Turismo bianco in chiaroscuro. Promozioni pre-saldi, la Regione ripete l errore. forma il tuo futuro. La cattiva politica ha un costo

Transcript

1 Anno 6 - n. 61 Ottobre 2012 Mensile della Confesercenti di Bergamo Aut. Trib. BG n 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N 46 art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG ) I costi di luce, gas e acqua sono sempre più pesanti per gli italiani Caro bollette, famiglie in difficoltà In 5 anni spese aumentate del 27% Tariffe in continua crescita: secondo un sondaggio di Confesercenti si spendono 350 euro in più rispetto al Crolla il consumo di elettricità. a pag. 2 4 La cattiva politica ha un costo Giorgio Ambrosioni Presidente Confesercenti BG 444 Il ripetersi degli scandali politici e degli episodi di corruzione stanno mettendo in ginocchio il Paese. Al di là del preoccupante degrado etico, le conseguenze sono devastanti anche sotto il profilo economico. a pag. 4 4 Mercatanti Un trionfo Successo per l evento sul Sentierone. a pag. 5 4 Turismo bianco in chiaroscuro Foto P. Sparaco a pag. 7 4 Promozioni pre-saldi, la Regione ripete l errore 444 Le promozioni prenatalizie non aiuteranno il piccolo commercio, ma serviranno soltanto a togliere efficacia all'inizio dei saldi veri e propri spiega Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti Berga - mo. La Regione ha confermato la sperimentazione delle promozioni anticipate a partire dal 7 dicembre, come in estate, ritenendo a torto che siano utili per rilanciare i consumi. Secondo un sondaggio, i negozianti orobici sono contrari. a pag. 3 4 Sportello per i tabaccai Nuovo servizio per la categoria. a pag Il Punto Informativo di Lecco forma il tuo futuro a pag. 6 Il Cescot propone a pag.11

2 2 Ottobre 2012 Il 7,4% del bilancio di casa viene utilizzato per pagare le bollette: tra il 2007 e il 2012 c è stato un aumento del 27% Il caro tariffe pesa sulle famiglie italiane in cinque anni spese aumentate di 350 euro 444 Le tariffe continuano la loro corsa all aumento: secondo uno studio Confe - sercenti, dal 2007 al 2011 la spesa media mensile delle famiglie è rimasta sostanzialmente costante, ma il peso delle tariffe è cresciuto in quattro anni di uno 0,7%, e nei primi otto mesi del 2012 di un altro 0,7%. Nel complesso più di un punto percentuale della spesa dei nuclei familiari è stato assorbito dai rincari delle tariffe sui servizi pubblici locali dall inizio della crisi economica. Si tratta di circa 8,4 miliardi in gran parte sottratti ai consumi. Le tariffe corrono e le famiglie italiane arrancano è il commento di Confeser cen ti L aumento colpisce duramente i redditi, già in affanno, e penalizza ancora di più i deboli consumi degli italiani. Sottrarre in tempi di crisi 8,4 miliardi alle famiglie, senza quindi ridurre la pressione fiscale, comporta la chiusura di tante imprese e la crescita della disoccupazione. Per invertire la tendenza, occorre fermare questa spirale: serve un piano energia di forte impatto, visto che è proprio questo capitolo quello che pesa di più sull economia. Ma regioni ed enti locali devono mettere ordine nell intollerabile giungla di società municipalizzate e soprattutto mettere un argine ad ogni spreco e clientelismo di cui sono piene le cronache di questi tempi. Il nostro studio dimostra ancora una volta che non si può fare a meno di un intervento fiscale entro l anno a sostegno di imprese e famiglie. Ormai questa è diventata la vera emergenza. Ad oggi i costi sostenuti da un nucleo familiare medio per le tariffe sui rifiuti solidi Effetto crisi: crolla il consumo di elettricità 444 La crisi economica e il rincaro delle tariffe fanno crollare i consumi di energia elettrica: a settembre la richiesta è stata pari a 26,4 miliardi di kwh, con una flessione del 9,6% rispetto a settembre Lo rende noto Terna, spiegando che un calo così marcato non si riscontrava da aprile 2009, quando il fabbisogno elettrico scese del 10,5%. Nei primi nove mesi dell'anno, la domanda di energia elettrica in Italia è risultata urbani, l acqua potabile, il trasporto locale, l energia elettrica e il gas per uso domestico, sono pari a circa il 7,4% del monte della spesa per consumi. Il gas naturale pesa il 40%, l energia elettrica il 27%, la raccolta rifiuti e il servizio idrico raggiungono ciascuno l 11-12% e un ultimo 10% è rappresentato dal costo del trasporto pubblico locale. Dal 2007 al 2011 le tariffe sui servizi pubblici locali sono crescite in media del 18% a fronte di un aumento dei prezzi al consumo del 10%. Nel 2012 purtroppo continua questa corsa: i rincari che hanno caratterizzato questi primi otto mesi sottolineano, infatti, come le tariffe locali continuino a rivelarsi un comparto particolarmente caldo. A sostenerne la crescita in questo periodo, sono soprattutto l energia elettrica e il gas, le cui tariffe sono collegate alle quotazioni petrolifere, mentre negli scorsi anni le tariffe sui rifiuti e quella sul servizio idrico avevano avuto complessivamente in calo del 2,3% rispetto ai valori del corrispondente periodo dell'anno precedente; a parità di calendario il valore è -2,7%. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di settembre 2012 rispetto al mese precedente è stata pari a -4,1%. Su base trimestrale, il terzo trimestre 2012 ha fatto registrare un incremento dell'1,4% rispetto al secondo trimestre. tassi di incremento vicini al 10%. Se gli aumenti restassero mediamente quelli registrati fino al mese di agosto, si arriva a stimare dal 2007 al 2012 una crescita cumulata delle tariffe del 27% contro una dinamica dei prezzi al consumo del 13%. La spirale di aumenti ha portato a una sostanziale crescita del peso delle tariffe sulla spesa sostenuta dalle famiglie. Così, se nel 2007 un nucleo medio spendeva in un anno circa euro per i cinque servizi pubblici locali più rilevanti, nel 2012 arriva a spenderne 1.840, ossia 350 euro in più. Nel dettaglio, questo maggior costo è così ripartito: 33 euro in più per i rifiuti, 54 euro per l acqua potabile, 35 euro per i trasporti locali, 66 euro per l energia elettrica e 165 euro per il gas per domestico. Gli aumenti disposti per il mese di ottobre su energia elettrica e gas comporteranno un ulteriore esborso annuo per le famiglie di circa 15 euro.

