMPRESE

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1 1/2 3,6k 1k 1,5k OSSERVATORIO SUI PROTESTI E I PAGAMENTI DELLE IMPRESE DICEMBRE #17 (2 a+2b) 12,5% 75,5%

2 2 RITARDI AI MINIMI E PROTESTI IN FORTE CALO NEL TERZO TRIMESTRE SINTESI DEI RISULTATI Miglioramento favorito dall uscita dal mercato delle imprese più fragili e dalla maggiore cautela dei creditori Tra luglio e settembre si sono ridotti i tempi medi di liquidazione delle fatture, i ritardi hanno toccato un minimo dal ed è proseguito per il quinto trimestre consecutivo il calo dei protesti tra le imprese, con livelli che sono tornati al di sotto di quelli precrisi in molti settori e regioni della Penisola. È il risultato, da una parte, del lungo processo di ristrutturazione dell economia, che ha spinto fuori dal mercato le aziende più fragili e, dall altro, di un atteggiamento più cauto da parte delle imprese nell erogazione dei fidi commerciali, che sono stati tagliati alle controparti più rischiose, accelerandone ulteriormente l uscita. I dati di Payline il database di Cerved sulle abitudini di pagamento di 2,5 milioni di imprese italiane indicano che tra luglio e settembre le imprese hanno pagato in media le proprie fatture in 77,5 giorni, 0,2 giorni in meno rispetto allo stesso periodo del e 3,7 giorni in meno del. Le scadenze in fattura sono rimaste ai livelli dello scorso anno, mentre si sono ulteriormente ridotti i ritardi medi e la presenza di imprese fortemente ritardatarie, che hanno raggiunto un minimo dall inizio del. Andamento dei ritardi Giorni medi di ritardo e % di imprese con ritardi medi di oltre due mesi Giorni ritardo (scala sin) Gravi ritardi (scala dx) ,1 19,3 19,2 9,1% 9,1% 9,3% 23,2 10,8% 21,1 9,2% 20,5 7,9% 17,7 7,5% 20,4 8,6% 18,4 19,0 7,6% 7,6% 17,5 7,3% 12% 9% 6% 3% 0 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 0% Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

3 3 Le società protestate Imprese non individuali con almeno un protesto Trimestre media anno q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q Un analisi su circa 100 mila PMI indica che a un terzo dei cattivi pagatori del non è stato concesso credito commerciale nel terzo trimestre del : si tratta di una percentuale più che doppia rispetto a quella normale, osservata tra le imprese puntuali e tra quelle che accumulano ritardi fisiologici, e di un fenomeno che contribuisce a spiegare il miglioramento delle statistiche. Sono state soprattutto le società che operano nell edilizia a vedersi negare i fidi dalle controparti (il 40% dei cattivi pagatori del non hanno contratto fidi commerciali) o a dover rispettare scadenze più rigide in fattura. Rispetto al terzo trimestre del, le società edilizie pagano 8 giorni prima, grazie a un calo di 5,5 giorni delle scadenze e a un calo di 2,8 giorni dei ritardi medi. Nello stesso periodo, sono 3,7 mila le imprese delle costruzioni con almeno un protesto nel trimestre, in forte calo su base annua (19%), anche se il comparto rimane quello con la maggiore diffusione del fenomeno. Le società protestate imprese non individuali con almeno un protesto Le imprese industriali presentano una situazione complessivamente migliore tra quelle esaminate: i tempi medi di pagamento si attestano sui livelli dello scorso anno, ma si riducono ulteriormente i ritardi a 12,9 giorni, il minimo dall inizio del Giorni concordati nelle costruzioni Medie ponderate 74,3 71,2 72,7 70,8 70,6 69, ,1 68,0 67,3 67,2 trimestre media 64,7 anno q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q q q q 1q q 4q 1q 2q Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

