Newsletter. settembre 2013

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1 Newsletter settembre 2013 Il presente documento è stato preparato da Tosetti Value S.I.M. S.p.a. autorizzata e regolamentata dalla Banca di Italia. Il presente documento può essere distribuito a soggetti terzi esclusivamente previa nostra autorizzazione. 1

2 Agenda Contesto macroeconomico.pag. 3 Selezione strumenti finanziari..pag. 9 2

3 Stati Uniti Il PIL degli USA è cresciuto del 2.5% trimestrale annualizzato nel periodo aprile giugno 2013, ben oltre l 1.7% precedentemente stimato e in accelerazione dall 1.1% registrato nei primi tre mesi dell anno. La revisione è legata soprattutto alla bilancia commerciale, il cui deficit è diminuito del 22.4% a giugno rispetto a maggio grazie all incremento delle esportazioni (+2.2% mensile) e al calo delle importazioni (-2.5%). La domanda almeno per il momento tiene, come evidenziano le vendite al dettaglio, accresciutesi dello 0.2% a luglio dopo il +0.6% di giugno e la fiducia dei consumatori mantenutasi prossima al massimo da sei anni. La produzione industriale è rimasta invariata a luglio ma pare destinata ad accelerare alla luce degli ordinativi, in aumento dell 1.5% a giugno, e dell indice ISM manifatturiero, salito a luglio a 55.4, massimo da 2 anni. I profitti delle corporate, inoltre, sono tornati a incrementarsi del 2.6% tra aprile e giugno, dopo essersi contratti dello 0.6% nel primo trimestre. Nonostante il recente rialzo dei rendimenti richiesti sui Treasury si rifletta nell aumento dei tassi richiesti sui mutui, a luglio il numero di nuovi cantieri edili e di case vendute sul mercato secondario è prontamente tornato a crescere dopo il calo del mese precedente. A luglio sono stati aggiunti nuovi posti di lavoro, in linea con le attese e in aumento rispetto al mese precedente, e la disoccupazione è scesa dello 0.1% al 7.3% della forza lavoro. L inflazione continua a mantenersi al di sotto dell obiettivo della Fed. A luglio, infatti, l indice Personal Consumptions Expenditure è aumentato dell 1.4% solamente. I minutes del FOMC dello scorso luglio hanno confermato che la riduzione del Qantitative Easing, prevista entro la fine del 2013, dipenderà dall evoluzione del mercato del lavoro e delle dinamiche dei prezzi. L attesa dei mercati pertanto si concentra sulla riunione del FOMC del prossimo settembre. Pare probabile che la riduzione del programma sia destinata a essere lenta e graduale e a interessare almeno inizialmente solo i Treasuries e non gli MBS (Mortgage Backed Securities) oggetto di acquisto. Benché per il momento i timori legati alla situazione fiscale siano sopiti dalle maggiori entrate erariali, entro fine autunno il Congresso sarà nuovamente chiamato a legiferare riguardo al limite massimo di debito emettibile e al risanamento pluriennale dei conti dello Stato. Variazione del PIL in termini trimestrali annualizzati, 2011 giugno Fonti: Fed; Commerce Department. Personal Consumptions Expenditure (PCE) Index, 2012 luglio Fonte: Commerce Department. 3

