Gli incidenti stradali in provincia di Trieste Anni 2007, 2008 e 2009

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gli incidenti stradali in provincia di Trieste Anni 2007, 2008 e 2009"

Transcript

1 Gli incidenti stradali in provincia di Trieste Anni 2007, 2008 e ,0 80,0 Variaz. % sul ,0 40,0 20,0 0,0-20,0-40,0 TS FVG ITALIA -60, AREA RISORSE FINANZIARIE E SERVIZI GENERALI UFFICIO STATISTICA

2 2

3 A cura dell Ufficio statistica della Provincia di Trieste Maria Nicoletta Spiezia con la collaborazione di Marisa Ferluga Elaborazioni dell Ufficio statistica su dati ISTAT Realizzato nel mese di agosto

4 4

5 INDICE PREMESSA... " 7 INTRODUZIONE... " 9 1. La tendenza temporale degli incidenti stradali... " Chi viene coinvolto negli incidenti stradali... " Gli utenti deboli... " Dove avvengono gli incidenti stradali... " Le dinamiche degli incidenti stradali... " Gli incidenti stradali secondo il mese, il giorno della settimana e l'orario... " 33 Mappe tematiche... " 37 1 Indice di mortalità stradale " 39 2 Indice di lesività stradale " 40 3 Indice di gravità degli incidenti stradali " 41 4 Indice di sinistrosità stradale " 42 5 Parco veicolare per abitante " 43 6 Autovetture per abitante " 44 7 Motocicli per abitante " 45 8 Indice di mortalità stradale " 46 Glossario... " 47 5

6 6

7 7

8 8

9 INTRODUZIONE Le informazioni presentate in questo rapporto sono rilevate dalle Forze dell'ordine in seguito a una chiamata per incidente avvenuto su una strada di pubblica circolazione che abbia causato il ferimento o la morte di persone. Gli incidenti stradali con soli danni ai veicoli non sono oggetto di rilevazione e, di conseguenza, se i soggetti coinvolti in incidente stradale non presentano danni fisici evidenti alle forze dell'ordine, ma ricorrono in un secondo tempo alle cure di pronto soccorso, non è possibile aggiornare il dato sull'incidentalità. I dati provengono dalla rilevazione Incidenti stradali che è un indagine totale svolta dall ISTAT, in collaborazione con altri soggetti, a cadenza mensile con la quale si registrano tutti gli incidenti stradali verificatesi sull intero territorio nazionale che hanno causato lesioni alle persone (ferite o morte). La raccolta dei dati avviene attraverso la compilazione da parte dell organo rilevatore del modulo ISTAT CTT.INC con il quale vengono registrate le caratteristiche delle persone e dei mezzi coinvolti nel sinistro, la dinamica presunta, le condizioni ambientali e meteorologiche e quelle strutturali della strada al momento dell incidente. Il modello permette la registrazione di un gran numero di informazioni (189 variabili) delle quali, però, solo 27 sono da compilare obbligatoriamente. Nel modello di rilevazione le Forze dell Ordine registrano le caratteristiche dei primi tre veicoli coinvolti e dei loro guidatori e passeggeri, mentre gli altri veicoli vengono soltanto conteggiati. A seguito del Protocollo d intesa per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica dell incidentalità stradale, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha dato avvio, nel luglio 2008, all attività del Centro Regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale (CRMSS), progetto al quale la Provincia di Trieste ha aderito fin dall inizio. Il CRMSS, tramite il proprio sistema informativo MITRIS, oltre a raccogliere le informazione prevista dall indagine ISTAT, permette alle Forze dell Ordine di redigere un verbale elettronico, migliorando la qualità dei dati raccolti grazie alla possibilità di meglio integrare le eventuali schede parzialmente compilate. Ma l innovazione più importante, è la possibilità di rilevare con la dovuta precisione la localizzazione dei sinistri, rendendo in questo modo possibile le procedure di georeferenziazione e mappatura degli incidenti che, visti su una carta, offrono una percezione immediata dei punti di maggior rischio o di quelli più pericolosi per particolari categorie di utenti. Il progetto MITRIS è operativo dal 1 ottobre 2009 e nel sistema confluiscono già i dati sugli incidenti stradali che accadono nelle province del Friuli Venezia Giulia. Nel corso del 2009, ultimo anno per il quale l ISTAT ha reso disponibili i dati elementari definitivi, gli incidenti stradali della provincia di Trieste sono stati rilevati per circa il 79% dalle Polizie Locali, per il 12%, dalla Polizia Stradale e per il 9% dai Carabinieri. La Polizia Stradale ha svolto la propria attività prevalentemente in autostrada o nei raccordi autostradali (la totalità degli incidenti da essa rilevati nel 2009 sono accaduti sui tratti autostradali), mentre le Polizie Locali sono intervenute nella maggior parte dei casi d incidenti in aree urbane. I Carabinieri, nel 2009, sono intervenuti principalmente in occasione d incidenti extraurbani (93,7%). 9

