Newsletter. febbario 2016

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1 Newsletter febbario 2016 Il presente documento è stato preparato da Tosetti Value S.I.M. S.p.a. autorizzata e regolamentata dalla Banca di Italia. Il presente documento può essere distribuito a soggetti terzi esclusivamente previa nostra autorizzazione. 1

2 Agenda Contesto macroeconomico.pag. 3 Selezione strumenti finanziari..pag. 9 2

3 5% 4% 3% 2% 1% 0% -1% -2% Stati Uniti Variazione trimestrale annualizzata del PIL USA, 2011 dicembre Fonte: Bureau of Economic Analysis Indice ISM Manifatturiero e ISM Non-Manifatturiero USA, 2010 gennaio Fonte: Institute for Supply Management. Negli ultimi 3 mesi del 2015 il PIL USA è cresciuto dello 0,7% trimestrale annualizzato - in marcato rallentamento dal 2% del periodo luglio-settembre - e del 2,4% nell intero anno scorso. Nel trimestre l espansione è stata sostenuta da consumi (+2,2%) e costruzioni abitative (8.1%) mentre commercio estero, scorte e gli investimenti non residenziali sono calati. Il ridimensionamento è evidente soprattutto nel settore secondario: la produzione industriale a dicembre è calata per il quinto mese (-0.4%) e l ISM Manifatturiero permane da 4 mesi sotto quota 50. Anche i servizi, recentemente solidi, paiono rallentare: l indice ISM Non Manifatturiero a gennaio è sceso da 55.8 a 53.5, dato minimo dal 2014 benchè ancora stabilmente in territorio positivo. La fiducia dei consumatori a gennaio è inoltre salita a 98.1 dal 96.3 di dicembre, benchè le vendite al dettaglio si siano contratte dello 0,1% mensile a dicembre. Anche l immobiliare continua a sostenere la crescita: a dicembre le compravendite di case sul primario e sul secondario sono aumentate del 14.7% e del 10.8% mensile. Il mercato del lavoro permane sufficientemente solido: a gennaio sono stati aggiunti nuovi posti di lavoro e la disoccupazione si è attestata al 4.9%. La crescita dei salari orari medi (a gennaio pari al 2.5% annuo) si mantiene inferiore ai livelli pre-2008, contribuendo a contenere l inflazione, pari allo 0,7% annuo a dicembre. Al netto di energia e cibo il CPI a dicembre ha superato l obiettivo Fed del 2%, ma il PCE Core (misura preferita della Banca Centrale) è rimasto all 1,4%, per il 44esimo mese sotto tale soglia. Pertanto, il FOMC ha deciso di astenersi dall aumentare il tasso per la seconda volta, dopo averlo portato allo 0,50% a dicembre. L Autorità Monetaria ha affermato che, benchè internamente l economia si mantenga solida, monitorerà da vicino gli sviluppi internazionali nel definire la sua politica monetaria. 3

4 3,5% 1,8% 0,0% -1,8% -3,5% -5,3% Europa Variazione del PIL dell Area Euro, e previsioni Fonte: Fondo Monetario Internazionale. 12,5% 12,0% 11,5% 11,0% 10,5% 10,0% 9,5% 9,0% 8,5% 8,0% Tasso di disoccupazione nell Area Euro, 2009 dicembre Fonte: Eurostat. Il FMI stima che l economia dell Area Euro sia cresciuta dell 1,5% nel 2015 e che acceleri all 1,7% nell anno appena iniziato. Il Vecchio Continente si giova infatti dell espansione monetaria e del conseguente indebolimento dell Euro, nonché della recente, marcata flessione dei prezzi delle materie prime. La ripresa ciclica permane tuttavia altalenante: a dicembre le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,3% mensile ma a novembre la produzione industriale è scesa dello 0,7%. Nonostante la debolezza del contesto internazionale, le industrie europee sono piuttosto ottimiste, come evidenzia il PMI Manifatturiero, sopra quota 50 da 31 mesi. Anche la fiducia dei consumatori, benchè in lieve calo a gennaio, si attesta sui livelli superiori alla sua media storica e non distanti dai massimi dal 2007 registrati a marzo. La debolezza dell Euro sostiene le esportazioni, aumentate del 6% a novembre, quando le importazioni sono cresciute del 5% e l avanzo commerciale si è attestato a 23.6 miliardi. Continua, benchè lentamente, a migliorare il mercato del lavoro: a dicembre la disoccupazione è scesa al 10,4% grazie a persone in meno in cerca di impiego. Tale livello è però storicamente elevato, gravando al pari della debolezza su scala globale sull inflazione, a gennaio allo 0,4% annuo, ancora lontanissima dall obiettivo BCE del 2%. Inoltre, la crescita annua del credito al settore privato a dicembre è scesa allo 0,8% dall 1,2% di novembre, contribuendo a contenere le pressioni inflattive. La BCE pertanto tornerà a riconsiderare il Quantitative Easing nella riunione di marzo, modificandone eventualmente la composizione, la durata e/o le dimensioni. Il Governatore Draghi ha infatti ravvisato nuovi rischi esogeni potenzialmente in grado di deteriorare l outlook dell inflazione. 4

