NO ALLA DIRETTIVA BOLKESTEIN
|
|
- Gloria Piva
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 NO ALLA DIRETTIVA BOLKESTEIN La Funzione pubblica CGIL si riconosce totalmente nella posizione - che ha fortemente concorso a decidere - che la Federazione dei Sindacati Europei dei Servizi Pubblici (FSESP) ha chiaramente esposto nel documento 10 ragioni per le quali la FSESP dice NO alla proposta di Direttiva sui Servizi nel mercato interno, l ormai famigerata Direttiva Bolkestein. La FP CGIL si sente quindi pienamente ed attivamente partecipe della campagna europea contro la Direttiva Bolkestein, lanciata e sostenuta a conclusione del Forum Sociale Europeo di Londra da numerosi sindacati, associazioni e movimenti; aderisce alla manifestazione che la Federazione Europea dei lavoratori edili (FETBB) - a cui ha aderito la FSESP, con il sostegno della Confederazione Europea dei Sindacati (CES) ha promosso per il 25 novembre a Bruxelles, in concomitanza con il Consiglio europeo dei ministri Concorrenza (Mercato interno, industria e ricerca), che discuterà la proposta Bolkestein per la prima volta. La FP CGIL parteciperà alla promozione e al sostegno di tutte le iniziative volte alla diffusione della conoscenza critica, all elaborazione di proposte alternative ed alla mobilitazione di lotta che i sindacati, le associazioni ed i movimenti europei assumeranno nel corso della campagna, con l obbiettivo di ottenere che la Direttiva sia ritirata, come la FSESP chiese già in occasione del suo Congresso di Stoccolma nello scorso giugno. La Direttiva Bolkestein, nella sua attuale formulazione, deve essere rigettata anche perché prefigura un inaccettabile e totale allineamento dell Europa alle logiche liberiste globali che, nell ambito dell Accordo Generale sul Commercio dei Servizi (AGCS/GATS), si tenterà ancora di far prevalere - dopo il fallimento del Vertice di Cancùn in occasione del prossimo Vertice dell Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) previsto ad Hong Kong per la fine del Per la FP CGIL è dunque indispensabile ed urgente operare perché il Parlamento europeo si dimostri capace di tener conto della pressione sempre più forte che - per iniziativa dei sindacati, delle associazioni e dei movimenti già impegnati nella campagna - la società europea sta esercitando affinché sia salvaguardato e qualificato il ruolo fondamentale dei servizi pubblici come fondamento del modello sociale europeo, ormai sottoposto all assedio delle culture e dei poteri del neoliberismo, sia a livello globale che locale. Solo riconquistando una convergenza reale ed efficace fra società europea e Parlamento, in questo campo strategico, sarà possibile ottenere che il Consiglio e la Commissione europea, prendendone atto, modifichino radicalmente la logica che ha originato la Direttiva Bolkestein e, assumendo un punto di vista nettamente alternativo, pongano rimedio ai guasti gravissimi che essa provocherebbe anche sotto il profilo di un ulteriore approfondimento del solco che ha separato la società europea dalle sue istituzioni nel corso del processo che ha portato all approvazione del Trattato costituzionale, non a caso segnato dalla contraddizione profonda (ormai quasi unanimemente denunciata) costituita dal rapporto fra l affermazione di principi e valori condivisibili e, di fatto, l assunzione nella III Parte della concorrenza come principio regolatore del mercato e del modello sociale stesso. Per queste ragioni, NO alla Direttiva Bolkestein è, anche per noi, la parola d ordine che guiderà le nostre elaborazioni e le nostre iniziative nel prossimo futuro e che, in particolare, ci impegnerà, con tanti altri, nella campagna europea già in corso. Carlo Podda Segretario generale della Funzione pubblica CGIL 18 novembre 2004
