Sociolinguistica a.a II. Fattori diastratici Fattori diafasici
|
|
- Benedetto Valentino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sociolinguistica a.a II Fattori diastratici Fattori diafasici 1
2 Variabilità diastratica e diafasica Dinamica continua tra: fattori permanenti e oggettivi (diastratici) vs fattori mutevoli, legati al singolo atto o evento linguistico (diafasici). 2
3 Variabilità diastratica All interno dei fattori inerenti la variabilità diastratica è necessario distinguere tra: variabili sociali la diversificazione sociale propriamente detta; le allocazioni valutative che la società costruisce in base ai propri valori (rapporti di potere, norme, comportamenti sociali). variabili demografiche non dipendono invece dai valori connessi con la struttura sociale; sono legati alla distribuzione naturale della popolazione sul territorio. 3
4 Variabili sociali 1 Strato sociale Raggruppamento gerarchico di individui in cui si articola qualsiasi società, dalla più elementare alla più complessa. 4
5 Variabili sociali 2 Gruppo sociale Questo concetto implica: la componente geografica dello stanziamento su uno stesso territorio; collegamenti diretti (affettivi o almeno virtuali) fra i suoi membri; comunanza di aspettative e esperienze che si traducono in solidarietà e coesione interna. 5
6 Variabili sociali 3 S T R A T I Gruppi e strati G R U P P I 6
7 Variabili sociali 4 Classe strato Classe working class (upper / lower) classe operaia middle class (upper / lower / middle) classe borghese upper class alta borghesia e classi superiori 7
8 variabili demografiche 1 Età Classe d età dei parlanti costantemente presente nelle inchieste sociolinguistiche: tagli convenzionali di 10/15 anni di una generazione (calcolata in 20/25 anni). Innovazioni connesse col fattore età. 8
9 variabili demografiche 2 Sesso Il ruolo di questo fattore è tutt altro che univoco e spesso varia profondamente a seconda della società e della situazione. Antichità (linguaggio delle donne conservatore) Vaugelas 1660 (stand. Francese) Società coloniali Dialettologia di fine ottocento/inizi novecento Inchieste moderne (SL inglese, Milroy&Milroy) 9
10 Social network/rete sociale 1 Nozione mutuata dall antropologia sociale, la R(ete) S(ociale) definisce: l insieme delle persone che si conoscono e hanno contatti reciproci o, più precisamente, l insieme con cui l ego di riferimento intrattiene rapporti comunicativi. Aspetti qualificanti della RS: aspetto relazionale (Preston, Milroy) accentuazione del gruppo (Klein). 10
11 Social network/rete sociale 2 Proprietà della RS sono: molteplicità degli scambi e interazioni dell ego; densità (grado di contatto fra i membri della rete sociale); frequenza e durata dell interazione; posizione dell ego (centrale / periferica). 11
12 Tipi di RS (in base alle proprietà) densità molteplicità degli scambi posizione dell ego 12
13 Social network/rete sociale 3 Dimensioni e struttura ( a cipolla ) della RS: cella personale (al centro del network, e comprende i familiari, gli amici più stretti e intimi della persona considerata); zona utilitaristica (persone con cui si trattengono legami strumentali); zona nominale (comprende le persone che l ego di riferimento conosce, ma che hanno scarsa importanza affettiva e strumentale); zona allargata (persone solo parzialmente ed occasionalmente conosciute). 13
14 Social network/rete sociale 4 Funzioni della RS: 1. rende conto della lealtà linguistica soprattutto quando esercitata nei confronti di una varietà non dotata di particolare prestigio all interno di una determinata comunità linguistica (es.: Black English Vernacular); 2. giustifica la scelta di una determinata lingua in situazioni di bi- o plurilinguismo. 14
