De Poi & Associati STUDIO DI DIRITTO COMMERCIALE & TRIBUTARIO ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE. Ai Signori Clienti Loro Sedi. Premi di fine anno
|
|
- Annibale Rosso
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Treviso, lì Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 22/2015 Premi di fine anno La prassi commerciale prevede frequentemente il riconoscimento di premi di fine anno da corrispondere ai clienti al raggiungimento di determinati volumi di fatturato. Oggetto dell analisi è la corretta applicazione della disciplina Iva e, in particolare, l emissione delle note di variazione ai sensi dell art. 26 del Dpr 633/72 con riferimento ad alcune rilevanti operazioni promozionali considerati utili strumenti per l incremento del fatturato o per il suo consolidamento. Ne anticipiamo le conclusioni: i premi di fine anno se determinati su base contrattuale possono essere oggetto di note di variazione con Iva. I n d i c e Premessa pag. 02 1) Sconti in denaro pag Sconti contrattuali pag Sconti per sopravvenuto accordo tra le parti pag. 04 2) Bonus commerciali pag Bonus quantitativi pag Bonus qualitativi pag Bonus misto pag. 06 3) Premi di fine anno pag Premi di fine anno incondizionati pag Premi di fine anno condizionati pag Sentenza Corte di Cassazione del n pag. 08 Circolare n. 22 del Riproduzione vietata. pag. 1
2 Premessa L erogazione di bonus, dei c.d. premi di fedeltà o premi di fine anno, al pari degli sconti commerciali, costituiscono una pratica nota in molti settori produttivi. La molteplicità delle formule che regolano questi accordi comporta una maggiore difficoltà nel distinguere gli sconti dai premi, termini che non possono essere considerati equivalenti in relazione alle norme Iva. Sul tema è intervenuta l Agenzia delle Entrate con le risoluzioni n. 120 del e n. 36/E del , l Associazione dei Dottori Commercialisti con la norma di comportamento n. 163/2006 e la Corte di Cassazione, ultima in ordine di data è la sentenza n del 20 novembre 2015 sui premi di fine anno più sotto commentata. 1) Sconti in denaro Per affrontare il tema in oggetto è utile ricordare quali sono le norme Iva che regolano gli sconti condizionati e incondizionati dai quali poi derivano le variazioni in diminuzione dell imponibile e dell imposta di fatture precedentemente emesse e registrate. Estratto Art. 26 Dpr 633/1972 co.2 e 3 Se un'operazione per la quale sia stata emessa fattura, successivamente alla registrazione di cui agli artt. 23 e 24, viene meno in tutto o in parte, o se ne riduce l'ammontare imponibile, in conseguenza di dichiarazione di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, o in conseguenza dell'applicazione di abbuoni o sconti previsti contrattualmente, il cedente del bene o prestatore del servizio ha diritto di portare in detrazione ai sensi dell'art. 19 l'imposta corrispondente alla variazione Le disposizioni del comma precedente non possono essere applicate dopo il decorso di un anno dall'effettuazione dell'operazione imponibile qualora gli eventi ivi indicati si verifichino in dipendenza di sopravvenuto accordo fra le parti.. Nella pratica si prevede la distinzione tra sconti contrattuali e sconti per sopravvenuto accordo delle parti, a seconda che gli stessi siano concessi: al momento della stipulazione del contratto e si dividono a loro volta, in condizionati o incondizionati ; successivamente alla stipulazione del contratto 1. 1 Per es. a favore del cliente che abbia acquistato una determinata quantità di beni, senza che lo sconto fosse stato previsto ab origine. Circolare n. 22 del Riproduzione vietata. pag. 2
3 1.1 Sconti contrattuali Gli sconti contrattuali sono quelli che discendono dalla pattuizione (scritta o verbale) intervenuta tra le parti e possono essere condizionati o incondizionati, a seconda che il loro riconoscimento dipenda o meno dal verificarsi di specifiche condizioni. Sconto incondizionato E riconosciuto direttamente in fattura e determina la corrispondente riduzione della base imponibile 2. La fattura viene emessa al netto della riduzione di prezzo pattuita. Sconto condizionato La riduzione di prezzo è subordinata al verificarsi di condizioni prestabilite, che possono verificarsi prima o dopo la fatturazione (ex art. 21 del DPR 633/72) dell operazione cui si riconnette lo sconto. Sempre con preciso riferimento alla pratica commerciale, due sono prevalentemente le fattispecie ricorrenti: a) lo sconto per quantità ; b) lo sconto in relazione ad una opzione di pagamento offerta al cliente. Sconto preventivamente riconosciuto in fattura La fattura viene emessa al netto dello sconto. Se però la condizione cui lo sconto è subordinato non si verifica occorre procedere obbligatoriamente alla variazione in aumento della base imponibile con addebito della maggiore imposta al cliente. Sconto non riconosciuto direttamente in fattura In questo caso la fattura viene emessa al lordo dello sconto. Al verificarsi della condizione prestabilita, il cedente/prestatore ha la facoltà: di avvalersi della procedura di variazione in diminuzione di cui all art. 26 co. 2 del DPR 633/72; e di recuperare, in sede di liquidazione, la maggiore imposta versata senza limiti di tempo; tuttavia, decorso il termine previsto dall art. 19 comma 1 del DPR 633/72, non è più possibile recuperare, attraverso l istituto della detrazione, l imposta precedentemente versata all Erario 3. 2 Art. 13 co. 1 del DPR n. 633 La base imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi è costituita dall ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore secondo le condizioni contrattuali.. 3 Infatti, secondo l Agenzia delle Entrate la nota di variazione in diminuzione deve essere emessa entro lo stesso termine previsto dall art. 19 [co. 1 del DPR 633/72] per l esercizio del diritto alla detrazione dell imposta sugli acquisti, ossia entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è sorto. Circolare n. 22 del Riproduzione vietata. pag. 3
