EVENTO METEOIDROLOGICO LUGLIO 2014
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- Alice Falco
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1 EVENTO METEOIDROLOGICO LUGLIO 2014 Dispaccio di Sala Operativa ORE DEL Settore Protezione Civile e Sistema A.I.B. Contributi forniti da: Centro Funzionale Regionale Coordinamento Regionale del Volontariato Province e Prefetture piemontesi Comuni Piemontesi In copertina: allagamento di un viale della zona industriale tra Moncalieri e Trofarello (TO)
2 INQUADRAMENTO DELL EVENTO Si descrive nel seguito la situazione osservata sul territorio piemontese nel corso dell evento meteoidrologico del 28 e 29 Luglio 2014, sulla base delle informazioni raccolte dal sistema regionale di protezione civile. L evento, nella giornata del 28 Luglio, ha interessato maggiormente il settore occidentale del Piemonte, causando temporali violenti accompagnati da raffiche di vento e grandine, in particolare nel Canavese e nel Torinese. Nella giornata del 29, fenomeni analoghi hanno coinvolto la pianura cuneese provocando diffusi allagamenti, sradicamento di alberi e l esondazione del Torrente Talloria di Castiglione con il coinvolgimento di 7 cascine in località S. Maria della Morra sulla strada comunale che collega Alba e Grinzane Cavuor. Per una più puntuale descrizione dell evento si rimanda all Allegato 1 contenente il documento di Analisi sulla situazione Meteoidrologica in Piemonte nelle giornate del 28 e 29 Luglio 2014 predisposta dal Centro Funzionale Regionale c/o Arpa Piemonte. FENOMENI ASSOCIATI ALL EVENTO Temporali Inondazioni Frane NORME DI AUTOPROTEZIONE Il sito web del settore riporta un elenco di consigli di autoprotezione rivolti alla popolazione. Se ne riporta qui a fianco un sintetico estratto. Non sostiamo lungo le sponde dei corsi d acqua o sui ponti Evitiamo di percorrere strade e sottopassi allagati Se siamo in casa, spostiamoci ai piani superiori Lasciamo libere le vie di comunicazione Usiamo il telefono solo per comunicazioni urgenti Usiamo l automobile solo in caso di urgenze Rimaniamo in ascolto di notiziari e comunicati delle Autorità
3 ATTIVITÀ DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Sulla base delle disposizioni contenute nel Disciplinare del Sistema di Allertamento regionale ai fini di protezione civile, in relazione alla valutazione formulata dal Centro Funzionale di condizioni meteorologiche avverse a partire dalla giornata di Lunedì 28 Luglio, il Settore Protezione Civile della Regione Piemonte ha allertato il sistema regionale di protezione civile (Province, Prefetture, Comuni e Volontariato) e poi ha seguito l evoluzione dell evento meteoidrologico tramite la Sala operativa di protezione civile ed il servizio di reperibilita. Il Presidio Territoriale Regionale di Protezione Civile di Druento (TO) è stato attivato al fine di rendere prontamente disponibili le risorse del parco materiali e mezzi per fronteggiare eventuali richieste di intervento sul territorio da parte delle Autorità di Protezione Civile. Il Centro Funzionale Regionale ha seguito l evoluzione dell evento con la propria sala operativa, valutando il livello di criticità dei fenomeni ad esso associati, provvedendo all emissione di periodici aggiornamenti contenenti una sintesi della situazione ed aggiornando i dati meteoidrologici della Rete Automatica Regionale su rete Rupar. La Sala Operativa regionale, organizzata secondo il Modello Augustus che prevede una gestione delle attività per funzioni di supporto, ha operato secondo la seguente configurazione : Funzione Tecnicoscientifica (F1), Funzione Volontariato (F4), Funzione Materiali e mezzi (F5), Funzione Telecomunicazioni (F7) e Funzione Comunicazione (F3), con il coordinamento della funzione F0. Nelle pagine che seguono, in sintesi, vengono descritte le principali attività svolte dal Settore. La Sala Operativa ha raccolto le segnalazioni provenienti dagli enti istituzionali e dalle componenti operative presenti sul territorio, stabilendo un costante scambio di informazioni con le Province piemontesi interessate dall evento e garantendo, attraverso il Volontariato, il monitoraggio delle dello stato degli interventi sul territorio a supporto e sotto il coordinamento delle Istituzioni locali piemontesi. Tutte le segnalazioni provenienti dal territorio sono registrate su apposito modulo informatico e custodite agli atti del Settore. Si riporta di seguito una tabella ed una carta di sintesi delle segnalazioni fino ad ora pervenute (ore del 31/07/2014). I comuni interessati dall evento sono complessivamente 21; si tratta, in ogni caso, di un numero preliminare che potrà essere meglio specificato sulla base delle verifiche tecniche condotte dagli uffici tecnici della Regione Piemonte e dalle Province e Comuni piemontesi. In tabella compaiono alcune segnalazioni con campi vuoti, in quanto non riferibili ad uno specificato ambito comunale e/o provinciale.