3 Ottobre Promozioni pre-saldi, l errore si ripete 444 Le promozioni prenatalizie non aiuteranno il piccolo commercio, ma serviranno soltanto a togliere efficacia all'inizio dei saldi veri e propri spiega Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti Berga - mo. La Regione ha confermato la sperimentazione delle promozioni anticipate a partire dal 7 dicembre, sulla scia di quanto fatto in estate, ritenendo a torto che questo strumento sia utile per rilanciare i consumi. Secondo un sondaggio di Confesercenti, la maggioranza dei negozianti la pensa invece diversamente. A livello regionale, il 53% degli intervistati ha infatti bocciato le promozioni estive pre-saldi, ritenendo di non aver tratto alcun beneficio nelle vendite. A Ber - gamo, in particolare, il 55% dei commercianti ha risposto che il periodo promozionale nei 30 giorni precedenti i saldi non ha influito sulle vendite. Secondo il 15%, le Confesercenti ribadisce la sua contrarietà alla decisione della Regione di anticipare gli sconti all'inizio di dicembre. Non servirà a rilanciare i consumi promozioni hanno avuto addirittura l'effetto contrario, ovvero di far calare le vendite. In totale, il 61% dei commercianti bergamaschi (63% in Lombardia) si è detto contrario a ripetere la sperimentazione anche per i saldi invernali. Nonostante questi risultati, si è però deciso di proseguire con la sperimentazione. La voce di Confesercenti è rimasta l'unica contraria - aggiunge Caselli - l altra associazione di categoria ha infatti cambiato parere, passando dalla contrarietà verso le promozioni al convinto sostegno del provvedimento regionale. Confe sercenti è rimasta coerente perché ritiene che per rilanciare i consumi serva ben altro che non l'anticipo dei saldi, ad esempio restituendo potere d'acquisto alle famiglie, attraverso un alleggerimento del carico fiscale. Anticipare gli sconti di un mese - conclude Caselli - non porta vantaggi alle piccole imprese e finisce anzi con l'annacquare il senso stesso dei saldi, annullando l'effetto di attesa che genera la data di inizio del periodo. Il problema rimane come sostenere la domanda, depressa dalla crisi. L'errore, già commesso in estate, è stato ripetuto. La bottega del buongustaio prende per la gola i bergamaschi 444 In via Borfuro ha aperto i battenti La bottega del buongustaio, nuova versione della storica gastronomia della famiglia Mologni, che dal 1970 stuzzica i palati dei bergamaschi. Oltre ai tradizionali piatti d'asporto, propone un servizio bar e ristorazione di qualità: dalla colazione all'aperitivo, passando per la pausa pranzo. Fin dai primi giorni di apertura, la bottega si è ritagliata un posto di rilievo nel panorama gastronomico di Bergamo, DA NOI GRATIS PERSONALE QUALIFICATO PER AIUTARVI A RAZIONALIZZARE I VOSTRI CONSUMI. Hidrogest S.p.A. nasce nel 2003 dalla fusione di Servizi Idrici dell Isola S.p.A., gestore dell approvvigionamento idrico, e di Intercomunale Servizi S.p.A., curatore del servizio di collettamento e depurazione. Gestisce l acquedotto per 29 comuni, con un bacino d utenza di circa abitanti. L acquedotto ha 16 sorgenti, con portata complessiva d acqua compresa tra un minimo di 28 l/sec e un massimo di 165 l/sec, e 43 pozzi, con una portata complessiva di 800 l/sec; con i serbatoi di accumulo il loro numero sale a 71, mentre gli impianti di sollevamento ammontano a 49. La società segue e offre inoltre tutte le fasi del servizio idrico integrato, dalla capitalizzazione alla distribuzione dell'acqua potabile e dal collettamento alla depurazione delle acque reflue. Proprietaria di reti, impianti di forte della tradizione di famiglia, portata avanti con entusiasmo da Valerio e Angela Mologni, storici soci di Confesercenti. Il tocco in più è arrivato dalla creatività del figlio Vittorio, che ha messo a disposizione le esperienze professionali vissute in Francia e Grecia: sua l'idea di aprire il corner del bar-ristorante, per proporre piatti della tradizione ma anche innovativi. Un nuovo punto di riferimento per le buone forchette bergamasche. trattamento, stazioni di sollevamento, pozzi e acquedotti, Hidrogest S.p.A. cura numerosi impianti di depurazione e distribuisce acqua potabile sul territorio dell Isola Bergamasca, della Val San Martino e della Valle Imagna attraverso un acquedotto che si estende per circa 800 km. Negli anni la società ha realizzato una rete di collettori per convogliare le acque reflue verso l impianto di depurazione centralizzato di Brembate che è uno dei più grandi della provincia di Bergamo. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12 e dalle ore 13 alle 16,30 Per emergenze riguardanti il servizio idrico, fuori dall'orario di lavoro, è disponibile al numero verde la reperibilità 24 ore su 24 via Privata Bernasconi Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG) - tel ; fax ; info@hidrogest.it

4 4 Ottobre 2012 Il governo vara il decreto che servirà a rendere più moderna la pubblica amministrazione con l uso dei documenti elettronici Agenda digitale, l Italia fa un passo avanti 444 Il governo vara il secondo decreto per la crescita del Paese. All'interno del provvedimento è contenuta l'agenda Digitale, ovvero i passi che l'italia farà per diminuire il suo gap informatico. I punti fondamentali sono il potenziamento di infrastrutture e servizi digitali, creazione di nuove imprese innovative (startup) e digitalizzazione della pubblica amministrazione. Varati anche strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di opere infrastrutturali con capitali privati e per attrarre gli investimenti esteri in Italia. Via libera anche a nuovi interventi di liberalizzazione in particolare in campo assicurativo sulla responsabilità civile auto. In particolare, con l Agenda Digitale aumentano i servizi digitali per i cittadini, che potranno avere un unico documento elettronico, valido anche come tessera sanitaria, attraverso il quale rapportarsi con la pubblica amministrazione. Via libera anche alle ricette mediche digitali, al fascicolo universitario elettronico, all obbligo per la PA di comunicare attraverso la posta elettronica certificata e di pubblicare online i dati in formato aperto e riutilizzabile da tutti. Significativi risparmi di spesa e maggiore efficienza arriveranno dalla digitalizzazione delle notifiche e delle comunicazioni giudiziarie, che assicureranno il mantenimento del principio di prossimità del servizio giustizia nei confronti di cittadini e imprese. Non basterà per colmare il divario 