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1 sistemapiemonte Le ICT nella costruzione della Società dell'informazione Rapporto Cittadini 2007 sistemapiemonte.it

2 INDICE Capitolo 1. Introduzione...3 Capitolo 2. Stato dell arte della Società dell Informazione in Piemonte: i cittadini Il quadro di riferimento Scenari di sviluppo...7 Capitolo 3. Ruolo del cittadino nella Società dell Informazione Analisi degli utenti di Internet Le ICT nella vita del cittadino Non Utilizzatori...24 Capitolo 4. Conclusioni: utilizzatori e non utilizzatori, un analisi globale...26 APPENDICE 1 IL CAMPIONE DI CITTADINI INTERVISTATO...27 APPENDICE 2 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI UTENTI DI INTERNET

3 Executive summary Il presente rapporto raccoglie i principali risultati emersi dalle rilevazioni condotte sulla popolazione piemontese da parte dell Osservatorio ICT del Piemonte 1 nel Il documento mira a fornire una fotografia della Società dell Informazione in Piemonte, mettendosi dal punto di vista del cittadino. Il confronto con i dati delle rilevazioni passate evidenzia un andamento ormai stabile nell adozione e nell utilizzo delle nuove tecnologie. Il tasso di adozione delle ICT si posiziona attorno a valori che potrebbero essere considerati medio - bassi, se si effettua un confronto a livello internazionale. Questa è l osservazione da cui prende il via la discussione presente nella parte centrale del documento. Attraverso l analisi dell utilizzo delle ICT da parte dei cittadini nelle diverse sfere della propria vita, è stato possibile individuare diverse categorie di soggetti che utilizzano le ICT in maniera più o meno intensa e per scopi diversi a seconda del contesto in cui vivono. In particolare sono emersi due scopi di utilizzo del web: - Per obbligo : alcuni cittadini usano le ICT perché indotti dal contesto in cui vivono (es. lo devono usare per lavoro) ma non sentono l esigenza di usarlo per motivi maggiormente legati alla sfera personale; - Per interesse : altri individui usano le ICT per scopi personali. Tuttavia è ancora elevato il numero di coloro che ne fanno un uso limitato semplicemente alla ricerca delle informazioni. In particolare si è osservato come con il crescere dell età l interesse passi dal divertimento (scopo ludico) allo svolgimento di faccende pratiche / famigliari (scopo pratico). Esiste, naturalmente, un nutrito gruppo di Internet user che utilizza il web per entrambi i motivi. L osservazione di una stasi nell adozione delle ICT da parte della popolazione piemontese, ha portato successivamente a condurre un analisi sul mondo dei non utilizzatori di Internet, allo scopo di individuare quali sono le possibili barriere che impediscono il superamento della soglia raggiunta. Dai dati emerge come, nonostante siano le caratteristiche demografiche e di contesto (età, sesso, istruzione, reddito ) ad influenzare la propensione ad adottare le ICT, una parte di coloro che non utilizzano le ICT si mostra semplicemente non interessata e, quindi, poco consapevole delle potenzialità delle tecnologie della comunicazione e dell informazione. L analisi condotta segnala la necessità di superare la stasi nell adozione delle nuove tecnologie, cercando di migliorare l utilizzo da parte di coloro che sono già stati introdotti nella Società dell Informazione (ad esempio attraverso una migliore offerta di servizi on line da parte di enti quali le PA), ma concentrando anche l attenzione su coloro che ancora ne sono esclusi, stimolandone l interesse e rendendoli maggiormente consapevoli delle potenzialità del web

4 Capitolo 1. Introduzione La diffusione di Internet nella società è un fenomeno che sta manifestando i suoi effetti. Le analisi condotte nell ambito delle attività di Osservatorio Regionale sulle ICT mostrano l impatto di Internet e dei servizi da esso offerti presso tutti gli attori della Società dell Informazione: imprese, PA e cittadini. In particolare, questo rapporto mira ad analizzare il cittadino piemontese. Pubblicazioni analoghe per gli altri due attori della Società dell Informazione verranno redatti nel corso del Il documento focalizza l attenzione sulle caratteristiche dei cittadini piemontesi per delineare un immagine sintetica e chiara di chi è l Internet user tipo. Si è osservato, infatti, che nel corso degli ultimi anni i principali indicatori relativi all adozione delle ICT da parte della popolazione piemontese sono rimasti pressoché costanti. Ci si chiede allora quali sono le cause di tale stasi e si cerca di individuare delle soluzioni che permettano di superarle. Per questo motivo nel documento vengono in primis analizzate alcune sfaccettature della vita dell utente di Internet al fine di individuarne il livello di integrazione delle ICT. Rimane, tuttavia, problematica l esistenza di una classe di individui che risulta INDIFFERENTE alle dinamiche della Società dell Informazione. L analisi delle caratteristiche di tale gruppo di persone e delle motivazioni che essi adducono al loro non utilizzo del web potrà essere un punto di partenza per l individuazione di possibili modalità per facilitare la loro introduzione nella Società dell Informazione. Inoltre non si dimentichi come le riflessioni che verranno proposte possono essere un utile strumento per tutti coloro che offrono servizi ai cittadini, come ad esempio le PA, che analizzando l attuale utilizzo dei servizi pubblici on line potranno avere un quadro di riferimento su cui sviluppare la propria offerta di servizi on line e migliorare il loro utilizzo da parte di ogni categoria di utente. Anche le imprese potranno identificare le esigenze dell acquirente on line e analizzare come andare incontro a coloro che ancora si mostrano diffidenti verso tale metodologia di commercio. Il documento è costituito da una prima parte in cui si colloca il cittadino nella Società dell Informazione, attraverso un analisi dei principali indicatori emersi dalla rilevazione (Capitolo 2). Successivamente il Capitolo 3 analizza in prima battuta le caratteristiche dell utente di Internet ed in un secondo momento di coloro che sono ancora esclusi dalla rete al fine di individuare eventuali barriere o stimoli alla diffusione dell uso del web. Con il capitolo conclusivo si vogliono tirare le fila del discorso, considerando la popolazione globale piemontese, costituita sia dagli utenti che dai non utilizzatori di Internet. 3

