SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO. Nuovi stili di vita per un mondo di pace LVIA

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1 SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO Nuovi stili di vita per un mondo di pace LVIA Settore ed area di intervento del progetto: Educazione e promozione culturale Educazione alla pace Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 (2 per ogni sede) Sede Città Indirizzo N volontari LVIA Cuneo C.so IV Novembre 28 2 LVIA Torino Via Borgosesia 30 2 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Descrizione contesto territoriale Il presente progetto viene proposto per l ambito territoriale delle Province di Cuneo e Torino, incluso il territorio cittadino. L intero territorio della Provincia Torino si estende per km2 e conta abitanti, mentre la Provincia di Cuneo è caratterizzata da un territorio di km2 e conta una popolazione di abitanti (ISTAT, 2013). Il fenomeno migratorio che si inserisce in tale contesto, secondo il Rapporto 2013 Dossier Statistico Immigrazione Rapporto UNAR, evidenzia che a inizio 2013 risiedevano in Piemonte oltre stranieri, una percentuale dell 8.8% della popolazione piemontese superiore alla media nazionale (sotto il 7,4%). Al 1 gennaio 2013 la percentuale della popolazione straniera residente in Piemonte nelle province di intervento era a Cuneo 15,2% e a Torino 50,9%. Nella Provincia di Torino, nel periodo di riferimento, risiedevano infatti cittadini di origine straniera di cui il 49,7% donne, mentre a Cuneo risiedevano persone di cui il 48,5% donne. Un secondo aspetto risulta essere l incremento in Piemonte del 3,35% dal 2009 al 2013 dei cittadini residenti di origine straniera. (Tabella 1.1.). Tali dati indicano un sostanziale consolidamento dell immigrazione, confermato da una dinamica naturale positiva e anche dal numero piuttosto elevato di quanti nel 2012 hanno acquisito la cittadinanza italiana: circa in Piemonte. Inoltre, la prevalenza dei motivi familiari (la cui quota supera di molto la media nazionale del 40,9%), conferma ulteriormente la stabilità che l immigrazione ha raggiunto nella Regione. Nelle due province, la comunità più numerosa risulta attualmente essere quella rumena, seguita da quelle marocchina, albanese, cinese e peruviana. Per quanto riguarda i giovani, nell ambito del contesto territoriale di riferimento, aumenta il numero di giovani stranieri, sia per l arrivo dall estero che per nascita. In Italia, a inizio 2013, i minori stranieri erano , e in Piemonte pari al 10,55% dei minori in Italia e al 14,45% dei minori in Piemonte. Cresce anche la percentuale di stranieri registrati in anagrafe per nascita, che nel 2012 è giunto al 19,8% del totale dei neonati in Piemonte, con un analisi per provincia a Cuneo del 3% e a Torino del 9.3% (Istat Natalità e fecondità della popolazione residente 2012). Le cittadinanze più rappresentate in provincia di Torino e Cuneo, tra i nati in Italia e all estero, sono quella Romena, quella Marocchina e infine quella Albanese. Per quanto riguarda il contesto scolastico, in Italia sono oltre 786 mila i figli degli immigrati che frequentano le scuole italiane e, di questi, uno su due è nato in Italia, soprattutto nelle scuole d'infanzia, dove il 78,3% degli iscritti con cittadinanza non italiana è nato sul territorio italiano (Istat Natalità e fecondità della popolazione residente 2012). Nella Regione Piemonte, gli alunni con cittadinanza non italiana iscritti a scuola nell anno scolastico sono stati pari , con un incidenza del 12,16% sul totale della popolazione scolastica piemontese (Tabella 2.1.), a fronte di una media nazionale del 9,8%. Il segmento scolastico con l incidenza maggiore sul totale di studenti stranieri è quello della scuola primaria, ovvero il 35,12% degli alunni stranieri (Fonte, sistema Piemonte 2013). Premesso ciò, in una prima esplorazione del panorama piemontese per ciò che riguarda il fenomeno migratorio, si ritiene necessario consolidare azioni volte a supportare i cittadini di origine straniera e al contempo la società ospitante, al fine di superare le difficoltà legate alla convivenza tra differenti culture, soprattutto per quanto riguarda i giovani all interno del sistema scolastico. Significativo è lo sconfortante ritratto offerto dallo studio "Io e gli altri: i giovani italiani nel vortice dei cambiamenti" promosso dalla Conferenza delle assemblee delle Regioni

