IL SOGGETTO IN APPRENDIMENTO PROBLEMA EVOLUTIVO DEL BAMBINO
|
|
- Valerio Barone
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 . Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "POLO EST" LUMEZZANE Via Montini, LUMEZZANE S.A. BS - Tel: Fax: bsic83200r@istruzione.it Posta Elettronica Certificata: BSIC83200R@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito: C.M. BSIC83200R - C.F CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA INTELLIGENZA PRATICA AZIONE DIRETTA IN PRESENZA DELLE COSE ATTRIBUTI PERCETTIVI COPIONI ESPERIENZIALI MEMORIA EPISODICA PREMESSA IL SOGGETTO IN APPRENDIMENTO PROBLEMA EVOLUTIVO DEL BAMBINO strategie cognitive diverse INTELLIGENZA RAPPRESENTATIVA AZIONE MEDIANTE SEGNI E SIGNIFICATI IN ASSENZA DELLE COSE ATTRIBUTI SIMBOLICI CONCETTI MEMORIA SEMANTICA REALTA RAPPRESENTAZIONE PROGRESSIVO DISTANZIAMENTO
2 L AREA dal punto di vista del SOGGETTO in APP.TO Sostituire oggetti della realtà con segni che consentono scambi simbolici in rappresentanza degli oggetti assenti Schemi e regole procedurali della conoscenza che non esistono in natura e consentono al soggetto di organizzare la rappresentazione del reale Esplorare gli oggetti del mondo materiale e l esperienza sociale, rendere conto delle loro caratteristiche, cercare il senso, prendere posizione RAPPRESENTARE CODIFICARE REGOLE DELLA CODIFICAZIONE FARE PRESA DI COSCIENZA REGOLE DELL AZIONE OSSERVARE CONOSCERE INTERVENIRE INTERPELLARSI DIFFERENZIAZIONE DEI LINGUAGGI PUNTO DI SVILUPPO DELLE DISCIPLINE MOTORIE LOGICO MATEMATICHE- TECNOLOGICHE MATRICE DEI SAPERI AMBIENTALI RICERCA DEL SENSO
3 MATRICE CURRICOLARE: AREA DEL SOGGETTO - ITALIANO Il documento fondamentale per la scuola è rappresentato dalle INDICAZIONI In questo documento gli obiettivi che la scuola è tenuta a perseguire sono indicati nella forma di azioni linguistiche che l Amministrazione centrale vuole garantire. L esecuzione delle azioni linguistiche indicate implica la conoscenza di regole e di unità lessicali, e la scuola deve farsi carico di promuovere tale conoscenza. Le azioni linguistiche sono in parte distinte e diverse: produzione orale e scritta, fruizione orale e scritta. Non vi è dubbio che le quattro azioni richiedano conoscenze comuni, relative al lessico, alla struttura della frase, alle regole della morfosintassi, e certamente le conoscenze e le competenze maturate in una delle quattro azioni favoriscono l espletamento anche delle altre; inoltre spesso una o più azioni vengono condotte in connessione con qualche altra: si legge per scrivere, si scrive per riferire oralmente, ecc. Tuttavia ciascuna delle quattro azioni ha specificità proprie, che sono state tutte ampiamente analizzate, sia al livello degli studi specialistici, sia nella prospettiva didattica. E quindi opportuno che anche nella prospettiva della promozione delle competenze le differenti specificità delle quattro ricevano la necessaria attenzione. Si è proceduto quindi alla analisi dei traguardi e degli obiettivi elencati nelle INDICAZIONI 2012, al fine di evidenziare gli elementi linguistici che devono essere conosciuti per saper compiere le azioni previste. Per ottenere un quadro ordinato secondo logiche linguistiche e per consentire la continuità verticale degli interventi, gli elementi linguistici ricavati dalle INDICAZIONI 2012 sono stati ordinati in quattro aree, corrispondenti approssimativamente ad ambiti della ricerca linguistica e a esigenze di utilizzazione didattica. Gli elementi linguistici, ordinati nella quattro aree e distribuiti per le singole annualità, costituiscono la matrice curricolare, generativa del curricolo e delle singole unità di lavoro progettate. L insegnante, avendo presente la matrice, può predisporre le proprie attività e decidere di volta in volta su quali aspetti mettere particolare attenzione.
