CULTURA e SIMULAZIONE d IMPRESA
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- Ambra Franchini
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2 CULTURA e SIMULAZIONE d IMPRESA 2 PROPOSTE GUIDA SPERIMENTARE, FARE, OPERARE, COINVOLGERE OPERATIVAMENTE Dimmi e dimenticherò; fammi vedere e forse ricorderò; fammi fare e allora capirò, imparerò e ricorderò LEARNING BY DOING, IMPARARE FACENDO, è il motto di SIMULIMPRESA. IL CONFETTO e L ATTIVITA CONFETTIERA Questi due elementi legano organicamente e in maniera identitaria l Istituto Comprensivo Serafini Di Stefano e il Progetto al territorio e alla città di Sulmona, alla loro vita, alla loro storia, alla loro economia e a alla loro cultura. CHI La classe di attuale titolarità del progetto è la CLASSE II B 2012 /2013 della Sede Scuola Media Statale Panfilo Serafini di SULMONA ( AQ). La classe è composta da 18 alunni: 10 femmine, 6 maschi. Gli insegnanti responsabili del progetto sono:la Prof.ssa Mileda Luciana Serafini, insegnante di Lettere, direttrice responsabile dell Impresa Simulata e formatrice; il Prof. Golfredo Giuliani, insegnante di Lingua Inglese, formatore. Entrambi gli insegnanti sono certificati quali formatori per le attività di SIMULAZIONE D IMPRESA, in quanto hanno seguito, nell a.s /2002, un corso di formazione specifico consistente in 50 ore di teoria e in ulteriore 16 ore di rinforzo teorico-pratico presso la Centrale Nazionale EUROPEN delle Imprese Simulate di FERRARA. 2
3 CULTURA e SIMULAZIONE d IMPRESA COSA Simulare un impresa significa imitarne e riprodurne tutti gli aspetti : da quelli fisici, cioè strutture, reparti, dipartimenti, uffici, attrezzature, mezzi e strumenti, a quelli umani, i dipendenti, i loro ruoli e le loro funzioni, alle mansioni e alle procedure, all organizzazione aziendale, agli orari, alla documentazione, alle attività specifiche. Le attività di simulazione d impresa si svolgono all interno di un ambiente scolastico dedicato e opportunamente attrezzato: il LABORATORIO di SIMULIMPRESA che è la sede dell IMPRESA SIMULATA. Il Progetto di Cultura e Simulazione d Impresa Confetti Panfilo Serafini srl Sulmona, nato sulla basedi una progettazione specifica presso la Scuola Media Statale Panfilo Serafini nell a.s / 2003, è stato riproposto con continuità negli anni scolastici successivi ed è arrivato al suo ottavo anno. L Impresa Simulata si occupa della commercializzazione virtuale di prodotti tradizionali tipici di Sulmona: confetti, bomboniere, fori, frutta, animaletti e fantasie fatti con confetti, composizioni e cesti realizzati con fantasie di confetti. L Impresa Simulata opera all interno di una rete internazionale di aziende virtuali, oltre 5000, presenti in 50 nazioni diverse. La rete internazionale si chiama EUROPEN / PENINTERNATIONAL ed è coordinata e monitorata da una sede generale che si trova ad ESSEN, in Germania. Ogni nazione aderente ha una propria centrale nazionale che ha la funzione di supporto, coordinamento e controllo. La Centrale EUROPEN italiana ha sede a FERRARA, presso l Istituto Don Calabria. QUANDO Il presente progetto è iniziato nell a.s. 2002/2003 e da allora viene portato avanti con continuità 3
