La dimensione sociale nella Costituzione
|
|
- Leo Di Lorenzo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La dimensione nella Costituzione Giacomo Panizza, Occhi aperti sul lavoro, Rubbettino 2004 Lettura: pag Lavoro non fa rima con repressione Allegato: Giacomo Panizza, Lasciarsi investire, non esaurire dalla sicurezza, in Animazione, 5/2008 Due differenti aspetti e interpretazioni della sicurezza oggi: sicurezza e sicurezza pubblica Sicurezza pubblica (nel senso di Ordine pubblico) Da dove viene il bisogno di ordine pubblico, controllo, protezione, repressione,? Viene dall insicurezza, anche esistenziale, anche da oltre l aumentare della criminalità Ha a che fare con il mondo delle percezioni con l idea di benessere con il valore della tranquillità (minacciata) con il rischio nel quotidiano con la nozione valoriale di proprietà e di privato Utilizzo del codice paterno di decisione, competizione, merito, dare regole (diverso da dare comandi), dare responsabilità, stimolare alla conquista della vita, porre limiti, La sicurezza pubblica si declina in: Controllo e repressione Fatturato delle attività Negozianti che si armano Vigilantes Pacchetti sicurezza Telecamere, Ecc. Es: la sicurezza pubblica di fronte alla tratta di persone obbligate alla prostituzione, pone: più sicurezza per i nativi clienti più sicurezza dei locali quartieri meno sicurezza degli stranieri, donne, uomini e minori, obbligati a prostituirsi L Assistente professionale opera piuttosto per la Sicurezza = come garanzia di livelli minimi di sussistenza per tutti e per ciascuno = come livelli essenziali di prestazioni sociali validi in tutto il territorio nazionale = come salute diffusa promossa = come educazione disponibile per tutti e tutte = come pari opportunità tra diversi = come aiuto nel bisogno che sovrasta e emargina Utilizzo del codice materno di uguaglianza, protezione, prendersi cura (diverso da assistenzialismo), compiacenza, gratificazione, soddisfare i bisogni, proteggere... L Assistente Sociale è Professionale quando è in grado di non pregiudicare nessuno 35
2 Scheda sulla sicurezza nella Costituzione Italiana * (Tra parentesi: gli articoli della Costituzione del 22 dicembre 1947, entrata in vigore il 1 gennaio 1948) Elementi economici (PER VIVERE) Lavoro (36) Previdenza (38) Mantenimento (38) Autonomi Subordinati Professionali Infortunati Malati Invalidi Vecchi Disoccupati involontari Minori privi di famiglia Adulti inabili Vecchi non previdenziati Sicurezza Assistenza (38) Elementi assistenziali Diritti civili e sociali (117**) Servizi diurni e notturni Famiglia propria Strutture semiresidenziali Famiglia affidataria Strutture residenziali Assistenza sanitaria (117) Prevenzione Cura Riabilitazione (PER VIVERE MEGLIO) Assistenza ospedaliera (117) Assistenza scolastica (117) Misure economiche e altre provvidenze (31) Elementi complementari Assegni (34) (PER VIVERE INSIEME) Retribuzione (36) * Da: Proposta di riforma degli interventi a favore del singolo e del nucleo familiare in condizioni di disagio economico e nel quadro della sicurezza, Roma (a cura di Poli A., con Panizza G. e Altri, documento disponibile per fotocopia) ** Art. 117, comma 2, lettera m del testo rinnovellato con legge costituzione 18 ottobre 2001, n. 3: Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: [...] m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. 36
3 Cfr. Giacomo Panizza, Occhi aperti sul lavoro, Rubbettino pag. 31 L anonimato e la visibilità La cultura dominante delle popolazioni riguardante le persone e le categorie sociali può condizionare ideologicamente e persino democraticamente le politiche sociali, i servizi, e la destinazione delle risorse annualmente previste col Documento Economico Finanziario dello Stato Interpretazioni circa la persona bisognosa come pericolo come povero da aiutare come risorsa capace Obiettivo degli interventi Difesa della società Rimozione della situazione di emarginazione Emancipazione dalle condizioni di disuguaglianza e sostegno alle capacità Attori e forme dell intervento Tutori sicurezza pubblica e forze dell ordine Servizi specializzati ad hoc ed erogazioni economiche Interventi professionali e reti sociali Rapporto con la comunità locale Rifiuto, ghettizzazione, separazione hard Accettazione nei circuiti quotidiani, con relazioni assistenzialistiche Inserimento occupazionale e (dare ruolo) Finalità dell intervento Custodialismo e espulsione (detenzione, ricovero totale, contenitori del disagio,...) Assistenziale protettivo (es.: offrire servizi di cura, tutelare) Promozionale (es.: partecipazione consapevole, prender parola, agire cittadinanza solidale,...) Risorse economiche e mezzi Spesa per autodifesa Costo di civiltà Investimento sulla dimensione personale, e economica 37
