Regione Toscana Via G. Pico della Mirandola, 24 - Firenze Giovedì 24 maggio 2012, dalle alle 13.30
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1 Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Nazionale Azioni di Sistema (FSE) [IT052PO017] Obiettivo Convergenza Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) [IT051PO006] Seminario di restituzione della Visita di Studio a Bruxelles presso le Istituzioni Comunitarie Regione Toscana Via G. Pico della Mirandola, 24 - Firenze Giovedì 24 maggio 2012, dalle alle 13.30
2 APPROCCIO METODOLOGICO TRE FASI PREPARAZIONE Analisi, approfondimento, scambi di esperienze REALIZZAZIONE Visita RESTITUZIONE Riflessione, approfondimento, nuove ipotesi di visita Sperimentazione negli anni, in differenti contesti, su diverse politiche, con interlocutori di vario livello
3 ESITI PRIMA VISITA DI STUDIO Sede: Bruxelles Date: 8, 9 e 10 febbraio 2012 Titolo: Strategia Europa 2020, Programmazione Politiche Sociali Partecipanti: Dirigenti e Funzionari di 14 Regioni Italiane, rappresentanti del Dipartimento della Funzione Pubblica, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ospitati presso la sede della Commissione Europea - DG Occupazione e Affari Sociali - e del Comitato delle Regioni La visita di studio ha rappresentato un momento di confronto e di riflessione sulle politiche che si stanno definendo a livello comunitario per la prossima programmazione, nell ambito della quale l inclusione sociale rappresenterà un asse portante, non solo della programmazione del FSE a livello territoriale, ma anche di iniziative e programmi gestiti direttamente dalla CE
4 ESITI PRIMA VISITA DI STUDIO Analisi dei dati ricavati dai Questionari di Gradimento Il Questionario di Gradimento ha cercato di cogliere il livello di soddisfazione dei singoli partecipanti in riferimento a determinati aspetti formulati nelle otto domande. L analisi dei dati sono relativi al campione di 29 Partecipanti che hanno risposto al Questionario in forma anonima. Aspetti positivi La Qualità degli Interventi Lo Stimolo alla Riflessione Il Confronto delle Esperienze L organizzazione e Apprendimento di nuove modalità di lavoro Aspetti negativi/ Criticità Tempi Ristretti di Approfondimento La Divisione dei Partecipanti in due hotel distinti Mancanza di una precisa azione preparatoria Tra i contenuti proposti si evidenziano: 1) i nuovi target a rischio di esclusione sociale, quali i giovani (anche altamente scolarizzati); 2) reddito minimo di inserimento e politiche di flexsecurity
5 Europa 2020: Tre priorità per la crescita 1) Crescita Intelligente Una crescita basata sulla conoscenza e sull innovazione Innovazione Istruzione Società digitale 2) Crescita inclusiva Una società inclusiva con alti tassi di occupazione Occupazione Competenze Lotta alla povertà 3) Crescita sostenibile Crescita verde: un economia competitiva e sostenibile Lotta al cambiamento climatico Energia pulita ed efficiente Competitività
6 Europa 2020: 10 linee guida di cui 4 in materia di politiche occupazionali e sociali I. Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e ridurre la disoccupazione strutturale: aumentare la partecipazione delle persone disabili II. Lo sviluppo di una forza lavoro qualificata in risposta alle esigenze del mercato del lavoro, promuovere la qualità del lavoro e l'apprendimento permanente III. Migliorare le prestazioni dei sistemi di istruzione e di formazione a tutti i livelli IV. Promuovere l'inclusione sociale e lotta alla povertà: focus sui disabili
7 Europa 2020: cinque target 1. Tasso di occupazione delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni al 75% 2. Investimenti in R&S, pari al 3% del PIL 3. Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990 o del 30%; utilizzo delle energie rinnovabili al 20% rispetto al fabbisogno energetico; aumento efficienza energetica del 20% 4. Riduzione del tasso d'abbandono scolastico al 10% Aumento della quota della popolazione di età compresa tra 30 e 34 anni che ha completato gli studi superiori ad almeno il 40% nel Riduzione del 25% del numero di Europei che vivono al di sotto delle soglie di povertà nazionali. Più di 20 milioni di persone fuori dalla povertà.