4 MATRICE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA: AREA DEL SOGGETTO ITALIANO MORFOSINTASSI LINGUISTICA DEL TESTO SOCIOLINGUISTICA LESSICO-SEMANTICA - chi fa che cosa, - narrazione (ordine - alternanza - situazioni comunicative - partecipanti - regola dei turni - parole e dove, temporale, nome<> lui, (e lingua - lingua adeguata significato quando prima/poi ) 'lei diversificata) - correttezza generale funzionale alla comunicazione - verbo come indicatore informale dell azione - indicatori sostantivi - indicatori avverbiali (vedi lessico ) - concordanza soggetto-verbo - presente, passato - indicatori temporali (informali e contestuali) - filastrocche - racconto - interazione verbale - personaggio - funzione del personaggio - tipo di testo: fiaba - vittime - usurpatore, - salvatore, - mago, fata. sue tipicità (lieto fine, immaginario, ) - struttura della domanda - connessioni linguistiche interpersonali - coppie adiacenti - asserzioni, valutazioni, giudizi - parole termine e relativo significato; - parole con referente immateriale - aggettivi qualificativi, sinonimi e contrari - lessico grammaticale : avverbi di tempo e luogo a. Gli oggetti linguistici sono indicati nella matrice nella duplice accezione di oggetti materiali e oggetti formali ; non sono intesi come vincolanti oggetti di apprendimento, indicano più spesso ambiti linguistici di riferimento per l attività didattica, e hanno lo scopo di porre il fuoco sui contenuti linguistici necessari all espletamento di attività. Conseguentemente il grado e il tipo di conoscenza possono essere di livello molto diverso, possono riguardare il solo riconoscimento o la sola funzionalità, oppure estendersi fino alla formalizzazione concettuale. b. I quattro campi che abbiamo assunto come contenitori di elementi linguistici non sono sempre nettamente distinti; può quindi succedere che uno stesso dato linguistico sia di pertinenza di più campi; in questo caso è stato collocato nel campo in cui sembra avere più rilievo oppure a cavallo di due campi; conseguentemente la collocazione risulta inevitabilmente forzata. c. Le matrici predisposte non sono esaustive: evidenziano i punti di riferimento essenziali per quella classe; non vi compaiono tutti gli elementi linguistici che sono in gioco nelle diverse attività; indicazioni più analitiche possono trovar posto nella pianificazione delle singole attività.
5 MATRICE CURRICOLARE: AREA DELL AZIONE - MATEMATICA La costruzione della matrice curricolare, indispensabile per collocare all interno del curricolo d Istituto e delle indicazioni ministeriali riferite ai campi di esperienza che i bambini devono frequentare e vivere dentro e fuori dalla scuola, si è basata sui seguenti punti fermi dell epistemologia matematica e dei metodi d insegnamento che ne conseguono: 1. le categorie mentali che sono a fondamento e reggono l intero percorso di apprendimento della futura disciplina matematica sono: spazio, tempo e logica; 2. queste categorie sono primitive e, quindi, non riconducibili (nemmeno linguisticamente) ad altre apprese precedentemente. Ne consegue che l opera dell insegnante si deve basare sul far vivere esperienze e non sul far vedere, sullo spiegare, sul far osservare, 3. è l azione fisica (attività cinestesica legata al pensiero ideo-motorio) necessaria per affrontare e per tentare di risolvere i problemi che il bambino incontra che genera le categorie primitive e, da queste, tutti i concetti matematici; 4. la motivazione per venirne a capo dei problemi il bambino incontra è indispensabile per ottenere concentrazione ed evitare l abbandono del problema stesso. Le motivazioni più efficaci sono ottenibili creando proposte di giochi d azione (dell intero corpo) di confronto con altri bambini o con se stessi e desiderio di emulazione dei più grandi; 5. comunicare ai genitori la necessità di far praticare questi giochi anche fuori dell ambiente scolastico in ambienti sicuri ma liberi e senza il controllo assillante e giudicante degli adulti. Lavorare didatticamente con l azione significa che i campi di esperienza