4 4 Giorni di pagamento per macrosettore dell impresa Medie ponderate, giorni 82,6 81,1 81,1 14,0 13,7 12,9 96,6 23,9 90,6 88,3 20,7 21,1 77,6 74,2 75,0 20,6 19,0 19,3 Giorni ritardo Termini Concordati 68,6 67,4 68,3 72,7 69,9 67,2 57,0 55,2 55,7 Industria Costruzioni Servizi Il numero di società protestate è diminuito nel terzo trimestre di quasi un quarto rispetto allo stesso periodo del, tornando sotto i livelli del 2007, con miglioramenti che sono diffusi a tutti i settori manifatturieri. Il forte calo del numero di società protestate riguarda anche il terziario, con una diminuzione del 15,1% rispetto al terzo trimestre del. Viceversa, le statistiche relative ai pagamenti del terziario indicano un andamento in controtendenza, con tempi medi e ritardi in lieve aumento rispetto al, anche se diminuisce la presenza di imprese in grave ritardo. Giorni di pagamento per macrosettore dell'impresa medie ponderate, giorni 96,6 90,6 88,3 82,6 81,1 81,1 23,9 77,6 14,0 20,7 74,2 75,0 13,7 12,9 21,1 20,6 19,0 19,3 68,6 67,4 68,3 72,7 69,9 67,2 57,0 55,2 55,7 industria costruzioni servizi ritardo concordati Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

5 5 I PAGAMENTI I dati di Payline il database di Cerved sulle abitudini di pagamento di 2,5 milioni di imprese indicano che nel terzo trimestre si sono accorciati i tempi medi di liquidazione delle fatture e che i ritardi hanno toccato un minimo dall inizio del. Tra luglio e settembre le imprese monitorate hanno pagato i fornitori in media in 77,5 giorni: si tratta di una leggera riduzione rispetto allo stesso periodo del (0,2 giorni) e di un netto calo rispetto a due anni fa, quando i tempi di attesa si attestavano a 81,2 giorni. Fornitori e clienti hanno concordato scadenze in fattura pari a 60 giorni, lo stesso livello del e due giorni in meno rispetto al terzo trimestre. In ulteriore calo i ritardi, che hanno toccato il livello minimo dall inizio del : le imprese hanno sforato le scadenze di 17,5 giorni, contro i 17,7 dello stesso periodo del e i 19,2 del. Ai minimi dall inizio del anche la presenza di imprese che hanno accumulato ritardi medi superiori a due mesi, casi che frequentemente sfociano in mancati pagamenti o veri e propri default: tra luglio e settembre sono il 7,3% di quelle che hanno pagato almeno una fattura nel trimestre (7,5% nel terzo trimestre e 9,3% rispetto al terzo trimestre ). Risulta in leggero calo anche la presenza di imprese puntuali (dal 46,1% dello scorso anno al 45,9%), mentre aumentano le aziende per cui si registrano ritardi entro i due mesi. Giorni di pagamento tra le imprese Medie ponderate, giorni Giorni ritardo Termini concordati ,8 79,1 81,2 83,8 81,2 77,8 77,7 79,3 77,5 77,0 77,5 19,1 19,3 19,2 23,2 21,1 20,5 17,7 20,4 18,4 19,0 17,5 60,7 59,8 62,0 60,6 60,1 57,3 60,0 58,9 59,1 58,0 60,0 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q Puntualità delle imprese Distribuzione delle imprese per ritardi nei pagamenti 9,1% 9,1% 9,3% 10,8% 9,2% 7,9% 7,5% 8,6% 7,6% 7,6% 7,3% 42,6% 44,5% 45,7% 45,3% 45,6% 44,4% 46,3% 46,4% 47,0% 46,3% 46,8% Ritardi oltre 60 giorni Ritardi entro 60 giorni 48,2% 46,4% 45,0% 43,9% 45,2% 47,6% 46,1% 45,0% 45,3% 46,1% 45,9% Puntuali Giorni di 2q pagamento 4q tra le imprese 1q 1q medie ponderate, giorni 2q 4q 1q 2q Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