10 Graf. 1 Provincia di TRIESTE - Incidenti stradali per organo di rilevazione - Anno % 9% 79% Polizia stradale Carabinieri Polizia locale Nei successivi paragrafi vengono illustrati i risultati concernenti l analisi descrittiva degli incidenti stradali. Si presentano alcuni degli indicatori utili per la caratterizzazione dell incidentalità stradale nella provincia di Trieste e per il confronto del fenomeno con le altre province e con il complesso del Friuli Venezia Giulia. Gli indici utilizzati sono: rapporto di sinistrosità: numero di veicoli coinvolti negli incidenti stradali ogni veicoli in circolazione; indice di mortalità: numero di morti ogni 100 incidenti stradali rilevati; indice di lesività: numero di feriti ogni 100 incidenti stradali rilevati; indice di gravità: numero di morti ogni 100 coinvolti (morti+feriti) negli incidenti stradali rilevati. Il rapporto di sinistrosità prende a riferimento i veicoli registrati che, in quanto potenzialmente in grado di circolare, possono generare o subire un incidente. Tuttavia, tale parametro è piuttosto grezzo poiché riguarda i soli veicoli registrati in una data provincia e non a quelli che vi transitano (il reale volume di traffico). Inoltre, i veicoli possono essere registrati e non circolare. Come conseguenza della difficoltà di stima del numero dei veicoli in circolazione e delle percorrenze chilometriche, nell analisi che segue, si è scelto di porre l attenzione sulle caratteristiche degli incidenti rilevati piuttosto che sull esposizione al rischio d incidente per veicolo circolante. Inoltre, bisogna ribadire che il numero delle persone coinvolte in incidenti stradali che subiscono delle 10

11 lesioni, e quindi degli incidenti registrati dalle Forze dell Ordine, è sicuramente sottostimato com è facilmente riscontrabile confrontando i dati ISTAT con quelli dell Agenzia Regionale della Sanità riguardanti gli accessi al pronto soccorso. Nel Rapporto sul Servizio Sanitario Regionale per l'anno 2009, infatti, è riportato che, nel 2008, il numero di accessi al pronto soccorso dei residenti dell Azienda per i Servizi Sanitari ASS n. 1 Triestina, il cui ambito territoriale coincide con l intera provincia, a seguito di incidente stradale e di incidente in itinere è stato pari rispettivamente a e 387, contro un numero di persone ferite in incidenti accaduti sul territorio provinciale rilevato dall ISTAT pari a Dall analisi svolta in questo report, si evidenzia che le peculiarità territoriali e demografiche della provincia di Trieste influenzano anche le caratteristiche dell incidentalità stradale provinciale. Emerge, infatti, che nel territorio triestino ha luogo una mobilità di tipo urbano che comporta un alto tasso di sinistrosità, cioè un alto numero di veicoli che sono coinvolti in incidenti rispetto al totale dei veicoli registrati in provincia, che è però associato a bassi valori degli indici di mortalità, lesività e gravità. Accadono cioè più incidenti rispetto alle altre province della regione ma sono incidenti che hanno conseguenze meno gravi sulle persone coinvolte. Province Totale parco veicolare Indice di sinistrosità Indice di mortalità Indice di lesività Indice di gravità Pordenone ,41 3,87 135,20 2,78 Udine ,53 2,69 141,13 1,87 Gorizia ,90 1,96 133,82 1,44 Trieste ,86 1,56 119,67 1,29 FVG ,22 2,60 133,87 1,91 A Trieste nel 2009, il parco veicolare è stato composto per il 67,4% da autovetture e per il 23,4% da motocicli. Ciò ha comportato che i veicoli coinvolti in incidenti siano stati per il 58,5% autovetture e per il 33,7% motociclette e motorini, mentre in regione, a fronte di una quota di autovetture pari al 76,6% e di una quota di motocicli pari al 12,6% del totale dei veicoli, i veicoli coinvolti in un incidente stradale sono stati per il 68,3% autovetture e per il 18,0% mezzi a due ruote. Un altra caratteristica peculiare dell incidentalità stradale provinciale è il minor coinvolgimento, negli incidenti, di conducenti di sesso femminile. Nel complesso della regione le donne hanno rappresentato, sempre nel 2009, il 26,8% dei guidatori coinvolti in incidenti, mentre in provincia hanno rappresentato appena il 12,9%. La suddivisione del dato per fasce d età mostra che con il decrescere dell età dei conducenti aumenta la quota di donne coinvolte. Ciò non ostante, i valori sono rimasti inferiori a quelli medi regionali permettendo di ipotizzare che le donne triestine facciano un maggior ricorso ai trasporti pubblici, rispetto a quelle delle altre province del Friuli Venezia Giulia. 1 Nel numero dei residenti nell ASS n. 1 Triestina che si sono rivolti al pronto soccorso per incidente stradale o incidente in itinere sono conteggiati anche quelli che hanno usufruito del servizio presso gli altri ospedali e presidi sanitari regionali e che potrebbero essere state vittime d incidenti accaduti nelle altre province del Friuli Venezia Giulia. 11

