Mario Perona Daniela Lucangeli. Motivazione e Impotenza Appresa in Matematica
|
|
- Gianmarco Mazza
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Mario Perona Daniela Lucangeli Motivazione e Impotenza
2 UN EMERGENZA DIDATTICA Luglio Così il Ministro dell istruzione G. Fioroni: Ragazzi asini in matematica -Sono 408mila, ovvero il 43,3 per cento del totale, gli studenti che sono ammessi con debito in matematica alle classi superiori (Fonte: Luglio Così il Ministro dell istruzione M. Gelmini: la matematica "costituisce, per la scuola italiana, un'autentica emergenza didattica -Il 45,7% degli studenti delle superiori quest'anno deve azzerare entro settembre il debito in matematica (il 2,6 in più rispetto al 2007) (Fonte:
3 Ricerca psicologica Fattori di successo\insuccesso Processi cognitivi dominio specifici Processi motivazionali (Bandura, 1990; Schoenfeld, 2003) intelligenza numerica (Butterworth, 2003) componenti cognitive di soluzione dei problemi matematici (Montaguè, 2004) modelli neuropsicologici del calcolo (McCloskey, 1985; Dehaene, 1992; Campbel & Clark, 1986; Cippollotti e Butterworth, 1995; Noel & Seron, 1993)
4 Battistelli, 1994: Fin dall inizio dell esperienza scolastica il soggetto sembra stimarsi in base a due parametri: L essere ben accettato Il saper fare AUTOSTIMA SOCIALE AUTOEFFICACIA
5 AUTOSTIMA SOCIALE - AUTOEFFICACIA I due Parametri possono interagire con dinamiche diverse 1)Dinamiche antitetiche:il saper fare diventa motivo di impopolarità. ( lo studente bravo che non rende apposta per non apparire secchione) 2) Dinamiche sinergiche: Il saper fare diventa motivo di popolarità In contesti scolastici socialmente difficili la prima dinamica non è infrequente. Il docente ha un grosso peso nel guidare la direzione di queste relazioni
6 parametri valutativi 1) PARAMETRO OGGETTIVO: successo / insuccesso 2) PARAMETRO INTERSOGGETTIVO Cosa pensano di me I pari e le figure significative 3) PARAMETRO SOCIALE quanto riesco rispetto agli altri 4) PARAMETRO IDEALE quanto riesco in base a come dovrei riuscire
7 La formazione e lo sviluppo del senso di sè dipendono da un processo di APPRENDIMENTO: Ogni individuo vive una storia di rinforzi e smentite che ne modellano i comportamenti ed in base ai quali valuta le proprie azioni prima di agire di nuovo. Nell evolversi di tale apprendimento i comportamenti valutativi diventano sempre più coerenti, si concentrano sul sè, descrivendone via via i contorni specifici: Sono abile ed in... ed in...
8 L autoefficacia Definizione: l autoefficacia è la percezione soggettiva di riuscire ad affrontare un compito con successo (Bandura, 2000). L autoefficacia si riferisce a situazioni specifiche. Dipende da 3 fattori: la valutazione delle proprie competenze in quell ambito; le aspettative di riuscita, in base alla difficoltà del compito; l importanza che il compito ha per la propria autovalutazione. (Pajares, 2000).
9 Schunk, 1989, 1990: Se il bilancio dei successi evidenzia una generale progressione Se il bilancio è a favore di insuccessi L Autoefficacia aumenta l autostima La minor Autoefficacia rende più fragile l autostima
10 vocabolario Prestazione: output formalmente corretto Autostima: rappresentazione di sé Motiv-azione: ragione che spinge all azione Attribuzione: di causa del proprio successo( 2 int 2 ext: diff comp; fort; impegno; Capacità innata. Autoefficacia: rappresentazione di sé in ambito specifico
11 dimensioni per definire lo stile attributivo proposta da Heider e Weiner. Locus of control esterno: ( Fortuna, Diddicoltà.). Locus of control Interno: (Bravura, impegno). Stabilità/prevedibilità (difficoltà, abilità..) Instabilità/imprevedibilità ( fortuna, impegno..) ->. controllabilità ( impegno) incontrollabilità( difficolta)
12 dimensioni per definire lo stile attributivo proposta da Heider e Weiner. Aspettative ed emozioni che coinvolgono le prestazioni future sono determinate dalle attribuzioni riguardanti esperienze vissute di successo \ insuccesso. È molto importante capire che attribuzione causale uno studente dà ad una propria prestazione, perché, a seconda della tipologia sarà inibito o stimolato in quella successiva. Un locus esterno in un insuccesso crea sfiducia e senso di rinuncia, al contrario di un locus interno( se mi applico riesco ) Una causa stabile o instabile crea delle reazioni differenti. La fortuna è instabile e crea sfiducia e rinuncia. Ma anche una difficoltà ritenuta eccessiva, stabile, può indurre alla rinuncia. Una causa incontrollabile induce un senso di rinuncia e quindi di demotivazione nell allievo, mentre se la causa è controllabile è stimolato il senso della buona riuscita.
13 dimensioni per definire lo stile attributivo proposta da Heider e Weiner. Per quanto descritto, ai fini motivazionali, è molto importante che un professore eviti di indurre attribuzioni demotivanti all insuccesso di un allievo, non solo, dovrebbe capire se lo allievo lo fa autonomamente, ed in questo caso aiutarlo a cambiare prospesstiva.
14 Autostima e apprendimentoil modello multicomponenziale di Borkowski e Muthukrishna (1994) PRESTAZIONE AUTOSTIMA MOTIVAZIONE AUTOEFFICACIA ATTRIBUZIONE
15 Aumentare l autoefficacia Secondo Bandura (2000): ottenengo successi; assistendo ai successi degli altri; ottenendo elogi relativi al proprio impegno; gestendo con competenza l emozione e l ansia(x esempio la verifica scritta o orale).
16 Teoria del valore di sé di Covington (1998) La motivazione allo sforzo in un compito cognitivo implica anche la nostra sensazione di bravura. La scelta di compiti troppo facili non consente di esprimere il valore di sé, così come quella di compiti troppo troppo difficili minano il valore di sé. Secondo tale teoria, le persone scelgono compiti di media difficoltà, in modo da poter dimostrare, in primo luogo a se stessi, di essere bravi.
17 MOTIVAZIONE E MATEMATICA ATTRAZIONE O DISAGIO?
18 AMBIVALENZA Dovuta a: caratteristiche della DISCIPLINA complessità e diversità tra compiti ABILITÀ COGNITIVE richieste DIDATTICA memoria a breve termine; di lavoro; abilità di rappresentazione; etc non sempre calibrata sull apprendimento ma sulla prestazione ATTEGGIAMENTO SOCIALE di: insegnanti, genitori,
19 Matematica: fattore orientante Ricerche in diversi Atenei: Cosa orienta alla scelta di Facoltà universitarie? Matematica sì Matematica no
20 Vissuti emotivo-motivazionali con valenze più intense di altre discipline Ma la Matematica è una disciplina? Ricerche contemporanee: Matematica = Forma di intellegibilità per fenomeni di diversa natura
21 È significativamente in aumento il numero di studenti che presentano un profilo di IMPOTENZA APPRESA la percentuale di soggetti aumenta tra i diversi livelli di scolarizzazione
22 Disturbi apprendimento Fattori neurobasali Fattori psicologici Impotenza appresa
23 5 anni e mezzo Luigi: Io i numeri li so più che bene, benissimo, meglio delle lettere, li so da prima delle lettere che ero piccolo piccolo. Francesca: Io con i numeri ci gioco. Io ti dico 1 e tu mi dici 2 e così via. A giocare a campana sono bravissima. 10 anni Luigi: Io a scuola sono un campione. La matematica mi piace più della maestra. Mi viene facile e tutti dicono: che bravo Luigi! Anche mia mamma lo racconta a tutti. Francesca: A scuola la matematica è alti e bassi. Un po più di bassi. Per il resto sono bravetta. Con i problemi alla lavagna divento tutta rossa e mi si sconfusiona la mente. 13 anni Luigi: Guarda, sono bravo sul serio. Non c è che dire mi fa sentire bene perché per me è facile, più facile che il resto. Francesca: Aiuto, è un disastro. Mi iscrivo alle magistrali, speriamo bene. 17 anni Luigi: Sto studiando Galileo e mi capita che davvero io vedo il mondo in termini di triangoli e quadrati. Solo che quando lo dico agli altri, soprattutto le mie compagne, si stufano. Francesca: Non ne posso più. Via da me. Mi iscrivo a lingue così sono sicura di liberamene per sempre.
24 STUDIO MOTIVAZIONE/MATEMATICA 4 FILONI DI RICERCA: 1. Percezione della propria competenza 2. Differenze nell atteggiamento tra maschi e femmine 3. Formazione sociale e senso del sé 4. Circolarità Ansia / Autostima / Apprendimento
25 Prime rassegne sperimentali: Feierband, 1960 Aiken, 1970 L atteggiamento verso la matematica negli adulti dipende da esperienze scolastiche; il rapporto tra atteggiamento e prestazione si sviluppa attraverso l influenza reciproca (a buon risultato corrisponde miglior atteggiamento); tale influenza reciproca decresce con il livello di scolarizzazione mentre aumenta il livello di aspettativa; il livello di aspettativa è tanto maggiore quanto minore è il numero di insuccessi.
26 L atteggiamento degli alunni è altamente correlato a quello degli insegnanti competenza competenza riconosciuta giudizi di valore: matematica / intelligenza matematica / precisione matematica / creatività matematica / genialità matematica / intuizione
27 ASPETTATIVE DEI DOCENTI Wilson e Wright, 1993 Brattesani, 1984 Studenti con moderati livelli di abilità sono più sensibili ad aspettative degli insegnanti; studenti con alto giudizio di sé tendono ad avere risultati più bassi quando gli insegnanti hanno aspettative minori su di loro; studenti con basso giudizio di sé ottengono risultati migliori quando gli insegnanti hanno un atteggiamento che li valuta migliori.
28 DIFFERENZE MASCHI / FEMMINE Meece et al., 1982: Inizialmente non ci sono differenze. Queste si accentuano tra Scuole Medie e Scuole Superiori a svantaggio delle ragazze che tendono ad avere livelli più bassi sia nelle prestazioni che nella stima di sé Marsh et al., 1992: Le ragazze tendono ad attribuirsi maggiori capacità nelle abilità verbali Credenze simili possono indurre a stereotipi di sesso e di ruolo
29 16 anni MARIA: Da piccola in matematica io sono sempre stata bravetta e volevo fare il fisico nucleare. Ma ora ho capito che non è il mestiere per me. Io ho la sufficienza scarsa. Per prenderla devo studiare e far fatica. Potrei iscrivermi a materie letterarie o in pedagogia. SILVIA: I ragazzi riescono meglio nelle materie scientifiche. I miei compagni maschi hanno proprio una predisposizione. Ma in italiano e poesia siamo meglio noi.
30 Bandura, 1991: AUTOSTIMA E MATEMATICA L aspettativa sulla propria autoefficacia è un buon predittore del successo. Infatti aiuta a capire se la persona: - Tenterà il compito - Si sforzerà per risolverlo - Persevererà nonostante le difficoltà Soprattutto in matematica a causa delle aspettative / funzioni sociali
31 Schunk e Lilly, 1984: La percezione della propria inefficacia riduce la motivazione e l impegno. Le ragazze sembrano più a rischio rispetto ai ragazzi Norwich, 1987: In matematica si evidenziano le dinamiche tra componenti cognitive e componenti emotivo / motivazionali dell apprendimento Un soggetto è tanto più persistente, grintoso e cognitivamente attivato quanto più crede di potercela fare Soprattutto in matematica
32 MOTIVAZIONE MATEMATICA La dinamica motivazionale dipende da percezione di competenza
33 S. Harter, 1978, 1982: Sfida cognitiva ottimale Il compito deve essere difficile quel tanto che basta per far progredire la conoscenza, e facile al punto di rendere più probabile il successo che l insuccesso
34 DALLA RICERCA PSICOLOGICA didattica che mantenga una sfida cognitiva ottimale
35 NON TI PREOCCUPARE DELLE TUE DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA TI POSSO ASSICURARE CHE LE MIE SONO DAVVERO MAGGIORI (Albert Einstein)
36 NON TI PREOCCUPARE DELLE TUE DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA TI POSSO ASSICURARE CHE LE MIE SONO DAVVERO MAGGIORI (Albert Einstein)
37 Motivazione e Per Saperne di Più Impotenza Appresa in Matematica CNIS PADOVA c/o Dott.ssa Silvana Poli Dott.ssa Adriana Molin cnispadova@virgilio.it Telefono
MOTIVAZIONI E STILI ATTRIBUTIVI. Cristina Ravazzolo 03/10/2016
MOTIVAZIONI E STILI ATTRIBUTIVI 03/10/2016 STUDENTI DIVERSI ESEMPI DI STUDENTI EFFICACI E DI SUCCESSO ALTRI IN DIFFICOLTA SITUAZIONI INTERMEDIE IN CUI LA RIUSCITA PUO ESSERE BUONA O STENTATA A SECONDA
DettagliL AUTOSTIMA DEI NOSTRI FIGLI. Il ruolo della famiglia e della scuola nello sviluppo della sicurezza dei ragazzi.
L AUTOSTIMA DEI NOSTRI FIGLI Il ruolo della famiglia e della scuola nello sviluppo della sicurezza dei ragazzi. Che cos è l Autostima? CONCETTO DI SE = AUTOSTIMA E la costellazione di elementi a cui una
DettagliDSA e Contesti di apprendimento
"DSA: insegnanti ed educatori protagonisti della prevenzione - esperienze di formazione in rete" DSA e Contesti di apprendimento Elena Flaugnacco Università di Trieste Centro per la Salute del Bambino-
DettagliEnna CNIS 07 Daniela Lucangeli Università di Padova. LD in Matematica Valutazione e Intervento
Enna CNIS 07 Daniela Lucangeli Università di Padova LD in Matematica Valutazione e Intervento Questo grandissimo libro (io dico l universo) non si può intendere se prima non s impara a intender la lingua,
DettagliDSA e ricadute emotive-motivazionali. Elena Bortolotti
DSA e ricadute emotive-motivazionali Elena Bortolotti Alta percentuale di bambini (stima dell 80%) con difficoltà di apprendimento presenta anche disturbi emotivi e/o sociali Insuccesso scolastico spesso
DettagliLE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA
Corso di aggiornamento per insegnanti Montichiari 15 dicembre 2008 LE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA 5 Incontro: Gli aspetti emotivo-motivazionali associati ai disturbi dell apprendimento
DettagliIMPARARE L'OTTIMISMO E NON SOLO IN MATEMATICA
Prof.ssa Daniela Lucangeli IMPARARE L'OTTIMISMO E NON SOLO IN MATEMATICA Milano, 11 Maggio 2012, Difficoltà di insegnamento e didattica inclusiva. Quando il gioco si fa duro BRIAN BUTTERWORTH OECD (Organization
DettagliLa motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune
La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune Pietro Boscolo Università di Padova Conegliano, 12 febbraio 2009 Due definizioni di motivazione 1. processo dinamico mediante cui caratteristiche
DettagliStili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare
Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Claudia Cantagallo, Maria Teresa Amata, Francesco Di Blasi, Angela Antonia Costanzo, Maria Finocchiaro,
DettagliL empowerment cognitivo. Stili cognitivi e strategie di rinforzo
L empowerment cognitivo Stili cognitivi e strategie rinforzo Interesse E. intrinseco E. intrinseco Curiosità Competenza Empowerment mpowerment Premi Rimproveri Lo Lo E. estrinseco E. estrinseco Incentivi
DettagliEmozione, motivazione e apprendimento. Le teorie dell intelligenza e gli stili attributivi, educazione e insegnamento
Emozione, motivazione e apprendimento Le teorie dell intelligenza e gli stili attributivi, educazione e insegnamento TEORIE DELL INTELLIGENZA Esplicite, quelle degli esperti costruite sulla base di ricerche
DettagliMETACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI. ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC
METACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC Agenda ASPETTI EMOTIVI Teorie attribuzionali Il contributo di Weiner Emozioni
DettagliAUTODETERMINAZIONE: ESSERE SOGGETTO ATTIVO DEL PROPRIO APPRENDIMENTO ATTRIBUZIONE: RICERCA DI CAUSE PER SPIEGARE PERCHÈ SI OTTENGONO ALCUNI RISULTATI
MOTIVAZIONE PULSIONI, PROCESSI, COMPORTAMENTI ETEROGENEI: TENDENZA DELL ORGANISMO A SODDISFARE I BISOGNI PRIMARI; ATTIVITÀ ESPLORATIVA DEL PICCOLO; CURIOSITÀ DELLO SCIENZIATO; PAURA DI FALLIRE DEFINIZIONI
DettagliTRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON
TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON SINTESI ED ADATTAMENTO DEL SECONDO CAPITOLO: IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E IL PROGETTO
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliL ANSIA PER LA MATEMATICA
VIII Convegno Nazionale di Didattica della Fisica e della Matematica DI.FI.MA 2017 QUANDO LE EMOZIONI MINACCIANO LA PERFORMANCE: COMPRENDERE E CONTRASTARE L ANSIA PER LA MATEMATICA Dott.ssa Isabella Boasso
DettagliGli aspetti emotivo / motivazionali degli studenti con DSA
Villorba, 7 Maggio 2012 Gli aspetti emotivo / motivazionali degli studenti con DSA Studio di Psicologia di Preganziol Dott.ssa Alessia Alberti Dott. Valentino Leone psicologia.preganziol@gmail.com Disturbi
DettagliLA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE
LA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE Indice degli Argomenti Cosa si intende per motivazione ad apprendere? Esistono diversi tipi di motivazioni? Cosa sono gli stili attributivi? Cosa si intende per Obiettivi di
DettagliICF E SCUOLA (verso una didattica inclusiva)
CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO ICF E SCUOLA (verso una didattica inclusiva) Dott. Mauro Spezzi Docente di Scienze Umane Specializzato in Pedagogia Clinica maurospezzi@gmail.com
DettagliQS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE. 2. Conoscenza metacognitiva, uso delle strategie, Corenza tra giudizio di utlità ed uso di strategie
QS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE 2. Conoscenza metacognitiva, uso delle strategie, Corenza tra giudizio di utlità ed uso di strategie QS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE QS1: Utilità strategica: Quanto le
DettagliDefinizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento:
Definizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento: trasmissione, costruzione, partecipazione, transazione;
DettagliIO IMPARO COSI. Scuola Secondaria di primo grado A. Manzoni
Docenti responsabili del progetto Irene Mamoli Maria Grazia Mancuso Ludovica Manghi Elena Mussini Daniela Rondini Mariacristina Verona Docente tutor Elena Mussini Classi coinvolte 1 A A 1 A B 1 A C 1 A
DettagliProgetto Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione
Progetto Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione Ufficio Scolastico Provinciale di Pesaro e Urbino in collaborazione con Scienze della Formazione, Università di Urbino a.s. 2008-2009
DettagliServizi di psicologia per la famiglia
Piazza Trasimeno, 2-00198 Roma - Tel. 06.841.41.42 www. cenpisorion.it - info@cenpisorion.it Servizi di psicologia per la famiglia TEST DI PRE-ORIENTAMENTO svolto sul sito www.orientastudenti.it studente
DettagliServizio di Psicologia Scolastica. dott. Andrea Bonanomi
Servizio di Psicologia Scolastica www.spazioascolto.it dott. Andrea Bonanomi scuola@spazioascolto.it Lo psicologo scolastico riceve i genitori della scuola primaria tutti i mercoledì dalle 8.00 alle ore
DettagliVoti, pagelle e cambiamento. Cosa fare dopo la pagella del primo quadrimestre?
Voti, pagelle e cambiamento Cosa fare dopo la pagella del primo quadrimestre? DI COSA PARLEREMO 1. I FATTORI DELL APPRENDIMENTO 2. COME LEGGERE LA PAGELLA 3. AFFRONTARE L INSUCCESSO 4. SOSTENERE IL CAMBIAMENTO
DettagliPotenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso
Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di
DettagliANNO SCOLASTICO
ANNO SCOLASTICO 2018-2019 QUESTIONARIO CONOSCITIVO Rispondi alle domande in modo sereno, non preoccuparti del giudizio, non è un compito ma un modo per conoscere le tue abitudini di studio, cosa ti crea
DettagliStile attributivo dei ragazzi diabetici in relazione all esperienza del Campo Estivo e dei livelli di emoglobina glicata
Stile attributivo dei ragazzi diabetici in relazione all esperienza del Campo Estivo e dei livelli di emoglobina glicata M. Gugliotta*, S. Bertoli*, G. Chiari*, M. Barone**, B. Iovane* & M. Vanelli* *
DettagliIndice. XI Introduzione
XI Introduzione 3 Capitolo 1 La ricerca sulla motivazione scolastica: cenni storici e concetti di base 5 1.1 L evoluzione del concetto di motivazione 1.1.1 L approccio comportamentista: pulsioni e rinforzi,
DettagliLe difficoltà di apprendimento: come intervenire
IC di Turbigo, 24 Febbraio 2010 Le difficoltà di apprendimento: come intervenire Dott.ssa Milena Milani A) DIFFICOLTA COGNITIVE GENERALIZZATE B) DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO C) DIFFICOLTA SCOLASTICHE
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA
XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI
DettagliMOTIVAZIONE AD APPRENDERE
MOTIVAZIONE AD APPRENDERE La motivazione ad apprendere nella prospettiva cognitivista La persona motivata - tende ad un obiettivo (target) (si rappresenta un risultato da conseguire o evitare) - percepisce
DettagliDISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO dott.ssa Silvia Ceccaroli dott.ssa Nicoletta Staffa Associazione Strategicamente Insieme PROGETTO «IMPARARE E» Comune di Cervia 1 incontro 08.09.2016 DISTURBI SPECIFICI
DettagliTEST AMOS (CONVINZIONI ED ATTRIBUZIONI)
TEST AMOS (CONVINZIONI ED ATTRIBUZIONI) I Test AMOS su convinzioni (QC1I, QC2F, QC30) e attribuzioni (QCA) vanno a valutare aspetti direttamente coinvolti nel successo scolastico degli allievi. La tua
Dettaglidella porta accanto OSVALDO
Il GENIO della porta accanto OSVALDO Voglio ringraziare Osvaldo, amico e per anni compagno di viaggio nella formazione in seminario e ora uomo d affari per una multinazionale tedesca che ha voluto donarmi
DettagliLABORATORIO METACOGNITIVO Attività a sostegno dello studio e della motivazione. a cura di
a cura di! Dr.ssa Alberta Alcetti psicologo-psicoterapeuta Dr.ssa Silvia Console psicologo Dr. Marco Gazzotti pedagogista Finalità Accogliere il bisogno della Scuola Media di Ceriale (SV) * di capire le
DettagliCOME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Centro AP - Psicologia e Psicosomatica Piazza Trasimeno, 2-00198 Roma - Tel: 06 841.41.42 - www.centroap.it 1 Studiare non è tra le attività preferite dei figli
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola
UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno
DettagliCTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione
CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione I SETTE PUNTI CHIAVE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA (GUIDE ERICKSON) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Obiettivi: favorire
DettagliIntelligenza numerica Motivazione Potenziamento Mario Perona
Intelligenza numerica Motivazione Potenziamento 2016 Mario Perona Cervello e matematica Come avviene l apprendimento della matematica Lunedi 29 agosto 2016 La matematica è un linguaggio simbolico universale
DettagliPsicologia. Anno Accademico Anna Borghi Sito web:
Psicologia Anno Accademico 2008-09 Anna Borghi annamaria.borghi@unibo.it Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi 1 MOTIVAZIONE E APPRENDIMENTO Le teorie innatista, comportamentista e cognitivista Le
DettagliCOSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
Orientamento per il successo scolastico e formativo COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO 2 incontro PRIMA PARTE FINALITA Accompagnare i ragazzi nella costruzione di un progetto per il proprio
DettagliSeminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica
Seminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica Titolo GESTIONE DELLA FRUSTRAZIONE Asse di riferimento (Evidenziare l'asse scelto) Affettivo relazionale Autonomia Comunicazionale linguistico
DettagliLe tendenze in Lombardia rispetto al 2003 e prime analisi dei risultati del 2006
Le tendenze in Lombardia rispetto al 2003 e prime analisi dei risultati del 2006 Angela Martini Team Regionale PISA Lombardia 2006 Milano, 6 febbraio 2006 Dal 2003 al 2006 I risultati PISA 2006 in Lombardia
DettagliFederazione Maestri del Lavoro d Italia. PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio»
Federazione Maestri del Lavoro d Italia PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» PARLIAMO DI AUTOSTIMA AUTOSTIMA = Percezione di fiducia e di stima nei propri confronti. Tale percezione si manifesta:
DettagliMOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA. Dott.ssa Stefania Mazotti
MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA Dott.ssa Stefania Mazotti Chi, tra gli ospiti, sa scegliere in queste situazioni? Scegliere un paio di scarpe
DettagliAlcune evidenze sul bullismo
Alcune evidenze sul bullismo Spettatori e difensori Entrambi: Bassi livelli di aggressività Buona teoria della mente Buone capacità di regolazione emotiva Adeguata capacità di elaborazione dell informazione
DettagliIl progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio
Associazione Italiana per la Ricerca e l Intervento nella Psicopatologia Il progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio Civitanova Marche, 7 luglio 2017 Prof.ssa Rossana De Beni Dipartimento
DettagliBISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI
I. C. FRISI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI UNA SCUOLA INCLUSIVA Una scuola inclusiva sa rispondere adeguatamente alle difficoltà degli alunni e le sa prevenire. Ove è possibile si eliminano
DettagliDiamo i numeri? La valutazione per l apprendimento: relazioni e strumenti
Istoreto - TO - 22 maggio 2009 Diamo i numeri? La valutazione per l apprendimento: relazioni e strumenti Bianca Maria Varisco Università di Padova Apprendimento Percezione Intenzione (o Auto-determinazione)
DettagliGli atteggiamenti degli Insegnanti di fronte ai DSA. Prof. Andrzej Zuczkowski, Università di Macerata Prof.ssa Catia Giaconi, Università di Macerata
Gli atteggiamenti degli Insegnanti di fronte ai DSA Prof. Andrzej Zuczkowski, Università di Macerata Prof.ssa Catia Giaconi, Università di Macerata San Benedetto, 20 settembre 2014 IL PERCORSO DI RICERCA
DettagliCOMPITI AUTENTICI: PERCHE?
COMPITI AUTENTICI: PERCHE? COMPITO AUTENTICO O DI REALTÀ È la costruzione di condizioni che favoriscano l esercizio di competenze, attraverso la mobilitazione di risorse personali 2 ORIENTAMENTI PER LA
DettagliMetacognizione Dott.ssa Raffaella Piovesan Psicologa-psicoterapeuta
Metacognizione Dott.ssa Raffaella Piovesan Psicologa-psicoterapeuta METACOGNIZIONE RIFLESSIONE SUI PROCESSI MENTALI PENSARE SUL PENSIERO Capacità di essere consapevoli dei processi implicati in ciò che
Dettaglitempi di attenzione tecniche comunicative 6 20 min stili d insegnamento
tempi di attenzione tecniche comunicative 6 20 min stili d insegnamento insegnante autoritario insegnante autorevole insegnante supportivo insegnante permissivo insegnante camaleonte: quello che sa adattare
Dettagliitinerario di conoscenza dei nostri adolescenti e dei percorsi scolastici e formativi dopo la terza media
«ORIENTA ESPRESS» itinerario di conoscenza dei nostri adolescenti e dei percorsi scolastici e formativi dopo la terza media Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 26/09/2013 «Ogni scelta
DettagliManiago 1 aprile Rossana De Beni
Maniago 1 aprile 2009 Rossana De Beni Disturbo di lettura e metacognizione Grande varietà di casi reali Difficoltà di agire sulla decodifica Accumularsi di idee distorte Sviluppo di atteggiamento passivo
DettagliA SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA
A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA Relazione educativa e intelligenza emotiva La scuola è chiamata
DettagliMETACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO
1) METACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO L'APPROCCIO METACOGNITIVO Lo studio delle funzioni del pensiero rende realmente capaci di organizzare, dirigere e controllare i processi mentali; adeguarli alle
DettagliPROGETTO FORMATIVO AZIENDALE
PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE TITOLO DEL CORSO Autostima e benessere lavorativo NUMERO PARTECIPANTI 20 DESTINATARI (qualifica) ARTICOLAZIONE CORSO TOTALE ORE NUMERO EDIZIONI Tutte le professioni 3 incontri
DettagliMotivare ad apprendere, motivarsi a insegnare
Motivare ad apprendere, motivarsi a insegnare Luciano Mariani Integrazione, motivazione, riflessione per una didattica innovativa Seminario di formazione I.I.S. Castrolibero 5-6 settembre 2016 1 La motivazione
DettagliCorso di perfezionamento in:
Corso di perfezionamento in: Strategie didattiche per promuovere un atteggiamento positivo verso la matematica e la fisica Relazione laboratori 1 e 2 atteggiamento degli studenti e atteggiamento degli
Dettagli1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo
DettagliI DISTURBI E LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA. Barbara Carretti
I DISTURBI E LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA Barbara Carretti Disturbi specifici dell apprendimento Base biologica Disturbi evolutivi Specifici Persistenti Evoluzione dei DSA Il DSA persiste,
DettagliL intervento riabilitativo cognitivo comportamentale
L intervento riabilitativo cognitivo comportamentale Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale perche lavorare con i bambini con adhd? Lo scopo del lavoro INCREMENTARE
DettagliCORSO FORMAZIONE NEOASSUNTI APRILE MAGGIO 2015 Relatore: dott.ssa Neva Cellerino
CORSO FORMAZIONE NEOASSUNTI APRILE MAGGIO 2015 Relatore: dott.ssa Neva Cellerino GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI il gruppo classe: complessità e dinamiche ambiente fisico e sociale dell
DettagliCOMPILA IL QUESTIONARIO CHE TI E STATO CONSEGNATO
L INTELLIGENZA COMPILA IL QUESTIONARIO CHE TI E STATO CONSEGNATO Scala delle Concezioni Personali dell Intelligenza (SCPI) di Faria e Fontaine (1997), adattato all apprendimento on-line; Misura le concezioni
DettagliPER UN PROTAGONISMO POSITIVO dei SOGGETTI in FORMAZIONE
PER UN PROTAGONISMO POSITIVO dei SOGGETTI in FORMAZIONE Motivare / Coinvolgere / Recuperare/ Valorizzare/ IL PROTAGONISMO nel PERCORSO FORMATIVO consiste nel vivere ESPERIENZE di SENSO e di SIGNIFICATO
DettagliI Disturbi dell Apprendimento Matematico: Luisa Girelli
I Disturbi dell Apprendimento Matematico: criticità nella VALUTAZIONE e nella DIAGNOSI clinica Luisa Girelli Varese, Matematica: Apprendimento, Difficoltà e Potenziamento, 8 febbraio 2018 Disturbi in Matematica:
DettagliTAVOLA ROTONDA. Il mondo degli adulti ed i DSA
TAVOLA ROTONDA Il mondo degli adulti ed i DSA Suor Raffaela Torresin - Insegnante scuola primaria Giuseppe Siracusa - Insegnante di lettere, scuola secondaria Costanza Manni Insegnante di matematica, scuola
DettagliAutosviluppo Personale Tracce di un percorso evolutivo per profili manageriali e professional
Autosviluppo Personale Tracce di un percorso evolutivo per profili manageriali e professional M.Gabriella Manno Chi conosce gli altri è sapiente ma chi conosce se stesso è saggio. Chi vince gli altri è
DettagliPer conoscere l agire individuale e sociale
Per conoscere l agire individuale e sociale Imparare dagli altri La psicologia definisce l apprendimento come qualsiasi modifica del comportamento causata dall esperienza. Il comportamento è quell insieme
DettagliLA TRASPOSIZIONE E LA MEDIAZIONE DIDATTICA. 25 marzo 2014
LA TRASPOSIZIONE E LA MEDIAZIONE DIDATTICA 25 marzo 2014 Attori non neutri I manuali I programmi Percorsi didattici..portaparole di coloro che li hanno inventati e costruiti Territorio di mezzo Èil terzo
DettagliNel contesto attuale si sente spesso parlare di diversità ma che cos è la diversità? E soprattutto in che modo essa dovrebbe essere gestita?
Ins. Alfia Saccone Nel contesto attuale si sente spesso parlare di diversità ma che cos è la diversità? E soprattutto in che modo essa dovrebbe essere gestita? La diversità è una componente intrinseca
DettagliLE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO
LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO RELAZIONE POSITIVA insegnante - alunno ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA EMPATIA ATTRIBUZIONE DI VALORE COERENZA - SICUREZZA ASCOLTO ATTIVO MODELLO FORTE
DettagliDSA: evoluzione nell arco della scolarità. CTI Bergamo Ambito 1 29 aprile 2015 IC De Amicis
DSA: evoluzione nell arco della scolarità CTI Bergamo Ambito 1 29 aprile 2015 IC De Amicis Dislessia: evoluzione delle abilità di decodifica Continuo progresso delle abilità di lettura (parole e testo)
DettagliApprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione
Apprendimento cooperativo e laboratori per l inclusione Didattica frontale (tradizionale) Didattica laboratoriale L Apprendimento decontestualizzato Passività Disciplina come rappresentazione oggettiva
DettagliDidattica per competenze: elaborazione Unità di apprendimento
Didattica per competenze: elaborazione Unità di apprendimento IC Don Milani Crotone 25/11/2017 Prof.ssa M.R.Visone Équpe prof. Mario Castoldi VALUTAZIONE COMPETENZA INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO Se si cambiano
DettagliPROGETTO DIDATTICO PRESENTAZIONE
PROGETTO DIDATTICO Cosa vuole offrire la nostra associazione alla società civile? Il progetto E-DUCANDIA nasce dall esperienza di supporto didattico maturata sul campo. È orientato alla risoluzione di
DettagliPROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio. Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista
PROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista Il Comitato Scientifico di AIAS Busto Arsizio si interroga sul tema PROPROGETTO dei DSA e sull
DettagliInclusione scolastica e didattica: il singolo in un quadro di pluralità. Riflessioni attraverso i dati di ricerca. Bologna, 31/01/2014
Inclusione scolastica e didattica: il singolo in un quadro di pluralità. Riflessioni attraverso i dati di ricerca! Bologna, 31/01/2014 differenze individuare per emarginare o per includere?!! - prendere
DettagliSEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMMA. Dalla restituzione dei dati del monitoraggio dei bisogni formativi alla programmazione del lavoro sul territorio
SEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMMA Dalla restituzione dei dati del monitoraggio dei bisogni formativi alla programmazione del lavoro sul territorio Ferrara 2/2/9 1 Nella tua scuola c è la percezione del
DettagliCONVEGNO RESAS FIRENZE - 27/02/2018 STRESS E DISAGIO NELLA SCUOLA: ANALISI- RIFLESSIONI- E POSSIBILI SOLUZIONI
CONVEGNO RESAS FIRENZE - 27/02/2018 STRESS E DISAGIO NELLA SCUOLA: ANALISI- RIFLESSIONI- E POSSIBILI SOLUZIONI STRESS E BURNOUT DEGLI INSEGNANTI ORIENTARSI AL FUTURO A cura di Dott.ssa Ilaria Monticone
DettagliLa prevenzione dell Aids
La prevenzione dell Aids Progetto «Amare senza farsi male» Pescara, 12 novembre 2014 PREVENZIONE Azione atta a impedire il verificarsi o il diffondersi di fatti non desiderati o dannosi. Gli interventi
DettagliGestire una classe inclusiva: quali sono le principali avvertenze da dare ai docenti?
Gestire una classe inclusiva: quali sono le principali avvertenze da dare ai docenti? Prof. Luigi d Alonzo Università Cattolica Ordinario di Pedagogia Speciale Direttore del Centro Studi e Ricerche sulla
DettagliIMPARARE A IMPARARE. Prof. Cesare Cornoldi
IMPARARE A IMPARARE Prof. Cesare Cornoldi INTERESSE Metacognizione Include tutte quelle idee, intuizioni etc. che riguardano una determinata area di funzionamento cognitivo e che possono essere considerate
DettagliIntroduzione. privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Lo Stato provvede alla rimozione degli ostacoli materiali.
Il problema affrontato in questo lavoro riguarda gli aspetti motivazionali connessi all apprendimento. La scelta di questo tema è legata alla rilevanza che l insuccesso scolastico ha acquisito, non solo
DettagliLa motivazione al lavoro. Modulo: Individuo e organizzazione
La motivazione al lavoro Modulo: Individuo e organizzazione Definizione del costrutto Motivazione: Necessaria allo svolgimento di un attività Motore da cui prende avvio la volontà di programmare, perseguire
DettagliModello di Borkowski e Muthukrishna (1994) Componenti cognitive,motivazionali e di autostima della metacognizione Teorie del sé rapporto fa motivazione e autostima (De Beni, 2004) Teoria incrementale Convinzioni
DettagliAIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012
AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 L adolescente: come un neonato di fronte alla scelta della scuola superiore!
DettagliLA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO
LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LE 4 DIMENSIONI LE 4 DIMENSIONI L insegnante deve muoversi sempre su questi 4 piani: La relazione con l alunno La dimensione affettiva
DettagliASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI ---------------------------------------------------------------------------------
Dettagliserenamente a scuola A cura di Paola Bizzozero
serenamente a scuola Accompagnare i bambini ad affrontare con serenità i primi anni di scuola e le nuove occasioni di crescita che il contesto scolastico porta con sé: imparare a sbagliare; trasformare
DettagliL insegnante fotografa la classe ad inizio anno
L insegnante fotografa la classe ad inizio anno Ed ecco come la classe appare nella foto di inizio anno Per fare questa fotografia l insegnante distribuisce ed illustra ai ragazzi un KIT di 10 schede Nella
DettagliOGGETTO: EVENTO DSA: PRENDIAMO ESEMPIO DA EINSTEIN: STORIE DI DISLESSICI CHE HANNO AVUTO SUCCESSO NELLA VITA
Alla Cortese attenzione del Preside; degli Insegnanti di Sostegno e del Referente DSA dell Istituto OGGETTO: EVENTO DSA: PRENDIAMO ESEMPIO DA EINSTEIN: STORIE DI DISLESSICI CHE HANNO AVUTO SUCCESSO NELLA
DettagliPROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio»
Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d Italia PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» www.mdl-parma.it 1 PARLIAMO DI AUTOSTIMA AUTOSTIMA = Percezione di fiducia e di stima nei propri confronti.
DettagliConvegno AIDAI Veneto 21 Marzo Il punto di vista dei Genitori
Convegno AIDAI Veneto 21 Marzo 2014 Il punto di vista dei Genitori Cos ha questo bambino? La manifestazione dei sintomi E un disturbo che non si vede fisicamente Esperienza nel mondo della scuola La manifestazione
DettagliACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA
ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA Dario Ianes Università di Bolzano www.darioianes.it IL PROGETTO DI VITA CONTRIBUISCE ALLA QUALITA DELL ESISTENZA: Accompagnare un Progetto di vita
DettagliCOSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
Orientamento per il successo scolastico e formativo COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO 2 incontro PRIMA PARTE Formatrice Marilena Vimercati FINALITA Accompagnare i ragazzi nella costruzione
Dettagli