6 6 I FIDI COMMERCIALI CONCESSI ALLE PMI È stata condotta un analisi sui fidi commerciali concessi e non concessi dalle oltre mille aziende che contribuiscono ad alimentare Payline a circa 100 mila società di capitale che rispondono ai requisiti europei di PMI (addetti compresi tra 10 e 250 e giro d affari o attivo compreso tra 2 e 50 milioni di euro). I risultati dell analisi mostrano che il 31,4% delle imprese in forte ritardo nel terzo trimestre due anni dopo non ha ottenuto alcun credito commerciale, una percentuale più che doppia rispetto a quella normale, calcolata tra le imprese puntuali (15,8%) e tra quelle con ritardi inferiori a due mesi (14,3%), che arriva a superare il 40% tra i cattivi pagatori che operano nelle costruzioni. In parte questo fenomeno dipende dai maggiori tassi di uscita dal mercato delle imprese fortemente ritardatarie: il 4,3% è in default, una quota più che quadrupla rispetto a quella osservata tra le PMI puntuali. Il resto dipende però dalla maggiore cautela delle controparti, che tagliano i fidi soprattutto ai cattivi pagatori. Un analisi condotta sull ammontare di finanziamenti concessi nel per classe di rischio delle controparti conferma che le aziende contributrici a Payline hanno selezionato con attenzione le controparti cui concedere un fido: il volume dei finanziamenti è cresciuto tra le PMI più affidabili secondo il Cerved Group Score (lo score che sintetizza il rischio di insolvenza delle imprese italiane), mentre si è ridotto sul resto delle PMI, con cali marcati tra quelle più rischiose. Puntualità delle imprese nel terzo trimestre Imprese non affidate nel terzo trimestre Grave ritardo 6,3% 31,4% di quelle in grave ritardo Costruzioni 41,6% Industria 31,3% Servizi 33,6% Lieve ritardo 52,4% 14,3% di quelle in lieve ritardo Puntuale 41,3% 15,8% di quelle puntuali Andamento dei fidi commerciali alle PMI per area di rischio Tassi di crescita / del volume dei fidi commerciali concessi alle aziende che partecipano in Payline in base al Cerved Group Score 4,5% 3,7% 3,6% Puntualità delle imprese nel terzo trimestre 6,3% grave ritardo A1.1 A3.1 Sicurezza Imprese non affidate nel terzo B1.1 trimestre B1.2 Solvibilità 31,4% di quelle in grave ritardo 16,1% B2.1 B.2.2 C1.1 C2.1 Vulnerabilità Rischio Costruzioni!!"#$%&! '()*+,./!0#$0&! !00$%&! 52,4% 14,3% di quelle in lieve ritardo Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

7 7 Giorni di pagamento per macrosettore dell impresa Medie ponderate, giorni 82,6 81,1 81,1 14,0 13,7 12,9 96,6 23,9 90,6 88,3 20,7 21,1 77,6 74,2 75,0 20,6 19,0 19,3 Giorni ritardo Termini Concordati 68,6 67,4 68,3 72,7 69,9 67,2 57,0 55,2 55,7 Industria Costruzioni Servizi All origine della riduzione dei ritardi vi è, da un lato, l uscita dal mercato dei cattivi pagatori e, dall altro, la maggiore cautela delle imprese nell erogazione dei fidi commerciali, soprattutto verso le controparti caratterizzate da un maggior rischio. Un analisi su circa 100 mila PMI italiane (v. box) indica infatti che quasi un terzo dei cattivi pagatori del sono fuori dal mercato o non hanno ricevuto fidi commerciali nel terzo trimestre del, una percentuale più che doppia rispetto a quella normale (osservata tra le imprese puntuali e tra quelle che accumulano ritardi fisiologici). È un fenomeno che contribuisce a spiegare il calo dei tempi di pagamento. Rispetto a due anni fa, i pagamenti risultano più rapidi in tutti i macrosettori dell economia italiana, con un miglioramento particolarmente consistente nell edilizia. Le società che operano nelle costruzioni hanno infatti liquidato nel terzo trimestre i propri fornitori Giorni di pagamento per macrosettore dell'impresa medie ponderate, giorni in media in 88,3 giorni, contro i 96,6 giorni dello stesso periodo del (e i 90,6 giorni del ). La netta riduzione dei tempi di attesa nelle costruzioni è attribuibile a un atteggiamento di maggior cautela da parte dei creditori, che hanno ridotto i fidi, privilegiando le controparti più affidabili, e preteso scadenze in fattura più rigide. Al calo 96,6 90,6 88,3 82,6 81,1 81,1 23,9 77,6 14,0 20,7 74,2 75,0 13,7 12,9 (20,7 nel ), il massimo tra tutti i 21,1 macrosettori. 20,6 19,0 19,3 dei tempi hanno infatti contribuito soprattutto i minori termini concordati: 67,2 giorni, 5,5 in meno rispetto a due anni fa e 2,7 giorni in meno rispetto all anno precedente. I ritardi, pur inferiori rispetto ai livelli del, tornano invece a crescere, attestandosi a 21,1 giorni Torna ad aumentare anche la presenza di società in grave ritardo rispetto alle scadenze, che passa dal 5,9% del terzo trimestre al 6,3% del terzo trimestre. 68,6 67,4 68,3 Imprese in grave ritardo per macrosettore 72,7 69,9 67,2 57,0 55,2 55,7 Imprese con ritardi medi di oltre due mesi, % sul totale 8,0% 6,7% 9,4% 9,5% 6,5% 6,3% 5,9% industria costruzioni servizi ritardo concordati 8,0% 7,6% Industria Costruzioni Servizi Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

