Piano di Monitoraggio e Controllo. Relazione non tecnica anno 2015

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1 AGROFERT S.R.L. IMPIANTO PER ATTIVITA DI RECUPERO DI FRAZIONI ORGANICHE SELEZIONATE MEDIANTE COMPOSTAGGIO Via Ca Magre n 53 Isola della Scala (VR) Determinazione AIA della Provincia di Verona n 2439 del Determinazione 4359 del 26/11/2015 Piano di Monitoraggio e Controllo ai sensi della DGRV 242/2010 e ss.mm.ii. Relazione non tecnica anno 2015 Piazzale L. da Vinci, 8 scala D int Venezia Mestre tm3ambiente@pec.tm3ambiente.it

2 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE E DESCRIZIONE DELL IMPIANTO NORMATIVA ED AUTORIZZAZIONI GESTIONE IMPIANTO E DESCRIZIONE PROCESSO PRODUTTIVO COMPONENTI AMBIENTALI... 8 RIFIUTI... 8 AMMENDANTI PRODOTTI MATRICE ARIA SCARICHI IDRICI COMPONENTI GESTIONALI E VISITE PERIODICHE CONCLUSIONI Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

3 1. INTRODUZIONE E DESCRIZIONE DELL IMPIANTO La Ditta Agrofert S.r.l. è titolare di un impianto di trattamento dei rifiuti organici per la produzione di ammendanti e/o fertilizzanti nel comune di Isola della Scala in Via Ca Magre n 53. L impianto occupa un area di circa mq, circondata in buona parte da piantumazione arborea. La struttura operativa è costituita da tre capannoni di diverse dimensioni e funzioni comunicanti tra loro: Nel primo, che occupa una superficie di circa 2000 mq, sono effettuate le operazioni di ricezione e miscelazione dei rifiuti in arrivo. Nel secondo e terzo, che occupano una superficie di circa 5000 mq ciascuno, hanno luogo i processi di biossidazione, successiva maturazione del materiale e di vagliatura del prodotto finito. A fianco di detti capannoni sono posizionati quattro biofiltri, che filtrano l aria captata all interno. Insistono nell impianto anche due ampi piazzali pavimentati, uno adibito a lavori di triturazione del verde e manutenzione mezzi e l altro, attualmente inutilizzato, adibito a deposito del prodotto finito in caso di emergenza. In struttura indipendente è dislocato lo spogliatoio per il personale ed un magazzino per lo stoccaggio dei pezzi di ricambio e dei materiali di consumo. La struttura è completata da un edificio adibito a ufficio ed abitazione per il custode. L impianto rispetta i seguenti orari: dal lunedì al venerdì :30 / 13: Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

4 2. NORMATIVA ED AUTORIZZAZIONI La normativa base di riferimento regionale è la Delibera n 568 del : Norme tecniche ed indirizzi operativi per la realizzazione e la conduzione degli impianti di recupero e di trattamento delle frazioni organiche dei rifiuti urbani ed altre matrici organiche mediante compostaggio, biostabilizzazione e digestione anaerobica. Ai sensi della DGRV 242 del 9 febbraio 2010, l impianto si classifica come : Impianti di recupero rifiuti costituiti da matrici organiche selezionate con potenzialità superiore a 100 t/giorno, non assoggettati ad AIA. I principali Decreti che hanno autorizzato la realizzazione, la modifica e l esercizio della Ditta Agrofert S.r.l. sono stati: - Decreto della Giunta Regionale del Veneto n 646 del che approva la realizzazione dell impianto per il trattamento di rifiuti organici selezionati per la produzione di ammendanti e/o fertilizzanti; - Decreto della Giunta Regionale del Veneto n 2225 del che approva la prima variante di progetto; - Decreto del Presidente della Provincia n 295 del che approva la seconda variante di progetto; - Decreto del Presidente della Provincia n 47 del che approva la terza variante di progetto; - Decreto del Presidente della Provincia n 265 del di rinnovo dell autorizzazione all esercizio fino al ; - Determinazione del Presidente della Provincia n 7210/05 del di proroga dell autorizzazione all esercizio fino al ; - Determinazione del Presidente della Provincia n 7221/06 del di rinnovo dell autorizzazione all esercizio fino al Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

