Newsletter. marzo 2015

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1 Newsletter marzo 2015 Il presente documento è stato preparato da Tosetti Value S.I.M. S.p.a. autorizzata e regolamentata dalla Banca di Italia. Il presente documento può essere distribuito a soggetti terzi esclusivamente previa nostra autorizzazione. 1

2 Agenda Contesto macroeconomico.pag. 3 Selezione strumenti finanziari..pag. 9 2

3 Stati Uniti Variazione trimestrale annualizzata del PIL USA, 2000 dicembre Fonte: Commerce Department. 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 Indice sulla fiducia dei consumatori USA redatto dall Università del Michigan e Reuters (blu, scala destra), 2006 febbraio Fonte: Federal Reserve. Nel quarto trimestre, il PIL USA è cresciuto del 2,2% trimestrale annualizzato, in rallentamento dal 5% realizzato tra luglio e settembre, e del 2,4% nell intero L economia è stata sostenuta da consumi (+4,2%) e investimenti (+5,1%, soprattutto immobiliari) ma frenata da commercio estero e spesa pubblica. Il minor costo dei carburanti, però, tarda a riflettersi sulla domanda: le vendite al dettaglio, al netto di auto ed energia, sono cresciute dello 0,2% mensile appena a gennaio. L indice sulla fiducia dei consumatori redatto dall Università dal Michigan e Reuters, pur calato a febbraio, si mantiene prossimo ai massimi dal 2007 sopra quota 90. Dal lato dell offerta, produzione industriale e ordini di beni durevoli sono tornati a crescere (0,2% e 2,8% mensile a gennaio), ma a febbraio l ISM Manifatturiero è sceso per il quarto mese. Contrastato anche l immobiliare: sul primario la ripresa prosegue (oltre compravendite anche a gennaio), ma sul secondario è ancora altalenante (-4,9% mensile dopo il +2,4% di dicembre). A febbraio l economia ha aggiunto posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è sceso al 5,5% della forza lavoro. In lieve rallentamento, al 2% annuo, la crescita salariale. Alcuni ribassi nel settore sanitario hanno contribuito a mantenere l indice dei prezzi al consumo PCE Core sotto il 2% per il 33esimo mese a gennaio, all 1,3% tendenziale. La Fed si dice fiduciosa riguardo il ritorno dell inflazione verso l obiettivo del 2% nel medio periodo, ma attenderà nuove conferme a tal proposito prima di iniziare il ciclo restrittivo. Cruciale, in tal senso, sarà l atteggiamento del FOMC nella riunione del marzo, quando potrebbe suggerire un primo rialzo del tasso di riferimento già nell incontro previsto a fine giugno. 3

4 Europa Variazione trimestrale del PIL dell Area Euro, 2010 dicembre Fonte: Bloomberg. 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% -1,0% -2,0% -3,0% Gennaio 2015: -0,50% Maggio 2014:-2,6% Variazione annua del credito al settore privato europeo, agosto 2011 gennaio Fonte: Banca Centrale Europea. L Area Euro è cresciuta dello 0,3% congiunturale appena nel quarto trimestre, e dello 0,9% nell intero Tra ottobre e dicembre, la Germania è cresciuta dello 0,7% trimestrale, al pari della Spagna, mentre Francia e Italia hanno mantenuto ritmi prossimi alla stagnazione. La Commissione Europea accredita però l economia continentale di un espansione pari all 1,3% nell anno in corso, sostenuta da BCE, Euro debole e calo del prezzo del petrolio. La fiducia dei consumatori è ai massimi dal 2007 e gli indici PMI appaiono in netta ripresa, pur mantenendosi ancora lontani dai livelli pre-crisi. Anche le vendite al dettaglio, aumentate dell 1.1% mensile a gennaio, riflettono un miglioramento del clima economico. Il deprezzamento dell Euro degli scorsi mesi, in particolare, ha favorito un incremento del 28% annuo del surplus commerciale nell intero 2014, a 194,8 miliardi. La disoccupazione permane su livelli elevati, pur essendo scesa all 11,2% della forza lavoro a gennaio secondo calo consecutivo e minimo da aprile grazie a nuovi occupati. I prezzi al consumo seguitano inoltre a contrarsi su base tendenziale da 3 mesi, nonostante il lieve recupero da -0,6% a -0,3% - di febbraio, mentre la Core si è mantenuta allo 0,6%. Proprio la disinflazione ha convinto la BCE a implementare un piano di acquisto di titoli governativi che non si concluderà prima di settembre 2016, per un totale di oltre miliardi. La politica monetaria ultraespansiva sta favorendo il recupero del credito al settore privato, sebbene seguiti a contrarsi (-0,5% annuo a gennaio) in termini annui da oltre due anni e mezzo. Esula da tale contesto la Grecia, che, nonostante l accordo con le autorità per l estensione del programma di aiuti fino a fine giugno, permane in una situazione estremamente precaria. 4

