Organismo Pagatore di Bolzano. Controlli Condizionalità per il settore Ambiente
|
|
- Rachele Molteni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LANDESZAHLSTELLE ORGANISMO PAGATORE PROVINCIALE Organismo Pagatore di Bolzano Controlli Condizionalità per il settore Ambiente Bruxelles 9 novembre 2017 Alexandra Mayr
2 Riepilogo Organismo pagatore della Provincia Autonoma di Bolzano OPPAB Organizzazione dell OP con Delegati ed Enti Specializzati Il sistema organizzativo generale Controlli a campione e flussi informativi incrociati
3 Organismo Pagatore della Provincia Autonoma di Bolzano OPPAB dal 2008 è riconosciuto per la gestione e controllo del I Pilastro - Domanda Unica (ca beneficiari incl. Az. Frutticole-vitivinicole) II Pilastro - Piano di Sviluppo Rurale (ca beneficiari) Per le aziende agricole dell Alto Adige le Misure Superficie del PSR sono molto importanti; 95% delle aziende zootecniche aderiscono sia alla DU che al PSR
4 Organizzazione dell OP con Delegati ed Enti Specializzati Convenzione scritte con diversi comparti dell Amm. provinciale (Rip. Agricoltura, Rip. Foreste, Rip. Natura e paesaggio), sia per la raccolta domanda, controlli amministrativi, che per lo svolgimento di controlli in loco a campione e supporto dei funzionari OP per i controlli di XC; OPPAB riceve informazioni su infrazioni accertate anche oltre il campione selezionato e durante tutto l anno per diversi ambiti di competenza del delegato
5 Organismo Pagatore - organizzazione Il fascicolo aziendale è detenuto dalla Ripartizione Agricoltura, il rilevamento digitale delle superfici (GIS e piano colturale) viene gestito con il Corpo Forestale La raccolta delle domande PSR a superficie ( ) e la DU avviene normalmente tramite i CAA (Centri di Assistenza Agricola); le domande si basano sui dati contenuti nel fascicolo
6 Organismo Pagatore Campione Le domande oggetto di controllo in loco sono estratte da Agea Coordinamento, sia per il campione di ammissibilità 5% (ca aziende) che di condizionalità 1% (ca aziende) sulla base di criteri di rischio condivisi a livello nazionale e casualmente; si aggiungono eventuali controlli segnalati dall OP in base di rischio locale o segnalazioni Buona sovrapposizione dei singoli campioni, grazie al fatto che la maggior parte delle aziende di Bolzano presentano domanda DU e domanda PSR
7 Organismo Pagatore Campione Oppab valuta il campione estratto e dopo opportuna verifica del rispetto delle percentuali conferma il campione svolge i controlli in loco autonomamente e con i delegati L estrazione del campione 5% e 1% nel rispetto della composizione rischio e random è possibile solo aver completata la raccolta delle domande di aiuto; (normalmente 15 di Maggio, nel 2016 e 2017 proroga al 15 Giugno)
8 Organismo Pagatore Campione Estrazione campione dopo aver raccolto tutte le domande di aiuto comporta che i controlli presso le aziende estratte a campione si concentrano nella seconda parte dell anno; per evitare questo nel 2017 Agea ha estratto un Campione anticipato parziale per gli ambiti della XC, ammissibilità e zootecnia, che poi viene integrato per raggiungere le percentuali minime; OPPAB si estrae campioni anticipati per controllare specifici impegni del PSR e per Greening
9 Organismo Pagatore Campione e Controlli I controlli di ammissibilità 5% (amm. superfici, amm. zootecnia, e Impegni delle misure del PSR) sono effettuati contemporaneamente ai controlli di condizionalità; il controllo ha un preavviso massimo di 48 ore I controlli di ammissibilità sono eseguiti dal Corpo Forestale I controlli di condizionalità sono effettuati di norma da Funzionari dell OP. Il supporto tramite il C.F. è garantito
10 Controlli in loco OP assieme al Corpo Forestale Amm. Zootecnia Impegni PSR Cross Compliance Superfici DU e PSR
11 Organismo Pagatore Campione e Controlli Controlli BCAA superfici sono eseguiti da OPPAB e si avvalgono anche del contributo del Telerilevamento di AGEA coordinamento OPPAB svolge tramite il Corpo Forestale un controllo in loco presso tutte le aziende a campione (5%), verificando l ammissibilità per tutte le superfici aziendali; eventuali infrazioni riscontrate in questa sede sono segnalate: quindi BCAA per 5% (infrazioni XC, infrazioni per impegni PSR)
12 OPPAB- controlli in loco Domanda DU e SR superfici DU e SR condizionalitá DU e SR zootecnia SR impegni Responsabile o delegato al controllo OPPAB con ausilio Corpo forestale provinciale (ammissibilità superfici e XC ambientali su 5%) OPPAB con ausilio Corpo forestale provinciale anche Agea coordinamento per BCAA telerilevamento Corpo forestale provinciale Corpo forestale provinciale
13 BCAA 1 Fasce tampone BCAA 2 Irrigazione BCAA 3 Sostanze pericolose BCAA 4 Copertura del suolo BCAA 5 Gestione delle terre BCAA 6 Sostanza organica BCAA 7 Elementi paesaggistici CGO 2 Conservazione uccelli selvatici CGO 3 Conservazione degli habitat CGO 4 Sicurezza alimentare CGO 10 Prodotti fitosanitari Organismo Pagatore Controlli Condizionalità I funzionari di OPPAB svolgono i controlli di Condizionalità presso le aziende a campione; (CGO1 per la Prov. di Bolzano non trova applicazione in quanto no ZVN) Prospetto dei criteri e degli standard controllati applicabile infrazione accertata
14 OPPAB- Collaborazione tra uffici dell amministrazione provinciale OPPAB ha una struttura snella e una stretta collaborazione con diverse Ripartizioni dell amministrazione provinciale. Questi adempiono compiti accordati descritti nelle convenzioni e inoltre condividono durante tutto l anno un flusso di informazioni derivanti da specifici compiti istituzionali di loro competenza.