12 12

13 1. La tendenza temporale degli incidenti stradali Nel 2009, in provincia di Trieste, si sono verificati mediamente quasi tre incidenti stradali il giorno, che hanno causato il ferimento di tre persone il giorno e un decesso ogni 23 giorni circa. Sono stati coinvolti in un incidente stradale con danni alle persone veicoli 2 : rispetto a un parco veicolare di unità, l 1,0% di esso è stato coinvolto in un incidente e si è verificato in provincia un incidente ogni 184,5 veicoli. Nel complesso, nel 2009, sono stati rilevati incidenti che hanno causato lesioni a persone e la morte di altre 16. Rispetto all'anno precedente, si è dunque verificato un decremento degli incidenti pari a - 14,1% e una diminuzione del numero dei feriti del -0,8%. Sempre nel 2009, il numero d incidenti mortali è rimasto uguale a quello del 2008, mentre le morti sono diminuite di due unità, pari a una variazione percentuale del -11,1. L'indice di mortalità mostra che ogni 100 incidenti, ci sono stati meno di due decessi. Tav. 1 FVG Incidenti stradali, morti e feriti per provincia Province Totale incidenti di cui: Incidenti mortali Persone infortunate Morti Feriti Indice di mortalità stradale* Indice di gravità** 2007 Pordenone ,8 2,0 Udine ,3 2,3 Gorizia ,1 1,5 Trieste ,2 0,9 FVG ,5 1, Pordenone ,9 2,0 Udine ,8 2,0 Gorizia ,2 0,8 Trieste ,5 1,2 FVG ,3 1, Pordenone ,9 2,8 Udine ,7 1,9 Gorizia ,0 1,4 Trieste ,6 1,3 FVG ,6 1,9 Nella tavola che segue gli incidenti della provincia sono suddivisi per comune. Si può osservare che la maggior parte degli incidenti si è verificata nel comune di Trieste, che è quello con maggior densità abitativa e nel quale si svolge una mobilità di tipo urbano, caratterizzata da un alto grado d incidentalità. Nel 2009, il 91,9% degli incidenti avvenuti sul territorio provinciale hanno riguardato il comune di Trieste, il 2,9% quello di Muggia, il 2,7% quello di Duino-Aurisina, l 1,3% quello di San Dorligo della Valle. I comuni di Sgonico e Monrupino hanno dato un contributo minimo all incidentalità provinciale e rappresentando quote ridotte, rispettivamente, dello 0,7% e dello 0,5%. 2 In questo numero sono compresi i primi tre veicoli coinvolti in ogni incidente, dei quali vengono registrate tutte le caratteristiche, e gli altri veicoli oltre ai primi tre che vengono soltanto conteggiati. Per tale motivo questo totale differisce dal totale relativo ai veicoli coinvolti suddivisi per caratteristiche del veicolo o del conducente che è relativo solo ai primi tre veicoli. 13