2 nell ambito delle iniziative dell Osservatorio della Camera sui fenomeni di xenofobia e razzismo, del febbraio 2010, da cui emerge come il razzismo sia un fenomeno in crescita tra i ragazzi tra i 18 e i 29 anni. Contribuisce a tale fenomeno, oltre il livello di istruzione, la modalità con cui i media trattano il tema immigrazione. Si delinea, da uno studio condotto da Paralleli -Istituto Euro-Mediterraneo del Nord Ovest (Torino), che sull informazione interculturale sono stati fatti passi indietro: emerge ad esempio nel 67% dei casi si tratta di immigrazione quando lo straniero è autore di crimini e quando ne è vittima (56%), inserendo il soggetto all interno di cronaca nera ed episodi di devianza. Infine, la città di Torino e la sua provincia sono tra i territori italiani maggiormente coinvolti dal fenomeno delle seconde generazioni di immigrati e, a tale proposito, si fa riferimento è all attuale legislazione per l ottenimento della cittadinanza in Italia che contribuisce negativamente alle possibilità di integrazione degli immigrati e soprattutto delle seconde generazioni. Deriva da ciò, l esigenza di informare e sensibilizzare i giovani di origine straniera prossimi alla maggiore età, così come i loro coetanei italiani, sul tema dei nuovi diritti nella società plurale, ed in particolare sul tema del diritto di cittadinanza. Esiste tuttora una forte componente di incomprensione sociale per cui l immigrato è ancora visto come una minaccia dai residenti, anziché una risorsa per uno scambio culturale e per creare ponti di solidarietà e sviluppo sostenibile sia in Italia che in Africa. Proprio per questo, occorre attivare percorsi che permettano di scoprire e di valorizzare le nuove culture che popolano i territori di riferimento del progetto e stimolare la partecipazione alle campagne di sensibilizzazione sia dei cittadini delle Province di Cuneo e Torino sia degli immigrati che popolano questi territori. Descrizione del contesto settoriale Nel contesto di intervento, è emerso che vi sia ancora poca consapevolezza sul fatto che enti ed organismi del territorio, come la LVIA, si impegnino in progetti di cooperazione internazionale e che si possano sviluppare iniziative di educazione allo sviluppo trasversali che mirino a rafforzare la conoscenza sulle problematiche sociali e territoriali che caratterizzano le comunità dei paesi africani, ma che al contempo posseggono una forte correlazione con le società del Nord del Mondo. Per esempio, dei abitanti della Provincia di Torino, tra i studenti di età compresa tra i 6 e i 24 anni, il COP - Consorzio delle ONG piemontesi, stima che solo il 2% abbia già usufruito di azioni e progetti di sensibilizzazione sui diritti umani, sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite e sulla cooperazione internazionale (Fonte, COP 2010). C è un basso livello di informazione sul fatto che sono possibili delle risposte ai problemi globali, cercando soluzioni insieme alle comunità locali: ONG come la LVIA, in partenariato con altre associazioni del territorio e con istituzioni e enti locali, costituiscono il volano attraverso il quale le comunità del Nord possono interagire con quelle del Sud per: il miglioramento delle condizioni di vita in Africa e in generale nei paesi in via di sviluppo; sostenere l adozione di buone pratiche (riciclaggio dei rifiuti, risparmio energetico, consumi consapevole del bene acqua, etc.) e quindi di comportamenti sostenibili qui in Italia, facendo leva sulla cittadinanza attiva; accrescere la consapevolezza che nessuno è estraneo ai problemi che affliggono popolazioni lontane, perché lo stile di vita dei cittadini del Nord, le scelte economiche e politiche del nostro paese, hanno importanti conseguenze sulla realtà africana e sul fenomeno dell immigrazione dall Africa verso l Italia; adozione di politiche più eque per i diritti dei cittadini nel Nord come nel Sud del Mondo. In questo scenario, la LVIA può avere un ruolo decisivo nel coordinare progettualità volte ad offrire strumenti concreti di azione a partire dalle campagne di sensibilizzazione già in atto e forti dell esperienza pluridecennale nell ambito dei progetti di solidarietà internazionale. Consapevole dell importanza della conoscenza reciproca a partire da ottobre 2009, in occasione dell Anno Internazionale della Gioventù, la LVIA si è fatta promotrice del Progetto Giovani e Intercultura: un anno di dialoghi che ha visto il coinvolgimento di giovani italiani e stranieri in percorsi e attività di dialogo interreligioso in sei regioni d Italia e in particolare nelle province di Cuneo e Torino. Grazie al progetto Giovani e Intercultura, dal 2010 al 2011, la LVIA ha deciso di proporre un intervento mirato che ha accresciuto la consapevolezza nella popolazione locale sulle problematiche di cui sopra, promuovendo così nuovi percorsi di sensibilizzazione sul territorio per persone ed organizzazioni, che hanno suscitato azioni concrete di cittadinanza attiva, in particolar modo dei giovani. Le azioni che il progetto ha portato avanti sono state: - percorsi formativi rivolti ai giovani nei diversi territori coinvolti; - workshop formativo nazionale per peer leaders, per valorizzare al massimo il protagonismo dei giovani attraverso lo sviluppo di processi di empowerment individuale e di gruppo; - eventi di sensibilizzazione ad hoc organizzati dai giovani su diverse tematiche, anche per la promozione di campagna nazionali quali la campagna l italia sono anch io e il referendum per l acqua bene comune. Questo percorso ha coinvolto le istituzioni locali, scuole (primarie e secondarie di primo e secondo grado e università), gruppi giovanili informali, operatori ed educatori, cittadini stranieri e le loro associazioni, organizzazioni