15 Social network/rete sociale 5 Valore esplicativo della RS: 1. Fa riferimento ai comportamenti di imitazione linguistica all interno della rete dei rapporti comunicativi; 2. prescindendo dai caratteri idiosincratici dei parlanti, spiega perché due persone che abbiano identici parametri socio-demografici di base (sesso, età, collocazione sociale) possano presentare comportamenti linguistici anche notevolmente difformi e impiegare varietà di lingua diverse. 15
16 Social network/rete sociale 6 Valore operativo della RS: Nella moderna SL c è dunque una certa oscillazione nel considerare la nozione di RS: 1. come strumento prevalentemente empirico, per guidare la scelta degli informatori e la formazione del campione o per disegnare schematicamente la rete di relazioni in cui il parlante è inserito; 2. come vero e proprio costrutto teorico, dotato di per sé di valore esplicativo. 16
17 Parametri diafasici I fattori diafasici, cioè inerenti la situazione comunicativa, capaci di influire sulla scelta della varietà possono essere distinti in due livelli: 1. micro-sociolinguistico, che riguarda i singoli attori dell evento linguistico e 2. macro-sociolinguistico, nel cui campo rientra l'esame dei comportamenti di intere comunità linguistiche. 17
18 Parametri diafasici 1 Relazione di ruolo La relazione di ruolo è quella che si determina fra due individui nell atto della comunicazione e rispecchia il reciproco setting, determinato dall appartenenza ai rispettivi status sociali. [Uso degli allocutivi]. 18
19 Mezzo Parametri diafasici 2 In ogni lingua esiste una precisa differenza tra la varietà impiegata per lo scritto e quella impiegata per situazioni di comunicazione orale. [Complessità, pianificazione, tratti soprasegmentali, durevolezza] 19
20 Parametri diafasici 3 Dominio La nozione di dominio, nel senso di classe di situazioni ricorrenti all interno di un gruppo sociale, è pertinente al livello macrosociolinguistico. [Scuola, religione, amicizia, famiglia, governo ] 20
Sociolinguistica. Prof. C. Perta. Generalità. a.a
Sociolinguistica a.a 2018-19 Generalità Prof. C. Perta Esordi della disciplina! Nascita della disciplina alla fine degli anni 50 negli Stati Uniti con un atteggiamento quasi militante per una disciplina
DettagliLINGUAGGIO, LINGUE E VARIETÀ LINGUISTICHE
Università degli Studi di Spalato Facoltà di Lettere e Filosofia LINGUAGGIO, LINGUE E VARIETÀ LINGUISTICHE LA TESINA Professoressa: izv.prof.dr.sc.magdalena Nigoević Candidate: Matea Sočo e Tina Tomasović
DettagliSociolinguistica 2016/7. b) Le variabili e i connessi problemi di identità
Sociolinguistica 2016/7 b) Le variabili e i connessi problemi di identità variabili Operare con i parametri di variazione diastratici e diafasici rende necessario introdurre una nuova unità accanto a quelle
DettagliLe economie esterne marshalliane
Le economie esterne marshalliane Marshall (1842-1924): fenomeni complessi economie esterne di localizzazione (o locali) distinzione fondamentale economie interne economie esterne nuova unità di analisi:
DettagliPSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)
C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,
DettagliRETE un insieme di punti collegati da linee
LE RETI IO RETE un insieme di punti collegati da linee il tessuto di contatti e rapporti in cui le persone si trovano inserite RETE LA STRUTTURA DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI CHE CARATTERIZZA LA VITA
DettagliIstituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a. 2015-2016 Federica Da Milano Il numero delle lingue è molto superiore a quello degli stati Es. il caso italiano Italiano, sardo, friulano, tedesco, francese, sloveno, francoprovenzale,
DettagliLe variabili che incidono su italofonia e dialettofonia. Il caso di Reggio Calabria. Lezione del 31 ottobre 2014
