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1 L INTERSCAMBIO COMMERCIALE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE NEL PRIMO TRIMESTRE 2018

2 2 L INTERSCAMBIO COMMERCIALE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE NEL PRIMO TRIMESTRE 2018 In questo primo trimestre dell anno la dinamica del commercio estero locale, ha mostrato un buon andamento risultando in linea con quanto maturato a fine anno se consideriamo che le esportazioni sono andate oltre i 3 miliardi di euro, aumentando del 6,6%: si tratta di un dato rafforzato anche dai valori riportati ad anno, il cui ammontare in termini assoluti è andato a sfiorare i 12 miliardi di euro e la relativa variazione ha fatto segnare un +7,8%. L andamento congiunturale destagionalizzato evidenzia un aumento (+1,6%) in parte inaspettato, rispetto al dato congiunturale di fine 2017(+0,7%): tuttavia se andiamo a scomporre la variazione congiunturale trimestrale nelle singole variazioni mensili destagionalizzate, emerge un andamento gradualmente decrescente a partire dal mese di dicembre (+0,8%) fino a una completa stagnazione rilevata a marzo su febbraio (+0,04%) che ci porta a preconizzare un probabile rallentamento della dinamica dei flussi di merci diretti verso l estero per il 2018, rischiando di far materializzare le aspettative legate al calo della domanda internazionale. In ogni caso la variazione trimestrale tendenziale ha fatto meglio del corrispondente dato regionale (+1,6%) e nazionale (+3,3%). Per l area metropolitana fiorentina è lecito attendersi per il prossimo trimestre quel che sta già avvenendo per l economia nazionale e regionale, ovvero un influenza di un contesto internazionale meno favorevole che andrebbe ad attenuare il traino della domanda estera sul recupero del prodotto, aumentando i margini di vulnerabilità. Le importazioni, all opposto, mostrano una dinamica abbastanza intensa (+13,7%) e in miglioramento se confrontate con la variazione tendenziale rilevata a fine 2017 (+10,6%); l intensificazione della variazione dovrebbe essere spiegata sia da una domanda interna che si orienta verso la richiesta di prodotti esteri e sia da un mantenimento su buoni livelli della richiesta di input e semilavorati, da parte del sistema produttivo locale, come è confermato anche da un andamento congiunturale destagionalizzato più sostenuto ma in fase di rallentamento. L avanzo della bilancia commerciale con l estero evidenzia una sostanziale stagnazione nei confronti dello stesso trimestre del 2017 rimanendo intorno a circa 1,4 miliardi di euro. Il valore annualizzato si va a posizionare sui 5,8 miliardi di euro, rappresentando una buona tenuta rispetto alla fine del L andamento dell interscambio commerciale con l estero al I trimestre 2018 e confronto con il 2017 Firenze Toscana Italia Export - valori cumulati (milioni di correnti) Import - valori cumulati (milioni di correnti) Saldo (milioni di correnti) Var % export 5,8 6,6 9,5 1,6 9,6 3,3 Var % import 7,8 13,7 4,8 5,6 12,4 2,6 Fonte: elaborazioni su dati Istat Redazione a cura di Marco Batazzi.

3 3 All opposto di quanto è avvenuto nei primi mesi del 2017, nel primo trimestre del 2018 la maggior parte degli indicatori ha segnalato la tendenza alla decelerazione del commercio estero che segue la fase di rafforzamento del ciclo economico internazionale che aveva caratterizzato buona parte dell anno precedente. 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0-0,2-0, Dinamica congiunturale import/export a Firenze* *Variazioni mensili annualizzate su dati destagionalizzati Export Import Dinamica mensile esportazioni, valori in milioni di euro destagionalizzati trend ciclo Flussi commerciali con l'estero var. % tendenziali e saldo in milioni di euro* *Medie mobili a 4termini su valori annualizzati Saldo (scala dx) Importazioni Esportazioni Dinamica mensile importazioni, valori in milioni di euro destagionalizzati trend ciclo L inizio anno rappresenta un momento di definizione e di inquadramento degli orientamenti che potrebbero interessare i movimenti del commercio internazionale nei prossimi mesi, soprattutto se consideriamo che alle imprese si presenterà un quadro internazionale meno favorevole con riferimento al rischio escalation delle misure protezionistiche, al deterioramento del clima di fiducia nelle relazioni tra operatori, che ne deriverebbe, insieme ad una minore estensione delle catene globali del valore e ad un probabile deterioramento delle condizioni finanziarie internazionali, legato alla normalizzazione dei tassi di interesse avviata dalla banca centrale statunitense. Quindi il 2018 dovrebbe portare a uno scenario internazionale più incerto, determinando una decelerazione nell intonazione della domanda estera tramite (in prima istanza) il canale delle aspettative. I dati del World Trade Monitor sulla domanda mondiale, aggiornati ad aprile 2018, sembrerebbero illustrare un orientamento ancora crescente della domanda proveniente dai paesi emergenti rispetto ad una tendenza alla moderazione per i paesi avanzati e l Area Euro.