5 - Determinazione del Dirigente Settore Ambiente della Provincia n 2231/11 del di integrazioni e modifica dell autorizzazione all esercizio n 7221/06. - Determinazione del Dirigente Settore Ambiente della Provincia di Verona n 5650 del di rinnovo dell autorizzazione all esercizio fino al La ditta Agrofert s.rl. successivamente alla richiesta di primo rilascio dell A.I.A inviata alla Provincia di Verona nel 2014,. ha presentato ad aprile 2015 richiesta di AIA integrata per l approvazione di un Progetto di aggiornamento tecnologico dell impianto di compostaggio Agrofert s.r.l.. Nei mesi di maggio e giugno si sono svolte le conferenze dei servizi istruttorie per il rilascio definitivo dell autorizzazione. A seguito però dell approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti Urbani e Speciali, Deliberazione della Giunta Regionale n. 30/2015, la Provincia con nota del 24/06/2015 ha comunicato parziali motivi ostativi della variante sostanziale presentata. E stato quindi proposto dalla Provincia il rilascio dell AIA relativa alla gestione esistente e la sospensione dell esame della variante con richiesta di integrare la documentazione presentata. La Ditta Agrofert srl ha accettato la proposta formulata dall ente relativamente al solo rilascio dell AIA ed impugnato davanti al TAR Veneto il provvedimento di sospensione suddetto. L Autorizzazione all esercizio rilasciata, relativa allo stato di fatto, contiene in allegato anche il Piano di Monitoraggio e Controllo validato dall ARPAV e le attività previste dal controllore terzo che rappresentano i documenti di riferimento per questa relazione: - Determinazione della Provincia di Verona AIA n.2439 del 02/07/2015 Con comunicazione del 20/07/2015 la Ditta chiede di rettificare il provvedimento n riguardo alla potenzialità massima dell impianto e delle garanzie finanziarie in rapporto a quello effettivamente autorizzato (35.000t/anno). La Provincia di Verona con nota del 30/07/2015 prende atto dei chiarimenti ma non ritiene necessario modificare il provvedimento e invita la ditta procedere alla stipula delle garanzie finanziarie. Con comunicazione di richiesta di modifica non sostanziale del 21/09/15 la Ditta chiede di poter scaricare le acque meteoriche del piazzale di stoccaggio del compost direttamente sul suolo nel caso di inutilizzo dello stesso per lungo periodo previa rimozione del materiale e relativa pulizia delle superfici. Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

6 La Provincia di Verona a seguito della conclusione della procedura di modifica dell AIA, con Determinazione 4359 del 26/11/2015 consente la sospensione delle prescrizioni autorizzative della Det in caso di non utilizzo del piazzale di stoccaggio del compost. Per quanto riguarda il progetto di aggiornamento tecnologico dell impianto, la Provincia di Verona con Determina n- 4538/15 del 09/12/2015 non concede l aumento della potenzialità dell impianto e prescrive il rispetto delle due autorizzazioni precedentemente citate. La garanzia finanziaria in corso di validità comunicata alla Provincia di Verona e accettata dall Ente con comunicazione del 03/11/2015, è la polizza N del 27/08/2015 di importo ,80 emessa da Coface. Con comunicazione del 07/10/2015 viene indicato il nominativo del nuovo responsabile tecnico dell impianto: Ing. Nicola Candeo. 3. GESTIONE IMPIANTO E DESCRIZIONE PROCESSO PRODUTTIVO Nell impianto sono occupati stabilmente 5 operatori; il capo impianto e quattro addetti, nella palazzina uffici sono occupati un impiegato che opera in ufficio ed un tecnico con competenze specifiche, che cura i controlli ed i monitoraggi dell intero processo produttivo, effettua le prime prove di laboratorio e segue la certificazione. Il personale è regolarmente formato in materia ambientale (normativa vigente e corretta gestione dell'impianto), di sicurezza sul posto di lavoro, di prevenzione incendi e sui primi interventi di pronto soccorso; la formazione viene pianificata in apposito documento denominato Piano Annuale di Formazione. La Ditta Agrofert è certificata UNI EN ISO 9001/2000 (Certificazione Qualità) e UNI EN ISO 14001/2004 (Certificazione Ambientale). L'ultima visita ispettiva annuale da parte dell Ente Certificatore è stata fatta il 12 maggio Le matrici in ingresso (Forsu e agroalimentare) vengono scaricate in apposite aree contrassegnate da cartelli all interno del capannone di ricezione mentre il materiale ligneocellulosico è stoccato nel piazzale esterno lato sud-est. Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