8 8 Giorni di ritardo nei pagamenti nell industria Medie ponderate, giorni 18,7 14,6 14,4 14,1 12,8 12,0 11,4 10,7 9,8 9,6 Mezzi di trasporto Prodotti intermedi Hi tech Largo consumo Sistema casa Sistema moda Meccanica Chimica Metalli Altri beni di consumo Imprese in grave ritardo nell industria Imprese con ritardi medi di oltre due mesi, % sul totale 10% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 9,5% 8,3% 8,2% 6,8% 6,2% 6,1% Giorni di 0% ritardo nei pagamenti nell'industria Largo Mezzi di Prodotti Sistema Sistema Altri beni consumo medie trasporto ponderate, intermedi moda giorni casa di consumo 5,5% 4,4% 3,9% 3,7% Metalli Chimica Hi tech Meccanica Nell industria i tempi di attesa si sono attestati sui livelli dello scorso anno, a 81,1 giorni, 1,5 giorni in meno rispetto al terzo trimestre. Sono tornate ad aumentare le scadenze, che 18,7 in media sono pari a 68,3 giorni, mentre continuano a ridursi i ritardi, che hanno toccato un minimo di 12,9 giorni tra luglio e settembre. I dati evidenziano che il miglioramento 14,6 14,4 14,1 riguarda tutti i settori industriali, con cali particolarmente consistenti negli altri beni di consumo (12,8 12,8 giorni) e nell hi 12,0 tech (6 giorni). Si riduce anche la presenza di imprese 11,4 in grave ritardo, che si attesta al 6,5%, contro il 6,7% 10,7 dello scorso anno e l 8% del. 9,8 9,6 Il miglioramento è diffuso a tutta la manifattura, con la sola eccezione delle società che operano nella produzione di beni di largo consumo. I fornitori di imprese del terziario attendono in media 75 giorni per la liquidazione Imprese in grave ritardo nell'industria Imprese con ritardi medi di oltre due mesi, % sul totale delle proprie fatture, più di quanto osservato lo scorso anno ma 1,6 giorni in meno del livello del. Rispetto allo stesso periodo del, tornano ad aumentare i tempi concordati in scadenza (da 55,2 a 55,7 giorni), che rimangono comunque inferiori ai livelli di due anni fa (57 giorni). Aumentano anche i ritardi medi (da 19 a 19,3 giorni), per le 10% mezzi di 9,5% prodotti hi tech largo sistema sistema meccanica chimica metalli altri beni trasporto intermedi consumo dinamiche casa osservate nei moda servizi non finanziari (+1,7 giorni) e nella filiera di comunicazione consumo 9% 8,3% 8,2% intrattenimento (+1,2 giorni). Si riduce dall 8% al 7,6% la presenza di imprese in grave 2q 2q 8% ritardo. 6,8% 7% 6,2% 6,1% 6% 5,5% Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata 5% 4,4% 3,9%