4 4 110 Importazioni mondiali; NI 2015=100 (medie mobili a 12 termini) 5 Crescita in volume del commercio globale e degli investimenti Paesi avanzati Paesi emergenti Area Euro Fonte: elaborazioni su dati CPB e World Bank (Global Economic Prospects) Commercio Investimenti Le dinamiche per settore di attività L articolazione per comparto di attività economica evidenzia ci mostra come la buona tenuta dell export di inizio anno, possa esser ricondotta al contributo decisivo dei beni di consumo non durevoli (+15,3%). L andamento che si colloca su ritmi sostenuti delle esportazioni per questo raggruppamento settoriale risente del buon apporto dei prodotti del sistema moda (+4,4%) la cui dinamica è determinata esclusivamente dall incremento piuttosto rilevante della pelletteria (+11,4%) nonostante appaia lievemente inferiore all intensità di crescita di fine anno (+14,9%) che nei confronti del primo trimestre del 2017 (+17,9%); per tessile e abbigliamento l apporto è negativo (rispettivamente -1,5% e -3,1%). Continua a risultare molto pronunciato il contributo degli articoli farmaceutici (+78,8%) mentre risulta ancora calante la tendenza del comparto alimentare (-4,3%) a seguito della contrazione delle esportazioni degli oli (-7,7%) insieme alle vendite all estero di vino (-1%). Piuttosto intenso l aumento per l export dei beni di consumo durevoli (da +2,7% a +8,1%) facendo rilevare contributi positivi caratterizzanti i prodotti di elettronica di consumo, i mobili e la gioielleria rispetto ad un apporto negativo per gli strumenti ottici e gli apparecchi per uso domestico. I beni strumentali evidenziano una variazione negativa piuttosto pesante delle vendite estere (-18,3%). Declinando in dettaglio la composizione del raggruppamento dei beni strumentali, possiamo notare come il settore meccanico delle macchine di impiego generale si stia caratterizzando per un forte deterioramento delle esportazioni (-26,6%); il dato è peggiore sia della chiusura del 2017 (-13,3%) che del primo trimestre dell anno precedente in cui si era rilevato un deterioramento già consistente (-24,6%); se consideriamo la variazione complessiva delle esportazioni al netto dell effetto di questo settore si avrebbe un aumento di circa il 13,4% al posto che poco meno del 7%. Gli altri settori che afferiscono al raggruppamento dei beni strumentali contribuiscono in misura residuale rispetto alla meccanica e mostrerebbero un moderatamente crescente. In aumento i prodotti intermedi (+5,3%) con incrementi registrati per metallurgia (+44,2%), prodotti in metallo (+13%), minerali non metalliferi (+8,1%) mentre aumentano di poco i prodotti chimici (+1,6%) e diminuisce gomma e plastica (-5%). Considerando le importazioni per raggruppamento si evidenzia un aumento di rilievo per i beni di consumo non durevoli (+27,9%) una contrazione degli acquisti di beni strumentali (-6,4% effetto della meccanica strumentale con un -14,1%) mentre aumentano i beni di consumo durevoli (+13,3%) e i prodotti intermedi (+5%). Per i prodotti non durevoli piuttosto forte è l influenza del settore farmaceutico (+96%) rispetto al comparto moda (+10%). I beni di consumo durevoli risentono dell aumento delle importazioni di mobili e di prodotti dell elettronica di consumo. Riguardo ai prodotti intermedi aumentano le importazioni di prodotti chimici (+12,8%), di minerali non metalliferi (+7,7%) ma soprattutto aumentano le importazioni di prodotti della metallurgia (+38,2%) e di prodotti in metallo (+18,7%).