15 OPPAB- Collaborazione tra uffici dell amministrazione provinciale OPPAB riceve ca segnalazioni spontanee ogni anno, che valuta per il loro contenuto, e chiede eventualmente informazioni ad integrazione: ca. 2/3 di queste segnalazioni diventano infrazioni di XC. OPPAB valuta le segnalazioni, determina l esito e applica il calcolo alle domande di aiuto
16 Organizzazione dell OP con Delegati ed Enti Specializzati Segnalazioni extra-campione trasmesse ad OPPAB rientrano negli ambiti: impegni specifici del PSR (mancato sfalcio del prato, eccessivo pascolamento su alpeggi, utilizzo di concime chimico su superfici a premio PSR) infrazioni di condizionalità, in quanto la base giuridica per i specifici compiti istituzionali degli uffici competenti è la stessa (es. inquinamento acque, distruzione di siepi, alberi, elementi paesaggistici )
17 OPPAB- Collaborazione tra uffici dell amministrazione provinciale Enti coinvolti nel flusso informativo di segnalazioni nell ambito della condizionalità: Corpo Forestale e Uff. Amm. Corpo Forestale Uff. Caccia e pesca Uff. Amm. Rip. 28 Natura e paesaggio Uff. Amm. Rip. Tutela e Gestione acque Uff. Tutela acqua Uff. Gestione Acqua
18 OPPAB- Collaborazione tra uffici dell amministrazione provinciale
19 OPPAB- Collaborazione tra uffici Ente Vigilante di maggiore impatto: CORPO FORESTALE: ha le competenze istituzionali di rispetto e controllo nell ambito di 21 Leggi provinciali, per esempio: - Tutela delle acque (LP Nr. 8/2002) segnalazioni di ogni forma di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee - Tutela della natura (LP Nr. 6/2010) vige in tutto il territorio dell Alto Adige, non solo nelle ZPS o SIC: distruzioni di siepi e alberi, muretti a secco, spianamenti e drenaggi non autorizzati, distruzione nidi, vigilanza nei parchi - Tutela delle piante legnose, biotopi, elementi paesaggistici (LP 21/1996 e LP 16/1970)
20 Distretti Forestali con le 38 stazioni
21
22 OPPAB- Collaborazione tra uffici Esempio del flusso bidirezionale: Uff. Tutela Acqua OPPAB1%, C.F controlla 5% Il campione di ammissibilità di OPPAB è svolto tramite il Corpo Forestale, istituzionalmente organo di controllo anche in materia di Tutela Acque. I controlli a campione ( CUAA/anno) sono a disposizione dell ufficio; inoltre tutti casi negativi del controllo XC sono trasmessi per l avvio della procedura amministrativa L ufficio Tutela Acque ci trasmette tutte le infrazioni riscontrate con propri controlli, oppure ottenute tramite il corpo forestale durante l anno.
23 Sistema per Controlli Condizionalità a campione e oltre il campione Controllo CAMPIONE E CAMPIONE ANTICIPATO I funzionari OPPAB verificano l azienda e i terreni aziendali a vista in sede del controllo; i funzionari del Corpo Forestale hanno verificato tutte le superfici per il controllo di ammissibilità superfici; in parallelo avviene il controllo di ammissibilità e BCAA con telerilevamento Controllo EXTRACAMPIONE-CROSS-REPORTING Infrazioni commesse durante l anno sono segnalate tramite il corpo Forestale, oppure gli uffici competenti stessi. Indipendentemente da campioni e periodi di controllo.