Le variabili che incidono su italofonia e dialettofonia. Il caso di Reggio Calabria Lezione del 31 ottobre 2014 I dati ISTAT su italofonia e dialettofonia sono differenziati a seconda dei contesti e delle
DettagliL organizzazione delle aziende
Università degli Studi di Parma ECONOMIA AZIENDALE (6 CFU) Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof.ssa Federica Balluchi L organizzazione delle aziende a.a. 2015/2016
DettagliCAPITOLO PRIMO MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO. La sociolinguistica è un ramo della linguistica che studia la variazione linguistica
CAPITOLO PRIMO MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO 1.1. La sociolinguistica La sociolinguistica è un ramo della linguistica che studia la variazione linguistica secondo diversi livelli, tutti in qualche modo
DettagliI.I.S. N. BOBBIO di CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI (Indirizzi Liceo Linguistico e delle Scienze Umane) CLASSE: SECONDA (tutte le sezioni) I.I.S. N. BOBBIO di CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S. 2016-17 COMPETENZE DI BASE
DettagliAttori sociali. Individuali. Collettivi. Agire sociale interazione aggregazione. Comportamenti collettivi Agire strutturato
La sociologia si interessa dell individuo ma non dell individualità Attori sociali Psicologia: Dinamiche interne Comportamenti esterni degli individui nei rapporti sociali Rilevanza statistica Si può guardare
DettagliStratificazione sociale
Stratificazione sociale Si definisce strato un insieme di individui che godono della stessa quantità di risorse o che occupano la stessa posizione nei rapporti di potere. Lenski: condizioni che favoriscono
DettagliCorso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La struttura sociale. Stefania Fragapane A.A
Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali La struttura sociale Stefania Fragapane A.A. 2012-2013 La struttura sociale è l ambiente in cui i soggetti interagiscono Livelli di una struttura
DettagliModelli comunicativi e micro-macro link
Modelli comunicativi e micro-macro link Le nuove tecnologie modificano i profili attuali della comunicazione e del sociale È necessario integrarle nelle teorie comunicative Nell analisi dei rapporti fra
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005 Importanza del campionamento Trarre conclusioni o fare previsioni limitando l'osservazione solo a un gruppo dei soggetti che
DettagliCorrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl
Capitolo 4 Il contesto interno 4.1 Introduzione 4.2 L attività dell organizzazione 4.3 Le componenti del sistema organizzativo interno 4.3.1 Struttura 4.3.2 Persone 4.3.3 Incentivi 4.3.4 Cultura 4.3.5
DettagliI principali tipi di grafici
Home / Come utilizzare i dati statistici / Come presentare i dati: le rappresentazioni grafiche / I principali... Capitolo 4 24/24 Capitolo 4 13/24 I dati dell'istat per le vostre ricerche: un accesso
DettagliUniversità degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Risoluzione del paradosso di genere - Resolving the gender paradox di Tania Scarinci Relatore: Carlo
DettagliPER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14. Conformazione fisica Abbigliamento
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo CLASSIFICAZIONE
DettagliLiceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale
I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it
DettagliI principali tipi di grafici
I principali tipi di grafici Esiste una grande varietà di rappresentazioni grafiche. I grafici più semplici e nello stesso tempo più efficaci e comunemente utilizzati sono: I GRAFICI A BARRE I GRAFICI
DettagliSOCIOLINGUISTICA A (a.a , Univ. Pavia) Chiara Meluzzi (PhD)
SCILINGUISTICA A (a.a. 2017-18, Univ. Pavia) Chiara Meluzzi (PhD) chmeluzzi@gmail.com 1 Il corso fino ad ora 1. Definizione di SL 2. Il lavoro del SL 3. Le nozioni di base/1 4. Le nozioni di base/2 5.