4 Europa Dopo sei trimestri di ininterrotta contrazione, il PIL europeo è tornato a incrementarsi dello 0.3% congiunturale nel secondo trimestre La ripresa è chiaramente guidata da Germania e Francia, le cui economie sono cresciute dello 0.7% e dello 0.5% rispettivamente tra aprile e giugno. Il recupero in atto è evidenziato dall indice PMI Composite continentale, attestatosi ad agosto a 51.7, livello massimo dal giugno 2011 e dalla produzione industriale, aumentata dello 0.7% mensile a giugno. Migliorano anche le prospettive delle famiglie europee, come conferma l indice della Commissione Europea a esse relativo, salito a luglio a rispetto al del mese precedente. Negli ultimi due mesi si è registrata su base europea un incremento sebbene limitatissimo del numero degli occupati, pur rimanendo il tasso di disoccupazione pari al 12.1% della forza lavoro, massimo storico. I PIL italiano e spagnolo, pur avendo fatto segnare variazioni leggermente negative nel secondo trimestre, sembrano destinati a un lento recupero nel corso della seconda metà dell anno. Il progressivo allentamento dell austerity previsto nel prossimo futuro si riflette positivamente sugli indici inerenti alla fiducia di imprese e famiglie anche nei paesi periferici. La debolezza della domanda interna, unitamente al calo dei prezzi delle materie prime, continua a contenere l indice dei prezzi al consumo europeo, cresciuto dell 1.3% annuo solamente ad agosto. L Autorità Monetaria ha, pertanto, lasciato inalterato il tasso di riferimento allo 0.50% anche ad agosto, e ribadito l intenzione di non restringere la politica monetaria per un prolungato periodo di tempo. Nonostante l incertezza riguardo alle intenzioni della Fed e, nel caso italiano, le tensioni politiche, i rendimenti dei titoli di Stato periferici sono rimasti sostanzialmente invariati durante il mese di agosto. La tenuta delle obbligazioni governative e la politica monetaria espansiva della BCE, tuttavia, continuano a non sortire effetti in termini di credito erogato al settore privato, diminuito dell 1.9% annuo anche a luglio. La Moneta Unica, a differenza di quanto accaduto alle principali valute emergenti, non ha conosciuto ad agosto un sensibile deprezzamento nei confronti del dollaro USA. Fondamentale importanza rivestono le elezioni generali del 22 settembre in Germania, in quanto la futura assenza di un imminente confronto con le urne consentirà probabilmente a Berlino di ammorbidire le proprie posizioni in riferimento alla politica monetaria e fiscale dell Unione. Variazione trimestrale del PIL europeo e Indice PMI Composite europeo marzo luglio Fonti: Eurostat, Markit. Crescita annua dell aggregato monetario M3 e variazione annua del credito al settore privato europeo, 2011 luglio Fonte: Banca Centrale Europea. 4

5 Cina La Banca Centrale cinese ha ribadito di ritenere l obiettivo in termini di espansione, pari al 7.5% per il 2013, alla portata e prevede un accelerazione, pur di modesta entità, nella seconda parte dell anno. Il miglioramento in atto è evidenziato dai dati relativi al commercio estero. A luglio esportazioni e importazioni sono tornate ad aumentare del 5.1% e del 10.8% rispettivamente dopo la flessione del mese precedente. La produzione industriale si è incrementata del 9.7% annuo a luglio, in netto progresso dall 8.9% di giugno e l indice PMI manifatturiero della banca HSBC è salito ad agosto a 50.1 dal 47.7 di luglio. Permane un ampia divergenza tra aziende pubbliche e private che si rispecchia nella crescita dell output - pari al 5.6% appena nelle prime tra gennaio e luglio 2013, contro il +10.9% nelle seconde. A sostenere l espansione concorrerà nel prossimo futuro anche il settore edile, alla luce dell accelerazione avvenuta a luglio degli investimenti immobiliari (+21.3% annuo) e del numero di nuovi cantieri (+8.4%). La domanda interna, invece, continua non risultare sufficiente al conseguimento dell auspicato ribilanciamento dell economia. A luglio, infatti, le vendite al dettaglio sono cresciute del 13.2% tendenziale, meno delle attese e in leggero rallentamento rispetto al mese precedente. L indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato a luglio al 2.7% annuo livello inferiore all obiettivo fissato al 3.5% - e la variazione dei prezzi alla produzione si è mantenuta negativa nella misura del 2.3% tendenziale. La Banca Centrale, tuttavia, continua ad astenersi dall allentamento della politica monetaria allo scopo di contenere l eccessiva crescita del credito. La Banca dei Regolamenti Internazionali stima che il debito totale del settore privato cinese famiglie e imprese sia attualmente pari al 170% dell intero PIL - livello in netto aumento rispetto al 117% del 2008 e superiore al 157% degli Stati Uniti. Assumendo che tale debito venga estinto nel prossimo decennio al tasso medio attuale pari al 6.9% - il pagamento di interessi e capitale assorbe oggi il 30% circa dell intero PIL cinese. La stretta creditizia unitamente all abolizione del limite minimo sul tasso di prestito a un anno decisa a luglio, si ripercuoterà inevitabilmente sui conti delle banche nazionali. La medesima China Banking Association prevede che la crescita dei profitti delle principali banche cinesi si riduca all 8% nell intero anno in corso rispetto al 19% nel Variazione annua della produzione industriale cinese, 2010 luglio 2013 e ROA delle aziende cinesi pubbliche e private, Fonte: National Bureau of Statistics. Debito privato totale e costo del servizio al debito totale in percentuale del PIL cinese, Fonte: Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS). 5