2 10 RAGIONI DEL NO DELLA FEDERAZIONE SINDACALE EUROPEA DEI SERVIZI PUBBLICI (FSESP) ALLA PROPOSTA DI DIRETTIVA SUI SERVIZI NEL MERCATO INTERNO 1. I cittadini vogliono un Europa equilibrata 2. Le promesse non sono state mantenute: la proposta di direttiva mette fine al dibattito sui servizi di interesse generale 3. La proposta non è equilibrata 4. Gli standard dei servizi pubblici, le buone condizioni di lavoro e gli accordi collettivi sono porte, non ostacoli, alla qualità 5. La qualità: l ingrediente mancante 6. I Servizi di Interesse Generale non devono diventare un ghetto 7. Non è questione di economico e non economico 8. I gestori pubblici e privati non sono uguali 9. Le sentenze della Corte di Giustizia Europea non possono essere l unica fonte d ispirazione 10. Sono necessarie la solidarietà e la sussidarietà La FSESP è una federazione sindacale europea che rappresenta oltre 190 sindacati dei servizi pubblici ai quali sono iscritti circa 8 milioni di lavoratrici e lavoratori in oltre 33 paesi (UE, paesi candidati e Spazio Economico Europeo). E membro della CES. I suoi più importanti settori di attività sono: le Amministrazioni Nazionali ed Europee, le Amministrazioni Regionali e Locali, le Imprese di Utilità Pubblica (elettricità, gas e acqua, rifiuti), Sanità e Servizi Sociali.
3 Contributo della FSESP alla audizione pubblica sulla proposta per una direttiva sui servizi nel mercato interno Parlamento Europeo, 11 Novembre 2004 La FSESP è una federazione sindacale europea che rappresenta oltre 190 sindacati dei servizi pubblici ai quali sono iscritti circa 8 milioni di lavoratrici e lavoratori in oltre 33 paesi (UE, paesi candidati e Spazio Economico Europeo). E membro della CES. I suoi più importanti settori di attività sono: le Amministrazioni Nazionali ed Europee, le Amministrazioni Regionali e Locali, le Imprese di Utilità Pubblica (elettricità, gas e acqua, rifiuti), Sanità e Servizi Sociali.I seguenti 10 punti definiscono le nostre preoccupazioni principali relativo alla proposta di bozza di direttiva. 1. I cittadini vogliono un Europa equilibrata L audizione pubblica sulla proposta di direttiva sui servizi si svolge in un momento chiave per la costruzione dell Unione Europea. Sarà possibile gestire l UE allargata mentre si costruisce la dimensione politica, e soprattutto sociale dell Unione Europea? Oppure l ideologia della concorrenza a qualsiasi prezzo occulterà ogni altro aspetto? Non è questione d essere anti-europei, xenofobi, anti-mercato interno, o anti-qualsiasi altra cosa: è questione d essere a favore dei diritti umani, della giustizia sociale e per un Europa che si ricolleghi ai suoi cittadini. In questa visione di un Europa sostenibile, si svilupperanno insieme le politiche sociali, ambientali ed economiche e la concorrenza sarà bilanciata con gli altri valori, principi e standard europei che pure si trovano nel Trattato. 2. Le promesse non sono state mantenute: la proposta di direttiva mette fine al dibattito sui servizi di interesse generale Nel Libro Bianco sui Servizi di Interesse Generale (SIG) la Commissione promise di consultare ampiamente la società civile sulla libertà dei servizi sociali, - i sistemi di protezione sociale, i servizi sanitari, l edilizia popolare, l assistenza a lungo termine, l istruzione, l assistenza sociale per adempiere le loro responsabilità liberi da una politica che li incateni alla concorrenza. La consultazione deve avvenire prima che la Commissione ed il Consiglio propongano altre misure che influiscano sulla loro operatività. Per primo serve un quadro normativo positivo sui SIG, come richiesto anche dal Parlamento Europeo. L impatto della proposta di Direttiva sui servizi pubblici è soltanto una delle tante critiche rivolte alla proposta della Commissione. Persino le organizzazioni che hanno prima accolto con entusiasmo la proposta di direttiva sui servizi hanno aggiunto, quasi tutto d un fiato, un lungo elenco di interrogativi e preoccupazioni. E l elenco si allunga progressivamente. E legittimo chiedere a che punto avranno le preoccupazioni soppianteranno l appoggio di principio alla direttiva? Per una direttiva che si fa campione della cause dei gestori dei servizi la risposta delle imprese è stata piuttosto sotto tono, con l esempio dell UNICE che nelle sue dichiarazioni iniziali dice c è bisogno di un chiarimento su molte questioni e la richiesta del CBI 1 del Regno Unito 1 Confederation of British Industry (