devono far emergere decisioni e riflessioni: sui nessi e sulle relazioni tra il bambino e l ambiente dove gioca (spazi, oggetti, natura, strutture, ); sulle interazioni, cioè sul fatto che il suo agire è sempre in relazione alle azioni degli altri (fatte prima o che stanno facendo ora o che dovranno fare) Tutto ciò ci ha suggerito di strutturare la matrice curricolare ponendo: la logica ordinativa, lo spazio e la quantità (numero) come parti del mondo dei nessi e relazioni; la corporeità, la motricità e lo schema motorio e il tempo come parti legate all interazione. Il successivo lavoro fatto con gli insegnanti è stato analizzare i traguardi per lo sviluppo delle competenze matematiche (o connesse con la strutturazione di una forma mentale matematica) e collocarli nelle sottoclassi della matrice curricolare con allegato il numero che si riferisce al 1, 2,, 5 campo di esperienza codificato nelle indicazioni nazionali. Tutto ciò per evidenziare che in ogni campo di esperienza si affrontano delle strutture mentali e delle competenze che saranno l origine o influiranno sulla formazione matematica del bambino.
6 INDICAZIONI NAZIONALI 2012 Verso del tempo (1) Criteri d ordine: precedere e seguire (5) Operatività trasformazionale (5) Numero ordinale (5) Raggruppare/proprietà degli elementi (5) Classificare sostantivi e azioni (5) Sapersi orientare (1) Spazi analoghi delimitati (2) Precedere- seguire (5) Posizione ( davanti/dietro; sotto/sopra;..) (5) Percorsi (5) Vicinanza separazione (3) Confronti diretti e indiretti regolo e campione misura (5) Aumentare e diminuire (5) Numero e operazioni: additive e sottrattive (5) Grandezze: lunghezza- peso durata (5) Operatività cardinale proveniente da racconti di esperienze cardinali (4 e 5) Quantità (5) Aumentare e diminuire (5) Numero e operazioni Additive- sottrattive (5) Schema corporeo (2) Piani e assi corporei (5) Feed-back (2) Igiene- Alimentazione (2) In relazione alle situazioni in evoluzione (1) Schema motorio (2) Controllo della velocità e dell intensità dell azione (2) Ritmi dinamici (3) Schema posturale (2) Ritmi posturali del corpo (3) Giochi d interazione e di sequenzialitàsimultaneità (2) Passato- Presente - Futuro (1e5) Racconti cardinali con strip ideografici (4 e 5) Eventi e routine quotidiani e settimanali (5) Agire in simultaneità (1) Esperienze di simultaneità dinamica (2) Ritmo cardiaco-respiratorio (2) Ritmi sonori e loro scrittura (Standback) (3) ORDINE CLASSE RIFERIMENTO ORIENTAMENTO DIMENSIONI CARDINE STRUTTURE PERCEZIONI SALUTE DINAMICO POSTURALE GIOCO PRIMA - POI MENTRE RITMO MATRICE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA: AREA DELL AZIONE MATEMATICA NESSI E RELAZIONI INTERAZIONI LOGICA SPAZIO QUANTITA CORPOREITA MOTRICITA TEMPO SCHEMA MOTORIO
7 MATRICE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA: AREA DELL OGGETTO AMBIENTE Lo strumento proposto di seguito vuole essere un supporto per l insegnante che si appresta ad elaborare concreti percorsi didattici. La matrice curricolare svolge infatti la funzione di organizzazione del curricolo ed è generativa di unità di lavoro. Guida inoltre l insegnante a cogliere le relazioni tra i vari aspetti della realtà che vengono indagati, per garantirne una visione unitaria. Sull ascissa si colloca l OGGETTO DI INSEGNAMENTO, la logica dei saperi, gli oggetti materiali di indagine; l ordinata è invece l asse del SOGGETTO IN APPRENDIMENTO, su cui collocare i copioni, gli ambiti di esperienza del bambino che verranno indagati, i casi, gli eventi e gli episodi dell ambiente circostante, gli incidenti critici che creano quel conflitto cognitivo, base per costruire un apprendimento significativo. Nell incrocio si collocherà l AZIONE DI INSEGNAMENTO, tenendo conto del rapporto tra soggetto e oggetto. I riferimenti disciplinari non dovranno, ovviamente, essere presi in considerazione dagli alunni, bensì dall insegnante che dovrà aver chiare le modalità specifiche con cui traguardare l oggetto, facendo riferimento alla sequenza metodologica specifica delle discipline di riferimento. Funzione