sistemapiemonte Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2009 sistemapiemonte.it

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "sistemapiemonte Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2009 sistemapiemonte.it"

Transcript

1 sistemapiemonte Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2009 sistemapiemonte.it

2 INDICE EXECUTIVE SUMMARY...1 Capitolo 1. Introduzione...4 Capitolo 2. La diffusione delle ICT presso la popolazione piemontese DOTAZIONE TECNOLOGICA DELLE FAMIGLIE PIEMONTESI UTILIZZO DI INTERNET Scopi di utilizzo ed attività svolte on line Uno sguardo complessivo I non utenti Capitolo 3. Impatti Capitolo 4. Verso la definizione di nuovi servizi on line: sanità elettronica ed e-participation Sanità elettronica e-participation Capitolo 5. Conclusioni APPENDICE 1 IL CAMPIONE APPENDICE 2 CARATTERISTICHE DEI CLUSTER NEGLI ANNI

3 EXECUTIVE SUMMARY L analisi del comportamento del cittadino nella Società dell Informazione che l Osservatorio ICT del Piemonte conduce annualmente, quest anno, ha voluto non solo continuare a misurare la diffusione dei principali indicatori di dotazione e utilizzo delle ICT presso la popolazione piemontese, ma anche per iniziare a fornire una lettura che con tutti i limiti del caso - possa aiutare a valutarne gli impatti. Inoltre si è scelto di individuare alcune tematiche (e-health e e-participation) la cui diffusione non è ancora misurabile (a causa di una offerta di servizi ancora in fase embrionale) e di stimarne il livello di interesse da parte della popolazione piemontese. Il rapporto dello scorso anno si concludeva riassumendo le seguenti problematicità: - La persistenza di una quota stabile di non utenti difficile da far passare alla condizione di utente (ed il conseguente generale non interesse verso il web da parte loro); - La presenza di diversi tipi di divide: il primo tra chi dispone delle tecnologie e chi no (dipendente da dimensione del nucleo famigliare e da reddito). Il secondo tra chi utilizza e chi no (da ricondursi all età e al livello di istruzione). Non per ultimo sono emerse significative differenze anche nel tipo di utilizzo che gli utenti fanno del web; - Una limitata proattività degli utenti di Internet. Alla luce di ciò, i dati raccolti quest anno mostrano finalmente - un evoluzione del cittadino nella Società dell Informazione illustrato non solo dai crescenti tassi di utilizzatori del web ma anche dal tipo di utilizzo che essi ne fanno, maggiormente attivo rispetto al passato. Il miglioramento dell offerta di servizi on line, l aumento di contenuti sul web accessibili a tutti i tipi di utenti 1, la maggiore disponibilità sul territorio piemontese di connessioni a elevata velocità di trasmissione 2, la riduzione nei costi per l acquisto di PC e connessioni ad Internet hanno contribuito a incentivare proprio in questo ultimo periodo tale fenomeno. Il digital divide in Piemonte continua a persistere, anche se in termini di dotazione (famiglie con connessione a banda larga) sono sempre minori le differenze a seconda della zona di residenza (divide territoriale si sta colmando come effetto della totale copertura del territorio piemontese da infrastruttura a banda larga). Ragionando in termini di utilizzo, invece, continuano a persistere ed a rimanere marcate le differenze tra giovani ed anziani ma anche tra coloro che hanno un basso livello di scolarizzazione e coloro che invece hanno potuto accedere a livelli di istruzione alti. Come detto, il cambiamento nel processo evolutivo del cittadino nella Società dell Informazione è segnalato anche da una maggiore attività on line da parte degli utenti. Un analisi dettagliata del fenomeno, tuttavia, ha messo in evidenza l esistenza di tre gruppi caratterizzati 1 Si pensi ad esempio al boom dei siti di social networking che stanno coinvolgendo una fetta sempre crescente della popolazione 2 Ormai pressoché tutti i comuni sono coperti da infrastruttura a banda larga di tipo wired, grazie all accordo della Regione Piemonte con Telecom Italia siglato a giugno 2006, o di tipo wireless 1

4 da diversi livelli di utilizzo: il livello avanzato (che riguarda cittadini adulti, che usano il web soprattutto per motivi pratici 3 ), il livello intermedio (che coinvolge in gran parte i giovani che usano il web essenzialmente come strumento di comunicazione 4 ) e, infine, quello di base (che fa riferimento a coloro che usano il web per scopi basilari quali la ricerca di informazioni o l invio di ). Considerando la forte dipendenza dei tre cluster dall età, si può ipotizzare un futuro in cui il livello avanzato sarà definito da un utilizzo del web a scopi pratici, associato anche ad un utilizzo del web a scopi comunicativi. Le informazioni raccolte hanno quindi permesso di effettuare una valutazione degli impatti che l utilizzo delle ICT sta avendo sulla popolazione piemontese. Da un lato coloro che conoscono ed utilizzano Internet associano in generale dei miglioramenti al loro stile di vita (nel lavoro, nello svolgere acquisti e nello sbrigare faccende personali / famigliari) che si possono ricondurre essenzialmente a risparmi in termini di tempi e di costi. Coloro che invece non hanno avuto modo di utilizzare tali tecnologie si mostrano in genere diffidenti e poco interessati a provare tali strumenti: da questa riflessione nasce l esigenza di trovare nuove modalità o canali per favorire l integrazione dei soggetti che si trovano ancora ai confini della Società dell Informazione. Oltre all impatto dell utilizzo delle ICT nella vita del cittadino, alcune informazioni hanno permesso di stimare gli impatti sulla frequenza e sulle modalità con cui i cittadini usufruiscono del web derivanti dalla maggiore possibilità di sfruttare connessioni a banda larga: dal 2006 ad oggi il Piemonte ha visto, infatti, il passaggio da una copertura parziale e disomogenea ad una pressoché totale copertura. Questo ha implicato un incremento dell offerta di contenuti su Internet, un aumento nel numero di utilizzatori e nel tipo di utilizzo che essi fanno del web, soprattutto nel Nell orizzonte temporale descritto il 2006 ha visto l inizio del processo che ha portato alla copertura totale del territorio piemontese con banda larga. Il 2007 può essere considerato un anno di transizione in cui la popolazione piemontese ha assunto una maggiore consapevolezza delle opportunità che Internet, attraverso la banda larga, gli metteva a disposizione. Nel corso dell ultimo anno, infine, si sono iniziati ad intravedere i primi effetti sulla popolazione di questo processo e l evoluzione di cui si è parlato inizialmente ne è una testimonianza. Parlando di Internet e banda larga si è fatto riferimento alla loro diffusione ed al loro impatto, essendo tali tecnologie note e presenti da un periodo sufficientemente vasto. Al fine di fornire indicazioni utili per la definizione di una futura offerta di servizi che vadano incontro alle effettive esigenze dei cittadini piemontesi, si è deciso, quest anno di sviluppare un analisi ad hoc su due tipi di servizi la cui offerta è in fase di definizione e di valutarne il livello di interesse da parte della popolazione piemontese. Una tematica oggetto di indagine è stata l e-participation, intesa come la possibilità di usare le ICT per interagire nella sfera pubblica, esprimendo le proprie opinioni ed avendo un ruolo più attivo nel processo decisionale. Attraverso l analisi dell interesse dei cittadini verso le tematiche relative alla sfera pubblica (in assoluto e usando le ICT) sono stati individuati 3 gruppi di cittadini: i disinteressati (30%), gli interessati passivi (60%), che mostrano interesse verso sfera pubblica, ma usano poco le ICT per interagire con la PA, e gli interessati 3 Es. per acquisti, on line banking, interazione con le istituzioni, faccende personali / famigliari 4 Utilizzo di messaggistica istantanea 2