4 Una lettura di diversi aspetti della povertà (Serge Paugam, Cit., p. 106) Le forme elementari della povertà: caratteristiche generali Tipi ideali Rappresentazioni sociali Esperienze vissute integrata marginale squalificante definita come condizione di una grande parte della popolazione Dibattito organizzato attorno al problema dello sviluppo economico, e culturale contrastata. Dibattito attorno al problema delle disuguaglianze e delle ripartizioni dei benefici assistenziali Visibilità di un gruppo emarginato (Quarto mondo) Presa di coscienza collettiva del fenomeno della «nuova povertà» o dell «esclusione» Timore collettivo per il rischio dell esclusione I poveri non formano una underclass, bensì un gruppo esteso Debole stigmatizzazione Le persone che hanno lo statuto di «poveri» (nel senso di Simmel) sono poco numerose, ma sono fortemente stigmatizzate Se ne parla come di «casi sociali» Sempre più persone sono suscettibili di essere riconosciute come «poveri» o «esclusi», ma vi è una forte eterogeneità di situazioni e di statuti sociali Il concetto di underclass non è efficace a fronte di questa diversità e instabilità di situazioni, tuttavia viene utilizzato spesso nel dibattito Le forme elementari della povertà: fattori che contribuiscono alla tenuta dei tipi ideali Tipi ideali integrata marginale squalificante Sviluppo e mercato del lavoro Debole sviluppo economico, economia sommersa, disoccupazione nascosta Quasi piena occupazione, disoccupazione ridotta Forte aumento della disoccupazione, instabilità occupazionale, difficoltà di inserimento Legami sociali Forza delle solidarietà familiari, protezione da parte di parenti e amici Tenuta o diminuzione progressiva del ricorso alle solidarietà familiari Debolezza dei legami sociali, in particolare per ciò che riguarda i disoccupati e le popolazioni svantaggiate Sistema di protezione Debole copertura, nessun reddito minimo garantito Generalizzazione del sistema di protezione, reddito minimo garantito per i più svantaggiati (ricorso limitato) Forte aumento del numero dei beneficiari del reddito minimo garantito, sviluppo dell assistenza ai poveri 38
5 39
6 40
7 41
La dimensione sociale nella Costituzione
La dimensione sociale nella Costituzione repubblicana 31 La dimensione sociale nella Costituzione Giacomo Panizza, Occhi aperti sul lavoro sociale, Rubbettino 2004 Lettura: pag. 84 - Lavoro sociale non
DettagliSeminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale
Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Roma, 30 settembre 2009 CLARA TOMMASINI 1 Povertà materiale (deprivazione) cause dirette: disoccupazione, sovraffollamento mancanza di risorse
DettagliADULTI LE PERSONE AL CENTRO. 60 anni al servizio della famiglia. Il lavoro sul campo
1. LE PERSONE AL CENTRO 60 anni al servizio della famiglia L Antoniano è un impresa sociale che pone le persone al centro delle proprie attività solidali, educative e culturali ADULTI Il lavoro sul campo
DettagliINTERVENTI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA SOCIALI: L ESPERIENZA OLMEDESE FAMIGLIA E POVERTÀ ESTREME: INTERVENTI DI INCLUSIONE SOCIALE
ALLE FRAGILITA SOCIALI: L ESPERIENZA OLMEDESE FAMIGLIA E POVERTÀ ESTREME: INTERVENTI DI INCLUSIONE SOCIALE ANNO 1861 (al 31.12) 1901 (al 31.12) 1951 (al 31.12) 1971 (al 31.12) 1981 (al 31.12) 1991 (al
DettagliIl patto per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva: prime linee di azione sul welfare
Il patto per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva: prime linee di azione sul welfare Il patto per la crescita: presupposti il welfare come investimento: tutela diritti e coesione ma anche
DettagliCITTÀ DI ANGUILLARA SABAZIA PROVINCIA DI RO MA
CITTÀ DI ANGUILLARA SABAZIA PROVINCIA DI RO MA R E G O L A M E N T O PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI DI CARATTERE SOCIO- ASSISTENZIALE IN FAVORE DI PERSONE BISOGNOSE E/O A RISCHIO DI EMARGINAZIONE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA - Progest
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA - Progest Corso di laurea in programmazione e gestione delle politiche dei servizi sociali Corso: LA LEGISLAZIONE SOCIALE E SANITARIA Anno accademico 2007 2008
DettagliCOMUNE di SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI CENTRO DIURNO PER ANZIANI
COMUNE di SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI CENTRO DIURNO PER ANZIANI (Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 in data 09/03/1995)
DettagliLa Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.