24 Condizionalità come Sistema Regolamentazione provinciale chiara, comprensibile e controllabile Collaborazione tra Enti e lavoro efficacie di ogni singolo Ente Presenza sul territorio e accompagnamento delle aziende agricole nella gestione dei loro terreni Consapevolezza delle necessità di tutela ambientale e un comune obiettivo condiviso a beneficio del territorio
25 Grazie per l attenzione
26 BCAA 1 Fasce tampone BCAA 2 Irrigazione BCAA 3 Sostanze pericolose BCAA 4 Copertura del suolo BCAA 5 Gestione delle terre BCAA 6 Sostanza organica BCAA 7 Elementi paesaggistici CGO 2 Conservazione uccelli selvatici CGO 3 Conservazione degli habitat CGO 4 Sicurezza alimentare CGO 10 Prodotti fitosanitari Organismo Pagatore Dettaglio su Controlli di Condizionalità I funzionari di OPPAB svolgono i controlli di Condizionalità presso le aziende a campione; (CGO1 per la Prov. di Bolzano non trova applicazione in quanto no ZVN; parte SSVV non riportata, visto il taglio dato a questa presentazione) Prospetto dei criteri e degli standard controllati applicabile infrazione accertata
27 CGO 1 Acque La Provincia di Bolzano recepisce il Dec. Legislativo n. 152/2006 Norme in materia ambientale e succ. Mod ed. Integrazioni con la Legge Provinciale nr. 8/2002 art Stoccaggio e spargimento di fertilizzanti e di pesticidi in agricoltura, e con il Decreto del Presidente della Provincia nr. 6/2008 Regolamento di esecuzione della legge provinciale nr. 8/2002 Allo stato attuale nel territorio provinciale non ci sono zone vulnerabili ai sensi della normativa comunitaria.
28 BCAA in campo: BCAA1 Verifica della fascia tampone BCAA 1 I corsi d acqua sono classificati tramite il Wassernutzungsplan della Provincia in categorie e stato ecologico e chimico; le colture pluriannuali (frutteti/vigneti) sono stabilmente inerbiti e più dell 80% della superficie agricola è costituita da prato permanente Essendo la Provincia di Bolzano classificata interamente zona montana e quindi in deroga all impegno fascia inerbita, non è applicabile il divieto della lavorazione dei terreni sulla fascia inerbita OPPAB verifica e valuta per tutti corsi d acqua le colture in atto e la distanza prescritta per concimazione inorganica (0-3-5 mt lineari)
29 BCAA in campo: BCAA2 BCAA 2 Verifica della presenza di impianti irrigui e della autorizzazione per l uso dell acqua (verifica a sistema, ma soprattutto in campo) Documentazione necessaria che comprovi l adesione a Consorzi di bonifica o miglioramento fondiario, oppure per pozzi o derivazioni da acque superficiali deve essere disponibile l autorizzazione di derivazione acque;
30 BCAA in campo: Carburanti e simili BCAA 3 Sostanze pericolose Dopo aver accertato l effettivo utilizzo di sostanze pericolose da parte dell azienda (carburanti, lubrificanti, fitosanitari, medicinali per animali) si verifica a vista: il luogo di conservazione, tenuta stagna di contenitori e eventuali segni di dispersione su terreno
31 BCAA in campo: Concimi BCAA 3 Sostanze pericolose - Concimi Inoltre si verifica a vista al momento del controllo che sia rispettato l impiego corretto di concimi ai sensi dell art. 17 del DPP 6/2008 relativi alla tempistica e modalità di applicazione di fertilizzanti; divieto di spandimento Periodo e modalità 1 Dicembre-fine Febbraio successivo, non su terreni gelati o saturi d acqua, distanze rispettate a sponde di acque superficiali, tutte le altre limitazioni all utilizzazione agronomica di cui all art. 17 DPP 6/2008
32 BCAA in campo: BCAA BCAA 4 Copertura minima del suolo BCAA 5 Gestione minima del terreno BCAA 6 Mantenimento della sostanza organica Controllo visivo delle superfici aziendali in loco; la verifica delle superfici aziendali tramite il Corpo Forestale da supporto in questa attività. Peculiarità colturale e climatica della nostra Provincia Rischiosità molto ridotta: Le colture principali (ca. 88% della SAU) sono prati permanenti e pascoli. Pochissimi arativi (clima e pendenza)
33 Ambiente/Biodiversità CGO 2-CGO 3 CGO 2 Mantenere e tutelare uccelli selvatici non solo nelle specifiche aree di protezione speciale ZPS, e nelle zone di importanza comunitaria SIC (Natura 2000 e ZPS in Alto Adige per la maggior parte sovrapposte) Controllo a vista di entrambi CGO verte su tutti i terreni dell azienda; CGO 3 per le Aree SIC- Natura Conservazione di habitat naturali e seminaturali e della flora e fauna selvatica Controllo a vista per i terreni dell azienda ricadenti all interno della Zona SIC
34 Ambiente-Biodiversità-Tutela Elementi paesaggistici CGO 2 CGO 3 e BCAA 7 Approccio giuridico: In Alto Adige si tutelano gli uccelli selvatici e la Flora e Fauna selvatica tutelando e conservando gli habitat naturali. Mantenendo una gestione ordinaria e corretta dell ambiente in tutto il territorio é applicata una protezione ampia delle specie protette e non protette. Inoltre sono espressamente protetti certi elementi paesaggistici individuati come tali. Diverse Leggi Provinciali a protezione di habitat naturali, monumenti naturalistici e di zone di particolare valore naturalistico, oltre alla legge forestale, trasversale nella protezione di alberi e piante trovano applicazione in questi CGO 2 e CGO 3, oltre alla BCAA 7. Legge di Tutela della natura (n. 6/2010) Legge di tutela del paesaggio n. 16/1970 Legge Provinciale 21/1996 e Legge Provinciale 16/ Legge forestale a tutela di piante legnose, boschetti isolati e siepi autoctone
