Devianza giovanile: prevenzione, repressione, rieducazione

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1 Devianza giovanile: prevenzione, repressione, rieducazione Cod.: P19038 Date: 6-8 maggio 2019 Responsabili del corso: Luisa Napolitano Esperto formatore: Mirko Stifano Presentazione La devianza giovanile è un fenomeno che non può ritenersi circoscritto alla materia minorile. E un dato accertato che fenomeni quali terrorismo, criminalità e tossicodipendenza presentano le loro punte massime in corrispondenza della fascia di età definita come giovani adulti considerati come i soggetti più critici e pericolosi in chiave di controllo sociale. D altra parte nuove categorie di reati scaturiscono da malessere maturato in ambiti di interazione tra adulti e minori (maltrattamenti, cyberbullsimo, sexting). Spesso le attività di indagine e di accertamento di reati vede protagonisti sia soggetti minorenni sia soggetti maggiorenni, parimenti coinvolti nei circuiti della criminalità anche organizzata con ricadute sulle competenze e sulle attività di diversi Uffici giudiziari che tra loro devono coordinarsi perseguendo le finalità tipiche e non sempre sovrapponibili dei settori di appartenenza. Altre volte, tale coordinamento è imposto dalla natura stessa di particolari delitti, come quelli di sangue che recentemente sono aumentati in ambito famigliare. Del resto anche il concetto stesso di devianza, della sua genesi e degli strumenti con cui fronteggiarla sono oggi argomento di dibattito sia in ambito minorile sia in quello ordinario. E opinione comune che la sola funzione retributiva della pena non sia sufficiente per fronteggiare il fenomeno e che occorra individuare altri tipi di risposte orientate sul piano della giustizia ripartiva od alternativa nella quale fare confluire ed armonizzare una serie di istituti introdotti in tempi e con prospettive differenti ma che costituiscono un importante dotazione strumentale per perseguire obbiettivi di risanamento sociale. Il corso propone un confronto tra le diverse esperienze giuridiche, minorili ed ordinarie su questi temi con particolare attenzione agli aspetti di interattività tra Uffici Giudiziari ordinari e minorili sia inquirenti sia giudicanti. Specifica attenzione sarà riservata ad istituti quali la messa alla prova, il controverso strumento delle misure amministrative, il proscioglimento per particolare tenuità del fatto, l adozione di pene alternative alla detenzione, cercando di cogliere analogie, diversità nonché possibili prassi di armonizzazione nei diversi settori di applicazione.

2 Lunedì 6 maggio 2018 INTRODUZIONE ALLA NOZIONE DI DEVIANZA GIOVANILE (profilo giuridico,psicologico, pedagogico e sociale) Ore Devianza, trasgressione e legalità giovanili : esiste una nozione di devianza giovanile? Alfio Maggiolini, psicoterapeuta e docente presso Università Bicocca - Milano Ore Ore L età imputabile come strumento di gestione della delinquenza minorile Chiara Scivoletto, Professore associato Università di Parma Ore 16,45 Ore Tipologie di devianza a confronto: dalle baby gang al bullismo la tipologia del fenomeno nell esperienza giudiziaria Francesca Romana Arciuli, Avvocato del Foro di Bari ore Discussione ore Sospensione dei lavori

3 Martedì 7 maggio 2019 GLI STRUMENTI ED I PERCORSI Ore 9,15 Relatori: - Relazione a due voci: il coordinamento delle indagini nel caso di reati commessi in concorso da minorenni e maggiorenni Ciro Cascone, Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Milano Adriano Scudieri, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Milano Ore 10,15 Ore La devianza minorile tra sanzione e recupero: gli strumenti di prevenzione e trattamento Mario Schermi, Formatore Istituto Centrale Formazione Dipartimento della Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia Ore Pausa Ore Le potenzialità della giustizia minorile nella prevenzione e nel contrasto ai modelli sociali e famigliari negativi Paola Vallario, Giudice del Tribunale per i minorenni di Napoli ore 12.30

4 ore Pausa pranzo ore Divisione dei partecipanti in tre gruppi di lavoro: A: percorso prepenale: gli strumenti civili ed amministrativi: dall art. 25 rdl 1404 del 1934 al procedimento de potestate Coordinatore: Angela Gianelli, Giudice Tribunale Minorenni di Trieste B: percorso penale: gli strumenti della giustizia riparativa a confronto tra processo penale e processo Ordinario: la MAP e l irrilevanza del fatto, applicabilità, natura, esperienze Coordinatore: Emma Avezzù, Sostituto Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia C: percorso penitenziario; il nuovo ordinamento penitenziario e le novità sui giovani adulti Coordinatore: Emma Seminara, Giudice Sorveglianza presso Tribunale per i Minorenni di Catania ore ore Resoconto dei gruppi di lavoro in seduta plenaria e dibattito - Sospensione dei lavori Mercoledì 8 maggio 2019 ESPERIENZE E STRATEGIE A CONFRONTO Ore Relatori: - Soluzioni reali e strategie di recupero vissute: intervento a due voci Giacomo Ebner, Magistrato del Dipartimento Giustizia Minorile presso il Ministero della Giustizia Gianluca Guida, Direttore IPM di Napoli

5 Ore Nuovi linguaggi di comunicazione e collaborazione socioistituzionale nel contrasto alla devianza giovanile - intervista a: Federico Cafiero De Raho, Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo Vincenza Rando, Avvocato del Foro di Modena e vicepresidente nazionale dell Associazione Libera Ore Dibattito Ore Le Esperienze di altri paesi europei per la presa in carico ed il trattamento della devianza giovanile Joseph Moyersoen, Giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano Ore Ore Fine lavori