3 di volontariato, gli enti locali per accrescere la convinzione che il primo cambiamento debba essere rivolto al proprio ambiente suscitando atteggiamenti, comportamenti e stili di vita che generino sentimenti e azioni di pace e di convivialità, di responsabilità sociale ed ambientale. Tra i molteplici risultati che sono stati ottenuti dal progetto Giovani e Intercultura si distaccano: - 19 Gruppi locali costituitisi nelle sei regioni coinvolte dal progetto; giovani (di cui il 2,5% di origine straniera) su tutto il territorio nazionale (studenti di scuola secondaria superiore e università, lavoratori, singoli o appartenenti a gruppi e associazioni); - target generalmente sfavoriti, quali studenti, spesso di origine straniera o al contrario studenti di fascia sociale medio-alta, spesso ostili a questo tipo di tematiche; - delle 30 attività/eventi realizzati, l 80% delle iniziative sono state rivolte alla comunità locale. Nel corso del 2011 un passo significativo, in riferimento ai dati sul fenomeno migratorio sopra citato, è stato dato dalla campagna L Italia sono anch io svoltasi nell intero territorio nazionale, che ha portato all attenzione dell opinione pubblica e del dibattito politico, il tema del diritto di cittadinanza e la possibilità per chiunque nasca o viva in Italia di partecipare alle scelte della comunità di cui fa parte attraverso la concessione del diritto di voto. Per raggiungere questo obiettivo, la campagna L Italia sono anch io, alla quale la LVIA ha ufficialmente aderito spendendosi come promotore locale nelle Provincie di Torino e Cuneo, ha impegnato per sei mesi la società civile per la raccolta di 110mila firme, al fine di presentare in Parlamento due leggi di iniziativa popolare: una di riforma dell attuale normativa sulla cittadinanza, l altra sul diritto di voto alle elezioni amministrative. L intero movimento di mobilitazione a sostegno della campagna ha favorito nel territorio delle due province, caratterizzato da un livello insufficiente di informazione su queste tematiche, una maggiore consapevolezza ed informazione dell opinione pubblica sull attuale condizione legislativa dei cittadini di origine straniera, sulle cause e sulle problematiche che affliggono i paesi di origine di tanti immigrati, provenienti in prevalenza da paesi in via di sviluppo. Nel 2012 forti dei risultati ottenuti nell ambito delle azioni sopra individuate, la LVIA ha proseguito a voler investire, soprattutto sui giovani, in azioni concrete di sensibilizzazione (come per esempio, attività di Eas nelle scuole che hanno visto la partecipazione attiva anche dei docenti) e di cittadinanza attiva, nella certezza che in un mondo globalizzato i cambiamenti su uno specifico territorio hanno influenza anche nelle relazioni con gli immigrati, con le comunità di origine degli stranieri presenti e con quelle dell Africa che vivono gravi situazioni di disagio e povertà anche a causa di comportamenti ancora poco responsabili e sostenibili da parte dei cittadini (in particolar modo rispetto al tema dell acqua), delle organizzazioni economiche e sociali e delle istituzioni italiane. Come esempio di interazione tra i progetti di cooperazione internazionale e le azioni di sensibilizzazione in Italia, si cita la diffusione in vari ambiti del Docu-Film The Well Voci d acqua dall Etiopia di Riccardo Russo e Paolo Barbieri, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali la Menzione di Legambiente nella trascorsa edizione del Festival Cinemambiente. I due registi, dopo numerosi mesi di riprese all interno dei progetti idrici della LVIA in Etiopia, hanno messo a disposizione come strumento di sensibilizzazione nelle scuole il loro documentario sulla gestione delle risorse idriche in Etiopia. Infine, nel 2013, promosso dal Consorzio delle Ong Piemontesi, co-finanziato dal Ministero dell'interno e dall'unione Europea nell'ambito del Fondo Europeo per l'integrazione 2011, la LVIA ha partecipato al progetto "Diari di Viaggio. Educare ad una cittadinanza mondiale condividendo a scuola le esperienze di migrazione realizzato in collaborazione con altre 10 associazioni in 5 Province piemontesi. Il progetto ha incoraggiato il rafforzamento dei processi di dialogo interculturale in ambito scolastico, favorendo il processo di crescita personale e di integrazione sociale dei giovani stranieri. Nell ambito del progetto sono stati organizzati complessivamente più di 400 incontri di riflessione con 189 insegnanti delle 56 scuole coinvolte e altrettanti incontri di affiancamento in classe con più di studenti per migliorare, a partire dal tema del viaggio, la comprensione dei fenomeni migratori attraverso un approccio integrato basato su educazione interculturale ed educazione alla cittadinanza mondiale. Destinatari e Beneficiari Destinatari diretti 1000 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 30 anni, nei Centri di aggregazione giovanile, istituti scolastici dei territori delle Province di Cuneo e Torino, di cui almeno 200 giovani di seconda generazione e di origine immigrata; 100 docenti delle scuole di primo e secondo grado delle due province.

