Monitoraggio del Processo di Apprendimento. Luciana Ventriglia Docente- pedagogista clinico Formatore AID
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- Filippa Pippi
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1 Monitoraggio del Processo di Apprendimento Luciana Ventriglia Docente- pedagogista clinico Formatore AID
2 MONITORAGGIO È un procedimento in uso nell ambiente scientifico con il quale si attua un controllo sistematico di un attivit attività o di un processo e dei suoi esiti. Nel nostro campo per monitoraggio si intende seguire l andamento l del processo di apprendimento con lo scopo di acquisire informazioni utili per elaborare strategie di intervento. L obiettivo che si intende perseguire è il miglioramento dei risultati del processo di apprendimento
3 MONITORAGGIO Seguire l andamento l del processo di apprendimento nelle diverse fasi Acquisire informazioni sul livello di acquisizione Elaborare strategie di intervento mirate
4 APPRENDIMENTO SCOLASTICO Apprendimento : capacità di modificare i propri comportamenti o un determinato stato del sistema cognitivo in funzione dell esperienza esperienza cui il soggetto è stato esposto. I processi di apprendimento scolastico sono sollecitati da un contesto di istruzione, cioè da stimoli e azioni che sono compiute con la deliberata intenzione di modificare il livello di competenza e di abilità del bambino
5 Acquisizione di abilità Si acquisisce attraverso l automatizzazione l di una procedura di conversione tra segni e suoni e viceversa (abilità di decodifica nella lettura e nella scrittura) Un abilit abilità può essere definita come la capacità di un soggetto di eseguire una procedura composta da una serie di atti in modo rapido, standardizzato e con un basso dispendio di risorse attentive. Le abilità richiedono buona automatizzazione delle procedure implicate nel compito. L abilità richiede velocità o comunque capacità di eseguire un compito senza sforzo apparente. L abilità si acquisisce in seguito alla ripetizione frequente della procedura La stabilità delle regole e la rigidità della sequenza di atti tipica delle abilità fanno sìs che esse siano accessibili anche con un basso grado di impegno cognitivo. G.Stella Sviluppo cognitivo B.Mondadori
6 Acquisizione di concetti I concetti sono i prodotti della categorizzazione,, cioè di un processo grazie al quale si raggruppano assieme diverse entità che condividono certi aspetti Alla base della costruzione di concetti c è la capacità dell individuo di trattare stimoli diversi come equivalenti, almeno sotto certe dimensioni. Lo sviluppo concettuale di un individuo è sicuramente il frutto di un processo di apprendimento in cui sono importanti la qualità e quantità degli stimoli ai quali è stato esposto; tuttavia il ruolo dell ambiente e quindi dei processi di istruzione non è così ben delineato come avviene per lo sviluppo delle abilità. G.Stella Sviluppo cognitivo B.Mondadori
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9 Fatiche e magie dell alfabeto Tutti i movimenti del corpo irrigiditi nel controllare lo spostamento della penna in quel corridoio dal soffitto basso che è la riga. Lingua fuori, dita intorpidite e polso rigido: piccoli ponti, aste, gambette Ed ecco l insieme l delle prime lettere, righe di a, righe di m e di t... D. Pennac, 1993
10 Modello di apprendimento della lingua scritta FASE LOGOGRAFICA Legge e scrive parole in modo globale. FASE ALFABETICA FASE ORTOGRAFICA FASE LESSICALE Si iniziano ad applicare regole di conversione fonema/grafema e grafema/fonema. Si sviluppano nuove associazioni con parti più complesse es. sillabe suffissi morfemi di/trigrammi Le parole vengono lette e scritte senza bisogno di trasformazioni parziali.