Accoglienza, per tutti e per ciascuno La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, Per Tutti E Per Ciascuno La nostra cooperativa è nata con l
DettagliSCHEDA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE MACROATTIVITÀ N. - DENOMINAZIONE:
SCHEDA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE PROGRAMMA DELLA RPP: Programma 14 Servizi per minori CENTRO DI COSTO: 101.201 Il programma vuole supportare la famiglia e i minori nel suo ruolo di centro vitale
DettagliAllegato 1 INDICATORI PER AREA DI RIFERIMENTO
Allegato INDICATORI PER AREA DI RIFERIMENTO SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE 8 Trend popolazione residente negli ultimi anni nel Distretto Popolazione suddivisa per genere (M/F) negli ultimi anni nel
DettagliSCHEDA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE MACROATTIVITÀ N. - DENOMINAZIONE:
SCHEDA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE MACROATTIVITÀ N. - DENOMINAZIONE: POLITICA DEL PGS: PROGRAMMA DELLA RPP: Programma 14 CENTRO DI RESPONSABILITÀ: Servizi sociali SERVIZIO: Servizi per minori CENTRO
Dettagli0('#*)%. 2(#0)0 * )3(* (,);0(!"(5(+)#(' *#, (!#0*(%#") "(' 7'(%)""($)(+(4
!"#$#%& "#' (&&))!"*(+)#),--')%. /') ")'#%(') ' #*/()++(+)#) %##&)%. $ ''(0#*# $ ''(!#%) "1%)0)' ' (!!#%)(+)#) ' *(,,*! "(+!#%)(') ) %)""($))!)/#') (!!#%)(")!"(-)')!%##),*)%),)$)*)2 *)& "#' &#$(')"1$)
DettagliSEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE
SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAICHE. Indicatori SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAICHE N. Indicatore Trend ultimi anni nel Distretto suddivisa per genere (M/) negli ultimi anni nel Distretto ultimi anni < ultimi
DettagliCalabria e legislazione sociale
Calabria e legislazione sociale 90 Calabria e legislazione sociale Uno sguardo alla logica dei servizi nella legislazione sociale (L.328/2000 e L. R. 23/2003) Dalla beneficenza si è passati all assistenza,
DettagliBenessere sociale e nuove politiche
Benessere sociale e nuove politiche di Marco Ingrosso Nuovi rischi Nuova elaborazione e pratica del benessere sociale Politiche sociali di wellness Rifondazione di un welfare europeo L emergere di nuovi
Dettagli12 lezione il sistema di sicurezza sociale
Stato sociale È caratterizzato dal fatto che le autorità pubbliche si interessano del benessere dei cittadini e si preoccupano di sostenere e aiutare i più bisognosi nel rispetto dei valori di solidarietà
DettagliCOMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano
COMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano Determinazione Numero Data Data esecutività SETTORE FAMIGLIA E SOLIDARIETA' SOCIALE 39 22/03/2013 26/03/2013 Oggetto: CONTRIBUTI ECONOMICI A NUCLEI FAMILIARI IN STATO
Dettagli1 Premio Al Comune di Nuoro per il progetto I Pugni in tasca ritenuto uno delle sei migliori buone prassi nel sociale.
Direzione generale politiche sociali 1 Premio Al Comune di Nuoro per il progetto I Pugni in tasca ritenuto uno delle sei migliori buone prassi nel sociale. Il progetto nasce nell ottobre 1998 con l obiettivo
DettagliINTERVENTI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA SOCIALI: L ESPERIENZA OLMEDESE FAMIGLIA E POVERTÀ ESTREME: INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA DISOCUPAZIONE
ALLE FRAGILITA SOCIALI: L ESPERIENZA OLMEDESE FAMIGLIA E POVERTÀ ESTREME: INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA DISOCUPAZIONE ALLE FRAGILITA SOCIALI: L ESPERIENZA OLMEDESE LA POPOLAZIONE ANNO (31.12) ABITANTI ANNO
Dettagli2. Politiche educative e dell istruzione Politiche socio-sanitarie. Ass. Francesca Fassio
2. Politiche educative e dell istruzione Politiche socio-sanitarie Ass. Francesca Fassio 11 Servizi sociali Servizi domiciliari: portato a termine il progetto Do.ge (Domiciliarità Genova) a sostegno dei
DettagliLe politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale
Roma, 29 novembre 2017 Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale Monica Esposito Inclusione processo di miglioramento delle condizioni di partecipazione alla società, in particolare per
DettagliPolitiche sociali = politiche pubbliche Le politiche sociali sono quella parte delle politiche pubbliche volta ad affrontare problemi e raggiungere
Politiche sociali = politiche pubbliche Le politiche sociali sono quella parte delle politiche pubbliche volta ad affrontare problemi e raggiungere obiettivi che riguardano le condizioni di vita e il benessere
DettagliSERVIZIO POLITICHE DI WELFARE- UNITA' DISABILI ADULTI Via L. Cobelli,31- Sportello Sociale 0543/712888