35 CGO 2 e CGO 3
36 Grazie dell attenzione
LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE
Misura 215 - Annualità 2015/2016 Pagamenti per il benessere degli animali LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Agenzia Laore Sardegna Monni Narciso Area di supporto in materia di Condizionalità
Dettagli- Favorire una corretta gestione delle aree della Rete Natura 2000;
Sostegno agli investimenti non produttivi (Misura 216) Riferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005. Giustificazione logica alla base dell intervento
DettagliBANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 13. Indennità delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici
1 BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 13 Indennità delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici Sottomisura 13.1: pagamento compensativo per le zone montane Sottomisura 13.2: pagamento
Dettagli7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA
7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,
DettagliBuone Condizioni Agronomiche ed Ambientali
Obiettivo 1 EROSIONE DEL SUOLO Obiettivo 2 SOSTANZA ORGANICA DEL SUOLO Obiettivo 3 STRUTTURA DEL SUOLO Obiettivo 4 LIVELLO MINIMO DI MANTENIMENTO Regione Campania - Assessorato Agricoltura e alle Attività
DettagliBollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240
Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 78993 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del
DettagliDocumento di lavoro. ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura. (Versione 1.0)
ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura R Documento di lavoro T Sintesi Gestione dei terreni ritirati dalla produzione (Versione 1.0) Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
Dettagli1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)
Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva
Dettagli(Art. 28 L.R. 06.10.1997 n. 29 art. 13 legge 06.12.1991 n. 394) IL DIRETTORE DELLA RISERVA NATURALE
Prot. 1976 del 18 novembre 2013 N U L L A (Art. 28 L.R. 06.10.1997 n. 29 art. 13 legge 06.12.1991 n. 394) IL DIRETTORE DELLA RISERVA NATURALE Viste le Leggi Regionali 47/1982 (e succ. modificazioni ed
DettagliALLEGATO 7 alla deliberazione della Giunta regionale n. 2030 dell 11 luglio 2008
ALLEGATO 7 alla deliberazione della Giunta regionale n. 2030 dell 11 luglio 2008 MISURA 211 - INDENNITÀ COMPENSATIVE DEGLI SVANTAGGI NATURALI A FAVORE DEGLI AGRICOLTORI DELLE ZONE MONTANE 1) OBIETTIVI
Dettagli29.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA
29.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 16 aprile 2015, n. 39 Domanda Unica campagna 2015: avvio del procedimento
DettagliCome cambierà il sistema dei pagamenti diretti con la riforma della PAC
Incontro tecnico Come cambierà il sistema dei pagamenti diretti con la riforma della PAC Riforma del primo pilastro della PAC I possibili effetti nella filiera del bovino da carne Giovedì 27 marzo 2014
DettagliSCHEDA MISURA. 8.2.2 Descrizione generale della misura comprensiva della logica di intervento e del contributo alle FA e agli obiettivi trasversali
SCHEDA MISURA DESCRIZIONE DI CIASCUNA MISURA SELEZIONATA 8.1 Descrizione delle condizioni generali applicate a più di una misura (compresa, se del caso, la definizione di zona rurale, baseline, condizionalità,
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007 2013 MISURA 214 - PAGAMENTI AGROAMBIENTALI
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007 2013 MISURA 214 - PAGAMENTI AGROAMBIENTALI RIFERIMENTO NORMATIVO Articoli 16 bis, 36 (a) (iv) e 39 del regolamento (CE) n. 1698/2005 FINALITÀ E OBIETTIVI L importanza
DettagliFAQ: Condizionalità. Cosa si intende per condizionalità?
FAQ: Condizionalità Cosa si intende per condizionalità? La condizionalità è una delle maggiori novità introdotte dalla Politica Agricola Comune (PAC) approvata nel 2003. Rappresenta l insieme delle norme
DettagliInvestimenti nelle Aziende Agricole
Investimenti nelle Aziende Agricole newsletter Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura n. 9 - giugno 2005 Riforma PAC sostegno allo sviluppo rurale Regolamento CE n. 817/2004 Piano di
DettagliAgroforestry e PAC in Italia
Agroforestry e PAC in Italia Andrea Pisanelli andrea.pisanelli@ibaf.cnr.it Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale Adolfo Rosati adolfo.rosati@entecra.it Consiglio
DettagliDavid Bianco - Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale
Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa Parchi e Riserve dell Emilia Romagna David Bianco - Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale Che cosa fa un Parco naturale?
DettagliMANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI PARALLELE
Allegato A al decreto n. 123 del 14.10.2015 AVEPA - Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura PRODUZIONE BIOLOGICA Articolo 40 regolamento (CE) n. 889/2008 MANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE
DettagliMauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto
Aree Natura 2000 nella Regione del Veneto Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo
DettagliIl recupero di antichi sistemi irrigui e delle vie d acqua
Il recupero di antichi sistemi irrigui e delle vie d acqua Tutela dell ambiente e rispetto per la storia del territorio 1 Il progetto di recupero La Cascina che ospita la società agricola San Germignano
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali
Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI
DettagliVercelli ARCA 2 luglio 2015 Nutrirsi di paesaggio TERRITORIO AGRARIO E NUOVA PAC, LE STRATEGIE EUROPEE
Vercelli ARCA 2 luglio 2015 Nutrirsi di paesaggio TERRITORIO AGRARIO E NUOVA PAC, LE STRATEGIE EUROPEE LA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA PRIMO PILASTRO (pagamenti diretti) PAGAMENTO UNICO AZIENDALE GREENING
Dettagli13/12/2014. La disciplina dell agricoltura biologica. L agricoltura biologica. L agricoltura biologica
La disciplina dell agricoltura biologica 1 L agricoltura biologica Che cos è la produzione biologica? E un metodo particolare di produzione, a livello delle aziende agricole, storicamente fondato, in via
DettagliMisura 216 Sostegno agli investimenti non produttivi
(Criteri esaminati dal Cds con procedura scritta n. 2/2012) Misura 216 Sostegno agli investimenti non produttivi Azione a) - Ripristino di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario Ripristino
DettagliMISURA 214 Pagamenti agroambientali
MISURA 214 Pagamenti agroambientali PROPOSTA DI MODIFICA ALLEGATO AZIONE 214. 12 - Metodi e tecniche di coltivazione sostenibile del tabacco TABELLE BASELINE IMPEGNI AGGIUNTIVI Roma, 30 aprile 2010 Misura
Dettagli6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO
6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO RAPPORTO CONCLUSIVO DI VISITA ISPETTIVA AIA 2013 CHECK LIST ANNO 2013 ALL
DettagliMisura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni
ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli
DettagliLa proposta di progetto Elaborazione di procedure per la valutazione dell attitudine del suolo alle colture a scopo energetico
Incontro tecnico su Indicatori e metodologie a supporto della strategia tematica per il suolo: Studi Pilota in Italia Ispra (Varese) JRC, Institute for Environment and Sustainability Land Management and
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
EDIZIONE STRAORDINARIA ANNO XLVII NUMERO 20 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE CAMPOBASSO 27 maggio 2016 PARTE I Si pubblica normalmente il 1 ed il 16 di ogni mese DIREZIONE,
DettagliIN1 Generale Localizzata
Incentivi 1 Titolo dell azione Mantenimento dei prati da sfalcio (PSR) IN1 Generale Localizzata Prati Finalità e obiettivi Descrizione dei risultati Una delle principali minacce alla conservazione della
DettagliWorkshop fa.re.na.it 7 marzo 2014. RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche
Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014 RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche 1 Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale..
Dettagli"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione
"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione Laboratorio di consulenza partecipata Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia Servizi di Sviluppo Agricolo
DettagliCosti di conformità alle normative. sul costo totale del latte
Costi di conformità alle normative (ambiente, benessere animale e sicurezza alimentare) sul costo totale del latte 4 febbraio 2016 - Fieragricola, Verona Obbiettivi Descrizione e valutazione dello studio,
DettagliFinanziamento MiPAAF. Coordinamento CRA. CRA ISCI Bologna. CRA ISPIO Casale Monferrato. CRA ISMA Roma. Centro Ricerche Biomasse - Perugia
Energie da biomasse agricole e forestali: miglioramento e integrazione delle filiere dei biocarburanti e della fibra per la produzione di energia elettrica e termica. Finanziamento MiPAAF Coordinamento
DettagliFAQ. La formazione è obbligatoria anche per il subentrante? Si.
FAQ Le risposte di seguito riportate hanno carattere indicativo e non vincolante. Eventuali approfondimenti specifici potranno essere richiesti agli uffici referenti delle singole misure. INFORMAZIONI
DettagliRiduzione dell inquinamento diffuso nel bacino del Mincio. Pressione antropica
AZIONE 4. Ambito vallivo BACINO DEL MINCIO INTERVENTI IN AMBITO AGRICOLTURALE VOLTI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ AMBIENTALE Politica cui l azione concorre Obiettivi Tutela dei corpi idrici Riduzione
DettagliQuale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole
Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Consiglio dell'ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Alberto Giuliani Coordinatore dipartimento Sviluppo Rurale
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 I Siti Natura 2000: esperienze a confronto Dott. Giorgio Occhipinti Task Force Rete Ecologica Regione Siciliana Il Piano
DettagliRELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA
RELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA PSR TOSCANA 2007/2013 Regolamento CE 1698/05 MISURA 114 Utilizzo servizi di consulenza Provincia di.. Organismo prestatore del servizio:. Azienda :.... Tipologia di servizio
DettagliXIII. B1 d OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA
Tagung der Alpenkonferenz Réunion de la Conférence alpine Sessione della Conferenza delle Alpi Zasedanje Alpske konference XIII TOP / POJ / ODG / TDR B1 d IT OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA 5 ACXIII_B1d_5_it
DettagliSeminari locali destinati agli Enti gestori delle aree SIC/ZPS
Buone pratiche di gestione e conservazione degli habitat agricoli Stefania Mandrone ISPRA Settore Gestione Agroecosistemi Seminari locali destinati agli Enti gestori delle aree SIC/ZPS L Aquila 7 Marzo
DettagliVerso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21
Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 MATRICI Sottogruppo Pratiche Agricole Finalità Obiettivi Azioni Attori Tempi Risorse Agricoltura Biologica
DettagliFondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003 Piano Provinciale Disabili annualità 2014-2016 Anno 2014
Fondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003 Piano Provinciale Disabili annualità 2014-2016 Anno 2014 DISPOSITIVO PROVINCIALE DOTI MANTENIMENTO AZIENDA Riferimenti Normativi L.R. 68/99 Norme
DettagliL.R. 10/2010, art. 11 B.U.R. 2/11/2011, S.O. n. 21. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 ottobre 2011, n. 0259/Pres.