444 Diciamo subito che l agenda digitale Italiana non è la cosa utile per ridurre il gap con le nazioni più evolute. Visto che esiste un agenda digitale europea che impone progressi ad ogni stato membro e visto che l Italia ha almeno dai 5 ai 10 anni di ritardo rispetto alle nazioni d avanguardia, l agenda digitale italiana non è che un programma indispensabile per non perdere ulteriormente altro terreno. Anche se gli obiettivi dell agenda italiana sono gli stessi dell agenda europea, mentre noi corriamo per saltare qualcuno sta già alzando l asticella. L ambito più arretrato dove cade subito l occhio è, manco a dirlo, la pubblica amministrazione; non tanto per mancati investimenti in hardware o software quanto per le normative burocratiche che impediscono l adozione di strumenti più snelli ed efficaci. È inutile promuovere i processi operativi di dematerializzazione dei documenti o di trasmissione di atti giudiziari per via telematica se poi la legislazione non chiarisce e semplifica in maniera drastica le modalità borboniche ancora vigenti per i flussi documentali nella p.a. Manca una legislazione moderna in materia di rapporti tra amministrazione e cittadino. In questa situazione i possibili vantaggi ottenibili da un nuovo approccio organizzativo restano limitati. L agenda digitale è un ottima cosa per diminuire, se non per arrestare, l aumento di divario con le altre nazioni ma mi chiedo se gli uomini, soprattutto quelli della nostra pubblica amministrazione, sono culturalmente pronti ad affrontare questa trasformazione. Per esperienza diretta posso affermare che non più del 20% delle amministrazioni in Berga - ma sca sono pronte e permeabili a questi discorsi. Nessuno vuole ammettere che la semplificazione basata sui sistemi informatici possa portare più servizi alle persone a minor costi. Scorrendo i punti inseriti nell agenda ci si accorge di un lavoro ben fatto; i tecnici hanno pensato veramente alle cose importanti nel senso delle cose fattibili che concretamente possono portare a grandi vantaggi per i cittadini. Tuttavia, anche ammesso che questa sia la volta buona e si trovino i soldi per fare il passo, l agenda digitale resta, come si dice nei teoremi matematici non dimostrabili, una condizione necessaria ma non sufficiente. Giovanni Bonati segue da pag. 1 La cattiva politica ha un costo Giorgio Ambrosioni Presidente Confesercenti BG 444 Lo sperpero di soldi pubblici, specie in un momento di crisi come questo, non fa che aggravare il dissesto dei conti dello Stato e degli enti locali. Una situazione che finisce puntualmente con il gravare sulle tasche dei contribuenti e delle imprese, ormai schiacciate da un peso fiscale insostenibile. I costi della cattiva politica ricadono sull'intera comunità: è arrivato il momento di comprenderlo e di attivarsi per trovare i giusti antidoti. Occorre scegliere meglio i rappresentanti delle istituzioni e i dirigenti delle aziende ad esse collegate, altrimenti il Paese non riuscirà a raddrizzare il piano inclinato su cui ormai da tempo sta scivolando. Il premier Monti ha giustamente sottolineato, inoltre, come il dilagare della disonestà nuoccia all'immagine del Paese: agli occhi degli stranieri l'italia è screditata, con conseguenze immaginabili su turismo e investimenti. E il governo deve compiere sforzi enormi per convincere i suoi interlocutori che l'italia è anche e sopratutto altro. Non va scordato nemmeno il fenomeno dell'evasione fiscale, che danneggia gli imprenditori onesti. Urge porre un freno a queste situazioni, se vogliamo davvero contribuire alla ripresa del sistema Italia. Un impegno in cui ognuno dovrà preoccuparsi di fare la sua parte, semplicemente svolgendo al meglio il suo dovere di ogni giorno.

5 Ottobre Mercatanti, festa di sapori sul Sentierone 444 Nonostante il tempo non sia stato dei migliori, anche quest'anno i Merca - tan ti hanno richiamato decine di migliaia di bergamaschi in centro città. Centoventi ambulanti provenienti da tutta Europa hanno portato sul Sentiero ne il loro carico di specialità provenienti dai quattro angoli del Vecchio Continente, regalando a tutti l'opportunità di assaggiare paella spagnola, formaggi olandesi, wurstel tedeschi e dolci fiam minghi in un'atmosfera davvero unica di cordialità e amicizia. Quella dei Mer ca tanti è ormai una tradizione consolidata ha spiegato Giulio Zambelli, presidente di Anva Confe ser centi, l'associazione degli ambulanti che organizza l'evento È una manifestazione che porta a Bergamo lo spirito d'europa e i suoi prodotti più tipici e originali. Anche quest'anno i bergamaschi hanno trovato pane per i loro denti... È stata insomma una grande festa che, come sempre, ha contribuito ad animare il centro di Bergamo, aggiungendo lustro all'immagine di una città che sa come divertirsi in modo sano e senza eccessi. Accogliamo sempre volentieri i Mercatanti ha sottolineato Enrica Foppa Pe - dretti, assessore alle Atti vi - tà produttive Si tratta di una manifestazione che ottiene da anni grande successo perché punta su un'offerta tematizzata e non generalista. I Mercatanti propongono prodotti con una forte identità, una ricetta che funziona anche in tempi di crisi. Voglio sottolineare l'importanza di una collabo- razione sempre più stretta con l'anva, che ci permette di migliorare ogni anno e di contenere i disagi che una manifestazione di queste pro porzioni necessariamen- te si porta dietro. La rassegna è stata patrocinata anche da Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Turismo Berga - mo. Importante il contributo della Camera di Commer - cio. Per la prima volta, ha goduto anche del sostegno di Ubi Banca. Foto P. Sparaco Iscritto al nr. 310 Albo A.N.A.C.I. Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari e Condominiali via Cola di Rienzo 111 Roma Associato alla C.E.A.B. Confederation Europeenne des Administrateurs de Biens Avenue De Terveueren 32/BTE -B Bruxelles - Belgique Cafagna Michele Esperto in legislazione del condominio consulenze e gestioni condominiali STUDIO DI PONTE SAN PIETRO VIA DON BEGNIS NR. 6 TF FAX STUDIO DI BERGAMO VIA PALEOCAPA NR. 14 TF STUDIO DI CAPRIATE SAN GERVASIO VIA CRESPI NR. 7 TF info@studiocafagna.it

