Capitolo VII. La struttura operativa

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1 Capitolo VII La struttura operativa

2 Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. Il concetto di struttura operativa 3. Le diverse configurazioni 4. La progettazione della struttura operativa l idea imprenditoriale ed i riflessi sulla progettazione lo schema org.vo ed i riflessi sulla progettazione l identità dell impresa la regione di equilibrio di sopravvivenza le condizioni di equilibrio VII 2

3 (sommario: segue) 5. Il cambiamento e la stabilizzazione strutturale l amplificazione e l attenuazione della varietà della struttura operativa i processi di cambiamento i processi di auto-organizzazione 6. I modelli di rappresentazione della struttura operativa i limiti della rappresentazione contabile le rappresentazioni basate sui set di capacità l analisi dei flussi reali elasticità strutturale e flessibilità sistemica VII 3

4 Considerazioni introduttive La struttura come sub-sistema non vitale di livello L-1 Le difficoltà dell organo di governo nel guidare in senso evolutivo la struttura VII 4

5 Il concetto di struttura operativa La struttura negli studi d impresa tecnica finanziaria-patrimoniale organizzativa Struttura aziendale, vie d impresa e grandezze economiche secondo Fazzi La struttura operativa quale componente logica necessaria a tradurre in azioni le decisioni dell OdG e a realizzare consonanza/risonanza VII 5

6 Le configurazioni della struttura operativa a) Reale b) Finanziaria-patrimoniale c) Sociale d) Cognitiva e) Temporale Necessità di: una visione integrata un modello di sintesi adeguato a rappresentare le variabili esplicative leve di governo VII 6

7 La progettazione della struttura operativa L azione di governo: 2 campi decisionali l impostazione degli indirizzi strategici la progettazione e il governo della struttura operativa L azione di governo: verifica di coerenza tra le variabili che esprimono sotto il profilo quantitativo gli stati della struttura VII 7

8 L idea imprenditoriale ed i riflessi sulla progettazione La specificazione degli aspetti identificativi dell idea imprenditoriale La definizione del corretto dimensionamento della struttura operativa In questa fase le decisioni investono principalmente le configurazioni reale e finanziaria della struttura operativa VII 8

9 Lo schema org.vo ed i riflessi sulla progettazione Lo SO influenza la formazione della struttura operativa attraverso attività decisionali su processi operativi componenti, relazioni, modalità di interazione il grado di apertura Le decisioni investono le configurazioni sociale, cognitiva e temporale VII 9

10 (lo schema org.vo ed i riflessi sulla progettazione: segue) La struttura dei tempi ordina, coordinandole, le attività della struttura operativa secondo cadenze temporali, sequenziali e parallele, che devono essere dotate di: coerenza interna capacità di dare attuazione tempestiva a quanto deciso in sede progettuale VII 10

11 I processi operativi a) Decisionali b) Gestionali o di esecuzione delle decisioni c) Connessi alla gestione ed al trattamento dei dati processo sensorio processo di elaborazione e comunicazione processo di memoria d) Sociali e relazionali VII 11

12 L individuazione delle unità organizzative Il grado di specializzazione e di differenziazione la necessità di integrazione i rapporti di forza Le interdipendenze e il coordinamento generiche: norme interne a valenza generale sequenziali: pianificazione dei tempi e delle modalità di esecuzione delle rispettive attività reciproche: mutuo aggiustamento VII 12

13 Interdipendenze tra unità organizzative D.G. D.G. Unità A Unità B Unità A Unità B Generica Sequenziale D.G. Unità A Unità B Reciproca VII 13

14 L apertura come carattere strutturale qualiquantitativo Necessità dell apertura L apertura è sempre riferita alla finalità Progettazione e realizzazione concreta nel contesto dell assetto strutturale L azione di governo determina l apertura L azione gestionale utilizza l apertura Diversi gradi di apertura in diversi contesti spazio-temporali VII 14

15 (l apertura come carattere strutturale quali-quantitativo: segue) La crescita della complessità ambientale ha accentuato il significato e il ruolo delle componenti deputate all ingresso dei flussi immateriali L impresa importa flussi che possono inglobare gradi + o - intensi di disordine L importanza delle caratteristiche del contesto nella progettazione della struttura VII 15