5 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Cina Variazione annua del PIL cinese, Fonte: Chinese National Bureau of Statistics. Variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni nelle 70 città principali cinesi, 2013 dicembre Fonte: Bloomberg. Negli ultimi tre mesi del 2015 la seconda economia mondiale è cresciuta del 6.8% annuo (minimo dal 2009) in rallentamento rispetto al 6.9% registrato tra luglio e settembre. Nell intero anno scorso il PIL cinese è aumentato del 6.9%, minimo dal 1990 a questa parte ma sostanzialmente in linea con l obiettivo fissato al 7% dalle Autorità in sede di pianificazione. A dicembre, la produzione industriale è cresciuta del 5,9% annuo, ritmo nettamente inferiore alla sua media storica, mentre le vendite al dettaglio sono aumentate dell 11,1%. La tendenza pare continuare, in quanto il PMI Manifatturiero a gennaio si è attestato sotto quota 50 per il quinto mese, mentre l omologo relativo ai servizi è rimasto stabilmente oltre tale soglia. Il surplus commerciale è tornato a incrementarsi a dicembre, a 60 miliardi di Dollari, ancora una volta grazie a un calo delle esportazioni (-1.4% annuo) oltre quello delle importazioni (-7.6%). Segni di stabilizzazione paiono invece provenire dall immobiliare: il prezzo medio delle case nei 70 centri urbani principali cinesi a dicembre è tornato a salire su base annua (0.2%) dopo 15 mesi. Nel 2015, inoltre, il valore totale degli edifici venduti in Cina è aumentato del 14.4% tendenziale. A dicembre, l inflazione al consumo si è attestata all 1.6% annuo, permanendo sotto il target di Pechino (3.5%) per il 44 mese, gravata soprattutto dal recente collasso delle materie prime. Nell ultimo mese del 2015, inoltre, sono stati erogati 597 miliardi di Yuan di prestiti, nettamente meno dei 708 miliardi di novembre. Le Autorità dovrebbero dunque proseguire l allentamento fiscale e monetario, portando il rapporto deficit/pil al 3% nel 2016 e tagliando ulteriormente il tasso (oggi al 4.35%) nei prossimi mesi. Complice la progressiva apertura dei mercati cinesi, nel 2015 sono fuoriusciti dal Paese 500 miliardi di Yuan, coperti da Pechino attraverso una riduzione del 13% delle proprie riserve valutarie. 5