6 6 Ottobre 2012 /Lecco Un progetto per vincere la crisi 444 Vincere la crisi, «costruire il futuro». Ha il significato di una sfida, ma al tempo stesso è un'iniezione di fiducia, il progetto messo in campo da Banca Popolare di Bergamo attraverso il direttore territoriale Luigi Amigoni con la collaborazione della Camera di Commercio di Lecco. Porta il nome di «T2 Territorio per il Territorio»: quasi una formula matematica (dove il 2 significa elevato alla seconda) che esplicita il senso dei prestiti obbligazionari e dei successivi plafond utili per soddisfare i «bisogni» del tessuto imprenditoriale in un momento di grande difficoltà. Il sistema innovativo e inedito, è semplice e presumibilmente, efficace. Le associazioni di categoria comunicheranno alla Banca le aziende interessate a questa opportunità a condizione che l eventuale sottoscrizione del prestito obbligazionario non attribuirà alcun diritto alla concessione del finanziamento. A fronte del loro collocamento, la Banca metterà a disposizione delle associate una dotazione di risorse esattamente pari al doppio, cui attingere per sostenere azioni per l'internazionalizzazione, la creazione di occupazione, la riqualificazione professionale o le reti di impresa. Per quanto riguarda il plafond sui finanziamenti la Banca Popolare di Bergamo emetterà di euro a condizione che i beneficiari dovranno essere solo le imprese associate alle rispettive associazioni di categoria ed iscritte alla CCIAA di Lecco. Anche Confesercenti Lecco firmerà questo importante protocollo grazie al quale, con un'unica operazione, si realizzeranno due finalità: consentire ai sottoscrittori del prestito un rendimento e alle imprese di rifinanziarsi. Una opportunità interessante in una fase caratterizzata da una stretta creditizia e una tendenza a procrastinare gli sforzi, che alimentano un circolo vizioso. Il carattere «mutualistico» di un'azione che non nasce dalla volontà di produrre utili, ma che vuole dare una sferzata di energia al tessuto economico. Cartelle esattoriali di Equitalia Confesercenti offre assistenza 444 Chi riceve una cartella esattoriale di Equitalia da pagare e ritiene che non sia dovuta, può rivolgersi agli uffici di Confesercenti invece che all'ente creditore. In questo difficile periodo le situazioni critiche si ripetono: Confesercenti può aiutare a risolverle. C'è infatti la possibilità di pagare a rate le cartelle esattoriali. Se il debito è inferiore a 20 mila euro è sufficiente presentare tramite il servizio Equitalia di Confeser cen ti una semplice domanda. Se invece il debito supera i 20 mila euro occorre allegare l'isee, ovvero l'indicatore che attesta la situazione economica, accompagnata da una relazione sottoscritta da Confeser centi. Le rate possono essere spalmate su sei anni, per un totale di 72. Ma si può chiedere un'ulteriore dilazione di altri sei anni. Gli importi da versare possono essere variabili e crescenti. Le prime rate saranno leggere e cresceranno progressivamente nella prospettiva di un miglioramento della situazione economica. Se si riceve una cartella esattoriale che si ritiene non dovuta, attraverso il servizio Equitalia ci si può rivolgere all'ente e chiedere di sospendere la riscossione. Occorre documentare il pagamento già effettuato delle somme richieste oppure l'annullamento del debito da parte dell'ente creditore. Il pagamento delle cartelle può essere sospeso in altri due casi: quando viene accettato un ricorso giudiziale e quando si è in possesso di un documento che attesta la sospensione amministrativa. Sarà cura di Confesercenti far ottenere da Equitalia la sospensione della riscossione: basterà compilare l'apposito modulo di autodichiarazione. Ecco i contatti cui rivolgersi: Per Lecco: Raffaella Scoccimarro, tel , r.scoccimarro@confesercentilecco.it. Per Bergamo: Adelaide Salvioni, tel , a.salvioni@conf.bg.it Giorgio Rughetto Funziona la ricetta anticrisi dei ristoranti bergamaschi 444 L'estate si è chiusa con un bilancio tutto sommato incoraggiante per i ristoratori bergamaschi. Secondo un'indagine realizzata da Confeser - centi tra circa 70 locali orobici, la clientela non è mancata nonostante la crisi continui a pesare in modo decisivo sul giro d'affari. Il 35% dei ristoratori intervistati ha risposto di aver riempito fino al 60% dei tavoli, mentre un buon 32,5% ha detto di esser arrivato a occupare fino al 40% della sala. Ma c'è anche chi è arrivato a sfiorare il 100% dei coperti (il 7,5% degli intervistati) e chi ha riscontrato presenze tra il 60% e l'80% (12,5% del campione). Si tratta di dati che spiegano come, nonostante il periodo di serie difficoltà economiche, il settore nel complesso abbia tenuto. Lo dimostra il fatto che il 30% degli intervistati ha detto di aver chiuso l'estate con risultati discreti, mentre il 15% si è limitato alla sufficienza. Ma un 5% del campione ha definito ottima la stagione. Il bilancio resta però in chiaroscuro, visto che la metà del campione è rimasta insoddisfatta degli affari. La clientela Interessante la tipologia della clientela emersa dal sondaggio: la fetta più consistente è formata dalle coppie (32,5%), seguita dalle famiglie (25%), dalle cene d'affari (22,5%) e dai gruppi (20%). La maggior parte degli avventori ha un'età compresa tra i 34 e i 45 anni (42,5% della clientela totale), seguita dagli over 45 (27,5%). I giovani (under 34) rappresentano solo il 10%. Il 37% dei clienti è bergamasco, il 15% dello stesso comune, il 42,5% proviene dal resto della Lombardia. Bassa l'affluenza dei turisti stranieri, che quest'estate ha riempito solo il 5% dei tavoli. Cucina e internet Per quanto riguarda l'offerta dei ristoranti, il 67,5% ha proposto uno spazio per cenare all'aperto. Il menu ha riservato una cucina regionale (30% del campione) e bergamasca (20%), ma anche internazionale (12,5%) o di tipo misto (37,5%). Dall'indagine emerge anche che il 62,5% dei ristoranti orobici è presente su una guida gastronomica e che ormai il 97,5% dei locali ha un sito internet. Cresce anche la presenza sui social network: il 75% ha una pagina Facebook. I ristoranti orobici hanno capito l'importanza della promozione per farsi conoscere e apprezzare: il 45% partecipa regolarmente a manifestazioni enogastronomiche. Le difficoltà restano I ristoratori intervistati, che rappresentano tutto il territorio bergamasco, hanno dato una lettura positiva della loro attività spiega Roberto Amaddeo, presidente dei ristoratori Fiepet-Confesercenti di Bergamo Sottolineiamo come questi dati ci sembrano un buon punto di partenza per analizzare il settore. Questo ci permetterà di capire sempre meglio anche le criticità che tuttavia permangono in questo periodo. Siamo pronti ad un confronto continuo con i nostri colleghi, in modo da individuare soluzioni che favoriscano la loro attività.