5 Cina Variazione annua del PIL cinese, e target per il Fonte: Chinese National Bureau of Statistics. Inflazione annua al consumo cinese, 2010 gennaio Fonte: Bloomberg. Pechino intende conseguire un espansione del 7% annuo nel 2015, dopo il 7,4% realizzato l anno scorso. Il rallentamento della seconda economia mondiale è legato soprattutto al ridimensionamento del comparto immobiliare (-9,1% annuo le compravendite nel 2014), pari al 23% circa della sua crescita. A gennaio i prezzi delle case nei 70 centri urbani principali hanno confermato tale tendenza, calando del 5,1% annuo dopo il precedente -4,3%. L indice PMI Manifatturiero redatto dalla banca HSBC a febbraio ha tuttavia evidenziato un quadro in pur lieve miglioramento, tornando in territorio espansivo a 50,7 dal 49,7 di gennaio. Gran parte dei dati economici relativi ai mesi di gennaio e febbraio non è ancora stata resa nota per via delle celebrazioni del Capodanno Lunare tra il 18 e il 24 febbraio. Anche il surplus commerciale, a gennaio ai massimi storici a 60 miliardi, è stato probabilmente distorto da tale ricorrenza, che ha pesato su importazioni (-19,7%) ed esportazioni (-3,3%). L ammontare totale di credito, comprensivo di quello erogato dal sistema finanziario ombra, è salito a 2050 miliardi di Yuan, ma permane sotto il livello di un anno prima (2600 miliardi). A gennaio l inflazione al consumo è inoltre scesa ancora, attestandosi allo 0,8% annuo, ben al di sotto dell obiettivo (3,5%). I dati di cui sopra hanno consentito alla Banca Centrale di tagliare il tasso di riferimento e quello sui depositi bancari a un anno di 25 punti base per la seconda volta in meno di 4 mesi a 5.35% e 2.5%. Il Governo ha annunciato che nell anno in corso aumenterà il proprio deficit fiscale incrementando la spesa pubblica al fine di sostenere la crescita, dal 2,1% del PIL conseguito nel 2014 al 2,3%. Vi è crescente pressione affinchè Pechino ampli ulteriormente la banda di oscillazione dello Yuan nei confronti del Dollaro. 5