5 Capitolo 2. Stato dell arte della Società dell Informazione in Piemonte: i cittadini Questo capitolo presenta i principali risultati emersi dalla ricerca condotta dall Osservatorio Regionale sulle ICT su un campione di cittadini piemontesi nei mesi di Novembre e Dicembre Il campione analizzato è costituito da cittadini distribuiti in maniera omogenea presso le province piemontesi. Nella creazione del campione sono state prese in considerazione le variabili demografiche relative al sesso ed alla fascia di età dell intervistato in maniera da ottenere un campione il più rappresentativo possibile della popolazione piemontese 2. Nei paragrafi successivi viene proposta una breve analisi della situazione piemontese Il quadro di riferimento Il ruolo del cittadino piemontese e del suo rapporto con le ICT che emerge dalla ricerca condotta indica alcuni punti di stasi rispetto alle rilevazioni passate: i principali indicatori infatti risultano variati in maniera minima negli ultimi tre anni, come si può osservare dalla Tabella DOTAZIONE % cittadini con PC a casa 56,2% 57,9% 58,6% % cittadini con Internet a casa 45,6% 46,8% 47,1% % cittadini con connessione a banda larga a casa (base: cittadini con Internet a casa) 19,9% 45,1% 54,7% % cittadini con telefono cellulare 83,2% 80,7% 84,9% UTILIZZO % cittadini che usano PC 47,0% 51,7% 51,3% % cittadini che usano Internet 37,7% 41,8% 42,7% Fonte: Osservatorio ICT del Piemonte, 2004, 2005, 2006 Tabella principali indicatori dotazione ed utilizzo, In Piemonte il 58% delle famiglie ha almeno un PC a casa. Tale percentuale scende al 47% se si considera la disponibilità di una connessione ad Internet. Il 54% delle famiglie con Internet a casa utilizza una connessione a banda larga (ADSL o fibra ottica). Tale percentuale è destinata a crescere velocemente grazie all accordo tra Regione Piemonte e Telecom stipulato a giugno 2006 attraverso il quale l operatore telefonico si è impegnato a portare entro il 2008 la banda larga al 96% dei comuni piemontesi (prima di giugno solo il 30% dei comuni poteva disporre di una connessione a banda larga, oggi è già stato raggiunto il 60%). La figura successiva mostra la situazione della copertura attuale e quanto previsto per il futuro. 2 L APPENDICE 1 contiene un confronto tra il campione analizzato e la popolazione piemontese effettiva. 4

6 Figura copertura attuale e prevista entro la fine del 2008 tramite infrastruttura a banda larga del Piemonte Se si passa però ad analizzare l utilizzo delle ICT da parte dei cittadini piemontesi, le percentuali scendono ancora: il 43% dei cittadini usa Internet. Esistono, quindi, determinate categorie di soggetti che, pur vivendo in un contesto in cui le ICT sono utilizzate, sono esclusi dalla Società dell Informazione. Si tratta di persone che vuoi per l età, vuoi per la professione svolta non hanno ancora mostrato interesse verso le ICT. I tipi di utilizzo di Internet possono essere ricondotti a 4 macrocategorie: - ottenere informazioni: si tratta del tipo di utilizzo più semplice ed ovvio: praticamente tutti gli intervistati che usano il web (il 96%) hanno dichiarato di averlo usato per ottenere una generica informazione; - comunicare: sebbene l invio delle sia una pratica molto diffusa (85% degli Internet user), esistono altre forme di comunicazione quali le chat, le video conferenze e l uso della telefonia su IP che stanno prendendo piede soprattutto tra i giovani: il 26% degli utenti di Internet ha dichiarato di utilizzare almeno una di queste nuove modalità di comunicazione e tale percentuale sale al 53% se si considerano gli utenti della fascia di età più giovane (16-24 anni); - interagire con enti (PA, strutture sanitarie): l uso di Internet per interagire con enti pubblici è percepito in maniera abbastanza positiva: il 64% degli Internet user ha dichiarato di avere usato il web per interagire con la PA, ottenere servizi dal sistema sanitario pubblico oppure per informazioni su partiti politici o sindacati. Tuttavia anche in questo caso la modalità di interazione prevalente è la semplice informazione e se si considerano interazioni minimamente più articolate la percentuale scende notevolmente: ad esempio solo il 16% di chi ha consultato il sito del suo comune negli ultimi tre mesi lo ha fatto per uno scopo diverso dal semplice reperimento di informazioni; - effettuare transazioni: infine solo il 38% degli Internet user fa un uso del web per ottenere servizi più evoluti, come ad esempio acquistare on line, utilizzare i servizi di on line banking, partecipare ad aste on line. Il grado di utilizzo di Internet può essere, infine, correlato con le modalità di apprendimento: è interessante notare come prevalga l auto - formazione. 5

7 Un benchmarking a livello nazionale ed internazionale mostra come, per gli indicatori considerati, il Piemonte sia in linea con la media italiana e leggermente più basso rispetto ai 25 Paesi dell Unione Europea. Questo dato si deve leggere tenendo presente che esistono degli stati europei in cui i livelli di penetrazione di Internet raggiungono livelli molto alti (es. 80% in Olanda). Effettuando un confronto con i paesi del bacino mediterraneo la posizione del Piemonte, così come quella dell Italia è senza dubbio buona (Figura 2.2 e Figura 2.3). BASE: cittadini anni Piemonte 25,8% 47,1% EU 25 60% 51,0% 0% 32,0% 16,0% 40,0% Italia BASE: cittadini anni Piemonte 36,1% EU 25 60% 47,0% 21,0% 0% 5,0% 6,6% 31,0% Italia uso Internet almeno una volta alla settimana Internet a casa Banda larga a casa cittadini che hanno acquistato on line negli ultimi tre mesi Fonte: EUROSTAT, 2006 per dati Italia e EU25; Osservatorio ICT del Piemonte, 2006 per dati Piemonte Figura Confronto a livello nazionale ed internazionale dei principali indicatori della Società dell Informazione Iceland Netherlands Denmark Sweden Luxembourg Norway Germany Finland United Kingdom Slovenia Belgium Malta Austria Ireland Piedmont Estonia Latvia France Italy Spain Cyprus Poland Portugal Lithuania Hungary Czech Republic Slovakia Greece Bulgaria Macedonia, the Romania 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Fonte: Eurostat, 2006 per dati Europa, Osservatorio ICT del Piemonte, 2006 per dati Piemonte Figura 2.3 Accesso ad Internet da parte dei cittadini, benchmarking a livello europeo 6

8 2.2. Scenari di sviluppo Prima di proseguire con il discorso, tuttavia, si può aprire una parentesi per mettere in luce un fenomeno che si è notato nel corso dei cinque anni di rilevazione condotte dal gruppo di ricerca. È stato infatti possibile osservare che l evoluzione della Società dell Informazione è avvenuta seguendo alcuni passi (Figura 2.4): da ciò si può ipotizzare un possibile scenario futuro. Mancanza dotazione ho PC ed Internet a banda stretta e li uso poco ho PC e Internet a banda larga ma la uso poco ho PC e Internet a banda larga e so come usarlo Una volta ieri oggi domani? Figura 2.4 Un possibile scenario di evoluzione della Società dell Informazione piemontese Il processo di informatizzazione della società è avvenuto con lenti passi che negli anni hanno portato ad un graduale miglioramento nell adozione e nell utilizzo delle ICT. I dati raccolti nell ambito delle attività di Osservatorio Regionale sulle ICT mostrano, facendo riferimento allo schema di Figura 2.4, il passaggio dalla fase ieri alla fase oggi. Sebbene, infatti, il tasso di utenti di Internet e di famiglie con Internet a casa sia rimasto costante, sono molte le famiglie che nell arco degli anni hanno deciso di passare dalla connessione a banda stretta a quella broad band, anche grazie all incremento delle zone coperte in Piemonte. L utilizzo di Internet tuttavia non è variato molto, così come il livello di interazione con il web. Le analisi mostrano come al crescere dell età diminuisca il livello di utilizzo di Internet da parte dei cittadini. Se si ragiona in una prospettiva futura allora è possibile ritenere che il domani della Società dell Informazione piemontese sarà caratterizzato da un utilizzo più consapevole e interattivo del web da parte di tutti gli utenti dal momento che le fasce più giovani della popolazione sono quelle in cui il tasso di adozione e utilizzo delle ICT è più elevato. La fase di stasi che si è osservata, tuttavia, pone l interrogativo sulle strade da intraprendere al fine di superarla: l analisi delle esigenze di utenti e non utilizzatori del web che verrà condotta nel resto del documento fornisce alcuni spunti per rispondere a tale domanda. 7