7 Ottobre Lizzola pronta per la nuova stagione Sulle piste si parlerà anche in inglese 444 Lizzola, una fra le stazioni sciistiche più apprezzate e moderne della bergamasca, si prepara a vivere un'altra stagione di soddisfazioni. Le piste da sci si estendono da 1300 a oltre 2000 metri di quota, con tracciati di varia difficoltà, per un totale di oltre 20 chilometri. Per migliorare ulteriormente la propria offerta ricettiva e accogliere come si deve i turisti stranieri, il Consorzio Turistico Valbondione e Sviluppo Turistico Lizzola hanno avviato un corso d inglese rivolto agli operatori della zona. L obiettivo è fornire basi linguistiche pratiche agli addetti agli impianti, ai ristoratori e agli albergatori, che saranno così in grado di dialogare con il cliente. Il corso, tramite il Cescot di Confesercenti, ha ricevuto un sostanzioso contributo dalla Camera di commercio di Bergamo. Le lezioni si tengono il martedì e il giovedì nel Palasport di Valbondione: la prima si è svolta il 18 settembre. Abbiamo voluto organizzare questo corso per rispondere alle esigenze della clientela straniera spiega Simona Zanchi, responsabile marketing di Sviluppo Turistico Lizzola Si tratta di un bel passo in avanti: saper comprendere il cliente è fondamentale per garantire un servizio all altezza. Sulle nostre piste aumentano i britannici e i turisti provenienti dall est europeo: l inglese ormai è indispensabile, anche in prospettiva della realizzazione del comprensorio sciistico. Al territorio serve un salto di qualità, speriamo che gli operatori comprendano l importanza del corso e partecipino numerosi. Il corso è articolato in due livelli: il primo focalizzato sulle basi grammaticali, si conclu- derà a fine ottobre. Le lezioni di secondo livello, che approfondiranno gli strumenti per sostenere con successo una conversazione, si svolgeranno invece a novembre. Si tratta di un iniziativa di grande importanza sottolinea il sindaco di Valbon dione, Benvenuto Morandi Saper accogliere i visitatori è essenziale. Il turismo è una grande opportunità per le nostre valli, specialmente con la crisi che investe tutti gli altri settori. Ma finora si è sempre lavorato in modo approssimativo. È necessario invece partire dalle basi, ovvero creare una vera cultura dell accoglienza: in questo senso, saper le lingue è un requisito fondamentale per poter intercettare il flusso turistico in arrivo a Orio. Il corso d inglese deve essere però solo il primo passo: bisogna investire continuamente nella formazione e non solo nelle infrastrutture, perché altrimenti si rischia di restare indietro. Gli impianti di Colere sono a rischio chiusura Confesercenti: Un tavolo per affrontare la crisi 444 Il settore bianco rappresenta una fetta importante dell offerta turistica bergamasca. La paventata chiusura degli impianti sciistici di Colere provocherebbe una ferita gravissima al territorio scalvino. Incontri istituzionali a tutti i livelli sono in corso, ma occorre una precisa volontà per assicurare la continuità turistica della Val di Scalve. Servono interventi per tamponare il rischio default sottolinea Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti Bergamo non solo per scongiurare il pericolo della chiusura degli impianti, ma soprattutto per sostenere la prospettiva di rilancio dei comprensori sciistici come auspicato dalla Regione Lombardia con il previsto collegamento tra la Valle Seriana e la Valle di Scalve. Per questo richiamiamo la società che gestisce gli impianti e le istituzioni, in particolare la Provincia, ad aprire urgentemente un tavolo tecnico straordinario per gestire in modo coordinato la crisi in corso. Siamo infatti di fronte a un bivio: rassegnarsi al fallimento del prodotto turistico Valle di Scalve o impegnarsi per risollevarlo e rilanciarlo. Senza un intesa tra pubblico e privato, in assenza di adeguate politiche pubbliche di riqualificazione concertate, potremo solo arrenderci all eventualità peggiore. La Provincia ha subito raccolto l'appello di Confe - sercenti, attivandosi per trovare una soluzione. Ma anche la Regione deve fare la sua parte. Oltre alle evidenti ripercussioni occupazionali e all impoverimento del tessuto imprenditoriale, il declino della stazione porterebbe con sé il crollo dei valori immobiliari. Le difficoltà in atto richiamano anche il tema dell ampliamento dei servizi turisti- ci come ingrediente fondamentale per accrescere l attrattività di un territorio. In quest ottica, è necessario che anche gli operatori turistici facciano la loro parte. Alle nostre montagne aggiunge Salvi servono idee di marketing innovative, centri benessere e spa, alberghi e ristoranti in grado di aggiungere valore alle piste dei nostri comprensori. Solo così sarà possibile intercettare le tendenze e le aspettative del mercato. Per elaborare una strategia vincente, occorre tener conto soprattutto di tre fattori: l arrivo dei turisti stranieri, la crescita dei soggiorni brevi e la ricerca sempre più esasperata di pacchetti, promozioni, sconti. Conoscere le lingue, trasformare il servizio alberghiero e ricettivo e renderlo più flessibile alla richiesta di ospitalità mordi e fuggi. Queste, oltre alla necessità di lavorare in sinergia per proporre offerte sempre più competitive, sono le risposte che nell immediato gli operatori possono e devono dare.