5 5 Importazioni ed esportazioni per la provincia di Firenze per settore manifatturiero al primo trimestre Valori in euro I 2017 I 2018 import export import export Prodotti alimentari, bevande e tabacco Sistema moda Prodotti tessili Articoli di abbigliamento Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili di cui Cuoio e pelletteria di cui Calzature Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili) Carta e prodotti di carta Coke e prodotti petroliferi raffinati Sostanze e prodotti chimici Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici Articoli in gomma e materie plastiche Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche Apparecchi elettrici Macchinari ed apparecchi n.c.a Macchine di impiego generale Altre macchine di impiego generale Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto Mobili Prodotti delle altre industrie manifatturiere Totale manifatturiero Andamento tendenziale delle importazioni e delle esportazioni della provincia di Firenze per settore manifatturiero al primo trimestre e confronto con il trimestre precedente Import Export Quota % 2018 Var % I 2017 Var % IV 2017 Var % I 2018 Quota % 2018 Var % I 2017 Var % IV 2017 Var % I 2018 Prodotti alimentari, bevande e tabacco 8,8 2,9 1,5-13,8 5,2-7,3-11,2-4,3 Sistema moda 23,7 12,7 14,3 10,2 46,0 11,5 9,7 4,4 Prodotti tessili 2,3-7,7 2,2-12,0 1,8-2,3-6,3-1,5 Articoli di abbigliamento 7,9 17,0 17,3 9,5 10,8 7,5 10,8-3,1 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 13,5 15,6 15,1 15,4 33,5 13,9 10,4 7,4 di cui Cuoio e pelletteria 8,5 11,1 11,0 14,9 23,0 17,9 14,9 11,4 di cui Calzature 5,0 24,3 24,0 16,3 10,5 6,9 2,2-0,4 Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili) 0,5-14,7-4,3 0,6 0,4 3,6-3,6 11,7 Carta e prodotti di carta 2,2 97,0 24,8-12,2 0,4 14,7-6,0-2,0 Coke e prodotti petroliferi raffinati 0,1 40,5 24,1-19,0 0,01 111,2 131,6 37,1 Sostanze e prodotti chimici 5,6 6,7 14,4 12,8 2,6 16,2 8,8 1,6 Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 23,1 58,6 99,0 96,0 16,8 99,9 82,8 78,8 Articoli in gomma e materie plastiche 3,2-11,4 1,1-1,7 2,0 6,5 2,8-5,0 Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0,8 2,1 1,0 7,7 1,1 9,7-0,2 8,1 Prodotti della metallurgia 3,7-7,1 6,3 38,2 1,0-22,3-0,9 44,2 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 1,5-2,8 11,6 18,7 1,9 5,3 11,9 13,0 Computer, apparecchi elettronici e ottici 6,6-2,3 1,1 2,6 2,8 17,9 3,2-6,5 Apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche 0,6 47,8-4,5-8,4 1,0 29,4 7,0-2,1 Apparecchi elettrici 2,7-4,9-4,3-16,9 1,4 9,4 1,0 1,5 Macchinari ed apparecchi n.c.a. 11,0-8,7-19,5-14,1 12,1-24,6-13,3-26,6 Macchine di impiego generale 9,2-12,2-27,6-12,2 8,1-33,9-19,9-29,6 Altre macchine di impiego generale 1,0-24,6-15,8 4,1 1,2-22,9 2,2-14,6 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 2,4 22,8 21,5 10,2 2,2 40,5 32,6 42,6 Altri mezzi di trasporto 1,1 4,5-9,1 36,2 0,7 19,5 5,9-8,3 Mobili 0,3-12,2 27,1 4,6 1,3 6,2 7,0 6,0 Prodotti delle altre industrie manifatturiere 2,6-4,6 8,3-3,3 2,0-7,0-1,7 9,0 Totale manifatturiero 100,0 8,2 10,9 13,5 100,0 5,7 7,7 6,4 Fonte: elaborazioni su dati Istat - Coeweb