4 Beneficiari indiretti persone che entreranno in contatto con i destinatari diretti (altri docenti, famiglie, conoscenti, amici..) durante la partecipazione ad iniziative che verranno organizzate sul territorio. Obiettivi del progetto Il presente progetto è un programma realizzato in rete tra le due sedi di attuazione che si trovano nei territori descritti al punto 6), ed ha come obiettivo generale: informare e sensibilizzare la cittadinanza, in particolare la fascia giovanile, presente nei territori interessati, sulle tematiche relative a diritti umani nella società plurale, con particolare riferimento alle tematiche trattate dalla Campagna L Italia sono anch io (diritti di cittadinanza) e sottosviluppo, visto come causa dell emigrazione delle popolazioni più disagiate Gli obiettivi specifici del progetto sono: 1. Accrescere la formazione di 100 docenti delle scuole delle due province sui temi dell intercultura e dei diritti umani al fine di renderli moltiplicatori di azioni di sensibilizzazione e promotori di iniziative di cittadinanza attiva negli Istituti scolastici in cui lavoro tra gli studenti e tra i colleghi docenti. 2. Accrescere la consapevolezza di 900 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni nei territori delle Province di Cuneo e Torino, di cui almeno 200 giovani di seconda generazione e di origine immigrata, rispetto a: le problematiche che causano l emarginazione sociale degli immigrati presenti sui territori, analizzando sia le cause che hanno portato tali persone a lasciare il proprio paese, sia i disagi di inserimento in una cultura e un paese nuovo e diverso da quello di origine; i diritti di cittadinanza per i giovani di seconda generazione. 3. Accrescere il coinvolgimento di 100 giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni nei territori delle Province di Cuneo e Torino sui temi della cittadinanza attiva e dell accesso all acqua come esempio di disparità Nord Sud al fine di attivare con loro la creazione di gruppi informali che promuovano azioni di cittadinanza attiva e che li rendano protagonisti in attività di sensibilizzazione e volontariato anche attraverso la proposta di un viaggio di conoscenza in Africa per 30 giovani. Attività previste e ruolo ed attività previste per i volontari Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi nelle sedi LVIA TORINO (7000) E LVIA CUNEO (30458): Azione 1: Organizzazione e realizzazione di incontri per i docenti delle rispettive province rispetto ai temi dei diritti umani e dell intercultura Attività: 1.1 Individuazione degli istituti in cui realizzare i percorsi formativi 1.2 Programmazione e realizzazione di 10 incontri per docenti delle scuole secondarie di secondo grado 1.3 Organizzazione con gli insegnanti del calendario delle classi per la realizzazione dei percorsi 1.4.Ideazione e presentazione del materiale didattico utile alla realizzazione delle attività con le classi. 1.5 Preparazione di un questionario di gradimento da sottoporre agli insegnanti al termine delle attività con le classi. Azione 2: Organizzazione e realizzazione di incontri per giovani in ambito scolastico ed extra scolastico sui temi dei diritti umani e dell intercultura Attività: 2.1 Ideazione ed elaborazione dei percorsi di Educazione allo sviluppo sui temi dei diritti umani e dell intercultura 2.2 Realizzazione e gestione di almeno 10 interventi di Educazione allo sviluppo nelle scuole sui temi dell Intercultura e dei diritti per ogni provincia coinvolta 2.3 Lancio di iniziative extrascolastiche di cittadinanza attiva per il coinvolgimento di almeno 100 giovani nelle due province 2.4 Organizzazione di due eventi di sensibilizzazione per ogni Provincia con l utilizzo della metodologia della Biblioteca vivente 2.5 Preparazione e realizzazione dell attività di valutazione con metodologia di educazione non formale. Azione 3: Organizzazione e realizzazione di incontri per giovani in ambito extra scolastico sui temi della cittadinanza attiva e dell acqua bene comune Attività: 3.1 Ideazione e realizzazione di un percorso di formazione in ciascuna delle due province sulle tematiche della cittadinanza attiva e dell acqua bene comune rivolto ad almeno 100 giovani complessivamente 3.2 Individuazione e coinvolgimento di giovani per la creazione di gruppi informali di giovani

