COMUNE DI GALATINA RELAZIONE TECNICA

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2 COMUNE DI GALATINA PROV. DI LECCE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE E MESSA IN SICUREZZA DELL ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO POLO 2 SEDE DI GALATINA, VIA ARNO RELAZIONE TECNICA A - GENERALITA Il presente progetto esecutivo riguarda le opere di manutenzione straordinaria, miglioramento delle prestazioni energetiche e messa in sicurezza dell edificio della struttura scolastica dell Istituto Comprensivo Polo 2 nella sede di Galatina (via Arno), di proprietà del Comune di Galatina. L edificio è composto da 15 classi, un laboratorio di informatica, la biblioteca, l aula magna, gli uffici di segreteria e della dirigenza. Gli interventi previsti sono compatibili con quanto previsto e finanziabile dalla Legge 9 agosto recante "Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia", art. 18, commi 8 ter e 8 quater, di conversione del D.L. 21 giugno 2013 n. 69. Misure Urgenti in materia di riqualificazione e di messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali. Criteri generali di valutazione/selezione progetti e modalità per la presentazione delle istanza. L edificio scolastico di via Arno, in Galatina è stato costruito nel 2000 e presenta un corpo di fabbrica unico, così articolato: 3 piani totali, di cui 2 piani fuori terra e 1 piano seminterrato. Le dimensioni complessive dell edificio sono così specificate: piano seminterrato: quota pavimento di 1,30 m, superficie coperta pari a 740 mq, altezza interna uguale 3,10 m; piano rialzato: quota pavimento di 2,15 m, superficie coperta pari a mq, altezza interna uguale 3,85 m; piano primo: quota pavimento di 6,35 m, superficie coperta pari a 776 mq, altezza interna uguale 3,85 m. Il sistema costruttivo è costituito da struttura intelaiata con travi e pilastri: strutture portanti verticali in muratura in blocchi di calcestruzzo, solai in cemento armato e laterizi, copertura piana, tamponature e chiusure esterne in muratura in laterizio, partizioni interne costituite da tramezzi in muratura. 1

3 B - CRITERI DI PROGETTAZIONE In considerazione delle valutazioni derivanti dai dati raccolti nei sopralluoghi e dai rilievi effettuati si è ottenuto un quadro generale dello stato di conservazione dell edificio su cui programmare gli interventi. C - CONFORMITA ALLA PROGRAMMAZIONE URBANISTICA L intervento progettato e le opere da realizzare sono conformi alle norme urbanistiche ed edilizie del P.U.G. vigente nel Comune di Galatina (Lecce). D - STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE Trattandosi di un edificio esistente e considerata la tipologia degli interventi previsti, possiamo affermare che non si determina alcun impatto diverso rispetto alle componenti ambientali; pertanto non è necessario prevedere uno studio specifico di fattibilità ambientale. Per la tipologia dei lavori da eseguire non è necessario elaborare le indagini specialistiche come indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche. E - DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Durante l esecuzione dei lavori sarà necessario provvedere ad opere accessorie e di sicurezza per garantire l accessibilità all edificio in oggetto. In particolare sarà cura del Responsabile della Sicurezza e del Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, concordare e controllare tutte le necessarie opere provvisionali di lavoro e delle aree dove si allestirà il cantiere. Particolare attenzione si dovrà dare agli spazi di lavorazione ed agli spazi di pubblica frequentazione. F - ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE EDILI L analisi dello stato di conservazione ha evidenziato una serie di patologie e fenomeni di degrado che per la loro valenza pregiudicano il regolare svolgimento dell attività didattica, con pregiudizio delle condizioni essenziali di sicurezza ed agibilità, in particolare: La tipologia costruttiva, del tipo intelaiato con setti pilastri e travi in calcestruzzo armato, completata da paramenti murari di tamponamento, in virtù delle differenti caratteristiche termiche, ha determinato un deterioramento delle finiture sia interne ma in particolare esterne, con formazione di un quadro fessurativo accompagnato dalla copiosa presenza di distacchi di intonaco e conseguente caduta di calcinacci. In diversi punti si può osservare la corrosione e diminuzione di sezione delle sottostanti armature metalliche. 2