6 Paesi Emergenti Brasile e India Dati al 29 gennaio 2016 Secondo il FMI, il PIL del Brasile dovrebbe essersi contratto del 3.8% nell anno appena concluso e flettere del 3,5% nel Continuano le difficoltà del sistema produttivo brasiliano: a dicembre la produzione industriale è calata dell 11,9% annuo e a gennaio il PMI Manifatturiero è rimasto sotto 50 per il 12 mese. L elevata (benchè in calo a dicembre al 6.9%) disoccupazione si riverbera sulla domanda, come evidenziano le vendite al dettaglio, diminuite del 7.8% tendenziale a novembre. Tuttavia, le rigidità strutturali dell economia carioca mantengono elevata l inflazione, stabile al 10.7% a gennaio. La Banca Centrale brasiliana sarà pertanto verosimilmente costretta ad aumentare ancora il tasso (oggi al 14.25%) nonostante la grave recessione in atto. Variazione annua della produzione industriale (rosso), 2010 novembre 2015 e delle vendite al dettaglio (verde), 2012 dicembre 2015 Fonte: Bloomberg. Variazione annua del PIL indiano, giugno 2012 dicembre Fonte: Bloomberg L India è cresciuta del 7.3% tendenziale negli ultimi 3 mesi del 2015 dopo il +7.4% registrato nel periodo luglio-settembre, sostenuta soprattutto da spesa pubblica e consumi. A novembre, la produzione industriale indiana è calata del 3,2% annuo dopo 12 incrementi consecutivi, ma il PMI manifatturiero a gennaio è tornato in territorio positivo a 51,1. Il deficit commerciale si è allargato a 11.7 miliardi a dicembre per un calo del 14,75% annuo delle esportazioni e del 3.9% delle importazioni, inficiate del basso costo del greggio. L inflazione pare tornare su livelli più normali: il WPI è calato dello 0,7% annuo a dicembre dopo il -2% di novembre e il CPI è salito del 5,6% dopo il 5.4% del mese precedente. Pertanto, come annunciato, la Reserve Bank of India il 2 febbraio si è astenuta dall abbassare il costo del denaro, oggi al 6,75%, in attesa di nuovi segnali riguardo la traiettoria futura dell inflazione. 6

7 I principali indicatori Crescita PIL stima 2016¹ Inflazione stima 2016¹ in tln USD-ott 2015 USA (17,35) 1,7% 2,2% 1,9% 2,4% 2,4% 2,4% USA 3,0% 2,1% 1,5% 1,6% 0,1% 1,6% Area Euro (13,46) 1,6% (0,5%) (0,5%) 0,8% 1,5%¹ 1,6% Area Euro 2,7% 2,5% 1,4% 0,4% 0,0% 0,1% Giappone (4,60) (0,8%) 2,0% 1,5% 0,1% 0,6%¹ 1,0% Giappone (0,2%) 0,0% 0,3% 2,8% 0,8% 0,8% Gran Bretagna (2,95) 0,9% (0,2%) 1,8% 2,8% 2,2% 2,2% Gran Bretagna 4,2% 2,8% 2,6% 1,5% 0,0% 0,1% Cina (10,38) 9,2% 7,8% 7,7% 7,4% 6,9% 6,5% Cina 5,5% 2,7% 2,7% 2,0% 2,0% 1,7% Brasile (2,35) 2.7% 0,9% 2,3% 0,1% (3,7%) (2,8%) Brasile 6,5% 5,4% 6,1% 6,3% 6,3% 7,4% Russia (1,86) 4,1% 3,4% 1,3% 0,5% (3,7%) (0,8%) Russia 8,5% 5,1% 6,7% 7,8% 7,8% 8,5% India (2,05) 7,6% 4,7% 5,0% 7,3% 7,4%¹ 7,8% India 8,9% 9,3% 6,8% 6,6% 6,6% 5,3% Corea del Sud (1,41) 3,6% 2,0% 2,7% 3,3% 2,6%¹ 2,9% Corea del Sud 4,4% 2,2% 1,2% 1,3% 1,3% 1,5% Sudafrica (0,35) 3,1% 2,6% 2,0% 1,5% 1,3%¹ 1,1% Sudafrica 5,1% 5,7% 5,8% 6,1% 6,1% 6,0% Hong Kong (0,29) 5,00% 1,4% 3,0% 2,2% 2,4%¹ 2,3% Hong Kong 5,3% 4,1% 4,3% 4,3% 4,3% 2,6% Singapore (0,31) 5,1% 1,3% 3,6% 2,8% 2%¹ 2,3% Singapore 5,1% 4,6% 2,4% 1,1% 1,1% 0,5% Mondo (77,3) 3,8% 3,2% 3,4% 3,4% 3,1% 3,4% ¹ Dati mediani sulle stime degli analisti (fonte: Bloomberg); FMI World Economic Outlook Update, Ottobre 2015 (per dato Mondo). Fonti: PIL e Inflazione : FMI, Eurostat (Europe), Bureau of Labor&Economic Statistics (Usa), Office for National Statistics (Uk), Statistics Bureau of Japan (Japan) Fonte altri dati = Bloomberg 7

