13 Esercizi di Riepilogo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "13 Esercizi di Riepilogo"

Transcript

1 13.1 Esercizi Esercizio 13.1 Si considerino due dispositivi aventi le seguenti configurazioni: Configurazione A 1 Mbyte di memoria fisica e pagine di memoria da Kbyte; una memoria cache con hit rate di 0.8, hit time di 50 ns e miss penalty di 150 ns; Configurazione B indirizzo di memoria fisica a 2 bit e pagine di memoria da 6 Kbyte; una memoria cache con hit rate di 0.9, hit time di 0 ns e miss penalty di 250 ns. 1. Quali dei due dispositivi ha il maggior numero di pagine di memoria fisica? 2. Si può dire quale dei due dispositivi ha maggiore memoria fisica? E quale dei due avrà maggiore memoria virtuale? 3. In quale dei due dispositivi l accesso alla memoria è più rapido?. Si consideri ora il dispositivo più lento: qual è l hit rate minimo che dovrebbe avere per essere rapido almeno quanto l altro? Giustificare tutte le risposte riportando gli opportuni calcoli. Esercizio 13.2 Un sistema basato su microprocessore, senza nessuna cache, ha un tempo di accesso alla memoria di 100ns. 1

2 1. Quale delle seguenti configurazioni con memoria cache può migliorare le performance del sistema? Si motivi adeguatamente la risposta. Configurazione Hit time Hit rate Miss-penality 1 10ns ns 2 3ns ns 3 12ns ns 2. Si scriva una funzione MATLAB selezionacache che prende in ingresso una matrice avente 3 colonne e contenente, in ogni riga, le specifiche di una tipologia di memoria cache: hit time nella prima colonna, hit rate nella seconda e misspenality nella terza. La funzione selezionacache deve restituire l indice della riga corrispondente alla configurazione con migliori performance. Esercizio 13.3 Si consideri una versione semplificata della battaglia navale in cui le navi possono essere posizionate solo in orizzontale e ogni riga può contenere al massimo una nave. Il campo di gioco di un singolo giocatore può essere rappresentato tramite la matrice CampoGioco di dimensione 5 x 5 in cui ogni cella della matrice può assumere solo il valore 0 o 1. Il valore 0 rappresenta la presenza del mare e il valore 1 la presenza di un pezzo di nave. Le navi possono essere lunghe una, due, tre, quattro o cinque celle. Ad esempio la seguente istanza della matrice CampoGioco rappresenta un campo di gioco in cui sono presenti navi: una nave lunga nella prima riga, una nave lunga 1 nella terza riga, una nave lunga 2 nella quarta riga e una nave lunga nella quinta riga. Si realizzi uno script MATLAB che: chiede all utente di inserire il contenuto della matrice CampoGioco; per ogni riga che contiene una nave visualizza a video il numero di riga e la lunghezza della nave presente al suo interno; visualizza a video inoltre le seguenti statistiche: il numero di navi presenti sul campo di gioco, la lunghezza della nave più corta presente sul campo di gioco, la lunghezza della nave più lunga presente sul campo di gioco, il numero di navi trovate per ogni lunghezza possibile. Un campo di gioco del genere: A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 2

3 Darà come risultato: La riga 1 contiene una nave lunga 2 La riga 3 contiene una nave lunga 1 3 La riga contiene una nave lunga 2 La riga 5 contiene una nave lunga 5 Sono presenti navi 6 Lunghezza nave più corta trovata: 1 7 Lunghezza nave più lunga trovata: 8 Numero di navi lunghe 1: 1 9 Numero di navi lunghe 2: 1 10 Numero di navi lunghe 3: 0 11 Numero di navi lunghe : 2 12 Numero di navi lunghe 5: 0 Esercizio 13. Si implementi in MATLAB una funzione combinamatrici che svolga ricevute in ingresso due matrici A e B aventi le stesse dimensioni, produce una terza matrice C. Essa viene ottenuta da A e B secondo le seguenti regole: nelle posizioni (r, c) in cui B(r, c) è minore del minimo di A, C assume il valore di A(r, c) altrimenti assume il valore di B(r, c). Per minimo di A si intende il più piccolo di tutta la matrice A. Si scriva la funzione combinamatrici sfruttando le caratteristiche di sintesi del linguaggio MATLAB (possibilmente evitando l utilizzo di cicli). 1 A = [2 2; 3] C = [3 5; 5, 3] 2 B = [3, 5; 5,-1] Si scriva una funzione combinamatricisup simile alla precedente, ma con le seguenti differenze. La funzione combinamatricisup riceve in ingresso le due matrici A e B, e un function handle f. La funzione restituisce una matrice C così definita nelle posizioni (r, c) in cui B(r, c) è minore di f applicato al minimo di A, C assume il valore di A(r, c) A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 3

4 altrimenti assume il valore di B(r, c). 1 A = [2 2; 3]; C = [2 5; 5, 3] 2 B = [3, 5; 5,-1]; 3 f Si scriva una chiamata a combinamatricisup passando come argomenti: A: la matrice identità 3x3; B: una matrice di diemensione 3x3 contentente numeri interi casuali tra -10 e 10; f: la funzione che restituisce la differenza tra seno e coseno di un numero. Esercizio 13.5 Le strade della città di Grigliopoli sono organizzate come una griglia (alcune strade attraversano la città da est a ovest e altre da nord a sud). Dati due incroci che distano X isolati lungo l asse est-ovest della città e Y isolati lungo l asse nord-sud, si vuole calcolare il numero di percorsi a distanza minima che collegano i due incroci. Implementare una funzione ricorsiva calcola in MATLAB che ricevuti X e Y in ingresso restituisce il numero di percorsi trovati in uscita. Suggerimento: Quando X = 0 o Y = 0, c è soltanto un cammino a distanza minima che collega i due incroci. Altrimenti, esiste più di un cammino minimo dal momento che è possibile sia avvicinarsi alla destinazione lungo l asse est-ovest (riducendo quindi la distanza X) oppure avvicinarsi lungo l asse nord-sud (riducendo la distanza Y ). Esercizio 13.6 (TdE Gennaio 2010) Un supermercato ha memorizzato il proprio archivio di scontrini nel file scontrini.mat, che contiene l array di strutture scontrini i cui elementi hanno i seguenti campi: IDcliente: id numerico del cliente totale: totale della spesa in Euro punti: punti premio extra associati alle promozioni A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag.