SERVIZIO POLITICHE DI WELFARE- UNITA' DISABILI ADULTI Via L. Cobelli,31- Sportello Sociale 0543/712888 Assistente Sociale Cinzia Fiorini Unità Disabili Forlì 16/01/2017 L'Unità Disabili Adulti Il servizio
DettagliWelfare locale, Strutture di Servizi e Terzo settore
Corso di Laurea Politiche e Servizi Sociali Roma, 18 ottobre 2013 Welfare locale, Strutture di Servizi e Terzo settore Marco Accorinti Titolo della lezione odierna: I servizi sociali in Italia: evoluzione
DettagliSERVIZIO SOCIALE - Azienda USL2 Lucca
SERVIZIO SOCIALE - Azienda USL2 Lucca Leggi di riferimento: - TITOLO V della Costituzione; - Legge 8 novembre 2000, n. 328: "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
DettagliAREA DI INTERVENTO SOCIALE: SERVIZI E STRUTTURE PER ADULTI
AREA DI INTERVENTO SOCIALE: SERVIZI E STRUTTURE PER ADULTI Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 2.1 CENTRO DI ACCOGLIENZA NOTTURNO Struttura residenziale destinata ad ospitare, con carattere
DettagliOPPORTUNITY Dalla Consapevolezza alla Cittadinanza Attiva
Incontro pubblico di presentazione del Servizio Civile Nazionale e del progetto OPPORTUNITY Dalla Consapevolezza alla Cittadinanza Attiva Venerdì 11 ottobre 2013 ore 20,00 Circolo AUSER di Paola Corso
DettagliSANITARIA ORFANO DI MADRE NELLA SUA FAMIGLIA GENITORI IGNOTI CON AMICI E CONOSCENTI PRESSO PARENTI IN STRUTTURA RESIDENZIALE IN FAMIGLIA AFFIDATARIA
VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE PER LA PRESA IN CARICO SEZIONE 3.1 SINBA 3.1.1 CAMPO TIPO RANGE DOMINIO NOTE COMPOSIZIONE DELLA FAMIGLIA DEL MINORE NUMERICO 1-6 MADRE PADRE FRATELLI/SORELLE NONNO/A COMPAGNO/A
DettagliL integrazione socio sanitaria. Diritto sanitario e dell assistenza sociale Prof. Alessandra Pioggia
L integrazione socio sanitaria Diritto sanitario e dell assistenza sociale Prof. Alessandra Pioggia L individuo e la salute La nozione di salute dell OMS: «stato di completo benessere fisico, mentale e
DettagliL Associazione tutori volontari
L Associazione tutori volontari Gli scopi dell Associazione Strumenti utili per il tutore i. Assunzione di tutele ii. iii. iv. Auto mutuo aiuto Formazione i. Le prestazioni sociosanitarie (Lea) ii. Le
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE CAPITOLO SECONDO IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Prefazione Premessa alla seconda edizione Premessa alla terza edizione XIII XV XVII CAPITOLO PRIMO ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1. Premessa 1 2. Origine della previdenza sociale 3 3.
DettagliPIANO DI ZONA Indicatori sulle prestazioni del SSC
ALLEGATO N. 3 PIANO DI ZONA 2013-2015 Indicatori sulle del SSC Azzano Decimo Dicembre 2012 INDICATORI SULLE PRESTAZIONI DEL SSC Sistema integrato e essenziali punto 2, art.6 della LR 6/2006 1. Servizio
DettagliOggetto: MASTER DI ALTA FORMAZIONE IN ECONOMIA E DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE E COMPLEMENTARE
Oggetto: MASTER DI ALTA FORMAZIONE IN ECONOMIA E DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE E COMPLEMENTARE PROGRAMMA DI STUDIO: MODULO 1 L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE - Origine della previdenza sociale
DettagliProtezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza
Protezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza Il welfare state: La classificazione di Esping Andersen: REGIMI DI WELFARE: dipendono dalle politiche sociali dello Stato, dalla storia
DettagliServizi Residenziali/intervento n.14b
Servizi Residenziali/intervento n.14b TITOLO AZIONE INTEGRAZIONE RETTE P ER OSPITALITÀ IN COMUNITÀ DI TIPO FAMILIARE PER ANZIANI ( C.4.E.) LIVEAS OBIETTIVI Scopi del servizio/intervento Il servizio è finalizzato
DettagliLa comunità territoriale
La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse (Z. Bauman) COMUNITA Il più piccolo gruppo
DettagliSinergie possibili tra Fondi Pensione e Fondi Sanitari. Angelo Galetti Direttore Vita UnipolSai
Sinergie possibili tra Fondi Pensione e Fondi Sanitari Angelo Galetti Direttore Vita UnipolSai Napoli, 13 maggio 2015 IL CONTESTO NORMATIVO Principi della «nostra» Costituzione Partiamo dai principi sanciti
DettagliSERVIZI OFFERTI AL CITTADINO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE
SERVIZI OFFERTI AL CITTADINO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Il servizio sociale professionale è finalizzato alla lettura e alla decodificazione della domanda sociale, alla presa in carico della persona,
DettagliCoperture per il Reddito di Cittadinanza? Applichiamo la Costituzione!