16 L identità dell impresa L identità di specie delle imprese L identità specifica il consolidamento di un immagine unica può rimanere invariante mentre la struttura cambia entro i limiti definiti dallo schema organizzativo di massima fondamento per l identificazione l identificazione assume rilievo anche ai fini esterni VII 16

17 La regione di equilibrio di sopravvivenza Fascio di possibili sentieri teoricamente percorribili dall impresa (a livello generale e particolare) L equilibrio ha i suoi presupposti nella configurazione strutturale La necessità di verifica continua del percorso intrapreso VII 17

18 Le condizioni di equilibrio Mobilità ed instabilità dell equilibrio (dinamico) Le condizioni configurazione reale configurazione finanziaria-patrimoniale configurazione sociale, cognitiva e temporale (difficoltà di misurazione quantitativa) VII 18

19 Il cambiamento e la stabilizzazione strutturale La necessità di una costante azione di modifica e rinnovo della struttura: i cambiamenti di stato L azione di governo: capacità di indurre e governare il cambiamento La stabilizzazione del cambiamento VII 19

20 L amplificazione e l attenuazione della varietà della struttura operativa Struttura operativa varietà di stati OdG filtra e seleziona la varietà della struttura autorizzando determinate relazioni ed inibendone altre (attenuazione) Odg funge anche da amplificatore Dinamica evolutiva scelta di relazioni ed attivazione VII 20

21 I processi di cambiamento Ambiente economico stabile Ambiente caratterizzato da rapida mutevolezza Cambiamento e sviluppo: decisioni qualiquantitative e attuazione di modificazioni strutturali in vista di + elevati livelli di efficienza ed efficacia VII 21

22 (i processi di cambiamento: segue) Le inerzie e le resistenze al cambiamento La necessità di preservare l integrità della struttura sintesi di esperienze e conoscenze istituzionalizzazione di fini e valori sicurezza dell impresa nel suo agire strategico VII 22

23 I processi di auto-organizzazione «Modello di comportamento e di organizzazione basato sulla capacità dei soggetti sociali di organizzare risposte efficaci ai propri bisogni senza delegarle ai macro-meccanismi» (Rullani) L officinizzazione nelle grandi realtà industriali VII 23

24 (i processi di auto-organizzazione: segue) 2 esigenze: contrastare la crescente complessità gestionale contrastare la crescente competizione imprenditoriale La necessità di consistenti cambiamenti nelle modalità di gestione delle risorse umane Fino a che punto possono spingersi i processi di auto-organizzazione? VII 24

25 I modelli di rappresentazione della struttura operativa L individuazione di opportune leve di azione L apprezzamento degli effetti dell azione di governo La struttura si articola su + dimensioni VII 25

26 I limiti della rappresentazione contabile Al tempo T la struttura operativa S T è la risultante del complesso di capacità in essa incorporate Le rilevazioni contabili e il capitale investito K T non danno conto di tutte le capacità incorporate K T = MP T + D T ; q T = D T / K T VII 26

27 (i limiti della rappresentazione contabile: segue) La rappresentazione contabile della struttura operativa al tempo T viene + propriamente a qualificarsi come rappresentazione della dimensione finanziaria-patrimoniale della stessa struttura operativa La compatibilità finanziaria dei processi di sviluppo I costi di struttura costi di utilizzo della struttura VII 27

28 Le rappresentazioni basate sui set di capacità Le competenze d impresa duplice origine maturate e sviluppate internamente frutto dell acquisizione dall esterno di flussi di conoscenza Set di capacità forme di capitale: capitale intellettuale capitale finanziario capitale relazionale capitale simbolico Le capacità dinamiche come meta-capacità VII 28

29 L analisi dei flussi reali La struttura quale complesso unitario di investimenti da cui scaturiscono flussi di servizi e correlati costi + o - rigidi/elastici Investimenti a flusso rigido (elastico) di servizi secondo De Minico Flusso di servizi di programmata utilizzazione teorico-nominale effettivamente utilizzato VII 29

30 (l analisi dei flussi reali: segue) La scelta del programmato rapporto tra flussi di tipo rigido e flussi di tipo elastico caratteristiche del settore caratteristiche di tutti i fattori della produzione modalità di negoziazione caratteristiche della domanda Elasticità strutturale e flessibilità sistemica VII 30

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