9 Capitolo 3. Ruolo del cittadino nella Società dell Informazione Nel seguito del documento l attenzione viene focalizzata su coloro che usano le ICT per determinare l influenza delle nuove tecnologie nelle varie sfere della vita del cittadino. Successivamente viene condotta una breve panoramica sulle caratteristiche di quella parte della popolazione piemontese che è ancora esclusa dalla Società dell Informazione 3.1. Analisi degli utenti di Internet La Figura 3.1 rappresenta lo schema dell analisi adottata nella parte successiva del capitolo. Il cittadino con le sue caratteristiche viene posto al centro dell immagine. Ognuno, infatti, si distingue dagli altri per le proprie connotazioni demografiche, ma ci sono anche altre variabili, relative al contesto in cui vive il cittadino, che influenzano l adozione e l utilizzo delle ICT. Vedremo come essere una donna oppure un uomo, essere più o meno giovane, lavorare oppure no, avere un determinato grado di istruzione, ma anche abitare in una determinata zona del Piemonte oppure far parte di una famiglia più o meno numerosa sono tutti fattori che influenzano in maniera più o meno positiva la relazione del cittadino con le nuove tecnologie. Lo schema mostra inoltre l individuo intento a svolgere alcune attività della sua vita: il lavoro, il tempo libero, alcune attività pratiche quotidiane come ad esempio quelle legate alla sfera sanitaria, il rapporto con gli enti pubblici, gli acquisti. Per ognuna di queste attività viene dedicato un paragrafo nella parte successiva del capitolo. CITTADINO CHE INTERAGISCE CON LA PA LAVORATORE ACQUIRENTE $ ATTIVITÀ QUOTIDIANE NEL TEMPO LIBERO Figura schema di analisi In Appendice 2 vengono riportati i dati di dotazione e utilizzo delle ICT stratificati in base alle variabili demografiche e di contesto del cittadino 3. Il fatto che variabili come età, sesso, professione svolta, luogo di residenza e dimensione del nucleo famigliare influenzino la propensione del cittadino ad adottare le ICT è stato dimostrato anche quest anno. Per questo motivo nella parte seguente del rapporto si vogliono analizzare più nel dettaglio le caratteristiche di utenti e non utenti di Internet al fine di comprendere per 3 Età, sesso, dimensione del nucleo famigliare, provincia e dimensione del comune di residenza, occupazione, massimo livello di istruzione raggiunta, reddito della famiglia 8

10 quanto possibile alcune motivazioni che spingono il cittadino a non voler essere eccessivamente coinvolto nelle dinamiche della Società dell Informazione Le ICT nella vita del cittadino La sfera lavorativa I lavoratori rappresentano il 41,5% della popolazione piemontese. I grafici riportati in Figura 3.2 mostrano un confronto interessante riguardo l utilizzo di PC ed Internet da parte di tutti cittadini e dei cittadini occupati se si considerano le varie fasce di età: focalizzandosi sugli individui in età lavorativa (16-64anni) si nota che al crescere dell età aumenta il gap tra chi usa le ICT e chi no: gli individui di età più avanzata risultano indotti all utilizzo delle nuove tecnologie soprattutto perché indotti dal loro contesto lavorativo. Figura 3.2 Utilizzo PC ed Internet per la popolazione globale piemontese e per i lavoratori in base alle fasce di età I grafici proposti in Figura 3.3 riportano un confronto tra i principali indicatori per la popolazione piemontese e per i soli lavoratori. a) La percentuale di utilizzatori di PC ed Internet considerando la popolazione globale a quella dei soli lavoratori passa rispettivamente dal 51,3% e 42,7% al 74,8% e 64,7% con un incremento in entrambi i casi di più di 20 punti percentuali. I lavoratori, risultano quindi, assidui fruitori delle nuove tecnologie. b) Generalmente l aliquota di cittadini che usano PC a casa è nettamente superiore a quella di coloro che se ne servono luogo di lavoro. Considerando la sola popolazione dei lavoratori, le due percentuali si equivalgono quasi. Nuovamente questo conferma l idea di un utilizzo delle ICT più finalizzato allo svolgimento di una mansione lavorativa e meno per scopi personali. c) Il 22,2% dei lavoratori che hanno dichiarato di usare Internet non lo ha mai usato nell ambito del proprio lavoro, mostrando quindi come solo poco più di un quinto della popolazione degli utenti di Internet lavoratori pur non dovendo usare il web per il proprio lavoro ne faccia un uso a scopi personali. d) Per quanto riguarda l utilizzo del web per svolgere determinate attività non relative al lavoro, come ad esempio gli acquisti on line o la visita ai siti della PA la popolazione dei lavoratori si dimostra nuovamente più attiva rispetto alla media della popolazione piemontese, sebbene le differenze non siano così marcate come per gli esempi fatti precedentemente. e) Infine una considerazione riguardo la formazione ICT dei cittadini-lavoratori: i dati raccolti hanno permesso di osservare come la popolazione dei lavoratori faccia un maggiore ricorso rispetto alla media a strumenti di apprendimento formalizzato (corsi), probabilmente perché questi vengono imposti dall azienda stessa. 9

11 LUOGO DI CONNESSIONE Usa Internet? 42,70% 64,70% mi connetto con maggiore frequenza dal lavoro 30,90% 42,60% uso pc nel luogo di lavoro [chi usa PC] 48,69% 71,98% mi connetto con maggiore frequenza da casa 53,50% 62,90% uso pc a casa [chi usa PC] 75,50% 80,00% mi collego dal luogo di lavoro 44,40% 61,70% usa il PC? 51,30% 74,80% mi collego da casa 76,30% 79,90% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% BASE: cittadini piemontesi lavoratori tutti 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% BASE: utenti di Internet lavoratori tutti (a) (b) 100% USO INTERNET PER LAVORO 80% ATTIVITA' SU INTERNET 60% FORMAZIONE BASE: utenti di Internet 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 52,90% 24,80% 22,20% 42,90% 22,30% 34,70% BASE: utenti di Internet 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 33,00% 28,90% 67,85% 62,60% BASE: chi usa PC/Internet 50% 40% 30% 20% 10% 0% lavoratori tutti 0% acquisti on line visita sito PA 0% da solo aiuto amici corso mai a volte frequentemente lavoratori tutti lavoratori tutti (c) (d) (e) Figura 3.3 confronto di alcuni indicatori tra tutta la popolazione piemontese ed i soli lavoratori 10