5 attivi (10%), che già hanno iniziato ad usare le tecnologie per interagire con la sfera pubblica. Come stimolare l interesse dei disinteressati? e come favorire il passaggio almeno di parte degli interessati passivi allo stadio più avanzato? Queste sono le prime domande che bisognerebbe porsi per capire in che senso orientare la futura offerta di servizi di e-participation. Inoltre emergono due questioni: 1. la natura delle tematiche in oggetto non necessariamente suscita il medesimo interesse da parte di tutti i cittadini. Se a questo si aggiunge la possibilità del cittadino di intervenire nella definizione di politiche pubbliche attraverso le ICT le barriere risultano ancora maggiori. Per questo motivo nella definizione di un adeguata offerta di servizi di e-participation si dovrà pensare a quali siano le tematiche (es. ambiente, sanità) e le modalità (sondaggi on line, forum?) maggiormente congeniali alla popolazione oltre a tenere presente le caratteristiche dei potenziali utenti. 2. bisogna ricordare che esistono dei canali non istituzionali che permettono tramite le ICT al cittadino di esprimere le proprie opinioni o confrontarsi con altre persone su tematiche relative alla sfera pubblica. Siti web ad hoc o blog ne sono un esempio. L offerta della PA andrà ad affiancarsi o a sovrapporsi a tali esperienze? La PA nella definizione di servizi di e-participation dovrà tenere presente l esistenza di tali iniziative, valutarne l importanza e capire come conciliare la propria proposta con quella esistente. Analizzando l interesse verso la sfera pubblica da parte dei cittadini piemontesi è emersa una particolare attenzione verso la sanità. Il secondo focus che si è voluto sviluppare riguarda proprio tale argomento. I servizi di sanità elettronica (e-health) dovrebbero essere progettati per andare incontro a quella fascia della popolazione che maggiormente si rivolge a medici o strutture sanitarie: si tratta soprattutto di cittadini in età avanzata. Essi, tuttavia, sono coloro che hanno un rapporto maggiormente conflittuale con le tecnologie. Nonostante le caratteristiche dei potenziali assidui fruitori di servizi di sanità elettronica il grado di interesse verso tale tipologia di servizi rilevato è medio alto e denota una spiccata esigenza di superare, tramite il web, i problemi che generalmente si incontrano nello svolgimento di pratiche sanitarie nella maniera tradizionale (lunghe code prima di fare esami medici, difficoltà nel comunicare con medici / strutture sanitarie etc). Il rapporto si conclude, come lo scorso anno, ricapitolando le principali evidenze emerse nel corso del documento (ed in particolare l evoluzione sia nel numero di utilizzatori sia nel tipo di utilizzo) ma anche alcune problematicità che potranno stimolare l interesse per future discussioni. Esse sono da ricondursi in parte al cittadino, non utente (o utente passivo ) di Internet difficile da stimolare verso un utilizzo attivo del web, ed in parte al lato dell offerta di servizi che non sempre sono sufficienti e corrispondenti alle effettive necessità degli utenti. 3

6 Capitolo 1. Introduzione Lo studio sulla diffusione delle tecnologie dell informazione e della comunicazione in Piemonte che l Osservatorio Regionale sulle ICT conduce annualmente mira ad analizzarne le dinamiche di sviluppo, focalizzandosi sui principali attori che compongono la Società dell Informazione: cittadini, imprese ed enti locali. L uso delle moderne tecnologie (ed in particolare di Internet), negli anni, ha influito in misura sempre più significativa nel modo con cui tali attori interagiscono tra di loro. Prendendo come punto di riferimento il CITTADINO, tali relazioni vengono mantenute attraverso rapporti di natura sociale (interazione con altre persone, comunicazione), economica (interazione con aziende per acquistare), o legati alla sfera personale / famigliare (interazione con banche, PA, ospedali ). Facendo riferimento alla curva di diffusione dell innovazione: Numero utilizzatori tempo ogni processo innovativo può essere rappresentato da una curva a esse simile a quella riportata: ad un momento iniziale in cui il tasso di adozione risulta essere lento nel tempo seguirà una crescita nel numero di adottatori (più o meno veloce a seconda della tecnologia che si considera) fino a raggiungere una soglia stabile, quando ormai praticamente tutti gli utenti potenziali saranno stati raggiunti. Tale rappresentazione (con tutti gli aggiustamenti del caso) sembra essere un utile modello di riferimento nell analisi della diffusione delle ICT anche in uno contesto regionale come può essere quello piemontese. Già nei rapporti passati, infatti, era emersa per alcune attività on line una fase di sviluppo ancora lenta ed embrionale, per altre una diffusione più veloce e per altre ancora il raggiungimento quasi di una stabilizzazione. Si vedrà nel corso del presente documento come, nel panorama piemontese, tali dinamiche stiano evolvendo. Nel rapporto di quest anno, che intende fornire un supporto nella definizione di policy future, verranno presentate le analisi condotte sui dati raccolti attraverso l annuale campagna di interviste telefoniche condotte dall Osservatorio Regionale sulle ICT su un campione di cittadini piemontesi. Oltre a valutare il tasso di diffusione delle principali tecnologie (PC, Internet) e dello svolgimento di determinate attività on line (acquisti on line, utilizzo di servizi di egovernment, comunicazione), si cercherà di capirne gli impatti (attuali o futuri) nella vita 4

7 del cittadino. Inoltre si focalizzerà l attenzione su alcune attività on line ancora poco diffuse (eparticipation e e-health), per capire gli interessi dei potenziali utenti al fine di definire un offerta di servizi orientata alle effettive esigenze dell utente. Inoltre, per mantenere continuità con le precedenti edizioni del rapporto, il documento si sviluppa a partire dalle considerazioni che l Osservatorio ICT della Regione Piemonte ha espresso come conclusioni dell analoga ricerca effettuata lo scorso anno. In tale frangente erano emerse le seguenti considerazioni: - La persistenza di una quota stabile di non utenti difficile da far passare alla condizione di utente (ed il conseguente generale non interesse verso il web da parte loro); - La presenza di diversi tipi di divide: il primo tra chi dispone delle tecnologie e chi no (dipendente da dimensione del nucleo famigliare e da reddito). Il secondo tra chi utilizza e chi no (da ricondursi all età e al livello di istruzione). Non per ultimo sono emerse significative differenze anche nel tipo di utilizzo che gli utenti fanno del web; - Una limitata proattività degli utenti di Internet Alla luce di queste considerazioni il rapporto viene così articolato: - Il capitolo 2 la diffusione delle ICT nella popolazione piemontese propone un analisi della dotazione tecnologica delle famiglie e dell utilizzo delle ICT da parte dei cittadini piemontesi; - il capitolo 3 Impatti punta a evidenziare quali impatti le ICT (ed in particolare l utilizzo di Internet e la disponibilità con connessioni a banda larga) stanno iniziando ad avere sulla popolazione piemontese; - il capitolo 4 verso la definizione di servizi on line del futuro: sanità elettronica ed e- participation attraverso un focus su alcune attività on line (e-health e e-participation) definisce il livello di interesse da parte dei cittadini piemontesi verso nuovi servizi che potrebbero essere sviluppati in futuro, fungendo da supporto verso la definizione di un offerta adeguata che vada anche incontro alle effettive esigenze dei futuri utilizzatori di tali servizi. 5

