"Traiettorie di sviluppo dell'apprendimento di lettura e scrittura": recenti risultati di ricerca.
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- Dante Renzi
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1 Centro Ausili Tecnologici e U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Centro Territoriale di Supporto Arezzo Disturbi Specifici dell Apprendimento: dalle basi fisiologiche agli ausili "Traiettorie di sviluppo dell'apprendimento di lettura e scrittura": recenti risultati di ricerca. Lucia Bigozzi, Laboratorio di Psicologia Scolastica, Università di Firenze Aula Magna Centro Affari e Convegni Arezzo 13 Dicembre 2014 Lucia Bigozzi 0
2 Quali relazioni tra lettura e scrittura? Un modello per una lingua a ortografia trasparente. Lucia Bigozzi 1
3 Le indagini nazionali e internazionali confermano come difficoltà di lettura e scrittura costituiscano un problema ampiamente diffuso tra gli studenti italiani. L esordio di tali difficoltà è riconducibile alle prime fasi dell apprendimento della scrittura e lettura strumentali, in particolare ai processi grafo-motori e ortografici di scrittura, ed in prestazioni lacunose nella decifrazione del testo scritto. Lucia Bigozzi 2
4 La maggioranza degli studi ha interessato separatamente questi due ambiti di competenza, mentre assai più limitate le ricerche che ne hanno esaminato le relazioni. impropriamente sovrapposte, con una implicita estensione delle conoscenze dall una all altra letto-scrittura Lucia Bigozzi 3
5 Proposte di modellizzazione dei rapporti tra le diverse forme di literacy avanzate negli ultimi due decenni Tuttavia questi studi non hanno fornito conoscenze convergenti : in prospettiva predittiva consapevolezza fonologica decodifica fattore notazionale dislessia codifica Pinto G., Bigozzi L., Accorti Gamannossi B., Vezzani C. (2009), Emergent literacy and learning to write: a predictive model for italian language, European Journal of Psychology of Education, 1, pp Bigozzi, L., Tarchi, C., Pezzica, S. & Pinto, G (2014),Evaluating the predictive impact of an emergent literacy model on dyslexia in Italian children: a four-year prospective cohort study, Journal of Learning Disabilities, 3, pp Lucia Bigozzi 4
6 In secondo luogo, le abilità di lettura e scrittura sembrano avere emergenza e decorsi evolutivi diversi, ma i momenti evolutivi e i contenuti su cui i. percorsi si divaricano non sono chiari: la decodifica delle parole scritte resta un fattore discriminante per le abilità di lettura dalla prima alla quarta elementare, mentre la codifica sembra esercitare un peso rilevante sulla scrittura all inizio dell alfabetizzazione formalizzata per poi perdere di incidenza con il progredire della scolarizzazione. Lucia Bigozzi 5
7 . Non chiara né univoca interpretazione sono poi i risultati sull incidenza che i processi di base della codifica e decodifica delle parole esercitano sia tra di loro che sulle abilità più complesse, costituite rispettivamente dalla comprensione per la lettura e dalla qualità testuale per la scrittura Lucia Bigozzi 6
8 molti dati di ricerca sono ricavati da studi svolti in lingua inglese, l Italiano ha un ortografia regolare e trasparente, complesso sistema morfo-sintattico, con una ricca morfologia libera e derivazionale. Queste caratteristiche possono rendere il profilo evolutivo della relazione tra lingua orale e scritta diverso nelle due lingue dislessia disortografia Lucia Bigozzi 7