4 IL CONTESTO TERRITORIALE E SCOLATICO: caratteristiche, esigenze e problemi In generale ( Istituto) La scuola ha un bacino di utenza molto vasto che abbraccia Sulmona e vari piccoli comuni limitrofi, da Pacentro a Cansano e Campo di Giove, da Pettorano sul Gizio a Introdacqua, Anversa degli Abruzzi e Villalago, da Bugnara a Campo di Fano, da Prezza a Cocullo. La scuola accoglie un numero abbastanza elevato di studenti stranieri, soprattutto extracomunitari, appartenenti anche a culture e religioni diverse. La scuola accoglie un alto numero di portatori di handicap; in tutte le classi sono presenti alunni diversamente abili. In particolare ( Classe II B) Sono presenti alunni provenienti da centri minori del circondario. Sono presenti 3 alunni provenienti da paesi extracomunitari. E presente un alunna portatrice di handicap, certificato di livello grave, seguita da insegnante specifico per 18 ore e da assistente per altre 12 ore settimanali; sono presenti inoltre altri alunni in difficoltà di apprendimento. 4
5 FINALITA e OBIETTIVI del PROGETTO Finalità Obiettivi La sede P. Serafini dell Istituto Comprensivo Serafini- Di Stefano, in quanto scuola dell obbligo, si pone tra i suoi obiettivi primari quello di prevenire, affrontare e risolvere mediante proposte e progettazioni specifiche, quale quella di Simulazione d Impresa, possibili situazioni di disagio, siano esse relazionali, comportamentali, motivazionali, strumentali, di apprendimento o di altro tipo, che incidano negativamente sulla qualità della presenza a scuola degli alunni. In tal modo l istituzione scolastica, prestando notevole attenzione alla prevenzione di qualsiasi forma di esclusione e di dispersione dovuta a disagi, carenza di integrazione e difficoltà di vario genere, risponde alle finalità istituzionali che le sono richieste. DISCIPLINARI- STRUMENTALI - SPECIFICI Favorire il recupero, il consolidamento e il potenziamento di conoscenze, abilità e competenze nelle varie discipline considerate come insieme unitario; Utilizzare in maniera funzionale ed efficace strumenti potenti e flessibili quali il computer, Internet, telefono, fax, scanner, stampanti, calcolatrici, fotocopiatrice..; Sviluppare la capacità di utilizzare la lingua inglese per comunicare in contesti reali, a contatto con stranieri e per scopi specifici; non a caso gli alunni hanno dovuto redigere documenti pubblicitari e di marketing in italiano e in inglese e, nel contatto con imprese simulate straniere,sia via telefono, fax o , sia direttamente in occasione della partecipazione a FIERE INTERNAZIONALI ( Praga, Barcellona, Monfalcone.) hanno dovuto comunicare in inglese. 5
6 FINALITA e OBIETTIVI del PROGETTO Obiettivi RELAZIONALI- COMPORTAMENTALI Sviluppare la capacità di stare e confrontarsi con gli altri in maniera positiva,contribuendo in maniera fattiva e operativa alla strutturazione e realizzazione di mini progetti, quali, ad esempio, campagne pubblicitarie e di marketing. Stimolare e sviluppare capacità organizzative, operative, decisionali e di autonomia di scelta. Stimolare la flessibilità ideativa e comportamentale,intesa come capacità di adattamento a cambiamento e a situazioni nuove e impreviste. Stimolare la capacità di rispondere in maniera efficace e rapida a situazioni nuove e di trovare soluzioni immediate a problemi reali. ORIENTATIVI Contribuire all orientamento, anche ma non solo scolastico, mediante una migliore conoscenza di se stessi e delle proprie caratteristiche in termini di punti di forza e di debolezza capacità, abilità, competenze, conoscenze, interessi e motivazioni. Acquisire e potenziare la fiducia in se stessi, la consapevolezza delle proprie capacità e la sicurezza nei propri mezzi. 6
7 DESCRIZIONE del PROGETTO. SIMULARE UN IMPRESA Simulare un'impresa, come detto prima, significa riprodurne e imitarne tutti gli aspetti, dalle strutture fisiche, ai mezzi-strumenti utilizzati, all'organizzazione aziendale, ai documenti, alle procedure e alle attività specifiche. LABORATORIO di SIMULIMPRESA In un'area dedicata della nostra scuola sono stati riprodotti i dipartimenti e gli uffici di un'impresa commerciale: segreteria, reparto contabile-amministrativo, reparto commerciale, reparto personale. Questo è il LABORATORIO DI SIMULIMPRESA ed è la SEDE UFFICIALE dell impresa Simulata CONFETTI PANFILO SERAFINI srl SULMONA. 7