8 Obiettivi Italia Tasso di occupazione: 61.7% 67-69% Investimenti ricerca: 1.27% 1.53% Efficienza energetica: 6.8% 13.40% Abbandono scolastico: 19.2% 15-16% Istruzione superiore: 19.0% 26-27% Riduzione povertà*: milioni 24.7% 2.2 *Il dato 2009 si riferisce alla percentuale di persone che sono a rischio di povertà ed esclusione; l obiettivo 2020 si riferisce al numero di persone che escono da questa categoria
9 EU Iniziativa faro "Piattaforma europea contro la povertà Situazione 80 milioni di persone a rischio di povertà in Europa (16% della popolazione UE) tra cui 20 milioni di bambini e l'8% della forza lavoro Obiettivo far uscire almeno 20 milioni di persone dalla povertà e dall'emarginazione entro il garantire la coesione economica, sociale e territoriale onde consentire a tutte le persone di vivere in modo dignitoso e di partecipare attivamente alla società. Azioni trasformare il metodo aperto di coordinamento su esclusione e protezione sociale in una piattaforma di cooperazione, individuando le migliori pratiche e promuovendo lo scambio di esperienze promuovere l'impegno pubblico e privato a ridurre l'esclusione sociale, adottare misure concrete, anche mediante un sostegno mirato dei fondi strutturali, in particolare del FSE;
10 Iniziativa faro: Piattaforma europea contro la povertà Interventi Prioritari (UE+Stati Membri) Migliorare l'accesso al lavoro, alla sicurezza sociale, ai servizi essenziali (assistenza sanitaria, alloggi, ecc.) e all'istruzione Perfezionare l'uso dei fondi europei per sostenere l'integrazione e combattere le discriminazioni Favorire soluzioni innovative nell'europa post-crisi, specie per individuare forme più efficaci ed efficienti di sostegno sociale Ricercare nuove forme di collaborazione pubblico/privato Migliore coordinamento delle politiche dei paesi dell'ue Beneficiari Le persone che attualmente vivono in povertà, specie quelle più a rischio: donne, immigrati, disabili, gruppi svantaggiati. Rom e minoranze etniche, che dovrebbero vedere migliorare il loro tenore di vita.
11 Politica di Coesione: ruolo chiave per conseguire gli scopi di Europa 2020 Europa 2020 una nuova strategia per l Europa Crescita intelligente Crescita inclusiva Crescita sostenibile Politica di coesione futura allineata con Europa 2020 Finanziamento concentrato nelle regioni meno sviluppate
12 Una risposta alle sfide presenti: Regolamento Generale Fondi Strutturali Disposizioni comuni per tutti i Fondi (FESR, FSE, FC, FEASR e FEP) Principi comuni Approccio strategico Procedure comuni per la programmazione Condizionalità e Performance Strumenti finanziari Monitoraggio e Valutazione Regole comuni di ammissiblità Disposizioni generali - FESR, FSE e FC Copertura geografica e quadro finanziario Programmazione integrata rinforzata Razionalizzazione gestione e controllo finanziario
13 Copertura geografica Tre categorie di regioni Regioni in ritardo di sviluppo (PIL pro capite < 75% della media UE) Regioni in transizione (PIL pro capite > 75% < 90%) Regioni più sviluppate (PIL pro capite > 90%) Perché una nuova categoria per regioni in transizione? Sistema più semplice e più giusto Rende la transizione tra le regioni meno e più sviluppate più morbida
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15 Budget Politica di Coesione post 2013 mld EUR (prezzi 2011) Fondo di Coesione* 68.7 Regioni in ritardo di sviluppo Regioni in transizione 39.0 Regioni più sviluppate 53.1 Cooperazione territoriale 11.7 Extra budget per regioni ultra-periferiche e regioni nordiche 0.9 TOTALE Strumento per la Connessione delle Reti Europee per transporti, energia e ICT 40.0 TOTALE** * Il Fondo di Coesione riserverà 10 miliardi EUR per il nuovo Strumento per la Connessione delle Reti Europee ** Il budget per la politica di coesione rappresenta il 36,7% del totale del budget comunitario
16 Principali elementi della riforma Rafforzamento dell approcio strategico in linea con Europa 2020 Maggior concentrazione tematica degli interventi Rafforzamento efficacia e miglioramento delle performance, attraverso condizionalità Sostegno alla programmazione integrata sviluppo locale guidato a livello territoriale Aumento utilizzo strumenti finanziari Razionalizzazione del sistema di delivery Rafforzamento della gestione finanziaria
17 Rafforzamento dell approcio strategico Articolazione degli interventi: Obiettivi e linee guida EU 2020 (UE) Quadro strategico comune per tutti i fondi, inclusi FEASR e FEP (UE) Contratti di partenariato (Stati Membri) Programmi Operativi (Stati Membri/ Regioni)
18 Quadro strategico comune Scopo e logica Definisce una strategia d investimento globale per la politica di coesione a livello comunitario Traduce gli obiettivi di Europa 2020 in azioni chiave per Stati Membri e regioni Assicura una maggiore coerenza con i Programmi Nazionali di Riforma Copre le politiche di coesione, di sviluppo rurale, marittima e della pesca e si coordina con gli altri strumenti dell UE