DettagliUniversità degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design. Anno Accademico 2016/17. I anno primo semestre
Università degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design Anno Accademico 2016/17 I anno primo semestre LABORATORIO DI DISEGNO PER IL PROGETTO lo studente acquisisce, attraverso
DettagliINDICE. Presentazione. pag. IL MARKETING MANAGEMENT
Indice V INDICE Presentazione XI Capitolo 1 IL MARKETING MANAGEMENT 1. Finalità del capitolo 1 2. Gli obiettivi del marketing aziendale 2 2.1. Creare valore per il cliente e per l impresa, p. 2. 2.2. Il
DettagliDinamiche intra-gruppo
Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2012/2013 PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITÀ Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Dinamiche intra-gruppo Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it
DettagliDi che cosa parleremo questa settimana? Riferimenti Bibliografici
DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Anno Accademico 2015/2016 Metodologia della Ricerca Sociale e Valutativa (GLO) prof. Ferruccio Biolcati Rinaldi Nona settimana FONTI STATISTICHE UFFICIALI E
DettagliMin istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI Classe prima professionale 2016/2017 Corso serale FINALITA DEL BIENNIO Sensibilizzare l alunna/o alla consapevolezza della complessità della persona sotto l aspetto
DettagliSeminario Pubblica partecipazione nella gestione delle foreste in Italia: utopia o realtà? Coredo (TN), 11 aprile 2014
Seminario Pubblica partecipazione nella gestione delle foreste in Italia: utopia o realtà? Coredo (TN), 11 aprile 2014 I principali obiettivi affrontati dal progetto For.Net (Capitale sociale e Social
DettagliCARATTERISTICHE DELLE SOCIETA (2.0)
CARATTERISTICHE DELLE SOCIETA (2.0) 1 Collocazione nel tempo 2 Collocazione nello spazio 3 Istituzioni religiose 3.1 Rituali, usi e costumi religiosi 3.2 Personale religoso 3.2.1 Reclutamento 3.2.2 Formazione
DettagliALCUNI CONCETTI SOCIOLINGUISTICI
Università degli Studi di Spalato Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di laurea in lingua e letteratura italiana ALCUNI CONCETTI SOCIOLINGUISTICI LA TESINA Relatrice: Magdalena Nigoević Candidate: Marija
DettagliLe strutture sociali
Le strutture sociali Le strutture micro Relazioni interpersonali: approccio formale di Simmel Distinzione fra diade e triade Le reti sociali: i legami comunicativi fra individui e gruppi. La teoria del
DettagliPedagogia sperimentale
Pedagogia sperimentale Prof. Giovanni Arduini LEZION E N. 7 A.A. 2015/ 1 6 Solo a partire dalla fine del XVII secolo (Inghilterra) e nel XVIII (Francia), si può iniziare a parlare di Statistica. La Statistica
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE (AFM, RIM, Turismo) SECONDA LINGUA STRANIERA
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE (AFM, RIM, Turismo) SECONDA LINGUA STRANIERA a.s. 2014-2015 INDIRIZZI: e ARTICOLAZIONE AFM, TURISMO, RIM DISCIPLINA SECONDA LINGUA COMUNITARIA- TEDESCO
DettagliGLI ITALIANI & IL SESSO italiani.coop
GLI ITALIANI & IL SESSO L IDENTITÀ DI GENERE SI FA LIQUIDA 4 italiani su 10 non dichiarano un identità di genere perfettamente definita SE 1 È ESCLUSIVAMENTE MASCHILE E 10 ESCLUSIVAMENTE FEMMINILE, LEI
Dettagli5. Ceri opera una distinzione particolare tra caratteristiche naturali e caratteristiche: a. personali; b. sociali; c. comunitarie.
Besozzi: Società, Cultura, Educazione Capitolo 5.Disuguaglianze e differenze nei processi educativi. Capitolo 7. La trasmissione della cultura: la scuola e gli insegnanti. 1. La questione delle disuguaglianze
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO «L. SANZO» CAPIZZI
ISTITUTO COMPRENSIVO «L. SANZO» CAPIZZI PROVE INVALSI A.S. 2017/2018 PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELLE PROVE DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. F. S. GRAZIA IRACI SARERI I.C.