6 Dinamica trim. esportazioni per gruppi di prodotti* *NI 2015=100 su valori annualizzati Dinamica trim. importazioni per gruppi di prodotti* *NI 2015=100 su valori annualizzati Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni di consumo durevoli Prodotti intermedi Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni di consumo durevoli Prodotti intermedi Graduatoria principali settori di esportazione in provincia al primo trimestre: variazioni% e quote% Gruppi Valori assoluti Var% Quote% CB151-Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria ,9 11,4 21,7 22,7 CF212-Medicinali e preparati farmaceutici ,5 81,4 9,7 16,4 CB152-Calzature ,9-0,4 11,2 10,4 CB141-Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia ,1-2,5 10,4 9,5 CK281-Macchine di impiego generale ,9-29,6 12,1 8,0 CA110-Bevande ,6-1,1 2,8 2,6 CK289-Altre macchine per impieghi speciali ,9-27,5 3,3 2,3 CA104-Oli e grassi vegetali e animali ,5-7,7 2,2 1,9 CG222-Articoli in materie plastiche ,7-6,5 2,1 1,9 CL291-Autoveicoli ,0 60,1 1,1 1,7 CH259-Altri prodotti in metallo ,4 10,1 1,6 1,7 CM310-Mobili ,2 6,0 1,2 1,2 CE204-Saponi e detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura ,0-3,9 1,4 1,2 CK282-Altre macchine di impiego generale ,9-14,6 1,4 1,2 CB143-Articoli di maglieria ,9-3,7 1,2 1,1 CI266-Strumenti per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ,4-2,1 1,1 1,0 CM321-Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate ,8 10,9 0,9 1,0 CB139-Altri prodotti tessili ,0 0,3 1,0 1,0 CM325-Strumenti e forniture mediche e dentistiche ,9 16,1 0,7 0,8 CI265-Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi ,1-16,7 1,0 0, Esportazioni per gruppi di prodotti; contributi % alla crescita* *Calcolati su valori cumulati -4 Importazioni per gruppi di prodotti; contributi % alla crescita* *Calcolati su valori cumulati Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni di consumo durevoli Prodotti intermedi Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni di consumo durevoli Prodotti intermedi

7 7 Graduatoria principali settori di importazione in provincia al primo trimestre: variazioni% e quote% Gruppi Valori assoluti Var% Quote% CF212-Medicinali e preparati farmaceutici ,4 321,7 4,8 17,7 CK281-Macchine di impiego generale ,2-12,2 11,5 8,9 CB151-Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria ,1 14,9 8,2 8,3 CB141-Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia ,5 5,0 7,2 6,7 CA104-Oli e grassi vegetali e animali ,9-20,4 7,9 5,5 CB152-Calzature ,3 16,3 4,7 4,8 CF211-Prodotti farmaceutici di base ,6-35,0 8,2 4,7 CE201-Prodotti chimici di base, fertilizzanti, materie plastiche e gomma ,1 30,7 2,9 3,3 CH244-Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi ,9 36,3 2,2 2,6 CI262-Computer e unità periferiche ,0 22,4 1,9 2,0 CG222-Articoli in materie plastiche ,0 9,4 2,1 2,0 CL293-Parti e accessori per autoveicoli e loro motori ,8 1,9 1,9 1,7 CC171-Pasta-carta, carta e cartone ,2-16,8 2,3 1,7 CE205-Altri prodotti chimici ,0-10,8 1,7 1,4 CI265-Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi ,2-16,6 1,9 1,4 CM325-Strumenti e forniture mediche e dentistiche ,9-10,5 1,7 1,4 CI263-Apparecchiature per le telecomunicazioni ,8-8,8 1,6 1,3 CA101-Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne ,3-5,6 