5 Per ogni spesa, viene assegnato al cliente un quantitativo di punti premio pari alla somma dei punti più un ulteriore punto premio per ogni 10 euro spesi. Scrivere uno script in MATLAB che legge il file scontrini.mat e costruisce un opportuno array struttura saldo, contenente per ciascun cliente, l ID del cliente e il totale dei suoi punti premio. Infine, si costruisca un array statistiche di tre elementi rispettivamente pari al numero di clienti che possiede meno di 1000 punti premio, il numero di clienti con più di 1000 punti ma meno di 5000 punti e infine il numero di clienti con più di 5000 punti. Nota: Si faccia attenzione al fatto che un cliente può comparire in più di uno scontrino. Esercizio 13.7 (TdE Settmebre 2016) Data la seguente funzione ricorsiva MATLAB : 1 function [c, d] = funzione (x, y) 2 if (x < y) 3 d = 0; c = x; 5 else 6 [a, b] = funzione (x - y, y); 7 d = b + 1; 8 c = a; 9 end 10 end Simulare il funzionamento della funzione, evidenziando in modo opportuno i valori dei parametri e dei valori di ritorno di ogni chiamata ricorsiva, per le seguenti coppie (x, y) di valori in ingresso: 1. (3, 6) 2. (6, 6) 3. (, 2). (5, 2) Spiegare cosa calcola la funzione, motivando risposta. Scrivere in linguaggio MATLAB una funzione non ricorsiva che svolga lo stesso calcolo. Rispondere alla seguente domanda articolando e argomentando adeguatamente la risposta: È sempre vero che la ricorsione è vantaggiosa in termini di tempo e memoria rispetto all iterazione? A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 5

6 Esercizio 13.8 In un cinema di Milano sono stati installati dei pannelli fotovoltaici; due sensori monitorano la loro produzione di energia elettrica e i consumi elettrici della sala, rilevando per ciascuno un valore ogni minuto. I valori letti vengono troncati a due cifre decimali, inseriti rispettivamente negli array prodotta e consumata e salvati in un file dati di Matlab chiamato "log.mat". Un esempio di valori contenuti nel file "log.mat" è il seguente: 1 prodotta = [ ]; 2 consumata = [ ]; Nei minuti durante i quali l energia consumata è minore di quella prodotta, il cinema riceverà un compenso pari a prezzoenergia al minuto; viceversa quando il consumo di energia è superiore o uguale all energia prodotta, il cinema dovrà pagare prezzoenergia al minuto. Scrivere in Matlab una funzione calcolacosto che riceve in ingresso due vettori energiaprodotta ed energiaconsumata, ed un valore prezzoenergia, che indica il costo al minuto dell energia elettrica e restituisca il costo totale costototale per l energia elettrica del cinema (positivo se il cinema spende più di quanto guadagna, negativo in caso contrario) e un vettore media di due elementi contenente la media dell energia elettrica prodotta e la media di quella consumata. Ad esempio, nel caso in cui la funzione calcolacosto riceva in ingresso i valori di energia elettrica prodotti e consumati contenuti nel file log.mat dell esempio sopra riportato e un valore di prezzoenergia pari a 10, restituirà un costototale pari a 20, che indica che il cinema ha guadagnato 20 (avendo prodotto energia maggiore di quella consumata per minuti e avendo prodotto meno energia di quella consumata per 2 minuti), e un vettore di due elementi [ ] Scrivere poi uno script che legga dal file log.mat i valori di energia elettrica prodotta e consumata contenuti negli array prodotta e consumata, legga da tastiera il valore della variabile prezzoenergia, crei un vettore x che indichi i minuti in cui sono state effettuate le misurazioni. Si disegni su di uno stesso grafico (con titolo del grafico e dei due assi) l andamento dell energia elettrica prodotta e di quella consumata al variare del tempo, evidenziando sul grafico stesso i minuti nei quali l energia prodotta è superiore o uguale a quella consumata con asterischi rossi sui valori dell energia prodotta (senza congiungere i punti). Infine, si stampi a video il costototale dell energia elettrica e i due valori medi di energia prodotta e consumata. A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 6

7 Soluzioni Soluzione dell esercizio Nessuno dei due dispositivi. Entrambi hanno lo stesso numero di pagine di memoria fisica (2 8 ): La configurazione A ha 20 bit di memoria fisica indirizzabile (1 Mbyte = 2 20 ), di cui 12 dedicati all offset (2 12 = Kbyte), quindi A ha 2 8 pagine di memoria fisica. La configurazione B ha 2 bit di memoria fisica indirizzabile, di cui 16 dedicati all offset all interno della pagina (2 16 = 6 Kbyte), quindi ha 2 8 pagine di memoria fisica. 2. La configurazione B ha più memoria fisica perchè 2 2 = 16 Mbyte > 1 Mbyte. Non è possibile invece dire nulla della memoria virtuale perchè le informazioni fornite non ci permettono di risalire al numero di pagine virtuali ne della configurazione A ne di quella B. 3. La configurazione B è più veloce: La configurazione A ha tempo medio di accesso alla memoria di ns ns = 70ns La configurazione B ha tempo medio di accesso alla memoria di 0.9 0ns ns = 61ns. Se x è l hit rate, dovrà essere: x 50 + (1 x) x 89 x 0.89 quindi hit rate minimo perchè la configurazione A sia veloce come la B è x = 0.89ns. Soluzione dell esercizio clear 2 clc 3 close all 5 % Formula tempo di accesso medio: A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 7

8 6 % hit_time * hit_rate + (1 - hit_rate) * miss_penalty 7 % Configurazione con tempo medio più basso è il migliore 8 % Quindi 9 %Conf 1: 10ns * (1-0.2) * 150ns = 2ns + 120ns = 122ns 10 %Conf 2: 3ns * (1-0.2) * 10ns = 0.6ns + 132ns = ns 11 %Conf 3: 12ns * (1-0.) * 150ns = 7.2ns + 90ns = 97.2ns Matr = [ ; ; ]; selezionacache(matr) 1 function conf = selezionacache(matr) 2 3 Time = Matr(:,1).* Matr(:,2) + (1 - Matr(:,2)).* Matr(:,3); 5 [~, conf] = min(time); 6 %conf = find(time == min(time),1); Soluzione dell esercizio clear 2 clc 3 close all 5 6 %CampoGioco = [ ; ; ; ; ]; 7 CampoGioco = input('inserire il campo di gioco'); 8 9 dim_gioco = size(campogioco,1); 10 nave = sum(campogioco,2); for ii = 1:dim_gioco 13 if nave(ii) > 0 1 disp(['la riga ' num2str(ii) ' contiene una nave lunga ' num2str(nave(ii))]); 15 end 16 end 17 A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 8