8 8 Ottobre 2012 La movida estiva conquista i bergamaschi Bilancio positivo per Vivi Bergamo il giovedì 444 Vivi Bergamo il giovedì ha definitivamente conquistato i bergamaschi. L inda gine condotta da Tra - delab per conto del Distretto del commercio Bergamo centro ha rilevato una crescita del 47,7 per cento delle presenze rispetto alla prima edizione. La movida estiva piace a tutti: non solo al pubblico che può concedersi passeggiate nel centro trasformato in maxi isola pedonale, ma anche ai commercianti. Il 13,5% dei visitatori ha acquistato nei negozi, mentre il 19,7% ha adocchiato capi e prodotti che intende acquistare in futuro. La manifestazione ha registrato una forte partecipazione di pubblico, sia residenti che non residenti. In particolare, nell area attorno a Via XX Settembre si sono registrati nella serata del 13 settembre (la Notte Rosa ) oltre 47 mila ingressi. Una crescita notevole rispetto all ultima edizione di settembre 2011: a fronte di ingressi registrati nella serata del 1 settem- Foto P. Sparaco tro a piedi, godendosi il centro trasformato in un isola pedonale in festa, con un evento ad ogni angolo della strada. A richiamare la gente sono stati soprattutto gli eventi (per il 41,7%), mentre il 23,5% si è recato in centro per lo shopping by night. Gli acquisti hanno riguardato soprattutto calzature ed accessori (42%), seguiti da cosmetici e profumi (12,3%), libri e cd (11,1%), bijoux (4,9%), artibre 2011, in occasione della Notte Rosa si sono contati ingressi, con una crescita complessiva del 47,7% (oltre 15 mila). L area di Papa Giovanni XXIII ha registrato oltre 15 mila ingressi, molto superiori a quelli del 1 settembre 2011 (9.855). Tale crescita trova spiegazione nell arricchimento dell ultima edizione di settembre 2012 di Vivi Berga mo il giovedì con l organizzazione della Notte Rosa che ha portato, oltre ad un aumento degli eventi realizzati, anche ad un cambiamento nello stile della serata che è diventato più soft ed elegante. La Notte Rosa ha portato in città tanta gente da fuori: per scoprire una Bergamo più viva il 52,9% degli intervistati ha macinato chilometri (chi dall hinterland chi addirittura da Lecco e Brescia), parcheggiato l auto in periferia e raggiunto il cen- coli di cartoleria (4,9%) e casalinghi (1,2%). Le vendite realizzate in occasione della Notte rosa hanno soddisfatto quasi il 60 per cento dei commercianti, percentuale in linea con l opinione relativa al numero di visitatori e solo leggermente inferiore per quanto concerne il giudizio sul numero di acquirenti. Gli artisti di strada han no riscosso un grande successo: il 90 per cento dei commercianti ritiene positiva la creazione di spazi dedicati alle loro esibizioni. Interessanti anche i suggerimenti raccolti dall indagine. C è chi vorrebbe i negozi sempre aperti la sera d estate per fare shopping e godersi una passeggiata per vetrine la sera e chi lamenta che tanto spazio pedonale non venga sfruttato, con Piazza Dante deserta e Contrada Tre Passi dimenticata da tutti. In generale, i negozi aperti sono considerati anche uno strumento per mantenere accesa la città anche la sera, rendendola più frequentata e sicura. Seriocard, sconti in 63 esercizi commerciali 444 La Serio card, finalmente entrata nella fase operativa, si sta diffondendo negli esercizi commerciali del territorio dei Comuni di Alzano Lombardo, Nembro, Albino, Pradalunga e Ranica che hanno scelto di fare sistema nel Distretto del Commercio Insieme sul Serio. Sono 63 gli esercizi commerciali che hanno aderito all iniziativa e che stanno utilizzando con successo e tangibili risultati questo nuovo strumento di fidelizzazione della clientela. Sono oltre 10 mila le card finora distribuite nel circuito dei negozi dagli alimentari all abbigliamento, dai negozi di elettronica alle Il Sistema Confesercenti edicole, dalle gioiellerie alle farmacie, dai bar ai ristoranti, alle attività legate al tempo libero, alla cura della persona e allo sport a quelle dei servizi e dell artigianato. La nuova carta fedeltà, gratuita e rivolta a tutti i frequentatori del distretto, incentiva gli acquisti nel negozio sotto casa attraverso un meccanismo di sconti calcolati in percentuale sull importo speso da una spesa minima di 2 euro e con importo minimo accumulato di 5 euro per un piccolo iniziale taglio alla spesa - e può essere utilizzata in modo trasversale in tutti i settori e su tutto il territorio. La percentuale di sconto va dal 2 ai 5% a seconda della tipologia del negozio; il 2% viene applicato sugli alimentari, nelle edicole/cartolerie/librerie, nei negozi di elettronica e ottica, in quelli che vendono articoli per animali; il 3% viene posto sulle prestazione degli artigiani, nei concessionari di auto e moto, sui prodotti per la persona, sui servizi, nelle strutture ricettive, nella ristorazione e nei tabacchi; il 5% sull abbigliamento e calzature, sui casalinghi e i prodotti per la casa, su gioielli e orologi, su articoli sportivi e del tempo libero. Gli sconti della Seriocard, rispetto ai tradizionali cataloghi premi, possono essere utilizzati per l acquisto di qualsiasi prodotto o servizio in vendita presso gli stessi esercizi convenzionati 4BERGAMO Via Guido Galli, Bergamo (BG) tel fax info@conf.bg.it 4BREMBATE (BG) 4TREVIGLIO (BG) 4CESCOT Via IV Novembre, 5 Via Dalmazia, Brembate Treviglio tel tel fax fax brembate@conf.bg.it treviglio@conf.bg.it Via Ravizza, 7/A Bergamo tel fax cescot@conf.bg.it 4LECCO Via Azzone Visconti, 19/A Lecco tel fax info@confesercentilecco.it 4CALOLZIOCORTE (LC) 4SONDRIO Viale Marconi, Calolziocorte tel fax calolzio@confesercentilecco.it Via N.Sauro, Sondrio tel fax info@confesercenti.so.it

9 più notizie e informazioni utili per te. Visita il nostro sito!