6 Paesi Emergenti Brasile e India Inflazione al consumo brasiliana e tasso di riferimento, febbraio Fonte: Bloomberg. Variazione annua del PIL indiano con il metodo preesistente, marzo 2005 marzo 2014 e con la nuova metodologia, marzo 2012 marzo 2014 attese fino a marzo Fonte: Indian Ministry of Statistics. L espansione del Brasile dovrebbe essersi arrestata completamente nell intero 2014, mentre è prevista una flessione del PIL pari allo 0,5% tendenziale nell anno in corso. Il rallentamento si riverbera sulle vendite al dettaglio, calate del 2,6% mensile a dicembre, e sulla fiducia dei consumatori, che a febbraio ha raggiunto nuovi minimi storici dopo quelli di gennaio. Tali sviluppi riflettono anche l aumento della disoccupazione, salita a gennaio di un punto percentuale al 5,3% della forza lavoro. Nonostante la debolezza dell attività economica, l inflazione è salita al 7,70% annuo a gennaio, ben oltre il range di tolleranza di Brasilia (4,5% - 6,5%). In tal senso, la Banca Centrale ha nuovamente aumentato il tasso di riferimento, portandolo al 12,75%. La terza economia asiatica dovrebbe aver registrato un espansione prossima al 7,4% nell anno fiscale che terminerà il 31 marzo, calcolata utilizzando la nuova metodologia introdotta dal Governo. Il PMI Manifatturiero della banca HSBC a febbraio è però sceso ai minimi da 5 mesi a 51,2, mentre la produzione industriale a gennaio è cresciuta dell 1,7% annuo. La marcata flessione del prezzo del petrolio ha esacerbato la caduta dei prezzi su base annua, pari allo 0,39% a gennaio. La Reserve Bank of India ha abbassato il costo del denaro di 25 punti base per la seconda volta da inizio anno, al 7,5%, proprio a causa della bassa inflazione. Il budget ha deluso le attese, pur prevedendo l abbassamento dal 30% al 25% - dell imposta sugli utili delle imprese e investimenti infrastrutturali per 11 miliardi di dollari. Il piano delineato dal premier Modi dovrebbe portare dal 4,1% al 3,9% il rapporto Deficit/ PIL nell anno fiscale che inizierà ad aprile. 6

7 I principali indicatori Crescita PIL stima 2015¹ Inflazione stima 2015¹ in tln USD-apr 2014 USA (16,80) 2,9% 1,7% 2,2% 1,9% 2,4% 3,1% USA 1,6% 3,0% 2,1% 1,5% 1,6% 0,5% Area Euro (12,72) 1,7% 1,6% (0,5%) (0,5%) 0,8% 1,2% Area Euro 1,6% 2,7% 2,5% 1,4% 0,4% (0,1%) Giappone (4,90) 4,0% (0,8%) 2,0% 1,5% 0,1% 1,0% Giappone (0,7%) (0,2%) 0,0% 0,3% 2,8% 1,0% Gran Bretagna (2,54) 1,8% 0,9% (0,2%) 1,8% 2,6% 2,6% Gran Bretagna 3,3% 4,2% 2,8% 2,6% 1,5% 0,5% Cina (8,23) 10,3% 9,2% 7,8% 7,7% 7,4% 7,0% Cina 3,3% 5,5% 2,7% 2,7% 2,0% 1,7% Brasile (2,24) 7,5% 2.7% 0,9% 2,3% 0,2% (0,2%) Brasile 5,0% 6,5% 5,4% 6,1% 6,3% 7,0% Russia (2,12) 4,0% 4,1% 3,4% 1,3% 0,5% (4,0%) Russia 6,9% 8,5% 5,1% 6,7% 7,8% 13,3% India (1,87) 8,7% 7,6% 4,7% 5,0% 5,5% 6,5% India 12,1% 8,9% 9,3% 6,8% 6,6% 5,8% Corea del Sud (1,22) 6,2% 3,6% 2,0% 2,7% 3,3% 3,4% Corea del Sud 3,5% 4,4% 2,2% 1,2% 1,3% 1,4% Sudafrica (0,38) 3,0% 3,1% 2,6% 2,0% 1,5% 2,3% Sudafrica 4,3% 5,1% 5,7% 5,8% 6,1% 4,3% Hong Kong (0,27) 6,8% 5,0% 1,4% 3,0% 2,2% 2,7% Hong Kong 2,4% 5,3% 4,1% 4,3% 4,3% 3,5% Singapore (0,29) 15,0% 5,1% 1,3% 3,6% 2,8% 3,2% Singapore 2,8% 5,1% 4,6% 2,4% 1,1% 1,0% Mondo (73,98) 5,0% 3,8% 3,2% 3,0% 3,3% 3,5% ¹ Dati mediani sulle stime degli analisti (fonte: Bloomberg); FMI World Economic Outlook, Gennaio 2015 (per dato Mondo). Fonti: PIL e Inflazione : FMI, Eurostat (Europe), Bureau of Labor&Economic Statistics (Usa), Office for National Statistics (Uk), Statistics Bureau of Japan (Japan) Fonte altri dati = Bloomberg 7