19 Quadro strategico comune: Gli obiettivi tematici Rafforzare ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione Migliorare le tecnologie dell informazione e della comunicazione Migliorare la competitività delle PMI Sostenere al passaggio verso un economia a basso contenuto di carbonio Promuovere l adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi Proteggere l ambiente e l utilizzo sostenibile delle risorse Promuovere transporti sostenibili rimuovere i nodi nelle principali reti infrastrutturali Promuovere l occupazione e la mobilità del lavoro Promuovere l inclusione sociale e combattere la povertà Investire nelle capacità e nella formazione continua Migliorare la capacità istituzionale e efficienza PA
20 Contratto di partenariato Risultato dei negoziati tra la Commissione e lo Stato Membro riguardante: Obiettivi tematici che ricalcano le priorità e gli obiettivi stabiliti in Europa 2020 Obiettivi specifici e relativi indicatori che traducono le priorità di Europa 2020 in un contesto nazionale e regionale Un approccio integrato per lo sviluppo territoriale sostenuto dai fondi strutturali, dal FEASR e dal FEP Strumenti per l effettiva messa in opera: condizionalità exante, partenariato, performance Strumenti per l efficiente messa in opera: capacità amministrativa, riduzione oneri amministrativi
21 Programmi Operativi Struttura Articolazione in assi proritari, nel caso sottoassi, e priorità d investimento Ciascun asse prioritario corrisponde a un solo fondo ed a un solo obiettivo tematico; per i Programmi Operativi del FSE: occupazione, inclusione sociale, istruzione capacità amministrativa Indicatori finanziari, di realizzazione e di risultato per ciascun asse prioritario
22 Programmi Operativi Contenuto Strategia per il contributo alla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Priorità d investimento e obiettivi specifici corrispondenti per ciascun asse prioritario Indicatori di realizzazione e di risultato comuni e specifici Descrizione delle attività e indicazione dei potenziali beneficiari Contributo alla strategia integrata per lo sviluppo territoriale Misure per assicurare l effettivo ed efficace utilizzo dei Fondi
23 Rafforzare efficacia e performance: Incentivi e Condizionalità Condizionalità Ex-ante Assicura che sussistono tutte le condizioni principali per realizzare investimenti efficaci Direttamente legata agli obiettivi tematici Criteri specifici da rispettare Quadro delle performance Condizionalità ex-post Fissa gli indicatori di performance dei PO Focalizzato sul raggiungimento degli obiettivi di EU2020 Una riserva di performance del 5% sarà prevista e distribuita a seconda dei risultati raggiunti in relazione agli indicatori Se la performance é insoddisfacente, la Commissione può decidere di emanare un avviso, proporre la riprogrammazione delle risorse, o sospendere l erogazione dei fondi
24 Regolamento FSE: alcuni elementi chiave Espressione della solidarietà europea Investire nelle persone e nei sistemi (10 milioni di destinatari nel 2010) Essenziale contributo a Europa 2020 Contribuisce a 3 dei 5 obiettivi principali (occupazione, istruzione, riduzione della povertà) Investimento sul Capitale Umano
25 Regolamento FSE: alcuni elementi chiave MFF: soglia minima del FSE rispetto al budget del capitolo coesione 25% per regioni meno sviluppate 40% per regioni in transizione 52% per regioni più sviluppate Budget FSE per il (stima): 84 miliardi (25% del budget totale per la politica di coesione) Budget FSE per il miliardi (22% del budget totale per la politica di coesione)
26 Come si concentrerà il lavoro? REGIONI MENO SVILUPPATE REGIONI IN TRANSIZIONE REGIONI PIU SVILUPPATE 60% budget su 4 priorità 70% budget su 4 priorità 80% budget su 4 priorità 20% budget dello Stato membro per l inclusione sociale - riduzione della povertà
27 Scopo 8 Prorità d investmento su 4 obiettivi tematici Promuovere l occupazione e la mobilità del lavoro Promuovere l inclusione sociale e combattere la povertà Investire nelle capacità e nella formazione continua Migliorare la capacità istituzionale per una PA efficiente Contributo agli altri obiettivi tematici Sostenere un economia sostenibile per l ambiente Rafforzare ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione Migliorare le tecnologie dell informazione e della communicazione Migliorare la competitività delle PMI
28 2 principi orizzontali al centro della programmazione 1. Parità di genere e non discriminazione Inserimento trasversale del principio della parità tra uomo e donna e della non discriminazione per favorire le pari opportunità per tutti. Obbligo di prevedere azioni specifiche finalizzate a questi scopi. 2. Forte coinvolgimento del partenariato sociale e delle ONG Possibilità di coinvolgere partner sociali e ONG attraverso sovvenzioni a carattere globale Appropriata quantità di risorse del FSE da attribuire ad attività riguardanti la capacità amministrativa e ad attività congiunte per partenariato sociale and NGOs 3. Promozione dell innovazione sociale sostegno all'innovazione sociale al fine di adeguare ulteriormente le politiche ai cambiamenti sociali ed incoraggiare e sostenere le imprese sociali innovative.