12 L indicazione generale che emerge dai dati presentati è quello di un cittadino lavoratore che usa il PC ed il web più per lo svolgimento della propria mansione lavorativa che non per interessi personali, mostrando un ancora limitato stimolo ad un utilizzo del web anche nelle altre sfere della propria vita. Parlando di cittadino lavoratore è opportuno chiudere il paragrafo con alcune riflessioni circa il fenomeno del lavoro a distanza, ovvero la possibilità che viene offerta da alcune aziende ai propri dipendenti di svolgere il proprio lavoro in una sede diversa da quella aziendale. I dati presentati di seguito fanno quindi riferimento ai lavoratori con sede fissa di lavoro (il 93,5% dei lavoratori stessi). L 8,5% dei lavoratori con sede fissa di lavoro ha dichiarato di aver lavorato nelle ultime 4 settimane al di fuori della sede del proprio lavoro, che nella maggioranza dei casi coincide con altre sedi aziendali o con la sede di clienti. In altre sedi della mia azienda 32,74% Nella sede di clienti 39,91% A casa 9,33% A conferenze / fiere 4,27% Base: lavoratori che hanno lavorato fuori dalla sede del proprio lavoro Tabella 3.1 luogo di lavoro fuori sede A seconda del lavoro svolto e anche del tempo di permanenza fuori dalla propria sede di lavoro, tali individui in alcuni casi hanno utilizzato le ICT. Tuttavia, tra coloro che hanno dichiarato di lavorare a distanza l uso di PC ed Internet non è molto diffuso: il 42% ha dichiarato di usare PC, ed il 32% di usare Internet, percentuali che risultano inferiori rispetto ai tassi di utilizzo delle ICT da parte di tutta la popolazione piemontese. Si nota come la percentuale di utilizzatori di PC / Internet sia inferiore rispetto al valor medio per l intera popolazione. INDICATORE BASE Uso PC Uso Internet Popolazione piemontese 51,3% 42,7% Cittadini piemontesi che lavorano a distanza 42,0% 32,2% Tabella 3.2 utilizzo di PC ed Internet, confronto popolazione piemontese e coloro che lavorano a distanza La bassa percentuale di cittadini che lavorano a distanza usando le ICT deve essere letta tenendo presente che il fenomeno del tele lavoro non è ancora molto diffuso nella nostra regione: considerando il lato delle imprese, infatti, si è rilevato che solo il 17,13% delle imprese piemontesi offre la possibilità ai propri dipendenti di lavorare fuori dalla sede aziendale usando Internet ed in tali realtà la media dei dipendenti che sfruttano la possibilità di tele lavorare è il 12,63%. Internet per divertimento e nel tempo libero Il 67,6% degli Internet usare ha dichiarato di aver usato il web per aspetti legati al proprio divertimento almeno qualche volta nella propria vita: i due grafici riportati nella figura successiva mostrano in che misura gli utenti di internet usino il web per divertimento, facendo riferimento alla loro età ed alla loro occupazione. 11

13 Figura 3.4 uso Internet per divertimento Osservando la Figura 3.4 si scorge un fenomeno che potrebbe confermare quanto emerso nel paragrafo precedente, ovvero che, considerando la popolazione fino ai 64 anni, al crescere dell età aumenta la percentuale di utilizzatori di Internet che ne fanno un uso meno ludico e più legato allo svolgimento della propria professione 4. Analogamente si aggira solo attorno al 10% la percentuale di Internet user giovani, ovvero studenti / disoccupati che ha dichiarato di non aver mai usato il web per un proprio divertimento. Proponendo una scala di gradimento del web che passa attraverso questi tre livelli: - MASSIMO: l intervistato trova l utilizzo di Internet principalmente utile ed ANCHE divertente ; - MEDIO: l intervistato trova l utilizzo di Internet principalmente utile e A VOLTE divertente ; - MINIMO: l intervistato trova l utilizzo di Internet necessario ma non divertente, la stragrande maggioranza delle persone interpellate si è dichiarata d accordo con l affermazione intermedia (Figura 3.5) confermando la teoria che esistono ancora dei blocchi da parte della popolazione piemontese ad un uso per scopi maggiormente personali del web e che chi lo utilizza lo fa spesso perché in un certo senso indotto dalle circostanze. Probabilmente si tratta di un semplice passaggio a conferma dell ipotesi esposta ad inizio rapporto (Figura 2.4) che collocava il cittadino piemontese in una fase di transizione verso un utilizzo maggiormente consapevole del web. Se l affermazione proposta verrà dimostrata allora è possibile pensare che anche la percezione di Internet da parte dei cittadini evolverà. 4 L aumento di utenti di Internet che usano il web per divertimento tra le persone con più di 64 anni è giustificato dal fatto che tra di essi, coloro che usano il web sono solo il 9%, inoltre essendo questo gruppo di persone ormai in età non più lavorativa hanno più tempo libero e quindi hanno maggiori occasioni di sfruttare il web anche per il loro divertimento 12

14 principalmente utile ed anche divertente principalmente utile e a volte divertente necessario ma non divertente 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% BASE: utenti di Internet Figura 3.5 Percezione dell utilizzo di Internet: lei trova l utilizzo di Internet Usare Internet nel tempo libero può essere ricondotto ad una serie di azioni che verranno specificate anche nei paragrafi successivi, come ad esempio fare gli acquisti on line oppure visitare determinati siti web tra cui quelli della PA o sanitari. Si vuole però concludere il paragrafo analizzando un aspetto importante dell utilizzo del web nel proprio tempo libero: la possibilità di interagire e comunicare con altre persone. A tale proposito vengono riportati due grafici (Figura 3.6 e Figura 3.7). Questo grafico mostra come la 84,91% principale forma di comunicazione SMS tramite PC 26,48% chiamate telefoniche 16,57% chat 13,12% video conferenza 6,19% blog 4,08% 0% 20% 40% 60% 80% 100% età più giovani. BASE: utenti di Internet Figura 3.6 Forme di comunicazione on line tramite il web continui ad essere la posta elettronica, tuttavia anche le altre modalità si stanno poco per volta diffondendo presso la popolazione piemontese. In particolare esse risultano essere diffuse soprattutto nelle fasce di 13