4 Sono presenti, inoltre, fenomeni d infiltrazione dovuti ad una non adeguata coibentazione termica che hanno prodotto una serie di patologie legate al fattore idrico, con presenza di muffe efflorescenze e licheni che rendono l ambiente insalubre dal punto di vista igienico sanitario. Una nota particolare riguarda microclima interno, in particole quello delle aule; infatti, l orientamento planimetrico dell'edificio e l eccessiva superficie finestrata producono un notevole incremento della e temperatura interna, con grave disagio e pregiudizio del regolare svolgimento dell attività didattica. Segnaliamo, che tale problematica ha di fatto prodotto la sospensione dell attività didattica a seguito di malori, di cui sono stati vittima alcuni alunni, culminata con una pubblica protesta dei genitori ed un increscioso interessamento degli organi di stampa e televisi regionali. Nel tentativo di arginare il problema sono stati successivamente installati dei condizionatori autonomi d ambiente ottenendo, però, risultati molto localizzati e comunque non risolutivi. Anche dal punto di vista della messa in sicurezza e adeguamento a norma sono da segnalare le seguenti condizioni di degrado: In diversi tratti la pavimentazione esterna risulta non complanare, con presenza di avvallamenti, mancanze e cedimenti con grave pregiudizio della percorribilità. Inoltre, in corrispondenza dell attacco delle murature perimetrali degrado genera fenomeni d infiltrazione idrica con dilavamento del terreno sottostante e conseguente fenomeno di dissesto. Dal punto di vista impiantistico sono stati individuati una serie di problematiche che compromettono la corretta funzionalità dell impianto antincendio, dell impianto di termico ed elettrico descritti in relazione al punto H. G DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SULLE OPERE EDILI Il progetto prevede una serie di interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento a norma, dislocati in diversi punti dell edificio, che per consistenza e caratteristiche tecnico operative comporteranno un interessamento globale del manufatto architettonico. L obiettivo che si vuole raggiungere è quello di migliorare le caratteristiche funzionali dell opera. INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINRIA G. 01 RIMOZIONE SCOSSALINE METALLICHE E SOSTITUZIONE DI COPERTINE IN MARMO Tale intervento si rende necessario al fine di evitare fenomeni di infiltrazione di acque meteoriche, dovute al cattivo stato di conservazione delle esistenti scossaline metalliche e la messa in opera di soglie in travertino chiaro dello spessore di cm 2,00. G.02 INTERVENTI SULLE STRUTTURE E OPERE MURARIE ESTERNE 3

5 Gli interventi prevedono la totale rimozione del rivestimento plastico tipo graffiato e la successiva ripulitura della sottostante superficie con idrolavaggio, al fine di ottenere la necessaria pulizia per migliorare l efficacia della stuccatura successiva. Completerà l intervento la messa in opera di rivestimento traspirante idrorepellente a base di resine silossaniche in emulsione acquosa. Nei paramenti murari che necessitano di un miglioramento delle loro caratteristiche termiche, sarà preventivamente posto in opera un cappotto termico costituito da lastre di polistirene espanso dello spessore di cm. 4,00. G.03 SCALA ESTERNA DI SICUREZZA IN C.A Si prevedono i seguenti interventi: idrolavaggio delle superfici, rimozione dei depositi e porzioni di stuccatura incoerenti, asportazione totale del calcestruzzo ammalorato e/o carbonato, applicazione sui ferri di armatura di boiacca passivante, fornitura e messa in opera di battiscopa, sigillatura dei giunti di dilatazione, pitturazione del corrimano e degli intradossi. G.04 PARAMENTI IN C.A. L edificio è caratterizzato, in diversi tratti del paramento murario, da degrado del rivestimento plastico con fessurazione e distacchi del copriferro, carbonatazione del ferro di armatura; pertanto sono necessari interventi di rimozione del rivestimento plastico e del sottostante intonaco, ripristino del copriferro in CLS dopo aver rimosso le parti decoese e passivato i ferri di armatura con prodotti specifici. Rifacimento dello strato di intonaco, rasatura e pitturazione finale. G.05 ARBUSTI E VEGETAZIONE SPONTANEA Pulizia generale e rimozione della vegetazione spontanea. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA G.06 PAVIMENTAZIONE ESTERNA Al fine di rendere fruibile in piena sicurezza gli spazi esterni, si prevede il rifacimento delle parti di pavimentazione che risultano interessate da avvallamenti e cedimenti. G.07 SOSTITUZIONE DI TENDAGGI INTERNI Le attuali tende oscuranti risultano vetuste, danneggiate e pertanto costituiscono un fattore di rischio per i fruitori della struttura. L intervento prevede la loro sostituzione in toto con delle tende del tipo alla veneziana con lamelle in lega di alluminio colorate, fornite in opera con mantovana in lamiera zincata preverniciata. 4

6 INTERVENTI DI ADEGUAMENTO IGIENICO SANITARIO G.08 FRANGISOLE Al fine di mitigare le succitate problematiche dovute all eccessivo irraggiamento solare è stata prevista la messa in opera, in corrispondenza delle superfici vetrate esposte ai lati sud est ed ovest, di elementi frangisole realizzato con pale in alluminio estruso, con finitura anodizzata o verniciata. G.09 TINTEGGIATURA INTERNA Al fine di rendere salubri gli ambienti e spazi didattici dalla presenza di muffe ed efflorescenze è stata prevista la tinteggiatura interna a base emulsionabili con colori tenui. pittura lavabile opaca di resine sintetiche acriliche H ANALISI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DEGLI IMPIANTI H.01 IMPIANTO ANTINCENDIO L istituto scolastico è dotato di impianto antincendio del tipo a idranti uni 45, alimentato da una centrale antincendio posta al lato ovest del piano seminterrato dell edificio. In tale centrale è posto il gruppo di pressurizzazione idrica antincendio costituito da n.2 elettropompe e n.1 pompa pilota. Dall analisi visiva, (vedi foto n.1), il gruppo risulta in buono stato di conservazione. Foto n.1: Gruppo di pressurizzazione idrica antincendio 5

7 Per quanto concerne le cassette idrante UNI 45, si è appurato che la gran parte delle stesse sono in cattivo stato di conservazione, sia per l azione degli agenti atmosferici, sia per una non attenta manutenzione, sia per atti vandalici, (vedi foto n. 2). Foto n.2: Cassetta antincendio UNI 45 Si è appurato, inoltre, dai sopralluoghi effettuati, che i maniglioni antipanico, installati sulle porte poste nei percorsi individuati come vie di esodo, non hanno marcatura CE come previsto dalla norma UNI 1125:08, (vedi foto n.3). Foto n.3: particolare maniglione antipanico. 6

8 H.02 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO L impianto di riscaldamento a servizio dell edificio è del tipo a ventilconvettori e radiatori alimentati da caldaia a metano, situata all interno della centrale termica al piano seminterrato dell edificio. Per quanto si è potuto appurare la centrale termica risulta essere perfettamente funzionante, (vedi foto n.4). Foto n.4: Centrale termica Come in precedenza accennato, i terminali dell impianto sono costituiti da corpi radianti posti nei locali destinati a servizi igienici e di servizio e ventilconvettori posti nelle aule, gli uffici e gli spazi collettivi. Lo stato di conservazione dei ventilconvettori risulta essere pessimo sia dal punto della sicurezza sia dal punto della salubrità degli ambienti. Si è, infatti, riscontrata la sostituzione delle originali griglie di mandata dei ventilconvettori con delle lamiere forate. Tali lamiere, inoltre, sono nella maggior parte dei casi non correttamente fissate alla struttura del ventilo lasciando a vista pericolosi spigoli e viti (vedi foto n.5). Da un punto di vista igienico, poi, si è evidenziato il cattivo stato delle batterie interne, che sono danneggiate e sudice, (vedi foto n.6). 7

9 Foto n.5: Ventilconvettore Foto n.6: Particolare interno ventilconvettore H.03 IMPIANTO ELETTRICO L impianto elettrico in generale è in buono stato di conservazione. Si sono, comunque, riscontrate gravi carenze dal punto della sicurezza, soprattutto per quanto riguarda lo stato di conservazione di placche e coperchi, all interno del plesso scolastico,(vedi foto n.8), e della tubazione porta cavi poste all esterno dello stesso, (vedi foto n.9). 8

10 Si è rilevata, inoltre, la mancata produzione di energia elettrica da parte dell impianto fotovoltaico presente sulla copertura dell edificio esposta al lato sud, a prescindere dal buono stato di conservazione dei pannelli fotovoltaici, (vedi foto n. 10). Foto n.8: Particolare coperchio interno all interno di un aula Foto n.9: Particolare tubazione porta cavi esterna 9

11 Foto n.10: Impianto fotovoltaico I DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IMPIANTISTICI Analogamente a quanto previsto per la parte edile, anche dal punto di vista impiantistico il progetto prevede una serie di interventi riguardanti in particolar modo la messa in sicurezza e adeguamento a norma. L obiettivo che si vuole raggiungere è quello di migliorare soprattutto la sicurezza dell opera. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA I.01 MESSA A NORMA DELL IMPIANTO ANTINCENDIO Al fine di rendere efficiente e sicuro il plesso scolastico dal punto di vista antincendio sono previsti i seguenti interventi: Verifica del corretto funzionamento della centrale antincendio, tramite prove di portata e pressione, con sostituzione di eventuali componenti difettosi; Sostituzione di tutte le cassette ad idranti UNI 45 presenti nel plesso, compresa la sostituzione di idrante, manichetta e lancia, con analoghe cassette marchiate CE, secondo quanto previsto dalla normativa vigente; Sostituzione ed integrazione degli estintori presenti nel plesso; Sostituzione di tutti i maniglioni antipanico con analoghi marchiati CE, secondo quanto previsto 10

12 dalla norma EN 1125:08. I.02 SOSTITUZIONE VENTILCONVETTORI Al fine di migliorare la sicurezza degli ambienti è stata prevista la sostituzione di tutti i ventilconvettori installati nell edificio scolastico con altri dalle medesime caratteristiche tecniche ma con struttura di tipo corazzato, progettati per essere installati in tutti gli ambienti nei quali è richiesta la caratteristica della robustezza del mantello e della sicurezza nell accesso alle regolazioni. Dal punto di vista della sicurezza tali ventilconvettori possiedono un mantello con spigoli arrotondati e sono, inoltre, accessibili solo mediante chiavi speciali fornite a corredo, (vedi figura n.7). Tale sostituzione migliorerà, inoltre, la salubrità degli ambienti Figura n.7: Ventilconvettore di tipo corazzato 11

13 I.02 MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI In progetto si è prevista la revisione degli impianti elettrici con la messa in sicurezza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA I.03 RIPRISTINO IMPIANTO FOTOVOLTAICO Si è previsto il ripristino del corretto funzionamento dell impianto fotovoltaico, al fine di garantire un miglioramento dell efficienza energetica dell edificio. Galatina, 10 Settembre 2013 Arch. Rita TARASCHI 12

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