Coperture per il Reddito di Cittadinanza? Applichiamo la Costituzione! E le coperture? Dove sono le coperture per il reddito di cittadinanza? Un ritornello per farci dimenticare la Costituzione. La nostra
DettagliIV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.
IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. 1 Modalità di scelta ed organizzazione delle attività alternative
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 691 DEL 30/08/2016 ETTORE: ERVIZI OCIALI ERVIZIO: AMMINITRAZIONE E GETIONE DEI ERVIZI UFFICIO: EGRETERIA DEL ETTORE ERVIZI OCIALI OGGETTO: PROGETTI OCIO ECONOMICI N. 543-544
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo Primo L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
INDICE SOMMARIO Capitolo Primo L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1. Considerazioni preliminari... Pag. 3 2. Origine della previdenza sociale...» 6 3. La previdenza sociale nel periodo precorporativo
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1. Considerazioni preliminari.... Pag. 1 2. Origine della previdenza sociale....» 4 3. La previdenza sociale nel periodo precorporativo
DettagliASSESSORE Dr.ssa Gabriella D AMICO
ASSESSORE Dr.ssa Gabriella D AMICO AREA SERVIZI ALLA PERSONA Dott. Gianni MOGNI DIREZIONE SERVIZI SOCIALI E POLITICHE PER LA FAMIGLIA Dott. Gianni MOGNI SERVIZIO ANZIANI PROGRAMMA P0031 Servizi Sociali
DettagliPRESENTAZIONE BANDO venerdì 4 maggio 2018, ore Milano
PRESENTAZIONE BANDO venerdì 4 maggio 2018, ore 15.00 - Milano Prima Edizione Il bando Doniamo Energia gennaio - settembre 2017 2 gennaio 2017 Lancio del bando Doniamo Energia 15 marzo 2017 FASE 1 Raccolta
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione CAPITOLO PRIMO ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
INDICE SOMMARIO Prefazione XIII CAPITOLO PRIMO ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1. Premessa 1 2. Origine della previdenza sociale 3 3. La previdenza sociale nel periodo precorporativo e corporativo
DettagliDimensione europea dell educazione: percorsi possibili. Antonio Giunta La Spada Direzione Generale Affari Internazionali MPI
Dimensione europea dell educazione: percorsi possibili Antonio Giunta La Spada Direzione Generale Affari Internazionali MPI Senigallia, 4,5,6, Dicembre 2007 La cooperazione europea nel settore dell istruzione:
DettagliLa povertà e l esclusione sociale nella programmazione regionale
La povertà e l esclusione sociale nella programmazione regionale SERVIZIO POLITICHE PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE SOCIALE 1 luglio 2011 Vecchi e nuovi volti della povertà povertà estreme (senza dimora,
DettagliCOMUNE DI POSTA FIBRENO
COMUNE DI POSTA FIBRENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI SOCIO - ASSISTENZIALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 27 settembre 2017 1 Indice Premessa Art.