15 SMS tramite PC chiamate telefoniche chat blog 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% BASE: utenti di Internet Effettuando un confronto tra il comportamento generale degli utenti piemontesi con quello dei più giovani (16-24 anni) si osserva come le nuove modalità di comunicazione on line siano molto diffuse presso quest ultimo gruppo di persone. Il che fa presupporre per il futuro un crescente ricorso a tali tecnologie. tutti gli utenti utenti anni Figura 3.7 forme di comunicazione on line, confronto tutta la popolazione e i più giovani Infine alcune considerazioni circa le modalità formazione ICT preferite da coloro che usano il web per attività legate al proprio tempo libero. Rispetto alla media generale piemontese di Internet user che hanno dichiarato di aver appreso ad usare le ICT in maniera autonoma, se si considerano coloro che usano il web per uno dei motivi appena citati legati al tempo libero (es. divertimento o una forma di comunicazione on line), la percentuale di individui che si sono formati autonomamente cresce considerevolmente (Figura 3.8). AUTO - FORMAZIONE BASE: cittadini che usano per effettuare una video conferenza BASE: cittadini che usano per blog 78,6% 76,3% BASE: cittadini che usano per effettuare chiamate telefoniche BASE: cittadini che usano Internet per chat BASE: cittadini che usano Internet per divertimento 63,9% 61,7% 65,8% BASE: cittadini che usano PC o Internet 55,9% 50% 60% 70% 80% 90% Figura 3.8 Ricorso all AUTO - FORMAZIONE, confronto tra la popolazione totale degli utilizzatori delle ICT e coloro che usano le ICT per uno scopo legato al tempo libero Le informazioni che emergono dal discorso presentato in questo paragrafo integrano quanto detto precedentemente: il cittadino che usa il web nel proprio tempo libero, infatti, è un individuo che può gestire il tempo libero a sua disposizione con una certa facilità (in genere è giovane oppure in età non più lavorativa), non avendo grossi vincoli. Tuttavia va notato come la stragrande maggioranza degli utenti di Internet percepisca il web come uno strumento fondamentalmente utile ma ancora poco legato al divertimento. Sono soprattutto i giovani a usare il web per comunicare con altre persone e sebbene la mail sia uno strumento ormai diffuso, si nota come nuove tecnologie di comunicazione come ad esempio chat, blog siano particolarmente apprezzati dalle fasce di età più giovani. 14

16 Internet per lo svolgimento di alcune attività quotidiane Un ulteriore aspetto della vita del cittadino che è bene prendere in considerazione nella discussione avviata è relativo all utilizzo del web per svolgere faccende personali legate alla riduzione di costi / tempi per determinate attività come ad esempio il pagamento delle bollette, le attività bancarie e quelle sanitarie. La prima considerazione deve essere fatta relativamente al fenomeno dell on-line banking: nel 2005 il 34,15% dei cittadini - utenti di Internet hanno dichiarato di utilizzare tali servizi, il che equivale al 14,4% considerando la popolazione nella sua globalità. Le figure proposte di seguito mostrano il ricorso a servizi di on line banking da parte di tutta la popolazione 5, stratificandola in base all età ed al massimo grado di istruzione raggiunto. Fonte: Osservatorio ICT del Piemonte, 2005 Figura 3.9 utilizzo dei servizi di on line banking per età e massimo grado di istruzione raggiunto I dati riportati in Figura 3.9 mostrano come i cittadini con età compresa tra i 25 ed i 44 anni siano coloro che fanno un maggiore ricorso a tali servizi. Inoltre la percentuale aumenta al crescere del massimo livello di istruzione raggiunto. Considerazioni analoghe possono essere fatte se si analizza un altro aspetto relativo alla vita del cittadino che usa il web per svolgere determinate faccende personali. In Piemonte il 13% dei cittadini ha dichiarato di usare Internet per ottenere informazioni sanitarie generali: essi rappresentano il 30% degli utenti di Internet. Più piccolo è invece il gruppo di Internet user che usano il web per comunicare con medici o ospedali (il 4,7%). Tali valori tuttavia possono essere letti in un ottica positiva se confrontati con la rilevazione dell anno passato e con i tassi di adesione al servizio ottenuti in Italia e nel resto dell Europa. Piemonte 05 Piemonte 06 Ricerca informazioni sanitarie [base: utenti di Internet] 27,2% 30,6% Comunicazione con medico / ospedale [base: utenti di Internet] 3,7% 4,7% Piemonte 06 Italia 06 EU Ricerca informazioni sanitarie [base: cittadini con più di 16 anni] 13% 12,3% 20% Fonte: Osservatorio ICT del Piemonte, ed Eurostat 2006 Tabella 3.3 ehealth, confronto , Piemonte, Italia, Europa Aggregando le informazioni precedentemente esposte si osserva come il 32,52% degli utenti di Internet piemontesi utilizzino servizi di ehealth (ricerca informazioni o comunicazione con medici e strutture 5 Sia gli utenti che i non utilizzatori di Internet 15

17 sanitarie). Figura 3.10 Utenti di Internet che usano servizi di ehealth (comunicazione con medico/struttura sanitaria o ricerca di informazioni sanitarie), per fascia di età In Figura 3.10 viene rappresentato il ricorso a servizi di ehealth in base alle fasce di età ed al massimo livello di istruzione raggiunto. Si nota come siano i cittadini di età compresa tra i 25 ed i 44 anni e con un livello di istruzione medio - alto a porre una maggiore attenzione a questi servizi. Un particolare interessante è dato dal fatto che in questo caso si osserva una maggiore attenzione da parte delle donne rispetto agli uomini all offerta di tali servizi (36% di donne contro il 29% degli utenti uomini). Per entrambi gli indicatori considerati in questo paragrafo non sussistono significative differenze considerando la base di tutta la popolazione e quella dei soli lavoratori, a conferma di quanto enunciato precedentemente ovvero che in generale i lavoratori preferiscano usare il web ma per lo più a soli scopi lavorativi. base: lavoratori che usano Internet base: tutti i cittadini che usano Internet ehealth (2006) 34,61% 32,52% on line banking (2005) 38,2% 34,1% Fonte: Osservatorio ICT del Piemonte Tabella 3.4 ehealth e on line banking per lavoratori e tutta la popolazione Infine alcune considerazioni circa la formazione: il grafico riportato di seguito mostra come i cittadini che usano il web per servizi di ehealth oppure di on line banking facciano ricorso all autoformazione in misura maggiore rispetto alla media della popolazione piemontese. AUTO - FORMAZIONE BASE: cittadini che usano Internet per on line banking BASE: cittadini che usano Internet per servizi legati all'ehealth BASE: cittadini che usano le ICT 50% 55% 60% 65% Fonte: Osservatorio ICT del Piemonte, 2005 per dati di on line banking, 2006 per gli altri dati Figura Ricorso all AUTO - FORMAZIONE, confronto tra la popolazione totale degli utilizzatori delle ICT e coloro che usano le ICT per lo svolgimento di alcune attività quotidiane 16

18 L utilizzo di Internet per scopi legati allo svolgimento di alcune attività quotidiane come ad esempio l on line banking o per servizi di ehealth risulta non essere ancora sufficientemente diffuso presso la popolazione piemontese, sebbene effettuando un confronto a livello italiano o internazionale il Piemonte si collochi nella media. I servizi considerati in questo paragrafo richiedono un livello di interazione dell utente con il web maggiore rispetto a quanto considerato finora. Inoltre si tratta di servizi rivolti a gruppi di cittadini che hanno l esigenza di usufruire di un determinato servizio (bancario o sanitario) e per questo, ne sono particolarmente interessati i cittadini in età adulta, mentre sono un po più escluse le fasce di età più giovani e più anziane. Anche in questo caso, emerge che coloro che usano il web per tali scopi hanno preferito l auto formazione rispetto a percorsi di apprendimento delle ICT formalizzati. Internet per interagire con la PA Se si considera l utilizzo del web da parte dei cittadini che vogliono interagire con la PA è necessario analizzare sia la domanda che l offerta di servizi di egovernment da parte dei siti della PA piemontese. Un maggiore utilizzo di servizi di egovernment è correlata alla zona di residenza del cittadino stesso: i cittadini della provincia di Torino sono molto più attenti a tali tipologie di servizi rispetto ai residenti nelle altre province. Analogamente al crescere della dimensione del comune si osserva un aumento dei fruitori di servizi di egovernment. In Piemonte il 62,6% degli utenti di Internet ha dichiarato di aver usato Internet per visitare il sito di una PA, la figura successiva mostra la stratificazione per provincia e in base alla dimensione del comune (numero di abitanti residenti) > abitanti abitanti < abitanti TO AT AL VB BI NO CN VC 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% BASE: utenti di Internet Figura 3.12 utenti di Internet che hanno visitato siti della PA, in base al comune di residenza Considerando altre variabili di stratificazione maggiormente legate all individuo si nota quanto segue: di nuovo sono le fasce di età intermedie a mostrare una maggiore attenzione a tali servizi, in particolare i cittadini con anni. Coerentemente con questa informazione si nota come gli studenti e le casalinghe non siano molto interessati a questo utilizzo del web. Infine si deve ancora osservare come al crescere del livello di istruzione aumentino i cittadini interessati all egovernment. 17