8 I principali indicatori Tassi di interesse 31/12/ /01/2016 Rendimento titoli 10 anni 31/12/ /01/2016 USA 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% 0,50% 0,50% USA 1,88% 1,76% 3,03% 2,17% 2,27% 1,92% Area Euro 1,00% 0,75% 0,25% 0,05% 0,05% 0,05% Area Euro (Germania) 1,83% 1,32% 1,93% 0,54% 0,63% 0,33% Giappone 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% Giappone 0,99% 0,79% 0,74% 0,33% 0,27% 0,10% Gran Bretagna 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% Gran Bretagna 1,98% 1,83% 3,02% 1,76% 1,96% 1,56% Cina 6,56% 6,00% 6,00% 5,60% 4,35% 4,35% Cina 3,40% 3,60% 4,60% 3,70% 2,90% 2,90% Brasile 11,00% 7,25% 10,00% 11,75% 14,25% 14,25% Brasile 11,10% 8,50% 12,80% 11,70% 16,50% 15,90% Russia 8,00% 8,25% 8,25% 8,25% 8,25% 8,25% Russia 6,00% 2,70% 4,60% 5,10% 5,10% 5,10% India 8,50% 8,00% 7,75% 8,00% 6,75% 6,75% India 8,60% 8,10% 8,80% 7,90% 7,80% 7,80% Corea del Sud 3,25% 2,75% 2,50% 2,00% 1,50% 1,50% Corea del Sud 3,80% 3,20% 3,60% 2,60% 2,10% 2,00% Sudafrica 5,50% 5,00% 5,00% 5,75% 6,25% 6,75% Sudafrica 8,20% 6,80% 7,90% 8,00% 9,80% 9,20% Hong Kong 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,75% 0,75% Hong Kong 1,50% 0,60% 2,30% 1,90% 1,40% 1,40% Singapore 0,02% 0,03% 0,08% 0,08% 0,08% 0,08% Singapore 1,60% 1,30% 2,60% 2,30% 2,60% 2,30% Tassi di cambio 31/12/ /01/2016 Materie prime 31/12/ /01/2016 Eur/Usd 1,3000 1,32 1,38 1,21 1,09 1,08 Petrolio² 98,83 91,82 98,42 53,27 37,04 33,62 Eur/Jpy 99,66 114,45 144,70 144,80 130,60 131,20 Oro³ 1563, , , , , ,17 Eur/Gbp 0,8340 0,812 0,830 0,777 0,737 0,76 USD/Jpy 76,99 86,62 105,26 119,84 120,20 120,95 Eur/Cny 8,17 8,22 8,32 7,51 7,05 7,12 Eur/Hkd 10,07 10,22 10,66 9,38 8,42 8,43 Eur/Inr 68,83 72,28 85,06 76,44 71,90 73,52 Eur/Sgd 1,68 1,61 1,74 1,60 1,54 1,54 Eur/Krw 1.503, , , , , ,01 Eur/Rub 41,67 40,31 45,22 70,22 78,07 81,99 Eur/Brl 2,42 2,71 3,25 3,20 4,30 4,33 Eur/Zar 10,47 11,19 14,51 13,98 16,82 17,25 ² Prezzo per barile di petrolio WTI quotato al Nymex, espresso in Usd ³ Prezzo per oncia quotato al London Stock Exchange, espresso in Usd Fonti: PIL e Inflazione : FMI, Eurostat (Europe), Bureau of Labor&Economic Statistics (Usa), Office for National Statistics (Uk), Statistics Bureau of Japan (Japan) Fonte altri dati = Bloomberg 8