11 ITALIANO LINGUA TRASPARENTE: : si scrive quello che si dice con poche variazioni tra il codice verbale e il codice scritto LINGUA CONSISTENTE: : ha un buon grado di accostamento tra fonemi e grafemi, quasi ogni suono ha un grafema corrispondente LINGUA PREVEDIBILE: : ha una regolarità morfologica molto alta
12 Scrittura sotto dettatura (non richiede l attivazione l di conoscenze semantiche e sintattiche) COMPONENTI CENTRALI: Abilità di analisi acustica delle lettere nella parola sequenziate nel tempo Capacità di convertire i singoli suoni uditi, percepiti e discriminati nei corrispondenti grafemi( trasformazione della sequenza temporale fonemica in sequenza spaziale grafemica) Conservazione delle informazioni in un magazzino di MBT Conoscenza delle caratteristiche fisiche dei singoli grafemi
13 Lavoro alfabetico Il b. trasforma la parola in una sequenza di fonemi, recuperandoli in seno alla corrente acustica (consapevolezza( fonologica). Per fare questo oltre all analisi analisi metafonologica si serve della capacità di articolare separatamente ogni singolo fonema prestando attenzione al suono prodotto.( consapevolezza articolatoria) Grazie alla reiterazione dell emissione emissione sonora di ogni singolo fonema e al suo prolungamento articolatorio il b. riesce a dare maggiore salienza percettiva ai segmenti acustici instabili e fugaci. A.Martini Manuale Manuale di clinica dell apprendimento apprendimento ETS
14 Lavoro alfabetico nella scrittura Ora deve scrivere i singoli grafemi nella identica sequenza con cui articola ed analizza i singoli fonemi. Attiva gli schemi grafo motori per la realizzazione grafica delle lettere Tiene tutto sotto controllo per lo sviluppo sincrono del percorso Nei b. con ritardo di acquisizione può esserci una sfasatura : maggiore lentezza nell analisi acustica o viceversa nella scrittura delle singole lettere.(omissioni nella sequenza grafemica) A.Martini Manuale Manuale di clinica dell apprendimento apprendimento ETS
15 Fase alfabetica nella scrittura Livello alfabetico iniziale (scrittura di parole piane CVCV) ) cioè a bassa complessità fonologica Livello alfabetico avanzato (scrittura di parole con gruppi consonantici CCV CCCV) ) cioè ad alta complessità fonologica
16 Fase alfabetica nella lettura L approccio iniziale alla lettura passa attraverso il riconoscimento dei singoli fonemi. L unità funzionale minima di decodifica diventa ben presto la sillaba La decodifica lettera per lettera rallenta eccessivamente il deciframento e sovraccarica la memoria di lavoro La sillaba e non il fonema è l articolazione minima fisiologica e percettivamente autonoma a livello sublessicale
17 COPPIA FONEMA/GRAFEMA Attivazione di 4 fonti di informazione per stabilizzare la coppia fonema grafema: Informazione acustica basata sulla codifica fonologica dei suoni del linguaggio Informazione visiva basata sul riconoscimento percettivo delle lettere alfabetiche Schema prassico relativo alle abilità grafo motorie implicate nella riproduzione grafica delle lettere Consapevolezza articolatoria relativa al riconoscimento propriocettivo dello schema fonotattico proprio di ciascun fonema.
18 Scrittura sotto dettatura COMPONENTI PERIFERICHE (processi prassico-esecutivi esecutivi) Capacità motoria di produrre i singoli grafemi nello spazio del foglio Memoria del magazzino dei grafemi recupero dell allografo
19 Scrittura: Prime fasi di acquisizione Codifica ortografica: abilità di recupero delle lettere dalla memoria visiva Abilità di conversione fonema grafema Abilità di integrazione visivo-motoria motoria: coordinazione tra il recupero delle lettere dalla memoria con gli schemi motori necessari per la loro riproduzione.