19 Figura 3.13 utenti di Internet che hanno visitato siti della PA, in base a età, occupazione, massimo livello di istruzione raggiunto Chiedendo al cittadino di specificare che tipo di sito di una PA ha visitato è emerso un discreto ricorso ai siti comunali, ma è importante anche il ruolo della PA a livello centrale, che spesso si sostituisce ai comuni nell offerta di servizi di egovernment. Ho visitato un sito Comunale 65,86% Della provincia 30,78% Della regione 33,38% Della PA a livello nazionale 31,44% Base: utenti di Internet che hanno visitato un sito della PA Tabella 3.5 Tipi di siti della PA visitati Analizzando più nello specifico l utilizzo di servizi di egovernment (a livello comunale) da parte dei cittadini si osserva come la stragrande maggioranza di essi usi tali siti solamente per reperire delle informazioni, mentre un livello di interazione più evoluto è quasi inesistente. Ho visitato un sito comunale per Ottenere informazioni 95,16% Scaricare moduli 13,59% Compilare moduli on line 5,28% Effettuare transazioni 1,86% Base: utenti di Internet che hanno usato un sito comunale negli ultimi tre mesi Tabella 3.6 Tipi di uso dei siti comunali Solo circa l 11% dei cittadini che hanno visitato il sito comunale negli ultimi tre mesi hanno inoltre dichiarato di aver comunicato tramite Internet con un amministratore locale e una percentuale simile (9%) è quella relativa alla partecipazione a forum su argomenti di interesse comunale. 18

20 Nuovamente si osserva un maggiore ricorso rispetto alla media alla auto formazione per coloro che utilizzano i servizi di egovernment. BASE: cittadini che usano le ICT 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% da solo aiuto amici corso tutti cittadini che usano il web per visitare siti della PA Figura 3.14 modalità di formazione ICT prevalente da parte dei cittadini che utilizzano servizi di egovernment, confronto con la popolazione piemontese Offerta dei servizi di egovernment da parte della PA piemontese Queste informazioni vanno lette anche tenendo presente come l offerta di servizi on line da parte delle PA locali piemontesi non abbia ancora raggiunto valori elevati. Di seguito si riportano alcuni dati circa l offerta di servizi di egovernment. offerta di servizi on line Comuni con sito web 53,48% Comuni con almeno 1 servizio disponibile on line (offerti SOLO dai siti web comunali) 32,59% Comuni con almeno 1 servizio disponibile on line (offerti ANCHE da altri portali 58,29% aggregati oltre ai siti comunali, es SistemaPiemonte) Siti web comunali che contengono indirizzi di posta elettronica per comunicare con l amministrazione 50,33% Siti web comunali che contengono forum di discussione 1,82% Tabella 3.7 offerta di servizi on line da parte dei comuni piemontesi Il cittadino piemontese si è rivelato interessato ai servizi on line messi a disposizione dalla PA, tuttavia va notato che, forse anche a causa di una limitata offerta di servizi maggiormente transattivi da parte dei comuni stessi, il livello di interattività prevalente rimane quello semplicemente informativo. In particolare emerge che sono i cittadini che vivono in particolari contesti più urbanizzati (provincia di Torino, comuni di maggiori dimensioni) a utilizzare maggiormente servizi di egovernment: questo può essere spiegato sia dal lato dell offerta (i comuni più grandi offrono un maggior numero di servizi on line) che dal lato della domanda (per un abitante di un piccolo comune spesso può risultare più semplice sbrigare una procedura direttamente in comune che non tramite il web). 19

21 La sfera degli acquisti Infine alcune considerazioni sugli acquirenti on line. La figura successiva illustra le caratteristiche di coloro che acquistano on line (il 28,9% degli utenti di Internet) in base ad una serie di variabili di stratificazione. Figura 3.15 cittadini che effettuano acquisti on line in base a età, sesso, occupazione, livello di istruzione, dimensione comune di residenza e reddito La pratica dell e-commerce risulta essere diffusa soprattutto nelle fasce di età anni; gli uomini ne fanno ricorso in misura maggiore rispetto alle donne, si nota come i lavoratori autonomi siano la categoria professionale maggiormente attratta da questo tipo di commercio, seguita dall altra tipologia di lavoratori (dipendenti) e dai disoccupati (coerentemente con le fasce di età precedentemente citate). Si osserva infine una brusca crescita nella quota di cittadini che fanno acquisti on line se si considera il massimo livello di istruzione raggiunta. Per quanto riguarda l intensità e la frequenza con cui avvengono gli acquisti on line quasi tutti coloro che hanno dichiarato di aver effettuato acquisti/pagamenti on line lo hanno fatto nel corso dell ultimo anno, ma solo poco più della metà negli ultimi tre mesi. Si nota inoltre che i beni maggiormente acquistati on line sono i libri, seguiti da biglietti di viaggio e da beni relativi alla sfera tecnologica (strumenti elettronici, SW, film e musica ) 20

22 libri biglietti di viaggio strumenti elettronici viaggi e vacanze SW film / musica abiti, prodotti sport HW prodotti per la casa biglietti per eventi alimentari acquisto azioni, servizi finanziari lotterie / scommesse 1,3% 0,7% 7,4% 16,5% 16,2% 16,0% 13,2% 12,4% 11,8% 22,0% 20,8% 27,4% 26,2% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% BASE: tutti i cittadini che hanno acquistato on line negli ultimi tre mesi Figura 3.16 Classifica dei beni acquistati on line Infine si osservi come gli acquisti sostenuti siano stati in gran parte entro la nostra nazione da Italia 76,80% da Resto EU 19,50% da USA 10,60% da Asia 1,80% Sono facilitati a condurre tale attività coloro che dispongono della possibilità di usare connessioni ad elevata velocità: considerando la popolazione degli acquirenti on line è emerso come 63,4% di essi possiede a casa di una connessione a banda larga, percentuale molto più alta rispetto a quella della popolazione totale piemontese (25,8%) Infine è interessante notare come gli acquirenti on line abbiano fatto ricorso in misura prevalente a forme di apprendimento autonome, trascurando strumenti di formazione ad hoc. 70% 60% BASE: cittadini che usano il PC 50% 40% 30% 20% 10% 0% da solo aiuto amici corso tutti chi acquista on line Figura 3.17 forme di apprendimento prevalenti 21