9 18 nave = nave(nave> 0); disp(['sono presenti ' num2str(length(nave)) ' navi']); disp(['lunghezza nave piu'' corta trovata: ' num2str(min(nave)) ]); 23 disp(['lunghezza nave piu'' lunga trovata: ' num2str(max(nave)) ]); 2 25 for ii = 1:5 26 disp(['numero di navi lunghe ' num2str(ii) ': ' num2str(sum (nave == ii))]); 27 end Soluzione dell esercizio clear 2 clc 3 close all 5 A = [2 2; 3]; 6 B = [3, 5; 5,-1]; 7 8 C = combinamatrici(a,b); 9 C_theor = [3 5; 5, 3]; C == C_theor A = [2 2; 3]; 1 B = [3, 5; 5,-1]; 15 f C = combinamatricisup(f,a,b); 18 C_theor = [2 5; 5, 3]; C == C_theor A = eye(3); 23 B = round((rand(3) - 0.5) * 20); 2 f - cos(x)); C = combinamatricisup(f,a,b); A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 9

10 1 function C = combinamatrici(a,b) 2 3 assert(all(size(a) == size(b))); 5 min_a = min(a(:)); 6 7 C = B; 8 C(C < min_a) = A(C < min_a); 1 function C = combinamatricisup(f,a,b) 2 3 assert(all(size(a) == size(b))); 5 min_fa = f(min(a(:))); 6 7 C = B; 8 C(C < min_fa) = A(C < min_fa); 1 clear 2 clc 3 close all 5 X = 2; 6 Y = 3; 7 8 calcola(x,y) Soluzione dell esercizio function n_strade = calcola(x,y) 2 3 if X == 0 Y == 0 n_strade = 1; 5 else 6 n_strade = calcola(x-1,y) + calcola(x,y-1); 7 end 1 clear 2 clc 3 close all Soluzione dell esercizio 13.6 A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 10

11 5 load scontrini 6 7 clienti = [scontrini.idcliente]; 8 9 saldo = struct('id',[],'totale',[]); 10 n_clienti = 0; for ii = 1:length(clienti) 13 if (~any([saldo.id] == clienti(ii))) 1 n_clienti = n_clienti + 1; 15 saldo(n_clienti).id = clienti(ii); idx = [scontrini.idcliente] == clienti(ii); 18 pfagiolo = sum([scontrini(idx).punti]); 19 puntispesa = sum(floor([scontrini(ii).totale]/10)); 20 saldo(n_clienti).totale = pfagiolo + puntispesa; 21 end 22 end 23 2 tot_punti = [saldo.totale]; 25 statistica(1) = sum(tot_punti <= 1000); 26 statistica(2) = sum(tot_punti > 1000 & tot_punti <= 5000); 27 statistica(3) = sum(tot_punti > 5000); Soluzione dell esercizio Chiamata funzione(3,6) c = 3, d = 0 2. Chiamata funzione(6,6) chiamata ricorsiva funzione(0,6) Chiamata funzione(0,6) c = 0, d = 0 a = 0, b = 0 c = 0, d = 1 3. Chiamata funzione(,2) chiamata ricorsiva funzione(2,2) Chiamata funzione(2,2) chiamata ricorsiva funzione(0,2) Chiamata funzione(0,2) c = 0, d = 0 a = 0, b = 0 c = 0, d = 1 a = 0, b = 1 c = 0, d = 2. Chiamata funzione(5,2) chiamata ricorsiva funzione(3,2) Chiamata funzione(3,2) chiamata ricorsiva funzione(1,2) Chiamata funzione(1,2) c = 1, d = 0 A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 11

12 a = 1, b = 0 c = 1, d = 1 a = 1, b = 1 c = 1, d = 2 La funziona calcola e restituisce in uscita i valori c e d, rispettivamente corrispondenti a resto e quoziente della divisione tra i valori di x e y dati in ingresso. Il quoziente è calcolato ricorsivamente sottraendo ad ogni chiamata alla funzione il divisore dal dividendo, fino al caso base x < y, che indica che x non è ulteriormente divisibile per y. 1 function [a, b] = funzione(x, y) 2 3 b = 0; while x >= y 5 x = x - y; 6 b = b + 1; 7 end 8 a = x; No, non è sempre vero che la ricorsione è vantaggiosa in termini di tempo e memoria rispetto all iterazione; spesso le soluzioni ricorsive sono molto eleganti e più vicine alla definizione del problema, ma possono essere inefficienti, perchè chiamare un sottoprogramma equivale ad allocare memoria a run time. Soluzione dell esercizio clear 2 clc 3 close all 5 %% 6 load('log.mat'); 7 prezzoenergia = input('costo energia al minuto: '); 8 9 x = 1:length(consumata); [costototale, media] = calcolacosto(prodotta, consumata, prezzoenergia); figure(); 1 plot(x, consumata); 15 hold on; 16 plot(x, prodotta); 17 title('energia del cinema') 18 xlabel('tempo (minuti)') A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 12

13 19 ylabel('energia'); idx = prodotta > consumata; 22 xguadagno = x(idx); 23 prodottaguadagno = prodotta(idx); 2 25 plot(xguadagno, prodottaguadagno, '*r'); fprintf('costo totale: %f\n', costototale); 28 fprintf('energia prodotta media: %f\n', media(1)); 29 fprintf('energia consumata media: %f\n', media(2)); 1 function [costototale, media] = calcolacosto(energiaprodotta, energiaconsumata, prezzoenergia) 2 3 minuticosto = sum(energiaconsumata > energiaprodotta); minutiguadagno = sum(energiaconsumata < energiaprodotta); 5 6 costototale = prezzoenergia * (minuticosto - minutiguadagno); 7 8 media(1) = mean(energiaprodotta); 9 media(2) = mean(energiaconsumata); A.A Informatica B (081369) - Politecnico di Milano Pag. 13

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Esercitazione del 22/01/2013 Esercizio 1 Un sistema dispone di 16 pagine di memoria fisica e 64 di memoria virtuale. Sapo che l indirizzo

Dettagli

UD4 - MATLAB. M-file. Efficienza degli algoritmi. Formati d uscita

UD4 - MATLAB. M-file. Efficienza degli algoritmi. Formati d uscita UD4 - MATLAB M-file. Efficienza degli algoritmi. Formati d uscita M-files In MatLab è possibile eseguire istruzioni contenute in file esterni; Tali file sono chiamati M-file perché devono avere estensione.m

Dettagli

Esercitazione 10. 21 Dicembre 2010 (2 ore)

Esercitazione 10. 21 Dicembre 2010 (2 ore) Esercitazione 10 21 Dicembre 2010 (2 ore) Riassunto Nell'esecitazione di oggi abbiamo lavorato ancora sulle funzioni. Abbiamo inoltre introdotto alcune delle seguenti funzioni per tracciare i grafici.