8 Capitolo 2. La diffusione delle ICT presso la popolazione piemontese L analisi della diffusione delle ICT presso la popolazione piemontese inizia osservando la presenza di PC ed Internet nelle famiglie, per andare, poi, ad investigare il tipo di utilizzo che i cittadini ne fanno effettivamente. Inoltre, grazie alla disponibilità della serie storica dei dati raccolti negli anni dall Osservatorio ICT del Piemonte, sarà possibile capire se e come sta evolvendo la Società dell Informazione in Piemonte DOTAZIONE TECNOLOGICA DELLE FAMIGLIE PIEMONTESI È utile iniziare l analisi del cittadino nella Società dell Informazione prendendo in esame l ambiente in cui egli vive ed in particolare la sua famiglia. Si vedrà, infatti, come vivere in una famiglia che ha determinate caratteristiche implica avere una maggiore o una minore possibilità di accedere alle tecnologie. La Tabella 2.1 riassume le caratteristiche delle famiglie piemontesi: essa mostra che solo il 27% ha 4 o più membri (dimensione media bassa), poco più della metà di esse risiede in provincia di Torino, inoltre il 54% vive in un condominio (contro il 46% che vive in una casa singola), infine il 51% delle famiglie ha dichiarato un reddito netto mensile 5 inferiore ai provincia di residenza tipo di abitazione AL 10,1% 1 13,0% AT 5,0% 2 33,7% BI 4,3% 3 25,4% CN 13,0% 4 21,4% NO 8,2% numero membri nucleo famigliare 5 o più 6,1% TO 51,6% fino a ,0% VB 3,7% ,1% VC 4,1% ,5% condominio grande 28,0% ,2% condominio piccolo 25,3% casa singola 46,1% altro 0,1% reddito netto mensile della famiglia oltre ,7% Tabella 2.1 Caratteristiche delle famiglie piemontesi Fatte queste premesse si può passare ad analizzare in che modo le ICT stanno entrando nelle famiglie piemontesi. Parlando di ICT è bene focalizzarsi in primo luogo sul possesso di PC, Internet e connessione a banda larga. Sebbene negli anni passati si sia osservato il raggiungimento di una sorta Crescita nel di stallo nella percentuale di famiglie che possedevano PC e Internet a numero di casa, nel corso dell ultimo anno si è notata una crescita più sensibile famiglie con PC, (rispettivamente +12% e +19%). Per quanto riguarda invece la banda larga 6 Internet e banda, sebbene si noti anche quest anno un aumento significativo delle famiglie che ne fanno uso, la Tabella 2.2 pone in evidenza come la larga 5 A tale proposito si ricordi come molti intervistati si siano dichiarati avversi al dichiarare tale informazione (tasso di non risposta = 34%), per questo è opportuno trattare il dato relativo al reddito con le opportune cautele. 6 Per banda larga si intende una qualsiasi connessione con velocità di trasmissione >= xdsl 6

9 crescita più significativa sia avvenuta tra il 2006 ed il 2007 (come conseguenza della pressoché totale copertura del territorio piemontese con infrastruttura a banda larga di tipo wired o wireless). La possibilità di fruire di connessioni a maggiore velocità di trasmissione potrebbe essere una delle cause che ha spinto alcune famiglie ad acquistare un computer o a stipulare un contratto di connessione ad Internet nel corso dell ultimo anno. BASE: tutte le famiglie piemontesi 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% famiglie con PC a casa famiglie con internet a casa famiglie con una connessione a BB FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte, Figura 2.1 Possesso di PC, Internet e connessione a banda larga da parte delle famiglie piemontesi dal 2005 al 2008 Variazione percentuale Famiglie con PC + 1% + 3% + 12% Famiglie con Internet + 1% + 6% + 19% Famiglie con BB + 22% + 44% + 22% FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte, Tabella 2.2 Variazione percentuale del numero di famiglie con PC, Internet e BB a casa dal 2005 al 2008 Ragionando in termini di famiglie connesse, la quota di possessori di banda larga raggiunge un livello molto alto (76,5%), ma risulta interessante soffermarsi sulle motivazioni addotte dalle famiglie che hanno ancora una connessione a banda stretta 7 per giustificare la loro scelta. Leggendo la Tabella 2.3 si capisce come le motivazioni di carattere tecnico, es. il mio comune non è coperto, stiano progressivamente diminuendo mentre assumono importanza quelle legate ad una percezione personale (non è necessario, è troppo costoso). In sostanza tra le famiglie che pur possedendo una connessione ad Internet a casa, preferiscono continuare a mantenerla con velocità di connessione molto bassa, esiste una fetta che probabilmente difficilmente passerà alla banda larga 8. 7 Essi sono solo il 23,5% delle famiglie con internet a casa 8 Essi rappresentano solo il 9% della popolazione piemontese (23,5% con banda stretta * 40% non interessati) 7

10 Variazione % Prezzo 10,4% 7,2% 44,0% non è disponibile dove abito 27,3% 43,5% -32,7% posso accedere altrove 3,0% 3,0% -1,2% non è necessario 39,1% 29,8% 38,9% connessione BB nei prossimi 12 mesi 21,5% 39,0% -41,8% BASE: famiglie con connessione NB FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte, Tabella 2.3 Confronto motivazioni per non avere una connessione a BB, Infine un confronto a livello nazionale ed internazionale mostra come i valori rilevati per il Piemonte siano in linea con la media europea (sebbene per la banda larga il livello sia ancora leggermente inferiore), ma decisamente migliori della media italiana. BASE: tutte le famiglie 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% EU 27 EU 15 IT PIEM Internet BB FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte - EUROSTAT, 2008 Figura 2.2 Possesso di Internet e connessione a banda larga da parte delle famiglie, confronto Piemonte, Italia, Europa Sono le famiglie di più numerose e con un reddito alto a possedere in misura maggiore rispetto alle altre PC e connessione ad Internet. Inoltre le famiglie che vivono in comuni più grandi hanno livelli lievemente più elevati di dotazioni ICT. La dipendenza delle variabili relative al possesso di PC ed Internet dalla dimensione del comune, tuttavia, è molto meno marcata rispetto alle differenze che si osservano ragionando in termini di dimensione del nucleo famigliare e reddito. Possesso di PC ed Internet dipende da caratteristiche della famiglia 8

11 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% PIEMONTE < Torino < >4500 BASE: tutte le famiglie piemontesi Dim com Dim famiglia Reddito famiglie con PC a casa famiglie con internet a casa FONTE:Osservatorio ICT del Piemonte, 2008 Figura 2.3 Possesso di PC e connessione ad Internet da parte delle famiglie piemontesi in base alle caratteristiche della famiglia Se ci si focalizza, invece, sulla banda larga si osserva la dipendenza di tale variabile non solo dai fattori enunciati precedentemente (dimensione del comune di residenza, dimensione famiglia e reddito), ma anche da altre caratteristiche proprie del luogo di residenza: la provincia (Torino e Novara sono le province con un maggior tasso di famiglie connesse con banda larga); la zona di residenza (abitare in una frazione sembra penalizzare la possibilità di avere una connessione a maggiore velocità di trasmissione); ed infine il tipo di abitazione (le famiglie che risiedono in condomini hanno una maggiore propensione ad avere connessioni a banda larga). Possesso di connessione a banda larga dipende anche dalla zona di residenza (ma in maniera sempre meno marcata) 9

12 Dim com provincia dim famiglia reddito zona abitazione BASE: tutte le famiglie piemontesi connesse ad Internet 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% PIEMONTE < Torino AL AT BI CN NO TO VB VC < >4500 centro periferia frazione cond grande cond piccolo casa singola FONTE:Osservatorio ICT del Piemonte, 2008 Figura 2.4 possesso di connessione a banda larga da parte delle famiglie piemontesi in base alle caratteristiche della famiglia Le politiche avviate dalla Regione Piemonte negli ultimi anni, primo fra tutti l accordo tra Regione e Telecom Italia (2006) per garantire la copertura totale del territorio piemontese con infrastruttura a banda larga, ma anche il più recente incentivo alla copertura tramite infrastruttura di tipo wireless per coprire anche le zone più difficili da raggiungere, hanno sicuramente agevolato l introduzione della connessione a banda larga nelle case delle famiglie piemontesi. Tuttavia i dati hanno mostrato come esistano ancora alcune barriere legate alla zona di residenza che potrebbero essere in futuro superate (ad esempio estendendo la copertura a tutto il territorio comunale, non solo nel centro del comune). Si può osservare, ancora, come il trend stia evolvendo positivamente: la tabella successiva mostra come i gap esistenti tra le varie classi ottenute dalla stratificazione in base alla zona di residenza si stiano progressivamente colmando. 10