8 I principali indicatori Tassi di interesse 31/12/ /02/2015 Rendimento titoli 10 anni 31/12/ /02/2015 USA 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% USA 3,30% 1,88% 1,76% 3,03% 2,17% 1,99% Area Euro 1,00% 1,00% 0,75% 0,25% 0,05% 0,05% Area Euro (Germania) 2,96% 1,83% 1,32% 1,93% 0,54% 0,33% Giappone 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% Giappone 1,13% 0,99% 0,79% 0,74% 0,33% 0,34% Gran Bretagna 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% Gran Bretagna 3,40% 1,98% 1,83% 3,02% 1,76% 1,80% Cina 5,81% 6,56% 6,00% 6,00% 5,60% 5,60% Cina 3,90% 3,40% 3,60% 4,60% 3,70% 3,40% Brasile 10,75% 11,00% 7,25% 10,00% 11,75% 12,25% Brasile 12,30% 11,10% 8,50% 12,80% 11,70% 11,70% Russia 7,75% 8,00% 8,25% 8,25% 8,25% 8,25% Russia 5,90% 6,00% 2,70% 4,60% 5,10% 5,10% India 6,25% 8,50% 8,00% 7,75% 8,00% 7,75% India 7,90% 8,60% 8,10% 8,80% 7,90% 7,70% Corea del Sud 2,50% 3,25% 2,75% 2,50% 2,00% 2,00% Corea del Sud 4,50% 3,80% 3,20% 3,60% 2,60% 2,40% Sudafrica 5,50% 5,50% 5,00% 5,00% 5,75% 5,75% Sudafrica 8,20% 8,20% 6,80% 7,90% 8,00% 7,60% Hong Kong 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% Hong Kong 2,90% 1,50% 0,60% 2,30% 1,90% 1,40% Singapore 0,13% 0,02% 0,03% 0,08% 0,08% 0,08% Singapore 2,70% 1,60% 1,30% 2,60% 2,30% 2,20% Tassi di cambio 31/12/ /02/2015 Materie prime 31/12/ /02/2015 Eur/Usd 1,34 1,30 1,32 1,38 1,21 1,12 Petrolio² 91,38 98,83 91,82 98,42 53,27 49,76 Eur/Jpy 108,64 99,66 114,45 144,70 144,80 133,90 Oro³ 1.410, , , , , ,22 Eur/Gbp 0,858 0,834 0,812 0,830 0,777 0,73 USD/Jpy 81,19 76,99 86,62 105,26 119,84 119,74 Eur/Cny 8,82 8,17 8,22 8,32 7,51 7,02 Eur/Hkd 10,41 10,07 10,22 10,66 9,38 8,68 Eur/Inr 59,85 68,83 72,28 85,06 76,44 68,98 Eur/Sgd 1,72 1,68 1,61 1,74 1,60 1,52 Eur/Krw 1.503, , , , , ,44 Eur/Rub 40,85 41,67 40,31 45,22 70,22 69,31 Eur/Brl 2,22 2,42 2,71 3,25 3,20 3,20 Eur/Zar 8,80 10,47 11,19 14,51 13,98 13,08 ² Prezzo per barile di petrolio WTI quotato al Nymex, espresso in Usd ³ Prezzo per oncia quotato al London Stock Exchange, espresso in Usd Fonti: PIL e Inflazione : FMI, Eurostat (Europe), Bureau of Labor&Economic Statistics (Usa), Office for National Statistics (Uk), Statistics Bureau of Japan (Japan) Fonte altri dati = Bloomberg 8