DettagliCOMUNE di RONCADELLE (Provincia di Brescia)
COMUNE di RONCADELLE (Provincia di Brescia) approvato con delib. Cons. Com. n. 4 del 28.01.2003 modificato con delib. Cons. Com. n. 30 del 25.05.2004 modificato con delib. Cons. Com. n. 50 del 26.09.2007
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA Via Boschetto, 26 Ferrara Tel. 0532 63810 www.coopserena.it Identità Cooperativa Cooperativa Serena nasce nel 1986 da un gruppo di persone animate da un desiderio di sviluppare
DettagliIl percorso di aiuto alle famiglie disagiate con minori
Il percorso di aiuto alle famiglie disagiate con minori Congresso Nazionale AICM Padova, 15 Ottobre 2016 Cornice Normativa - Convenzione di NY 1989 - Carta diritti fondamentali dell'ue Nizza 2000 Articolo
DettagliSERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE. Anno 2012
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Anno 2012 Copertura complessiva dei servizi 61,82 % ASSISTENZA DOMICILIARE E TRASPORTO INABILI Titolo 03 Categoria 01 Risorsa 750 Proventi servizi sociali diversi Titolo 02
DettagliCOMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00)
COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", è una norma che rientra tra la più ampia riforma dello
DettagliCITTA DI GIULIANOVA PROVINCIA DI TERAMO
CITTA DI GIULIANOVA PROVINCIA DI TERAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI, INTERVENTI ECONOMICI ED ASSISTENZIALI, A SOGGETTI IN CASO DI BISOGNO. (Approvata con
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo Primo L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
INDICE SOMMARIO Capitolo Primo L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1. Considerazioni preliminari... Pag. 3 2. Origine della previdenza sociale...» 5 3. La previdenza sociale nel periodo precorporativo
DettagliConvenzione ONU e sistema di indicatori statistici per il monitoraggio della condizione delle persone con disabilità
Convenzione ONU e sistema di indicatori statistici per il monitoraggio della condizione delle persone con disabilità Presentazione degli indicatori e modalità di rappresentazione Alessandra Battisti Istat
DettagliRIASSETTO DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI NEL PIANO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE DELLA RETE ASSISTENZIALE IN REGIONE CAMPANIA
RIASSETTO DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI NEL PIANO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE DELLA RETE ASSISTENZIALE IN REGIONE CAMPANIA Dott.ssa Maria D Auria - Sociologa Dipartimento Assistenza Primarie e Continuità
DettagliBologna 08 Marzo 2018 Dr.ssa Kindi Taila Medico ginecologa Associazione di promozione culturale Deade
Operare sul territorio tra dimensione sanitaria e culturale Domande e risposte sui nuovi bisogni delle donne a 40 anni dalla legge 194/78 nell era della globalizzata e per l autodeterminazione Bologna
DettagliLa questione della sicurezza in Italia
Legalità e credito. L'investimento in sicurezza per la libera attività d'impresa Roma, 15 novembre 2012 La questione della sicurezza in Italia Sara Rago AICCON Ricerca 1. Il concetto di sicurezza e la
DettagliGiornata Mondiale dei Poveri «Non amiamo a parole ma con i fatti» Dati sulla povertà rilevata dal 1 gennaio al 31 ottobre 2017
Giornata Mondiale dei Poveri «Non amiamo a parole ma con i fatti» Dati sulla povertà rilevata dal 1 gennaio al 31 ottobre 2017 Centro d Ascolto diocesano Il Centro di Ascolto Diocesano è un luogo che accoglie
DettagliIstituto Superiore di Formazione Politico-Sociale «Mons. A. Lanza» 9 novembre 2018
Istituto Superiore di Formazione Politico-Sociale «Mons. A. Lanza» 9 novembre 2018 DIVERSI «TIPI» DI DIRITTI, TUTTI «FONDAMENTALI» E DIVERSI «TIPI» DI DEMOCRAZIA Diritti civili e politici Diritti sociali
DettagliPiano Sociale Regione Lazio La Centralità della Persona nella Comunità è il principio guida del Piano Sociale della Regione Lazio.
Piano Sociale Regione Lazio La Centralità della Persona nella Comunità è il principio guida del Piano Sociale 2017-2019 della Regione Lazio. Parte 1 Parole chiave del Piano Regionale La Centralità della
DettagliL Associazione tutori volontari
L Associazione tutori volontari Nasce nel 1998 e aderisce al CSA Attenzione all aspetto di cura (art. 357 c.c.) e tutela dei diritti Torino 25 novembre 2014 tutori.it 1 1) INFORMARE/FORMARE 2) PROMUOVERE
DettagliINDICE. Regolamento per l utilizzo del fondo di solidarietà. pag. 2 di 6
INDICE Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento 3 Art. 2 Obiettivi del fondo. 3 Art. 3 Costituzione del fondo. 3 Art. 4 Beneficiari. 4 Art. 5 Bando 4 Art. 6 Graduatoria 5 Art. 7 Comunicazioni al Consiglio
DettagliCodice ricevuta di completamento:
SCHEDA DI SINTESI FONDAZIONE CARIPARMA BANDO 2014 Codice ricevuta di completamento: 1/6 Denominazione del soggetto richiedente Indicare il codice ID-R.O.L. della richiesta di contributo Indicare la NATURA
DettagliSTATUTO: LE ATTIVITA DI ASSOCIAZIONE VITE DIMENTICATE. Articolo 3. gratuito e senza scopo di lucro nell ambito sociale a tutela
STATUTO: LE ATTIVITA DI ASSOCIAZIONE VITE DIMENTICATE Articolo 3 FINALITA E ATTIVITA DELL ASSOCIAZIONE L associazione svolge la propria attività sociale a titolo gratuito e senza scopo di lucro nell ambito
DettagliIl concetto di rete O.M.S. Carta di Ottawa (1986) La promozione alla salute non. è solo responsabilità della Sanità
Il concetto di rete O.M.S Carta di Ottawa (1986) La promozione alla salute non è solo responsabilità della Sanità La rete nei servizi alla persona Tutte le professioni che operano a servizio delle persone
DettagliSERVIZIO CIVILE NAZIONALE
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COS E? Il Servizio civile volontario è un occasione unica di crescita personale, un opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce
DettagliRIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DEL COMUNE DI BOLOGNA
RIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DEL COMUNE DI BOLOGNA LE SFIDE Scheda ATTUALI analitica DEL WELFARE A Bologna... Sostanziale mantenimento della spesa pubblica sociale e sociosanitaria per il
DettagliPIANO DI ZONA
PIANO DI ZONA 2012-2014 ANNUALITÀ 2012 Distretto: Comune capofila: 1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva, ecc.) 2. Descrizione del territorio dal punto di vista demografico
DettagliDiritti esigibili, acquisiti, sociali, non diritti ma opportunità (aspetti sociali)
FISH Calabria Onlus Diritti esigibili, acquisiti, sociali, non diritti ma opportunità (aspetti sociali) FISH Calabria Onlus Dibattito online 5 maggio 2016 (schede di Giacomo Panizza) Schede Giacomo Panizza
DettagliPaolo Ferrario, Dispensa didattica n. 21 IL SISTEMA DI OFFERTA DELLA REGIONE LOMBARDIA, con particolare riferimento alla recente legislazione
Paolo Ferrario, IL SISTEMA DI OFFERTA DELLA REGIONE LOMBARDIA 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n. 21 IL SISTEMA DI OFFERTA DELLA REGIONE LOMBARDIA, con particolare riferimento alla recente legislazione
DettagliPierangelo Cenci Assistente sociale CpA Umbro
Pierangelo Cenci Assistente sociale CpA Umbro Concetti fondamentali della disabilità Persona Ambiente Caratteristiche Colore della pelle Sesso Età Condizioni di salute Opinioni personali Religione Caratteristiche
DettagliRETE DI FAMIGLIE SOLIDALI
RETE DI FAMIGLIE SOLIDALI INTRODUZIONE Nella consapevolezza di non poter/dover sostituire la famiglia d origine, la Rete di Impresa Santa Gamma Ama Aquilone intende porre attenzione alla famiglia non più
DettagliF.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare)
17 di 85 :: Scheda Secondo I annualità Assetto della governance Costituzione del Servizio di Segretariato Sociale, nel Comune capofila, con Antenne Sociali che fungeranno da sue succursali, decentrate
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO LUIGI EINAUDI PISTOIA Programma di Diritto ed Economia per studenti privatisti CLASSE 4 ^ TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO LUIGI EINAUDI PISTOIA Programma di Diritto ed Economia per studenti privatisti CLASSE 4 ^ TECNICO DEI SERVIZI SOCIO- SANITARI Testo: M. Messori, M.Razzoli Percorsi di Diritto
DettagliCOMUNE DI VALLE MOSSO Provincia di Biella
COMUNE DI VALLE MOSSO Provincia di Biella REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI AI SENSI DEL CODICE (D. LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196). ARTICOLO 1 Oggetto del Regolamento Il presente
DettagliSimona Arletti Presidente Rete Italiana Città Sane OMS
Simona Arletti Presidente Rete Italiana Città Sane OMS 1 PRINCIPI La salute è la sfida centrale del nostro tempo. Le città, in quanto primo livello di governo e primo interlocutore dei cittadini, percepiscono
DettagliCapitolo 7 SERVIZI SOCIALI
Capitolo 7 SERVIZI SOCIALI SERVIZIO RISORSE ECONOMICHE, RIVALSE, CONTROLLO DI GESTIONE, PROCEDURE, SISTEMA INFORMATIVO Sostegno del reddito Tavola 7.1 - Beneficiari e spesa di assistenza economica della
DettagliDipartimento di Salute Mentale
Dipartimento di Salute Mentale 13 Maggio 1978-2018 Un malato di mente entra nel manicomio come persona per diventare una cosa. La legge 180 compie 40 anni I cambiamenti, le prospettive ed In collaborazione
DettagliTAB. 12 NUCLEI FAMILIARI CON UN SOLO GENITORE E ALMENO UN FIGLIO MINORE IN CUI NON SIANO PRESENTI COMPONENTI INABILI
ASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE: NUOVI LIMITI DI REDDITO DAL 1 LUGLIO 2013 (2 PARTE) TAB. 12 NUCLEI FAMILIARI CON UN SOLO GENITORE E ALMENO UN FIGLIO MINORE IN CUI NON SIANO PRESENTI COMPONENTI INABILI Importo