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese Le caratteristiche distintive dell impresa 2/03/2017 Francesca Cabiddu Programma del corso A.A. 2016-2017 2013-2014 Francesca Cabiddu 2 Cosa impareremo oggi Connotati
DettagliFonte: Esempio a fini didattici
I principali tipi di grafici Esiste una grande varietà di rappresentazioni grafiche. I grafici più semplici e nello stesso tempo più efficaci e comunemente utilizzati sono: i grafici a barre i grafici
DettagliUNIVERSITA COMMERCIALE LUIGI BOCCONI MILANO. Facoltà di Economia. Corso di Laurea Specialistica in General Management
UNIVERSITA COMMERCIALE LUIGI BOCCONI MILANO Facoltà di Economia Corso di Laurea Specialistica in General Management L IMPATTO DEI SOCIAL NETWORKS E DEGLI STILI COGNITIVI SULLA PERFORMANCE: UNA RICERCA
DettagliInvecchiamento, sopravvivenza e salute
Invecchiamento, sopravvivenza e salute Francesco Scalone Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Bologna Bologna, 27/2/2017 Gli anziani aumentano Gli anziani vivranno più a lungo e saranno sempre
DettagliCapitolo VII. La struttura operativa
Capitolo VII La struttura operativa Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. Il concetto di struttura operativa 3. Le diverse configurazioni 4. La progettazione della struttura operativa l idea imprenditoriale
DettagliL36 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali"
L3 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni " Corso di laurea in "Scienze politiche, relazioni, diritti " (SRD) a.a. 2011/2012 Attività formative Di base Ambiti disciplinari Formazione
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 14-4-2016 -condivisione -comprensione -linguaggio
DettagliDEISSI (o INDICALITÀ) Il termine "deissi" origina dal greco δεῖξις (deîxis, "indicazione"), derivato di δείκνυμι (dèiknymi, "io mostro, io indico")
DEISSI (o INDICALITÀ) Il termine "deissi" origina dal greco δεῖξις (deîxis, "indicazione"), derivato di δείκνυμι (dèiknymi, "io mostro, io indico") elemento universale a tutte le lingue elemento di un
DettagliI.C. GUIDO ROSSI Via Risorgimento N 86 SS. COSMA E DAMIANO (LT) Tel/fax
I.C. GUIDO ROSSI Via Risorgimento N 86 SS. COSMA E DAMIANO (LT) Tel/fax 0771-608553 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Cognome Nome Residenza Data di nascita Scuola Classe Sezione Servizio Socio
DettagliSOCIOLINGUISTICA A PARTE 5 (A.A , UNIV. PAVIA)
SOCIOLINGUISTICA A PARTE 5 (A.A 2014-15, UNIV. PAVIA) 1 Chiara Meluzzi chiara.meluzzi@yahoo.it SOCIOLINGUISTICA VARIAZIONISTA 2 ALCUNE DATE FONDAMENTALI 1963: tesi di dottorato di Labov a Martha s Vineyard
DettagliEducare ai (con) i rifiuti
I rifiuti a scuola Educare ai (con) i rifiuti Antonio Bossi Programma Educazione WWF Italia Firenze 14 giugno 2010 a.bossi@wwf.it quale contributo al percorso scolastico? una rielaborazione continua dell
DettagliDall organizzazione visibile all organizzazione invisibile: i nuovi paradigmi per comprendere le organizzazioni complesse
Dall organizzazione visibile all organizzazione invisibile: i nuovi paradigmi per comprendere le organizzazioni complesse I nuovi paradigmi per comprendere le organizzazioni complesse: dopo il modernismo,
DettagliINGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Architetture di controllo
INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093020 email: crossi@deis.unibo.it L architettura di controllo E un aspetto fondamentale della
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "A. MANZONI" Via IV Novembre, 23-20015 Parabiago (MI) Tel. 0331551436/ 0331551180 - Fax 0331 553885 Cod. Mec.: MIIIC8FH00N
DettagliFrancesca Governa IL MILIEU URBANO. L'identità territoriale nei processi di sviluppo. Presentazione di Giuseppe Dematteis
Francesca Governa IL MILIEU URBANO L'identità territoriale nei processi di sviluppo Presentazione di Giuseppe Dematteis Scienze geografiche FrancoAngeli Francesca Governa IL MILIEU URBANO L'identità territoriale
DettagliI anno: 5 esami. L-FIL-LET/12 Sociolinguistica dell italiano Lo studente sceglierà una disciplina 9 CFU (BS) M-FIL/05 Semiotica
OFFERTA PROGRAMMATA DA ATTIVARE NELL A.A 2016/17 CURRICULUM LINGUE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE I ANNO 9 CFU (BS) SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi 9 CFU (BS) L-LIN/12 Lingua
DettagliUniversità degli Studi di Cassino. Corso di Laurea in Economia Aziendale. Corso di. Statistica. Docente: Simona Balzano.