Dettagli

4 Le liste collegate 4.0. Le liste collegate. 4 Le liste collegate Rappresentazione di liste 4.1 Rappresentazione di liste

4 Le liste collegate 4.0. Le liste collegate. 4 Le liste collegate Rappresentazione di liste 4.1 Rappresentazione di liste 4 Le liste collegate 4.0 Le liste collegate c Diego Calvanese Fondamenti di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica A.A. 2001/2002 4.0 0 4 Le liste collegate Rappresentazione di liste 4.1

Dettagli

Il programma OCTAVE per l insegnamento dell algebra lineare nella Scuola Secondaria p. 1

Il programma OCTAVE per l insegnamento dell algebra lineare nella Scuola Secondaria p. 1 Il programma OCTAVE per l insegnamento dell algebra lineare nella Scuola Secondaria R. Vitolo Dipartimento di Matematica Università di Lecce SaLUG! - Salento Linux User Group Il programma OCTAVE per l

Dettagli

Finestre grafiche. >> figure >> figure(n)

Finestre grafiche. >> figure >> figure(n) Finestre grafiche MATLAB ha anche la possibilità di lavorare con delle finestre grafiche sulle quali si possono fare disegni bidimensionali o tridimensionali. Una finestra grafica viene aperta con il comando

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Industriale. Matlab/Octave - Esercitazione 3

Facoltà di Ingegneria Industriale. Matlab/Octave - Esercitazione 3 Facoltà di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica, Meccanica e dei Trasporti Matlab/Octave - Esercitazione 3 funzioni definizione ed invocazione delle funzioni semantica dell invocazione

Dettagli

Calcolatori Elettronici

Calcolatori Elettronici Calcolatori Elettronici La memoria gerarchica La cache: come migliorare le prestazioni Ricapitolando (1) La memoria principale e la cache sono scomposte in blocchi di uguale dimensione L indirizzo del

Dettagli

PSICOMETRIA. Esercitazione n.1. C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13

PSICOMETRIA. Esercitazione n.1. C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13 PSICOMETRIA Esercitazione n.1 C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13 ESERCITAZIONE 1: INDICE 1. Informazioni di carattere generale sulle esercitazioni 2. Il foglio di calcolo (Excel) 3. Avviare

Dettagli

Files in C++ Fondamenti di Informatica. R. Basili. a.a. 2006-2007

Files in C++ Fondamenti di Informatica. R. Basili. a.a. 2006-2007 Files in C++ Fondamenti di Informatica R. Basili a.a. 2006-2007 Sintesi Motivazioni Definizione di file in C++ Un esempio Uso dei file Esempi Esercizi Motivazioni il programma in esecuzione legge (sequenzialmente)

Dettagli

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole.

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. Excel VBA VBA Visual Basic for Application VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. 2 Prima di iniziare. Che cos è una variabile?

Dettagli

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Introduzione Zeynep KIZILTAN Si pronuncia Z come la S di Rose altrimenti, si legge come

Dettagli

Grafici tridimensionali

Grafici tridimensionali MatLab Lezione 3 Grafici tridimensionali Creazione di un Grafico 3D (1/4) Si supponga di voler tracciare il grafico della funzione nell intervallo x = [0,5]; y=[0,5] z = e -(x+y)/2 sin(3x) sin(3y) Si può

Dettagli

3. La sintassi di Java

3. La sintassi di Java pag.9 3. La sintassi di Java 3.1 I tipi di dati statici In Java, come in Pascal, esistono tipi di dati statici predefiniti e sono i seguenti: byte 8 bit da -128 a 127 short 16 bit coincide con l integer

Dettagli

Gestione di files Motivazioni

Gestione di files Motivazioni Gestione di files Motivazioni Un programma in esecuzione legge (sequenzialmente) una sequenza di caratteri prodotti "al volo" dall'utente (tramite tastiera) il programma in esecuzione scrive (sequenzialmente)

Dettagli

Creare una funzione float square(float x). La funzione deve restituire il quadrato del parametro x.

Creare una funzione float square(float x). La funzione deve restituire il quadrato del parametro x. Funzioni Esercizio 1 Creare una funzione float square(float x). La funzione deve restituire il quadrato del parametro x. Creare un altra funzione, di nome float cube(float x), che restituisce invece il

Dettagli

Informatica Teorica. Macchine a registri

Informatica Teorica. Macchine a registri Informatica Teorica Macchine a registri 1 Macchine a registri RAM (Random Access Machine) astrazione ragionevole di un calcolatore nastro di ingresso nastro di uscita unità centrale in grado di eseguire

Dettagli

La grafica. La built-in funzione grafica plot. x spezzata poligonale. discretizzato

La grafica. La built-in funzione grafica plot. x spezzata poligonale. discretizzato La grafica. Il Matlab possiede un ambiente grafico abbastanza potente paragonabile a software grafici operanti in altri contesti. In questo corso ci limiteremo ad illustrare solo una funzione grafica,

Dettagli

Esercizio 1. Esercizi 5. Esercizio 3. Esercizio 2 CICLI

Esercizio 1. Esercizi 5. Esercizio 3. Esercizio 2 CICLI Esercizi 5 Esercizio 1 Realizzare una funzione che, chiesto all utente un numero intero pari a N, ricavi e stampi a video tutte le terne pitagoriche con i cateti minori o uguali ad N. CICLI Una terna pitagorica

Dettagli

MATLAB: Una veloce introduzione (Parte II)

MATLAB: Una veloce introduzione (Parte II) MATLAB: Una veloce introduzione (Parte II) Author: Luca Albergante 1 Dipartimento di Matematica, Università degli Studi di Milano 14 Marzo 2011 L. Albergante (Univ. of Milan) MATLAB 14 Marzo 2011 1 / 14

Dettagli

ESERCIZI DEL CORSO DI INFORMATICA

ESERCIZI DEL CORSO DI INFORMATICA ESERCIZI DEL CORSO DI INFORMTIC Questa breve raccolta di esercizi vuole mettere in luce alcuni aspetti della prima parte del corso e fornire qualche spunto di riflessione. Il contenuto del materiale seguente