29 Inclusione Sociale nel FSE Asse prioritario III Inclusione sociale Minimo 5% del budget di ciascun PO dedicato all asse inclusione sociale Obiettivo specifico g: Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro Destinatari Soggetti a rischio di esclusione socio-lavorativa, (disoccupati di lunga durata, giovani senza qualifiche professionali, disabili, migranti, minoranze etniche (Rom), ex carcerati, ex tossico-dipendenti )
30 Inclusione Sociale nel FSE Obiettivi Operativi Inclusione Sociale Sostenere l integrazione socio-lavorativa della popolazione in condizione di svantaggio; Contribuire a sviluppare e/o consolidare iniziative di comunità locali per l inclusione; Operare per contrastare e prevenire condizioni nuove forme di marginalità sociale; Sostenere, attraverso forme di microcredito, l inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati; Sostenere i soggetti più deboli, attraverso azioni formative, anche tramite incentivi e/o personalizzazioni didattiche, nell ottica di consentire loro il raggiungimento di titoli e, nel contempo, il miglioramento delle loro competenze.
31 Inclusione Sociale nel FSE L'FSE dovrebbe contribuire alla strategia Europa 2020, concentrando ulteriormente il sostegno sulle priorità dell'ue. L'FSE dovrebbe in particolare aumentare il suo appoggio alla lotta contro l'esclusione sociale e alla povertà grazie a uno stanziamento minimo separato Art. 4.2: In ciascuno Stato membro, almeno il 20% delle risorse totali dei programmi operativi del FSE sono attribuite all'obiettivo tematico promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà L'FSE favorisce le persone, compresi i gruppi svantaggiati quali i disoccupati di lunga durata, le persone con disabilità, i migranti, le minoranze etniche, le comunità emarginate e le persone che devono affrontare l'esclusione sociale.
32 Obiettivo: Promozione dell'inclusione sociale e lotta contro la povertà Priorità d investimento dell obiettivo tematico inclusione sociale (min. 20% del budget) I. Inclusione attiva (integrazione nel mercato del lavoro); II. Integrazione delle comunità emarginate quali i rom; III. Lotta contro la discriminazione basata sul sesso, l'origine razziale o etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale; IV. Miglioramento dell'accesso a servizi abbordabili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale; V. Promozione dell'economia sociale e delle imprese sociali; VI. Strategie di sviluppo locale realizzate dalla collettività.