L.R. 10/2010, art. 11 B.U.R. 2/11/2011, S.O. n. 21 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 ottobre 2011, n. 0259/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per l'attuazione degli interventi in favore
Dettagli5.3.2.1.6 Sostegno agli investimenti non produttivi (su superfici agricole)
5.3.2.1.6 Sostegno agli investimenti non produttivi (su superfici agricole) Riferimenti normativi: Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, Titolo IV, Asse 2, Articoli 36 (a) (vi) e 41 (a) e (b) Codice
DettagliL USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI. Elena Anselmetti L ESPERIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE
L USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI L ESPERIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE Elena Anselmetti Regione Piemonte Assessorato all'ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo
DettagliLa PAC dopo il 2014: condizionalità, greening e II pilastro
La PAC dopo il 2014: condizionalità, greening e II pilastro Patrizia Borsotto Agripiemonteform, 28 ottobre 2014 Presentazione Condizionalità CGO e BCAA Breve storia Post 2013 Sviluppo rurale Condizionalità,
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REG. (CE) N. 1698/2005 CHIARIMENTI SULLE
DettagliLa Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013
La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013 Luigi Servadei Ministero Luogo e delle datapolitiche Agricole, D.G. Sviluppo Rurale Rete
DettagliRELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA
RELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA PSR TOSCANA 2007/2013 Regolamento CE 1698/05 MISURA 114 Utilizzo servizi di consulenza Provincia di... Organismo prestatore del servizio:. Beneficiario :..... Tipologia
DettagliREGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl
REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI COMMITTENTE CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI UNA CAVA DI CARBONATO DI CALCIO CON LA COLTIVAZIONE,
DettagliLo stato dell arte delle misure di salvaguardia dei SIC della regione alpina e dei Piani di gestione di SIC e ZPS
Lo stato dell arte delle misure di salvaguardia dei SIC della regione alpina e dei Piani di gestione di SIC e ZPS Iacolettig Gabriele Venzone,, 7 ottobre 2011 Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari
DettagliALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020. Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1)
ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020 Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1) Palermo, ottobre 2015 1 Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure
DettagliAvversità atmosferiche e assicurazioni in agricoltura
Avversità atmosferiche e assicurazioni in agricoltura Avversità atmosferiche INTRODUZIONE DEFINIZIONI PROCEDURA DI DELIMITAZIONE TIPOLOGIA AIUTI RICHIEDIBILI QUANDO SI PUO RICHIEDERE L AIUTO? ENTITÀDEGLI
DettagliDiritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento
Diritto dell ambiente Tutela delle acque dall inquinamento D. Lgs. 152/2006 Parte Terza: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Andrea Sileoni Via Tiziano, 44 60125 Ancona Italia Telefono +39 0718063751 Fax +39 0718063049 E-mail
DettagliFoglio Informativo CROSS COMPLIANCE
Foglio Informativo CROSS COMPLIANCE Ambiente Marcatura e registrazione dei capi Igiene e sicurezza alimentare Salute e benessere degli animali Mantenimento dei suoli e Tutela delle acque 2014 AUTONOME
Dettagli5.3.1.1.4 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali
5.3.1.1.4 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali 1. Denominazione della Misura: Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali
DettagliDott.ssa S. Anelli Dott. S. Porta
Dott.ssa S. Anelli Dott. S. Porta 1 PARCO DEL TREBBIA - Legge Regionale n. 19/2009 2 PARCO DEL TREBBIA - Legge Regionale n. 19/2009 Art. 1 Istituzione del Parco regionale, finalità e obiettivi gestionali
DettagliALLEGATO _C_ Dgr n. 440 del 31/03/2015 pag. 53/74
ALLEGATO _C_ Dgr n. 440 del 31/03/2015 pag. 53/74 REGIONE DEL VENETO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2014-2020 BANDO PUBBLICO REG UE 1305/2013, Art. 29 Priorità dello sviluppo rurale Focus area
DettagliCatalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona
Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Listino prezzi al pubblico ** 1- Tematismi Ambientali Carta ittica -APPROVAZIONE D.C. N 30 DEL 27/04/ Carta della Zonizzazione
DettagliQUADRO B - Dichiarazioni
Pagina 2 di 6 26189/95871 QUADRO B - Dichiarazioni INFORMATIVA Il SIAP fornisce l'elenco dei Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e delle norme per il mantenimento del terreno in Buone Condizioni Agronomiche
Dettaglile Organizzazioni di Produttori