14 Tav. 2 - Provincia di TRIESTE Incidenti stradali, morti e feriti per comune Comuni di cui: Totale incidenti Incidenti mortali Persone infortunate Morti Feriti Indice di mortalità stradale* Indice di gravità** 2007 Duino-Aurisina ,4 1,6 Monrupino ,0 0,0 Muggia ,0 0,0 San Dorligo della Valle - Dolina ,0 0,0 Sgonico ,1 5,3 Trieste ,1 0,9 Provincia di TRIESTE ,2 0, Duino-Aurisina ,9 2,7 Monrupino ,0 0,0 Muggia ,7 2,3 San Dorligo della Valle - Dolina ,1 5,9 Sgonico ,2 13,3 Trieste ,1 0,9 Provincia di TRIESTE ,5 1, Duino-Aurisina ,1 5,9 Monrupino ,0 0,0 Muggia ,3 2,3 San Dorligo della Valle - Dolina ,0 0,0 Sgonico ,0 0,0 Trieste ,4 1,2 Provincia di TRIESTE ,6 1,3 Graf. 2 - FVG Incidenti, incidenti mortali, morti e feriti per provincia Variazioni % 2009/ ,0 60,0 40,0 20,0 0,0-20,0 Incidenti Incidenti mortali Morti Feriti Udine -4,0-9,8-9,3-3,3 Gorizia 2,3 71,4 71,4-2,5 Trieste -14,1 0,0-11,1-16,8 Pordenone -4,3 22,6 29,0-5,7 Friuli Venezia Giulia -5,8 6,7 6,4-6,9 14

15 Nel grafico che precede, sono rappresentate le variazioni percentuali tra il 2008 e il 2009 degli incidenti e delle persone che ne hanno subito le conseguenze. Si può osservare che la provincia di Trieste ha presentato le riduzioni più consistenti sia per quanto riguarda il numero degli incidenti sia per quello dei feriti. Il numero d incidenti mortali è, invece, rimasto uguale a quello dell anno precedente e la variazione del -11,1% nel numero dei decessi 2009 corrisponde, come già evidenziato sopra, a una diminuzione di sole due unità. Con riferimento all obiettivo fissato dall Unione Europea nel Libro Bianco - La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte del 13 settembre 2001, di ridurre entro il 2010 il numero dei morti in incidenti stradali del 50% rispetto ai valori 2000, la provincia di Trieste, nel 2009, è rimasta ancora lontana dal valore target che riguarda i decessi, mentre ha quasi dimezzato, sempre rispetto al 2000, la consistenza degli incidenti e dei feriti. Graf. 3 ITALIA, FVG e provincia di TRIESTE Variazioni % rispetto al 2000 degli incidenti stradali 20,0 10,0 Variaz. % sul ,0-10,0-20,0-30,0 TS FVG ITALIA -40,0-50, Graf. 4 ITALIA, FVG e provincia di TRIESTE Variazioni % rispetto al 2000 dei morti a seguito d incidente stradale 100,0 80,0 Variaz. % sul ,0 40,0 20,0 0,0-20,0-40,0 TS FVG ITALIA -60,

16 Graf. 5 ITALIA, FVG e provincia di TRIESTE Variazioni % rispetto al 2000 dei feriti a seguito d incidente stradale 20,0 10,0 Variaz. % sul ,0-10,0-20,0-30,0-40,0 TS FVG ITALIA -50,0-60, Tav. 3 Italia e FVG Veicoli coinvolti in incidenti per provincia e categoria di veicolo 2009 Categoria di veicolo Pordenone Udine Gorizia Trieste FVG ITALIA Valori assoluti Autovetture* Autobus e tram Autocarri e motocarri Velocipedi Ciclomotori Motocicli Altri veicoli Totale veicoli Composizione % Autovetture* 70,8 71,6 71,0 58,5 68,3 66,9 Autobus e tram 0,3 0,4 0,1 1,2 0,5 0,8 Autocarri e motocarri 5,9 6,3 3,2 4,7 5,4 6,8 Velocipedi 8,7 6,4 7,9 1,0 5,9 3,9 Ciclomotori 5,5 4,4 6,0 5,0 5,0 6,6 Motocicli 7,1 8,3 10,7 28,7 13,0 13,7 Altri veicoli 1,8 2,7 1,2 0,9 1,9 1,3 Totale veicoli 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 * Nella categoria autoveicoli sono compresi anche i quadricicli. Infine, osservando le categorie dei veicoli coinvolti negli incidenti, si nota che a Trieste la quota delle automobili è notevolmente inferiore di quella media regionale, 58,5% sul totale dei veicoli contro 68,3% sul totale dei veicoli, mentre la quota delle moto di potenza superiore ai 50cc è più elevata che quella regionale, 28,7% contro 13,0. Questa distribuzione dei veicoli coinvolti in incidenti stradali rispecchia la 16