8 DESCRIZIONE del PROGETTO. ATTIVITA di SIMULAZIONE All'interno dell area-laboratorio si svolgono le attività imprenditoriali simulate: si acquistano e si vendono beni, prodotti e servizi, si preparano, si compilano, si registrano e si catalogano documenti, si spediscono merci, prodotti e documenti commerciali, si fanno ricerche di mercato, si studiano, si strutturano e si realizzano campagne pubblicitarie, si utilizzano strumenti quali il computer, il telefono, il fax, lo scanner... Ci sono orari di lavoro da rispettare, si devono affrontare e risolvere situazioni e problemi di lavoro, si devono sviluppare e portare a compimento compiti e mansioni. Si curano relazioni commerciali con altre imprese simulate, italiane e straniere, che fanno parte di EUROPEN / PEN INTERNATIONAL, la rete mondiale della simulimpresa. Naturalmente tutto questo avviene in maniera simulata. Avendo le attività motivazioni e scopi unicamente didattici, non c è alcuno scambio reale di beni, prodotti e servizi. 8
9 DESCRIZIONE del PROGETTO. STRUTTURA e ORGANIZZAZIONE dell IMPRESA La struttura e l organizzazione sono quelle tipiche di un azienda reale. La Confetti Panfilo Serafini srl ha il suo organigramma, il suo logo, la sua ragione sociale, dati generali e fiscali, ha un proprio cc bancario, ha una propria contabilità, un proprio bilancio. ORGANIGRAMMA dell IMPRESA DIPARTIMENTO COMMERCIALE Ufficio Acquisti Italia Estero UFFICIO PERSONALE Ufficio Vendite Italia Estero Ufficio Marketing DIPARTIMENTO CONTABILE AMMINISTRATIVO SEGRETERIA Ufficio Magazzino Ufficio Tesoreria Ufficio Contabilità 9
10 DESCRIZIONE del PROGETTO. MEZZI e STRUMENTI L area laboratorio comprende 8 postazioni, una per ogni dipartimento e/o ufficio. Ogni postazione è dotata di mezzi e strumenti che permettono la normale attività operativa: computer con collegamento internet, e programmi OFFICE, stampante, scanner, telefono interno, calcolatrice e materiale di cancelleria, schedari, faldoni e armadietto per la classificazione e conservazione dei documenti. L ufficio di segreteria è dotato di linea telefonica esterna dedicata, di apparecchiatura fax e di fotocopiatrice. DOCUMENTAZIONE Per l operatività aziendale vengono utilizzati documenti reali e autentici, anche se in fac-simile. L impresa ha il Catalogo prodotti, il Prezziario, le Condizioni di vendita, i libri contabili, la modulistica per Ordini di acquisto, Conferma d ordine, Documento di trasporto, Fatture, Gestione magazzino, Pratica Clienti e tutti i documenti necessari per la normale attività commerciale. I documenti sono redatti in italiano e in inglese. Tutta la documentazione viene conservata in un apposito armadio generale per permettere la tracciabilità dei documenti e delle attività. 10
11 DESCRIZIONE del PROGETTO. MANSIONARIO Ogni ufficio e ogni posiziona lavorativa sono dotati di un mansionario che descrive l iter procedurale da seguire per portare a buon fine i percorsi lavorativi assegnati. Il mansionario descrive le informazioni e la documentazione in entrata e in uscita di ciascun ufficio e di ciascuna posizione lavorativa. ATTIVITA e PROCEDURE Attività e procedure sono quelle tipiche di una azienda reale. Si va dalle attività di relazioni commerciali con altre aziende simulate italiane e straniere, alle assemblee periodiche dei dipendenti per discutere ordini del giorno prestabiliti, alle ricerche di mercato alla individuazione di strategie di marketing e di commercializzazione dei prodotti, allo studio di campagne promozionali e pubblicitarie e di offerte promozionali. 11