Dettagli

Dati importati/esportati

Dati importati/esportati Dati importati/esportati Dati importati Al workspace MATLAB script Dati esportati file 1 File di testo (.txt) Spreadsheet Database Altro Elaborazione dati Grafici File di testo Relazioni Codice Database

Dettagli

Lezione 8. La macchina universale

Lezione 8. La macchina universale Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione

Dettagli

Esame di Informatica Generale 25 giugno 2010 Professori: Carulli, Fiorino, Mazzei

Esame di Informatica Generale 25 giugno 2010 Professori: Carulli, Fiorino, Mazzei IG 9CFU 25/06/10 1/12 Esame di Informatica Generale 25 giugno 2010 Professori: Carulli, Fiorino, Mazzei Docente Risultati Scritto Orali Fiorino martedi venerdì Mazzei Martedì pv (sito docente) Mercoledì

Dettagli

Matlab: Funzioni. Informatica B. Daniele Loiacono

Matlab: Funzioni. Informatica B. Daniele Loiacono Matlab: Funzioni Informatica B Funzioni A cosa servono le funzioni? 3 x = input('inserisci x: '); fx=1 for i=1:x fx = fx*x if (fx>220) y = input('inserisci y: '); fy=1 for i=1:y fy = fy*y A cosa servono

Dettagli

ESERCIZIO 1 (Definizione funzioni passaggio parametri per copia)

ESERCIZIO 1 (Definizione funzioni passaggio parametri per copia) ESERCIZIO 1 (Definizione funzioni passaggio parametri per copia) Scrivere una funzione per definire se un numero è primo e un programma principale minimale che ne testa la funzionalità. #include

Dettagli

IL CONCETTO DI FILE. È illecito operare oltre la fine del file.

IL CONCETTO DI FILE. È illecito operare oltre la fine del file. IL CONCETTO DI FILE Un file è una astrazione fornita dal sistema operativo, il cui scopo è consentire la memorizzazione di informazioni su memoria di massa. Concettualmente, un file è una sequenza di registrazioni

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI

INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI RELAZIONI E TABELLE Nelle BASI DI DATI RELAZIONALI le informazioni sono organizzate in TABELLE; Le tabelle sono rappresentate mediante griglie suddivise in RIGHE

Dettagli

Corso Matlab : Terza lezione (Esercitazione, 04/10/13) Samuela Persia, Ing. PhD.

Corso Matlab : Terza lezione (Esercitazione, 04/10/13) Samuela Persia, Ing. PhD. Advanced level Corso Matlab : Terza lezione (Esercitazione, 04/10/13) Samuela Persia, Ing. PhD. Sommario Richiami Teoria Cenni Files Matlab File.m Script file File.mat Grafici Acquisizione dati esterni

Dettagli

MANUALE UTENTE RIO-42

MANUALE UTENTE RIO-42 MANUALE UTENTE RIO-42 Dispositivo generico di Telecontrollo con 4 ingressi e 2 uscite. Manuale Utente RIO-42 Rev.0 SOMMARIO PRESENTAZIONE... 3 Caratteristiche generali (TODO)... 3 Caratteristiche tecniche...

Dettagli

INFORMATICA 1 L. Mezzalira

INFORMATICA 1 L. Mezzalira INFORMATICA 1 L. Mezzalira Possibili domande 1 --- Caratteristiche delle macchine tipiche dell informatica Componenti hardware del modello funzionale di sistema informatico Componenti software del modello

Dettagli

EcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi

EcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi Sistema per l acquisizione, l elaborazione e la gestione delle apparecchiature di una stazione di monitoraggio della qualità dell aria sviluppato da Project Automation S.p.A. è il sistema periferico per

Dettagli

Memoria Cache. La memoria cache

Memoria Cache. La memoria cache Testo di rif.to: [Congiu] 6.1 (pg. 193 199) Memoria Cache 06.a Memoria associativa Cache completamente associativa Cache a mappatura diretta Cache set-associativa a n-vien Cache nell Xscale PXA-255 La

Dettagli

Introduzione al MATLAB c Parte 2

Introduzione al MATLAB c Parte 2 Introduzione al MATLAB c Parte 2 Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ 18 gennaio 2008 Outline 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Costrutti di programmazione

Dettagli

MATLAB. Caratteristiche. Dati. Esempio di programma MATLAB. a = [1 2 3; 4 5 6; 7 8 9]; b = [1 2 3] ; c = a*b; c

MATLAB. Caratteristiche. Dati. Esempio di programma MATLAB. a = [1 2 3; 4 5 6; 7 8 9]; b = [1 2 3] ; c = a*b; c Caratteristiche MATLAB Linguaggio di programmazione orientato all elaborazione di matrici (MATLAB=MATrix LABoratory) Le variabili sono matrici (una variabile scalare equivale ad una matrice di dimensione

Dettagli

Laboratorio 2. Calcolo simbolico, successioni, limiti e derivate

Laboratorio 2. Calcolo simbolico, successioni, limiti e derivate Anno Accademico 2007-2008 Corso di Analisi 1 per Ingegneria Informatica Laboratorio 2 Calcolo simbolico, successioni, limiti e derivate 1 Introduzione al Toolbox simbolico Con le routines del Symbolic

Dettagli

Tipi classici di memoria. Obiettivo. Principi di localita. Gerarchia di memoria. Fornire illimitata memoria veloce. Static RAM. Problemi: Dynamic RAM

Tipi classici di memoria. Obiettivo. Principi di localita. Gerarchia di memoria. Fornire illimitata memoria veloce. Static RAM. Problemi: Dynamic RAM Obiettivo Tipi classici di memoria Fornire illimitata memoria veloce Problemi: costo tecnologia Soluzioni: utilizzare diversi tipi di memoria... Static RAM access times are 2-25ns at cost of $100 to $250

Dettagli

2. Osserva l immagine e scrivi al posto dei puntini uno dei seguenti simboli:. 5. B 2. B B. A A. C= { 6, 7 }

2. Osserva l immagine e scrivi al posto dei puntini uno dei seguenti simboli:. 5. B 2. B B. A A. C= { 6, 7 } Compiti di matematica e scienze - classe 1 A Prima di svolgere gli esercizi ripassa gli argomenti sul libro o sul quaderno. Insiemistica ES: 1. Dati gli insiemi: A = {x/x è una lettera della parola gioco}