17 suddivisione del parco veicolare provinciale che, rispetto quello regionale, vede una minore diffusione delle automobili a favore dei mezzi a due ruote. 2. Chi viene coinvolto negli incidenti stradali In questo paragrafo si traccia il profilo delle persone coinvolte negli incidenti stradali con particolare riguardo al sesso, all'età e alla tipologia di utente della strada. Nel grafico 6 è riportata la piramide per età riguardante i conducenti coinvolti negli incidenti del 2009, siano essi deceduti, feriti o rimasti incolumi. Appare evidente come i conducenti dei veicoli coinvolti negli incidenti avvenuti sul territorio provinciale siano stati per la maggior parte di sesso maschile. Nel 2009 essi hanno rappresentato l 87,1% del totale dei conducenti e le donne sono state appena il 12,9%. Graf. 6 Provincia di TRIESTE Conducenti coinvolti in incidenti stradali per età e sesso Femmine 74 Maschi La suddivisione per fasce d età mostra come le incidenze relative dei conducenti dei due sessi si modifichino con l aumentare delle età: aumenta la quota dei conducenti uomini coinvolti negli incidenti rispetto a quella delle conducenti. Questo fenomeno potrebbe essere collegato a più fattori. Tra questi, un certo peso possono avere i modelli culturali del passato, secondo i quali era l uomo a guidare l automobile in famiglia, che si sono poi evoluti in un modello di parità interessando le fasce d età più giovani e determinando una maggiore partecipazione femminile alla mobilità veicolare. Tav. 4 - Provincia di TRIESTE Composizione percentuale per sesso dei conducenti dei veicoli coinvolti in incidenti 2009 Fasce d età Conducenti maschi Conducenti femmine Totale conducenti ,4 14,6 100, ,8 11,2 100,0 65 e oltre 91,3 8,7 100,0 Totale 87,1 12,9 100,0 17

18 La distribuzione dei conducenti per sesso nelle altre province della regione è notevolmente diversa: i due terzi dei conducenti sono uomini e un terzo è costituito da donne. Tale peculiarità dell incidentalità in provincia di Trieste può essere determinata dalla scarsa estensione del territorio che, a differenza delle altre province, permette alle donne di usare i mezzi pubblici per tutti quegli spostamenti che si rendono necessari per le cure familiari, quali l accompagnamento dei figli, gli acquisti alimentari, ecc. Tav. 5 - FVG Conducenti dei veicoli coinvolti in incidenti per sesso e provincia 2009 Province Conducenti maschi Conducenti femmine Totale conducenti Valori assoluti Pordenone Udine Gorizia Trieste Friuli Venezia Giulia Valori percentuali Pordenone 68,6 31,4 100,0 Udine 69,3 30,7 100,0 Gorizia 68,9 31,1 100,0 Trieste 87,1 12,9 100,0 Friuli Venezia Giulia 73,2 26,8 100,0 Graf. 7 FVG e provincia di TRIESTE Conducenti coinvolti in incidenti stradali per età e sesso. Composizione % per sesso ed età sul totale dei conducenti Femmine FVG Maschi FVG Femmine TS Maschi TS ,0 0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 18