Università degli Studi di Cassino Corso di Laurea in Economia Aziendale Corso di Statistica Docente: Simona Balzano s.balzano@unicas.it a.a. 2013-14 Statistica = Scienza delle decisioni in condizioni di
DettagliOppure lo studente sceglierà una Lingua 2 corso I:
OFFERTA PROGRAMMATA DA ATTIVARE NELL A.A. 2018/19 CURRICULUM LINGUE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE I ANNO 9 CFU (BS) SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi 9 CFU (BS) L-LIN/12 Lingua
DettagliCorso di Metodi e tecniche del Servizio Sociale 2. Le reti
Corso di Metodi e tecniche del Servizio Sociale 2 Le reti 1. DEFINIZIONI GENERALI C. Tilli - Metodi 2_Reti - A.A. 2016/17 2 Tipologie delle reti Reti primarie Reti secondarie: Informali Formali C. Tilli
DettagliL INTERAZIONE SOCIALE
L INTERAZIONE SOCIALE L interazione tra individui è l oggetto della microsociologia, uno dei due livelli fondamentali dell analisi sociologica. Gli studiosi interessati a questa branca di analisi si occupano
Dettagliinsegnante Studente Mediatori didattici Universo comunicativo scolastico ed intrecci di codici e varietà linguistiche CONTESTO SCOLASTICO Input Output
Universo comunicativo scolastico ed intrecci di codici e varietà linguistiche Paese d origine Classe sociale REALTA SOCIALE famiglia Gerghi giovanili Varietà linguistiche Cultura giovanile Media comunicativi
DettagliESITI DELLE PROVE STANDARDIZZATE INVALSI ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI
ESITI DELLE PROVE STANDARDIZZATE INVALSI ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO PESCARA 6 INVALSI a.s. 2016/2017 Scuola secondaria
DettagliCORSO DI METODI E TECNICHE DEL
CORSO DI METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE 2 Le reti 2 1. DEFINIZIONI GENERALI 3 TIPOLOGIE DELLE RETI Reti primarie Reti secondarie: Informali Formali LE RETI PRIMARIE Famiglia ( funzioni di educazione
DettagliLe reti nel servizio sociale. Corso di Metodi e tecniche Servizio Sociale 2 A.A
Le reti nel servizio sociale Corso di Metodi e tecniche Servizio Sociale 2 A.A. 2017-18 del 1. Definizioni generali 2 Tipologie delle reti o Reti primarie o Reti secondarie: Informali Formali 3 Le reti
DettagliProgetto di formazione del Terzo settore
Progetto di formazione del Terzo settore TITOLO del Progetto: Il Terzo settore e le Associazioni di Volontariato nella programmazione e nella pianificazione degli interventi socio-sanitari dell Azienda
DettagliUniversità di Macerata, Dipartimento di Economia e Diritto, a.a
Obiettivo Comprendere l importanza dell agire in sinergia e sintonia con altre organizzazioni per la risoluzione di problemi, per lo sviluppo e l innovazione, per incrementare la performance Topics Relazioni
DettagliProf. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez. 1 - La misura del comportamento - cosa misuriamo?
Scopo del corso Il corso si propone di offrire allo studente: un introduzione alle tematiche connesse alla misura in psicologia Scopo del corso Organizzazione del corso Il corso si propone di offrire allo
DettagliRILEVAZIONI STATISTICHE
RILEVAZIONI STATISTICHE Per poter entrare nel merito dell argomento occorre, in primo luogo, riportare alcune definizioni dei termini statistici maggiormente utilizzati nel seguito, molti dei quali coincidono
DettagliL36 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali"
L3 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni " Corso di laurea in "Scienze politiche, relazioni, diritti " (SRD) a.a. 2012/2013 Attività formative Di base Ambiti disciplinari Formazione
DettagliRELAZIONE FINALE SOSTEGNO
Via E. Fermi 24 04011 Aprilia (LT) Tel/Fax: 0692755657 E-mail: LTIC83700B@istruzione.it Cod. fisc. 80008090591 Cod. mecc. LTIC83700B RELAZIONE FINALE SOSTEGNO - VERIFICA DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
DettagliDipartimento di Diritto
Dipartimento di Diritto SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI PROGRAMMATI PER IL PRIMO BIENNIO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE (LSU) E ECONOMICO SOCIALE (LES) A.S. 2013-2014 Classi prime L.S.U. I principi
Dettagli1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo
DettagliOppure lo studente sceglierà una Lingua 2 corso I:
OFFERTA PROGRAMMATA DA ATTIVARE NELL A.A. 2017/18 CURRICULUM LINGUE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE I ANNO 9 CFU (BS) SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi 9 CFU (BS) L-LIN/12 Lingua