Dettagli

PIANO DI LAVORO. a.s. 2015 / 2016

PIANO DI LAVORO. a.s. 2015 / 2016 PIANO DI LAVORO a.s. 2015 / 2016 Materia: INFORMATICA Classe: terza informatica- sez. A Data di presentazione: 15/10/2015 DOCENTI FIRMA Cerri Marta Bergamasco Alessandra Posta elettronica: itisleon@tin.it

Dettagli

Esempio di esecuzione di una pagina JSP: Il client chiede la pagina: http:// sdfonline.unimc.it/info/modulo.jsp;

Esempio di esecuzione di una pagina JSP: Il client chiede la pagina: http:// sdfonline.unimc.it/info/modulo.jsp; JAVA SERVER PAGES Una pagina JSP (Java Server Pages), richiesta da un utente (client), viene eseguita dal server web nella propria memoria; generalmente il prodotto dell elaborazione è una pagina html

Dettagli

Esercitazione Strumentazione virtuale

Esercitazione Strumentazione virtuale Esercitazione Strumentazione virtuale - 1 Esercitazione Strumentazione virtuale 1 - Oggetto Introduzione alla strumentazione virtuale. LabView: il pannello frontale e il diagramma a blocchi. Esempi: generatore

Dettagli

ESAME SCRITTO DI ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE. 13 Settembre 2011. COGNOME E NOME: MATRICOLA: Civile Ambiente e Territorio

ESAME SCRITTO DI ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE. 13 Settembre 2011. COGNOME E NOME: MATRICOLA: Civile Ambiente e Territorio COGNOME E NOME: MATRICOLA: Civile Ambiente e Territorio Non si possono consultare manuali, appunti e calcolatrici. Esercizio 1: Rappresentare come numero binario su 8 bit il numero decimale 108. Rappresentare

Dettagli

Introduzione a Matlab

Introduzione a Matlab Introduzione a Matlab Ruggero Donida Labati Dipartimento di Tecnologie dell Informazione via Bramante 65, 26013 Crema (CR), Italy ruggero.donida@unimi.it Perché? MATLAB is a high-level technical computing

Dettagli

Esercizio Excel Avanzato

Esercizio Excel Avanzato Esercizio Excel Avanzato Bilancio familiare Richianare Excel e predisporre il foglio 1 come in figura: Step operativi Scrittura dei codici delle tipologie di spesa. 1. Posizionarsi sulla cella B3 e scrivere:

Dettagli

Sistemi Web per il turismo - lezione 3 -

Sistemi Web per il turismo - lezione 3 - Sistemi Web per il turismo - lezione 3 - Software Si definisce software il complesso di comandi che fanno eseguire al computer delle operazioni. Il termine si contrappone ad hardware, che invece designa

Dettagli

12 Funzioni e Strutture con MATLAB

12 Funzioni e Strutture con MATLAB 12.1 Richiami sulle funzioni Per dichiarare una funzione in MATLAB creo un file con nome nome_funz con al suo interno: 1 function [output1,.., outputn] = nome_funz(input1,.., inputm) 2 % corpo della funzione

Dettagli

Tris, anagrammi e dintorni

Tris, anagrammi e dintorni Tris, anagrammi e dintorni Giocando a tris 1 mi sono sempre chiesto quale fosse la probabilità di vincere la partita iniziando per primo. È in effetti indubbio che le probabilità di riuscita siano superiori:

Dettagli

Manuale Istruzione compilazione C1 per operatore economico

Manuale Istruzione compilazione C1 per operatore economico Informationssystem für Öffentliche Verträge Manuale Istruzione compilazione C1 per operatore economico Vers. 2016-05 IT AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE PROVINZIA

Dettagli

FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 6 Laboratorio

FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 6 Laboratorio FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 6 Laboratorio Paolo Mazzucchelli mazzucch@elet.polimi.it Quantizzazione Il segnale y(t) non solo è campionato sull asse dei tempi, ma anche i valori di ordinata sono

Dettagli

Il comando provoca il salvataggio dello stato e la terminazione dell esecuzione.

Il comando provoca il salvataggio dello stato e la terminazione dell esecuzione. Scrivere un programma per la gestione di una videoteca. Il programma deve essere in grado di tenere traccia dello stato corrente (presente/in prestito a x/smarrito da x/danneggiato da x a livello nn) e

Dettagli

AA 2006-07 LA RICORSIONE

AA 2006-07 LA RICORSIONE PROGRAMMAZIONE AA 2006-07 LA RICORSIONE AA 2006-07 Prof.ssa A. Lanza - DIB 1/18 LA RICORSIONE Il concetto di ricorsione nasce dalla matematica Una funzione matematica è definita ricorsivamente quando nella

Dettagli

Elementi di matematica finanziaria

Elementi di matematica finanziaria Elementi di matematica finanziaria 1. Percentuale Si dice percentuale di una somma di denaro o di un altra grandezza, una parte di questa, calcolata in base ad un tanto per cento, che si chiama tasso percentuale.

Dettagli

Introduzione al Foglio Elettronico

Introduzione al Foglio Elettronico Microsoft Excel Introduzione al Foglio Elettronico Il Foglio Elettronico Si presenta come una grande tabella su un foglio di carta Le celle contengono differenti dati Numeri Testo Date Ecc I dati possono

Dettagli

RIDUZIONE DELLE DISTANZE

RIDUZIONE DELLE DISTANZE RIDUZIONE DELLE DISTANZE Il problema della riduzione delle distanze ad una determinata superficie di riferimento va analizzato nei suoi diversi aspetti in quanto, in relazione allo scopo della misura,

Dettagli

Memoria Virtuale. Anche la memoria principale ha una dimensione limitata. memoria principale (memoria fisica) memoria secondaria (memoria virtuale)

Memoria Virtuale. Anche la memoria principale ha una dimensione limitata. memoria principale (memoria fisica) memoria secondaria (memoria virtuale) Memoria Virtuale Anche la memoria principale ha una dimensione limitata. Possiamo pensare di superare questo limite utilizzando memorie secondarie (essenzialmente dischi) e vedendo la memoria principale

Dettagli

Analisi dei segnali nel dominio della frequenza

Analisi dei segnali nel dominio della frequenza Laboratorio di Telecomunicazioni - a.a. 2010/2011 Lezione n. 7 Analisi dei segnali nel dominio della frequenza docente L.Verdoliva In questa lezione affrontiamo il problema dell analisi dei segnali tempo

Dettagli

Interpolazione di immagini

Interpolazione di immagini Interpolazione di immagini Data un immagine in formato png (o jpeg o altro) di m n pixel, la si vuole portare ad una dimensione maggiore (ad esempio 2m 2n pixel). c Paola Gervasio - Calcolo Scientifico

