MANAGEMENT DELLE IMPRESE FAMILIARI

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1 Università degli Studi di Cagliari MANAGEMENT DELLE IMPRESE FAMILIARI Dr.ssa Michela Floris a.a

2 CONCETTI INTRODUTTIVI (1) Numerosi studi sono orientati alla ricerca di elementi che possano caratterizzare le FBs rispetto alle non FBs Le teorie maggiormente utilizzate in tal senso sono: Resource Based View (Barney, 1991), che afferma la necessità di identificare e isolare quelle risorse uniche e inimitabili che definiscono il vantaggio competitivo dell impresa Dynamic Capabilities (Teece et al., 1997), ossia le abilità che l impresa possiede di integrare, costruire e riconfigurare le competenze interne e esterne per rispondere attivamente ai cambiamenti del contesto

3 CONCETTI INTRODUTTIVI (2) Poiché il principale elemento che distingue le FBs è la presenza della famiglia, è determinante studiare le relazioni che intercorrono all interno e all esterno dell impresa e tra la famiglia e l impresa La teoria che può meglio di altre descrivere tali relazioni è la Social Capital Theory (tra gli altri, Bourdiex, 1972, Coleman, 1988, Putnam, 1995)

4 CONCETTI INTRODUTTIVI (3) Il concetto di social capital (SC) è considerato un umbrella concept Il SC di una collettività è da rinvenirsi nella sua struttura interna, nei legami tra gli individui e i gruppi e, nello specifico, in ciò che conferisce coesione e senso di appartenenza Si tratta della combinazione tra le varie risorse radicate in e derivanti dalla rete di relazioni tra i soggetti di una stessa organizzazione o comunità Il SC, inoltre, riflette il carattere delle relazioni sociali interne ad un organizzazione, create attraverso l interazione tra i membri della stessa. Tali relazioni sono caratterizzate da fiducia e orientamento al risultato

5 IL SOCIAL CAPITAL E LE IMPRESE FAMILIARI IL SC definisce la complessità, le norme, i valori, la cooperazione, la vision e la fiducia che esistono nelle FBs Considerato come una risorsa radicata, il SC nelle FBs è di natura tacita ed estremamente difficile da imitare

6 IL CAPITALE SOCIALE COME CONCETTO PONTE nella sua natura (uomo) sono chiaramente presenti principi che lo rendono partecipe delle fortune altrui, sebbene egli non ottenga da essa nient altro che il piacere di contemplarla (Smith) l economia è immersa nei suoi rapporti sociali. ( ) l uomo non agisce in modo da salvaguardare il suo interesse personale nel possesso di beni materiali, (ma) la sua posizione sociale, le sue pretese sociali ( ) Valuta i beni materiali soltanto nella misura in cui servano a questo fine (Polanyi) diverse azioni hanno una particolare utilità per l attore ( ) l attore sceglie l azione che massimizzerà l utilità (Coleman)

7 IL LIVELLO DEL SISTEMA ANALIZZATO Livello micro Livello meso Livello macro

8 IL CONTRIBUTO DI BOURDIEU Il SC è una caratteristica del gruppo sociale di appartenenza Le persone lo utilizzano nei propri processi decisionali servendosene per valorizzare gli altri tipi di capitale (culturale ed economico) in suo possesso L effetto prodotto è quello di consolidare le diseguaglianze sociali

9 IL CONTRIBUTO DI COLEMAN (1) Il SC è una risorsa necessaria per la realizzazione dei propri obiettivi, caratterizzato da due dimensioni che : consistono in un determinato aspetto della struttura sociale rendono possibili alcune azioni individuali all interno della struttura Si sviluppa quando le relazioni fra le persone cambiano in modo da consentire l azione È intangibile perché incorporato nelle relazioni (nella rete i nodi sono le persone e le linee sono il capitale sociale)

10 IL CONTRIBUTO DI COLEMAN (2) Elementi di base sono la relazione di fiducia e l obbligazione che si ingenera Viene così a crearsi un sistema di crediti e debiti fiduciari Il SC può risultare un bene individuale o pubblico Il SC pubblico: Non è alienabile Non è proprietà privata Ne trae vantaggio tutta la comunità e non solo chi lo possiede L affidabilità e le relazioni fiduciarie lo fortificano

11 IL CONTRIBUTO DI PUTNAM Il SC: si forma nelle relazioni che connettono le persone, è creato da reti sociali dense di relazioni e dalla condivisione delle norme sociali Nei processi aggregativi gli individui stabiliscono dei confronti di valori e identità, e questo confronto consolida le relazioni e conferma le norme sociali della comunità.

12 IN SINTESI Il capitale sociale rappresenta l insieme delle relazioni derivanti dall interazione tra i membri di un gruppo Aggiunge valore agli scambi sociali

13 ELEMENTI BASE Esistenza di una rete stabile di relazioni Le relazioni sono basate sull esistenza di obbligazioni fiduciarie Le obbligazioni possono essere di natura mutualistica o solidaristica Esiste una reciprocità generalizzata

14 LE TRE DIMENSIONI DEL CAPITALE SOCIALE Bonding si instaura all interno di determinati gruppi sociali e prevede l instaurazione di norme e valori, fiducia, norme di reciprocità Bridging rappresenta l insieme delle reti fiduciarie tra membri appartenenti a gruppi diversi inseriti in ambienti socio-economici e culturali diversi Linking riguarda le relazioni di fiducia verticali che collegano gli individui o le loro reti sociali, a persone o gruppi che si trovano in posizioni di potere diverso

15 LA CREAZIONE DEL CAPITALE SOCIALE Importanza del tempo Rilevanza della fiducia Attenzione per la reputazione Reciprocità Senso di appartenenza Responsabilizzazione

16 IL FAMILY CAPITAL Il family capital (FC) può essere considerato una fattispecie di SC Contiene i principi base del SC ma in modo più intenso e durevole È strutturato in: Human capital Social capital Financial capital

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