1,3 1,1 CG221-Articoli in gomma ,5-16,7 1,5 1,1 CH259-Altri prodotti in metallo ,5 11,9 1,1 1,0 Le dinamiche per paese L analisi delle esportazioni per mercato geografico di destinazione nel primo trimestre 2018 mostra un orientamento positivo per i mercati europei con UE a +11,4% e altri paesi europei non UE che mostrano un aumento del 13,8%; i paesi extra Unione Europea evidenziano una dinamica aggregata più contenuta (da +12,1% a +3,6%). In ambito europeo si registrano aumenti significativi per Francia (+29,4%), Paesi Bassi (+39,2%) e Grecia(+36,9%); da segnalare la moderata contrazione di mercati di destinazione importanti come Germania (-0,8%%) e Spagna (-0,6%); in crescita anche le vendite verso il mercato britannico (+7,1%). Riguardo ai paesi esterni all UE l apporto principale è tuttavia interno al continente europeo facendo rilevare un incremento piuttosto sostenuto per la Svizzera (+22,8%) rispetto ad un netto deterioramento registrato per la Russia (-36,5% come probabile effetto ritorsione, essendo ancora in vigore le relative sanzioni comunitarie). Il rallentamento dei mercati extraeuropei risente notevolmente della contrazione delle esportazioni dirette verso gli Stati Uniti che rispetto allo stesso trimestre del 2017 appaiono in via di ridimensionamento passando da un +49,1% a un -10,1%. Oltre agli Stati Uniti, si registrano variazioni moderatamente negative per l Asia Centrale (-4,8%) e per l Asia Orientale (-0,5%); in quest ultima Area geoeconomica nonostante il contributo positivo della Cina (+24,9%) sono maggiormente avvertite le diminuzioni delle vendite a Hong Kong (-8,5%) e in Giappone (-9,8%); positivo il flusso in uscita verso il Medio Oriente (42,2%). Per quanto riguarda i mercati di approvvigionamento, si riscontra un andamento per certi aspetti differente rispetto a quanto rilevato per le esportazioni, con una variazione positiva, anche se meno intensa riguardante l Unione Europea (+10%) e maggiormente sostenuta per l Area Euro (+14,4%) rispetto ad un incremento maggiormente pronunciato riguardante gli altri paesi extra-ue (+17,4%). Riguardo all Unione Europea si evidenziano aumenti delle importazioni abbastanza rilevanti per Francia (+21,7%), Paesi Bassi (+22,1%), Germania (+50,5%), e Grecia (+117,6%); risultano in fase di arretramento le importazioni da Regno Unito (-9,4%; ancora formalmente all interno del perimetro comunitario) e dalla Spagna (-35,8%). In aumento gli acquisti dalla Svizzera (+34,7%) e dalla Russia (+77,2% nonostante le sanzioni). Considerando le altre aree e gli altri paesi importanti per l approvvigionamento provinciale si evidenzia il marcato aumento delle importazioni dagli Stati Uniti (+37,4% e quota sulle importazioni totali del 22,9%); all aumento degli acquisti dal mercato statunitense si accompagna una forte crescita del Medio Oriente (+147,3%); si ridimensionano i flussi in entrata provenienti dall Asia