19 La suddivisione dei conducenti per sesso a livello comunale in parte conferma l ipotesi avanzata. Si può osservare che tre dei comuni minori, con le eccezioni di Duino-Aurisina e Sgonico, hanno presentato proporzioni tra conducenti maschi e femmine vicine a quelle regionali. Tav. 6 Provincia di TRIESTE Conducenti coinvolti in incidenti stradali per sesso e comune 2009 Comuni Conducenti maschi Conducenti femmine Totale conducenti Valori assoluti Duino-Aurisina Monrupino Muggia San Dorligo della Valle - Dolina Sgonico Trieste Provincia di Trieste Composizione % Duino-Aurisina 87,0 13,0 100,0 Monrupino 66,7 33,3 100,0 Muggia 75,9 24,1 100,0 San Dorligo della Valle - Dolina 62,5 37,5 100,0 Sgonico 85,7 14,3 100,0 Trieste 87,9 12,1 100,0 Provincia di Trieste 87,1 12,9 100,0 Riguardo alla suddivisione per età delle persone alla guida di un veicolo che sono state coinvolte in un incidente, la fascia d età per la quale il fenomeno è più consistente, è stata a Trieste quella dai 46 ai 65 anni, che ha rappresentato il 28,7% del totale in provincia di Trieste e il 27,3% nel complesso della regione. Questi dati però devono essere letti tenendo presente che la prevalenza d incidenti occorsi a conducenti di mezz età dipende anche dall elevata consistenza di residenti anziani sul totale della popolazione. Infatti, se l ammontare dei conducenti coinvolti in sinistri viene rapportato alla popolazione residente per la fascia d età di riferimento si può osservare che la più elevata quota di popolazione interessata è rilevabile nella classe sia in provincia sia in regione, rispettivamente con valori dell 1,7% e dell 1,1%. A Trieste il secondo valore si è riscontrato nella fascia d età dei giovanissimi ed è stato pari a 1,4 conducenti coinvolti in incidente ogni 100 residenti. L analisi per genere conferma che sono stati i giovani maschi a contribuire in misura maggiore, rispetto alle giovani femmine, all incidentalità stradale probabilmente sia per una più ampia diffusione tra i ragazzi della disponibilità di veicoli sia per una più accentuata imprudenza. 19

20 Tav. 7 FVG e provincia di TRIESTE Conducenti coinvolti in incidenti stradali per sesso e fasce d età 2009 Classi di età Trieste FVG M F MF M F MF Valori assoluti < over Imprecisata Totale Valori percentuali < 14 0,0 0,0 0,0 0,4 0,4 0, ,2 1,2 2,0 2,7 1,6 2, ,6 14,5 14,6 15,0 15,5 15, ,5 24,1 20,1 19,5 21,7 20, ,8 25,3 21,4 19,8 23,0 20, ,3 24,9 28,7 27,8 26,2 27,3 over 65 10,6 6,6 10,1 12,1 9,7 11,5 Imprecisata 3,0 3,3 3,0 2,6 2,0 2,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tav. 8 FVG e provincia di TRIESTE Peso % dei conducenti coinvolti in incidenti stradali sui residenti per sesso e fasce d età 2009 Classe di età Popolazione residente Conducenti coinvolti Incidenza % conducenti su residenti M F MF M F MF M F MF Provincia di TRIESTE ,0 0,0 0, ,4 0,4 1, ,9 0,5 1,7 35 e over ,3 0,2 0,7 TOTALE TRIESTE ,4 0,2 0,8 FVG ,2 0,1 0, ,9 0,3 0, ,5 0,6 1,1 35 e over ,1 0,3 0,7 TOTALE FVG ,0 0,3 0,7 20

21 Nella tav. 7 sono riportate le conseguenze che sono state subite nel 2009 dai conducenti di veicoli coinvolti negli incidenti, sempre suddivisi per sesso. Si osserva che, negli incidenti accaduti in provincia di Trieste, il 53,0% dei conducenti maschi non ha subito conseguenze, il 46,3% è rimasto ferito e lo 0,7% è deceduto. Tav. 9 FVG Conducenti coinvolti in incidenti stradali per conseguenze dell incidente, sesso e provincia (Composizione %) 2009 Conseguenze per il conducente Province Conducenti maschi Conducenti femmine Totale conducenti Incolume Ferito Morto entro le 24 ore Morto dal 2 al 30 giorno TOTALE Pordenone 43,4 36,9 41,4 Udine 47,9 36,6 44,4 Gorizia 48,6 37,7 45,2 Trieste 53,0 46,1 52,1 Friuli Venezia Giulia 48,4 37,9 45,6 Pordenone 54,1 62,9 56,9 Udine 50,8 62,5 54,4 Gorizia 50,6 62,3 54,2 Trieste 46,3 53,5 47,3 Friuli Venezia Giulia 50,3 61,6 53,3 Pordenone 1,8 0,2 1,3 Udine 1,1 0,6 0,9 Gorizia 0,8 0,0 0,5 Trieste 0,7 0,4 0,6 Friuli Venezia Giulia 1,1 0,4 0,9 Pordenone 0,6 0,0 0,4 Udine 0,2 0,3 0,2 Gorizia 0,0 0,0 0,0 Trieste 0,0 0,0 0,0 Friuli Venezia Giulia 0,2 0,1 0,2 Pordenone 100,0 100,0 100,0 Udine 100,0 100,0 100,0 Gorizia 100,0 100,0 100,0 Trieste 100,0 100,0 100,0 Friuli Venezia Giulia 100,0 100,0 100,0 Le donne alla guida dei veicoli coinvolti in incidenti per il 46,1% sono rimaste illese, per il 53,5% hanno riportato delle lesioni e per lo 0,4% sono decedute. Nelle altre province della regione il quadro è risultato ancor più sfavorevole per le donne che hanno presentato una maggior quota di conducenti coinvolte in incidenti che hanno riportato lesioni. Nel 2009, i maschi morti a seguito d incidente nella provincia sono stati per il 53,8% conducenti di motociclette di cilindrata superiore ai 50cc, per il 30,8% conducenti di altri veicoli e per il 15,4% pedoni. Le donne decedute a causa di un incidente stradale sono state, invece, per il 33,3% conducenti di uno dei 21