13 Gap massimo tra le classi 9 FAMIGLIE CON CONNESSIONE A BANDA LARGA A CASA Dimensione comune 30,3% 22,1% 12,8% 8,0% Provincia N.D. 20,9% 18,1% 14,0% BASE: famiglie connesse ad Internet FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte, Tabella 2.4 Confronto del gap massimo (connessione a banda larga a casa) tra le classi dal 2005 ad oggi Il capitolo relativo alla dotazione tecnologica delle famiglie piemontesi si può concludere con alcune considerazioni sul possesso di altri strumenti tecnologici diversi da PC e connessione ad Internet. La tabella successiva mostra i livelli di diffusione di alcuni strumenti, che in certi casi sono diventati strumenti abituali almeno per determinate categorie di cittadini (es. lettore mp3 soprattutto presso i giovani, o macchina fotografica digitale), in altri casi non ancora entrati in massa nella vita comune di molte famiglie (es. strumenti per il controllo automatico del riscaldamento, navigatore satellitare ). Strumenti per il controllo automatico del riscaldamento 8,0% Palmare 8,5% Video giochi 24,7% Navigatore 25,4% Tv plasma 29,5% Decoder per digitale terrestre 10 40,0% Pc portatile 40,5% Lettore mp3 /ipod 40,7% Macchina foto digitale / video camera 64,0% BASE: tutte le famiglie piemontesi Tabella 2.5 Altre tecnologie possedute dalle famiglie piemontesi 2.2. UTILIZZO DI INTERNET Dopo aver analizzato la presenza di determinate tecnologie nelle case delle famiglie piemontesi è necessario soffermarsi sull utilizzo che ciascun cittadino piemontese fa delle ICT (indipendentemente dal fatto che le possa usare a casa oppure altrove). La tabella successiva illustra le principali caratteristiche della popolazione piemontese: essa mostra la presenza di un nutrito gruppo di cittadini in età avanzata (34% è in età di pensione), con un livelli di scolarizzazione medio basso (solo il 17% è laureato). 9 Il gap massimo tra le classi è stato calcolato considerando per ognuna delle due stratificazioni in esame la differenza tra il valore massimo ed il valore minimo delle classi in cui l indicatore è stato stratificato (ad esempio per la stratificazione in base a dimensione comune: gap massimo = max(ind < ; ind ; ind Torino ) min(ind < ; ind ; ind Torino )) 10 In particolare per questo indicatore si è registrata una crescita sensibile rispetto allo scorso anno, legata anche al passaggio obbligatorio a tale tecnologia (abbandonando definitivamente la tradizionale televisione analogica) prevista per il Piemonte già a partire dagli ultimi mesi del

14 Sesso Fascia d età M 47,8% lavoratore 43,1% F 52,2% disoccupato 4,5% occupazione ,0% studente 8,9% ,0% pensionato 34,1% ,8% casalinga 8,5% ,1% nessuna 4,1% ,0% obbligo 37,5% Livello istruzione ,8% superiori 40,2% ,4% università 17,9% Tabella 2.6 caratteristiche dei cittadini piemontesi Alla luce delle caratteristiche dei cittadini ma anche dell ambiente in cui essi vivono (della famiglia) verranno interpretati i dati relativi all utilizzo delle tecnologie in Piemonte. Anche in questo caso le due principali tecnologie che sono state prese in considerazione sono il PC e Internet. Osservando la figura successiva, che riporta un confronto nel tempo (dal 2005 ad oggi) del tasso di utilizzo di PC e di Internet, emergono due prime informazioni: - la convergenza delle curve (utilizzare PC ed utilizzare Internet stanno diventando sinonimi) - una crescita più marcata nel corso dell ultimo anno nell utilizzo delle due tecnologie in esame (+9% PC, + 15% Internet) rispetto al trend stabile individuato negli scorsi anni 12

15 BASE: tutti i cittadini piemontesi 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Variazione % tasso di utilizzo PC -1% +4% +9% Internet +2% +9% +15% usa PC usa internet FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte, Figura 2.5 Utilizzo di PC ed Internet da parte dei cittadini piemontesi dal 2005 ad oggi Diversi fattori possono spiegare tali considerazioni: la maggiore disponibilità di connessioni ad elevata velocità di trasmissione 11 probabilmente sta iniziando ad avere i suoi effetti, incentivando un numero sempre maggiore di famiglie ma anche di imprese e luoghi pubblici ad utilizzarla. Inoltre la crescente possibilità di accedere alle tecnologie in maniera più comoda e meno costosa (es. la diffusione delle tariffe ad Internet di tipo flat 12, dei modem wireless, i prezzi sempre meno proibitivi dei computer) possono essere tutti fattori da tenere in considerazione nello spiegare il trend rappresentato nel grafico di Figura 2.5. Utilizzo PC = Utilizzo Internet, entrambi gli indicatori in crescita Alla luce di questi elementi sorge quindi una domanda: chi sono i nuovi utilizzatori di Internet? La tabella successiva mostra un confronto tra i tassi di utilizzo di Internet registrati nel 2007 e nel 2008: si osserva come l incremento percentuale più alto si sia visto nella fascia di età anni, seguita da PIEM OVER ,7% 89,57% 83,52% 71,49% 64,02% 40,34% 19,44% 5,14% ,7% 77,20% 65,63% 69,88% 56,52% 34,06% 13,80% 6,34% Variazione % 15% 16% 27% 2% 13% 18% 41% -19% BASE: Tutti i cittadini piemontesi FONTE:Osservatorio ICT del Piemonte, 2007 Tabella 2.7 percentuale di utenti di Internet in Piemonte al 2007 ed al 2008, per fasce d età 11 La copertura del territorio piemontese con infrastruttura a banda larga (di tipo wired i wireless) è praticamente totale 12 In Piemonte il 63% delle famiglie connesse ad Internet ha una tariffa di tipo flat 13

16 Anche quest anno emergono, quindi, differenze nell utilizzo di Internet tra i più giovani ed i più anziani e come si vedrà successivamente se si considera tutta la popolazione con più di 16 anni tali differenze sono sempre più evidenti. Un segnale positivo, tuttavia, emerge leggendo la Tabella 2.7, che mostra un più marcato interesse ad entrare nella Società dell Informazione da parte di alcuni cittadini di età adulta (fino ai 74 anni), come era già emerso nella precedente rilevazione L utilizzo di PC ed Internet continua ad essere fortemente influenzato dalle caratteristiche della popolazione (età, sesso, istruzione, occupazione), ma anche, sebbene in misura più contenuta, del contesto in cui il cittadino vive (dimensione della famiglia, reddito, dimensione del comune di residenza), Figura 2.6 e Figura 2.7. Influenza delle variabili demografiche sull utilizzo delle ICT 100% BASE: tutti i cittadini piemontesi 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% PIEMONTE OVER75 M usa PC F lavoratore disoccupato usa internet studente pensionato casalinga nessuna educazione diploma scuola media diploma maturità >=laurea Figura Utilizzo di PC ed Internet in base alle caratteristiche del cittadino 14