4 La legge attribuisce la facoltà della rettifica della fatturazione a colui che ha emesso la fattura (cedente o prestatore); pertanto è opportuno che l acquirente o il committente non provveda di sua iniziativa ad emettere documenti con addebito di imposta, se prima non concorda con l altra parte il comportamento da seguire (cfr. Renato Portale 2014 Imposta sul valore aggiunto pag. 1008). E opportuno che nella nota di credito/debito si faccia riferimento all accordo commerciale contenente la disciplina di determinazione dello sconto/premio. 1.2 Sconti per sopravvenuto accordo tra le parti Gli sconti (condizionati o meno) possono essere riconosciuti, in forza del sopravvenuto accordo delle parti, anche se non espressamente previsti dalle pattuizioni originarie. Termine annuale di variazione Ai fini IVA, il co. 3 dell art. 26 del DPR 633/72 pone un limite annuale: la nota di credito, rilevante agli effetti dell imposta, può essere emessa solo se non è ancora decorso il termine di un anno dall effettuazione dell operazione imponibile originaria. Rimborso dell IVA indebitamente versata In caso di sopravvenuto accordo tra le parti, la Corte di Cassazione Sent. n del 6 febbraio 2004, ha affermato che la mancata emissione della nota di variazione entro il termine di un anno, pur impedendo il recupero dell IVA in sede di liquidazione, non preclude al cedente/prestatore di chiedere all Amministrazione finanziaria il rimborso della maggiore imposta indebitamente versata. 2) Bonus commerciali Esistono diverse tipologie di bonus, la cui elargizione è spesso disciplinata da articolati accordi commerciali (in particolare nell ambito della grande distribuzione organizzata). Secondo con la norma di comportamento n. 163/2006 dettata dall Associazione dei Dottori Commercialisti, i bonus commerciali possono essere distinti in tre categorie: bonus quantitativi, bonus qualitativi, bonus misti, Circolare n. 22 del Riproduzione vietata. pag. 4
5 L Associazione, condivide l orientamento dell Agenzia delle Entrate in ordine al trattamento IVA dei bonus quantitativi e di quelli qualitativi, introducendo però una terza tipologia di bonus (c.d. misti, subordinati al raggiungimento di obiettivi di tipo sia quantitativo, sia qualitativo), per la quale indica il relativo regime. 2.1 Bonus Quantitativi Trattasi di sconti/premi condizionati al realizzarsi di un determinato obiettivo commerciale, oppure di incentivi incondizionati concesso al termine di un periodo concordato. I suddetti bonus, si configurano come abbuoni o sconti previsti contrattualmente ; al pari di questi ultimi, essi consentono, l applicazione della procedura di variazione in diminuzione di cui all art. 26 co. 2 del DPR 633/72. La R.M. n. 36/E del 2008 fornisce una esemplificazione dei bonus appartenenti a tale categoria. Tra questi vengono citati: sconti / premi di fine anno incondizionati, cioè indipendenti dal raggiungimento di uno specifico obiettivo di fatturato; sconti / premi di fine anno condizionati, nei quali è previsto un obiettivo, normalmente di fatturato o di volume di vendita; sconti / premi di fine anno a target (per il raggiungimento di obiettivi diversi); Tali sconti/premi possono essere determinati in misura fissa o in misura percentuale sul fatturato di riferimento (del singolo prodotto, della famiglia merceologica, del fatturato totale). 2.2 Bonus Qualitativi Sono riconosciuti dal fornitore al cliente a fronte dello svolgimento di specifiche attività da parte del cliente medesimo, riconducibili alla categoria dei servizi di cui all art. 3, primo comma, DPR 633/72. Trattasi sostanzialmente di servizi promozionali il cui presupposto è costituito dall adempimento di un obbligazione di fare, nella fattispecie lo svolgimento di attività volte ad orientare la domanda dei consumatori verso determinati prodotti/servizi, poste in essere da un soggetto a favore di un altro soggetto. Circolare n. 22 del Riproduzione vietata. pag. 5
6 La R.M. n. 36/E del 2008 precisa che il compenso per i servizi promozionali che l impresa fornitrice dovrà corrispondere all impresa cliente deve essere congruo, nel senso che deve essere determinato opportunamente rispetto alla prassi commerciale e fatturato adeguatamente in relazione ai servizi resi onde evitare che lo stesso possa configurarsi come contributo o liberalità che l impresa produttrice corrisponde a quella distributrice 4. Nella prassi commerciale tali compensi vengono determinati in misura fissa o, più frequentemente, in misura percentuale sul fatturato. L erogazione del bonus rappresenta la remunerazione di una specifica prestazione di servizi resa dal cliente e, pertanto, è soggetta ad IVA, con emissione della fattura da parte del cliente stesso. Anche per tali fattispecie di sconti è opportuno che nella fattura venga riportato il riferimento all accordo commerciale Bonus misti Sono corrisposti al raggiungimento di obiettivi sia qualitativi sia quantitativi fra di loro connessi e sono soggetti interamente al regime IVA applicabile all operazione principale, alla quale viene attratta l operazione connessa 5. Per esempio, nell ipotesi in cui l obiettivo quantitativo sia assunto come principale, mentre il requisito qualitativo rivesta carattere meramente strumentale, all intero bonus risulterebbe applicabile la disciplina delle note di variazione di cui all art. 26 del DPR 633/72 (vedi quanto detto sopra per i bonus quantitativi ). 