Dipartimento Politiche Agricole e Forestali Il successo dell'agricoltura Lucana: le Organizzazioni di Produttori Università degli Studi di Basilicata 24/10/2014 INDICE 1.PREMESSA 2.RIFERIMENTI REGOLAMENTARI
DettagliPianificazione dei parchi
Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di
DettagliIl Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013
Il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 Le opportunità per le aziende agricole FINANZIAMENTI IN AGRICOLTURA FINANZIAMENTI COMUNITARI I PILASTRO Politica dei Mercati OCM PAC II PILASTRO Sviluppo rurale -
DettagliAlbero delle strutture
Albero delle strutture Ispettorato provinciale dell'agricoltura di Trento, 1925-1982 Ispettorato provinciale dell'agricoltura di Trento (dall'istituzione dell'ente al suo passaggio alla Provincia autonoma
DettagliSETTORE: AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI E BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE DEL TERRENO
REGIONE PUGLIA 1. Riferimenti normativi regionali relativi all applicazione del regime di condizionalità della Politica Agricola Comunitaria nella Regione Puglia per l annualità 2015 Deliberazione regionale
DettagliALLEGATO A : SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIENDA
ALLEGATO A : SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIENDA A.1 Dati identificativi* A.1.1 Azienda Agricola A.1.2 Partita I.V.A. A.1.3 Recapito (Indirizzo, località, N telefono) A.1.4 Rappresentante legale A.2 Dati informativi
DettagliVAS relazione di progetto verifica previsioni PGT
alla c.a. Al Comune di Paderno Dugnano (MI) Settore Gestione Territorio dottoressa Guglielmina Casciano architetto Alessandra Fini Via Grandi, 15 20037 Paderno Dugnano (MI) oggetto: AT6 progetto nuovo
DettagliPSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole?
PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? Convegno «Agricoltura conservativa dalla teoria alla pratica Cover crop e fertilità del suolo» Chiara Carasi Regione Lombardia
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Cicero Alfonso Maria Salvatore Viale Trieste, 308 93100 Caltanissetta Telefono 335.1615078 E-mail
DettagliART. 1 FINI ART. 2 DESTINATARI DEL SERVIZIO
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ART. 1 FINI Il servizio di assistenza domiciliare persegue il fine di consentire al cittadino di conservare la propria autonomia di vita, nella propria
DettagliStruttura e scelte del nuovo PSR
Incontro tecnico Sostenibilità ambientale dell'azienda agricola di domani Le misure del nuovo PSR Venerdì 12 settembre 2014 Ore 9,45 Tecnopolo di Reggio Emilia Piazzale Europa, 1 - Reggio Emilia Struttura
DettagliREPUBBLICA ITALIANA BANDO PUBBLICO
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato regionale dell agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Dipartimento regionale per l Agricoltura Servizio I Agricoltura ed Ambiente
DettagliOggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale
Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale agricola e/o forestale, previsti dalla Misura 114 del P.S.R. 2007-2013 della Regione Sardegna Utilizzo
Dettaglidelle politiche agricole nazionali Direttore Generale AGenzia per le Erogazioni in Agricoltura
Il telerilevamento a supporto delle politiche agricole nazionali Francesco Martinelli Direttore Generale AGenzia per le Erogazioni in Agricoltura AGEA Sistema Informativo Agricolo Nazionale gestito da
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 MANUALE GENERALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 MANUALE GENERALE Approvato con decreto n. 781 del 24 dicembre 2008 Modificato ed integrato con decreti n. 89 del 7 aprile 2009, n. 119 del 13 maggio 2009, n. 212
DettagliREGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA
REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA DISPOSIZIONI IN ORDINE ALL IMPIANTO E ALL ESERCIZIO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO O A SCOPO ALIMENTARE. (ART. 22 L.R. 4 SETTEMBRE
DettagliLe analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica
Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti
Dettagli3 miliardi di euro l anno) per finanziare le misure del. mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l OCM non vi
PAC 2014-20202020 L agricoltura italiana verso il futuro I NUMERI La dotazione assegnata all Italia è di circa 52 miliardi di euro, in 7 anni. Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 24 - Martedì 14 giugno 2016
23 D.G. Agricoltura D.d.u.o. 10 giugno 2016 - n. 5403 Approvazione delle disposizioni attuative per l adesione alla deroga concessa dalla commissione europea ai sensi della direttiva 91/676/CEE del Consiglio
DettagliCAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE
Regione Autonoma Valle D aosta Région Autonome Vallée d Aoste Comune di Verrayes Commune de Verrayes Committente : Menegoni S.r.l. Via Arberaz n 5 11023 Chambave (Ao) CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE
DettagliLA GESTIONE DELLA RETE NATURA 2000 IN PUGLIA. Dott. Giovanni Zaccaria Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità Regione Puglia
LA GESTIONE DELLA RETE NATURA 2000 IN PUGLIA OBIETTIVO DEL PRESENTE INTERVENTO È UNA RIFLESSIONE SULLE STRATEGIE ED AZIONI SVOLTE E DA PIANIFICARE NELLA REGIONE PUGLIA IN TEMA DI GESTIONE DELLA RETE NATURA
DettagliCon il patrocinio di: C. Lenti, Foto Archivio P.F.Po vc al MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Le risaie del vercellese: programma integrato per la riqualificazione ambientale e la gestione sostenibile dell agroecosistema risicolo Martedì 29 Novembre 2011 C. Lenti, Foto Archivio P.F.Po vc al Con
DettagliPiano di Gestione del fiume Po: riesame e aggiornamento
Piano di Gestione del fiume Po: riesame e aggiornamento 2 ciclo di pianificazione 2015-2021 Piano Nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: possibili integrazioni con il Piano di Gestione
DettagliAgenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) P.O. Controlli aziendali integrati e verifiche impegni
Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) SETTORE AFFARI GENERALI, CONTABILIZZAZIONE E CONTROLLI AZIENDALI INTEGRATI P.O. Controlli aziendali integrati e verifiche
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-20
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-20 Misura 10 Pagamenti agro climatico ambientali Sottomisura 10.1 Pagamenti per impegni agro climatico ambientali Tipo di operazione 10.1.5 Coltivazione delle varietà
DettagliRestituzione dell imposta sugli oli minerali per i carburanti impiegati nell agricoltura
Dipartimento federale delle finanze DFF Amministrazione federale delle dogane AFD Direzione generale delle dogane Opuscolo informativo Restituzione dell imposta sugli oli minerali per i carburanti impiegati
DettagliSETTORE: AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI E BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE DEL TERRENO
REGIONE UMBRIA 1. Riferimenti normativi regionali relativi all applicazione del regime di condizionalità della Politica Agricola Comunitaria nella Regione Umbria per l annualità 2015 Deliberazione regionale
DettagliVIABILITA EXTRAURBANA PRINCIPALE E SECONDARIA (come definite dall art. 2 del D.lgs 285/1992)
1 MISU SPECIFICHE DI CONSERVAZIONE 1.1 Generalità Le Misure Specifiche di Conservazione (MSC) contenute nel presente documento sono coerenti con: - le misure di conservazione per le Zone speciali di conservazione
DettagliIMPRENDITORIALITÀ FEMMINILE STRUMENTI E OPPORTUNITÀ
IMPRENDITORIALITÀ FEMMINILE STRUMENTI E OPPORTUNITÀ PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO AGRICOLTURA Dott. Fabrizio Dagostin Strumenti agevolativi in agricoltura Piano di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013
DettagliDirezione Ambiente Aree Naturali Protette. L.r. 19/2009 Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità SCHEDA GUIDA
L.r. 19/2009 Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità SCHEDA GUIDA di assoggettabilità alla procedura di valutazione di incidenza ex art. 43 l.r. 19/2009 SIC/ZPS IT1180026 Capanne
DettagliProgrammazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida
Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Roma 27 marzo 2008 Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida SITI NATURA 2000 LAZIO DGR
DettagliDONNE E AGRICOLTURA IN TRENTINO. PAT - Servizio Agricoltura
DONNE E AGRICOLTURA IN TRENTINO Occupazione agricola femminile OCCUPAZIONE TRENTINO 2011 - VALORI ASSOLUTI Donne Uomini Totale Totali occupati 99.454 131.695 231.149 - part time 35.385 6.577 41.962 - dipendenti
DettagliPossibilità e convenienza della coltivazione di biomasse legnose
Possibilità e convenienza della coltivazione di biomasse legnose Dagli incentivi del prossimo P.S.R. al greening della nuova PAC Relatore: Dott. Alessandro Pasini Una nuova agricoltura compatibile con
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE POLITICHE COMUNITARIE E REGIONALI PER LA COMPETITIVITA'
DettagliIl/la sottoscritto/a. nato/a a il. con residenza anagrafica nel Comune di prov. via/loc. codice fiscale/partitaiva
Al Comune di Piombino Via Ferruccio n 4 57025 PIOMBINO (LI) FASCICOLO N OGGETTO: Istanza di deposito di frazionamento catastale (articolo 30 5 comma DPR 6 giugno 2001 n 380) Il/la sottoscritto/a nato/a
DettagliFacoltà di Agraria. Università degli Studi di Sassari
Facoltà di Agraria Università degli Studi di Sassari Didattica Tutti i corsi di laurea: - Sono ad accesso libero - Hanno durata di 3 anni per un totale di 180 crediti formativi (CFU) - Ogni CFU vale 25
Dettagli