6 Paesi Emergenti Brasile e India Il PIL del Brasile è cresciuta dell 1.5% congiunturale e del 3.3% annuo, ritmo più elevato dai primi tre mesi del L espansione è stata sostenuta dall agricoltura, dall industria, dai consumi e dagli investimenti che, pur cresciuti del 9% annuo, rimangono insufficienti. A luglio la produzione industriale è diminuita del 2% mensile e l indice PMI manifatturiero, pur salito a 49.4 dal 48.5, è rimasto in territorio negativo. Le vendite al dettaglio sono aumentate a giugno dell 1.7% annuo appena - valore lontanissimo dalla media storica decennale che eccede il 7%. Per contenere il surriscaldamento dei prezzi, la Banca Centrale ha operato ad agosto il quarto rialzo del tasso di riferimento in altrettanti mesi, portandolo al 9% dal precedente 8.5%. Ad agosto il rendimento del titolo governativo decennale è aumentato di 120 punti base in ragione dei flussi di capitale in uscita legati alla prospettiva di un imminente ritiro da parte della Fed del Quantitative Easing. Per limitare il deprezzamento del Real, pari al 14% contro il dollaro da inizio 2013, l Autorità Monetaria ha annunciato l intenzione di intervenire sul mercato valutario attraverso l utilizzo di swap sulla divisa e di pronti contro termine. Il PIL indiano si è incrementato del 4.4% annuo tra aprile e giugno 2013, ritmo più lento dal primo trimestre A preoccupare è, in particolare, la scarsissima qualità della crescita, rallentata dalla concomitante flessione di esportazioni, investimenti e produzione industriale - in calo a giugno del 2.2% annuo. I consumi sono aumentati dell 1.6% tendenziale solamente, nonostante la continua espansione demografica. La crescita è, pertanto, stata sostenuta in massima misura dalla spesa del Governo, incrementatasi del 10.5% annuo. Tale dipendenza dalla spesa pubblica non potrà perdurare, in ragione del deficit, che il Fondo Monetario Internazionale stima sia destinato a eccedere costantemente l 8% del PIL nel prossimo quadriennio. La spesa pubblica ha ripreso a lievitare negli ultimi mesi, soprattutto in virtù dei sussidi sugli acquisti di prodotti alimentari ed energetici, reintrodotti pochi mesi dopo essere stati ridotti o aboliti. La Rupia si è deprezzata dell 8.2% nei confronti del dollaro ad agosto e del 17.4% da inizio 2013, indebolita dal passivo della bilancia dei pagamenti, e nelle ultime settimane dall incertezza a riguardo delle intenzioni della Fed in merito allo stimolo monetario. Variazione annua del PIL brasiliano, giugno 2010 giugno Fonte: Bloomberg. Rapporto di cambio Rupia/ Dollaro USA, 2012 agosto Fonte: Bloomberg. 6

7 I principali indicatori Crescita PIL stima 2013¹ Inflazione stima 2013¹ in tln USD-ott 2012 USA (15,07) 1,1% (2,5%) 2,9% 1,7% 2,2% 1,6% USA 3,9% (0,3%) 1,6% 3,0% 2,1% 1,6% Area Euro (13,11) 0,6% (3,9%) 1,7% 1,6% (0,5%) (0,6%) Area Euro 3,3% 0,3% 1,6% 2,7% 2,5% 1,5% Giappone (5,86) (0,7%) (5,4%) 4,0% (0,8%) 2,0% 1,9% Giappone 1,4% (1,3%) (0,7%) (0,2%) 0,0% 0,0% Gran Bretagna (2,43) 0,7% (4,6%) 1,8% 0,9% (0,2%) 1,0% Gran Bretagna 3,6% 2,1% 3,3% 4,2% 2,8% 2,7% Cina (7,29) 9,0% 8,5% 10,3% 9,2% 7,8% 7,5% Cina 5,9% (0,7%) 3,3% 5,5% 2,7% 2,6% Brasile (2,49) 5,1% 0,15% 7,5% 2.7% 0,9% 2,2% Brasile 5,7% 4,3% 5,0% 6,5% 5,4% 6,1% Russia (1,85) 5,6% (7,7%) 4,0% 4,1% 3,4% 2,3% Russia 14,1% 11,0% 6,9% 8,5% 5,1% 6,5% India (1,82) 7,5% 7,1% 8,7% 7,6% 5,4% 5,2% India 8,3% 9,8% 12,1% 8,9% 9,3% 6,5% Corea del Sud (1,11) 2,2% (0,5%) 6,2% 3,6% 2,0% 2,6% Corea del Sud 4,1% 2,9% 3,5% 4,4% 2,2% 1,5% Sudafrica (0,40) 3,1% (2,0%) 3,0% 3,1% 2,6% 2,3% Sudafrica 11,5% 7,1% 4,3% 5,1% 5,7% 5,8% Hong Kong (0,24) 2,4% 3,05% 6,8% 5,0% 1,4% 3,0% Hong Kong 4,3% 0,1% 2,4% 5,3% 4,1% 4,2% Singapore (0,25) 1,3% 2,0% 15,0% 5,1% 1,3% 2,5% Singapore 6,5% 0,2% 2,8% 5,1% 4,6% 3,1% Mondo (69,89) 2,9% (0,5%) 5,0% 3,8% 3,2% 3,1% ¹ Dati mediani sulle stime degli analisti (fonte: Bloomberg); FMI World Economic Outlook, luglio 2013 (per dato Mondo). Fonti: PIL e Inflazione : FMI, Eurostat (Europe), Bureau of Labor&Economic Statistics (Usa), Office for National Statistics (Uk), Statistics Bureau of Japan (Japan) Fonte altri dati = Bloomberg 7