9 9 Giorni di ritardo nei pagamenti nei settori non industriali Medie ponderate, giorni ,4 22,3 21,7 20,7 19,7 17,6 16,6 13, Logistica e trasporti Servizi non finanziari Immobiliari Informazione, comunicazione e intrattenimento Servizi finanziari Energia e utility Distribuzione Agricoltura Imprese in grave ritardo nei settori non industriali 12% 10,9% Imprese con ritardi in media superiori a 60 giorni, % sul totale 10% 8% 6% 4% 8,9% 8,2% 7,4% 7,0% 5,4% 4,5% 3,8% 30 2% Giorni di ritardo nei pagamenti nei 0% settori Agricoltura Logistica non industriali Servizi e trasporti non medie ponderate, giorni finanziari Distribuzione Immobiliari Informazione, Servizi comunicazione finanziari e intrattenimento Energia e utility 24, ,3 21,7 I tempi di attesa per il pagamento delle fatture si riducono in tutta la Penisola, con la sola eccezione del Nord Est, area in cui le imprese beneficiano di scadenze in fattura meno 20,7 rigide rispetto allo scorso anno e si confermano le più rapide nel liquidare i pagamenti. Nel terzo trimestre, le imprese del Nord Est hanno infatti pagato in media in 73,2 giorni, contro i 72,6 dello scorso anno (75,2 nel ): è l effetto dell aumento delle scadenze (da 60,1 a 60,7), mentre i ritardi rimangono ai livelli del (12,5), i più bassi osservati in tutta la Penisola. Ai minimi anche la presenza di imprese con gravi ritardi, che diminuisce nel corso dell anno dal 5,7% al 4,9%. 19,7 17,6 16,6 13,3 Si riducono di 0,2 giorni anche i tempi di liquidazione delle fatture per le imprese del Nord Imprese in grave Ovest (77,5 ritardo giorni), grazie nei al calo settori dei ritardi non (da 15,7 industriali a 15,3 giorni). Anche nelle regioni dell Italia Centrale si riducono le attese, che passano da 80,8 a 80,3 5 Imprese con ritardi in media superiori a 60 giorni, % sul totale 21,6 giorni, mentre aumenta leggermente la presenza di società che in media sforano le 12% logistica 10,9% servizi immobiliari scadenze informazione, di più di 60 giorni. servizi energia distribuzione agricoltura e trasporti non Nel comunicazione Mezzogiorno i tempi finanziari di e pagamento si e attestano utility a 81,1 giorni: si sono ridotte le 10% finanziari 8,9% intrattenimento 8,2% 8% campione osservato. 7,4% 7,0% giorni (più di 5 giorni in meno rispetto al terzo trimestre ). In calo i ritardi, da 22,3 a scadenze ma sono aumentati di 0,5 giorni i ritardi. In calo, ma a livelli molto più elevati di quelli osservati nelle altre aree, la presenza di imprese fortemente ritardatarie, il 10,8% del 6% Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata 5,4% 4,5%

10 10 Giorni di pagamento per area geografica Medie ponderate, giorni Giorni ritardo Termini concordati 85,4 81,4 77,7 80,8 85,0 77,5 80,3 81,8 81,1 75,2 72,6 73,2 17,2 13,4 12,5 12,5 15,7 15,3 24,1 22,3 21,6 27,0 25,0 25,5 61,7 60,1 60,7 64,2 62,1 62,2 61,2 58,5 58,7 57,9 56,8 55,6 Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole Imprese in grave ritardo per area geografica Imprese con ritardi medi di oltre due mesi, % sul totale 75,2 72,6 73,2 13,4 12,5 12,5 Giorni di pagamento per area geografica medie ponderate, giorni 5,9% 6,6% 5,7% 5,4% 4,9% 5,2% 9,5% 7,4% 7,5% 14,1% 10,9% 10,8% 81,4 85,4 77,7 80,8 85,0 77,5 80,3 81,8 81,1 Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole 17,2 15,7 15,3 24,1 22,3 21,6 27,0 25,0 25,5 61,7 60,1 60,7 64,2 62,1 62,2 61,2 58,5 58,7 57,9 56,8 55,6 Imprese in grave ritardo imprese con ritardi medi di oltre due mesi, % sul totale Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole ritardo concordati 14,1% 9,5% 10,9% 10,8% 5,9% 5,7% 6,6% 7,4% 7,5% Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