Dettagli

FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira

FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira Possibili domande 1 --- Caratteristiche delle macchine tipiche dell informatica Componenti hardware del modello funzionale di sistema informatico Componenti software

Dettagli

SPECIFICHE E LIMITI DI EXCEL

SPECIFICHE E LIMITI DI EXCEL SPECIFICHE E LIMITI DI EXCEL Un "FOGLIO DI CALCOLO" è un oggetto di un programma per computer costituito da un insieme di celle, organizzate in righe e colonne, atte a memorizzare dati ed effettuare operazioni

Dettagli

Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java

Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Classi e Oggetti: Metafora Parte a versione 2.2 Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina)

Dettagli

PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0

PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0 PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0 1/10 Indice 1 Premessa...3 2 Fogli di calcolo del framework...5 2.1 Foglio "Progetto"...5 2.2 Fogli "ATTESTATO" e

Dettagli

Generazione di Numeri Casuali- Parte 2

Generazione di Numeri Casuali- Parte 2 Esercitazione con generatori di numeri casuali Seconda parte Sommario Trasformazioni di Variabili Aleatorie Trasformazione non lineare: numeri casuali di tipo Lognormale Trasformazioni affini Numeri casuali

Dettagli

Salvare e importare dati

Salvare e importare dati Salvare e importare dati Per salvare i nomi e i valori della variabili create durante una sessione di Matlab si può utilizzare il comando save. Save filename variabili In questo caso le variabili vengono

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Misura dell associazione tra due caratteri Uno store manager è interessato a studiare la relazione

Dettagli

Informatica B 2013-2014

Informatica B 2013-2014 2013-2014 Matlab Laboratorio del 17/12/2013 Responsabili di laboratorio: Gianluca Durelli: durelli@elet.polimi.it Luigi Malago : malago@di.unimi.it Materiale di laboratorio reperibile all indirizzo: www.gianlucadurelli.com

Dettagli

Esercizi di programmazione in C

Esercizi di programmazione in C Esercizi di programmazione in C Esercizio 1 Scrivere un programma in linguaggio C che legga da tastiera una sequenza di lunghezza ignota a priori di numeri interi positivi. Il programma, a partire dal

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^ PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^ PER RICONOSCERE, RAPPRESENTARE E RISOLVERE PROBLEMI I. Q. II. Q. CONTENUTI / ATTIVITA 1 bim. 2 bim. 3 bim. 4 bim. 1a) Individuazione di situazioni problematiche

Dettagli

Informatica B. Sezione D. Scuola di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica Laurea in Ingegneria Meccanica

Informatica B. Sezione D. Scuola di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica Laurea in Ingegneria Meccanica Scuola di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica Laurea in Ingegneria Meccanica Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria Informatica B Sezione D Franchi Alessio Mauro,

Dettagli

Funzioni matlab per la gestione dei file. Informatica B Prof. Morzenti

Funzioni matlab per la gestione dei file. Informatica B Prof. Morzenti Funzioni matlab per la gestione dei file Informatica B Prof. Morzenti File Contenitori di informazione permanenti Sono memorizzati su memoria di massa Possono continuare a esistere indipendentemente dalla

Dettagli

1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET... 3. 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3

1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET... 3. 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3 Portale TESEO Guida al servizio INDICE 1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET.... 3 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3 1.1.2 Primo accesso e registrazione...

Dettagli

Mobile Programming. Prova scritta del 22/01/2016. Prof. De Prisco. Corso di laurea in Informatica

Mobile Programming. Prova scritta del 22/01/2016. Prof. De Prisco. Corso di laurea in Informatica Corso di laurea in Informatica Mobile Prof. De Prisco Prova scritta del 22/01/2016 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Domande Punti 1 /10 2 /10 3 /10 4 /10 5 /10 6 /10 7 /10 8 /10 9 /10 10 /10 TOTALE /100 Quesito

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE

EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE IL CAMPO MAGNETICO E GLI EFFETTI MAGNETICI DELLA CORRENTE 1 EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE Ogni conduttore percorso da corrente crea intorno a sé un campo magnetico (H), cioè una perturbazione di tipo

Dettagli

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale CAPITOLO V DATABASE: Il modello relazionale Il modello relazionale offre una rappresentazione matematica dei dati basata sul concetto di relazione normalizzata. I principi del modello relazionale furono

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE DELLE ADOZIONI LIBRI DI TESTO 2016/2017

GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE DELLE ADOZIONI LIBRI DI TESTO 2016/2017 GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE DELLE ADOZIONI LIBRI DI TESTO 2016/2017 Questo manuale ha lo scopo di spiegare in modo dettagliato tutte le operazioni da eseguire per la corretta gestione delle adozioni 2016/2017

Dettagli

Gestione della memoria. Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione

Gestione della memoria. Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione Gestione della memoria Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione Modello di paginazione Il numero di pagina serve come indice per la tabella delle pagine. Questa contiene l indirizzo di base

Dettagli

Corso di Visione Artificiale. Matlab per Visione. Samuel Rota Bulò

Corso di Visione Artificiale. Matlab per Visione. Samuel Rota Bulò Corso di Visione Artificiale Matlab per Visione Samuel Rota Bulò Cos'è Matlab? MATLAB MATLAB - - MATrix MATrix LABoratory LABoratory Ambiente Ambiente di di sviluppo sviluppo ed ed esecuzione esecuzione

Dettagli

In linea generale, il tracciato è sempre composto da tre parti distinte: - TESTA - CORPO - TERMINATORE

In linea generale, il tracciato è sempre composto da tre parti distinte: - TESTA - CORPO - TERMINATORE REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELL'ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'ACQUA E DEI RIFIUTI SERVIZIO 2 OSSERVATORIO DELLE ACQUE Lavori di fornitura in opera di

Dettagli

Importazione dati. e/fiscali Spesometro - Rel. 04.05.01. con gestionale e/satto. Gestionale e/satto

Importazione dati. e/fiscali Spesometro - Rel. 04.05.01. con gestionale e/satto. Gestionale e/satto e/fiscali Spesometro - Rel. 04.05.01 Importazione dati con gestionale e/satto 06118930012 Tribunale di Torino 2044/91 C.C.I.A.A. 761816 - www.eurosoftware.it Pagina 1 ATTENZIONE. Per poter procedere con