3) Premi di fine anno Nella prassi commerciale, i premi di fine anno, o premi fedeltà se erogati in denaro, sono simili agli sconti. Così come questi ultimi vengono solitamente parametrati al volume di merci fatturate in un determinato periodo temporale (es. nell anno), allo stesso modo con i premi viene riconosciuta al cliente (es. a fine anno) una somma di denaro: a riduzione indiretta del corrispettivo già pagato; 4 Qualora il compenso si configurasse come contributo o liberalità, il soggetto erogante non potrebbe dedurlo nella determinazione del reddito d impresa. 5 Questa tipologia di incentivi è individuata dall Associazione Italiana Dottori Commercialisti nella norma di comportamento n Circolare n. 22 del Riproduzione vietata. pag. 6
7 al raggiungimento di un determinato volume di acquisti o al ricorrere di altri obiettivi (es. correttezza nella gestione dei rapporti commerciali). I premi di fedeltà sono, infatti, somme di denaro erogate dal fornitore al cliente al fine di incrementare gli acquisti di quest ultimo e di consolidare i legami di carattere economico già esistenti. Con riferimento alla categoria degli sconti contrattuali, i premi fedeltà sono, quindi, generalmente sconti condizionati, diversi da quelli incondizionati che prescindono totalmente dal verificarsi di specifiche condizioni definite tra le parti. 3.1 Premi di fine anno incondizionati Se il premio fedeltà non risulta correlato ad una predeterminata condizione (es. ad un volume di acquisti prestabilito), in quanto non esiste alcuna clausola contrattuale che subordini il premio ad un certo evento, la somma di denaro corrisposta a tale titolo si considera una semplice cessione di denaro a titolo di liberalità, esclusa dal campo di applicazione dell IVA ai sensi dell art. 2 co. 3 lett. a) del DPR 633/ Premi di fine anno condizionati La variazione diminutiva, che resta pur sempre una facoltà, è invece sempre praticabile qualora il premio fedeltà sia subordinato al raggiungimento di un determinato obiettivo. La rettifica trova giustificazione nella circostanza che il premio dà luogo ad una riduzione (corrispondente ed indiretta) del prezzo originariamente pattuito per l acquisto della merce. Trattandosi di facoltà (e non di obbligo), al fornitore è consentito emettere una nota di variazione senza IVA, ossia limitatamente al minore imponibile. 3.3 Sentenza corte di Cassazione La Sentenza del n ripropone i principi già affermati dalla stessa Corte in precedenti pronunce (cfr. Cass. 12 dicembre 2011 n e Cass. 5 marzo 2007 n. 5006) Viene confermato quanto già detto sul trattamento ai fini IVA di sconti e premi di fine anno: lo sconto è una componente che incide direttamente sul prezzo della merce compravenduta o del servizio scambiato riducendone l ammontare dovuto per le singole operazioni compiute; Circolare n. 22 del Riproduzione vietata. pag. 7
8 il premio di fine anno rappresenta un contributo autonomo riconosciuto indistintamente a fine esercizio al cliente al raggiungimento di un determinato fatturato o comunque per incentivarlo a futuri acquisti. Nella sentenza in particolare, viene ricordato che: - la possibilità di emettere una nota di variazione ai sensi del citato art. 26 del DPR 633/72 è subordinata al fatto che la variazione rappresenti uno sconto da parte del cedente del bene (o il prestatore di servizio) sul prezzo di vendita effettuato al soggetto cessionario e che la riduzione del corrispettivo operata sia frutto di un accordo sia esso formalizzato con apposito documento o verbale. L accordo che prevede la riduzione deve trovare corrispondenza in note di accredito emesse dal soggetto cedente al cessionario con allegazione della causale che, volta per volta, abbia giustificato tali sconti. - affinché la variazione possa rilevare ai fini IVA il contribuente è tenuto a dimostrare la corrispondenza tra l operazione originaria e la successiva nota di variazione emessa mediante l indicazione di quei dati che risultino idonei a collegare i due documenti attraverso la dimostrazione dell identità tra l oggetto della fattura e delle registrazioni originarie e l oggetto della registrazione della variazione. In mancanza di tali requisiti, continua la Cassazione, non si configura uno sconto bensì un premio di fine anno ossia una corresponsione in funzione liberale esclusa da Iva ai sensi dell art. 2 co. 3 del Dpr 633/72. *** *** Per eventuali necessità si prega di contattare il professionista di riferimento. Con l occasione si porgono cordiali saluti. Studio Circolare n. 22 del Riproduzione vietata. pag. 8
OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett.a), legge 27 luglio 2000, n Sconti e abbuoni
Divisione Contribuenti Risposta n. 172 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett.a), legge 27 luglio 2000, n.212 - Sconti e abbuoni Con l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente
DettagliSTUDIO VEZZANI COMUNICAZIONE D I STUDIO N. 3/ 2003
DOTTORI COMMERCIALISTI REVISORI CONTABILI COLLABORATORI PUBBLICISTI COMUNICAZIONE D I STUDIO N. 3/ 2003 A: Da: Studio Vezzani C/a: Pagine: 1+la presente Fax: Data: 23 gennaio 2003 Ogg.: Premi (sconti)