22 veicoli coinvolti, e precisamente erano tutte alla guida di un ciclomotore di cilindrata inferiore ai 50cc e il 66,7% erano pedoni. Per quanto riguarda gli uomini feriti negli incidenti provinciali, il 27,3% è stato costituito da conducenti di autoveicoli e il 50,0% da conducenti di mezzi a due ruote; il 10,8% dei feriti maschi è stato rappresentato da pedoni. Per quanto riguarda le donne ferite, il 32,5% è stato costituito da conducenti di autoveicoli, il 18,5% da conducenti di mezzi a due ruote e il 14,2% é stato rappresentato da pedoni. Tav. 10 Provincia di TRIESTE Conducenti coinvolti in incidenti stradali per conseguenze dell incidente, sesso e comune (Composizione %) 2009 Conseguenze per il conducente Comuni Conducenti maschi Conducenti femmine Totale conducenti Incolume Duino-Aurisina 37,5 66,7 41,3 Monrupino 83,3 0,0 55,6 Muggia 50,0 42,9 48,3 San Dorligo della Valle - Dolina 40,0 33,3 37,5 Sgonico 50,0 100,0 57,1 Trieste 53,5 46,4 52,6 Provincia di Trieste 53,0 46,1 52,1 Ferito Duino-Aurisina 57,5 33,3 54,3 Monrupino 16,7 100,0 44,4 Muggia 50,0 57,1 51,7 San Dorligo della Valle - Dolina 60,0 66,7 62,5 Sgonico 50,0 0,0 42,9 Trieste 45,9 53,1 46,8 Provincia di Trieste 46,3 53,5 47,3 Morto entro le 24 ore Duino-Aurisina 5,0 0,0 4,3 Monrupino 0,0 0,0 0,0 Muggia 0,0 0,0 0,0 San Dorligo della Valle - Dolina 0,0 0,0 0,0 Sgonico 0,0 0,0 0,0 Trieste 0,6 0,5 0,6 Provincia di Trieste 0,7 0,4 0,6 Morto dal 2 al 30 giorno Duino-Aurisina 0,0 0,0 0,0 Monrupino 0,0 0,0 0,0 Muggia 0,0 0,0 0,0 San Dorligo della Valle - Dolina 0,0 0,0 0,0 Sgonico 0,0 0,0 0,0 Trieste 0,0 0,0 0,0 Provincia di Trieste 0,0 0,0 0,0 Totale Duino-Aurisina 100,0 100,0 100,0 Monrupino 100,0 100,0 100,0 Muggia 100,0 100,0 100,0 San Dorligo della Valle - Dolina 100,0 100,0 100,0 Sgonico 100,0 100,0 100,0 Trieste 100,0 100,0 100,0 Provincia di Trieste 100,0 100,0 100,0 22