12 DESCRIZIONE del PROGETTO. L IMPRESA e INTERNET L Impresa ha il suo sito internet, il suo catalogo on line e il suo webshop. Il sito internet è consultabile all indirizzo: Il catalogo on line è consultabile all indirizzo: Il webshop della Confetti Panfilo Serafini srl è consultabile all indirizzo: I siti sono stati costruiti dagli alunni dipendenti dell Impresa Simulata. L AZIENDA MADRINA Accanto ad ogni Impresa Simulata c è una azienda produttiva reale che, facendo da impresa madrina, fa da punto di riferimento e supporto e alla quale ci si può rivolgere per avere consulenza, aiuto, materiali, e suggerimenti. L impresa madrina fornisce prodotti reali da esporre nello stand durante le Fiere Internazionali delle Imprese Simulate. L azienda reale offre supporto per lo svolgimento di stage formativi agli alunnidipendenti dell Impresa Simulata. La Azienda Madrina dell I. S. Confetti Panfilo Serafini srl è il «Confettificio Pareggi di Sulmona. 12
13 DESCRIZIONE del PROGETTO. LA FIERA INTERNAZIONALE delle IMPRESE SIMULATE Ogni anno si svolgono Fiere Internazionali delle Imprese Simulate che vengono organizzate negli stessi padiglioni fieristici nei quali si svolgono le fiere di aziende reali. In alcune occasioni, come a Barcellona, in Spagna, la Fiera Internazionale delle Imprese Simulate si svolge in coincidenza e in concomitanza di Fiere di Imprese Reali. In occasione della fiera, ogni Impresa Simulata ha a sua disposizione uno stand nel quale presenta la propria attività e i propri prodotti reali. Durante i giorni di attività fieristica, gli alunni-dipendenti hanno modo di entrare in contatto diretto con tutte le altre imprese italiane e straniere presenti, confrontandosi con loro e mettendo alla prova, sul campo, la propria preparazione e le competenze acquisite. Alla fine dell evento, le Imprese che si sono distinte per la loro attività commerciale, di marketing, di budget, arredamento stand,- ricevono un riconoscimento sotto forma di targa o di certificazione. Si tratta di una tappa molto importante e significativa in quanto l attività, che nel laboratorio è del tutto simulata, diventa reale con il contatto con altri imprenditori che non sempre parlano italiano e con i prodotti reali di altre imprese. 13
14 DESCRIZIONE del PROGETTO. STRUTTURA INTERNAZIONALE della SIMULIMPRESA: EUROPEN / PENINTERNATIONAL In tutto il mondo sono operanti circa 5000 imprese simulate in oltre 50 nazioni dislocate in 5 continenti. Sono collegate tra di loro in una rete internazionale chiamata EUROPEN/ PEN INTERNATIONAL. L attività di tale rete viene coordinata e monitorata, a livello internazionale, dalla Centrale Mondiale delle Imprese Simulate che si trova ad ESSEN GERMANIA. In ognuno degli oltre 50 paesi esiste una Centrale Nazionale che, oltre ad avere funzione di monitoraggio sulle imprese interne, ha la doppia funzione di collegamento tra tutte le imprese nazionali e tutte quelle internazionali. La Centrale Nazionale Italiana ha sede a Ferrara, nell Istituto Don Calabria. La Centrale Nazionale fa da punto di riferimento per tutte le imprese nazionali, offrendo supporto e servizi simulati alle imprese quali servizi bancari e di posta, servizio , fornitura di energia elettrica, acqua, gas. Ogni singola Impresa Simulata è parte integrante di tale rete che è nazionale e internazionale e, tramite essa, è in contatto con tutte le altre imprese simulate a livello mondiale. 14