10 10 Ottobre 2012 Bussoni boccia le aperture domenicali Aumentano i costi e non creano lavoro 444 Tenere sempre aperti gli esercizi commerciali per favorire i consumatori? È una logica folle. In un'intervista ad Avvenire (che riportiamo di seguito) Mauro Bussoni, vice direttore generale di Confesercenti Nazionale, non usa mezze misure quando parla dell articolo 31 del decreto Salva Italia del governo Monti, che dà la possibilità agli esercizi commerciali di restare aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Un fronte caldo quello delle liberalizzazioni, che vede impegnato l organismo associativo che rappresenta piccole e medie imprese italiane, da molti anni. Ben prima, cioè, del varo del provvedimento dell attuale esecutivo. Bussoni, ha detto proprio follia? Se vuole può ritrattare... Per niente. Con la stessa ragione che si utilizza per giustificare questa scelta, e cioè una più allargata offerta di servizi ai consumatori, bisognerebbe allora procedere all apertura di scuole, asili e quant altro di domenica per dare la possibilità a chi lavora, e penso alle tantissime mamme, di usufruire dei servizi sociali. Perché non posso pensare che il governo abbia voluto, in questo modo, aiutare l economia. E perché no? Perché, come dicevamo quando il decreto era in itinere, l apertura indiscriminata di tutte le attività in tutte le domeniche porta esclusivamente ad un aumento dei costi di gestione e trasferisce quote e consumi da parte degli esercizi tradizionali a favore della grande distribuzione. In buona sostanza, questa misura non produce alcun tipo di beneficio in termini di Pil. Intendiamoci, la nostra non è un opposizione alle aperture domenicali in generale. La nostra è un opposizione alle aperture domenicali continuate. Possono esserci, infatti, delle eccezioni. Per esempio? Per esempio quando si prendono in considerazione i comuni turistici nel momento in cui è più alta la concentrazione di visitatori, oppure nelle domeniche di dicembre che precedono le festività, o per eventi particolari. Si sente allora di condividere la manifestazione di domenica scorsa di dipendenti e famiglie? Sì, è una battaglia che condividiamo, fatte salve le eccezioni di cui le parlavo. Quali sono gli effetti che i vostri aderenti registrano sul territorio? Il provvedimento crea una sperequazione, e questo è avvertito, tra le potenzialità di attività diffuse e tradizionali e i grandi gruppi della distribuzione commerciale, dove ormai si concentrano le vendite. Le città, intanto, si svuotano e i servizi diminuiscono. E la tanto auspicata impennata dell occupazione? Inconsistente. Anzi. Se da una parte si crea qualche posto di lavoro nella grande distribuzione, spesso precario, dall altra chiudono i battenti tanti negozi. Altro che occupazione. In questo modo si alimenta invece la disoccupazione per le piccole imprese. In una prima parte si crea uno spostamento di consumi che va dai piccoli ai grandi; quando poi il mercato sarà assestato è ovvio che nessuno avrà più interesse ad aprire la domenica perché ci sono costi maggiori e non ci sono ragioni per tenere aperto, quasi che fare acquisti fosse una necessità impellente. Neanche le farmacie offrono i servizi che danno le attività commerciali: sembra assurdo ma è così. E anche in Europa le cose differiscono dall Italia. Torniamo alle difficoltà di quelle mamme che citava prima. La domenica lavorativa incide decisamente nella vita delle famiglie perché spacca il calendario dei nuclei, impedisce di creare momenti di condivisione e di sfruttare insieme il tempo libero. Ritengo poi anacronistico pensare di lavorare sempre di più in una società che si dovrebbe evolvere. Dopo le tante iniziative che avete intrapreso tornerete di nuovo alla carica per chiedere di cambiare questa disposizione? Contro il decreto stiamo sensibilizzando il Parlamen to. E abbiamo chiesto alle Regioni di opporsi proponendo un ricorso alla Corte Costitu zio - nale. Cosa che è avvenuta. La Corte si pronuncerà a novembre. Fare mo tutto il possibile perché si torni a dare piena competenza alle Regioni. Inoltre, stiamo anche pensando a una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare. Prodotti agricoli e alimentari, nuove norme contrattuali 444Dal 24 ottobre 2012 tutti i contratti che hanno ad oggetto la cessione dei prodotti agricoli e alimentari, ad eccezione di quelli conclusi con il consumatore finale, dovranno essere stipulati obbligatoriamente in forma scritta. Questi contratti dovranno riportare obbligatoriamente alcuni elementi essenziali: la durata, le quantità e le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e di pagamento. Il contraente che contravverrà a tali obblighi sarà sottoposto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 516 a euro Una novità importante da sottolineare è che per questi contratti il pagamento del corrispettivo deve essere effettuato per le merci deteriorabili entro il termine legale di trenta giorni e per tutte le altre merci entro il termine di sessanta giorni. In entrambi i casi il termine decorre dall'ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura. Il mancato rispetto, da parte del debitore, dei termini di pagamento è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a euro L'entità della sanzione viene determinata in ragione del fatturato dell'azienda, della ricorrenza e della misura dei ritardi. Il contratto in forma scritta non serve però nel caso di cessioni di prodotti agricoli e alimentari istantanee, con contestuale consegna e pagamento del prezzo pattuito. Per forma scritta si intende qualsiasi forma di comunicazione scritta, anche trasmessa in forma elettronica o a mezzo telefax e anche priva di sottoscrizione, avente la funzione di manifestare la volontà delle parti di costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale avente ad oggetto la cessione dei prodotti agricoli o alimentari. La nuova normativa si applicherà a tutti i contratti stipulati a decorrere dal 24 ottobre I contratti in essere dovranno essere adeguati non oltre la data del 31 dicembre Inoltre tutto ciò che riguarda le condizioni dei contratti ed i termini di pagamento si applicherà automaticamente a tutti i contratti a partire dal 24 ottobre 2012, anche in assenza di adeguamenti contrattuali alla predetta normativa. IPer info: IFrancesco Traini I I