8 I principali indicatori Tassi di interesse 31/12/ /08/2013 Rendimento titoli 10 anni 31/12/ /08/2013 USA 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% USA 2,21% 3,84% 3,30% 1,88% 1,76% 2,78% Area Euro 4,00% 1,00% 1,00% 1,00% 0,75% 0,50% Area Euro (Germania) 2,95% 3,39% 2,96% 1,83% 1,32% 1,86% Giappone 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% Giappone 1,17% 1,30% 1,13% 0,99% 0,79% 0,72% Gran Bretagna 2,00% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% Gran Bretagna 3,02% 4,02% 3,40% 1,98% 1,83% 2,77% Cina 5,31% 5,31% 5,81% 6,56% 6,00% 6,00% Cina 2,80% 3,60% 3,90% 3,40% 3,60% 4,00% Brasile 13,75% 8,75% 10,75% 11,00% 7,25% 9,00% Brasile 13,00% 12,30% 12,30% 11,10% 8,50% 12,00% Russia 13,00% 8,75% 7,75% 8,00% 8,25% 8,25% Russia 8,40% 5,00% 5,90% 6,00% 2,70% 4,50% India 6,50% 4,75% 6,25% 8,50% 8,00% 7,25% India 5,30% 7,60% 7,90% 8,60% 8,10% 8,60% Corea del Sud 3,00% 2,00% 2,50% 3,25% 2,75% 2,50% Corea del Sud 4,20% 5,40% 4,50% 3,80% 3,20% 3,50% Sudafrica 11,50% 7,00% 5,50% 5,50% 5,00% 5,00% Sudafrica 7,30% 9,20% 8,20% 8,20% 6,80% 8,20% Hong Kong 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% Hong Kong 1,20% 2,60% 2,90% 1,50% 0,60% 2,30% Singapore 0,13% 0,50% 0,13% 0,02% 0,03% 0,05% Singapore 2,10% 2,70% 2,70% 1,60% 1,30% 2,70% Tassi di cambio 31/12/ /08/2013 Materie prime 31/12/ /08/2013 Eur/Usd 1,3953 1,43 1,34 1,30 1,32 1,32 Petrolio² 44,60 79,36 91,38 98,83 91,82 1,7,65 Eur/Jpy 126,80 133,25 108,64 99,66 114,45 129,81 Oro³ 865, , , , , ,15 Eur/Gbp 0,9576 0,886 0,858 0,834 0,812 0,85 USD/Jpy 90,79 93,14 81,19 76,99 86,62 98,21 Eur/Cny 9,54 9,78 8,82 8,17 8,22 8,09 Eur/Hkd 10,83 11,11 10,41 10,07 10,22 10,25 Eur/Inr 68,02 66,65 59,85 68,83 72,28 87,49 Eur/Sgd 2,00 2,01 1,72 1,68 1,61 1,68 Eur/Krw 1.760, , , , , ,69 Eur/Rub 42,66 43,02 40,85 41,67 40,31 44,05 Eur/Brl 3,23 2,50 2,22 2,42 2,71 3,15 Eur/Zar 13,14 10,58 8,80 10,47 11,19 13,55 ² Prezzo per barile di petrolio WTI quotato al Nymex, espresso in Usd ³ Prezzo per oncia quotato al London Stock Exchange, espresso in Usd Fonti: PIL e Inflazione : FMI, Eurostat (Europe), Bureau of Labor&Economic Statistics (Usa), Office for National Statistics (Uk), Statistics Bureau of Japan (Japan) Fonte altri dati = Bloomberg 8