15 DESCRIZIONE del PROGETTO. LA CERTIFICAZIONE INTERNAZIONAL E EUROPEN della QUALITA Tutte le attività e i documenti di ogni singola Simulimpresa vengono monitorati sia dalla Centrale Italiana di Ferrara sia dalla Centrale Internazionale di Essen in Germania. Se l impresa riesce a raggiungere elevati standard qualitativi, stabiliti da un rigoroso protocollo descrittivo, può ottenere, dopo attenta valutazione da parte dei responsabili della Centrale, il Certificato Internazionale EUROPEN di Qualità. Una volta raggiunto questo obiettivo, anche i dipendenti dell Impresa Simulata Certificata possono ottenere il Certificato Internazionale Individuale di Qualità a condizione che la loro preparazione risponda a precise norme qualitative. Il Certificato Individuale di Qualità attesta che il dipendente è preparato nelle seguenti aree: tecnica, in quanto conosce e sa utilizzare i mezzi tecnologici; professionale, in quanto conosce e utilizza in maniera corretta sia la lingua italiana sia quella inglese, è in grado di utilizzare in maniera corretta procedure e documenti aziendali; sociale, in quanto è in grado di gestire correttamente i rapporti interpersonali e le situazioni, anche problematiche, che le mansioni aziendali comportano. Il Certificato di Qualità garantisce benefici e crediti. Per quanto riguarda il curricolo scolastico la validità del Certificato è riconosciuta anche a livello universitario. Le Università di Torino, Bologna, Parma, Forlì e Viterbo, nell ambito delle loro facoltà ad indirizzo economico-finanziario, hanno istituito dei corsi di simulazione d impresa e delle imprese simulate che aderiscono alla rete EUROPEN; tali università riconoscono validità al Certificato Internazionale di Qualità EUROPEN. 15
16 ASPETTI TEORICI SPECIFICI del PROGETTO. LA SIMULAZIONE nella DIDATTICA La Simulazione è una procedura tipica della didattica. E una procedura naturale della didattica. La simulazione, cioè il riportare e il riprodurre un pezzo di vita reale all interno di una situazione artificiale quale quella di un aula scolastica, è insita in tutte le procedure didattiche e di apprendimento. Un problema di matematica è simulazione, un attività di rôle play in Lingua Straniera è simulazione, un tema di italiano può essere / è simulazione: questi sono alcuni esempi. 16
17 ASPETTI TEORICI SPECIFICI del PROGETTO. RICOSTRUZIONE UNITARIA del SAPERE /1 La Simulazione d Impresa consente la ricostruzione unitaria delle discipline-materie. La Simulazione d Impresa permette il superamento della distinzione artificiosa delle discipline di studio Non essendo incentrata su una disciplina specifica, ma su una attività progettuale, permette un interscambio continuo tra discipline e attività. Permette, quindi, la ricostruzione unitaria dell attività, così come accade nella vita di tutti i giorni nella quale non si vive una realtà che in un momento è matematica, in quello successivo diventa realtà geografica e poi ancora artistica e cosi via. Nella realtà quotidiana si affrontano le situazioni e i problemi ricorrendo, contemporaneamente, a strumenti e conoscenze offerte dalle varie discipline e si selezionano quelle utili nell occasione specifica. 17
18 ASPETTI TEORICI SPECIFICI del PROGETTO. RICOSTRUZIONE UNITARIA del SAPERE e delle ATTIVITA / 2 ITALIANO GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE STORIA PROGETTO SIMULAZIONE D IMPRESA ARTE INFORMATICA MUSICA TECNOLOGIA LINGUE STRANIERE 18