5 3.3 Ideazione e realizzazione di almeno 5 eventi di sensibilizzazione per ognuna delle due province con stand informativi per la cittadinanza con i giovani coinvolti 3.4 Presa di contatto con enti e partner locali (istituzioni, associazioni degli immigrati e del terzo settore) per la realizzazione di azioni di cittadinanza attiva 3.5 Realizzazione di materiale informativo e promozionale delle tematiche oggetto del progetto, anche attraverso il Web Preparazione e realizzazione dell attività di valutazione con metodologia di educazione non formale. Azione 4: Organizzazione di un viaggio di conoscenza per i giovani coinvolti a visitare uno dei progetti in Africa della LVIA Attività: 4.1 Individuazione dei giovani che verranno coinvolti nel viaggio di conoscenza 4.2 Pianificazione logistica del viaggio di conoscenza 4.3 Organizzazione delle sessioni formative prepartenza a beneficio dei giovani che partiranno 4.4 Realizzazione dei momenti formativi prepartenza 4.5 Organizzazione di un momento di restituzione post esperienza 4.6 Preparazione e realizzazione dell attività di valutazione con metodologia di educazione non formale Partner: Tipologia NO PROFIT: COP- Consorzio Ong Piemontesi, che collaborerà nel progetto in particolare per le attività della Azione 1 e Azione 2, partecipando all ideazione di percorsi di educazione allo sviluppo sui temi di progetto; Associazione CICSENE Cooperazione e sviluppo locale C.F , in particolare per le attività della Azione 2 e Azione 3 (incontri con i giovani in ambito scolastico e non scolastico, interventi di educazione allo sviluppo); Tipologia PROFIT: ZAZI GRAFICA - Studio Grafico che collaborerà in particolare nell Azione 3 supportando la creazione di materiali informativi e promozionali delle attività oggetto del progetto; CISALPINA TOURS che collaborerà in particolare nell Azione 4, supportando l organizzazione di un viaggio di conoscenza in Africa per i giovani coinvolti nel progetto. In partenariato con la COMAS Grafica, C.F , verranno realizzate le seguenti attività inerenti il progetto in oggetto: Ideazione ed elaborazione di strumenti comunicativi: locandine, manifesti, depliant, brochure; Impaginazione ed elaborazione grafica materiale e sussidi didattici; Realizzazione grafica pannelli espositivi e mostre fotografiche promozionali. In partenariato con lo Studio Idea Comunicazione, p.iva , verranno realizzate le seguenti attività inerenti i progetto in oggetto: Progettazione e realizzazione di pagine WEB; Consulenza per le strategie di comunicazione tramite social network; Formazione sull utilizzo strumenti e linguaggio web. In partenariato con We Com s.r.l., C.F , verranno realizzate le seguenti attività inerenti i progetti in oggetto: Progettazione e realizzazione di pagine WEB Supporto alla strategia di comunicazione tramite social network Formazione sull utilizzo strumenti e linguaggi web. Tipologia Università: In collaborazione con l Università La Sapienza - Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Master Migration and Development, C.F , verranno realizzate le seguenti attività: Ideazione, strutturazione ed organizzazione delle idee progettuali; Definizione del modello progettuale a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace); Elaborazione modello di riferimento per l organizzazione delle singole attività; Impostazione dei percorsi formativi a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace); Supporto nella costruzione di elaborati ad hoc a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace).