4 di emendare la proposta così sia chiaro ed esplicito che un prestatore di servizi che opera in un solo Stato membro non sia obbligato a rispondere ai suoi requisiti. 3. La proposta non è equilibrata La FSESP ritiene che ci sia poco da guadagnare e molto da perdere in termini di tempo, energia e risorse nel cercare di migliorare una brutta proposta. La Commissione dovrebbe imparare dai suoi sbagli, ritirare la sua proposta e tornare alla progettazione questa volta consultandosi adeguatamente sugli obiettivi, i mezzi e gli strumenti che vogliono sviluppare relativi ai servizi nel mercato interno. 4. Gli standard dei servizi pubblici, le buone condizioni di lavoro e gli accordi collettivi sono porte, non ostacoli, alla qualità Quando la Commissione ha svolto il suo studio nel 2002 per identificare gli ostacoli allo scambio transfrontaliero, non fece alcun sforzo per individuare gli ostacoli buoni (p.e., quelli a protezione dei lavoratori, dei cittadini e degli utenti o quelli che impediscono la concorrenza sleale) dagli ostacoli cattivi (p.e., la burocrazia inutile). Né fu rivolta molta attenzione alle caratteristiche particolari della gestione dei servizi. Le persone sono parte intrinseca dei servizi e questo rende diversi i servizi dalle merci. Per esempio, il fattore linguistico fu individuato nello studio del 2002 come un ostacolo importante per la fornitura transfrontaliera dei servizi. Comunque, la proposta di direttiva non affronta questo tema molto reale. Piuttosto che lanciare una proposta fragorosa nel tentativo di rispettare la scadenza di Lisbona, si dovrebbe trovare un percorso diverso per sviluppare la crescita, l occupazione e la sostenibilità nella fornitura dei servizi un percorso che rispecchi un ampio interesse pubblico e non soltanto quello di gruppi particolari. Gran parte della proposta di direttiva si focalizza esclusivamente sugli interessi dei gestori dei servizi e passa come una pressa sugli altri:per esempio, i singoli punti di contatto sono presentati come strumenti per la semplificazione per i gestori dei servizi, niente burocrazia etc. mentre nello stesso tempo i rischi riguardanti l occupazione. l ambiente e la mano d opera rischiano di essere ignorati. 5. La qualità: l ingrediente mancante La FSESP, come molte altre organizzazioni, pone molti interrogativi sul modo in cui la direttiva avrà effetto sulla qualità di tutti i servizi, non soltanto su quelli pubblici. Quali saranno gli standard ai quali i gestori transfrontalieri dovranno aderire? Nell assenza degli standard dell UE, come saranno mantenuti, tanto più migliorati, i livelli dei servizi erogati agli utenti e ai cittadini? la proposta di direttiva tratta questi argomenti solo di passaggio. Sicuramente i codici di condotta non saranno sufficienti (come ha bene indicato il Parlamento nella richiesta di un codice vincolante in materia di vendita di armi). La FSESP è anche interessata ad un controllo e ad una supervisione efficace dei gestori transfrontalieri nei paesi d origine. Questo è un altro argomento che compone la lunga lista delle crescenti preoccupazioni circa il contenuto della direttiva ed il suo impatto. 6. I Servizi di Interesse Generale non devono diventare un ghetto La Commissione ha detto che la proposta di direttiva non espone i SIG alla concorrenza né influisce sui diritti degli Stati Membri di definire cosa loro considerano essere i SIG e come dovrebbero funzionare. Comunque, se la direttiva conduce gli Stati Membri alla rimozione delle regole che proteggono tali servizi dalla concorrenza e se impedisce loro di programmare il futuro di questi servizi, allora le conseguenze