DettagliObiettivi formativi 06/03/2014 GIULIANA MANDICH SOCIOLOGIA 1
Obiettivi formativi Definire il campo di studio della sociologia Comprendere la complessità del sociale nei comportamenti della vita quotidiana Saper definire la natura dell immaginazione sociologica e
DettagliIL BILANCIO SOCIALE NELLE SCUOLE. Prof.ssa Filomena Velleca
IL BILANCIO SOCIALE NELLE SCUOLE Prof.ssa Filomena Velleca RENDERE CONTO La rendicontazione sociale è una scelta volontaria, autonoma e responsabile attraverso cui si vuole rendere conto agli interlocutori
DettagliCorso di Psicometria Progredito
Corso di Psicometria Progredito 8.3 Introduzione ai test psicologici Punteggi grezzi e Punteggi standardizzati Rif. bibliografico: Boncori, L. (2006). I test in psicologia. Capitolo 3 Gianmarco Altoè Dipartimento
DettagliLo scambio Piste per un percorso multidisciplinare. Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio
Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio Lo scambio come tema multidisciplinare Si propone qui una breve pista di indagine su alcuni
DettagliIl consumo di servizi di comunicazione: esperienze e prospettive. Servizio Economico - Statistico
Il consumo di servizi di comunicazione: esperienze e prospettive Servizio Economico - Statistico Indice 1. Introduzione 2. La scelta dei servizi di comunicazione da parte dei consumatori 3. L importanza
DettagliDISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO
DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO 12 DISTRIBUZIONE DI CAMPIONAMENTO DELLA MEDIA Situazione reale Della popolazione di tutti i laureati in odontoiatria negli ultimi 10 anni, in tutte le Università d Italia,
DettagliManagement delle imprese familiari
Università degli Studi di Cagliari Management delle imprese familiari Dr.ssa Michela Floris A.A. 2016/2017 Dr.ssa Michela Floris Perché il «familiness»? Differenziare le FBs dalle non FBs è importante.
DettagliCorso C Geomatica. Teoria degli errori. Massimiliano Cannata
Corso C111.01 - Geomatica Teoria degli errori Rappresentazione di una misura di precisione ( x ± σ x ) u x = misura σ x = incertezza della misura u = unità di misura Il problema degli errori in topografia
DettagliINDIRIZZI DI STUDI NUOVO ORDINAMENTO ISTITUTO TECNICO. ISTITUTO TECNICO Settore ECONOMICO
INDIRIZZI DI STUDI NUOVO ORDINAMENTO Settore ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING TURISMO 1-2 1-2 3-4 3-4 MONOENNIO 5 MONOENNIO 5 DIPLOMA in AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING DIPLOMA in TURISMO
DettagliFINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato
Dettagli08/04/2014. Misure di posizione. INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA
Misure di posizione INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA 1 MODA E la scelta fatta dalla maggioranza della popolazione, lo stile che tutti seguono in
DettagliVALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza. Facoltà di Scienze della Formazione
VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza SCIENZE DELL'EDUCAZIONE (Classe L-19) ex SCIENZE DELLA PROFESSIONALITA' EDUCATIVA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
DettagliLa Struttura sociale. Roberto Pedersini
La Struttura sociale Roberto Pedersini Status e ruoli La struttura sociale è composta di posizioni e sistemi articolati che rappresentano aggregazioni di elementi di livello inferiore (ruoli, istituzioni,
DettagliLA PROSPETTIVA DEL SÉ
LA PROSPETTIVA DEL SÉ Ha origine da analisi speculative che si sono sviluppate in ambito filosofico e religioso sin dall antichità classica. In questi ambiti ha avuto origine la concezione unitaria del
DettagliMASTER INTERCULTURA Organizzazione e gestione delle istituzioni scolastiche in contesti multiculturali CALENDARIO LEZIONI
MASTER INTERCULTURA Organizzazione e gestione delle istituzioni scolastiche in contesti multiculturali CALENDARIO LEZIONI 2018-2019 OTTOBRE 15.00 19.00 Aula Ferrero, via Baciocchi 18/10 Pedagogia 19/10
DettagliMANAGEMENT DELLE IMPRESE FAMILIARI
Università degli Studi di Cagliari MANAGEMENT DELLE IMPRESE FAMILIARI Dr.ssa Michela Floris a.a. 2016-2017 CONCETTI INTRODUTTIVI (1) Numerosi studi sono orientati alla ricerca di elementi che possano caratterizzare
DettagliLetterature. ultura. Arte. Filosofia. #IoScelgoSapienza. Lingue. Lettere e Filosofia. Medioevo. Ambiente. Moda Costume. Archeologia. Lingue.