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21 Le difficoltà del bambino alfabetico Scambi di suoni omologhi o/e simili Riduzione di gruppo e/o dittonghi Errori nella linea delle parole ( migrazioni metatesi) Omissioni di lettere, sillabe Epentesi vocalica e/o consonantica
22 Le difficoltà di scrittura alfabetica del bambino Tipo di errori ( inversioni, aggiunte, omissioni, riduzioni) Localizzazione dei fonemi più facilmente analizzati inizio parola fine parola intermedi Natura dei suoni più facilmente analizzati: sillabe vocali consonanti
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24 LUNA TOPO VASO DADO MARE VELA PANE ROSA FILO NASO Valutazione classe prima Lista di parole con dati normativi. Scrittura e successiva lettura delle seguenti parole: BALENA NUVOLA SALAME TAVOLO FARINA MINUTO PAROLA SAPONE FAVOLA TORERO Percentuale di errori in 3 somministrazione somministrazione I (dicembre) II (marzo) III (giugno) parole alfabetiche bisillabe : media 10.2% 1.8% 1.2 % D.S. (24,9) (4,7) (3,3) parole alfabetiche trisillabe: : media 18.5% 5% 4.% D.S. (34) (11,9) (7,5)
25 MONITORAGGIO DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA E DELLA LETTURA Scheda di valutazione della consapevolezza metafonologica Alunno Data Abilità metafonologica Sì No Note Riconosce le rime Produce parole in rima Divide le parole in sillabe Ricompone sillabe per formare parole Unisce fonemi per formare parole M-A F-O T-E V-E-L-A S-O-L-E F-U-M-O P-I-N-O R-I-D-E-R-E B-A-L-E-N-A F-A-V-O-L-A
26 MONITORAGGIO DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA E DELLA LETTURA Segmenta in fonemi parole date DO LE PO TORO FARO LIMONE FANALE BURRO ALBERO PARTITO sì no
27 Scrittura Copia i grafemi nei caratteri sì no -stampato maiuscolo -stampato minuscolo -corsivo Scrive i grafemi rispettandone l orientamento l spaziale Copia frasi rispettando la sequenza delle parole Discrimina vocali e consonanti Confonde grafemi Scrive parole bisillabe piane Scrive parole trisillabe piane Scrive parole con gruppi consonantici Scrive parole con lettere intersillabiche Scrive parole con digrammi e trigrammi Scrive frasi nel rispetto della individualità delle parole Quali?
28 Scheda di valutazione della lettura Riconosce il valore fonemico delle vocali Riconosce il valore fonemico delle consonanti Legge sillabe dirette Legge sillabe inverse Individua nelle parole i digrammi e i trigrammi Legge sillabe con gruppi consonantici Legge parole bisillabe piane Legge parole trisillabe piane Legge parole bisillabe e trisillabe con gruppi consonantici Legge semplici frasi sì no
29 I gruppi consonantici Bambini a coppia si alternano per scrivere alla lavagna parole CVCCV (banda)precedute dalla loro scansione fonemica Bambino blu per le consonanti \ b.rosso per le vocali Scansione sillabica delle parole CA NE CAR NE
30 Presentare la sillaba. I gruppi consonantici RA Facciamola precedere da alcune consonanti F B D P T Leggere e scrivere parole con sillaba iniziale FRA BRA DRA PRA TRA Cambiare la vocale finale Affidare ai bambini le lettere F B D P T R A realizzare combinazioni di sillabe formate da tre elementi
31 Bambino in difficoltà nella lettura Errori di inversione, omissione o di codifica inesatta Decodifica lenta, lettera per lettera con difficoltà ad effettuare la relativa fusione ed individuare il target lessicale. Uso di alcune informazione fonologiche acquisite per indovinare la parola corrispondente ( la parola MELA viene letta LANA, in base alla parziale somiglianza fonemica che di solito riguarda, per un principio di prossimità mnesica, le ultime lettere di decodifica)
32 FASE ALFABETICA Ruolo della consapevolezza fonologica (conoscenza esplicita della struttura fonologica delle parole della propria lingua) Competenza fonologica: - raggruppare parole che condividono il suono iniziale - Scartare da una lista una parola intrusa (cane rispetto a pollo, pinguino, pasta, piatto) - Togliere e aggiungere suoni ad una parola - Scomporre una parola nei fonemi che la costituiscono - Risalire al vocabolo partendo da fonemi presentati separatamente
33 Fasi della dislessia evolutiva Prime fasi di acquisizione (I elementare) Difficoltà e lentezza nell acquisizione del codice alfabetico e nell applicazione delle mappature grafema- fonema. Controllo limitato delle operazioni di analisi e di sintesi fonemica con errori che alterano in modo grossolano la struttura fonologica delle parole lette. Accesso lessicale limitato od assente anche quando le parole sono lette correttamente. Capacità di lettura, come riconoscimento, di un numero limitato di parole note.
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35 Screening Metodologia di rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di un segno critico individuato in precedenza Con il test non si pretende di evidenziare un disturbo, ma di individuare i soggetti a rischio di un determinato disturbo.