23 Imprese che vendono on line Così come per l utilizzo dei servizi di egovernment è stato fatto riferimento all offerta di servizi da parte dei siti della PA, si può ora aprire una breve parentesi circa la vendita di beni on line da parte delle imprese piemontesi, italiane ed europee. Il grafico presente nella figura successiva mostra infatti come la quota di imprese piemontesi e soprattutto italiane che vendono on line sia ancora molto bassa, essa invece è più elevata nel caso in cui si considera il bacino europeo. Il basso ricorso agli acquisti on line da parte dei cittadini, può, quindi, essere legato alla bassa aliquota di imprese che offre tale servizio di commercio elettronico Imprese che vendono on line Piemonte 9% 15% 3% EU 25 Italia Fonte: Osservatorio ICT del Piemonte EUROSTAT, 2006 Figura 3.18 Imprese che vendono on line, confronto Piemonte, Italia, EU25, 2006 Tra tutte le attività che un cittadino può compiere attraverso la rete che sono state considerate in questo documento, la pratica degli acquisti on line risulta essere quella che richiede al cittadino una maggiore interazione con Internet. Questo spiega il fatto che le percentuale di utenti di Internet che acquistano on line non è ancora particolarmente elevata e che sono soprattutto individui di età adulta e che dispongono dei mezzi per poter effettuare la transazione (es. carta di credito) a farne un maggiore uso. Conclusioni: l utente di Internet nella sua globalità È possibile riepilogare quanto emerso nei precedenti paragrafi al fine di inquadrare il cittadino piemontese nella sua globalità, essendo ogni sfera della sua vita correlata alle altre. Le analisi condotte portano a distinguere tra chi usa Internet semplicemente per lo svolgimento di una mansione lavorativa oppure per motivi di studio e quindi in un certo senso perché indotto dalle circostanze (in Figura 3.19 corrisponde all insieme denominato OBBLIGO ) e chi invece lo fa per motivi più personali e quindi per interesse (in Figura 3.19 corrisponde all insieme denominato INTERESSE ). Gli utenti di Internet che usano il web per un maggiore interesse personale potrebbero essere considerati come coloro che fanno un uso del web più attivo. In particolare sono emersi due diversi atteggiamenti, che si possono ricondurre a due classi di cittadini: i più giovani (16-34 anni) ed i cittadini di età adulta (35-54 anni). Al crescere dell età si nota infatti il passaggio dell interesse ad usare Internet per scopi più ludici (nel 22

24 tempo libero / per divertimento) a scopi più pratici (per la gestione dei risparmi, per effettuare acquisti on line, per interagire con la PA oppure le con le strutture sanitarie). Un'altra caratteristica che distingue coloro che usano le ICT per obbligo e coloro che invece lo fanno per un maggiore interesse personale è la modalità di formazione ICT prescelta. Nonostante in entrambi i casi prevalga l auto formazione, la partecipazione a corsi ad hoc è più diffusa tra coloro che fanno un uso del web in maniera meno interattiva. Lo schema riportato di seguito, Figura 3.19, riassume le osservazioni fatte finora. Si osservi come le due sfere OBBLIGO ed INTERESSE si intersecano: esiste, infatti, una parte considerevole degli internet user che pur dovendo usare le ICT per incombenze lavorative o scolastiche se ne serve anche per motivazioni più personali. corsi Auto formazione INTERESSE OBBLIGO ludico 8,03% 60,83% 29,37% giovani adulti pratico Lavoro / Studio Figura 3.19 tipi di utilizzo del web 23

25 3.2. Non Utilizzatori Dopo aver analizzato le caratteristiche degli utenti di Internet piemontesi è necessario aprire una parentesi su quelle persone che non si sono ancora avvicinate alle ICT. Sebbene le informazioni che sono state riportate nelle pagine precedenti del rapporto permettano di sostenere che le caratteristiche demografiche quali età e sesso ma anche quelle relative al contesto in cui vive il cittadino (professione, livello di istruzione ) siano fattori che influenzano la propensione ad adottare le tecnologie, in questo paragrafo ci si focalizza brevemente sui non utilizzatori di Internet per analizzare la loro percezione delle ICT e per verificare se esistono delle motivazioni al loro non utilizzo del web. Le immagini riportate di seguito, possono aiutare a cercare di capire le motivazioni che tale gruppo di cittadini attribuisce al suo non utilizzo di Internet: è significativo che più del 70% dei non utilizzatori di Internet afferma semplicemente di non esserne interessato, ma se si considerano altre motivazioni possibili (non aver mai provato, carenza della dotazione tecnologica nella zona in cui si risiede, mancanza di tempo) la percentuale si aggira solo attorno al 10%. Inoltre chiedendo ai non utilizzatori quali fattori tra i seguenti: - avere a disposizione di una maggiore velocità di connessione - la presenza di qualche amico / famigliare che li tenga aggiornati sull evoluzione delle nuove tecnologie - avere una migliore formazione - avere più tempo libero - un maggiore utilizzo da parte del resto della famiglia contribuirebbero a fargli attribuire un maggiore valore ad Internet, quasi il 40% dei non utilizzatori ha scelto la risposta per altri motivi, mentre per le altre opzioni il tasso di risposta affermativa oscilli solo tra lo 0 ed il 15%. Non uso Internet perchè... Attribuirei un maggiore valore ad Internet... non mi Interessa non ho mai provato non ho la possibililtà di accedere facilmente altro non ho tempo per altri motivi se avessi a disposizione una maggiore velocità di connessione se ci fosse qualcuno che mi tenesse aggiornato sull'evoluzione delle nuove tecnologie se avessi una migliore formazione se avessi + tempo se anche il resto della mia famiglia lo usasse 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% BASE: non utilizzatori di Internet 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% BASE: non utilizzatori di Internet Figura 3.20 Motivi di non utilizzo di Internet e motivazioni che porterebbero ad attribuire un maggiore valore ad Internet Sebbene nei paragrafi relativi agli utilizzatori di Internet sia emerso come le variabili socio demografiche influenzino la propensione del cittadino ad adottare le ICT, dai grafici in Figura 3.20 si evince una utile indicazione: la maggiore causa al non utilizzo è da associarsi alla mancanza di interesse da parte del cittadino. Le tavole di contingenza permettono anche di osservare la relazione tra le variabili non uso Internet perché non mi interessa e attribuirei un maggiore valore ad Internet per altri motivi. Il valore del coefficiente di significatività risulta inferiore a 0,1, il che permette di affermare che tra le due variabili in questione esiste una relazione statisticamente significativa. 24