7 - La FORSU in arrivo viene triturata in giornata; ciò assicura l immediata rottura dei sacchetti in cui è contenuta ed una conseguente migliore e più rapida interazione tra la forsu stessa e gli altri componenti al momento della formazione della miscela iniziale. - La frazione ligneo-cellulosica è triturata in pezzature piuttosto grossolane in modo da costituire la parte cosiddetta "strutturante" della miscela impedendo che la stessa si impacchi rendendo difficile il passaggio dell'ossigeno indispensabile ad un buon andamento del processo. La porzione triturata è stoccata nel piazzale esterno pronta per essere miscelata alle altre matrici; il sovvallo viene conservato dentro il capannone di ricevimento, mentre i materiali lignocellulosici acquistati sono depositati nell area esterna. Il processo di compostaggio ha inizio con la preparazione della miscela di partenza costituita da: 50% Forsu e altri materiali organici, e 50% materiale vegetale ligno-cellulosico e sovvallo. Il materiale, una volta ben miscelato, viene posizionato con le pale meccaniche nella zona insufflata dove ha inizio la biossidazione; la miscela viene posizionata in cumuli longitudinali con dimensioni: lunghezza 45 m larghezza 13,10 metri altezza 2,7 metri dove il materiale staziona per un periodo complessivo di 15 giorni. Le due porzioni insufflate, I (realizzata nel 2005) e II (realizzata nel 2006), dove avviene la biossidazione, sono gestite con un programma di insufflazione aria che prevede 20 minuti on e 10 minuti off, nel periodo estivo l aria viene mantenuta sempre in funzione. L aria insufflata sotto i cumuli è prelevata direttamente dall interno dei capannoni e ciò per evitare che nel periodo invernale l aria esterna fredda possa rallentare il processo di biossidazione, e per non diminuire la prevalenza interna di aspirazione (depressione). Durante tale fase il materiale viene rivoltato più volte la settimana (2/3) e umidificato nel caso i valori di umidità scendano al di sotto di quelli raccomandati. Nella fase di biossidazione sono monitorati settimanalmente e registrati : ph, umidità e temperatura dei diversi cumuli. Segue la fase di maturazione, della durata di ulteriori 60 giorni, durante la quale il materiale porta a termine la trasformazione della sostanza organica in area non insufflata e con rivoltamenti che hanno cadenza settimanale. Nella fase di maturazione è monitorata settimanalmente la temperatura dei cumuli. Il processo termina con l'operazione della vagliatura del prodotto finito; essa consiste nella separazione a mezzo di due vagli in serie del prodotto finito "compost", dal "sovvallo", ovvero la parte lignocellulosica non del tutto compostata da riutilizzare in testa al processo. Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

8 Tale operazione viene effettuata nel capannone 3) ove termina il processo di maturazione. Per un giorno la settimana tali attrezzature sono utilizzate per la ravagliatura del sovvallo presente in impianto al fine di renderlo riutilizzabile per la preparazione della miscela di matrici fresche. Il prodotto finito compost è stoccato all interno del capannone 2) in cumuli e, se necessario, nel piazzale esterno posto a sud-est dove viene anche depositato e triturato il verde e le ramaglie. Precedentemente veniva utilizzato il piazzale di fronte agli uffici. Vista dell ingresso all impianto 4. COMPONENTI AMBIENTALI RIFIUTI Di seguito si riportano le tipologie di rifiuti in ingresso all'impianto nel 2015: CER kg % ,23% ,13% ,12% ,06% Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