9 Appare dunque rilevante estendere a lettori e scrittori in lingua italiana l indagine sulla natura delle relazioni fra lettura e scrittura, sull andamento di tali relazioni nel tempo. lo studio si colloca nella prospettiva sopraindicata indagando lo sviluppo delle abilità di scrittura e di lettura in lingua italiana e le modalità con cui esse interagiscono nel corso del primo ciclo di scuola elementare. Lucia Bigozzi 8
10 Obiettivi In uno studio longitudinale di durata biennale sono stati esaminati : 1) i rapporti intercorrenti tra le competenze di lettura e scrittura nel loro manifestarsi in concomitanza; 2) il legame predittivo tra le competenze di lettura e scrittura in prima classe e quelle possedute al terimne del secondo anno della scuola primaria. Lucia Bigozzi 9
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14 Le analisi hanno consentito di delineare un modello evolutivo dei processi di lettura e scrittura, che evidenzia sia analogie che specificità: In particolare ricorre la reciproca influenza tra correttezza e rapidità in lettura e tra correttezza e fluidità in scrittura, sia in prima che in seconda elementare. IL dato evolutivo e la prospettiva predittiva mostrano invece la specificità dei costrutti, ed in particolare evidenziano il ruolo centrale della correttezza ortografica: Lucia Bigozzi 13
15 COMPETENZA ORTOGRAFICA Lucia Bigozzi 14
16 Le competenze testuali orali, predicono quelle scritte? Nello specifico, si vuole verificare se i bambini che a 5 anni sono bravi narratori, hanno maggiori probabilità degli altri di restare tali a 6 e a 7 anni, nonostante la narrazione avvenga in forma scritta? Il campione totale è composto da una coorte di 109 soggetti (60 maschi e 49 femmine) seguiti longitudinalmente dall età di cinque anni fino alla fine della seconda elementare Lucia Bigozzi 15
17 Risultati Dalle analisi condotte emerge una correlazione positiva e significativa tra la Competenza testuale orale mostrata dal bambino a 5 anni, e quella misurata un anno più tardi (r =.299; p<.05): il primo indice, si mostra anche significativamente predittivo rispetto al secondo [F(7.643)= 1; p <.001]. Lucia Bigozzi 16
18 Quell esigua parte di alunni che non si sono impadroniti del mezzo e che commettono molti errori ortografici, risentiranno del cambiamento del mezzo espressivo, per quanto concerne la competenza testuale? Lucia Bigozzi 17
19 Risultati Dalle analisi eseguite, emerge una mancanza di predittività del fattore di Competenza Testuale rilevato a 5 anni, rispetto a quello posseduto dai soggetti un anno più tardi (I primaria) e due anni più tardi (II primaria) (Sig. >.05). Lucia Bigozzi 18
20 CONCLUSIONI La scrittura è un mezzo efficace se chi lo utilizza lo padroneggia in modo sufficiente Se l ortografia non è stata automatizzata lo strumento scrittura diventa un ostacolo e chi aveva buone competenze testuali orali (narrazione) perde o non mostra più questa competenza nella scrittura. Lucia Bigozzi 19
21 La mancata automatizzazione dell ortografia può inibire la composizione di testi Lucia Bigozzi 20
22 Rilevanza Fare molti errori ortografici è STIGMATIZZANTE Il problema non riguarda solo i disortografici: SONO MOLTI I BAMBINI, I RAGAZZI E GLI ADULTI che scrivono con errori di ortografia Lucia Bigozzi 21
23 TRATTAMENTI Dati sui trattamenti non raccolti sistematicamente Molti studi non hanno gruppi di controllo o non ci sono prove empiriche dell efficacia Spesso le procedure proposte sono del tutto simili a quelle che un buon insegnante adotta comunemente Lucia Bigozzi 22