DettagliBONUS AI CLIENTI: casi pratici di note di credito
BONUS AI CLIENTI: casi pratici di note di credito I bonus sono incentivi alle vendite che vengono accordati, dal fornitore, alla propria clientela. Essi posso essere di tre tipi: quantitativi, qualitativi
DettagliSPECIALE Legge di Stabilità
SPECIALE Legge di Stabilità Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: RISCRITTO L ARTICOLO 26 DEL DECRETO IVA SULLE NOTE DI VARIAZIONE La Legge di Stabilità 2016 L. 208/2015 all articolo 1, commi 126-127,
DettagliDisciplina IVA per premi e sconti commerciali. Premessa
Premessa Spesso, nella prassi commerciale, molte aziende concedono sconti commerciali di vario genere e premi al fine d incrementare la propria quota di mercato e le proprie vendite, nonché al fine di
DettagliOGGETTO: Novità in materia di note di variazione in diminuzione ai fini IVA
OGGETTO: Novità in materia di note di variazione in diminuzione ai fini IVA Gentile Cliente, la Legge di Stabilità per l anno 2016 (L. n. 208/2015) all articolo 1, commi 126-127, modifica la disciplina
DettagliI premi di fine anno e gli sconti
I premi di fine anno e gli sconti di Domenico Bitonti Pubblicato il 12 giugno 2007 Ai sensi dell art. 26, comma 2, D.P.R. n. 633/72, Se un operazione per la quale sia stata emessa fattura, successivamente
DettagliEmissione di note di credito riferite ad operazioni non imponibili
Emissione di note di credito riferite ad operazioni non imponibili di Antonino & Attilio Romano Pubblicato il 26 marzo 2009 Rigido rispetto del termine annuale per le note di accredito riferite ad operazioni
DettagliDETRAZIONE IVA Chiarimenti ministeriali
Treviso, lì 24.01.2018 Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 04/2018 DETRAZIONE IVA Chiarimenti ministeriali Con la circolare n. 1 del 17.01.2018, sono arrivati i chiarimenti ministeriali in materia
DettagliRisposta n Con l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO
Divisione Contribuenti Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali Risposta n. 227 OGGETTO: Note di credito emesse in relazione ad operazioni fatturate in base al regime
DettagliFiscal News N Emissione nota di credito nelle procedure concorsuali. La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 211 24.08.2015 Emissione nota di credito nelle procedure concorsuali Categoria: IVA Sottocategoria: Credito L art. 26 del D.P.R. n. 633/1972 in
DettagliRoma, 17 febbraio 2009
RISOLUZIONE N. 42/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 febbraio 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 variazione dell imponibile o dell imposta-
DettagliCORREZIONI DI ERRORI MATERIALI, PROFILI ADEMPIMENTALI, VINCOLI TEMPORALI. Roma, 18 Marzo 2016
CORREZIONI DI ERRORI MATERIALI, PROFILI ADEMPIMENTALI, VINCOLI TEMPORALI Roma, 18 Marzo 2016 VARIAZIONE DELL IMPONIBILE E DELL IMPOSTA (art. 26 DPR n. 633/1972) Tutte le volte che successivamente all emissione
DettagliQuando la nota di credito può essere emessa anche oltre l'anno
Quando la nota di credito può essere emessa anche oltre l'anno di Danilo Sciuto Pubblicato il 13 ottobre 2008 Premessa Nella gestione della fatturazione, può capitare che l azienda si trovi nella situazione
DettagliRisposta n Con l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente
Divisione Contribuenti Risposta n. 263 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 - note di variazione ex articolo 26 del d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 Con l interpello
DettagliNOTE DI VARIAZIONE IVA PER CREDITI INSOLUTI
SPAZIO CONSULENZA News letter n. 2 del 11/02/2016 NOTE DI VARIAZIONE IVA PER CREDITI INSOLUTI La Legge di Stabilità 2016 L. 208/2015 all articolo 1, commi 126-127, modifica la disciplina delle note di
DettagliNote di variazione: i chiarimenti di Telefisco. Nel corso dell incontro con la stampa specializzata dello scorso , l Amministrazione
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 35 10.02.2016 Note di variazione: i chiarimenti di Telefisco A cura di Gioacchino De Pasquale Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 Nel
DettagliLa Legge di Stabilità 2016 riscrive l articolo 26 del D.P.R. 633/1972 sulle variazioni IVA. Condividi
Condividi I commi 126 e 127, dell articolo unico della legge di Stabilità 2016, intervengono sulla disciplina delle variazioni dell imponibile IVA o dell imposta stessa. In sostanza, si anticipa al momento
DettagliNote di variazione IVA
Treviso, lì 05.10.2016 Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 12/2016 Note di variazione IVA - approfondimento - Di seguito proponiamo un analisi della nuova disciplina riguardante le note di variazione
Dettaglidi Massimo Sirri e Riccardo Zavatta Amministrazione e Finanza >> Fisco
GLI INCENTIVI COMMERCIALI di Massimo Sirri e Riccardo Zavatta Amministrazione e Finanza >> Fisco TIPOLOGIE DI BONUS In base al documento in esame, che riprende le conclusioni raggiunte sull argomento dall
DettagliINSOLVENZE E RECUPERO DELL IVA
INSOLVENZE E RECUPERO DELL IVA Dott. Marco Righetti L articolo 26 comma 2 del D.P.R. 633/1972 prevede la possibilità, per la parte che ha emesso e registrato la fattura di vendita o prestazione di servizi,
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 66 17.02.2017 Note di variazioni IVA: le novità Categoria: Finanziaria Sottocategoria: Legge di Bilancio 2017 La Legge di Bilancio 2017 ha previsto
