POWERPOINT REALIZZATO DALLA II F IN COLLABORAZIONE CON: PROF.MAZZELLA E PROF.LONGO

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Lidia Andreoli
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1 POWERPOINT REALIZZATO DALLA II F IN COLLABORAZIONE CON: PROF.MAZZELLA E PROF.LONGO

3 Emerge dallo specchio d acqua della laguna Origine di Venezia Si estende su un totale di 118 isolette Forma inconfondibile di pesce Collegate fra di loro da 354 ponti e divise da 177 tra canali e rii.

4 Abitanti pianura veneta formano i primi insediamenti per sfuggire ai longobardi. DA BATTELLIERI A MARINAI Venezia, padrona del Mediterraneo deve la sua ricchezza al commercio del sale con tutti i popoli che si affacciano su di esso. Dopo il 1000 diventa una repubblica marinara Inizia la sua espansione nell Adriatico Commercia e combatte in quasi tutto il Mediterraneo. Fino al 1797 quando cadde sotto il dominio francese.

con tutti i popoli che si affacciano su di esso.

5 Quali sono i destini naturali di una laguna? Prevale la forza dei fiumi Accumulo dei detriti Stagno Vince la forza delle onde marine Erosione Trasformazione in baia o golfo Palude Bonifica Pianura La Repubblica di Venezia ha combattuto contro questi due destini per 1000 anni

forza delle onde marine Erosione Trasformazione in baia o golfo

6 I TRUCIOLI Erano prodotti dalla costruzione di barche Riempivano i canali Inizia la pulizia dei canali Veniva bloccato il flusso dell acqua, prosciugato il canale e quindi eliminati i detriti.

7 Deviazione fluviale A partire dall anno 1000 cominciano a ridursi visibilmente gli specchi lagunari con grave minaccia per la sopravvivenza della laguna stessa. E verso la fine del XIV secolo che la Serenissima affronta il problema del progressivo interramento della laguna, facendo molte modifiche al suo territorio. Iniziano pertanto i lavori per la deviazione di numerosi corsi d acqua fra cui: IL BACCHIGLIONE IL BRENTA IL SILE Il PIAVE

E verso la fine del XIV secolo che la Serenissima affronta il problema del progressivo interramento della

8 PIAVE Bacchiglione SILE Brenta

11 MODIFICHE URBANISTICHE Interramento di alcuni canali per avere più vie pedonali e riabilitare alcune zone. Nel 1800 costruzione della ferrovia che finalmente univa Venezia alla terraferma. Nel 1900 costruzione del ponte della libertà, collegamento di Venezia alla terraferma.

Nel 1800 costruzione della ferrovia che finalmente univa Venezia

12 RIO TERA E uno dei tanti canali di Venezia che è stato interrato per costruire l attuale Strada Nova che va dalla stazione ferroviaria a Piazza San Marco per favorire la viabilità.

13 LA STAZIONE FERROVIARIA La stazione ferroviaria di Venezia è dedicata a Santa Lucia. Si trova all estremità occidentale del Canal Grande. I lavori della ferrovia ebbero inizio nel La struttura attuale è frutto di una serie di progetti iniziati nel 1924 e terminati nel E collegata alla terraferma dal Ponte della Libertà.

I lavori della ferrovia ebbero inizio nel 1860.

14 NUOVI INTERVENTI IN LAGUNA Per costruire la ferrovia e la Strada Nova, vengono compiuti dei lavori a danno della laguna. Il primo intervento urbanistico riguardo la Strada Nova avvenne nel 1818 con l interramento del Rio dei Do Ponti. Questo intervento fu motivato dalla necessità di rivitalizzare il Sestiere di Cannaregio. Un tempo nella laguna di Venezia la gran parte dei canali erano di origine naturale, ma la crescita del livello del mare e l abbassamento del livello del suolo, ha prodotto una rapida erosione dei bassi fondali con l interramento della rete dei canali minori.

Questo intervento fu motivato dalla necessità di rivitalizzare il Sestiere di Cannaregio.

15 Le barene rappresentano l ambiente lagunare tipico ed emergono a pelo d acqua. Sono un ecosistema fragile.

16 LE BARENE Le barene tendono a scomparire a causa delle modificazioni antropiche e del moto ondoso; se venissero a mancare verrebbe messo a rischio tutto l ecosistema lagunare e il ricambio idrico. Uno degli aspetti più eclatanti del degrado delle barene è l erosione, che contribuisce ai fenomeni naturali come l innalzamento del livello del mare e l abbassamento del suolo.

18 Interramento delle barene per permettere la nascita di: MARGHERA La città di Marghera nasce nel 1917 sulle ali dell ideologia futuristica per una nuova città tutta industrie, ciminiere e velocità, in grado secondo i seguaci di Marinetti di porre termine alla decadenza della Venezia dei Dogi e della Serenissima Repubblica. In quarant anni Marghera diventa un grande polo industriale, dove dal secondo dopoguerra con l installazione degli impianti petrolchimici si sviluppano le più avanzate produzioni della chimica italiana. Negli ultimi decenni si è assistito ad un lento processo di declino industriale e di degrado urbanistico contrassegnati dalla presenza di vaste aree dismesse o sottoutilizzate.

In quarant anni Marghera diventa un grande polo industriale, dove dal secondo dopoguerra con l installazione degli impianti petrolchimici si sviluppano le più avanzate

20 FUSINA Fusina è una località del comune di Venezia, situata ai limiti della terraferma e compresa nella municipalità di Marghera. Sorge sull'antica foce del fiume Brenta, oggi occupata dal Naviglio del Brenta. E nata intorno agli anni 60 del Novecento. Nel 2007 è stato inaugurato un nuovo termovalorizzatore in grado di gestire il flusso di rifiuti per l'intera area di Venezia città e Mestre.