Dettagli

Raccolta dati di qualità dei servizi telefonici

Raccolta dati di qualità dei servizi telefonici Manuale d uso Raccolta dati di qualità dei servizi telefonici Comunicazione dati I semestre 2014 Le imprese di vendita di energia elettrica e gas con più di 50.000 clienti finali 1 entro la scadenza del

Dettagli

Il Solare a Concentrazione

Il Solare a Concentrazione Tecnologie delle Energie Rinnovabili Il Solare a Concentrazione Prof. Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali, Università di Cagliari daniele.cocco@unica.it http://people.unica.it/danielecocco/

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico

PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico ISTITUTO TECNICO STATALE MARCHI FORTI Viale Guglielmo Marconi n 16-51017 PESCIA (PT) - ITALIA PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico Docente PARROTTA GIOVANNI

Dettagli

CALCOLO DEL MASSIMO COMUN DIVISORE

CALCOLO DEL MASSIMO COMUN DIVISORE CALCOLO DEL MASSIMO COMUN DIVISORE Problema: "calcolare il Massimo Comun Divisore (M.C.D.) di due numeri naturali, A e B, secondo l'algoritmo cosiddetto delle sottrazioni successive". L'algoritmo "delle

Dettagli

Matlab: Gestione avanzata dei file

Matlab: Gestione avanzata dei file Matlab: Gestione avanzata dei file Informatica B File 2 Contenitori di informazione permanenti Sono memorizzati su memoria di massa Possono continuare ad esistere indipendentemente dalla vita del programma

Dettagli

Manuale di configurazione e utilizzo Barcode card

Manuale di configurazione e utilizzo Barcode card Manuale di configurazione e utilizzo Barcode card Premessa... 3 Impostazioni Monetica... 3 Impostazioni... 3 Menu Barcode card... 5 Impostazioni... 6 Registrazione... 6 Elenco barcode card... 7 Configurazione

Dettagli

Matematica con il foglio di calcolo

Matematica con il foglio di calcolo Matematica con il foglio di calcolo Sottotitolo: Classe: V primaria Argomento: Numeri e operazioni Autore: Guido Gottardi, Alberto Battaini Introduzione: l uso del foglio di calcolo offre l opportunità

Dettagli

Caratteri e stringhe Esercizi risolti

Caratteri e stringhe Esercizi risolti Esercizi risolti 1 Esercizio: Conta vocali e consonanti Scrivere un programma in linguaggio C che legga una frase introdotta da tastiera. La frase è terminata dall introduzione del carattere di invio.

Dettagli

Laboratorio di Matematica Computazionale A.A. 2007-2008 - Laboratorio nr.8

Laboratorio di Matematica Computazionale A.A. 2007-2008 - Laboratorio nr.8 Laboratorio di Matematica Computazionale A.A. 2007-2008 - Laboratorio nr.8 Complementi di grafica 2D Un fondo di investimento ventennale frutta il 5% di interessi composti annualmente. Un capitale di 10.000

Dettagli

Integrazione numerica

Integrazione numerica Integrazione numerica Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ Lezione 6-20-26 ottobre 2009 Indice 1 Formule di quadratura semplici e composite Formule di quadratura

Dettagli

differiticerti.notebook November 25, 2010 nov 6 17.29 nov 6 17.36 nov 6 18.55 Problemi con effetti differiti

differiticerti.notebook November 25, 2010 nov 6 17.29 nov 6 17.36 nov 6 18.55 Problemi con effetti differiti Problemi con effetti differiti sono quelli per i quali tra il momento di sostentamento dei costi ed il momento di realizzo dei ricavi intercorre un certo lasso di tempo. Nei casi in cui il vantaggio è

Dettagli

Laboratorio di architettura degli elaboratori Progetto finale AA 2005/2006

Laboratorio di architettura degli elaboratori Progetto finale AA 2005/2006 Laboratorio di architettura degli elaboratori Progetto finale AA 2005/2006 Esercizio 1 - Heapsort Si consideri la seguente struttura dati, chiamata heap. Essa è un albero binario semi-completo (ossia un

Dettagli

Sistema MSP. Hilti. Passione. Performance.

Sistema MSP. Hilti. Passione. Performance. Sistema MSP Hilti. Passione. Performance. Prodotti Ganci per tetto MSP-RH Pagina 204 Ganci per tetto MSP-RH-A Pagina 205 Gancio per tetto MSP-RH-B Pagina 205 Gancio per tetto MSP-RH-S Pagina 206 Gancio

Dettagli

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della 2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della distribuzione Un approccio alternativo, e spesso utile, alla misura della variabilità è quello basato sul confronto di valori caratteristici

Dettagli

ESAME SCRITTO DI ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE. 10 Settembre 2013

ESAME SCRITTO DI ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE. 10 Settembre 2013 COGNOME E NOME: MATRICOLA: Civile Ambiente e Territorio Non si possono consultare manuali, appunti e calcolatrici. Esercizio 1: Rappresentare i numeri 37 e 90 (in base 10) in notazione binaria in complemento

Dettagli

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato.

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato. Il File System Il file system È quella parte del Sistema Operativo che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa. Realizza i concetti

Dettagli

ARRAY. ARRAY a 3 DIMENSIONI

ARRAY. ARRAY a 3 DIMENSIONI Prof. Claudio Maccherani a.s. 2005 / 2006 ARRAY 1 TRESSETTE 2 BRISCOLA 4 POKER 6 ARRAY Una VARIABILE SEMPLICE è una scatola che può contenere un oggetto alla volta. La variabile è caratterizzata dal proprio

Dettagli

La progettazione on-line

La progettazione on-line La progettazione on-line Guida nella procedura dell inserimento dati per la progettazione on-line. Inizio procedura: Immagine 1) Cliccare sul pulsante accedi, e Vi apparirà la pagina successiva. Immagine

Dettagli

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione IM-6145 Un sistema di completamente nuovo È su ffi c iente p osi z iona re e preme re Sistema di dimensionale tramite immagini Esempi di Panoramica del sistema di dimensionale tramite immagini Obiettivo

Dettagli

La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum)

La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum) La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum) Prestazioni e generalità Gestione software Supporti su disco Orologi Lezione Architettura degli Elaboratori - 1 - A. Sperduti Pagina 1 Prestazioni e generalità

Dettagli

INTRODUZIONE A MATLAB Matrix Laboratory

INTRODUZIONE A MATLAB Matrix Laboratory INTRODUZIONE A MATLAB Matrix Laboratory Introduzione Linguaggio di programmazione per applicazioni scientifiche e numeriche Vasto set di funzioni predefininte Interprete di comandi Possibilità di scrivere

Dettagli