5 saranno le medesime. La FSESP ritiene che le sfide di fronte all UE riguardo alle cure sanitarie o alla cura degli anziani siano troppo importanti per essere lasciate al mercato. Le autorità pubbliche devono essere in grado di esercitare il controllo. 7. Non è questione di economico e non economico Non bisogna essere un esperto di diritto (potrebbe essere certamente un vantaggio non esserlo) per sapere che tutte le attività hanno un aspetto economico. Questo non è il punto. Ciò che conta è se queste attività abbiano prevalentemente scopi commerciali o non commerciali. Nell affermare che la proposta di direttiva non avrà un effetto sui SIG non-economici, la Commissione alza una cortina di fumo per permettere al mercato interno di estendersi fin che può. 8. I gestori pubblici e privati non sono uguali La Commissione si dichiara neutrale sulla proprietà della gestione del servizio. Questa neutralità comunque non è interpretata nel senso della sussidiarietà positiva, p.e., lasciando la decisione dell organizzazione dei servizi pubblici alle amministrazioni nazionali, agli enti locali ed alle regioni. Piuttosto, la Commissione intende la neutralità come trattamento paritario assoggettando agli stessi diritti ed obblighi i gestori dei servizi d interesse generale pubblici e privati. La FSESP respinge fortemente questo concetto di neutralità. Il settore pubblico non può abdicare dalle sue responsabilità verso i cittadini, laddove gli operatori privati possono sia scegliere, sia limitare le loro. Nella proposta di direttiva la Commissione non è neutrale quando include nell elenco degli ostacoli alla libertà dei servizi regole che, per esempio, limitano i sussidi pubblici alle organizzazioni no-profit nella sanità o in altri servizi sociali, oppure quando richiede test economici. 9. Le sentenze della Corte di Giustizia Europea non possono essere l unica fonte d ispirazione Mentre si dovrebbero prendere sul serio le sentenze della Corte di Giustizia Europea (e questo dovrebbe essere vero anche per le sentenze Simap, Jaeger e Pfeiffer sull orario di lavoro) esse non avrebbero dovuto costituire la base principale della bozza di direttiva. Le sentenze sono, và da sé, fondate su casi specifici mentre la proposta di direttiva propone un ampio quadro (de)regolatorio. Nel cercare di rigirare lo specifico nel generale la proposta ha causato un bel po di confusione (p.e., le definizioni riguardo istituzione o ospedale e cura non-ospedaliera ). Inoltre non può fornire risposte a domande importanti (p.e. quando è che si trasforma l erogazione provvisoria di un servizio trans-frontaliero in uno permanente?). 10. Sono necessarie la solidarietà e la sussidarietà Per affrontare le sfide future, serve un approccio europeo positivo sui SIG. Oggi ci sono dibattiti separati che si sovrappongono, sui SIG, sui partenariati pubblico-privati, gli appalti pubblici, le attività in-house, gli aiuti di stato, la bozza di direttiva sui servizi, ecc. Un quadro legislativo sui SIG farebbe convergere tutti questi dibattiti. Assicurerebbe i requisiti comuni di solidarietà nella sanità e nei servizi sociali e fornirebbe la protezione necessaria a lungo termine per la sussidarietà, il diritto alla self-governance locale, e sosterrebbe l obiettivo di migliorare i servizi pubblici. I principi di parità, costi abbordabili, accessibilità, continuità, efficienza, responsabilità e partecipazione dei cittadini nei servizi pubblici e l inclusione di garanzie economiche sono il punto d inizio per tale dibattito. E difficile inserire questi principi in una proposta che ha fondamentalmente un origine diversa ed il cui obiettivo è di avere un impatto deregolatorio.