Sorge sull'antica foce del fiume Brenta, oggi occupata dal Naviglio del Brenta.

22 BOCCHE DI PORTO Sono 3: Lido Malamocco Chioggia Mettono in comunicazione la laguna con il mare aperto Definite dalla costruzione dei moli foranei Per consentire alle navi con maggiore pescaggio l ingresso in laguna Da esse si sviluppano i canali, sia naturali che artificiali, che si ramificano progressivamente verso la gronda lagunare Diminuendo la loro profondità

23 CA D ORO TRENTA ANNI FA. CA D ORO OGGI

28 CAUSE DEI DISASTRI: ACQUA ALTA: Abbassamento del livello del suolo per causa dello scavo del canale dei petroli per Porto Marghera NB Uno delle alluvioni più disastrose per Venezia è stata nel 1966 quando l acqua raggiunse i +194 cm Estrazione dell acqua del sottosuolo che ha determinato l accelerazione dell abbassamento del livello del suolo.

29 CAUSE FREQUENZA ACQUA ALTA 1. Innalzamento del livello del mar Adriatico (nel corso del 900 si è alzato di 9 cm). 2. Il consolidamento degli strati del terreno è stato fortemente accelerato dall estrazione dell acqua dalle falde, per soddisfare le esigenze dell industria di Marghera. Per questo, verso la fine del 900, il livello medio del mare a Punta della Salute si è alzato di ben 23 cm rispetto al Le osservazioni scientifiche hanno dimostrato che gli interventi realizzati nella laguna nel corso del 900 non sono stati responsabili e non hanno badato ai problemi dell acqua alta. La marea può essere: 1. Marea sostenuta se il livello di marea è tra +80 cm e +109 cm. 2. Marea molto sostenuta quando questo valore è tra +110 cm e +139 cm. 3. Marea alta eccezionale quando supera i+140 cm. Da segnalare la tendenza di forte crescita del livello medio del mare: +39 cm sullo zero mareografico di Punta della Salute nel 2010; cm nel 2009; cm nel 2008; cm nel 2007.

32 Dal 1840 le maree sono più frequenti le cause sono: Eustatismo Subsidenza cioè innalzamento del livello del mare e sprofondamento del suolo.

33 GRAFICI ACQUA ALTA

34 COSA NON E MAI STATO FATTO Opere che consistono nel rialzo dei fondali nelle aree adiacenti ai canali, o in modifiche nella ripartizione dei flussi nei bacini di espansione mareale. COSA E STATO FATTO Gli interventi hanno riguardato l allontanamento degli apporti sedimentari, sia quelli trasportati dai fiumi che sfociavano direttamente in laguna, sia quelli trasportati dal mare alle bocche di porto. COSA SI STA FACENDO? MOSE

35 Il Mose è un sistema progettato per risolvere il problema dell acqua alta a Venezia Entrerà in funzione nel 2014 Il sistema entra in funzione quando le previsioni annunciano acqua alta I lavori sono completati per il 60% MOSE Funzionerà? All attivazione dell impianto un sistema di pompaggio alza le barriere, impedendo l entrata dell acqua È costato finora oltre 4 miliardi di euro Il sistema è costituito da 79 cassoni metallici

37 Schema che mostra il funzionamento del MOSE. A: laguna B: mare aperto 1: basamento 2: paratoia 3: aria compressa 4: acqua espulsa Il MOSE è una struttura formata da grandi cassoni chiusi e pieni d aria ancorati a terra. Quando arriva l alta marea viene iniettato un getto d acqua che fa in modo che l aria compressa nei cassoni spinga verso l alto la struttura formando così una barriera contro l acqua. Infatti le paratoie sono attaccate a terra grazie a delle strutture come dei cardini. Veduta aerea del MOSE

38 MOSE

39 COME TUTELARE LA CITTA Evitare l interramento dei canali Non inquinarli e tenerli puliti Tutelare le barene Cercare di limitare il moto ondoso Proibire il passaggio di navi bianche Proibire l estrazione di gas naturale al largo della città. Non trasformare in terraferma le barene e non togliere in alcun modo spazio all acqua, onde evitare nuove e frequenti inondazioni.

40 PERCHE OGGI LE BARENE STANNO SCOMPARENDO? o A causa dell erosione dovuta al moto ondoso. o E all innalzamento del mare che ricopre le Barene e si ritira portandone via una sua quantità. COME DIFENDERLE? o Oggi grazie ai fanghi sottratti dalla purifica e la depurazione dei canali vengono immessi nelle barene per riportarli alla forma originale. o Un altro intervento per le barene è il contorno di grossi pali conficcanti nel sottosuolo per evitare l erosione delle barene e salvarle dal moto ondoso

41 IL PROGETTO INTEGRATO FUSINA PER DISINQUINAMENTO LAGUNA Il progetto prevede la trasformazione dell attuale impianto di depurazione biologica di Fusina in piattaforma per il trattamento di tutti gli scarichi civili e le acque di pioggia di Marghera, degli scarichi industriali di Porto Marghera e delle acque di falda inquinate drenate nel corso delle operazioni di bonifica nell area di Porto Marghera. L acqua depurata verrà restituita per usi non potabili, con particolare riferimento al sistema industriale locale e agli impianti di raffreddamento di Porto Marghera, liberando per usi esclusivamente idropotabili maggiori risorse idriche di buona qualità provenienti dal Sile, da destinare anche alle aree del Basso Veneto.

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