9 Selezione strumenti finanziari Una volta individuato l indice su cui si voglia investire, le caratteristiche a cui prestare attenzione prima dell acquisto dell ETF sono: liquidità (dimensione del fondo, spread denaro/lettera, volume degli scambi) commissioni (del fondo e di negoziazione) tipologia di replica (fisica, da preferire, oppure sintetica) trattamento dei dividendi (accumulati o distribuiti) La tabella che segue elenca, a titolo esemplificativo, una selezione di ETF di tipo azionario suddivisi per area geografica e di tipo obbligazionario suddivisi per tipologia che, al momento in cui è stato redatto il documento, presentavano le migliori caratteristiche sulla base dei suddetti criteri. ETF Azionari North America L Ishares S&P 500 Ucits Etf Di IE North America L Powershares Eqqq Nasdaq-100 IE Pan Europe L Ishares Msci Europe-Acc IE00B4K48X80 Pan Europe L Ishares Stoxx Europe 600 De DE Pan Europe L Lyxor Ucits Etf Euro Stoxx 5 FR Pan Europe L Spdr S&P Euro Dvd Aristocrat IE00B5M1WJ87 Pacific ex Japan Ishares Msci Ac Fe Ex-Japan IE00B0M63730 Pacific ex Japan Ishares Msci Em Asia IE00B5L8K969 Pacific ex Japan Lyxor Etf Msci Asiapac Ex Jp FR Japan Ishares Msci Jpn Eur Hedged IE00B42Z5J44 Global Em Mkts Dbx S&P Select Frontier LU Global Em Mkts Ishares Msci Emerging Market IE00B0M63177 Global L Ishares Core Msci World Ucit IE00B4L5Y983 Global L Spdr S&P Gl Dvd Aristocrats IE00B9CQXS71 ETF Obbligazionari Corporate Usd Ishares Usd Corp Bnd IE Corporate Usd Ishares Usd Short Dur Cp Bnd IE00BCRY5Y77 Corporate Euro Ishares Euro Corp Bnd Lc IE Euro ex Finanziari Lyxor Ucits Etf Euro Corp Ex Financials FR High Yield Euro Ishares Euro Hy Corp Bnd IE00B66F4759 High Yield Euro Spdr Euro High Yield Bond IE00B6YX5M31 Em Mkt Debt Lcl Ishares Em Local Gov Bnd IE00B5M4WH52 Em Mkt Debt Lcl Spdr Emerging Mkts Local Bd IE00B Em Mkt Debt Hard Ishares Jpm Usd Em Bnd IE00B2NPKV68 Asia Lcl Ishares Em Asia Lcl Gov Bnd IE00B6QGFW01 Government Bond Usd Ishares Usd Treasury Bnd 1-3 IE00B14X4S71 Government Bond Euro Lyxor High Rate Macro Weight FR Avvertenza: La selezione dei suddetti strumenti finanziari, predisposta dall Ufficio Studi della Tosetti Value S.I.M. S.p.A., è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. La stessa non costituisce nè è volta a fornire alcuna consulenza in materia di investimenti o raccomandazione, implicita o esplicita, ad intraprendere alcuna strategia o decisione di investimento in relazione ai medesimi, né, tantomeno, costituisce offerta, invito ad offrire, sollecitazione all acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione. 9

10 Avvertenze generali ll presente documento, predisposto dall Ufficio Studi della Tosetti Value S.I.M. Spa., ha contenuto esclusivamente informativo ed è destinato ad un pubblico indistinto. Lo stesso non intende costituire, né potrà essere interpretato come attività di consulenza in materia di investimenti, né raccomandazione implicita o esplicita da parte della Tosetti Value S.I.M. Spa ad intraprendere alcuna strategia o decisione di investimento, né, tantomeno, offerta, invito ad offrire, sollecitazione o messaggio promozionale finalizzato all acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti e prodotti finanziari di qualsiasi genere. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel servizio si basano su fonti ritenute affidabili e valutate in buona fede. Tosetti Value S.I.M. Spa non assume responsabilità circa la loro accuratezza e completezza e non può essere ritenuta responsabile né assume responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall utilizzo di tali informazioni da parte dei destinatari del presente documento. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel servizio sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con tali opinioni, previsioni o stime. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Tosetti Value S.I.M. Spa, senza alcun obbligo da parte di Tosetti Value S.I.M. Spa, di comunicare tali modifiche o di preavviso o di aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. Il presente documento ed i relativi contenuti sono di esclusiva proprietà di Tosetti Value S.I.M. Spa e la riproduzione sotto qualsiasi forma, completa o parziale, non può avvenire senza la previa autorizzazione scritta di Tosetti Value S.I.M. Spa. 10

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