11 Ottobre Tabaccai, uno sportello darà consigli pratici 444 Confesercenti Ber ga - mo ha aperto uno sportello gratuito per tutti i tabaccai iscritti all associazione. Darà informazioni circa la gestione del tabacco, dei giochi, delle ricariche e di tutto quello che riguarda il mondo variegato dei servizi che una tabaccheria moderna eroga. In questo modo si vuole dare una risposta concreta alle imprese, creando qualcosa di molto pratico per chi desidera essere seguito in maniera precisa e puntuale da persone esperte del settore e che vuole condividere con altri gestori le problematiche della professione, magari anche organizzando attività che contribuiscano a nobilitarla. Ricordiamo che Assota bac - cai è presente in tutta Italia: tra le frecce al suo arco ci sono i bassi tassi per le fideiussioni (0,9% sul tabacco). Per fissare un incontro allo sportello contattare France sco Traini tel. 035/ / assotabaccai@conf.bg.it Torna Bergamo Sposi 444 Bergamo Sposi, il salone dedicato ai prodotti e ai servizi per gli sposi e la famiglia, promosso da Promozioni Confesercenti e organizzato da Ciesse Servizi Srl in collaborazione con Ente Fiera Promoberg, continua a riscuotere a ogni edizione continui successi e prestigiosi traguardi. Sarà così anche per la 15ª edizione dell evento, di scena al Polo fieristico di Bergamo dal 1 al 3 febbraio 2013 tra scintillanti novità e mille stupori, tra una qualità sempre più elevata e tecnologie hi tech di ultima generazione. Perché Bergamo Sposi, oltre che massima qualità, professionalità e proposte diversificate, grazie agli oltre 170 professionisti presenti che meglio sanno interpretare il matrimonio, significa anche glamour, eleganza, sensualità, fantasia E doveroso riconoscere l apporto fornito dagli espositori, i principali attori del Salone, per il raggiungimento degli importanti traguardi tagliati dal salone. Un proficuo matrimonio che ha consentito all ultima edizione dell evento di essere più forte della neve e del freddo polare. Nel 2011 sono stati, infatti, oltre 16 mila i visitatori della kermesse dedicata al giorno più bello, soddisfatti nel visionare gli stand dei 174 espositori (+10% rispetto all edizione precedente): imprese adeguatamente selezionate per garantire le più ampie e qualificate proposte in tema di matrimonio. Ottime premesse per immaginare un grande successo dell'edizione IPer info: Tel /242 Iwww.fierabergamosposi.it - info@fierabergamosposi.it Il Cescot propone... 4 IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Lunedì 19 novembre 2012 Lunedì 17 dicembre 2012 alle alle IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI presso Confesercenti LECCO Lunedì 5 novembre 2012 dalle alle RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - 16 ore Febbraio ADDETTO ALL'EMERGENZA INCENDIO Lunedì 5 novembre 2012 dalle 14,30 alle 18,30 IL PUNTO INFORMATIVO Mensile della Confesercenti di Bergamo Via G. Galli 8, Bergamo tel fax info@conf.bg.it Pubblicità: XComunicare srl via Torretta, Bergamo tel fax info@xcomunicaresrl.it SICUREZZA, AMBIENTE E IGIENE Corsi realizzati con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo e con la collaborazione di Bergamo Formazione Anno 6 - n Ottobre 2012 Dir. resp.: Marco Birolini Aut. Trib. BG n 10 del 3/4/84 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in a.p. D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N 46 art. 1, comma 1 DCB Bergamo) Direzione e redazione: Via G. Galli, 8 - Bergamo I corsi si svolgono periodicamente presso la sede del Cescot in via Ravizza 7a - Bergamo Per informazioni contattare il numero tel o l indirizzo cescot@conf.bg.it 4 ADDETTO ALL'EMERGENZA PRIMO SOCCORSO - 12 ore Lunedì novembre 2012 dalle alle ADDETTO ALL'EMERGENZA PRIMO SOCCORSO - Rinnovo - 4 ore Lunedì 5 novembre 2012 dalle alle FORMAZIONE DEI LAVORATORI BASSO RISCHIO - 8 ore Lunedì 29 ottobre; Lunedì 12 novembre 2012 dalle alle Lunedì 26 novembre; Lunedì 3 dicembre 2012 dalle alle BARMAN A.I.B.E.S. - 1 Livello Il corso è condotto da esperti Barmen, ufficialmente riconosciuti ed autorizzati dall Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, che mediante l insegnamento teorico e le esercitazioni pratiche vi illustreranno il mondo del bere miscelato e vi forniranno tutte le nozioni indispensabili per la specializzazione tecnica del barman. Durata: 13 lezioni Edizione pomeridiana: dalle alle Edizione serale: dalle alle Data: dal 15 Novembre 2012 al 12 Dicembre 2012 CAFFETTERIA A.I.B.E.S. Il corso di caffetteria si svolge nell arco di 4 lezioni ed ha l obiettivo di far acquisire all allievo le conoscenze e le tecniche che gli permettano di saper preparare con competenza i prodotti di caffetteria e bevande calde in genere e la massima sicurezza ed abilità nella manipolazione delle attrezzature e del loro utilizzo. Data: 13/14/20 Novembre 2012 presso la sede Cescot di Bergamo; sono aperte le iscrizioni per l edizione pomeridiana, dalle ore alle ore 18.30, e per l edizione serale, dalle ore alle ore PROFESSIONE PIZZAIOLO Il corso, organizzato in collaborazione con l Accademia Pizzaioli, ha l'obiettivo di formare la figura professionale del pizzaiolo. Si tratta di un corso intensivo di durata totale pari a 40 ore che si svolgono nell arco di 5 giorni consecutivi, dalle alle dalle alle Data: dal 15 al 16 Novembre 2012 oppure dal 3 al 7 Dicem - bre 2012 a raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Per altre proposte formative, consultate il nostro sito e la pagina Facebook CESCOT BERGAMO Tutti i corsi sono proposti a prezzi vantaggiosi grazie ai contributi pubblici intercettati per Voi da Cescot: per informazioni chiamare Marilisa Ravasio e Alessandra Flussi Cattani al numero 035/ Progetto grafico e impaginazione: Zaina - Scanzorosciate (BG) Fotografie: Archivio Confesercenti Bergamo; Pietro Sparaco Stampa: PressR3 Almenno S. Bartolomeo (BG) Chiuso il 16/10/2012 Stampato in copie

12