6 Nonostante le diverse iniziative attualmente sul tappeto che influiscono sui servizi pubblici, non c è ancora un Commissario o un Consiglio responsabile per i SIG. I SIG rimangono nell ombra delle politiche comunitarie nonostante siano chiaramente gli obiettivi del mercato interno e della concorrenza. Il documento approvato dal Comitato di Protezione Sociale in preparazione della Comunicazione sui servizi sociali di interesse generale attesa nella prima parte dell anno prossimo dichiara, alcuni attori nella sfera sociale hanno espresso la preoccupazione che l applicazione delle regole del mercato interno e delle regole sulla concorrenza abbia l effetto di creare incertezza legale... Il presente documento quindi si concentrerà su questi elementi della legge comunitaria... (p.3). E da qui che i principi dei servizi pubblici costituiranno il punto di partenza?
Corso Tecnico di redazione di progetti Europei
Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliIl diritto comunitario del lavoro. 27 gennaio 2004
Il diritto comunitario del lavoro 27 gennaio 2004 Di Seri 1 Nozione Con il termine diritto comunitario si fa riferimento al complesso normativo costituito dai trattati istitutivi delle tre Comunità Europee
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliAlcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani
Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione
DettagliLe istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO
Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea
DettagliIndice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo
Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi
DettagliVolontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare
DettagliSTATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ
STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare
DettagliProgrammazione Pubblica/Mercato
Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi
DettagliIniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano
Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione
DettagliCERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care
CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care di Francesco Longo Milano, 25 settembre 2013 Agenda : I DATI DI SISTEMA LE PRINCIPALI CRITICITÀ DI POLICY LE POSSIBILI VISIONI PER UNO
DettagliProfessionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni
24 Aprile 2014 Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni Da alcune settimane si è iniziato a parlare
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliCONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1
Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliServizi sociali per tutti
Servizi sociali per tutti Servizi sociali per tutti 4 Una voce che conta per i lavoratori e le lavoratrici dei servizi sociali d Europa La FSESP è la Federazione sindacale europea dei lavoratori dei servizi
DettagliApprovata all unanimità
Approvata all unanimità Nella sesta conferenza della CALRE del 28 e 29 ottobre 2002 a Bruxelles è stato discusso il funzionamento contenutistico dei Parlamenti regionali a potere legislativo ed è stata
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
DettagliRuolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi
Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Il Trattato di Lisbona Padova, 19 marzo 2010 Istituto Tecnico Einaudi Matteo Fornara LA STORIA DELL UNIONE EUROPEA Storia breve: 50 anni Obiettivi
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliCos è la UNI EN ISO 9001?
Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando
DettagliCome scrivere una proposta progettuale
PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Come scrivere una proposta progettuale Comune di CATANIA 17/03/2016 SIGNIFICATO E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DELLA LOGICA
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliCGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25
Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliIL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria
LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliGestione del conflitto o della negoziazione
1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere
DettagliLa digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale
Scuola di Dottorato Il Codice dell Amministrazione Digitale: le origini Alberto Leoni Università IUAV di Venezia a.leoni1@stud.iuav.it 1. I Fondamenti Normativi: Scaletta di Intervento La Direttiva Europea
DettagliCOMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza
COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Regolamento Forum Percorsi di cittadinanza 1 SOMMARIO Art. 1 - Compiti ed Obiettivi 3 Art. 2 - Organi del Forum 3 Art. 3 - Il Presidente 3 Art. 4 - Il Vicepresidente
DettagliDAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO
DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO Stato dell arte in Europa: - normative, direttive, raccomandazioni della Commissione e/o Parlamento
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliAMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE RAPPORTO DI LAVORO 1 Il rapporto individuo azienda si basa su un contratto per lo scambio di una prestazione di lavoro a fronte di un corrispettivo economico retribuzione
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliECM in provincia di Bolzano. Il punto di vista dei medici. Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM
ECM in provincia di Bolzano Il punto di vista dei medici Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM Il punto di vista dei professionisti, (prima dell ECM) Aggiornamento
DettagliAGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure
DettagliSi richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita.