24 stimolo zebra rappresentazione percettiva zebra rappresentazione ortografica <zebra> procedure di conversione grafema-fonema z e b r a /dz/ / / /b/ /r/ /a/ lessico ortografico <zebra> sistema semantico rappresentazione fonologica / dz bra/ lessico fonologico / dz bra/ risposta 23 Lucia Bigozzi
25 La competenza lessicale occupa un ruolo centrale nei processi di apprendimento dell ortografia e della lettura. Lucia Bigozzi 24
26 ABBIAMO COSTRUITO UN PERCORSO CHE E STATO SOTTOPOSTO A PROVE EMPIRICHE CHE NE HANNO DIMOSTRATO L EFFICACIA Lucia Bigozzi 25
27 Lessico e ortografia Lucia Bigozzi, Elena Falaschi, Filippo Boschi POTENZIAMENTO DELLA COMPETENZA LESSICALE Lucia Bigozzi 26
28 Cosa intendiamo per competenza lessicale? Lucia Bigozzi 27
29 COMPETENZA LESSICALE Non solo numero di parole conosciute qualità della conoscenza delle parole Lucia Bigozzi 28
30 Lucia Bigozzi 29
31 Il vocabolario non si sviluppa per accumulazione ma grazie a processi che comprendono: costruzione, organizzazione, arricchimento di strutture Perfezionamento progressivo dei significati delle parole. Lucia Bigozzi 30
32 Scartiamo un apprendimento per associazione Assumiamo un percorso di potenziamento delle regolarità attraverso le quali l individuo costruisce i significati delle parole. Lucia Bigozzi 31
33 Il percorso di potenziamento è EFFICACE SU: Competenza lessicale Sinonimi Antonimi Categorizzazioni Funzionalizzazioni Il trattamento ha efficacia maggiore per chi ha un livello iniziale più basso, per i più giovani, per le competenze più evolute (sinonimi contestuali) 32 Lucia Bigozzi
34 EFFICACE ANCHE SU: COMPRENSIONE IN LETTURA FLUIDITA VERBALE Velocità di lettura (dislessia) 33 Lucia Bigozzi
35 Lucia Bigozzi 34
36 correttezza ortografica dettato di brano nel gruppo sperimentale nel gruppo di controllo (p< 0.01) dettato di frasi nel gruppo sperimentale +0.8 nel gruppo di controllo (p< 0.01) scrittura spontanea nel gruppo sperimentale nel gruppo di controllo (p< 0.01) Lucia Bigozzi 35
37 ORTOGRAFIA Il trattamento ha un effetto in media di 1 errore in meno ogni 27 parole per gli errori ortografici nella frase. Il livello di correttezza ortografica dopo il trattamento dipende dal livello finale di competenza lessicale raggiunta (4.4 errori in meno per ogni punto di competenza lessicale raggiunta). Lucia Bigozzi 36
38 L effetto del trattamento è tanto maggiore quanto maggiore è il numero di errori iniziali: 1 errore in meno ogni 66 parole per chi fa pochi errori prima del trattamento (-1 deviazione standard dalla media di errori ortografici iniziali) 1 errore in meno ogni 18 parole per chi fa tanti errori prima del trattamento (+1 deviazione standard dalla media). 37 Lucia Bigozzi
39 Si rievocano meglio le parole che sono state codificate in base al significato (profondamente) rispetto a quelle codificate in base a caratteristiche grafiche e fonologiche (superficialmente): teoria dei livelli di elaborazione (Craik e Lockart 1972; Craik e Tulving, 1975). Lucia Bigozzi 38
40 I bambini sottoposti a trattamento sono in grado di avere in memoria una corretta rappresentazione ortografica della parola di cui possiedono il significato, di vedere se la parola è scritta bene e di notare eventuali parole storpie, cosa che capita a noi adulti quando immediatamente notiamo in una parola familiare scritta male qualche cosa che non va bene. Lucia Bigozzi 39
41 GIORGIO (9 anni, IV elementare) padre ingegnere, madre professoressa di storia dell arte. sorella maggiore di tre anni (relazione serena). prematuro comparsa del linguaggio intorno ai due anni inserito normalmente al nido e a scuola dell infanzia impacciato nei movimenti, nel linguaggio, nel disegno. alla scuola elementare ha iniziato a mostrare fatica nel seguire il ritmo degli altri nella lettura e nella scrittura. QI 136 Diagnosi di disortografia a 9 anni 40 Lucia Bigozzi