6 Ruolo ed attività previste per i volontari LVIA CUNEO (30458) VOLONTARIO N. 1 Collaborazione nell individuazione degli istituti da coinvolgere nei percorsi formativi Collaborazione nella identificazione dei giovani da coinvolgere nella formazione Collaborazione alla programmazione e realizzazione dei 5 incontri formativi per i docenti Collaborazione alla realizzazione di percorsi di Educazione allo sviluppo sulle tematiche del progetto (diritti umani, diritto di cittadinanza e acqua bene comune) Collaborazione alla realizzazione di materiali di supporto alle attività di Educazione allo sviluppo (pieghevoli, schede..) Mantiene i contatti con gli insegnanti delle scuole coinvolte Collabora all identificazione e coinvolgimento di almeno 50 giovani della Provincia di Cuneo Collaborazione nell ideazione di eventi di sensibilizzazione sul territorio (biblioteche viventi) Supporto nella gestione di almeno 5 eventi in collaborazione con giovani coinvolti sul territorio Collaborazione all ideazione del piano di comunicazione e sensibilizzazione sul territorio Collaborazione nell aggiornamento e scambio sulle attività del progetto con strumenti del web 2.0 Supporto nel monitoraggio e verifica delle attività attraverso la preparazione di un questionario di gradimento da sottoporre agli insegnanti VOLONTARIO N. 2 Collabora nell individuazione di gruppi informali di giovani da coinvolgere nei percorsi formativi Collabora nel rafforzamento dei gruppi informali di giovani già individuati Collabora nella realizzazione dei contatti con istituzioni, enti e associazioni locali Collaborazione nella ricerca di dati per la realizzazione di materiale informativo Collaborazione alla realizzazione di materiale informativo e promozionale Supporto all organizzazione e gestione dei 5 eventi con i giovani coinvolti, in collaborazione con istituzioni, enti e associazioni locali Supporto all individuazione dei giovani partecipanti al viaggio di conoscenza in Africa Supporta l organizzazione del viaggio di conoscenza in Africa Supporta la realizzazione dei 4 momenti formativi prepartenza e del momento di restituzione dopo il viaggio Collaborazione nella gestione contatti con i media e la stampa in occasione di eventi sul territorio Collaborazione nell aggiornamento e scambio sulle attività del progetto con strumenti del web 2.0 Supporta la realizzazione di attività di valutazione con metodologie di educazione non formale LVIA TORINO (7000) VOLONTARIO N. 1 - Collaborazione nell individuazione degli istituti da coinvolgere nei percorsi formativi - Collaborazione nella identificazione dei giovani da coinvolgere nella formazione - Collaborazione alla programmazione e realizzazione dei 5 incontri formativi per i docenti - Collaborazione alla realizzazione di percorsi di Educazione allo sviluppo sulle tematiche del progetto (diritti umani, diritto di cittadinanza e acqua bene comune) - Collaborazione alla realizzazione di materiali di supporto alle attività di Educazione allo sviluppo (pieghevoli, schede..) - Mantiene i contatti con gli insegnanti delle scuole coinvolte - Collabora all identificazione e coinvolgimento di almeno 50 giovani della Provincia di Torino - Collaborazione nell ideazione di eventi di sensibilizzazione sul territorio (biblioteche viventi) - Supporto nella gestione di almeno 5 eventi in collaborazione con giovani coinvolti sul territorio - Collaborazione all ideazione del piano di comunicazione e sensibilizzazione sul territorio - Collaborazione nell aggiornamento e scambio sulle attività del progetto con strumenti del web Supporto nel monitoraggio e verifica delle attività attraverso la preparazione di un questionario di gradimento da sottoporre agli insegnanti VOLONTARIO N. 2 - Collabora nell individuazione di gruppi informali di giovani da coinvolgere nei percorsi formativi - Collabora nel rafforzamento dei gruppi informali di giovani già individuati - Collabora nella realizzazione dei contatti con istituzioni, enti e associazioni locali

7 - Collaborazione nella ricerca di dati per la realizzazione di materiale informativo - Collaborazione alla realizzazione di materiale informativo e promozionale - Supporto all organizzazione e gestione dei 5 eventi con i giovani coinvolti, in collaborazione con istituzioni, enti e associazioni locali - Mantiene i contatti con i gruppi giovanili legati alle sedi territoriali LVIA presenti nelle altre regioni italiane - Supporto all individuazione dei giovani partecipanti al viaggio di conoscenza in Africa - Supporta la realizzazione dei 4 momenti formativi prepartenza e del momento di restituzione dopo il viaggio - Collaborazione nella gestione contatti con i media e la stampa in occasione di eventi sul territorio - Collaborazione nell aggiornamento e scambio sulle attività del progetto con strumenti del web Supporta la realizzazione di attività di valutazione con metodologie di educazione non formale Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Durante lo svolgimento del periodo di servizio civile ai giovani volontari, in occasioni di determinate attività o fasi lavorative, sarà chiesto: Flessibilità oraria. Eventuali impegni nei fine settimana. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE IL SERVIZIO Conseguentemente a quanto esposto e precisato nei precedenti punti, i giovani coinvolti nel presente progetto, avranno l opportunità sia di maturare ed acquisire specifiche competenze e di sviluppare particolari professionalità, a seconda della sede di attuazione del progetto e delle attività realizzate, sia di maturare una capacità di vivere la propria cittadinanza, nazionale ed internazionale, in termini attivi e solidali, con una crescita della consapevolezza dei problemi legati allo sviluppo dei sud del mondo. Di seguito gli ambiti nei quali si prevede una acquisizione di competenze e professionalità: Accrescimento della consapevolezza della possibilità di esercitare in maniera efficace il proprio diritto di cittadinanza attiva da livello locale a quello internazionale; Approfondimento delle conoscenze di politica internazionale e di cooperazione allo sviluppo interpretate alla luce di una cultura politica fondata sulla solidarietà; Sviluppo di sensibilità per una efficace relazione interculturale; Acquisizione di competenze relative alla progettualità; Sviluppo di abilità di intervento sul territorio; Sviluppo e\o rafforzamento delle abilità relative al dialogo sociale; Sviluppo della capacità di analisi e di sintesi e di orientamento all obiettivo; Sviluppo della capacità di problem solving; Sviluppo delle capacità di animazione e\o educazione; Accrescimento della capacità di lavoro in equipe; Comprensione delle dinamiche del lavoro associativo e di rete (centro periferia e viceversa); Rafforzamento delle competenze nel proprio settore tecnico di formazione. Si allega al presente progetto, la certificazione, del rilasciata dalla società La ELIDEA Studio di psicologi associati, P.I , che svolge la sua azione nel campo della Formazione Continua con la quale si riconosce e certifica l acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto. Inoltre, si allega al presente progetto, la certificazione, del , rilasciata dalla FONDITALIA, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione Continua nell Industria e nelle Piccole e Medie Imprese, c.f , società che svolge la sua azione nel campo della Formazione, del Bilancio di Competenze e della Consulenza per Organizzazioni, con la quale si riconosce ed attesta l acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto. Verrà anche rilasciata, da parte FOCSIV, una certificazione delle competenze acquisite nella realizzazione delle specifiche attività previste dal presente progetto. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI La formazione generale verrà erogata in proprio con formatori dell Ente e con risorse esterne esperte dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all inizio dell anno di servizio in un corso residenziale. La durata della formazione generale sarà nel suo complesso di ore 60 e sarà erogata entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto.

8 Contenuti della formazione: Come esplicitato nel modello Formativo consegnato all UNSC in fase di accreditamento e da questi verificato, in coerenza con quanto espresso nella determina del 19 luglio 2013 Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale la formazione generale del presente progetto ha come obiettivi: trasmettere conoscenze che contribuiscano a rafforzare la consapevolezza del proprio ruolo in seno ad un progetto di impiego di servizio civile volontario; trasmettere il senso del valore civico e sociale di un esperienza di servizio civile, approfondendone gli aspetti motivazionali e valoriali; offrire strumenti di riflessione sui nessi esistenti tra impegno civico e sociale a livello nazionale e impegno civico e sociale a livello internazionale; offrire strumenti per connettere l esperienza del servizio civile con la difesa civile non armata e nonviolenta, con la promozione e la difesa dei diritti dell uomo; approfondire alcuni particolari caratteristiche e abilità che deve possedere un operatore delle ONG (es. capacità negoziale, capacità di relazionarsi in contesti interculturali, gestione dell affettività, adattabilità); offrire un esperienza di vita comunitaria e di confronto con altri giovani in Servizio Civile Volontario. Al fine di raggiungere gli obiettivi sopraelencati verranno sviluppati i seguenti contenuti: l identità del gruppo in formazione; il servizio civile volontario: storia, valori e prospettive: dall OdC al SCV evoluzione storica e differenze; il dovere di difesa della Patria, la difesa civile non armata e nonviolenta, la costruzione della pace; conoscenza dell Ente, della sua identità e storia, della rete delle relazioni territoriali attivate; lavorare per progetti; il sistema servizio civile, la sua organizzazione, la relazione tra enti, giovani in servizio civile ed UNSC le motivazioni del volontario in servizio civile; diritti e doveri dei volontari in servizio civile, la normativa vigente e la carta di impegno