11 11 I PROTESTI Il deciso calo dei protesti tra le imprese iniziato nei primi mesi del è proseguito tra luglio e settembre. Nel terzo trimestre sono stati levati 66 mila protesti a 16,8 mila società, in diminuzione rispettivamente del 24,1% e del 17,7% rispetto allo stesso periodo del. È il quinto trimestre consecutivo in cui si registra una riduzione del numero di società con almeno un protesto, il quarto in cui il calo è con tassi a due cifre rispetto all anno precedente. Nonostante questa dinamica il numero di società protestate rimane ancora del 10,2% superiore rispetto ai livelli che si registravano nel 2007, prima della crisi che ha colpito l economia italiana. Il calo riguarda tutti i settori dell economia, in particolare l industria, in cui il numero e l incidenza di società protestate è tornato sotto i livelli del Nel terzo trimestre si contano 1,7 mila imprese manifatturiere protestate, il 24,3% in meno del periodo lugliosettembre, con riduzioni che riguardano tutti i settori dell industria, con la sola eccezione degli altri beni di consumo. Il numero di società industriali protestate è anche inferiore del 14% rispetto al 2007: i livelli sono notevolmente più bassi di quelli precrisi nel sistema moda (38,7%), nei prodotti intermedi (35,7%) e nell hi tech (33,3%); rimangono invece oltre i livelli precedenti la crisi i protestati delle imprese produttrici di altri beni di consumo (+45,2%), di beni di consumo (+8,2%) e in quelle del sistema casa (+3,4%). Le società protestate Imprese non individuali con almeno un protesto Trimestre media anno q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q 4q 1q 2q Società protestate per macrosettore Imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto precrisi picco crisi Le società protestate imprese non individuali con almeno un protesto Industria Costruzioni Servizi Altri settori Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

12 12 Incidenza dei protesti per macrosettore imprese non individuali con almeno un protesto sul numero di imprese operative 1,4% 1,2% 1,0% 1,0% 1,2% 1,0% 0,8% 0,6% 0,7% 0,6% 0,6% 0,6% 0,7% Pre crisi 0,4% 0,2% 0,0% Industria Costruzioni Servizi Altri settori Industria: società protestate per settore società cui è stato levato almeno un protesto ,4% 1,2% 1,0% 0,8% 0,6% 0,4% 600 0,2% 0,0% 400 Incidenza dei protesti per macrosettore imprese non individuali Largo con almeno un protesto sul numero di consumo Sistema Sistema Mezzi Meccanica Metalli casa moda trasporto Pr. Altri b. intermedi consumo imprese operative 0,7% Precrisi Picco crisi ,6% Nelle costruzioni si contano 3,7 mila società cui è stato levato precrisi almeno un protesto tra luglio e settembre, il 18,7% in meno del. Nonostante il forte calo, il numero di 1,2% società protestate rimane però lontano dai livelli del 2007 (+27%) nell edilizia, che si conferma come il settore dell economia con la maggiore diffusione del fenomeno: 1,0% risultano infatti protestate 1,2 imprese edili ogni 100, il doppio di 1,0% quanto osservato nell industria e nei servizi. terziario, un calo del 15,1% rispetto alle oltre 11 mila dello stesso periodo del. La 0,7% riduzione si registra in tutti i settori del comparto, 0,6% ma solo nel caso dei servizi finanziari il 0,6% numero di protestati è tornato sotto i livelli precrisi. Nel complesso, nei servizi il numero Industria: società protestate per settore società cui è stato levato almeno un protesto Ad eccezione della Valle d Aosta, regione in cui il numero di società protestate precrisi è trascurabile, in tutte le regioni del Nord Ovest il fenomeno risulta in calo ed picco è tornato crisi 2009 sotto i livelli del Nel complesso, tra luglio e settembre sono stati levati protesti a 3,3mila società, il 17,1% in meno del e il 2,2% meno del livello pre crisi, grazie al calo industria della costruzioni Liguria (7,5% rispetto al 2007), del servizi Piemonte (4,8%) e della Lombardia altri settori (1,3%). Hi tech Chimica Nel terzo trimestre, è stato levato almeno un protesto a 9,5 mila società del di protesti è superiore del 16,5% rispetto ai livelli del Dal punto di vista geografico, la diminuzione delle società protestate coinvolge tutte le aree della Penisola con tassi a due cifre, con molte regioni del Nord che tornano al di sotto del livello precrisi. Nel Nord Est risultano protestate 1,9mila imprese, in calo del 20,6% su base annuale, ma ad 300 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

