PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14. Conformazione fisica Abbigliamento
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- Florindo Greco
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1 LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo CLASSIFICAZIONE CNV Aspetto esteriore Conformazione fisica Abbigliamento Comportamento sociale Comportamento cinesico Volto Distanza interpersonale Contatto corporeo Orientazione Postura Movimenti di busto e gambe Gesti delle mani Movimenti del capo Sguardo e contatto visivo Espressione del volto Segnali vocali Segnali vocali verbali e non verbali Silenzio 1
2 CNV NEL LINGUAGGIO VERBALE - Non esiste una contrapposizione verbale / non verbale - Autosincronia - Se cambiamo argomento, cambiamo postura Il linguaggio del corpo è insomma inseparabile dall espressione orale, tanto che da sempre la decodifica della parola è collegata alle intonazioni, ai gesti, alla mimica di chi parla: questi segni, al di là della loro apparenza spontanea e inconsapevole, sono quindi sistemi strutturati e organizzati con tutte le proprietà di un codice semiologico artificiale p. 92 2
3 GLI EMBLEMI Gli emblemi sono gesti convenzionali, il cui significato è condiviso da una cultura o culture simili. Es. V per vittoria Sì/No Gesti utilizzati dal vigile per guidare il traffico sostituiscono la comunicazione verbale FUNZIONI ASPETTI COMUNICATIVI - Funzione referenziale - Funzione metacomunicativa - Regolazione turnazione 3
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6 COMUNICAZIONE ED EMPATIA Quando osserviamo il comportamento altrui siamo esposti a una varietà di espressioni, che non si risolvono unicamente nella tipologia delle azioni osservate, ma comprendono anche le emozioni e le sensazioni che accompagnano tali azioni. Quando ciò accade, si crea automaticamente un legame affettivo interpersonale dotato di significato. L empatia è più precisamente la capacità di stabilire questo legame V. Gallese in F. Ferretti, 2003, La mente degli altri. Prospettive teoriche sull autismo, Editori Riuniti, Roma COMUNICAZIONE ED EMPATIA Mirror Neurons Quando osserviamo un nostro simile compiere una certa azione si attivano, nel nostro cervello, gli stessi neuroni (le cellule che compongono il cervello) che si attivano quando siamo noi a compiere quella stessa azione. Per questo possiamo imitare l'azione altrui, perché il nostro cervello risuona, per dir così, assieme a quello della persona che stiamo osservando. Si tratta di un meccanismo cerebrale fondamentale, perché permette una sorta di comunicazione non linguistica i fra i cervelli. C'è di più: se quel che fai tu è simile a quel che faccio (o potrei fare) io, allora io sono in qualche modo tuo simile, e viceversa. La soggettività umana, ma probabilmente anche quella di animali diversi dall'homo sapiens, nasce attraverso meccanismi cerebrali di questo tipo. 6
7 COMUNICAZIONE ED EMPATIA La scoperta del sistema dei neuroni specchio mette in luce invece l'enorme importanza del corpo vivo nella costruzione del nostro rapporto con l'altro. Non a caso ho parlato di «simulazione incarnata» (embodied simulation) per caratterizzare il meccanismo che descrive la funzione dei neuroni specchio. Intervista a Vittorio Gallese ESPRESSIONE E RICONOSCIMENTO DELLE EMOZIONI Funzione principale CNV: espressione emozioni CNV esprime emozioni in maniera più esplicita e diretta delle parole CNV possiede maggiore efficacia comunicativa del linguaggio Es. volto, voce 7
8 EMOZIONI E NORME CULTURALI Ipotesi neuroculturale Display rules: Norme culturali che regolano la modalità di espressione delle emozioni Un emozione può essere modificata nei seguenti modi: - Attenuazione - Amplificazione - Nascondimento - Sostituzione ECOLOGIA COMPORTAMENTALE Behavioral ecology Le espressioni emotive non hanno un significato proprio, ma dipendono dai contesti sociali e sono manifestazioni di intenzioni sociali (vale a dire, ciò che si farebbe in una data situazione o ciò che piacerebbe che l altro facesse (p. 100) 8
9 FUNZIONI CNV Gestisce le situazioni sociali Presentazione di sé Comunica le emozioni Rafforza/Indebolisce rapporti di potere può sostituire la comunicazione verbale LE RELAZIONI INTERPERSONALI I comportamenti non verbali generano e sviluppano le relazioni con gli altri Mantenere le relazioni nel corso del tempo I segni della CNV indicano la qualità della relazione Anolli (2002) propone l educazione al non verbale 9
10 LE RELAZIONI INTERPERSONALI Sincronia interazionale Congruenza posturale Feedback LA NOSTRA IMMAGINE Metafora dell attore (E. Goffman) - I comportamenti non verbali riguardanti la presentazione di sé variano notevolmente e significativamente con il mutare delle caratteristiche delle persone cui sono indirizzate. Differenze individuali rispetto all attrattiva fisica, all autoconsapevolezza pubblica, all automonitoraggio automonitoraggio e la bisogno di approvazione predicono la regolazione deliberata dei comportamenti non verbali per la presentazione di sé quanto l età, il genere e la cultura (p. 85) 10
11 LA MENZOGNA L importanza del comportamento non verbale L importanza del comportamento non verbale dipende principalmente da due fattori: la sua relativa invisibilità e le difficoltà di controllo, che rende estremamente difficile cambiare volontariamente il modo in cui si comunica p
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