4 Tab.1: Segnalazioni pervenute alla Sala Operativa della Protezione civile regionale.
5 Fig.1: Carta riepilogativa dei Comuni interessati da segnalazioni nel corso dell evento
6 FUNZIONE TECNICA (F1): MONITORAGGIO EVENTO Il monitoraggio dell evento dal punto di vista dell evoluzione dei fenomeni meteoidrologici è stato effettuato, a partire dalla situazione prevista nei Bollettini di Allertamento, mediante la consultazione dei dati elaborati dal Centro Funzionale e divulgati attraverso la Rete Rupar in tempo reale. Ulteriori informazioni sull impatto dei fenomeni meteoidrologici al suolo, dei relativi fenomeni indotti, nonché delle conseguenze occorse e dei provvedimenti cautelari eventualmente adottati, sono state acquisite mediante le segnalazioni inviate dagli enti locali e territoriali e dalle componenti operative impegnate nella gestione dell evento. Dogliani (CN) Dogliani (CN) Foto 1-4: Allagamenti stradali in Provincia di Torino tra Moncalieri e Trofarello nelle due foto in alto e in Provincia di Cuneo, a Dogliani, nelle due foto in basso.
7 FUNZIONE COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE (F3) L attività di informazione è stata condotta attraverso contatti della Sala Operativa Regionale con alcune delle principali testate televisive, nonchè fornendo, attraverso il Sito Web della Regione Piemonte, anche alcune raccomandazioni e regole di autoprotezione volte a suggerire un comportamento adeguato dei cittadini di fronte all evoluzione dei fenomeni associati all evento. FUNZIONE VOLONTARIATO (F4) Per quanto riguarda l impiego del Volontariato sono stati effettuati numerosi interventi di presidio e sorveglianza del territorio, nonché di contenimento degli effetti dell evento, prevalentemente da parte dei Gruppi locali, a supporto dei 20 comuni interessati dall evento. FUNZIONE MATERIALI E MEZZI (F5) L impiego di Materiali e Mezzi stoccati presso i presidi logistici regionali è stato limitato alle sole richieste d intervento nei Comuni di Cafasse e Fiano, dove hanno operato fino al 29 u.s. n. 2 motopompe per prosciugamento delle aree allagate. Nel corso delle due giornate di evento si sono impiegati, nella maggior parte dei casi a livello locale, autoveicoli fuoristrada, attrezzature di pompaggio e rimozione detriti. FUNZIONE TLC (F7) Per quanto riguarda le Telecomunicazioni il Sistema Regionale piemontese ha usato la rete radio regionale EMERCOM NET. Non si segnalano elementi di particolare criticità nella gestione del traffico delle comunicazioni.
8 ALLEGATO 1 SITUAZIONE: Nella giornata del 28 Luglio 2014 e nella successiva notte una nuova circolazione depressionaria ha raggiunto il Piemonte, causando temporali violenti, accompagnati da forti precipitazioni, raffiche di vento e grandine. Il Canavese ed il Torinese sono le zone più colpite nel pomeriggio del 28 luglio, l alessandrino e la pianura del cuneese nella successiva notte e nella giornata del 29 luglio. PRECIPITAZIONI: Le precipitazioni del 28 luglio 2014 sono iniziate nel pomeriggio con rovesci e temporali molto forti: a fine giornata i valori areali hanno raggiunto i 40 mm in 12 ore su Toce e Sesia, e 30 mm sulle pianure. Nel corso della notte forti rovesci hanno colpito l Alto Scrivia in provincia di Alessandria. Nella prima parte del 29 luglio 2014 le precipitazioni più intese sono state registrate ancora sui settori settentrionali con oltre 30 mm areali sul Verbano. Nel pomeriggio i fenomeni temporaleschi si sono attenuati sui settori settentrionali della nostra regione, concentrandosi sulla provincia di Varese, mentre forti rovesci hanno interessato le pianure del Torinese e Cuneese. Fig 2-5: Precipitazioni cumulate durante l evento
9 La tabella seguente mostra i valori massimi di precipitazione registrati dalle stazioni della rete meteoidrografica regionale. Tab.2: Registrazioni di alcune stazioni della rete meteoidrologica automatica piemontese gestita dal Centro Funzionale Regionale.
10 Fig 6-9: Ietogrammi e linee segnalatrici per le stazioni di Bauducchi (TO) e Lanzo (TO) Nella stazione di Bauducchi (TO) si sono superati i tempi di ritorno di 50 anni per le durate di una, tre e sei ore, mentre ad Arquata Scrivia (AL) sono stati superati i medesimi tempi di ritorno per le durate di una e tre ore. Le figure seguenti riportano gli istogrammi per le stazioni di Arquata Scrivia (AL), Bauducchi (TO) e Lanzo (TO). FIUMI: Sono stati registrati incrementi di livello del reticolo secondario dei fiumi delle province di Novara, Verbania e Vercelli, con valori al di sotto dell ordinaria criticità.
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