13 13 Servizi: società protestate per settore Aziende cui è stato levato almeno un protesto Precrisi Picco crisi Distribuzione Servizi non finanziari Logistica e trasporti Immobiliari Informazione, Servizi finanziari comunicazione e e assicurativi intrattenimento un livello ancora superiore a quello del 2007 (+2,6%). I dati indicano che il numero di società protestate in Friuli e Trentino è inferiore ai livelli precrisi (rispettivamente del 22% e del 15%), mentre in Emilia Romagna (+3,7%) e in Veneto (+8,9%) i miglioramenti non sono stati sufficienti per tornare sotto la soglia del La riduzione dei protesti riguarda anche le regioni del CentroSud, in cui tradizionalmente il fenomeno è più diffuso. Nel Centro si contano 4,5mila imprese protestate, il 18,2% in meno dello stesso periodo del (ma +11,7% rispetto al livello precrisi). Ovunque si osservano cali con tassi a due cifre su base annua, ma solo in Toscana il numero di società protestate è inferiore rispetto a quello del 2007; i livelli risultano significativamente maggiori nelle Marche (+13%), nel Lazio (+14%) e soprattutto in Umbria (+38%). Servizi: società protestate per settore aziende cui è stato levato almeno un protesto Nonostante il miglioramento osservato su base annua (16,8%) il Mezzogiorno rimane l area in cui si concentra il maggior numero di società protestate (7,1mila), in cui l incidenza rispetto al numero di società sul mercato è maggiore (all 1,1% è stato levato almeno un protesto) e in cui i livelli precrisi sono più lontani (+18,4%). Rispetto al terzo trimestre precrisi del, picco la crisi situazione risulta in miglioramento in tutta l area, ma (ad eccezione del Molise) tutte le regioni evidenziano una situazione peggiore di quella del 2007, con condizioni particolarmente critiche in Basilicata (+34%), Calabria (+29%) e Campania (+22%) Società protestate per macroarea Imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto Precrisi Picco crisi distribuzione servizi non finanziari logistica e trasporti immobiliari informazione, comunicazione e intrattenimento servizi finanziari e assicurativi Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

14 800 Dicembre / n Nord Ovest: società protestate per regione Imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto Precrisi Picco crisi Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Nord Est: società protestate per regione Imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto Precrisi Picco crisi Emilia Romagna Friuli Trentino AA Veneto Nord Ovest: società protestate per regione imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto precrisi picco crisi Nord Est: società protestate per regione imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto precrisi picco crisi Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

15 15 Centro: società protestate per ragione Imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto Precrisi Picco crisi 1. Lazio Marche Toscana Umbria Sud e Isole: società protestate per pegione Imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto Precrisi Picco crisi Centro: società protestate per regione imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia precrisi picco crisi Sud e Isole: società protestate per regione imprese non individuali cui è stato levato almeno un protesto precrisi picco crisi 2. Lazio Marche Toscana Umbria Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

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