PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL POF E SUL RAV

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1 Istituto Comprensivo 91 MINNITI C.F.: Cod. Mecc. NAIC8FM00X sito web: PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL POF E SUL RAV Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF, essendone parte integrante e fondamentale: il PDM rappresenta la politica strategica dell Istituzione per intraprendere un azione di Qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV (PDF e PDD). Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la pianificazione e l attuazione del Miglioramento al potenziamento della qualità del processo di insegnamento-apprendimento, delle relazioni interpersonali e della comunicazione, delle relazioni con il territorio e dei rapporti con le famiglie, obiettivi strategici contemplati dal POF d Istituto triennale. Gruppo di miglioramento individuato dal Collegio dei Docenti Capuano Adele, Chirico Giuliana, De Cesare Anna, Guma Romana, Maresca Adele, Miale Stefania, Ranaulo Annamaria, Schipani Mariachiara, Travaglino Annamaria, Vitagliano Luigina.

2 RELAZIONE TRA RAV E PDM Il RAV ha certamente evidenziato i punti di forza della nostra Istituzione, ma ha anche fatto risaltare quelle debolezze che richiedono interventi specifici per superare ostacoli che rendono difficoltoso il progetto di crescita, obiettivo prioritario verso cui devono convergere le forze dell intera comunità che opera all interno della scuola. Di quanto emerso dal RAV, il piano di miglioramento dá risposte concrete alle esigenze emerse e, nel rispetto dell identità di ciascun soggetto, converge verso un unico obiettivo globale: la crescita dell istituzione scolastica e l innalzamento qualitativo dei risultati. Il piano di miglioramento si concretizza in un insieme di progettualità integrate e coerenti che coinvolgano i tre ordini di scuola. E emersa la necessità di migliorare gli assi portanti delle competenze trasversali, cognitive che l alunno deve assimilare attraverso l area linguistica e matematica. QUICK WINS * Pubblicazione del RAV e del Piano di Miglioramento sul sito web dell Istituto * Disseminazione di informazioni nelle riunioni dei Collegi dei docenti e del Consiglio di Istituto * Discussioni e informazioni nei Dipartimenti disciplinari, nel Consiglio di Intersezione (Scuola dell Infanzia), nei Consigli di Interclasse (Scuola Primaria) e nei Consigli di Classe (Scuola Secondaria di I Grado)

3 PRIORITA DI MIGLIORAMENTO ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici PRIORITA AZIONI TRAGUARDI NEL TRIENNIO Realizzare percorsi aggiuntivi di formazione per abbassare il tasso di dispersione scolastica A) FIGURE TUTORIALI che possano aiutare gli alunni a superare le difficoltà e ad inserirsi in maniera più fattiva nel dialogo educativo. 1.Riduzione del 5% della percentuale di insuccesso scolastico riportandolo entro i limiti della media provinciale. B) Elaborazione di PEI con monte ore individualizzato e ridotto da realizzare in parte fuori dalla classe, a cura di figure individuate dal DS per consentire un percorso lineare e per garantire il successo formativo con l obiettivo di conseguire almeno conoscenze e competenze minime. 2.Riduzione del 5% della percentuale di abbandono e dei casi di permanenza dei casi di permanenza di più anni nella stessa classe.

4 C) Attivazione di rapporti con servizi sociali e associazioni sul territorio per sensibilizzare le famiglie afflitte da problemi economici,sociali e culturali e per elaborare un progetto educativo condiviso. D) Coinvolgere le famiglie affinchè possano interessarsi maggiormente alla vita scolastica dei figli riconoscendo il giusto valore al percorso scolastico 2. Risultati delle prove standardizza te nazionali Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 5% del curricolo) A)Verificare criteri di formazione delle classi B) Utilizzo delle prove di INGRESSO, IN ITINERE E FINALI per consentire un confronto e quindi 1.Miglioramento delle competenze in ambito umanistico e logicomatematico 2.Livellamento in alto degli esiti delle prove nazionali

5 l elaborazione di azioni di recupero e potenziamento nelle situazioni di svantaggio. (riduzione della variabilità di almeno un punto) C) Realizzare percorsi didattici individualizzati per rispondere ai bisogni educativi legati alle differenze di apprendimento, a condizioni particolari e a ritardi nell apprendimento che sono causa di difficoltà nell ambito umanistico e logico-matematico. 3. Risultati a distanza Conoscere gli esiti formativi degli studenti durante il biennio della scuola secondaria di primo e secondo grado Elaborare un metodo per raccogliere esiti a breve e lungo termine Creare un archivio dati per monitorare e calibrare la didattica e il sistema di valutazione

6 AREA DI PROCESSO 1)Curricolo, progettazione e valutazione OBIETTIVI DI PROCESSO 1.Organizzare il curricolo secondo le Indicazioni Nazionali emanate con DM 254 del 2012 in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza. 2.Migliorare la didattica per competenze attraverso il potenziamento della lezione laboratoriale. PRIORITÀ 1.Mettere in atto azioni di recupero e di potenziamento 2.Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 5% del curricolo al recupero e potenziamento) AZIONI 1.Maggiore condivisione nei dipartimenti disciplinari,rielab orazione del curricolo verticale articolato per competenze e ridefinizione degli obiettivi,delle competenze e delle abilità da conseguire, nonché delle relative metodologie. 2.Elaborazione di prove standardizzate comuni per la valutazione. 2)Ambiente di apprendimento 1.Elaborare una prassi valutativa più strutturata e condivisa. 2.Prevedere una didattica laboratoriale anche per classi parallele finalizzata al 1.Realizzare percorsi aggiuntivi di formazione per abbassare il tasso di dispersione scolastica 2.Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI 1.Per rendere omogeneo l utilizzo di supporti didattici saranno organizzati corsi di aggiornamento per i docenti 2.Completata la ristrutturazione

7 recupero e potenziamento 3.Potenziare le attività che possano migliorare l apprendimento degli studenti in difficoltà e valorizzare le eccellenze. (destinazione della quota del 5% del curricolo al recupero e potenziamento) di un ala della scuola, saranno ripristinati i laboratori d arte e di scienze. Per riattivare,invece, il laboratorio informatico saranno necessari ulteriori fondi. 3.Per favorire l integrazione degli alunni problematici, saranno organizzati (se sarà assegnato l organico di potenziamento) progetti per piccoli gruppi, con l obiettivo di promuovere almeno le competenze minime, in modo da favorire la loro autostima e il consequenziale inserimento responsabile nella classe.

8 3)Orientamento strategico e organizzazione della scuola 4) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Assicurare la gestione dei servizi secondo criteri di responsabilità, efficienza, efficacia, economicità e trasparenza. 1.Favorire la collaborazione attiva con le famiglie. 2.Realizzazione di una scuola aperta e inclusiva. Ottimizzazione delle risorse umane e materiali. Realizzare relazioni collaborative con le famiglie e con gli enti presenti sul territorio per ridurre il tasso di dispersione. Organizzazione di sistemi di controllo per monitorare l attuazione e la validità della organizzazione e individuare le responsabilità individuali e collettive. Potenziare la collaborazione con: associazioni presenti sul territorio (Quadrifoglio, Vaso di Pandora ) servizi sociali ASL comune F.to Il Dirigente Scolastico prof. Gianfranco Calzolaio