etico. la gestione dei conflitti interpersonali; la gestione dell affettività e delle relazioni nelle esperienze di cooperazione internazionale; cittadinanza attiva: le forme di cittadinanza cittadini ed Istituzioni, Diritti e Doveri, la Carta Costituzionale; cittadini locali e globali: l appartenenza alla diverse comunità locali, nazionali, europee ed internazionali; la rappresentanza dei volontari in servizio civile; la protezione civile: tutele e prevenzione dell ambiente, della legalità. il territorio, lo sviluppo locale e il volontario in servizio civile; educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e lobbying; ruolo e responsabilità della comunicazione; l approccio interculturale; operare con una ONG in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo; presentazione dei progetti di servizio civile. FORMAZIONE SPECIFICA La formazione specifica verrà erogata in proprio con formatori dell Ente e con risorse esterne esperte dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all inizio dell anno di servizio in un corso residenziale. La formazione specifica dei 4 volontari in servizio civile avverrà in due fasi: una prima parte nella sede LVIA Cuneo (30458) e una seconda parte nella sede di LVIA di Torino (7000). La durata della formazione specifica nel totale sarà di 75 ore e sarà erogata entro e non oltre 90 giorni dall avvio del progetto. Contenuti della formazione: 1^ PARTE SEDE LVIA DI CUNEO (30458): Presentazione progetto 16 ore Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego di volontari in progetti di servizio 4 ore civile TOTALE 20 ore Modulo 1: Presentazione progetto 16 ore Formatore: Cristina Baudino informazioni di tipo logistico; Presentazione LVIA: valori, storia e attività Presentazione dell equipe di lavoro, dell Olp e dell organigramma

9 motivazioni, aspettative, obiettivi individuali e di gruppo; presentazione nel dettaglio delle attività in cui i volontari saranno inseriti presentazione delle dinamiche del settore di intervento; stesura del piano di lavoro personale. Modulo 2: Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego di volontari in progetti di servizio civile 4 ore Formatore: Cristina Baudino presentazione degli eventuali rischi connessi alle attività in cui i volontari saranno impegnati; informazione sulle misure di sicurezza e le attività di protezione e prevenzione attuate nella sede di progetto. 2^ PARTE SEDE LVIA TORINO (7000) Educazione allo Sviluppo e alla Mondialità 30 ore Comunicare i diritti: strumenti di coinvolgimento giovanile 25 ore TOTALE 55 ore Modulo 3: Educazione allo Sviluppo e alla Mondialità 30 ore Formatore: Vanessa Marotta i principi dell Educazione alla Mondialità l animazione e mediazione culturale i laboratori interculturali nelle scuole metodologie di realizzazione di incontri di formazione metodologie di realizzazione di percorsi di educazione allo sviluppo sui temi dei diritti umani, cittadinanza attiva e acqua bene comune metodologie di ideazione e realizzazione di eventi di sensibilizzazione per la cittadinanza sui temi dei diritti umani, cittadinanza attiva e acqua bene comune metodologie di coinvolgimento di gruppi giovanili metodologie di gestione relazionale con enti e istituzioni. metodologie di organizzazione di momenti formativi e di restituzione per il viaggio in Africa metodologie di monitoraggio e verifica delle attività del progetto e metodologie di educazione non formale. Modulo 4: Comunicare i diritti: strumenti di coinvolgimento giovanile 25 ore Formatore: Nicoletta Gorgerino metodologie di realizzazione di comunicati stampa e materiali informativi metodologie di utilizzo del web 2.0 gestione e aggiornamento sito creazione e gestione newsletter gestione e aggiornamento social network metodologie per la promozione degli eventi. Requisiti richiesti ai canditati I seguenti requisiti sono suddivisi tra requisiti generici, ricercati genericamente in tutti i candidati, e i preferibili requisiti specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i volontari andranno ad implementare: Generici: - Esperienza nel mondo del volontariato; - Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi; - Competenze informatiche di base e di Internet Specifici: Nelle sedi LVIA TORINO (7000) E LVIA CUNEO (30458): - Preferibile formazione universitaria in ambito socio educativo - Preferibile conoscenza di una lingua inglese o francese - Preferibile patente B Dove inviare la candidatura:

10 tramite posta raccomandata A/R : la candidatura dovrà pervenire direttamente all indirizzo sotto riportato. (Nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande) ENTE CITTA INDIRIZZO TELEFONO SITO LVIA Cuneo Corso IV Novembre 28 CAP tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a lvia@pec.lvia.it e avendo cura di specificare nell'oggetto il titolo del progetto e l ente ( Nuovi stili di vita per un mondo di pace LVIA). Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale), non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.

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