36 Screening: Obiettivo Far individuare soggetti a rischio di DSA per ottimizzare l intervento specialistico all interno della finestra evolutiva più idonea Sensibilizzare la scuola all attivazione attivazione di modalità didattiche centrate sulla fonologia Attivare strategie metodologico-didattiche didattiche in modo da facilitare il processo di alfabetizzazione del bambino
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38 Procedure di screening 1. Valutazione dell acquisizione dei processi alfabetici di scrittura, nelle iniziali fasi di sviluppo, a gennaio\febbraio mediante la somministrazione di una prova di scrittura (dettato 16 parole) per una prima definizione del gruppo di soggetti a rischio di DSA 2. Re Re-test a maggio con la somministrazione di una prova di scrittura (dettato 16 parole) e di una prova di lettura decifrata (TRPS a 10 item) per una definizione e conferma dei soggetti che presentano o mantengono un elevato indice di rischio di DSA
39 Screening Strumento utile alla scuola perché permette di confrontare risultati e riflettere sulle modalità di acquisizione della lettura e scrittura (scuola come luogo di ricerca-azione) azione) Strumento per contattare (collaborazione tra docenti e famiglie) i genitori utilizzando dati oggettivi (progetto SCO.le.DI inserito nel P.O.F come valore aggiunto della scuola)
40 Screening: obiettivo Identificare le difficoltà di elaborazione della parola che è indispensabile per la trasformazione della parola orale in codice scritto. Promuovere l attenzione e la sensibilità della scuola sul modello evolutivo del processo di lettura e scrittura. (fase logografica, alfabetica, ortografica e lessicale) Individuare le difficoltà di accesso alla fase alfabetica, le quali sono predittive delle successive difficoltà di apprendimento della lingua scritta.
41 Dettato di 16 parole (gennaio( Dettato di 26 parole (inizio( seconda) gennaio- maggio classe prima ) Deve essere eseguito da uno stesso somministratore in modo da annullare la variabile modalità di presentazione (prosodia, inflessione regionale, velocità di pronuncia) Parole bisillabe e trisillabe a crescente complessità fonologica ( 4 bisillabe piane, 4 trisillabe piane, 4 bisillabe con gruppo consonantico, 4 trisillabe con gruppo consonantico) senza contrasti ortografici e senza riproduzione delle doppie
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43 Valutazione dei risultati I risultati alle prove di screening degli alunni stranieri e degli alunni certificati sono esclusi nella raccolta dei dati per mantenere una coerenza nel campione in correlazione agli obiettivi che il progetto si propone di verificare scientificamente. nte. Presenza di variabilità individuale nelle prime fasi di acquisizione della lettura e scrittura Non si evidenzia una sostanziale differenza tra femmine e maschi nel numero dei bambini in difficoltà I risultati evidenziano una significativa diminuzione del numero dei bambini a rischio nella seconda prova Il lavoro fonologico attuato dagli insegnanti incide nel migliorare l acquisizione della scrittura
44 Il percorso di acquisizione della scrittura o Livello preconvenzionale o Livello sillabico o Livello sillabico-alfabetico o Livello alfabetico
45 I bambini preconvenzionali Scrivono lettere a caso Non hanno idea della lunghezza delle parole Considerano la scrittura come attività per riempire il foglio 1)Non hanno la rappresentazione fonologica della parola: Quanti suoni ci sono nella parola Quali suoni ha la parola In che ordine sono disposti 2) Non hanno stabilizzato la mappatura fonema/grafema
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47 ERRORI FONOLOGICI ERRORI DETERMINATI DAL CATTIVO FUNZIONAMENTO DELLA PROCEDURA SUBLESSICALE DI SCRITTURA
48 ERRORI ORTOGRAFICI Parole che contengono CQU QU Fonemi con grafema multisegnico (GNA SCI GLI) Stringhe che riproducono elementi sintattici e lessicali distinti : art. o prep. + sost. omofone non omografe uso h La scrittura di queste parole richiede il passaggio da una strategia fonologica ad aspetti visivi e semantico lessicali.
49 Classificazione degli errori di scrittura 1 Errori fonologici: Scambio di suoni 1. Omologhi es. pampina x bambina 2. Fonologicamente simili es. siume x fiume 3. Visivamente simili ed. dado x bado 4. Altri es. scambio di vocali Inversioni, migrazioni, metatesi: es.cimena/cinema,ebra/erba Omissioni 1. Lettere (consonanti o vocali) es. mtita x matita 2. Sillabe es. tita x matita 3. Parti di parole es. termone x termosifone Inserzioni, epentesi 1. Lettere (consonanti e vocali) es. ereba x erba 2. Sillabe es. paloletta x paletta 3. Reduplicazioni es. tavovolo x tavolo Riduzione di gruppo es. pota x porta Riduzione di dittonghi es. fume x fiume
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