26 Pearson Chi-Square Continuity Correction a Likelihood Ratio Fisher's Exact Test Linear-by-Linear Association Chi-Square Tests Asymp. Sig. Value df (2-sided) 3,272 b 1,070 3,037 1,081 3,302 1,069 3,269 1,071 Exact Sig. (2-sided),074,040 N of Valid Cases 1221 a. Computed only for a 2x2 table b. 0 cells (,0%) have expected count less than 5. The minimum expected count is 127,64. Exact Sig. (1-sided) Il 40% dei cittadini che ha affermato di non essere interessato ad usare Internet ha affermato anche che attribuirebbe una maggiore valore ad Internet per nessun motivo specifico (altri motivi, diversi da quelli elencati) Sebbene sia importante tenere presente le caratteristiche proprie dell individuo (età, luogo di residenza.), le motivazioni che i non utilizzatori attribuiscono al loro non utilizzo del web sono soprattutto da ricondurre ad una mancanza di interesse, mentre fattori esterni quali la mancanza di tempo, oppure il fatto di abitare in una zona più difficilmente raggiungibile dalle nuove tecnologie non sono altrettanto importanti. La stessa considerazione emerge osservando come i non utilizzatori del web abbiano risposto con grande frequenza in maniera vaga ( per altri motivi ) alla domanda riguardo i fattori che li porterebbero ad attribuire un maggiore valore ad Internet. Si scorge un atteggiamento diffidente da parte di coloro che non hanno ancora un ruolo definito nella Società dell Informazione dettato in molti casi da una semplice mancanza di conoscenza delle potenzialità del web. Politiche di sviluppo future potrebbero essere volte ad integrare questi cittadini nella SI piemontese, attraverso un graduale percorso che li porti ad avere una maggiore consapevolezza delle ICT. 25

27 Capitolo 4. Conclusioni: utilizzatori e non utilizzatori, un analisi globale Internet e le nuove tecnologie della comunicazione sono ormai entrate a far parte della vita dei cittadini piemontesi i quali se ne servono per condurre le diverse attività della loro vita. Il documento ha enucleato una serie di fenomeni a partire dall osservazione dei dati raccolti alla fine del 2006 dall Osservatorio Regionale sulle ICT. Il punto di partenza è stata l osservazione del processo che ha portato, negli anni, alla graduale introduzione delle ICT nella vita del cittadino piemontese. La situazione attuale, tuttavia, potrebbe essere definita come in una sorta di stasi: i cittadini piemontesi hanno mostrato nel tempo uno scarso interesse a migliorare la propria posizione all interno della Società dell Informazione. Questo fenomeno può essere documentato sia dal fatto che all incirca la metà dei cittadini piemontesi continuano a non usare Internet che dal fatto che il tasso di adesione ai principali servizi on line rimane basso. Ci si è chiesti allora quali siano le cause di ciò. Per rispondere a tale domanda è stata fatta un analisi parallela, da un lato considerando il cittadino che usa Internet e verificando in che modo il web impatti nelle varie sfaccettature della sua vita. D altro canto sono stati considerati i non utilizzatori di Internet e analizzando sia le loro caratteristiche che le motivazioni che essi adducono al non utilizzo di Internet è stato possibile delineare anche un loro profilo. Se le caratteristiche demografiche (età, sesso) e di contesto (luogo di residenza, occupazione, reddito) possono spiegare un maggiore o un minore ricorso alle ICT, la ricerca ha permesso di individuare due tipi di utilizzo del web: c è chi usa Internet perché deve (per il proprio lavoro, per lo studio), ma c è anche chi usa Internet perché in qualche modo è interessato ad usufruire di determinati servizi per svolgere faccende personali. Ovviamente questi due gruppi di utenti di Internet non sono separati, ma esiste un nutrito gruppo di cittadini che usa Internet per entrambi i motivi. L utilizzo di Internet per scopi maggiormente interattivi, tuttavia, è ancora riservata ad un piccolo gruppo di Internet user. Infine l analisi dei non utilizzatori ha portato a riflettere sul fatto che una possibile via per portare ad una loro più efficace introduzione nella Società dell Informazione potrebbe essere quella di agire attraverso percorsi volti a promuovere una migliore consapevolezza delle potenzialità offerte dal web presso questo gruppo di persone. Si può concludere allora sostenendo che la posizione del cittadino nella Società dell Informazione deve evolvere, stimolando l interesse di tutti: * sia di coloro che usano il web solo per lo svolgimento della propria mansione lavorativa; * sia di coloro che pur usando il web anche per motivi personali, ne fanno un uso ancora troppo poco interattivo; * sia di coloro che sono ancora esclusi dalla Società dell Informazione. Sarà necessario riflettere su quali strade intraprendere per ottenere questo risultato. La ricerca condotta ce ne suggerisce alcune: - migliorare l offerta di servizi on line sia da parte delle PA, delle strutture sanitarie, ma anche da parte delle imprese e di tutti quegli enti che offrono servizi al cittadino - proporre un percorso di avvicinamento alla SI da parte di coloro che ancora ne sono esclusi - migliorare la formazione ICT del cittadino - aumentando la copertura tramite infrastruttura a banda larga del territorio piemontese. 26

28 APPENDICE 1 IL CAMPIONE DI CITTADINI INTERVISTATO DIMENSIONE SESSO PROVINCIA COMUNE POPOLAZIONE CAMPIONE Confidence Level Confidence Interval AL % ± 5,79% AT % ± 6,45% BI % ± 6,29% CN % ± 6,28% NO % ± 6,31% TO % ± 5,08% VB % ± 6,13% VC % ± 6,15% < % ± 3,062% % ± 3,129% > % ± 8,77% M % ± 3,02% F % ± 2,986% FASCIA ETÀ % ± 5,5% % ± 5,52% % ± 5,26% % ± 5,32% % ± 5,38% % ± 6,27% OVER % ± 6,44% Tabella A.1 confronto popolazione piemontese e campione intervistato 27

29 APPENDICE 2 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI UTENTI DI INTERNET DOTAZIONE REDDITO PROVINCIA FAMIGLIA DIMENSIONE NUCLEO FAMIGLIARE PC A CASA INTERNET A CASA BANDA LARGA A CASA PIEMONTE 58,6% 47,10% 25,80% AL 54,2% 43,10% 23,10% AT 53,8% 45,30% 21,00% BI 51,6% 44,70% 20,80% CN 55,2% 44,60% 19,90% NO 64,5% 55,80% 32,60% TO 61,0% 47,70% 28,50% VB 60,0% 50,00% 19,80% VC 53,3% 44,40% 21,10% < ,86% 25,62% 11,30% ,09% 48,95% 30,50% ,31% 70,20% 37,90% ,33% 84,17% 37,50% > ,63% 66,67% 53,10% 1 17,11% 13,42% 6,70% 2 41,52% 29,08% 14,30% 3 77,63% 63,05% 35,00% 4 84,36% 72,91% 43,30% 5+ 69,23% 57,76% 28,20% UTILIZZO USO INTERNET USO INTERNET PIEMONTE 42,70% lavoratore dipendente 67,30% ,20% lavoratore autonomo 51,80% ,20% disoccupato 46,30% ,00% studente 87,40% ,50% pensionato 12,40% ,40% casalinga 16,50% ,00% nessuna educazione 4,60% OVER75 5,20% diploma scuola media 24,40% F 34,80% diploma maturità 60,40% M 51,30% >=laurea 77,70% 28

30 sistemapiemonte.it Luglio 2007

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