19 ASPETTI TEORICI SPECIFICI del PROGETTO. ABILITA e COMPETENZE TRASVERSALI/ 1 La Simulazione d Impresa consente lo sviluppo di abilità e competenze trasversali. Poiché è necessario lavorare in maniera collegiale sullo sviluppo di un attività progettuale unitaria, suddivisa, a sua volta, in una pluralità di azioni microprogettuali, quali ad esempio la realizzazione del catalogo, la creazione di un volantino pubblicitario o il lancio di un offerta-sconto su determinati prodotti del catalogo, le variabili che entrano in gioco sono di tipo sociale, progettuale, di scelta/selezione, decisionale, di confronto, dialettico-assertive, collaborative, organizzative, gestionali, di iniziativa. La rotazione periodica integrale dei ruoli e delle mansioni all interno di dipartimenti, uffici e postazioni favorisce tale aspetto. 19
20 ASPETTI TEORICI SPECIFICI del PROGETTO. ABILITA e COMPETENZE TRASVERSALI/ 2 SOCIALI COLLABORATIVE DECISIONALI PROPOSITIVE PROGETTUALI PROGETTO SIMULAZIONE D IMPRESA SELETTIVE ORGANIZZATIVE ASSERTIVE DIALETTICHE DI CONFRONTO 20
21 ASPETTI TEORICI SPECIFICI del PROGETTO. RINFORZO MOTIVAZIONALE/1 Vari sono gli aspetti contribuiscono a rendere il progetto di simulazione d impresa fortemente stimolante e (ri)motivante. I seguenti punti sono una sintesi del pensiero e delle opinioni degli alunni-dipendenti. ASPETTO CULTURALE- IDENTITARIO: IL CONFETTO E LE ATTIVITA CONNESSE UTILIZZO CONTINUO DI TECNOLOGIE E STRUMENTI NUOVI : computer e programmi informatici, internet, telefono, fax, scanner.. UTILIZZO DI DOCUMENTI E MODULI TIPICI, NON SCOLASTICI : ordine d acquisto, conferma d ordine, modulo fax, documento di trasporto, fattura UTILIZZO DI UNO SPAZIO FISICO DEDICATO, IL LABORATORIO: all interno di esso ci si può muovere liberamente non essendo più legati al banco ma all attività derivante dalla postazione-ufficio di lavoro POSSIBILITA / NECESSITA DI CONFRONTARSI CONTINUAMENTE CON I COMPAGNI-COLLEGHI SVOLGIMENTO DI UN ATTIVITA DA GRANDI, che proietta verso il mondo del lavoro CONTATTI CONTINUI, tramite telefono, fax, , posta cartacea, CON ALTRE IMPRESE ITALIANE E STRANIERE AFFRONTARE PERCORSI CHE SONO LEGATI AD UN ATTIVITA PROGETTUALE, non ad una singola materia-disciplina SVOLGERE ATTIVITA FORMATIVE CHE SUPERANO L AMBITO STRETTAMENTE SCOLASTICO 21
22 ASPETTI TEORICI SPECIFICI del PROGETTO. RINFORZO MOTIVAZIONALE/2 Il progetto e le attività di Simulazione d Impresa permettono di fare delle esperienze formative molto significative. Esse vedono come protagonisti gli alunni-dipendenti, le loro famiglie, il territorio con le sue strutture e le sue agenzie, la Centrale nazionale EUROPEN di FERRARA e imprese della rete EUROPEN. PARTECIPAZIONE ALLA 48^ FIERA INTERNAZIONALE delle IMPRESE SIMULATE in GERMANIA MANNHEIM, NOVEMBRE 2012 CONFERENZA-STAMPA, in INGLESE e in ITALIANO, per LA PRESENTAZIONE DELLA CONFETTI PANFILO SERAFINI AL PUBBLICO CONSEGUIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE INDIVIDUALE INTERNAZIONALE DI QUALITA EUROPEN 3 OTTOBRE 2012 STAGE FORMATIVI PRESSO AZIENDE REALI: LA CONFETTI PANFILO SERAFINI HA EFFETTUATO STAGE FORMATIVI PRESSO IL CONFETTIFICIO PAREGGI e PRESSO LA BANCA CARISPAQ, AGENZIA DI SULMONA. CONTATTI, con VISITE, CON IL COMUNE DI SULMONA, IL SINDACO, GLI UFFICI dell ASSESSORATO alle POLITICHE CULTURALI, TURISTICHE E SPORTIVE INTERVENTI DI ESPERTI ESTERNI E INCONTRI CON ESPERTI: IL FISCO IN CLASSE ( AGENZIA DELLE ENTRATE di SULMONA), INCONTRI CON IL COMMERCIALISTA, INCONTRI CON GIORNALISTI TV E CARTA STAMPATA COSTRUZIONE e PUBBLICAZIONE DEL SITO INTERNET, DEL WEBSHOP E DEL CATALOGO ON LINE DELL IMPRESA GEMELLAGGIO CON ALTRE IMPRESE SIMULATE della RETE EUROPEN LA CONFETTI PANFILO SERAFINI è GEMELLATA con ZETACELL srl di RIVA DEL GARDA (TN) e con BONTA della REGGIA di VENARIA REALE (TO) VISITA ALLA CENTRALE NAZIONALE EUROPEN di FERRARA, presso l ISTITUTO DON CALABRIA 22
23 ESPERIENZE SIGNIFICATIVE 23