8 8 Centrale (-18,3%) e dell Asia Orientale (-8,2%) risentendo del calo registrato per la Cina (-3,8%) ma soprattutto per il Giappone (-49,6%) e Hong Kong (-18,1%). Andamento delle importazioni e delle esportazioni della provincia di Firenze per aree di riferimento e principali paesi al primo trimestre 2018 Valori assoluti Composizione % Var% Importazioni Var% Esportazioni Importazioni Esportazioni Importazioni Esportazioni Unione Europea a ,8 40,9 2,3 10,0-2,7 11,4 Altri paesi europei ,4 20,8 43,3 28,4 36,5 13,0 UEM ,9 30,5-1,9 14,9-2,0 14,2 UEM ,3 31,5-1,6 14,4-1,9 13,8 Francia ,4 13,8-6,2 21,7-12,9 29,4 Paesi Bassi ,1 2,1 15,9 22,1 19,8 39,2 Germania ,9 8,0-14,1 50,5 20,5-0,8 Regno Unito ,1 4,9 9,0-9,4-16,9 7,1 Grecia ,8 0,5-48,1 117,6-9,5 36,9 Spagna ,2 3,1 19,5-35,8 15,8-0,6 Belgio ,9 0,9 20,0 7,3-42,8-10,4 Svezia ,5 0,6-25,7 29,8 16,6 9,1 Austria ,0 1,1-13,3 15,2-14,9 26,8 Romania ,4 1,2 10,6-4,2-3,5 0,6 Extra UE ,2 59,1 14,2 17,4 12,1 3,6 Svizzera ,3 17,7 49,4 34,7 51,1 22,8 Russia ,2 1,4 2,6 77,2 25,6-36,5 Africa ,3 2,3-32,3 46,7-28,9-16,7 Egitto ,3 0,4 132,4 19,5-21,6 20,2 America Settentrionale ,0 13,9 34,0 37,2 48,0-6,8 Stati Uniti ,9 11,9 33,8 37,4 49,1-10,1 America Centro Meridionale ,4 2,6 62,4-9,3 0,0-3,8 Brasile ,3 0,8-1,3 34,7-24,1 157,8 Medio Oriente ,5 4,9-21,0 147,3-40,8 42,2 Arabia Saudita ,1 0,8 37,4 53,9-48,7 42,9 Qatar ,0 0,3-74,4 1096,8-63,9-36,1 Emirati Arabi Uniti ,0 1,4-24,9-62,1-11,1 50,1 Asia centrale ,7 1,3 27,4-18,3-27,3-4,8 India ,6 0,6 68,0-21,8 32,2-13,3 Asia orientale ,7 12,0-11,6-8,2 3,9-0,5 Cina ,7 3,3-11,4-3,8 14,0 24,9 Giappone ,5 2,1-12,4-49,6-3,2-9,8 Hong Kong ,0 3,0-52,3-18,1 13,8-8,5 Oceania e altri territori ,2 1,2 123,3-70,3-2,3-7,8 Australia ,1 0,9 450,3-80,5-9,3-6,4 MONDO ,0 100,0 7,8 13,7 5,8 6,6 Graduatoria primi venti paesi di esportazione (manifatturiero) in provincia variazioni% e quote% Valori assoluti 2018 Quote% Var% Svizzera ,5 17,9 51,0 22,8 Francia ,4 13,9-12,8 29,1 Stati Uniti ,1 11,9 49,6-10,3 Germania ,6 8,0 20,1-0,6 Regno Unito ,9 4,9-16,9 6,5 Cina ,8 3,3 13,3 26,0 Spagna ,4 3,1 16,0-1,7 Hong Kong ,5 3,0 15,0-8,4 Giappone ,4 2,1-2,6-10,3 Paesi Bassi ,6 2,1 19,0 38,4 Canada ,8 2,0 39,6 19,7 Corea del Sud ,4 1,6-17,2 27,7 Emirati Arabi Uniti ,0 1,4-11,3 50,2 Russia ,3 1,4 26,1-36,4 Romania ,3 1,2-3,4-1,2 Austria ,9 1,0-15,3 25,1 Polonia ,0 0,9 19,5-7,6 Australia ,0 0,9-15,5-0,8 Messico ,1 0,9-26,0-10,6 Belgio ,1 0,9-42,7-12,2

9 9 Graduatoria primi venti paesi di importazione (manifatturiero) in provincia variazioni% e quote% Valori assoluti 2017 Quote% Var% Stati Uniti ,3 23,5 34,2 37,8 Germania ,1 12,1-13,8 50,7 Francia ,6 10,3-7,7 22,0 Cina ,2 7,8-11,4-4,5 Svizzera ,5 6,5 49,9 34,7 Paesi Bassi ,6 6,0 15,8 23,3 Spagna ,0 5,0 18,2-37,4 Regno Unito ,7 2,1 12,6-11,9 Tunisia ,3 2,0-23,2 67,0 Belgio ,0 1,9 19,2 5,8 Grecia ,9 1,8-48,3 117,4 India ,3 1,6 70,6-22,1 Serbia ,1 1,3 153,8 34,0 Romania ,5 1,3 8,1-3,9 Irlanda ,1 1,1-7,7 9,5 Austria ,9 0,9-15,3 12,6 Turchia ,9 0,8 0,9 5,0 Ungheria ,0 0,8 190,1-51,7 Bangladesh ,2 0,8 13,9-21,4 Polonia ,8 0,7 19,0 7,2 Esportazioni verso l'unione Europea e i paesi extra-ue (NI 2010=100)* *Valori mensili destagionalizzati e annualizzati UE Extra UE Importazioni dall'unione Europea e dai paesi extra-ue (NI 2010=100)* *Valori mensili destagionalizzati e annualizzati UE Extra UE

10 10 PER INFORMAZIONI: UO Statistica e Studi Piazza dei Giudici, Firenze marco.batazzi@fi.camcom.it; statistica@fi.camcom.it TEL 055/ /219

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