Arti digitali Storia dell arte Discipline etno-antropologiche Archivistica e biblioteconomia ultura Lingue orientali Lingue Linguistica - Gestione e valorizzazione del territorio Medioevo EtàModerna Musicologia
DettagliAntropologia culturale - Prof.ssa Sabrina Tosi Cambini
Antropologia culturale - Prof.ssa Sabrina Tosi Cambini La ridefinizione del gruppo etnico Fredrik Barth Ethnic Groups and Boundaries, 1969. Ricerche nel Kurdistan iracheno, nomadi dell Iran, in Pakistan,
DettagliCorso di MARKETING OPERATIVO. La segmentazione
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI CdL in Marketing e Comunicazione d Azienda Bari Corso di MARKETING OPERATIVO La segmentazione Luca Petruzzellis luca.petruzzellis@uniba.it Concetti base L acquirente cerca
DettagliLa lingua dell autonomia e del successo
La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa
DettagliTABELLA REQUISITI DI AMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE D.R. 901 di data 19 novembre 2018 Allegato 2A
TABELLA REQUISITI DI AMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE D.R. 901 di data 19 novembre 2018 Allegato 2A Corso di Studio: Finanza (LM 16) 5 di preparazione disciplinare: - avere acquisito una solida conoscenza
DettagliINFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Cognome Nome Residenza Dss. n Data di nascita Scuola Classe Sezione Servizio Socio Sanitario che ha in carico l alunno Periodo INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
DettagliBagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo III. Forme elementari di interazione. Forme elementari di interazione
Forme elementari di interazione 1 Se poniamo l attenzione su due o più soggetti contemporaneamente, si individuano altre unità elementari dell analisi sociologica: - la relazione sociale - l interazione
DettagliPsicologia Sociale e di Comunità
Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2015/2016 Psicologia Sociale e di Comunità Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it 1 Dinamiche intragruppo
DettagliIl contesto sociale ed ambientale dei ragazzi toscani
Anfiteatro Andrzej Tomaszewski Auditorium al Duomo Firenze, 5 dicembre 2011 Il contesto sociale ed ambientale dei ragazzi toscani Laura Aversa Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia
DettagliAnno Accademico Doc. 26/05/2010
Piano di studio A Il piano di studio è calibrato sulle discipline filologiche e letterarie classiche, per consentire l accesso senza debiti formativi al Corso di Laurea Magistrale interclasse in Filologie
DettagliIl marketing nella struttura aziendale: aspetti generali
Il marketing nella struttura aziendale: aspetti generali di Fabrizio Gritta Il marketing è un ramo della scienza economica che si occupa dello studio dei bisogni del consumatore, dell'analisi del mercato
DettagliGiuliano Vettorato Eb0921 AA
Giuliano Vettorato Eb0921 AA 2015-2016 1. quadro di riferimento teorico 2.lettura fenomenologica e interpretativa 3. conoscenza sistematica delle problematiche dei giovani Offrire dei quadri di riferimento
DettagliRELAZIONE FINALE SOSTEGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE EMILIA PISCHEDDA Scuola Infanzia, Primaria e Scuola Secondaria di I grado Via Verdi n 18-08042 BARI SARDO (OG) C.F. 91005680912 Cod Mecc. NUIC86200C C.U.:UFYLSG Email: nuic86200c@istruzione.it
Dettagli