42 Giorgio: prima 41 Lucia Bigozzi
43 Giorgio: dopo 42 Lucia Bigozzi
44 Risultati: Giorgio Prova T1 (prima) T2 (dopo) Media e d.s. popolazione di riferimento N errori commessi da Giorgio Media e d.s. popolazione di riferimento N errori commessi da Giorgio Dettato di brano (n errori) M = 3.8 (d.s. 4.12) 18 (+ 3 d.s.= 16.16) M = 4.52 (d.s. 3.8) 8 (entro 1 d.s.) Dettato di frasi (n errori) M = 10.1 (d.s. 8.7) 25 M = (+ 2 d.s. = 27.5) (d.s. 8.7) (entro 1 d.s.) 43 Lucia Bigozzi
45 Simone (16 anni, II anno di scuola superiore) Madre casalinga Padre medico figlio unico iter scolastico regolare, problemi di lettura e di scrittura insorti fin dalla prima classe delle scuole elementari diagnosi di dislessia e disortografia a 11 anni 44 Lucia Bigozzi
46 PRIMA DOPO Lucia Bigozzi errori 1 errore
47 Risultati: Simone Prova T1 (prima) T2 (dopo) Media e d.s. popolazione di riferimento N errori commessi da Simone Media e d.s. popolazione di riferimento N errori commessi da Simone Dettato di brano (n errori) M = 3.65 (d.s. 2.8) III media 40 (+ 13 d.s.= 40.05) M = 3.65 (d.s. 2.8) III media 14 (+ 4 d.s. = 14.85) Dettato di frasi (n errori) M = 8.12 (d.s. 8.86) V elem. 26 (+ 2 d.s. = 25.84) M = 8.12 (d.s. 8.86) V elem. 12 (entro 1 d.s.) 46 Lucia Bigozzi
48 Francesco 15 anni II superiore Madre casalinga Padre impiegato Figlio unico istituto tecnico diagnosi di dislessia e disortografia in IV elementare con certificazione di handicap (L. 104/1992). 47 Lucia Bigozzi
49 Risultati Francesco SCRITTURA errori Popolazione di riferimento Media e d.s. FRANCESCO PRIMA FRANCESCO DOPO Parole Num. Errori.47 (d.s..82) 6 (+ 6 d.s.=5.39) 1 Non parole Num. Errori (d.s. 2.2) (+ 3,5 d.s.=9.9) Parole omofone Num. Errori (d.s. 1) (+ 8 d.s=8.7) Lucia Bigozzi 48
50 MICHELE Bambino di 9 anni V elementare e I media Diagnosi di dislessia lieve e disortografia grave Lucia Bigozzi 49
51 RISULTATI Lucia Bigozzi 50
52 RISULTATI Lucia Bigozzi 51
53 RISULTATI Prove MT Lucia Bigozzi 52
54 Riflessioni conclusive Importanza di questo studio: 1. Prova empirica di efficacia 2. Individuate relazioni causali tra lessico e ortografia 3. Conferma la validità del lavoro sul processo efficacia maggiore ed estesa a tutti quei prodotti per i quali è necessaria la buona efficienza del processo potenziato (comprensione, correttezza e velocità in lettura) 53 Lucia Bigozzi
55 ABASO IL DETATO SULE DOPIE!!! 54 Lucia Bigozzi
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68 TENDENZE ACCOMODATIVE I tre porcellini Lucia 67 Bigozzi
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81 CONTESTUALIZZAZIONE Biancaneve Lucia 80 Bigozzi
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99 Analisi dei dati Sono state effettuate analisi correlazionali tra le variabili attraverso il metodo cross-lagged panel. Disegno di ricerca che testa le relazioni spurie tra variabili. Particolarmente adatto in ricerca evolutiva ed educativa:necessita della presenza di due costrutti misurati contemporaneamente su un singolo campione, in due momenti temporali distinti. L ipotesi nulla assume che la relazione tra le due variabili considerate, espressa da una differenza tra I coefficienti di correlazioni incrociati, sia dovuta all intervento di una terza variabile non misurata e non ad una relazione causale tra le variabili testate. Lucia Bigozzi 98
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