17 100% BASE: tutti i cittadini piemontesi 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% PIEMONTE <10.000abitanti abitanti Torino 1 2 usa PC usa internet < >4500 Figura Utilizzo di PC ed Internet in base alle caratteristiche dell ambiente in cui il cittadino vive Come nel caso della presenza di connessioni a banda larga presso le famiglie piemontesi si possono valutare i gap esistenti tra le varie classi ottenute dalla stratificazione della variabile utilizzo Internet in base alle caratteristiche del cittadino. La Tabella 2.8 mostra l evolvere dal 2006 ad oggi di tale gap: - ragionando in termini d età si è visto l aumentare del gap tra i giovani (16-24 anni) e gli anziani (over 75) soprattutto nell ultimo anno: a fronte di una (prevedibile) stasi nell adozione da parte dei più anziani, si è assistito ad un crescente utilizzo da parte dei più giovani - se si guarda all istruzione un analogo ampliamento del gap, si è visto prima, ovvero passando dal 2006 al infine, in termini di sesso e di occupazione non si notano grosse variazioni Gap massimo tra le classi 13 UTILIZZO di INTERNET Età 70,00% 70,86% 84,44% Sesso 16,50% 18,20% 16,27% occupazione 75,00% 72,07% 77,78% istruzione 73,10% 85,08% 85,29% BASE: tutti i cittadini piemontesi FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte, Tabella 2.8 Confronto del gap massimo (utilizzo Internet) tra le classi dal 2006 ad oggi 13 Il gap massimo tra le classi è stato calcolato come definito in nota 9 15

18 A differenza del caso della banda larga (Tabella 2.4), per quanto concerne la variabile utilizzo Internet si è notato il persistere di una forte influenza delle caratteristiche demografiche del cittadino, soprattutto età e istruzione, per le quali negli anni si è visto anche un ampliamento del gap. BASE: utenti Internet 6% 2% 32% 60% usa internet tutti giorni usa internet 1 volta/ sett usa internet 1 volta/mese usa internet meno di una volta al mese (a) frequenza utilizzo Internet BASE: tutti i cittadini piemontesi 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% EU 27 EU 15 IT PIEM FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte - EUROSTAT, 2008 (b) utilizzo Internet almeno settimanalmente Figura 2.8 Frequenza utilizzo di Internet e confronto con media europea e italiana Passando ad analizzare ora la frequenza di utilizzo del web, il grafico a torta (Figura a) mostra che solo l 8% degli utenti di Internet, usufruisce del web con una frequenza meno che settimanale, mentre l istogramma illustra come, effettuando un confronto a livello nazionale ed internazionale, il Piemonte si collochi meglio rispetto alla media nazionale. Prima di approfondire l analisi del tipo di utilizzo che i cittadini fanno del web è utile fornire alcune indicazioni circa il modo in cui essi hanno imparato ad usare le tecnologie ed in particolare Internet e PC. Come già emerso nelle rilevazioni passate, l auto formazione in campo ICT è la principale strategia di apprendimento seguita dai cittadini. La Figura 2.9 mostra come il 60% degli utilizzatori di PC / Internet abbia Il prevalere dichiarato di aver imparato ad usare le ICT principalmente da solo e che dell auto il ricorso a specifici corsi sia praticato soprattutto da quelle fasce di formazione popolazione che fanno maggiore difficoltà ad integrarsi nella Società dell Informazione (diminuisce con il crescere dell età e per bassi livelli di istruzione il tasso di utilizzatori auto formati). L importanza di seguire il cittadino attraverso percorsi di formazione ICT ad hoc, tuttavia rientra nei piani per lo sviluppo della Società dell Informazione piemontese. Infatti, ad esempio, La Regione Piemonte ha presentato alla Commissione europea due proposte di POR nell ambito dell obiettivo Competitività e occupazione : la 14 I Programmi Operativi Regionali (POR) sono il risultato finale di lungo processo di confronto nell ambito del partenariato istituzionale e socio-economico che ha visto la predisposizione di una serie di documenti strategici 16

19 prima, tra le priorità si propone di incrementare non solo la capacità di produrre ricerca e innovazione ma anche il trasferimento di nuove tecnologie alle PMI; la seconda (approvata dalla Commissione il 6 novembre 2007) intende qualificare la capacità lavorativa della popolazione attraverso, ad esempio, sistemi di formazione continua per sostenere e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza con l obiettivo di accrescere l organizzazione e la qualità del lavoro favorendo l innovazione e la produttività. 100% 90% BASE: chi usa PC / internet 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% PIEMONTE OVER75 lavoratore imparato tramite corso imparato con aiuto di amici imparato da solo disoccupato studente pensionato casalinga nessuna educazione diploma scuola media diploma maturità >=laurea FONTE:Osservatorio ICT del Piemonte, 2008 Figura 2.9 Modo (principale) in cui i cittadini piemontesi hanno imparato ad usare PC / Internet Alla luce di queste informazioni, è anche utile cercare di capire in che La percezione delle modo il singolo cittadino (utilizzatore delle tecnologie) percepisca le proprie proprie competenze informatiche. Consapevoli della difficoltà nel competenze ICT giudicare le proprie competenze, nella rilevazione di quest anno si è deciso di proporre un paragone in primo luogo rispetto all ambiente famigliare (per tutti) e quindi rispetto a quello scolastico / lavorativo (per i lavoratori e gli studenti). I risultati sono riportati in Tabella 2.9, dalla quale si evince che poco meno della metà degli utilizzatori delle tecnologie giudica le proprie competenze superiori a quelle dei propri famigliari (con differenze significative se si ragiona in base all età, Figura 2.10), mentre focalizzandosi sull ambiente lavorativo / scolastico le competenze vengono definite dalla maggioranza dei cittadini uguali (in tal caso, invece stratificando in base all età le differenze non sono cosi evidenti come nel caso precedente). La percezione delle proprie competenze informatiche, dunque, dipende dal contesto di riferimento e, nel caso in cui il confronto avviene entro le mura domestiche, dall età. preparatori quali il Documento Preliminare Strategico Regionale e il Documento di Programmazione Strategico - Operativa 17

20 rispetto a famigliari rispetto a compagni / colleghi (BASE: cittadini) (BASE: lavoratori e studenti) inferiori 28,0% 21,0% uguali 25,0% 54,4% superiori 44,2% 19,3% BASE: utilizzatori di PC e Internet Tabella 2.9 Percezione delle proprie competenze ICT rispetto a famigliari e colleghi 100% BASE: chi usa PC / internet 80% 60% 40% 20% 0% PIEMONTE OVER75 FONTE:Osservatorio ICT del Piemonte, 2008 inferiori uguali superiori Figura 2.10 percezione delle proprie competenze ICT da parte dei cittadini piemontesi (rispetto ai famigliari) Scopi di utilizzo ed attività svolte on line Dopo aver analizzato chi sono gli utilizzatori delle tecnologie, si passa a indagare quali siano le attività che l utente piemontese svolge on line. Per introdurre il discorso, la Figura 2.11 illustra alcuni scopi di utilizzo del web. Gli scopi di utilizzo più diffusi sono il divertimento e l apprendimento (ormai solo più il 15% degli utenti non usa Internet per tali scopi), circa tre quarti degli utenti usano il web per lavoro, mentre più bassa è la percentuale di coloro che usano Internet per faccende legate alla sfera personale / famigliare (59,8%). Per quest ultima tipologia di attività, tuttavia, va osservato un incremento sensibile nell utilizzo proprio negli ultimi due anni (nel 2006 solo il 37% degli utenti utilizzava il web per faccende personali). 18

21 BASE: utenti 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 33,3% 20% 26,1% 15,5% 14,4% 10% 0% lavoro divertimento imparare faccende personali ns mai a volte frequentemente Figura Scopi di utilizzo di Internet L analisi delle attività che il cittadino svolge on line segue, da questo punto in poi, tre linee di sviluppo: - anzitutto si analizzano una serie di attività legate alla sfera comunicativa (si vorrà vedere in che modo le ICT stanno cambiando la relazione del cittadino con gli altri soggetti che lo circondano) - successivamente ci si sofferma sull utilizzo di Internet per effettuare acquisti e vendite on line - infine si prenderanno in considerazione quelle attività maggiormente legate alla sfera personale e famigliare. La comunicazione L utilizzo delle come modalità comunicativa è ormai pratica diffusa presso tutta la popolazione degli utilizzatori del web. Dal grafico riportato di seguito si osserva una crescita sensibile dell aliquota di cittadini che utilizza anche altre forme di comunicazione on line ed in particolare le forme di messaggistica istantanea (chat, messenger etc). videoconferenze sms su pc conosciuto persone nuove chat 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% BASE: utenti FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte, Figura 2.12 principali forme di comunicazione on line, confronto