9 Selezione strumenti finanziari Una volta individuato l indice su cui si voglia investire, le caratteristiche a cui prestare attenzione prima dell acquisto dell ETF sono: liquidità (dimensione del fondo, spread denaro/lettera, volume degli scambi) commissioni (del fondo e di negoziazione) tipologia di replica (fisica, da preferire, oppure sintetica) trattamento dei dividendi (accumulati o distribuiti) La tabella che segue elenca, a titolo esemplificativo, una selezione di ETF di tipo azionario suddivisi per area geografica e di tipo obbligazionario suddivisi per tipologia che, al momento in cui è stato redatto il documento, presentavano le migliori caratteristiche sulla base dei suddetti criteri. ETF Azionari North America L Ishares S&P 500 Ucits Etf Di IE North America L Powershares Eqqq Nasdaq-100 IE Pan Europe L ishares Msci Europe-Acc IE00B4K48X80 Pan Europe L ishares Stoxx Europe 600 De DE Pan Europe L ishares Euro Stoxx 50 IE00B53L3W79 Pan Europe L Spdr S&P Euro Dvd Aristocrat IE00B5M1WJ87 Pacific ex Japan Ishares Msci Ac Fe Ex-Japan IE00B0M63730 Pacific ex Japan Ishares Msci Em Asia IE00B5L8K969 Pacific ex Japan Lyxor Etf Msci Asiapac Ex Jp FR Japan Ishares Msci Jpn Eur IE00B02KXH56 Japan HDG Ishares Msci Jpn Eur Hedged IE00B42Z5J44 Global Em Mkts Dbx S&P Select Frontier LU Global Em Mkts Ishares Msci Emerging Market IE00B0M63177 Global L Ishares Core Msci World Ucit IE00B4L5Y983 Global L Spdr S&P Gl Dvd Aristocrats IE00B9CQXS71 ETF Obbligazionari Corporate Usd Ishares Usd Corp Bnd IE Corporate Usd Ishares Usd Short Dur Cp Bnd IE00BCRY5Y77 Corporate Euro Ishares Euro Corp Bnd Lc IE Euro ex Finanziari Lyxor Ucits Etf Euro Corp Ex Financials FR High Yield Euro Ishares Euro Hy Corp Bnd IE00B66F4759 High Yield Euro Spdr Euro High Yield Bond IE00B6YX5M31 Em Mkt Debt Lcl Ishares Em Local Gov Bnd IE00B5M4WH52 Em Mkt Debt Lcl Spdr Emerging Mkts Local Bd IE00B Em Mkt Debt Hard Ishares Jpm Usd Em Bnd IE00B2NPKV68 Asia Lcl Ishares Em Asia Lcl Gov Bnd IE00B6QGFW01 Government Bond Usd Ishares Usd Treasury Bnd 1-3 IE00B14X4S71 Government Bond Euro Lyxor High Rate Macro Weight FR Avvertenza: La selezione dei suddetti strumenti finanziari, predisposta dall Ufficio Studi della Tosetti Value S.I.M. S.p.A., è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. La stessa non costituisce nè è volta a fornire alcuna consulenza in materia di investimenti o raccomandazione, implicita o esplicita, ad intraprendere alcuna strategia o decisione di investimento in relazione ai medesimi, né, tantomeno, costituisce offerta, invito ad offrire, sollecitazione all acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione. 9

10 Avvertenze generali ll presente documento, predisposto dall Ufficio Studi della Tosetti Value S.I.M. Spa., ha contenuto esclusivamente informativo ed è destinato ad un pubblico indistinto. Lo stesso non intende costituire, né potrà essere interpretato come attività di consulenza in materia di investimenti, né raccomandazione implicita o esplicita da parte della Tosetti Value S.I.M. Spa ad intraprendere alcuna strategia o decisione di investimento, né, tantomeno, offerta, invito ad offrire, sollecitazione o messaggio promozionale finalizzato all acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti e prodotti finanziari di qualsiasi genere. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel servizio si basano su fonti ritenute affidabili e valutate in buona fede. Tosetti Value S.I.M. Spa non assume responsabilità circa la loro accuratezza e completezza e non può essere ritenuta responsabile né assume responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall utilizzo di tali informazioni da parte dei destinatari del presente documento. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel servizio sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con tali opinioni, previsioni o stime. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Tosetti Value S.I.M. Spa, senza alcun obbligo da parte di Tosetti Value S.I.M. Spa, di comunicare tali modifiche o di preavviso o di aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. Il presente documento ed i relativi contenuti sono di esclusiva proprietà di Tosetti Value S.I.M. Spa e la riproduzione sotto qualsiasi forma, completa o parziale, non può avvenire senza la previa autorizzazione scritta di Tosetti Value S.I.M. Spa. 10

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