DettagliC I T TA D I P O T E N Z A UNITA DI DIREZIONE SERVIZI SOCIALI Tel fax Via Lacava n. 2 -
C I T TA D I P O T E N Z A UNITA DI DIREZIONE SERVIZI SOCIALI Tel. 0971 415543 fax 0971 415523 - Via Lacava n. 2-85100 Potenza Prot. N 755/2014 Potenza, 31/10/2014 AVVISO In esecuzione alla Delibera di
DettagliLa popolazione italiana con limitazioni funzionali permanenti: evoluzione del problema e criticità assistenziali
La popolazione italiana con limitazioni funzionali permanenti: evoluzione del problema e criticità assistenziali Carlo Mamo 1, Selene Bianco 1, Nicola Caranci 2, Alessandro Migliardi 1, Giuseppe Costa
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE. Per l erogazione di contributi economici a persone in stato di bisogno. Pagina 1 di 5
REGOLAMENTO COMUNALE Per l erogazione di contributi economici a persone in stato di bisogno Pagina 1 di 5 CAPO I FINALITA ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 1 (principi e finalità) Il Comune, in conformità
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSISTENZA ECONOMICA
COMUNE DI SONNINO PROVINCIA DI LATINA -------------- REGOLAMENTO PER L ASSISTENZA ECONOMICA Testo approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. Titolo I Principi generali Art. 1 Il Comune, per
DettagliDare supporto alle famiglie:
Dare supporto alle famiglie: focus sui Familiari che si prendono cura (caregiver) Maria Kimina Carers UK 7 Ottobre 2011 Carers UK Cosa facciamo? Carers UK: Supporta i caregiver e fornisce informazioni
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI AI SENSI DEGLI ARTT. 20, COMMA 2, E 21, COMMA 2, D.LGS. 30 GIUGNO 2003 N. 196.
REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI AI SENSI DEGLI ARTT. 20, COMMA 2, E 21, COMMA 2, D.LGS. 30 GIUGNO 2003 N. 196. Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 123 del
DettagliBisogni assistenziali e normativa assistenziale
Il percorso storico di provenienza L attività di assistenza storicamente è concepita come beneficenza di tipo privatistico e con motivazioni etico-religiose Le Opere pie (fra il 1880 e il 1888 sono 21.819)
DettagliDiritti sociali e welfare relazionale
Diritti sociali e welfare relazionale Innovare le politiche sociali Lo scenario societario del welfare relazionale Pierpaolo Donati Argomenti 1) E possibile innovare le politiche sociali? 2) Due semantiche
DettagliASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIO ASSISTENZIALI INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI DEL COMUNE
ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIO ASSISTENZIALI INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI DEL COMUNE Dalle competenze socio assistenziali rimangono escluse tre problematiche socio-assistenzilai di gran rilevanza,
DettagliIL REDDITO MINIMO Tra universalismo e selettività delle tutele
IL REDDITO MINIMO Tra universalismo e selettività delle tutele Mercoledì 17 aprile 2019 Fabio Ravelli Dipartimento di Giurisprudenza di Brescia La struttura della spesa sociale in Italia Fonte: Eurostat
DettagliSistemi di welfare comparati
Dipartimento di Scienze Politiche Corso di Laurea L-39 Sistemi di welfare comparati 2018-19 II Semestre L6 Dalla Poor Law alla nascita del welfare state Matteo Villa - matteo.villa@unipi.it https://people.unipi.it/matteo_villa/
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
Allegato 3 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: A MODO TUO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA: 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO: Il seguente progetto, attraverso
DettagliINCONTRO FORMAZIONE VOLONTARI
INCONTRO FORMAZIONE VOLONTARI Tema: CONOSCERE PER SERVIRE 1) La Carità dalle parole di Papa Francesco 2) Essere volontario in Caritas 3) Compiti del volontario in Ostello 4) Dal Servizio al progetto accompagnamento
DettagliConcorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di n. 30 posti di Assistente Sociale Categoria D (posizione economica D1)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di n. 30 posti di Assistente Sociale Categoria D (posizione economica D1) CORSO DI FORMAZIONE I livelli essenziali di assistenza di Roberto TOPPOLI
DettagliSezione prima - Adozione e assistenza: la prospettiva storica
INTRODUZIONE UNA PREMESSA... 1 Sezione prima - Adozione e assistenza: la prospettiva storica 1. L età classica... 6 2. L avvento del Cristianesimo........ 9 3. Il Medioevo... 10 4. L età moderna e l istituzionalizzazione
DettagliCOMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano
COMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano Determinazione Numero Data Data esecutività SETTORE FAMIGLIA E SOLIDARIETA' SOCIALE 57 20/05/2014 03/06/2014 Oggetto: IMPEGNO DI SPESA PER CONTRIBUTI ECONOMICI A
Dettagli