22 Sono soprattutto i giovani che affiancano all ormai tradizionale uso delle La modalità di altri metodi per comunicare. In Figura 2.13, oltre alle voci prese in comunicazione on considerazione nel grafico precedente sono stati aggiunti alcuni line sta cambiando applicativi (es. you tube, blog) che possono essere usati come strumento di comunicazione o per esprimere le proprie idee. Si nota in particolare come chat e you tube abbiano tassi di diffusione presso la popolazione giovane notevolmente più alti rispetto la media. 100% 90% 80% 70% BASE: utenti 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% PIEMONTE you tube blog chat conosciuto persone nuove voip sms su pc videoconferenze Figura 2.13 modalità di comunicazione on line, confronto tutti gli utenti e utenti giovani Le modalità di comunicazione on line stanno evolvendo, grazie alla crescente diffusione di forme di comunicazione immediata, quali la messaggistica istantanea, la video conferenza o quelle che si ispirano al paradigma del web 2.0. Così come si è verificato con i primi utilizzi di Internet, anche in questo caso sono le generazioni giovani che manifestano un maggiore interesse per queste nuove modalità comunicative. In questa direzione si colloca lo sviluppo di siti di social networking (facebook ne è l esempio più emblematico), la cui popolarità è andata crescendo anche Italia nel corso dell ultimo anno. Lo sviluppo di siti di social networking Per tale motivo nella rilevazione di quest anno si è deciso di iniziare ad investigare questo fenomeno. Nonostante la diffusione molto recente del fenomeno, la conoscenza e l utilizzo di tali siti è già piuttosto alta: il 66% degli utenti piemontesi ne è a conoscenza ed il 22% ne fa un utilizzo attivo (Figura 2.14). Esaminando l età degli utilizzatori si rileva che praticamente solo i giovani (fino ai 34 anni) utilizzano in maniera intensiva siti di social networking. 20

23 BASE: utenti 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 22% 44% 31% 54% 35% 11% 39% 43% 16% 11% 48% 7% 36% 39% 6% 53% 41% PIEMONTE OVER75 45% conosciuto ed utilizzato con frequenza conosciuto, ma poco utilizzaoto sconosciuto 0% 35% 62% 6% 6% 81% Figura 2.14 conoscenza ed utilizzo dei siti di social networking, per fasce d età Anche in questo caso, dunque, come si è visto per gli altri tipi di comunicazione on line, i più giovani risultano essere i maggiori fruitori dell applicazione. A conferma di ciò, se si analizzano gli scopi di utilizzo si vede come i principali siano la comunicazione e il divertimento. Appaiono, invece, ancora poco utilizzati i siti di social networking per fini professionali 15. Non utilizzo social networking perché Scopi utilizzo social networking non lo ritengo utile 57,6% Comunicare 52,9% non ho tempo 33,6% Scopi professionali 25,9% problemi di privacy 11,3% Divertimento 49,0% difficile utilizzo 1,0% BASE: utilizzatori di social networking non conosco nessuno che lo usa 1,1% BASE: non utilizzatori di social networking Tabella 2.10 motivi per non utilizzare siti di social networking e scopi di utilizzo Infine, l analisi delle motivazioni per non usare tali siti indicate da coloro che non ne usufruiscono (i quali peraltro appartengono alle fasce più adulte della popolazione) mostra che una fetta consistente sostiene di non ritenerlo utile o di considerarlo una perdita di tempo. Acquisti e vendite on line Internet può offrire al cittadino la possibilità di svolgere transazioni economiche (acquisti) anche da casa o da qualsiasi luogo, senza necessariamente recarsi nel luogo di acquisto. Il crescente interesse verso tale modalità di acquisto nota, anche con il Crescente interesse verso acquisti on line e generale soddisfazione 15 Probabilmente perché il sito di social networking maggiormente diffuso è facebook, mentre altri siti come ad esempio linkedin nato appunto con lo scopo di creare opportunità di carriera e contatti professionali - sono ancora abbastanza sconosciuti 21

24 nome di e-commerce, è mostrato dai dati presentati in Figura 2.15: il 69% degli utenti cerca on line informazioni su prodotti che vorrebbe acquistare ed il 41% effettua poi l acquisto vero e proprio 16. A fianco alla tradizionale modalità di acquisto on line (es. sul sito web dell azienda che produce / vende il prodotto) sta prendendo piede in misura sempre maggiore il ricorso ai siti di aste on line (es. e-bay): il 56% degli utenti ha dichiarato di aver visitato tali siti ed anche se lo scopo prevalente continua a rimanere la ricerca di informazioni, poco più del 40% degli utenti che hanno visitato siti di aste on line, ha poi effettivamente acquistato on line. (a) confronto (b) scopi visita siti aste on line Figura 2.15 Acquisti on line Considerando congiuntamente queste informazioni si ricava che il 43,1% degli utenti di Internet ha effettuato acquisti on line (tramite siti web appositi o siti di aste on line). La Tabella 2.11 mostra come la principale barriera all acquisto on line dichiarata da coloro che non acquistano on line, continui ad essere la preferenza per gli acquisti effettuati di persona non è necessario 22% 17,2% preferisce comprare di persona 50% 43,6% problemi di sicurezza 41% 33,2% non ha carta di credito ND 8,7% BASE: utenti che NON acquistano on line FONTE:Osservatorio ICT del Piemonte, Tabella 2.11 Motivi per non acquistare on line, Prendendo atto di ciò, quest anno l analisi è stata rivolta all interpretazione delle motivazioni che spingono il cittadino ad acquistare on line ed alla valutazione della soddisfazione verso tale attività. L acquisto on line sembra agevolare il cittadino in termini di comodità e risparmio di denaro. Inoltre quasi tutti (82%) sono sempre rimasti soddisfatti dell acquisto on line, Tabella Tali considerazioni verranno riprese in esame nel Capitolo Si noti anche che sta diminuendo la differenza (percentuale) tra chi cerca informazioni e chi acquista il prodotto on line (nel 2007 era pari al 78%, mentre nel 2008 è il 65,5%) 22