9 CER kg % ,67% ,79% ,00% Totale (kg) ,00% Quantitativi di rifuti in ingresso nel ,00% ,23% ,79% ,13% ,67% ,12% ,06% Complessivamente nel corso dell anno 2015 sono stati conferiti presso l impianto ,55 t di rifiuti in conformità con le potenzialità attualmente autorizzate ( t). La ditta comunica i dati dei rifiuti anche tramite l applicativo dell ARPAV O.R.SO." La Ditta effettua la ravagliatura del sovvallo prodotto con frequenza settimanale e provvede allo smaltimento, a mezzo di ditte autorizzate, della parte in eccesso costituita da plastica. Nel 2015 sono state smaltite 1.780,80 t di materiali con codice CER Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

10 AMMENDANTI PRODOTTI Il prodotto ottenuto (ammendante compostato misto) viene ceduto interamente ad aziende agricole della zona per impieghi a carattere estensivo. Nel 2015 il compost in uscita dall impianto è risultato pari a ,36 t. In questo periodo gli stoccaggi di materiale depositato presso il piazzale autorizzato sono stati interamente ceduti. Come da comunicazione effettuata dalla Ditta, il compost prodotto verrà stoccato nel piazzale dove si svolgono le altre Come previsto dal PMC per ogni lotto vengono eseguite le analisi chimiche e microbiologiche per la verifica di conformità. MATRICE ARIA Il PMC prevede l esecuzione di analisi semestrali presso i 4 biofiltri per il trattamento delle arie esauste provenienti dai capannoni. I risultati hanno evidenziato il rispetto dei limiti previsti dall autorizzazione. E inoltre previsto il monitoraggio delle emissioni diffuse (per un periodo sperimentale di 2 anni) in punti a monte e valle della direzione del vento. La prima determinazione delle emissioni diffuse è stata eseguita a dicembre Biofiltri Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

11 SCARICHI IDRICI Le acque di seconda pioggia scaricate in acque superficiali sono sottoposte ad analisi trimestrale per la verifica della conformità allo scarico. La Ditta ha ottenuto con Determinazione n del 26/11/2015, in caso di inutilizzo del piazzale adibito allo stoccaggio del compost sul lato nord, la sospensione delle prescrizioni relative alla gestione delle acque meteoriche previa comunicazione agli Enti. Piazzale di stoccaggio del compost non utilizzato 5. COMPONENTI GESTIONALI E VISITE PERIODICHE Sono state effettuate visite periodiche mensili presso l impianto di compostaggio di Isola della Scala (VR), alla fine di ogni visita è stato redatto un rapporto di sopralluogo che viene conservato in copia presso l impianto Agrofert s.r.l.. Il PMC è stato elaborato tenendo conto delle modifiche impiantistiche previste dal progetto, l autorizzazione AIA attualmente riguarda l impianto nelle condizioni di esercizio corrispondenti allo stato di fatto senza modifiche. Tenendo conto di questi due aspetti la Ditta ha adeguato alcune procedure di gestione per uniformare il sistema alle prescrizioni e integrazioni che sono state indicate dagli Enti. Nel corso delle visite non sono stati rilevati aspetti non conformi. Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

12 Nel corso del 2015 inoltre non sono state comunicate problematiche legate agli odori; dall'esito delle visite periodiche non emergono segnalazioni relative a questo aspetto. La rimozione del compost dal piazzale di stoccaggio può inoltre essere considerata un azione di miglioramento. La ditta mantiene un contatto periodico con i cittadini per avere indicazioni su eventuali fenomeni di disturbo. 6. CONCLUSIONI Alla fine della presente relazione semestrale, in base ai sopralluoghi ed alle verifiche effettuate, si rileva che la conduzione dell'impianto avviene nel rispetto di quanto previsto dal Piano dei Controlli, dell'autorizzazione all'esercizio e della normativa di settore. Venezia Mestre, Resp..del PC per Dott. Matteo Simone Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre

13 DICHIARAZIONE Il sottoscritto Matteo Simone, nato a Padova PD il 17/07/1971, residente a Mestre VE in via Aleardi, 64, consapevole che, ai sensi dell art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, le dichiarazioni false o mendaci, la falsità negli atti, l uso di atti falsi sono puniti ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia, dichiara, ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, quale dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che il contenuto della presente relazione è conforme al vero e che nella stessa non vengono volutamente omessi fatti e particolari rilevanti ai fini del corretto e regolare svolgimento della funzione di controllore indipendente. Venezia Mestre, 15/02/16 Relazione Tecnica Semestrale luglio dicembre