9 Selezione strumenti finanziari Una volta individuato l indice su cui si voglia investire, le caratteristiche a cui prestare attenzione prima dell acquisto dell ETF sono: liquidità (dimensione del fondo, spread denaro/lettera, volume degli scambi) commissioni (del fondo e di negoziazione) tipologia di replica (fisica, da preferire, oppure sintetica) trattamento dei dividendi (accumulati o distribuiti) La tabella che segue elenca, a titolo esemplificativo, una selezione di ETF di tipo azionario suddivisi per area geografica e di tipo obbligazionario suddivisi per tipologia che, al momento in cui è stato redatto il documento, presentavano le migliori caratteristiche sulla base dei suddetti criteri. ETF azionari Nord America Powershares Eqqq Fund IE Nord America Ishares S&P 500 (Acc) IE00B4L5ZD99 Europa Ishares Euro Stoxx 50 (Acc) IE00B4L5YV07 Europa Ishares Stoxx Europe 600 DE Asia Db X-Trackers Msci Ac Asia Ex Japan Etf LU Asia Lyxor Etf Msci Ac Asia-Pacific Ex Japan FR Mercati Emergenti Db X-Trackers Msci Emerging Markets Etf LU Mercati Emergenti Db X-Trackers S&P Select Frontier Etf LU Mondo Ishares Msci World (Acc) IE00B4L5Y983 Mondo Lyxor Etf Msci All Country World FR ETF obbligazionari Corporate Usd Ishares Markit Iboxx $ Corporate Bond IE Corporate Euro Ishares Markit Iboxx Euro Corporate Bond IE High Yield Euro Ishares Markit Iboxx Euro High Yield IE00B66F4759 Euro ex Finanziari Lyxor Etf Eur Corp Bond Ex Financial FR High Yield Euro Spdr Barcap Euro High Yield Bond Etf IE00B6YX5M31 Debito paesi emergenti lcl Spdr Barcap Emerging Mkts Local Bond Etf IE00B Debito paesi emergent lcl Ishares Barcap Emerg Mkt Local Govt Bond IE00B5M4WH52 Debito paesi emergent hard currency Ishares Jpmorgan $ Emerging Markets Bond IE00B2NPKV68 Obbligazionario governativo Euro Lyxor Etf Eumts Aaa Macroweight Gov Bond FR Obbligazionario governativo Usd Ishares Barcap $ Treasury Bond 1-3 IE00B14X4S71 Avvertenza: La selezione dei suddetti strumenti finanziari, predisposta dall Ufficio Studi della Tosetti Value S.I.M. S.p.A., è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. La stessa non costituisce nè è volta a fornire alcuna consulenza in materia di investimenti o raccomandazione, implicita o esplicita, ad intraprendere alcuna strategia o decisione di investimento in relazione ai medesimi, né, tantomeno, costituisce offerta, invito ad offrire, sollecitazione all acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione. 9

10 Avvertenze generali ll presente documento, predisposto dall Ufficio Studi della Tosetti Value S.I.M. Spa., ha contenuto esclusivamente informativo ed è destinato ad un pubblico indistinto. Lo stesso non intende costituire, né potrà essere interpretato come attività di consulenza in materia di investimenti, né raccomandazione implicita o esplicita da parte della Tosetti Value S.I.M. Spa ad intraprendere alcuna strategia o decisione di investimento, né, tantomeno, offerta, invito ad offrire, sollecitazione o messaggio promozionale finalizzato all acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti e prodotti finanziari di qualsiasi genere. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel servizio si basano su fonti ritenute affidabili e valutate in buona fede. Tosetti Value S.I.M. Spa non assume responsabilità circa la loro accuratezza e completezza e non può essere ritenuta responsabile né assume responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall utilizzo di tali informazioni da parte dei destinatari del presente documento. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel servizio sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con tali opinioni, previsioni o stime. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Tosetti Value S.I.M. Spa, senza alcun obbligo da parte di Tosetti Value S.I.M. Spa, di comunicare tali modifiche o di preavviso o di aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. Il presente documento ed i relativi contenuti sono di esclusiva proprietà di Tosetti Value S.I.M. Spa e la riproduzione sotto qualsiasi forma, completa o parziale, non può avvenire senza la previa autorizzazione scritta di Tosetti Value S.I.M. Spa. 10