33 Calendario previsto : Adozione nuovo pacchetto legislativo e accordo su prospettive finanziarie post : Negoziati Contratto di partenariato e PO 2014: Entrata in vigore e adozione dei PO
34 Visite di Studio realizzate e in corso di realizzazione Strategia Europa 2020, Programmazione Politiche Sociali (Bruxelles - febbraio 2012) Servizi ai senza fissa dimora (Bruxelles - giugno 2012) Economia Sociale (Bruxelles - giugno 2012)
35 Visite di Studio da realizzare Housing sociale (giugno) Politiche di integrazione dei ROM (ottobre) Economia sociale (giugno e ottobre) Sostegno al reddito e misure di accompagnamento all inclusione sociale (reddito minimo universalista e non contributivo) (aprile 2013) L inserimento socio-lavorativo dei detenuti che scontano la pena in modalità d esecuzione esterna (ottobre)
36 Ipotesi Visite di Studio Periodo: 7 e 8 Giugno 2012 TEMATICA: Housing Sociale Funding strategies: Building the case for homelessness Brussels, Comitato delle Regioni Soggetti coinvolti Divisione II - Politiche per l inclusione e la promozione della coesione sociale - Direzione l'inclusione e le politiche sociali MLPS Generale per Commissione Europea
37 Ipotesi Visite di Studio Periodo: Giugno e Ottobre 2012 Attività di preparazione (Giugno/Ottobre 2012) TEMATICA: ECONOMIA SOCIALE Aspetti da approfondire Le istituzioni e il terzo settore (aspetti normativi e legislativi, attuativi e gestionali, normativa degli appalti) Il Terzo settore e lo sviluppo delle comunità locali (la rete dei servizi e dei soggetti) Il Terzo Settore e i servizi alla persona (sociali, assistenziali, culturali, educativi, ricreativi, ambientali e sportivi) L economia sociale soggetto del sistema produttivo (accesso al credito, social franchising, ecc.) Il Terzo Settore e le imprese profit (responsabilità sociale delle imprese, trasformazione di imprese profit in non profit) Soggetti coinvolti Regione Lombardia (pratica consolidata) Network AdG FSE Better Future for Social Economy
38 Ipotesi Visite di Studio Periodo: Giugno e Ottobre 2012 Attività di preparazione (Giugno/Ottobre 2012) TEMATICA: ECONOMIA SOCIALE Esiti scouting incontro Network AdG FSE Better Future for Social Economy (Varsavia, 2-3 aprile 2012), tematiche di interesse: 1.Esperienze di PSP (public social partnership) nell erogazione di servizi alla persona (sociali, assistenziali, culturali, educativi, ricreativi, sportivi) 2.Esperienze di PSP per l accesso al credito (prestiti, venture capital) delle imprese sociali 3.Servizi territoriali alle imprese sociali e supporto al social franchising (start-up, business plan, sviluppo della rete di franchising, accesso alle risorse finanziarie) Pratiche di interesse (connesse alle tematiche descritte) 1.Polonia, il Centro Com-Com Zone a Cracovia 2.Belgio/Fiandre, accesso al credito e capacity-building (Trividend) 3.Svezia, i Centri territoriali Companion
39 Ipotesi Visite di Studio Periodo: ottobre 2012 TEMATICA: Politiche di integrazione dei rom Aspetti da approfondire: Le pratiche a monte delle quali sia rinvenibile una politica di inclusione socio-lavorativa dei Rom Politiche integrate che facciano leva sui quattro aspetti fondamentali dell abitazione, della salute, dell istruzione e della formazione/lavoro Intermediazione culturale Soggetti coinvolti: UNAR Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali UE DG Emploi Regioni: Calabria Possibili Paesi oggetto di visita: Francia Slovacchia
40 Ipotesi Visite di Studio Periodo: aprile 2013 TEMATICA: SOSTEGNO AL REDDITO E MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALL INCLUSIONE SOCIALE (reddito minimo universalista e non contributivo) Aspetti da approfondire integrazione reddito minimo /servizi per l inserimento nel mercato del lavoro altri servizi di accompagnamento psicosociale e prestazioni monetarie connesse costi e sostenibilità finanziaria ruolo delle Regioni Soggetti coinvolti Regione Valle d Aosta, Regione Campania Basic Income Earth Network e Basic Income Network - Italia Possibili Paesi oggetto di visita Germania Francia è ipotizzabile anche una visita a Regioni che hanno schemi propri di reddito minimo
41 Ipotesi Visite di Studio Periodo: ottobre TEMATICA: L INSERIMENTO SOCIOLAVORATIVO DEI DETENUTI CHE SCONTANO LA PENA IN MODALITA D ESECUZIONE ESTERNA Aspetti da approfondire strategie e servizi per l inserimento nel mercato del lavoro durante e dopo la pena intermediazione domanda - offerta ruolo del partenariato pubblico terzo settore servizi di socializzazione e rieducazione durante l esecuzione della pena (alloggio, formazione, assistenza psicologica, recupero devianza, ecc.) Soggetti coinvolti Regione Emilia Romagna Ipotesi: Ex-Offender Community of Practice ExOCoP (european learning network centred on the rehabilitation of (ex)offenders) Possibili Paesi oggetto di visita da definire
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