PILLOLE DI GIURISPRUDENZA Colaci.it Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. Sentenza n.1740 del
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliSostenere i disabili e le loro famiglie nella costruzione di prospettive di vita autonoma (dopo di noi)
Sostenere i Il problema I temi che si definiscono dopo di noi legati alle potenzialità e autonoma dei disabili - hanno un impatto sociale estremamente rilevante. In primo luogo va sottolineato che, per
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
Dettaglirispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza
rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica
DettagliMeccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani
Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliMODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013
MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013 Introduzione al D. Lgs. n. 33/2013 1 of 21 MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli
DettagliL uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning
L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la
DettagliProtocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per
1 Comune di Rimini Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per l'istituzione di un coordinamento delle iniziative rivolte alla cooperazione e solidarietà
DettagliBollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134
Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliLa Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà
La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e
DettagliAlcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri
Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi
DettagliUniversità per Stranieri di Siena Livello A2
Unità 6 Ricerca del lavoro CHIAVI In questa unità imparerai: a leggere un testo informativo su un servizio per il lavoro offerto dalla Provincia di Firenze nuove parole del campo del lavoro l uso dei pronomi
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
Dettagli1. Introduzione e finalità delle Linee guida
LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliFinanza Sociale e Comuni Il ruolo delle Fondazioni di Comunità. Prof. Davide Maggi Vice-Presidente FCN
Finanza Sociale e Comuni Il ruolo delle Fondazioni di Comunità Prof. Davide Maggi Vice-Presidente FCN Fondazione di Comunità Una Fondazione di Comunità è un organizzazione nonprofit che ha a cuore una
DettagliCostituire un associazione di volontariato
Costituire un associazione di volontariato Per il Forum Giovani Trieste, 6 maggio 2011 Intervento di Pierpaolo Gregori Francesca Macuz 1 Il Csv Fvg L attività del Csv Fvg Gestire il CSV La Mission del
DettagliLE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE
LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliCONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1
Convenzione 94 CONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal
DettagliDecentramento e federalismo
Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;
Dettagli,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(
,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo
DettagliItalian Model European Parliament
Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliFONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO
FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA
CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliPerché le regole e come
Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/2_conseguenze_sullo_sviluppo_umano.pdf Le norme ISO Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf
DettagliLa Leadership. Salvatore Savarese
La Leadership Salvatore Savarese 1 Introduzione Lavorare all interno di organizzazioni induce un evoluzione professionale ed umana in più direzioni: aumentano le competenze tecniche specifiche, si sviluppano
DettagliI principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria
I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle
DettagliCONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1
Convenzione 87 CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, convocata a San Francisco dal Consiglio
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliWorkshop I diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione. Napoli, 12 maggio2014. Coordinatrice progetto: Nicoletta Basili
Workshop I diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione Europa nelle lingue del mondo: presentazione progetto Napoli, 12 maggio2014 Coordinatrice progetto: Nicoletta Basili
DettagliE il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising
ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi
DettagliMaster La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010
Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliIl brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012)
Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it Tiziana Ianniello (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il Parlamento Europeo approva il nuovo sistema di protezione unitaria del
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliProspettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014
Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
Dettagliqueste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.
ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,
DettagliIl Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria
Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
Dettagli23 Febbraio 2016. State Street Asset Owners Survey
23 Febbraio 2016 State Street Asset Owners Survey Introduzione Il sistema pensionistico globale si trova di fronte a sfide di enorme portata I fondi pensione devono evolversi e svilupparsi per riuscire
DettagliPolitica di Acquisto di FASTWEB
Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore
DettagliCamera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti
Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei
DettagliJobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile
Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile (ANSA) - ROMA, 19 GIU - Il Governo ha stabilito il principio che il lavoro flessibile deve costare di più di quello stabile. Lo ha ribadito il
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliINDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO
INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliCODICE DI CONDOTTA SULLE INTERAZIONI CON GLI OPERATORI DEL SETTORE SANITARIO
CODICE DI CONDOTTA SULLE INTERAZIONI CON GLI OPERATORI DEL SETTORE SANITARIO Dichiarazione di tutti i Soci del COCIR COCIR si dedica al progresso della scienza medica e al miglioramento della cura dei
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
Dettagli