Prospettive dell assistenza infermieristica a domicilio. Arezzo, Ordine dei Medici, 21Novembre 2009
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1 Prospettive dell assistenza infermieristica a domicilio Arezzo, Ordine dei Medici, 21Novembre 2009
2 Secondo me la missione delle cure infermieristiche in definitiva è quella di curare il malato a casa sua. Intravedo la sparizione di tutti gli ospedali e di tutti gli ospizi ma a che serve parlare ora dell anno 2000? Florence Nightingale 1889
3 A fronte di una dimissione dall ospedale e dato per scontato che c è bisogno di garantire ancora le cure alla persona. intravedo. l accettazione al territorio. ma a che serve parlare ora dell anno 3000?. Enrico Desideri,
4 1977 Assemblea Organizzazione Mondiale della Sanità 1^ risoluzione : Salute per tutti entro l anno ^ risoluzione :riconosce l importanza degli infermieri nell assistenza sanitaria di base Garantire un livello di salute per tutti tale da permettere di condurre una vita socialmente ed economicamente produttiva. Richiesta agli stati membri di stabilire ruoli funzioni e formazione nonché il numero coerentemente ai bisogni espressi dalla popolazione 1978 Conferenza internazione sull assistenza di base ad Alma Ata ( ex Unione Sovietica) Non sono accettabili le disuguaglianze in termini di salute tra paesi in via di sviluppo e paesi sviluppati ma anche all interno dello stesso paese Promozione e tutela della salute delle popolazioni come conditio sine qua non per un reale progresso economico e sociale Partecipazione individuale e collettiva degli esseri umani alla pianificazione e attuazione delle misure sanitarie che li riguardano Comitato Dei Ministri del Consiglio d Europa Risoluzione che rafforza l assistenza sanitaria di base Mettere a disposizione della popolazione una gamma completa si servizi socio sanitari facilmente accessibili. Favorire il decentramento delle cure e la razionalizzazione delle strutture. Trasferire nel territorio le responsabilità attualmente incombenti sugli ospedali ricorrendo a forme di ospedalizzazione domiciliare, assistenza a domicilio e auto-trattamento sotto sorveglianza medica. Dare impulso alla formazione permanente di tutti i professionisti ed attivare il lavoro in equipe multidisciplinari Ufficio Regionale per l Europa della OMS Individua cinque aree di intervento prioritario Stili di vita Fattori di rischio Ri orientamento dei sistemi sanitari Politiche, management, tecnologie, personale Equità
5 Cosa possiamo fare Dare maggiore importanza all autocura e alla promozione alla salute Adottare criteri e regole condivise per la gestione degli accessi in ADI e ADP Migliorare il livello della comunicazione tra i professionisti Migliorare il livello della documentazione sanitaria Migliorare il livello della informatizzazione, delle tecnologie dei presidi e dei mezzi, a disposizione del personale Definire una organizzazione infermieristica che faciliti la fruizione delle prestazioni sanitarie
6 Dare maggiore importanza all autocura e alla educazione sanitaria Il paziente o il familiare va reso esperto da opportuni interventi di formazione e addestramento per quanto riguarda pratiche sanitarie a basso contenuto tecnicoprofessionale ( stik glicemico, gestione stomie, flit evacuativi, flebo a permanenza ecc ) Il MMG e l infermiere devono essere alleati in questo, anche se a volte il contesto familiare non è favorevole perché ciò consente non solo al paziente di recuperare attività di vita rivolte all autocura senza che si senta abbandonato, ma soprattutto di orientare l assistenza infermieristica verso la presa in carico dei pazienti più complessi in ADI, migliorando l impegno assistenziale e la qualità percepita.
7 Adottare criteri e regole condivise per la gestione degli accessi in ADI e ADP Attivazione condivisa al domicilio tra il MMG, medico ASC e infermiere Correttezza nel compilare la ricetta con le prescrizioni e la cartella sanitaria domiciliare Rivalutazione sempre a domicilio (infermiere e MMG) e quindi verificare se il caso deve rimane aperto o invece va chiuso Assunzione condivisa dal team del codice di priorità per complessità assistenziale.
8 Migliorare il livello della comunicazione tra i professionisti Attivare nelle 12 ore un numero telefonico al quale risponde sempre un operatore infermiere del distretto. OPERATORI MMG AGENZIA OSPEDALE PAZIENE
9 Migliorare il livello della documentazione sanitaria Adottare la cartella domiciliare della salute unica che abbia la matrice in fronte al MMG che è il responsabile clinico del paziente per tutti i percorsi, che contenga : > la parte infermieristica > la parte della specialistica territoriale > la parte del sociale Proporsi nella fase sperimentale per adottare la nuova tessera magnetica sanitaria regionale Implementare l utilizzo del il sistema ASTER a livello dei MMG
10 Migliorare il livello della informatizzazione, delle tecnologie dei presidi e dei mezzi, a disposizione del personale Telefono aziendale per gli infermieri PC portatile per ogni CSS con connessione wireless, chiavetta ecc. Implementazione della rete fissa e rinnovo parco PC Auto a basso impatto ambientale Predisposizione di un sito dedicato in intranet e di un blog della salute in internet
11 Definire una organizzazione infermieristica che faciliti fruizione delle prestazioni Operare sulle 12 ore, festivi compresi, Lavoro di equipe con medico ASC e MMG Educazione alla salute e presa in carico dei pazienti e del nucleo familiare Centralizzare l organizzazione e decentrare le risposte Differenziare il circuito organizzativo da quello delle prestazioni Stabilizzare i percorsi senza personalizzare gli accessi
12 La squadra In questa partita tutti abbiamo la maglietta con un numero, questa volta ce l hanno anche i pazienti che sono chiamati a fare la loro parte.
13 Dalla medicina di attesa alla medicina di iniziativa Incremento delle malattie croniche negli adulti: oggi ne soffrono in media 6 adulti su 10. Sono presenti in Toscana oltre pazienti in trattamento con farmaci antidiabetici, un quinto dei quali trattato con insulina; Circa pazienti in Toscana sono in cura con farmaci antipertensivi; Si verificano in Toscana circa infarti miocardici acuti (IMA). Poco meno di sono gli ictus cerebrali, che si verificano ogni anno nelle province toscane. I pazienti toscani con più di 65 anni affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono circa Gli anziani ultrasessantacinquenni affetti da scompenso cardiaco sono circa Per quanto concerne la comorbilità, si può stimare che gli anziani ultrasessantacinquenni residenti nella nostra Regione con almeno 3 malattie croniche siano oltre
14 Stima di Pazienti in trattamento con farmaci antidiabetici. Tassi di prevalenza aggiustati per età per 1000, anno A.USL8 Toscana Maschi Femmine
15 Percentuali dei ricoveri sul totale accessi al PS. Confronto tra le zone dell A.USL 8 tra il 2005 e il ,00% 18,00% 16,00% 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% Arezzo Valdarno Casentino Valtiberina14,8 valdichiana
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