25 Motivi per acquistare on line: Problemi in seguito all acquisto on line: Prodotto si può comprare solo 28,1% su Internet Prodotto arrivato dopo troppo tempo 5,9% Su Internet il prodotto costa Prodotto acquistato era diverso da 47,2% 3,3% meno come credevo È più comodo 51,2% Scarsa sicurezza nell acquisto 2,0% Difficoltà nell'acquisto 2,9% BASE: utenti di Internet che hanno acquistato on line Sono sempre rimasto soddisfatto 81,7% Tabella 2.12 Motivi per acquistare on line ed eventuali problemi riscontrati Attività personali / famigliari Il capitolo si conclude presentando alcune informazioni circa l utilizzo di Internet per lo svolgimento si attività personali e famigliari. In particolare si farà riferimento ad on line banking, utilizzo dei servizi offerti dalla PA, utilizzo dei servizi di e-health. L on line banking è una pratica diffusa presso il 39% degli utenti di Internet, con differenze significative se si considera l età (solo il 21% degli on line banking: utenti con meno di 24 anni ne fanno uso, mentre per quelli con età ancora diffidenze compresa tra i 25 ed i 54 anni la percentuale sale a circa il 45%), il sesso (42% per gli uomini contro il 35% delle donne) e, soprattutto, il reddito della famiglia (per redditi famigliari mensile, superiori ai 4.500, la quota raggiunge il 62%). L offerta di servizi di on line banking è ormai consolidata e tutte le grandi banche italiane offrono a cittadini ed a imprese tale tipologia di servizi. A differenza delle imprese (per le quali la percentuale di utilizzo di servizi di on line banking sfiora il 90% 17 ), i cittadini hanno ancora difficoltà ad utilizzare tale tipologie di servizi (come si è visto anche per gli acquisti on line il cittadino piemontese spesso si mostra legato alla tradizione e preferisce svolgere certe faccende relative ai propri risparmi di persona, confidando in un migliore controllo delle operazioni svolte). A differenza degli istituti bancari le PA ed in particolare le PA locali (i comuni) non offrono ancora una varietà di servizi al cittadino Utilizzo siti PA: in sufficientemente variegata, garantendo al tempo stesso standard crescita ma quasi consolidati di accesso. In Piemonte 18 il 72% dei comuni possiede un sito web ufficiale attraverso il quale può offrire servizi a cittadini ed imprese. esclusivamente a scopo informativo Facendo riferimento alla seguente scala di livelli di interazione: Livello 1=informazioni Livello 2=possibilità di scaricare moduli Livello 3=possibilità di compilare ed inviare un modulo on line Livello 4=possibilità di effettuare una transazione on line (es. pagamento) È emerso, però, che meno del 10% dei comuni offre almeno un servizio al cittadino con livello di interazione >=3. 17 Anche per obblighi fiscali, si veda a tale proposito il rapporto sulle imprese dello scorso anno. 18 I dati relativi all offerta di servizi on line da parte della PA fanno riferimento a quanto emerso dalla ricerca condotta da CRC Piemonte in collaborazione con l Osservatorio ICT del Piemonte nel 2008 e pubblicato nel rapporto la presenza on line della PA in Piemonte,

26 Comuni che offrono almeno un servizio al cittadino on line, per livello di interazione Almeno un servizio on line (livello >=1) 50,7% Almeno un servizio on line (non solo informativo, livello >=2) 41,5% Almeno un servizio on line transattivo (livello >=3) 8,6% BASE: tutti i comuni piemontesi FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte CRC, 2008 Tabella 2.13 Offerta di servizi on line al cittadino da parte delle PA locali piemontesi Nonostante questa, ancora limitata offerta di servizi pubblici on line, si è osservata una crescita sensibile nel numero di cittadini che visitano i siti del loro comune, che si assesta al 68%, contro il 53% di un anno prima. Tuttavia, come si evince dal grafico successivo, il principale scopo di visita del sito comunale continua a rimanere quello informativo, anche se si constata una crescita negli utenti che cercano una maggiore interazione con la PA on line. BASE: utenti che hanno visitato sito del comune 100% 80% 60% 40% 20% 0% informazioni scaricare moduli compilare moduli transazioni FONTE: Osservatorio ICT del Piemonte, Figura 2.16 Scopi di visita del sito comunale da parte degli utenti di Internet Il codice della PA digitale (D. Lgs 82/2005) mira a fornire indicazioni alle PA nella gestione delle ICT. In particolare detta una serie di caratteristiche che dovrebbero avere i siti web delle PA (a qualsiasi livello, da quello locale a quello centrale). L effetto dell introduzione del codice della PA digitale nell offerta di servizi pubblici on line si sta iniziando a manifestare anche a livello piemontese (es. due anni fa i comuni con sito erano solo il 50%). Grazie al codice della PA digitale molti enti vengono, infatti, stimolati (se non obbligati) ad offrire determinati servizi on line. Un miglioramento dell offerta - prevedibile in seguito alla succitata normativa ne garantirà probabilmente anche crescenti utilizzi da parte di cittadini ed imprese. Altri aspetti relativi al rapporto del cittadino con la PA (ed in particolare la partecipazione al processo decisionale e la comunicazione) verranno presi in considerazione nel Capitolo 4 Infine, si prende in esame l utilizzo da parte del cittadino dei servizi di sanità elettronica. Come nel caso delle PA locali, anche le strutture sanitarie hanno un offerta di servizi on line al cittadino ancora modesta. Dal monitoraggio dei seguenti tre servizi che un cittadino potrebbe utilizzare on line: 24

Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni

Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Rita Bencivenga Coordinamento gruppo di lavoro su Over50 e ICT Network ENLL 2 Ottobre 2012 In vista del seminario conclusivo del

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2010

Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2010 sistema Osservatorio ICT - Piemonte Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2010 sistema INDICE Capitolo 1. Introduzione... 2 Capitolo 2. La diffusione delle tecnologie

Dettagli

Osservatorio SosTariffe.it:

Osservatorio SosTariffe.it: 1 Osservatorio SosTariffe.it: Analisi delle tariffe offerte dal mercato della Telefonia Mobile internet da Tablet 1. Introduzione: SosTariffe.it sul mondo delle tariffe proposte dal mercato per connettersi

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI a cura di Giovanni Chessa e Alice Ciani Centro Studi sull Economia Immobiliare di

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI 5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI 5.1 Considerazioni generali Il livello di informatizzazione delle famiglie toscane è stato esaminato, oltre che sulla base del territorio, anche tenendo

Dettagli

Osservatorio SosTariffe.it: Analisi delle tariffe offerte dal mercato della Telefonia Mobile per l utilizzo di internet da Tablet

Osservatorio SosTariffe.it: Analisi delle tariffe offerte dal mercato della Telefonia Mobile per l utilizzo di internet da Tablet 1 Osservatorio SosTariffe.it: Analisi delle tariffe offerte dal mercato della Telefonia Mobile per l utilizzo di internet da Tablet 1. Introduzione: L indagine condotta da SosTariffe.it sul mondo delle

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

OSSERVATORIO IPSOS. per conto di

OSSERVATORIO IPSOS. per conto di OSSERVATORIO IPSOS per conto di DIFFUSIONE di COMPUTER e INTERNET tra le famiglie italiane Base: Totale famiglie Possesso di un computer Connessione a Internet TOTALE famiglie italiane 57 68 Famiglie monocomponente

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

CAPITOLO II. (non downloader consapevoli)

CAPITOLO II. (non downloader consapevoli) CAPITOLO II Utenti che non hanno scaricato contenuti digitali nell ultimo anno ma sono consapevoli della possibilità di acquistare contenuti culturali da internet (non downloader consapevoli) I COMPORTAMENTI

Dettagli

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE DI CITTADINI CHE HANNO COMPILATO IL QUESTIONARIO

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE DI CITTADINI CHE HANNO COMPILATO IL QUESTIONARIO DESCRIZIONE DEL CAMPIONE DI CITTADINI CHE HANNO COMPILATO IL QUESTIONARIO I questionari sul credito al consumo sono stati somministrati ad un campione accidentale non probabilistico costituito da 1.725

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI

CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVELLASCA CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI Docente: Ing. ALDO RUSSO 18 novembre 2015 LA PAROLA ALL ESPERTO Il posto dello strumento informatico nella cultura è tale che l educazione

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Introduzione. Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 3

Introduzione. Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica 3 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Presidenza della Regione Piazza Unità d'italia 1 34100 Trieste telefono: 040 3772228 e-mail: pianificazionestrategica@regione.fvg.it Dirigente: Gianluca Dominutti

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

3. LE FAMIGLIE TOSCANE E INTERNET

3. LE FAMIGLIE TOSCANE E INTERNET 3. LE FAMIGLIE TOSCANE E INTERNET 3.1 Le famiglie collegate ad Internet Considerazioni generali: Sono circa 519.800 le famiglie toscane che dispongono del collegamento ad Internet (Figura 7). Rappresentano

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Comparazione dei Risultati dell Indagine

Comparazione dei Risultati dell Indagine Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

Focus sul Rapporto di Benchmarking sulla società dell informazione in Emilia-Romagna Edizione 2015