della matrice è inoltre quella di consentire un controllo di sistematicità del percorso didattico progettato, nonché dell intero curricolo riferito alla sezione o all intero ciclo scolastico, evidenziando pieni e vuoti. Questa operazione riveste notevole importanza in quanto, talvolta, l uso incontrollato del tempo scolastico fa in modo che alcuni argomenti vengano affrontati in modo approfondito, mentre altri ne rimangano esclusi. L insegnante deve sempre operare scelte in merito a due criteri fondamentali: il grado di estensione ovvero quali confini porre al campo di indagine da rendere oggetto di insegnamento-apprendimento e il livello di intensità ovvero quale approfondimento dell argomento prevedere -. Queste scelte dovranno essere operate tenendo conto sia delle caratteristiche del tipo di conoscenza che si intende proporre, sia delle varie fasi del percorso formativo del soggetto in apprendimento, nonché del tempo scuola a disposizione. Ebbene, la matrice curricolare costituisce un utile strumento per il controllo di sistematicità.
8
9 MATRICE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA: AREA DELL OGGETTO AMBIENTE
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE: ITALIANO MATEMATICA RETE DI VALLE TROMPIA: ICS POLO EST di LUMEZZANE
RETE DI VALLE TROMPIA:
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE RETE DI VALLE TROMPIA: a cura di Maria Caccagni ITALIANO - MATEMATICA
UNITÀ DI APPRENDIMENTO ITALIANO 1. ASCOLTO Terze Bornato Cazzago - Pedrocca
NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 1 ASCOLTO ARTICOLAZIONE DELL 1. Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti 2. Comprendere l argomento e le informazioni di discorsi affrontati
I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO
CURRICOLO VERTICALE Premessa Il Curricolo verticale d Istituto nasce dall azione congiunta della Commissione di valutazione, dei vari Dipartimenti disciplinari e dal confronto tra tutti i docenti dei tre
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE: ITALIANO - MATEMATICA RETE DI VALLE TROMPIA: ICS POLO EST di LUMEZZANE
COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi
COMPETENZE DISCILPINARI
REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ISTITUTO COMPRENSIVO DI STRIGNO E TESINO COMPETENZE DISCILPINARI LINGUA ITALIANA: competenza 1 al termine del I biennio della scuola primaria 1. Comunicare
ISTITUTO COMPRENSIVO MAZZINI-MODUGNO BARI. Scuola Secondaria di 1 grado - Anno Scolastico 2018/19. Alunni destinatari: classi I
ISTITUTO COMPRENSIVO MAZZINI-MODUGNO BARI UDA DISCIPLINARE N. 1 Disciplina: Italiano Classe: I Titolo: Il testo narrativo - favola, fiaba, fantasy Tempi: settembre, ottobre, novembre Scuola Secondaria
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Orientamento l orientamentostrategie per Favorire lo sviluppo del profilo psicomotorio attraverso: schemi dinamici e posturali di base orientamento nello spazio capacità di progettare ed attuare la più
Scuola dell infanzia SAN FRANCESCO
Istituto Comprensivo PEROTTO -ORSINI MANFREDONIA-FG Traguardi per lo sviluppo delle competenze riferiti ai campi d esperienza Scuola dell infanzia SAN FRANCESCO ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Campi esperienza
LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI
TITOLO UDA LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco COMPITO IN SITUAZIONE Accompagnare i bambini nel loro cammino evolutivo alla scoperta del corpo, delle forme, spazio
CURRICOLO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM 18.700 SCUOLA DELL INFANZIA Muoversi con destrezza nell ambiente e nel gioco Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi
ALLEGATO 1-OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI POF rev. gen Pagina 1
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Lombardia ISTITUTO COMPRENSIVO TOSCANINI Piazza Trattati di Roma 1957 n. 5 21011 CASORATE SEMPIONE (VA) tel. 0331
CURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA. MATRICE ITALIANO scuola primaria classe 1a MORFOSINTASSI L. del TESTO SOCIOLINGUISTICA SEMANT.
CURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA MATRICE ITALIANO scuola primaria classe 1a MORFOSINTASSI L. del TESTO SOCIOLINGUISTICA SEMANT./ LESSICO - ortografia - regolarità (variabilità e concordanza) PARTI DEL
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ESPERIA (FR) SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA- SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Anno Scolastico 2018 2019 INDICE COMPETENZE
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ITALIANO ARGOMENTI ABILITÀ VD
ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE Comunicazione orale: concordanze (genere, numero) Intervenire in una conversazione in modo pertinente su argomenti di esperienza diretta. Comprendere l argomento di discorsi
I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!
I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,
ITALIANO A. S. 2018/2019
A. S. 2018/2019 Ascoltare in modo attivo e comprendere l argomento di una conversazione. Ascoltare in modo attivo e comprendere l oggetto e le diverse argomentazioni di una discussione. Ascoltare in modo
CURRICOLO CLASSE 3 ^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A
COMPETENZE AL TERMINE DELLA cl. terza CURRICOLO CLASSE 3 ^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A C O MPETENZA SPIRITO DI INI ZIATIVA E I NTRAPRENDE N ZA C O MPETENZA SOCI ALI E
interagire con l ambiente naturale e sociale che lo circonda per offrire il proprio contributo personale; DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
Piano dell Offerta Formativa a.s. 2010 2011 5.2 SCUOLA PRIMARIA In linea con la proposta dei Programmi del 1985, con le Norme generali per la Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria del Decreto Legislativo
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
CURRICOLO CLASSE 2^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A
COMPETENZE AL TERMINE DELLA cl. 2^ CURRICOLO CLASSE 2^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A C O MPETENZA SPIRITO DI INI ZIATIVA E I NTRAPRENDE N ZA C O MPETENZE IMPARA RE AD IMPARA
DEFINIZIONE DI ATTIVITA E INTERVENTI
Gruppo: Pappalardo, Banaudi, Gatti, Schembri DEFINIZIONE DI 2. FUNZIONI CORPOREE (Es. Funzioni mentali; abilità cognitive e metacognitive come: attenzione, memoria, relazioni visuo-spazio-temporali, logica,
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ASCOLTO-PARLATO Intuire che
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI ASCOLTO E PARLATO Prestare attenzione in varie situazioni comunicative
ISTITUTO COMPRENSIVO L. MANARA Via Lamennais, MILANO Programmazione annuale di Matematica Classe prima - Scuola primaria A. S.
ISTITUTO COMPRENSIVO L. MANARA Via Lamennais, 20-20153 MILANO Programmazione annuale di Matematica Classe prima - Scuola primaria A. S. 2015/ 16 METODOLOGIA m Si ritiene prioritario favorire nei bambini
VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO
VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all ignoto e all imprevisto. Ciò che mi era stato familiare nel passato, nel presente
LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.
LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. 1a. Prestare attenzione e dimostrare di aver capito i discorsi dei coetanei e degli adulti. 1b. Saper ascoltare ciò che viene letto
CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English
CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English COMPETENZE di asse (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo
LINGUA INGLESE CLASSE PRIMA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni di uso quotidiano
LINGUA INGLESE (comprensione orale) Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere oralmente, in modo semplice, aspetti del
PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE PROFESSIONALE AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive Pagina 1 di 5 COMPETENZE AREA DI ISTRUZIONE GENERALE
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA LA CONOSCENZA DEL MONDO
Istituto Comprensivo di Mazzano IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA LA CONOSCENZA DEL MONDO SOTTO CAMPO NUCLEO FONDANTE COMPETENZE RIFERITE AL NUCLEO COMPETENZE PROCEDURALI Raggruppa e ordina secondo
PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO
PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO Scuola primaria A. Sabin - CLASSI SECONDE - Anno scolastico 201 /201 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO L alunno
Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado
Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Insegnanti: Claudia Iacopini Cesare Lorella Percorso di fisico-chimica
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO : Maffeo Pantaleoni, via Brigida Postorino, 27, 00044 Frascati (Roma) ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO : servizi commerciali CLASSE I SEZIONE
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
ITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE
ITALIANO UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Ascoltare e parlare. Conoscenze: Lessico attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e culturali. Rapporti di significato tra le parole. Natura e funzione delle parole.
ITALIANO (COMUNICARE ORALMENTE )
ITALIANO (COMUNICARE ORALMENTE ) ABILITA METODI / STRATEGIE ATTIVITA a. Mantenere l attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, mimica,
1 Istituto Comprensivo di Maniago (PN)
1 Istituto Comprensivo di Maniago (PN) INTRODUZIONE La scuola dell'autonomia trova attuazione attraverso il curricolo, dove conoscenze e competenze sono tra loro in stretta relazione. Il Curricolo è costituito
ITALIANO interclasse 3 18/19
ASCOLTO interclasse 3 18/19 Assumere una corretta posizione per un ascolto attivo. Conversazioni L alunno: Distinguere tra i momenti Discussioni ascolta in modo attivo e di ascolto e di possibilità di
ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri
U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti
Progettazione scuola dell infanzia
Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE
ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
ASSE LINGUISTICO TESTO: Narrativo Descrittivo Regolativo Informativo canale orale canale scritto significato scrittura lessico elementi costitutivi di un racconto fonetiche semantiche temporali spaziali
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N -
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - PROGRAMMAZIONE CLASSE PRIMA 1 ASCOLTARE, COMPRENDERE, COMUNICARE ORALMENTE ED 1.1 Prendere la parola negli
Istituto Comprensivo Belluno III. Scuola dell Infanzia Statale A. Cairoli
Istituto Comprensivo Belluno III Scuola dell Infanzia Statale A. Cairoli PROGETTO: DIVENTO GRANDE..." Percorso di crescita per lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e delle competenze dei bambini.
PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive Pagina 1 di 5 COMPETENZE TRIENNIO Le competenze del Triennio
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome
PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA
1 di 16 PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 2 di 16 TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E COMPRENSIONE Ascolta e comprende testi orali "diretti"
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 1 C INFO MATERIA: ITALIANO DOCENTE: GIOVANNA MOSCONI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 1 C INFO MATERIA: ITALIANO DOCENTE: GIOVANNA MOSCONI Nel primo anno lo studente colma le eventuali lacune e consolida le proprie capacità linguistiche
CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA ATTIVITA COMPETENZE ETA. - Saper localizzare e collocare se stessi, oggetti, luoghi, persone in situazioni spaziali
CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA INDICATORI 1) Conoscere l ambiente fisico e umano anche attraverso l osservazione. 2) Comprendere ed utilizzare strumenti e linguaggi specifici. 3) Comprendere le relazioni
Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
Competenze chiave europee
UNITA DI APPRENDIMENTO N.1 Disciplina: ITALIANO Utenti destinatari: CLASSI PRIME Denominazione: BAMBINI A SCUOLA Comunicazione nella madrelingua. Imparare ad imparare. Competenze chiave europee Conoscenze
Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado
AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora
AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica MATERIA: matematica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora PERIODO DI RIFERIMENTO: classi 4 e 5 scuola primaria - raccordo
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2014-2015 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE AREA STORICO-GEOGRAFICA-CITTADINANZA E COSTITUZIONE RETE DI VALLE
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola
Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto
DENOMINAZIONE PRODOTTI COMPETENZE MIRATE UNITA' DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA ARRIVA IL SILENZIO Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto competenze sociali
PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA
CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
GEOGRAFIA COMPETENZE CHIAVE:
GEOGRAFIA COMPETENZE CHIAVE: Competenze sociali e civiche, Comunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Il senso di iniziativa e imprenditorialità. Traguardi per lo sviluppo delle competenze
IL DIRIGENTE SCOLASTICO. la Circolare Prot. n. MIUR AOODGEFID-REGISTRO UFFICIALE(U) , rivolta
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "POLO EST" LUMEZZANE. Via Montini, 100 25065 LUMEZZANE S.A. BS Tel: 030 827300 - Fax: 030 826731 E-mail: bsic83200r@istruzione.it
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE n. 1 don Lorenzo Milani Via Monfalcone n.414/a 19123 - LA SPEZIA 0187 711258 0187 711018 C.F.91071830110 C.M. SPIC814006 - C.U. UFF2EQ CARISPEZIA IBAN: IT 52Z 06030 10729 000046538818
DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto
SCUOLA PRIMARIA MONOENNIO
SCUOLA PRIMARIA MONOENNIO Presentazione La definizione delle competenze e degli obiettivi di apprendimento si ritiene valida per tutte le scuole del Circolo. Potrà essere modificata la scelta in riferimento
PROGETTO DI PROTOMATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO U. FERRARI DI CASTELVERDE SCUOLA INFANZIA DI CORTE DE FRATI PROGETTO DI PROTOMATEMATICA GRUPPO ANNI 5/6 Anno scolastico 2014/2015 Insegnante referente: Pagliarini Chiara MOTIVAZIONI
I discorsi e le parole
I discorsi e le parole stabilire/applicare regole Sapersi relazionare con i pari, gli adulti e il gruppo classe Ascoltare storie, racconti ed esperienze Conoscere codici differenti: - linguaggio orale
ORA PARLO IO - INFANZIA
ORA PARLO IO - INFANZIA Progetto di alfabetizzazione linguistica per alunni stranieri non italofoni. INFANZIA DI VIA FIRENZE RESPONSABILE DEL PROGETTO : MONETTI ROBERTA La presenza di bambini di madrelingua
TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE Mantenendo il curricolo sulle sole competenze disciplinari si rischia -interiorizza
QUADRI SINOTTICI COMPETENZE ATTESE
QUADRI SINOTTICI COMPETENZE ATTESE COMPETENZE 1. Comunicazione efficace 2. Gestione e utilizzo delle risorse intellettuali 3. Gestione del sé 4. Gestione dei rapporti INDICATORI Comprensione Espressione
30 Circolo Didattico G. Parini - Scuola Primaria- a.s. 2007/2008
30 Circolo Didattico G. Parini - Scuola Primaria- a.s. 2007/2008 1 ASCOLTARE PRODURRE OSSERVARE E FINALIZZARE RISOLVERE E PORMI PROBLEMI IO... ESPLORO PER ISTITUIRE RELAZIONI COMPRENDERE ARGOMENTARE, CONGETTURARE
Seminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica
Seminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica Titolo STRUMENTO ORGANIZZATORE DEL TEMPO 2 Asse di riferimento (Evidenziare l'asse scelto) Affettivo relazionale Autonomia Comunicazionale
personali in ambito familiare, scolastico e sociale. in situazioni sociali e professionali soggette
RISULTATI DI APPRENDIMENTO INTERMEDI DEL PROFILO DI USCITA DEI PERCORSI DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE PER LE ATTIVITÀ E GLI INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE In questa sezione sono declinati i risultati di apprendimento
ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti
TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO
TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne
PROGETTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO
PROGETTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO Il bambino:sviluppa un identità positiva, ha fiducia nelle proprie possibilità e apprezza
1 MODULO OPERATIVO IL MONDO DEGLI INSIEMI
1 MODULO OPERATIVO IL MONDO DEGLI INSIEMI Acquisire il concetto di insieme N 1 IL CONCETTO DI INSIEME - classificazione e confronto di oggetti diversi tra loro - riconoscimento di attributi di oggetti
RAPPRESENTARE : spazio
Spazio e Figure NUCLEI FONDANTI COMPETENZE METODOLOGIA MACROCOMPETENZE INDICATORI DI VALUTATONE Giochi di costruzione 1)CARATTERISTICHE Saper riconoscere: liberi e strutturati. Si valutano le competenze
-Gli scambi comunicativi : (dialogo, conversazione, discussione; rispetto dei turni di parola). ASCOLTARE E PARLARE
ITALIANO SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STRATEGIE DIDATTICHE DESCRITTORI DEI LIVELLI DI COMPETENZA CONOSCENZE ABILITA LIVELLO E LIVELLO M LIVELLO B ASCOLTARE E PARLARE
Allegato A (art.1 c.5)
Allegato A (art.1 c.5) Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione Premessa Il secondo ciclo si compone
SCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI
SCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI INDICE Le Competenze essenziali Descrittori generali Esempio di strutturazione I CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l altro Il corpo e il movimento Linguaggi,
SIMBOLIZZARE CLASSE I ANALIZZARE SITUAZIONI
SIMBOLIZZARE CLASSE I ANALIZZARE SITUAZIONI B2 Classificare suoni comuni a più B1 Leggere e scrivere i numeri fino a 20 parole B3 Leggere analiticamente semplici B3 Comporre e scomporre i numeri da 0 a
AMBITO MATEMATICO (con prof. Dodman)
AMBITO MATEMATICO (con prof. Dodman) 09 10 2002 Riferimento all elaborato della Commissione dei saggi 97/ 98. L obiettivo principale di questo ambito riguarda la conquista di competenze: saper porre e
ITALIANO CLASSE SECONDA
ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE ITALIANO CLASSE SECONDA 1a) Ascoltare e comprendere indicazioni relative a: la vita quotidiana le consegne di lavoro informazioni e spiegazioni testi di vario
Curriculo Verticale I.C. Artena
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Curriculo Verticale I.C. Artena TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA DALLA FINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
91 MINNITI. Anno Scolastico Classe.. sez... ISTITUTO COMPRENSIVO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO
ISTITUTO COMPRENSIVO 91 MINNITI Anno Scolastico.. -... Classe.. sez... RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Presentazione della classe L attuale classe terza conclude il ciclo di esperienze scolastiche
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19. CLASSE: 1 A info MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ADA MORA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19 CLASSE: 1 A info MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ADA MORA Nel primo anno lo studente colma le eventuali lacune e consolida le proprie capacità linguistiche mediante
UNITA DI APPRENDIMENTO N 1. L Alunno: Classifica diversi elementi in base a determinate caratteristiche. Legge e scrive i numeri naturali.
ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018 SCUOLA PRIMARIA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 CIRCOLO ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO VIBO VALENTIA Piazza Martiri d Ungheria
CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLE DELL INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO CARMAGNOLA 3 Corso Sacchirone, 26-10022 Carmagnola (To) E-MAIL: toic8am009@istruzione.it toic8am009@pec.istruzione.it Tel. 011 9773325 Fax 011 9727757 C.F. 94067020019 CURRICOLO DI
COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale.
EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze
VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAVIGNANO SUL PANARO SEDE FREQUENTATA DATA VERIFICA, COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA RESIDENZA AREA
Mappa di intersezione discipline assi
Il seguente strumento è un dispositivo provvisorio utile per cominciare a rappresentare concettualmente la sequenza delle fasi previste dalla progettazione didattica per competenze dei Licei nel primo
ITALIANO ARGOMENTI ABILITÀ VD
ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE Organizzazione del contenuto della comunicazione orale e scritta secondo il criterio della successione temporale. Partecipare a scambi comunicativi con i compagni e con i docenti