24 PRODOTTI E DOCUMENTI SIGNIFICATIVI 24
25 RISULTATI e OBIETTIVI 25
26 CONCLUSIONI. POTENZIALITA DELL ESPERIENZA DI SIMULAZIONE PER GLI ALUNNI DIPENDENTI IL PROGETTO CONSENTE DI: VIVERE ESPERIENZE SIGNIFICATIVE DI APPRENDIMENTO ALTERNATIVE RISPETTO ALLA DIDATTICA TRADIZIONALE FAR EMERGERE NELL ALUNNO ATTITUDINI E INTERESSI PARTICOLARI E INESPRESSI OPERARE NELL OTTICA DELL IMPARARE FACENDO VIVERE L APPRENDIMENTO ATTIVO / COOPERATIVO ANALIZZARE / PRENDERE COSCIENZA DEL CONTESTO TERRITORIALE, ECONOMICO, SOCIALE DI RIFERIMENTO GESTIRE DIFFICOLTA E PROBLEMI SPERIMENTARE CONCRETAMENTE IN PRIMA PERSONA L ESPERIENZA DEL FARE / VIVERE IMPRESA CONFRONTARSI CON I PROPRI LIMITI E FAR LEVA SULLE PROPRIE POTENZIALITA SPERIMENTARE CONCRETAMENTE L INTERDIPENDENZA E LA RICOSTRUZIONE UNITARIA DEI SAPERI SVILUPPARE / POTENZIARE L AUTONOMIA E LA CAPACITA DI SCELTA SPERIMENTARE LE POTENZIALITA DEL LAVORO DI GRUPPO E DELL AIUTO RECIPROCO, nell ottica del COOPERATIVE LEARNING / PEER TEACHING IMPLEMENTARE LE CAPACITA RELAZIONALI E L AUTOSTIMA UTILIZZARE LA METODOLOGIA DEL PROBLEM SOLVING ACQUISIRE / POTENZIARE IL SENSO DI RESPONSABILITA / CORRESPONSABILITA SPERIMENTARE L AUTOAPPRENDIMENTO e IMPARARE A GESTIRE UN RUOLO ESSERE PROTAGONISTI CONSAPEVOLI DEI PROPRI PROCESSI DI APPENDIMENTO 26
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30 L Impresa Simulata Confetti Panfilo Serafini srl al XXIV Salone del libro di Torino (2148 letture) venerdì 13 maggio 2011 SULMONA - Gli alunni della Classe III B della Scuola Media Panfilo Serafini, titolari del Progetto didattico di Cultura e Simulazione d Impresa Confetti Panfilo Serafini srl, hanno partecipato al XXIV Salone Internazionale del Libro Torino (foto) Lingotto su invito della Regione Abruzzo, alla presenza dell assessore regionale Luigi De Fanis, della dirigente del Servizio politiche culturali, Paola Di Salvatore e della responsabile dell organizzazione, Rosa Giammarco e di rappresentanti di testate giornalistiche nazionali. Presso lo stand della Regione Abruzzo, il cui slogan è Abruzzo Crocevia d Italia, nella giornata inaugurale, dopo la presentazione del documentario Ove Italia nacque Abruzzo Terra dei Diritti realizzato da Francesco Di Nisio e promosso dalla Corfinio Onlus, si è tenuta una conferenza stampa degli alunni della Classe III B che hanno presentato un lavoro dal titolo Nel nome di Panfilo Serafini, ispirato al pensiero e agli insegnamenti del patriota sulmonese e alla descrizione da lui fatta della situazione di Sulmona intorno al 1850, con riferimenti alla situazione attuale della Valle Peligna. E stata anche presentata l attività del progetto di Simulazione d Impresa Confetti Panfilo Serafini srl di cui la classe è titolare. Il pensiero di Panfilo Serafini è stato collegato alle attività progettuali e didattiche portate avanti nell ambito del Progetto di Cultura e Simulazione d Impresa. L Impresa Simulata ha partecipato, nel marzo 2011, alla 17 Fiera Internazionale di Praga, nella quale è risultata vincitrice di due premi: Primo Premio Speciale per l originalità e la creatività e Premio nella categoria miglior catalogo. Ancora una volta i ragazzi della Classe III B della Scuola media Panfilo Serafini si sono distinti per le proprie capacità anche all esterno dei confini della Regione Abruzzo ricevendo, insieme agli insegnanti che li hanno guidati, i complimenti e gli apprezzamenti delle autorità presenti, tra le quali Ezio Ercole, vicepresidente dell Ordine dei giornalisti del Piemonte. Red. 30
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CULTURA e SIMULAZIONE d IMPRESA
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