Focus sul Rapporto di Benchmarking sulla società dell informazione in Emilia-Romagna Edizione 2015 Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Focus sul Rapporto di Benchmarking sulla società dell informazione in Emilia-Romagna Edizione 2015 Bologna, 27 agosto

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER TECNICO INFORMATICO WEB MASTER Corso di Formazione Professionale Por Puglia 2000-2006 Complemento Di Programmazione Asse III Mis. 3.4 - Az. a) Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE PUGLIA Assessorato

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI)

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI) Soddisfazione per il servizio di distribuzione del GAS e del Teleriscaldamento (AES) Proposta di questionario telefonico Buongiorno. Sono un intervistatore/trice della XXXX. Stiamo effettuando una ricerca

Dettagli

L alba del consumatore Hyper Reloaded

L alba del consumatore Hyper Reloaded L alba del consumatore Hyper Reloaded Christian Centonze, Nielsen Sponsor L osservatorio nasce nel 2007 per rispondere a due domande I. La diffusione delle tecnologie digitali ha un impatto reale sul processo

Dettagli

Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati

Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Principali Evidenze e Risultati Sommario Introduzione... 3 Le principali caratteristiche

Dettagli

Prima Parte: form di registrazione dell iniziativa

Prima Parte: form di registrazione dell iniziativa Prima Parte: form di registrazione dell iniziativa INFORMAZIONI SULL AGENTE SOCIALE Nome e Cognome*: Aldo Cipolli Ente/Organizzazione per cui lavori (altro, se sei un freelance o lavori in proprio)*: Coordinatore

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

LINEA DIRETTA CON ANFFAS

LINEA DIRETTA CON ANFFAS LINEA DIRETTA CON ANFFAS SONDAGGIO TELEFONICO Com è nata l idea del Sondaggio? Il sondaggio nasce dall esigenza, fortemente avvertita nel corso degli ultimi anni, da Anffas Nazionale di trovare un modo

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG

Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014 Paolo Molinari, IRES FVG Un intervento di ricerca azione partecipata Un percorso di ascolto costruito assieme a gruppo di adolescenti e ragazzi (piano di lavoro, strumenti,

Dettagli

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività

Dettagli

Focus su "E- Trading, i risultati dell'indagine 2015 su trader ed investitori", elaborato da Anna Ponziani per ITForum.

Focus su E- Trading, i risultati dell'indagine 2015 su trader ed investitori, elaborato da Anna Ponziani per ITForum. IT Forum a Rimini: quanto ha inciso la Tobin Tax su operatività trader? Stampa Invia Commenta (0) di: WSI Pubblicato il 22 maggio 2015 Ora 12:55 Il risultato dell'indagine 2015. Qual è stata percentuale

Dettagli

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 10 GIUGNO 2011 RELAZIONE geom. MARCO DONEDA PRESIDENTE E.S.P.E. Stimati Associati e Colleghi, desidero rivolgere a tutti Voi il mio cordiale saluto. In questa relazione

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

Biblioteca IUAV: l immagine percepita dei servizi all utenza

Biblioteca IUAV: l immagine percepita dei servizi all utenza Biblioteca IUAV: l immagine percepita dei servizi all utenza Presentazione dei risultati dell indagine svolta da SBD IUAV e Costruendo scarl. Venezia, luglio 2014 A cura di Franco De Lazzari L obiettivo

Dettagli

DIREZIONE SERVIZI CIVICI E DEMOGRAFICI. Uffici di Anagrafe e Stato Civile di Corso Torino

DIREZIONE SERVIZI CIVICI E DEMOGRAFICI. Uffici di Anagrafe e Stato Civile di Corso Torino DIREZIONE SERVIZI CIVICI E DEMOGRAFICI Uffici di Anagrafe e Stato Civile di Corso Torino INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION 2012 Pagina 1 di 11 Durante il periodo 15-30 Dicembre 2012, presso la sede degli

Dettagli

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni

Dettagli

Si tratta di dati superiori alla media pari a 52,2% e 52,1%.

Si tratta di dati superiori alla media pari a 52,2% e 52,1%. L uso del personal computer e la connettività per imprenditori, lavoratori in proprio, liberi professionisti e dirigenti che utilizzano internet è elevata: rispettivamente 71,9% e 72,0% dei casi. Si tratta

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter 1 Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter predisporre, in tempo reale, azioni correttive e migliorative

Dettagli

Profili turistici Prima e seconda rilevazione Coordinatore della ricerca: Prof. Arch. Giulio Mondini

Profili turistici Prima e seconda rilevazione Coordinatore della ricerca: Prof. Arch. Giulio Mondini Progetto Visitor management Accoglienza e gestione dei visitatori Caso Studio III Reggia di Venaria Profili turistici Prima e seconda rilevazione Coordinatore della ricerca: Prof. Arch. Giulio Mondini

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE

SCHEDA DI RILEVAZIONE Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI

Dettagli

Gli italiani e il solare V RAPPORTO

Gli italiani e il solare V RAPPORTO Gli italiani e il solare V RAPPORTO Focus su Città e bioedilizia Settembre 2011 1 Metodologia Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria 1.000 cittadini, disaggregati per sesso,

Dettagli

Questionario Professione Giovani Psicologi

Questionario Professione Giovani Psicologi Questionario Professione Giovani Psicologi DATI SOCIO-ANAGRAFICI Genere M F Età Provincia residenza Stato civile: celibe/nubile coniugato/a separato/a divorziato/a vedovo Anno di iscrizione all Ordine

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Questo grafico conferma le tendenze evidenziate con il precedente.

Questo grafico conferma le tendenze evidenziate con il precedente. Istituto Paolo Boselli Questionario rivolto alle classi quinte Agenzia Banca Dati a.s. 2011/12 Commento ai risultati del questionario Il tradizionale questionario sottoposto agli allievi delle classi quinte

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

C E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013

C E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 C E N S I S OUTLOOK ITALIA Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 Roma, 16 ottobre 2013 - Sono sempre più numerose le famiglie che non riescono a far fronte alle spese

Dettagli

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile TARIFFE IN PORTABILITA DEL NUMERO: ANALISI SUL RISPARMIO CHE SI OTTIENE EFFETTUANDO IL PASSAGGIO DEL NUMERO AD UN ALTRO OPERATORE SIA PER ABBONAMENTI CHE PER

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA. Corso di Laurea Specialistica in Marketing e Ricerche di Mercato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA. Corso di Laurea Specialistica in Marketing e Ricerche di Mercato UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA FACOLTÀ DI ECONOMIA Corso di Laurea Specialistica in Marketing e Ricerche di Mercato Tesi di laurea LE RICERCHE DI MARKETING PER CONOSCERE, DISTINGUERE E COMUNICARE ALLA

Dettagli

Premessa. Il Questionario per i cittadini

Premessa. Il Questionario per i cittadini Premessa Buongiorno/Buona sera Sig./Sig.ra...,sono (nome dell intervistatore) e la chiamo da parte della Fondazione per la Sussidiarietà che sta conducendo una ricerca per valutare la conoscenza e la percezione

Dettagli

CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI

CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI Il Gruppo Veneto Banca è la dodicesima realtà bancaria italiana per masse amministrate. Banca popolare nata nel 1877,

Dettagli

sistemapiemonte Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2007 sistemapiemonte.it

sistemapiemonte Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2007 sistemapiemonte.it sistemapiemonte Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2007 sistemapiemonte.it INDICE Capitolo 1. Introduzione...3 Capitolo 2. Stato dell arte della Società dell Informazione

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

Donne e welfare. Novembre 2010

Donne e welfare. Novembre 2010 Donne e welfare Novembre 2010 1 Metodologia Universo di riferimento Donne residenti residenti in Italia Numerosità campionaria 800 donne disaggregate per età(giovani adulte anziane), condizione professionale

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli