SEMPLIFICAZIONI FISCALI E DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO PRINCIPALI NOVITÀ DEL D.LGS. 21 NOVEMBRE 2014, N. 175 SEMPLIFICAZIONI FISCALI E DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA GIANCARLO MODOLO Cernusco sul Naviglio-Milano 15 dicembre 2015

2 MODELLO 730 PRE-COMPILATO CERTIFICAZIONE UNICA (comunicato stampa del 26 settembre 2014 e bozza sul sito Agenzia e delle entrate) Mod. CU-certificazione unica (che deve essere consegnata entro il 28.2) Redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati Redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi La nuova certificazione trova la sua giustificazione nel Mod. 730 precompilato. Infatti, l Agenzia delle entrate per precompilare il Mod. 730 ha necessità di conoscere i dati delle certificazioni dei redditi erogati dai datori di lavoro. Ne deriva, l obbligo in capo ai sostituti d imposta di inviare all Agenzia la certificazione dei redditi corrisposti nell anno precedente, esclusivamente in via telematica, entro il 7 marzo dell anno successivo a quello in cui le somme e i valori sono stati corrisposti (-> 7 marzo 2015 per l anno 2014). 2

3 MODELLO 730 PRE-COMPILATO CERTIFICAZIONE UNICA Nuovo articolo 4, comma 6-ter, del DPR 322/1998: tenere presente che l invio certificazioni telematiche deve avvenire entro il 7 marzo dell anno successivo; sanzione di 100 per ogni omissione, senza possibilità di cumulo giuridico; redditi lavoro dipendente, pensioni, alcuni redditi assimilati, lavoro autonomo, provvigioni, interessi su mutui, dati assicurazioni, dati previdenze; dal periodo d imposta 2015, anche invio dati delle varie spese mediche. 3

4 MODELLO 730 PRE-COMPILATO DISPONIBILE PER IL CONTRIBUENTE Modello precompilato reso disponibile entro il 15 aprile di ogni anno (in via sperimentale dal 2015) Procedure telematiche Su autorizzazione del contribuente, anche ad intermediari abilitati Pertanto, il modello 730 precompilato non sarà cartaceo, come il precompilato classico a cui siamo stati abituati fino ad ora, ma sarà solamente online per coloro che avranno il codice PIN del portale dell Agenzia delle entrate. 4

5 MODELLO 730 PRE-COMPILATO DISPONIBILE PER IL CONTRIBUENTE Il mod. 730 precompilato viene reso disponibile ai titolari di redditi di lavoro dipendente (art. 49, Tuir) e di taluni redditi assimilati (art. 50, comma 1, lett. a, c, c-bis, d, g, i e l, Tuir), riguardanti: 5

6 MODELLO 730 PRE-COMPILATO DISPONIBILE PER IL CONTRIBUENTE Il mod. 730 precompilato è consultabile a partire dal 15.4: direttamente dal contribuente in una specifica sezione del sito Internet dell Agenzia delle entrate, per accedere alla quale è necessario disporre di un Pin, che può essere richiesto online, per telefono (al numero ) oppure presso un Ufficio dell Agenzia delle entrate; mediante il sostituto d imposta / CAF / professionista abilitato, previa apposita delega. Oltre al mod. 730 precompilato, è possibile visualizzare: l esito della liquidazione, con gli importi da trattenere / da rimborsare in busta paga da parte del sostituto d imposta; il mod con i risultati della liquidazione in dettaglio; un prospetto con l indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel mod. 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l elaborazione della dichiarazione (ad esempio, dati del sostituto d imposta che ha inviato la Certificazione Unica o della banca che ha comunicato l ammontare degli interessi passivi del mutuo). 6

7 MODELLO 730 PRE-COMPILATO DISPONIBILE PER IL CONTRIBUENTE Le informazioni incomplete possedute dall Agenzia non vengono inserite nel mod. 730 precompilato, bensì riportate in un apposito prospetto per consentire al contribuente di verificarle. Così, ad esempio, sarà evidenziata la presenza nell Anagrafe tributaria di un contratto d acquisto di un fabbricato di cui non è nota la relativa destinazione (a disposizione, comodato, ecc.). In tale prospetto sono riportante altresì le informazioni incongruenti. Ad esempio, interessi passivi comunicati dalla banca di ammontare superiore a quelli indicati nella dichiarazione dei redditi dell anno precedente. Attenzione: Il contribuente che riceve il mod. 730 precompilato non è obbligato ad utilizzarlo. Infatti, può presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie, utilizzando il mod. 730 non precompilato avvalendosi del sostituto d imposta / CAF / professionista abilitato o il mod. UNICO. 7

8 MODELLO 730 PRE-COMPILATO I costi occulti NUOVI TERMINI DA RISPETTARE 28.2 Trasmissione all Agenzia delle entrate da parte di banche, assicurazioni, enti previdenziali, ecc. dei dati inerenti ai seguenti oneri deducibili e/o detraibili riferiti all anno precedente: - interessi passivi e relativi oneri accessori per i mutui; - premi assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni; - contributi previdenziali e assistenziali; - contributi corrisposti alle forme di previdenza complementare. Per gli oneri e le spese sostenute nel 2015, l Agenzia delle entrate acquisirà dal Sistema tessera sanitaria e informazioni inerenti alle prestazioni sanitarie rese da ASL, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, policlinici universitari, farmacie, pubbliche e private, presidi di specialistica ambulatoriale, strutture per l erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, altri presidi e strutture accreditati per l erogazione dei servizi sanitari, medici / odontoiatri. 8

9 I costi occulti MODELLO 730 PRE-COMPILATO NUOVI TERMINI DA RISPETTARE 7.3 Trasmissione all Agenzia delle entrate del nuovo modello CU certificazione unica da parte dei sostituti d imposta. 7.3 Comunicazione all Agenzia delle entrate dei riferimenti per la coerente ricezione dei modd Presentazione del mod. 730 al sostituto d imposta o al CAF o al professionista abilitato, tenendo presente che detto termine si rende operativo anche nei casi di assenza del sostituto d imposta, nel qual caso, in presenza di adempimento dichiarativo a debito, il versamento deve essere eseguito con le stesse modalità e i medesimi termini previsti per il pagamento dell IRPEF. 9

10 I costi occulti MODELLO 730 PRE-COMPILATO NUOVI TERMINI DA RISPETTARE 7.7 Trasmissione all Agenzia delle entrate del mod. 730: da parte dei sostituti d imposta o dei CAF o dei professionisti abilitati; oppure: direttamente dal contribuente. Attenzione: la consegna del mod. 730 al contribuente da parte del sostituto d imposta o del CAF del professionista abilitato deve avvenire prima della trasmissione della dichiarazione e, comunque, entro il 7.7; è stato soppresso l obbligo di annotare nel quadro B della dichiarazione la quota di IMU dell immobile inerente all anno precedente. 10

11 I costi occulti MODELLO 730 PRE-COMPILATO OPZIONI CONTRIBUENTE E OPERATIVITÀ 1 Il contribuente procede a presentare il mod. 730 precompilato direttamente o tramite il sostituto d imposta: SENZA MODIFICHE -> Non si applica il controllo formale relativamente agli oneri deducibili / detraibili (interessi passivi, premi di assicurazione e contributi previdenziali) comunicati da soggetti terzi (istituti di credito ed assimilati, assicurazioni, Enti previdenziali). Sono esclusi anche i controlli preventivi in caso di rimborso superiore a (ex art. 1, c. 586, legge stabilità 2014). Resta fermo il controllo nei confronti del contribuente in merito alla sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni / deduzioni / agevolazioni. CON MODIFICHE -> si applica il controllo formale in capo al contribuente. Resta fermo il controllo nei confronti del contribuente in merito alla sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni / deduzioni / agevolazioni. 11

12 I costi occulti MODELLO 730 PRE-COMPILATO OPZIONI CONTRIBUENTE E OPERATIVITÀ 2 Il contribuente procede a presentare il mod. 730 precompilato tramite Caf o professionista abilitato: CON O SENZA MODIFICHE: si applica il controllo formale nei confronti del CAF / professionista abilitato (anche con riferimento ai dati relativi agli oneri forniti all Agenzia da soggetti terzi indicati nel mod. 730 precompilato); si applicano anche i controlli preventivi in caso di rimborsi superiori ad 4.000; resta fermo il controllo nei confronti del contribuente in merito alla sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni / deduzioni / agevolazioni. 12

13 I costi occulti MODELLO 730 PRE-COMPILATO OPZIONI CONTRIBUENTE E OPERATIVITÀ 3 Il contribuente ha la possibilità di rifiutare la dichiarazione, nel qual caso ha la possibilità di rivolgersi al sostituto d imposta o ad un CAF o a un professionista abilitato per procedere alla presentazione della dichiarazione, redatta con le ordinarie modalità. Attenzione -> nell ipotesi di rilascio del visto di conformità infedele da parte dei CAF o dei professionisti abilitati, a carico di questi ultimi si rende dovuta non solo l imposta, ma anche le sanzioni amministrative nella misura del 30% e gli interessi che sarebbero stati applicati al contribuente ex art. 36-ter del DPR 600/73, salvo che il medesimo non sia stato generato dal comportamento doloso o gravemente colposo del contribuente (non applicabile la sanzione da 258 a 2.582). 13

14 I costi occulti MODELLO 730 PRE-COMPILATO OPZIONI CONTRIBUENTE E OPERATIVITÀ 4 Se entro il dell anno in cui la violazione è commessa il CAF o il professionista procede ad inviare: una dichiarazione rettificativa; oppure: una specifica comunicazione dei dati interessati dalla rettifica, se il contribuente non intende presentare detta dichiarazione; a carico del CAF o del professionista abilitato sarà applicata la sola sanzione amministrativa (se il versamento viene eseguito entro il termine in esame la sanzione viene ridotta ad 1/8). Attenzione -> nell ipotesi di dichiarazione rettificativa il contribuente deve corrispondere la maggior imposta dovuta e i relativi interessi. 14

15 I costi occulti MODELLO 730 PRE-COMPILATO EFFETTI E CONSEGUENZE Semplificazione??? senza modifica del sistema degli oneri deducibili e detraibili, è impossibile gestire in autonomia la dichiarazione; l assistenza fiscale cambia: serve maggiore professionalità e tempo per le dichiarazioni teoricamente semplificate; aumentano i costi delle assicurazioni (oltre ai rischi accennati, per coloro che appongono il visto di conformità ex DM 164/99 è stato confermato l incremento del massimale minimo non inferiore a 3 milioni della prescritta polizza assicurativa; aumenta il costo dell assistenza alla dichiarazione. 15

16 I costi occulti MODELLO 730 PRE-COMPILATO UTILIZZO MOD. F24 COMPENSAZIONE RIMBORSI ASSISTENZA FISCALE a decorrere dal 1 gennaio 2015 (art. 15) Obbligo dei sostituti d imposta di utilizzare in compensazione tramite mod. F24: le somme rimborsate ai percipienti sulla base dei prospetti di liquidazione dei modd. 730; le ritenute e le imposte sostitutive corrisposte in eccedenza. Attenzione -> è stato eliminato il riconoscimento dei compensi per l assistenza fiscale sotto forma di crediti d imposta da utilizzare in compensazione. 16

17 I costi occulti VISTO DI CONFORMITÀ PRECISAZIONI DELLA CIRCOLARE , n. 28/E POLIZZA se il professionista ha già comunicato all Agenzia delle entrate di voler apporre il visto di conformità e intenda apporre il medesimo anche ai sensi delle disposizioni introdotte. non è necessaria la presentazione di una nuova comunicazione. a condizione che la polizza assicurativa già presentata all Agenzia delle entrate non sia limitata a determinate dichiarazioni (ad, esempio, visto di conformità ai fini IVA). In quest ultimo caso la documentazione deve essere integrata con una polizza assicurativa che garantisca anche l ulteriore attività di visto. 17

18 LAVORATORI AUTONOMI SPESE DI VITTO E ALLOGGIO a decorrere dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2015 (art. 10) le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande sostenute direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista che ne usufruisce. Pertanto: il professionista non sarà più tenuto a riaddebitare in parcella tali spese al committente; il committente potrà validamente procedere a dedurre le spese per competenza (senza necessità di attendere il ricevimento della parcella da parte del professionista). 18

19 SUCCESSIONI ADEMPIMENTO DICHIARATIVO a decorrere dal 13 dicembre 2014 (art. 11) non è necessario procedere alla presentazione della dichiarazione di successione se l eredità, devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta, ha un valore non superiore a ,00 (precedentemente ,84) e non comprende beni immobili e/o diritti reali immobiliari. Pertanto, è venuto meno dell onere di: allegare alla dichiarazione documenti in copia autentica (sufficienti copie non autenticate, accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante che le stesse costituiscono copie degli originali - possibilità dell Ufficio di richiedere i documenti in originale o in copia autentica); presentare la dichiarazione integrativa in caso di rimborso fiscale erogato dopo la dichiarazione di successione (imposta riliquidata automaticamente dall Ufficio). 19

20 ESPORTATORI ABITUALI LETTERE DI INTENTO a decorrere dal 2015 (art. 20) Con la variazione apportata all art. 1, comma 1, lett. c), D.L. 746/1983 è stata trasferita in capo all esportatore abituale l obbligo di comunicare all Agenzia delle entrate i dati e le informazioni delle dichiarazioni d intento, fino ad ora a carico del fornitore. Si pone in rilievo che: le nuove modalità operative si rendono applicabili alle dichiarazioni d intento relative ad operazioni senza IVA da effettuare a decorrere dall ; l Agenzia delle entrate entro 90 giorni dall entrata in vigore del D.Lgs. 175/2014 (quindi, entro il 12 marzo 2015) con apposito provvedimento dovrà stabilire le modalità applicative; in capo al soggetto cedente e/o prestatore si rende operativo l onere di procedere a riepilogare nel modello dichiarativo IVA i dati e le informazioni delle dichiarazioni d intento ricevute. 20

21 ESPORTATORI ABITUALI LETTERE DI INTENTO al presente comunicazioni all Agenzia delle entrate a cura del soggetto «fornitore». Regola operativa fino all 11 febbraio dal 1 gennaio 2015 comunicazioni all Agenzia delle entrate a cura dell esportatore abituale o soggetto «cliente». In pratica effettiva: dal 12 febbraio 2015 effetto conseguente della nuova modalità la preventiva comunicazione all Agenzia delle entrate dello status di esportatore abituale dovrebbe ridurre le ipotesi di responsabilità a carico del fornitore. 21

22 ESPORTATORI ABITUALI LETTERE DI INTENTO Prima fase esportatore abituale comunica all Agenzia delle entrate la volontà dell acquisto e riceve la debita ricevuta. Seconda fase esportatore abituale invia/consegna al proprio «fornitore» la lettera d intenti e la ricevuta della presentazione all Ade. Terza fase il fornitore, dopo aver verificato i documenti, effettua l operazione in sospensione dell imposta. 22

23 ESPORTATORI ABITUALI LETTERE DI INTENTO: dal in dogana L esportatore abituale deve consegnare in Dogana la dichiarazione d intento unitamente alla ricevuta di presentazione della stessa all Agenzia. al fornitore L esportatore abituale deve consegnare al proprio fornitore la dichiarazione d intento unitamente alla ricevuta di presentazione della stessa all Agenzia. sanzioni In caso di cessione e/o di prestazione posta in essere prima di aver ricevuto la dichiarazione d intento e aver riscontrato telematicamente l avvenuta presentazione all Agenzia delle entrate, al cedente o al prestatore si rende applicabile (nuovo comma 4-bis dell art. 7 del D.Lgs. 471/97), la sanzione prevista in mancanza della dichiarazione d intento di cui al comma 3 del citato art. 7 (dal 100% al 200% dell imposta). 23

24 OPERAZIONI BLACK LIST COMUNICAZIONE PERIODICA dalle operazioni poste in essere nell anno solare in corso nel 2014 (art. 21) la comunicazione inerente alle cosiddette operazioni black list, che erano operative con cadenza mensile o trimestrale, diventa annuale. Attenzione -> modificata anche la soglia delle operazioni che costituiscono oggetto di comunicazione che passa da 500 a , tenendo in considerazione che il limite deve essere considerato quale entità complessiva annua. 24

25 IVA-IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO RIMBORSO CREDITO ANNUALE/TRIMESTRALE Con decorrenza dal 13 dicembre 2014 (art. 13) Fino a ,00 erogazione senza prestazione di alcuna garanzia. Oltre a ,00 regola generale erogazione previa prestazione di garanzia o con presentazione dell istanza di rimborso infrannuale o della dichiarazione annuale o istanza infrannuale munita del visto di conformità (o con sottoscrizione dell organo di controllo). Oltre a ,00 se contribuenti «rischiosi» erogazione previa prestazione di idonea garanzia. 25

26 IVA-IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO RIMBORSO CREDITO ANNUALE/TRIMESTRALE esercitano un attività d impresa da meno di due anni (incluse start up). Contribuenti cosiddetti «rischiosi» i soggetti passivi che sono stati oggetto, nei due anni precedenti alla richiesta di rimborso, di avvisi di accertamento/rettifica da cui risulta, per ciascun anno, una differenza tra importi accertati e dovuti (o di crediti dichiarati) superiore al dichiarato: del 10%, se non superano ; del 5%, se maggiori di , ma non di ; dell 1% (o comunque a ), se superano presentano la dichiarazione o l istanza da cui emerge il credito richiesto a rimborso senza visto di conformità o in assenza della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. hanno cessato l attività. 26

27 IVA-IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO RIMBORSO CREDITO ANNUALE/TRIMESTRALE Inoltre, la prestazione di idonea garanzia può venire meno in presenza del visto di conformità nella dichiarazione o nell istanza di rimborso, allegando la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante le seguenti condizioni: 1. non aver subito, rispetto a quanto risultante dall ultimo bilancio approvato: riduzioni di patrimonio netto; cessioni di immobili; per oltre il 40% di cessioni non di normale gestione dell attività d impresa; 2. non aver cessato l attività né aver effettuato cessioni d azienda o rami d azienda compresi nell ultimo bilancio approvato; 3. non aver ceduto, se si tratta di una società di capitali, nel corso dell anno precedente, azioni o quote della società medesima, per un entità superiore al 50% del capitale sociale (tale requisito è previsto solo per le società di capitali); 4. aver corrisposto regolarmente i contributi previdenziali e assistenziali. 27

28 CONTO FISCALE RIMBORSO CREDITI D IMPOSTA E INTERESSI con decorrenza dal 1 gennaio 2015 (art. 14) l erogazione dei rimborsi in conto fiscale è prevista entro: 60 giorni dall apposita richiesta, sottoscritta dal contribuente attestante il diritto al rimborso; 20 giorni se il rimborso viene disposto con comunicazione da parte del competente Ufficio. Attenzione -> nell ipotesi di rimborso in conto fiscale, l Agente della riscossione deve necessariamente procedere anche ad erogare gli interessi maturati senza necessità da parte del contribuente di formulare una specifica richiesta. 28

29 SEMPLIFICAZIONE ADEMPIMENTI MODELLI INTRASTAT Con decorrenza dal 12 marzo 2015 (art. 23) Negli elenchi riepilogativi relativi ai servizi diversi da quelli di cui agli artt. 7-quater e 7-quinquies del decreto Iva resi a soggetti passivi UE e quelli da questi ultimi ricevuti, le informazioni da rilevare si riducono a: numero di identificazione IVA della controparte; valore totale o complessivo della transazione; codice identificativo del tipo di prestazione resa o ricevuta; lo Stato di pagamento. 29

30 SEMPLIFICAZIONE ADEMPIMENTI MODELLI INTRASTAT SITUAZIONE ATTUALE Note informative Sanzioni per violazioni statistiche (art. 11 del D.Lgs. 322/89) Intrastat per i servizi generici (art. 7-ter) resi (o ricevuti) verso soggetti passivi UE, devono anche rilevare: il numero e la data delle fatture; le modalità di erogazione del servizio e di incasso del corrispettivo. I dati statistici devono risultare segnalati dai contribuenti con periodicità mensile di trasmissione dei modelli. Sanzione minima -> per soggetti persone fisiche: per soggetti diversi da persone fisiche (società):

31 SEMPLIFICAZIONE ADEMPIMENTI MODELLI INTRASTAT SITUAZIONE FUTURA variazioni previste per i servizi generici (art. 7-ter), resi (o ricevuti) verso soggetti passivi UE, viene prevista l emanazione di un provv. Direttore Agenzia Dogane (da emanare entro 90 giorni), per ridurre il contenuto degli elenchi a: numeri di identificazione Iva delle controparti; valore totale delle transazioni; codice identificativo del tipo di prestazione resa o ricevuta; Paese di pagamento; senza indicazione del numero e della data delle fatture, delle modalità di erogazione del servizio e di incasso del corrispettivo. 31

32 SOPPRESSIONE SANZIONI MODD. INTRA DATI STATISTICI OMESSI / ERRATI SITUAZIONE FUTURA dal 13 dicembre 2014 (art. 25) conseguenze Art. 50-bis, comma 4, D.L. 69/2013 -> considerare abrogati i modelli INTRA 2-quater e INTRA 2-quinquies, per i servizi generici ricevuti (?). Soppressione delle sanzioni in caso di omessa e/o inesatta indicazione dei dati statistici nei modd. Intra (di cui all art. 11 del D.Lgs. 322/1989). Attenzione -> continuano ad essere sanzionate le imprese, incluse nello specifico elenco pubblicato dall Istat, con volumi di scambi mensili pari o superiori a , per le quali la violazione si configura quale omissione dell obbligo di risposta (ex artt. 7 e 11 del D.Lgs. 322/1989). Al riguardo, però, si segnala che le sanzioni sono applicate una sola volta per ogni elenco Intrastat mensile inesatto o incompleto a prescindere dal numero di transazioni mancanti o riportate in modo errato nell elenco stesso. 32

33 ARCHIVIO VIES PER EFFETTUARE OPERAZIONI INTRAUE Regola -> Con decorrenza dal 13 dicembre 2014 (art. 22) Autorizzazione per effettuare operazioni intraue la possibilità di effettuare operazioni intraue è subordinata alla presenza del soggetto nell archivio VIES. Operatività -> a seguito della variazione all art. 35 del decreto Iva, il contribuente si deve ritenere abilitato ad effettuare le operazioni intraue a partire dalla data di attribuzione della partita IVA senza necessità di attendere il 31 giorno successivo. Per i soggetti già in attività non è necessario attendere il decorso dei 30 giorni dalla presentazione della specifica istanza, per porre in essere tali operazioni. Attenzione -> la mancata presentazione dei modelli per quattro trimestri consecutivi comporta la cancellazione dal VIES. 33

34 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI ALLINEAMENTO DEFINIZIONI PRIMA CASA (art. 33 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) SITUAZIONE DALL POST D.LGS. 23/2011 regola IVA -> rilevanza della definizione di immobile di lusso desumibile dal D.M > gli immobili che rientrano in tale definizione non possono beneficiare dell aliquota agevolata del 4%; REGISTRO -> non rilevanza della definizione di immobile di lusso del D.M > applicazione dell aliquota del 2% agli immobili abitativi delle categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6, A7, A11. esclusioni gli immobili abitativi appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9. 34

35 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI ALLINEAMENTO DEFINIZIONI PRIMA CASA (art. 33 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) SITUAZIONE DOPO MODIFICA N. 21 TABELLA A, PARTE II, DECRETO IVA La nozione di prima casa rilevante ai fini dell applicazione dell agevolazione in materia di IVA viene allineata a quella prevista in materia di imposta di registro [immobili abitativi delle categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6, A7, A11]. Ne deriva, di conseguenza, che l aliquota ridotta del 4% si applica in relazione ad abitazioni classificate o classificabili nelle categorie catastali diverse da A/1 - Abitazioni di tipo signorile A/8 - Abitazioni in ville A/9 - Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici 35

36 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI SPESE DI RAPPRESENTANZA (art. 30 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) Nuovi limiti e operatività Spese di rappresentanza -> sussiste la possibilità di detrarre l Iva sulle spese di rappresentanza sostenute per l acquisto di beni di costo unitario non superiore a 50 (in luogo dell attuale limite pari a 25,82). Analogo incremento per le prestazioni di servizi gratuite. Inoltre, è stato previsto l aumento a 50 (in luogo di 25,82) per la rilevanza ai fini Iva: delle cessioni gratuite di beni ad esclusione di quelli la cui produzione / commercio non rientra nell attività propria dell impresa (art. 2, c. 2, n. 4), decreto Iva); delle prestazioni di servizi gratuite (art. 3, c. 3, del decreto Iva) 36

37 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI DETRAZIONE FORFETARIA SPONSORIZZAZIONE (art. 29 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) La detrazione forfettaria nella misura del 50% (in luogo dell attuale 10%), conseguente alla modifica apportata all art. 74, comma 6, del decreto Iva, si rende operativa alle prestazioni di sponsorizzazione. A seguito della stipulazione: di un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato; oppure: RETTIFICA IVA PER CREDITI NON RISCOSSI (art. 28, comma 4 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) di un piano attestato di risanamento; il creditore può recuperare l Iva mediante l emissione di una nota di credito ai sensi dell art. 26, comma 2, del decreto Iva. 37

38 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI SOCIETÀ IN PERDITA SISTEMATICA (art. 18 con decorrenza dal periodo d imposta in corso) Nuovi limiti e operatività Variando l art. 2, commi 36-decies e 36-undecies, D L.138/2011, è stato allungato, come termine per il periodo di monitoraggio rilevante ai fini dell individuazione della condizione che si rendono operative per le società di comodo (ex art. 30, L. 724/94) da 3 a 5 periodi d imposta. Ne deriva, quindi, che una società si deve considerare in perdita sistematica se: risulta in perdita nei 5 periodi d imposta precedenti; nei 5 periodi d imposta precedenti: risulta in perdita per 4 periodi d imposta; per il restante periodo d imposta risulta dichiarare un reddito inferiore a quello minimo di cui all art. 30 della L. 724/94. 38

39 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI SOCIETÀ IN PERDITA SISTEMATICA (art. 18 con decorrenza dal periodo d imposta in corso) Deve essere considerata in perdita sistematica, dal sesto periodo d imposta, la società che: risulta in perdita per cinque periodi d imposta consecutivi; in un quinquiennio: - risulta in perdita per quattro periodi d imposta; - per il restante periodo d imposta dichiara un reddito inferiore a quello minimo presunto determinato ai sensi del citato art

40 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI ESERCIZIO OPZIONE REGIMI SPECIALI (art. 16 con decorrenza dal 2015 successivo periodo d imposta in corso) SITUAZIONE ATTUALE richiede la manifestazione preventiva dell opzione Trasparenza fiscale Consolidato Ires Irap società di capitali = società di persone -> opzione, irrevocabile per tre periodi di imposta, deve essere esercitata entro la chiusura del primo periodo d imposta in cui si intende applicare il regime con invio telematico all AdE di apposita comunicazione (con modello apposito). base imponibile unica per controllante e controllate -> opzione, irrevocabile per un triennio, deve essere esercitata presentando all AdE, da parte della controllante, entro il 16 giorno del sesto mese successivo alla chiusura del periodo d imposta precedente al primo esercizio del triennio, di una domanda (con modello apposito). Imprese individuali e società di persone in contabilità ordinaria = società capitali -> opzione, irrevocabile per tre periodi di imposta, deve essere esercitata con apposito modello entro 60 giorni dall inizio del periodo di imposta per il quale viene esercitata. 40

41 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI ESERCIZIO OPZIONE REGIMI SPECIALI (art. 16 con decorrenza dal 2015 successivo periodo d imposta in corso) SITUAZIONE FUTURA Non richiede più la manifestazione preventiva dell opzione Trasparenza fiscale Modifica dell art. 115, comma 4, Tuir -> la scelta per la trasparenza fiscale possa essere esercitata in sede di dichiarazione presentata nel periodo d imposta, a decorrere dal quale si intende esercitare l opzione. Consolidato Ires Irap Opzione da comunicare all Agenzia delle entrate con la dichiarazione presentata nel periodo d imposta, a decorrere dal quale si intende esercitarla. Imprese individuali e società di persone in contabilità ordinaria = società capitali -> opzione può essere esercitata direttamente nella dichiarazione Irap presentata nel periodo d imposta, a decorrere dal quale si intende esercitarla. 41

42 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI OPERAZIONI STRAORDINARIE SOCIETÀ DI PERSONE (art. 17 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) Variazioni termini per adempimenti dichiarativi (art. 1, c.1, DPR 322/98) In presenza di liquidazione, trasformazione, scissione e fusione -> modello UNICO utilizzabile è quello inerente al periodo d imposta precedente. Caso -> sas trasformata in srl in data > modello Unico SP 2015 da presentare entro il Variazioni termini per eseguire i versamenti (art. 17, c. 1, DPR 435/01) In presenza di liquidazione, trasformazione, scissione e fusione -> le imposte devono essere corrisposte entro il giorno 16 del mese successivo a quello di scadenza del termine di presentazione dell adempimento dichiarativo. Caso -> sas trasformata in srl in data > modello Unico SP 2015 da presentare entro il e imposte da corrispondere entro il

43 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI (art. 28, c.1 e 2 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) 1 soppressione della responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore, con riferimento al versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente riguardanti il rapporto di subappalto. 2 abolizione della sanzione pecuniaria da a se il committente effettuava il pagamento del corrispettivo all appaltatore senza aver ottenuto idonea documentazione inerente alla correttezza del versamento all Erario delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente dovute dall appaltatore e dal subappaltatore. 43

44 Difesa da accertamento bancario ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI (art. 28, c.1 e 2 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) 3 Rimane la responsabilità (art. 29, c. 2, D.Lgs. 276/03) per 2 anni dalla cessazione dell appalto, tra committente imprenditore / datore di lavoro, appaltatore e ciascuno degli eventuali subappaltatori per i trattamenti retributivi, comprese quote TFR, contributi previdenziali e premi assicurativi dovuti relativamente al periodo di esecuzione del contratto di appalto di opere o servizi. Per l art. 28, comma 2 -> il committente che effettua nei confronti dei lavoratori il pagamento delle predette somme è tenuto, ove previsto, ad assolvere gli obblighi del sostituto d imposta. 44

45 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI SOCIETÀ ESTERE (art. 19 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) le società o enti che non hanno la sede legale / amministrativa in Italia non sono più tenute a specificare nella dichiarazione dei redditi l'indirizzo dell'eventuale stabile organizzazione nel territorio stesso e le generalità e l'indirizzo in Italia di un rappresentante per i rapporti tributari. ONERI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA (DETRAZIONE 55% / 65%) (art. 12 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) Eliminato l obbligo di procedere alla presentazione all Agenzia delle entrate del mod. IRE riservato alla comunicazione relativa ai lavori che proseguono per più periodi d imposta ammessi alla detrazione per la riqualificazione energetica degli edifici. 45

46 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI RITENUTA RIDOTTA PROVVIGIONI AGENTI (art. 27 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) la comunicazione con la quale gli agenti e/o i rappresentanti di commercio dichiarano ai committenti, preponenti o mandanti di avvalersi in via continuativa dell opera di dipendenti o di terzi, per beneficiare che la ritenuta alla fonte sia conteggiata su base imponibile ridotta (20%) da «annuale» diventa «permanente». la stessa non deve essere ripetuta ogni anno, salvo l ipotesi in cui vengono meno i requisiti o in caso di revoca. l eventuale non segnalazione delle intervenute variazioni per beneficiare della ritenuta ridotta è soggetta alla sanzione da 258 a criteri, termini e modalità (pec compresa) per la comunicazione saranno previsti con decreto. 46

47 ALTRE SEMPLIFICAZIONI IN SINTESI POSIZIONI CONTRIBUTIVE DIPENDENTI (art. 28, comma 3 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) Per rafforzare le attività di controllo inerenti al coerente adempimento degli obblighi fiscali, mensilmente l INPS dovrà comunicare all Agenzia delle entrate le informazioni e i dati inerenti sia ai datori di lavoro, sia delle posizioni contributive dei lavoratori gestite dall Istituto. CANCELLAZIONE SOCIETÀ DAL REGISTRO IMPRESE (art. 28, comma 4 con decorrenza dal 13 dicembre 2014) Allo scopo di evitare la concentrazione dei controlli fiscali a seguito dello scioglimento e della liquidazione della società, l estinzione della società per quanto attiene alla validità e all efficacia degli atti di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione dei tributi e contributi, esplica effetti nei 5 anni dalla richiesta di cancellazione della società dal Registro delle Imprese, di pendentemente dal disposto dell art. 2495, c. 1, del C.c., secondo cui approvato il bilancio finale di liquidazione, i liquidatori devono chiedere la cancellazione della società dal registro delle imprese. 47

48 Difesa da accertamento bancario Grazie per l attenzione prestata 48

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