DettagliIl termine per emettere nota di credito
Il termine per emettere nota di credito di Antonino & Attilio Romano Pubblicato il 25 maggio 2010 in caso di recesso da un contratto, si può emettere nota di credito oltre l anno? La disdetta tramite raccomandata
DettagliNota di credito: cos è e come si fa
Nota di credito: cos è e come si fa Autore : Redazione Data: 18/10/2015 Mancato pagamento della fattura e variazioni in diminuzione dell IVA: emissione, termini, obblighi, registrazione, soggetti. Se dopo
DettagliI NUOVI TERMINI PER LA DETRAZIONE DELL IVA
I NUOVI TERMINI PER LA DETRAZIONE DELL IVA Lecco, 24 gennaio 2018 Alla Spettabile Clientela Come noto, la c.d. Manovra correttiva ha apportato rilevanti modifiche alla disciplina della detrazione dell
DettagliLA FATTURA SEMPLIFICATA E I NUOVI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE
Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale TA n. 59 5 agosto 2014 LA FATTURA SEMPLIFICATA E I NUOVI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE ABSTRACT A partire dal 2013 la L. 228/2012 ha stabilito che le
DettagliINFORMATIVA SETTIMANALE NOTE DI VARIAZIONE: NOVITÀ 2016
n.4 19 febbraio 2016 INFORMATIVA SETTIMANALE NOTE DI VARIAZIONE: NOVITÀ 2016 : ADEMPIMENTO La Legge di Stabilità 2016 riscrive la normativa sulle note di variazione Mentre nella precedente formulazione
DettagliPreavvisi di fattura o notule pro-forma: gli accorgimenti da osservare per evitare irregolarità
Preavvisi di fattura o notule pro-forma: gli accorgimenti da osservare per evitare irregolarità di Giovanni Mocci Pubblicato il 13 febbraio 2005 Nella prassi commerciale generalmente invalsa, è spesso
DettagliRisoluzione N. 120/E
Risoluzione N. 120/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 maggio 2009 OGGETTO: Articolo 26, secondo comma, del dpr 26 ottobre 1972, n. 633 note di variazione. Interpello articolo 11, legge
DettagliSpesometro: i chiarimenti dell Agenzia delle Entrate sulle note di variazione
N. 419 del 04.11.2011 La Memory A cura di Edoardo Martini Spesometro: i chiarimenti dell Agenzia delle Entrate sulle note di variazione Il D.L. n. 70/2011 (cd. decreto sviluppo ) è intervenuto apportando
DettagliRisposta n OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett. a) legge 27 luglio 2000, n. 212 nota di variazione accordo transattivo
Divisione Contribuenti Risposta n. 387 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett. a) legge 27 luglio 2000, n. 212 nota di variazione accordo transattivo Con l interpello specificato in oggetto, è
DettagliRISOLUZIONE N. 377/E
RISOLUZIONE N. 377/E Direzione Centrale Roma, 2 dicembre 2002 Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello - Rapporto di mandato senza rappresentanza, trattamento ai fini delle imposte dirette.
DettagliPROFESSIONISTI AZIENDALI ASSOCIATI SAS STP I PROFESSIONISTI PER L AZIENDA
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 50 Del 11 LUGLIO 2017 PROFILI IVA DEGLI IMBALLAGGI E RECIPIENTI Nei contratti di compravendita, per gli imballaggi e i recipienti che contengono la merce destinata alla vendita,
DettagliRisposta n. 54. Con l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente:
Divisione Contribuenti Risposta n. 54 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n.212 - Note di variazione IVA nel concordato preventivo con continuità aziendale Con l interpello
DettagliSTUDI DI CONSULENZA AZIENDALE
STUDI DI CONSULENZA AZIENDALE Via Tacchi, 1 Rovereto Tel. 0464 435144 Fax 0464 439210 sito: www.studiogpc.it Rovereto, 18 Marzo 2016 CIRCOLARE 06/2016 LA NUOVA DISCIPLINA DELLE NOTE DI VARIAZIONE IVA Rif.
DettagliNote di variazione IVA
Treviso, lì 18.12.2018 Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 15/2018 Note di variazione IVA In prossimità della chiusura dell anno si propone un riepilogo della disciplina fiscale delle note di variazioni
DettagliL imposta sul valore aggiunto (obbligazione d imposta e obblighi strumentali)
L imposta sul valore aggiunto (obbligazione d imposta e obblighi strumentali) Università Carlo Cattaneo - LIUC anno accademico 2017/2018 corso di diritto tributario 1 oggetto della lezione l effettuazione
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 91 07.03.2017 Note di credito Iva e procedure concorsuali Evoluzione normativa A cura di Lucia Recchioni Categoria: Iva Sottocategoria: Fattura
DettagliART. 106 TUIR ART. 101 COMMA 5 TUIR
D.P.R. 917 DEL 22.12.1986 (TESTO UNICO IMPOSTE SUI REDDITI) IL PASSAGGIO A PERDITA DEI CREDITI: MODALITÀ DI DEDUZIONE DEGLI ONERI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI CREDITI ART. 101 COMMA 5 TUIR INDICA I REQUISITI
DettagliLA RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI DI ACQUISTO DI BENI E SERVIZI
LA RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI DI ACQUISTO DI BENI E SERVIZI OBIETTIVI DELLA LEZIONE LA RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI DI ACQUISTO GLI ERRORI DI FATTURAZIONE SCONTI, PREMI E ABBUONI L ACQUISTO DI SERVIZI
DettagliCIRCOLARI DI AGGIORNAMENTO. Serie 2016 n. 20. Modifiche NOTE DI VARIAZIONE ART. 26 D.P.R. 633/72. Studio Mantovani & Associati s.s. Pag.
Studio Mantovani & Associati s.s. Pag. 1 di 5 Studio Mantovani & Associati s.s. Consulenza Aziendale Commerciale e tributaria Partners: Mantovani Dott. Rag. Sergio Scaini Rag. Andrea Mantovani Dott. Rag.
DettagliLa Legge di Stabilità ha riformulato l art. 26 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, in materia di note di variazione Iva in diminuzione.
LA NUOVA DISCIPLINA DELLE NOTE DI VARIAZIONE IVA La Legge di Stabilità ha riformulato l art. 26 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, in materia di note di variazione Iva in diminuzione. In particolare:
DettagliIVA Le nuove regole per le operazioni intracomunitarie in vigore dal 2013
Ai Gentili Clienti IVA Le nuove regole per le operazioni intracomunitarie in vigore dal 2013 Riferimenti Art. 1, commi da 325 a 330, Legge n. 228/2012 Artt. 39, 46 e 47, DL n. 331/93 In sintesi Con la
DettagliIVA VARIAZIONE IN DIMINUZIONE: QUANDO POSSIBILE NEI FALLIMENTI
IVA VARIAZIONE IN DIMINUZIONE: QUANDO POSSIBILE NEI FALLIMENTI a cura Federico Gavioli Con la risoluzione n. 195/E del 16 maggio 2008 l Agenzia delle Entrate ha risposto ad una serie di quesiti sulla corretta
DettagliACQUISIZIONE DI MATERIE. o Acquisto di merci o Rettifiche su acquisti
ACQUISIZIONE DI MATERIE o Acquisto di merci o Rettifiche su acquisti Beni aziendali Beni A fecondità ripetuta o ad utilizzo pluriennale A fecondità semplice o ad utilizzo annuale Beni (materiali): Beni
DettagliL acquisto di merci: Definizione: riguarda fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo destinati ad essere venduti o utilizzati per la produzione
L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI L acquisto di merci L acquisto di merci: Definizione: riguarda fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo destinati ad essere venduti o utilizzati per la produzione dei beni
DettagliOGGETTO: LE MODIFICHE AL DIRITTO ALLA DETRAZIONE IVA AI SENSI DEL DL 50/2017 I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE
Milano, 22 gennaio 2018 OGGETTO: LE MODIFICHE AL DIRITTO ALLA DETRAZIONE IVA AI SENSI DEL DL 50/2017 I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE 1. PREMESSA Con la circolare 1/E del 17 gennaio 2018 l Agenzia
DettagliPage 1/5
IVA Trattamento Iva delle fidelity card e dei buoni spesa di Davide David In sede di conversione del decreto competitività (D.L. 91/) il legislatore è intervenuto per modificare l art. 6 del regolamento
DettagliA TUTTI I CLIENTI LORO SEDI. Circolare n. 1 19/01/2018. Oggetto: detrazione IVA degli acquisti nuovi chiarimenti.
A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI Circolare n. 1 19/01/2018 Oggetto: detrazione IVA degli acquisti nuovi chiarimenti. Con la nostra Circolare n. 5 del 02/11/2017 sono state evidenziate le modifiche apportate
DettagliLa partnership sotto la lente del fisco
La partnership sotto la lente del fisco Relatore Silvia Lanfrancotti Dottore commercialista Revisore contabile IN TERMINI ECONOMICO-AZIENDALI In termini economico-aziendali sono definite operazioni in
DettagliLA VENDITA DI PRODOTTI E SERVIZI. o Vendita di beni o Rettifiche su vendite o Prestazioni di servizi
LA VENDITA DI PRODOTTI E SERVIZI o Vendita di beni o Rettifiche su vendite o Prestazioni di servizi Concetti introduttivi La vendita è un contratto con cui si trasferisce la proprietà di un bene o si trasferisce
DettagliNota informativa n. 4/2018 LA DETRAZIONE DELL IVA - CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE CIRCOLARE 1 DEL 17/01/2018
Nota informativa n. 4/2018 LA DETRAZIONE DELL IVA - CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE CIRCOLARE 1 DEL 17/01/2018 Con Circolare 1/E del 17 gennaio 2018, l Agenzia delle Entrate ha fornito i tanto attesi
DettagliCon l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione dell articolo 13 del DL n. 269 del 2003, è stato esposto il seguente
RISOLUZIONE N. 109/E Roma, 02 ottobre 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. BANCA Alfa S.P.A. Con l'interpello specificato
DettagliSTUDIO ADRIANI. Dottori Commercialisti Associati ADRIANA ADRIANI & DAMIANO ADRIANI. CIRCOLARE STUDIO ADRIANI n. 39/2018
1/9 OGGETTO NOTE DI VARIAZIONE IVA (In aumento e in diminuzione) AGGIORNAMENTO 30 MAGGIO 2018 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 19, 21, 25, 23 26, D.P.R. 26.10.1972 N. 633 Art. 1, commi 126-127 L.28.12.2015 N.
DettagliUNA NUOVA TASSAZIONE DEL PRELIMINARE: LE RAGIONI DI UNA SCELTA DI TRASPARENZA E NEUTRALITÀ
UNA NUOVA TASSAZIONE DEL PRELIMINARE: LE RAGIONI DI UNA SCELTA DI TRASPARENZA E NEUTRALITÀ di Angelo Busani,, notaio in Milano La prassi della contrattazione immobiliare tra attualità e prospettive FONDAZIONE
DettagliCon l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente: QUESITO
Divisione Contribuenti Risposta n. 66 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 Articolo 30-ter del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633
DettagliScadenze dal 16 al 30 aprile 2019
Treviso, lì 03.04.2019 Ai Signori Clienti Loro Sedi Circolare N. 08 / Scadenze / Aprile / 2019 Scadenze dal 16 al 30 aprile 2019 In evidenza - martedì 23 aprile - Versamento imposta di bollo su fatture
DettagliLE NOTE DI VARIAZIONE LETTURA INTERPRETATIVA
LETTURA INTERPRETATIVA 116 LETTURA INTERPRETATIVA PROCEDURE CONCORSUALI e momento di rilevanza per il diritto alla detrazione ex art. 19 co. 1 del DPR 633/72, vale a dire il termine per la presentazione
DettagliRisposta n Con l interpello specificato in oggetto, è stato esposto il seguente QUESITO
Divisione Contribuenti Risposta n. 275 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett. a) legge 27 luglio 2000, n. 212 Fattura elettronica provvista fondi per l esecuzione del mandato esenzione imposta
DettagliIVA: possibilità di emettere la fattura con IVA nei confronti di esportatori abituali che hanno inviato la dichiarazione d intento
CIRCOLARE N. 20 DEL 17 SETTEMBRE 2018 IMPOSIZIONE INDIRETTA IVA: possibilità di emettere la fattura con IVA nei confronti di esportatori abituali che hanno inviato la dichiarazione d intento www.assonime.it
DettagliLe insidie del reverse charge rimaste irrisolte. ODCEC Civitavecchia, 5 Giugno 2015 Nicoletta Mazzitelli, Dottore Commercialista
Le insidie del reverse charge rimaste irrisolte ODCEC Civitavecchia, 5 Giugno 2015 Nicoletta Mazzitelli, Dottore Commercialista Reverse charge ex art 17 secondo e quarto comma DPR 633/72 (artt. 194 e 196
DettagliSTUDIO MARCOZZI DOTTORI COMMERCIALISTI
DOTTORI COMMERCIALISTI 20121 MILANO - VIA FOSCOLO, 4 TEL. 02-874163 FAX 02-72023745 email: studio.marcozzi@tin.it Luigi Marcozzi, Revisore Contabile Attilio Marcozzi, Revisore Contabile Milano, 27 maggio
DettagliNews per i Clienti dello studio
del 16 Gennaio 2015 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Rapporti con la PA: dal 01.01.2015 l IVA non viene incamerata dal privato ma versata dall ente pubblico (Legge di stabilità
DettagliBase imponibile e operazioni particolari (2)
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Base imponibile e operazioni particolari (2) 21 Giugno 2005 Sconto, imballaggi, somme a titolo di rimborso di anticipazioni fatte in nome
DettagliDEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
Direzione Regionale della Lombardia Settore Servizi e Consulenza Milano, Ufficio Consulenza ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI CORSO EUROPA 11 20122 MILANO (MI) Prot. OGGETTO:
DettagliRapporti con la PA: dal l IVA non viene incamerata dal privato. ma versata dall ente pubblico
Rapporti con la PA: dal 01.01.2015 l IVA non viene incamerata dal privato ma versata dall ente pubblico (Legge di stabilità per il 2015 - art. 1 commi 629, 630, 632 e 633 legge n. 190/2014) Gentile cliente,
DettagliReverse charge nel settore informatico
Treviso, lì 13.06.2016 Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 09/2016 Reverse charge nel settore informatico Dal 2 maggio 2016 per le cessioni di tablet PC, laptop e console da gioco si applica l IVA
DettagliLA VENDITA DI BENI E SERVIZI
LE OPERAZIONI DI VENDITA PROF. GIANLUCA GINESTI Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA VENDITA DI BENI
DettagliLe modifiche dell art 26 del DPR 633/1972
Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972 La formulazione dell art.26 in vigore dal 2/3/1997, come modificato dal D.L. n.669/1996, prevedeva la possibilità di emettere la nota di variazione Iva nel caso
DettagliIva Liquidazione per Cassa Circolare dell agenzia delle Entrate del 26 Novembre 2012, N. 44
Prot. 318/2012 Milano, 29-11-2012 Circolare n. 115/2012 AREA: Circolari, Fiscale Iva Liquidazione per Cassa Circolare dell agenzia delle Entrate del 26 Novembre 2012, N. 44 Con la circolare n. 44 del 26/11/2012
DettagliCon l interpello specificato in oggetto, è stato esposto il seguente. Quesito
\ Direzione Centrale Grandi Contribuenti Risposta n. 91 OGGETTO: Interpello art. 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n.212 Con l interpello specificato in oggetto, è stato esposto il seguente
DettagliFAI LA MOSSA GIUSTA PER DIVENTARE IMPRENDITORE
FAI LA MOSSA GIUSTA PER DIVENTARE IMPRENDITORE CONFCOMMERCIO MILANO PER GLI ASPIRANTI IMPRENDITORI E LE NEO IMPRESE Direzione Servizi tributari Dott.ssa Federica Sottotetti COMMERCIO ELETTRONICO DISTINZIONE
DettagliL IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO E un imposta generale sui consumi che si applica in modo proporzionale con aliquote differenziate sulle cessione di beni e sulle prestazioni di servizi. caratteri operazioni
DettagliLa gestione degli acquisti intracomunitari
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 267 02.10.2014 La gestione degli acquisti intracomunitari Categoria: IVA Sottocategoria: Operazioni intracomunitarie In caso di acquisto intracomunitario,
DettagliIl trattamento fiscale per le agenzie di viaggi dopo le recenti novità
Il trattamento fiscale per le agenzie di viaggi dopo le recenti novità Vincenzo D'Andò in TRATTAMENTO FISCALE DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO Le operazioni effettuate dalle agenzie di viaggio e turismo
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 380 13.12.2016 Operazioni soggette a reverse charge: il regime sanzionatorio A cura di Diana Pérez Corradini Categoria: Iva Sottocategoria: Reverse
DettagliRISOLUZIONE N. 60/E. Roma, 28 giugno 2010
RISOLUZIONE N. 60/E Roma, 28 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 registrazione dell accordo di riduzione del canone di locazione art.
DettagliNote di variazione IVA: nota debito e nota credito
Note di variazione IVA: nota debito e nota credito Il decreto IVA (D.P.R. n. 633/1972) prende in considerazione il caso in cui, successivamente all emissione o alla registrazione della fattura, l importo
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 21 01.06.2016 Le note di variazione IVA A cura di Diana Pérez Corradini Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 Di seguito saranno analizzate in modo
DettagliNovità in materia di detrazione IVA
NEWS PER I CLIENTI DELLO STUDIO del 30 Gennaio 2018 Ai gentili clienti e Loro Sedi Novità in materia di detrazione IVA Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, L art. 2, co. 1, del
Dettagli' ( ' ))* + * ' ( ), )- + '. # + $ $ $
!!" # "%& '(' ) #!"!" # % & ' ( ' ))* + * ' ( ), )- + '. # + * / «volume d'affari non superiore a 2.000.000,00 di euro 0 0 1 0 0 1 La citata Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 44/2012, al punto 2,
DettagliAliquota IVA al 21% i primi chiarimenti dell'agenzia
Aliquota IVA al 21% i primi chiarimenti dell'agenzia di Massimo Pipino Pubblicato il 24 ottobre 2011 la proroga per la regolarizzazione delle fatture emesse con aliquota erronea in sede di aumento dell
DettagliContratti preliminari - Dazione di somme a titolo di acconto o di caparra. Con istanza di interpello n..., presentata ai sensi dell'articolo
Agenzia delle Entrate DIREZIONE CENTRALE NORMATIVA E CONTENZIOSO Risoluzione del 01/08/2007 n. 197 Oggetto: Contratti preliminari - Dazione di somme a titolo di acconto o di caparra confirmatoria Testo:
DettagliIL NUOVO SPESOMETRO Operazioni soggette all obbligo di fatturazione di importo (al netto dell IVA)
Periodico quindicinale TP n. 17 12 settembre 2013 ABSTRACT IL NUOVO SPESOMETRO Con il Provvedimento 2.8.2013, l Agenzia delle Entrate ha definito le modalità tecniche ed i termini per la comunicazione
DettagliGenova, 27 giugno Circolare 15/2011. Ai Signori Clienti. Loro Sedi
STUDIO ROVIDA STUDIO CIDDA GRONDONA DOTTORI COMMERCIALISTI - REVISORI LEGALI DOTTORI COMMERCIALISTI - REVISORI LEGALI Dott. Mauro ROVIDA Dott. Luca Andrea CIDDA Dott. Francesca RAPETTI Dott. Pietro GRONDONA
DettagliLO SPLIT PAYMENT E LE FATTURE EMESSE AGLI ENTI PUBBLICI DALL
INFORMATIVAN.003 07GENNAIO2015 IVA LO SPLIT PAYMENT E LE FATTURE EMESSE AGLI ENTI PUBBLICI DALL 1.1.2015 Art. 1, commi 629, lett. b) e c), 630, 632 e 633, Legge n. 190/2014 Nell ambito della Finanziaria
DettagliOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo Formazione Tirocinanti La Dichiarazione Iva
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo Formazione Tirocinanti La Dichiarazione Iva 29 Aprile 2014 I.V.A Imposta sul valore aggiunto (D.P.R. n.633/26.10.1972) L I.V.A. è
DettagliOggetto: Trattamento fiscale degli omaggi natalizi prospetto riassuntivo
A tutti i clienti Circolare Bolzano, 31 dicembre 2012 n. 49/2012 Oggetto: Trattamento fiscale degli omaggi natalizi prospetto riassuntivo In allegato trovate un prospetto riassuntivo sul trattamento fiscale
DettagliDAMIANO ADRIANI Dottore Commercialista
1/6 OGGETTO RIFERIMENTI NORMATIVI NOTE DI VARIAZIONE IVA (Variazione dell'imponibile o dell'imposta) CLASSIFICAZIONE DT IVA - NOTE VARIAZIONE 20.020.026 COLLEGAMENTI Art. 26 D.P.R. 26.10.1972 N. 633 -
DettagliNote di variazione IVA nelle crisi d impresa
Treviso, lì 29 settembre 2015 Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 14/2015 E possibile accedere alla nuova AREA RISERVATA del sito www.depoiassociati.it registrandosi al seguente link: www.depoiassociati.it/registrazione
DettagliIl trattamento Iva nell'e-commerce
ECONOMIAeDIRITTO.it Analisi, spunti e riflessioni su temi economico-giuridici http://www.economiaediritto.it Il trattamento Iva nell'e-commerce (di Mauro Merola) 1. Introduzione Il commercio elettronico
DettagliAnagrafe tributaria- Intermediari Finanziari - Termine per la comunicazione all Anagrafe
FEBBRAIO 2018 LE SCADENZE 15/02/2018 Anagrafe tributaria - Intermediari Finanziari - Termine per la comunicazione all Anagrafe tributaria delle informazioni relative all anno solare precedente 16/02/2018
DettagliNovità in materia di IVA
Treviso, lì 21.12.2017 Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 17/2017 Novità in materia di IVA Conversione in Legge n. 172/2017 del DL n. 148/2017 Il DL 16.10.2017 n. 148, c.d. decreto fiscale collegato
DettagliLa ritenuta nei pignoramenti presso terzi
La ritenuta nei pignoramenti presso terzi di Giovanni Mocci Pubblicato il 30 aprile 2011 Come noto, l art. 21, c. 15, della L. 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall art. 15, c. 2, del D.L. 1 luglio
DettagliSPECIALE SPESOMETRO NORMATIVA Normativa transitoria... 2 LA COMUNICAZIONE... 3
I N D I C E NORMATIVA... 2 Normativa transitoria... 2 LA COMUNICAZIONE... 3 Le operazioni rilevanti... 3 Le operazioni escluse... 3 Verifica della soglia... 4 Contratti d appalto e con corrispettivi periodici...
Dettagli