23 2.1 Gli utenti deboli La definizione di utenti deboli si riferisce a pedoni, ciclisti, bambini, guidatori anziani, portatori di handicap, mamme e papà con il passeggino che sono tipologie di utenti stradali particolarmente esposti sia al rischio d investimenti, le cui conseguenze possono essere via via più gravi in funzione della velocità mantenuta dai veicoli investitori, sia a un maggior rischio di essere coinvolti in scontri con altri veicoli. Tav. 11 Provincia di TRIESTE Morti e feriti in incidenti stradali per tipo di utente e sesso 2009 Utenti della strada Morti Feriti Indice di gravità M F MF M F MF M F MF Conducenti età ,0 nc 0,0 Conducenti età ,3 0,8 1,2 Conducenti età 65 e over ,7 0,0 1,5 Conducenti età imprecisata ,0 nc 20,0 Totale conducenti ,4 0,8 1,3 di cui conducenti di: Velocipede ,0 nc 0,0 Ciclomotore ,0 7,1 1,4 Motociclo ,6 0,0 1,5 Passeggero anteriore ,0 0,0 0,0 Altri passeggeri ,0 0,0 0,0 Pedoni età ,0 nc 0,0 Pedoni età ,0 5,3 1,3 Pedoni età 65 e over ,7 6,3 5,9 Pedoni età imprecisata nc nc nc Totale pedoni ,9 5,3 2,8 Totale ,3 1,2 1,3 Nella tavola 12 è riportata un evidenziazione, relativa al 2009, di quelle categorie di utenti della strada che, in parte, corrispondono alla definizione di utente debole. La scarsa numerosità dei decessi a seguito d incidente registrata in provincia rende i dati più difformi per ciascuna categoria di utente mentre la numerosità più consistente registrata a livello regionale permette una distribuzione normale tra le categorie di utenti. Ciò non ostante si è evidenziato un indice di gravità più alto per quanto riguarda alcune specifiche categorie di utenti. Si può, infatti, vedere che tra i conducenti coinvolti negli incidenti accaduti in provincia il più alto indice di gravità è rilevato per i conducenti anziani, cioè quelli che hanno più di 65 anni. Ugualmente, anche i pedoni sopra i 65 anni vittime d incidente hanno presentato un alto indice di gravità (5,9). A livello regionale queste categorie di utenti deboli sono state ancor più svantaggiate: i conducenti anziani di veicoli coinvolti in incidenti hanno presentato un indice di gravità di 3,9, mentre a Trieste la stessa 23

24 categoria ne ha presentato uno di 1,5, e i pedoni anziani vittime d investimenti hanno presentato in regione un indice di gravità del 9,4. Anche gli indici di gravità dei conducenti di veicoli a due ruote sono stati più contenuti a livello provinciale rispetto a quelli che si sono registrati nel complesso del Friuli Venezia Giulia. Particolarmente basso rispetto alla regione è l indice di gravità che si riferisce ai ciclisti: 0,0 a Trieste, 2,7 in Friuli Venezia Giulia. Evidentemente un ambiente urbano caratterizzato da migliore illuminazione notturna e dalla presenza di marciapiedi e di passaggi pedonali permette di contenere la mortalità degli incidenti che tipicamente vedono coinvolte le categorie di utenti deboli. Tav. 12 FVG Morti e feriti in incidenti stradali per tipo di utente e sesso 2009 Utenti della strada Morti Feriti Indice di gravità M F MF M F MF M F MF Conducenti età ,0 8,3 2,4 Conducenti età ,0 0,8 1,6 Conducenti età 65 e over ,2 0,7 3,9 Conducenti età imprecisata ,3 0,0 12,5 Totale conducenti ,5 0,8 2,0 di cui conducenti di: Velocipede ,5 1,2 2,7 Ciclomotore ,8 2,5 1,9 Motociclo ,6 0,0 2,4 Passeggero anteriore ,4 0,7 1,0 Altri passeggeri ,5 0,9 0,7 Pedoni età ,0 0,0 0,0 Pedoni età ,4 2,4 3,0 Pedoni età 65 e over ,0 5,7 9,4 Pedoni età imprecisata ,0 0,0 0,0 Totale pedoni ,7 3,4 4,6 Totale ,5 1,0 1,9 3. Dove avvengono gli incidenti stradali Nella provincia di Trieste, nel 2009, la gran parte degli incidenti (90,1%) è avvenuta in ambito urbano, così come si è verificato negli anni precedenti (89,7% nel 2008 e 91,3% nel 2007). Nelle altre province della regione la quota degli incidenti accaduti su strade urbane è notevolmente inferiore e nel 2009 è stata del 74,5% del totale degli incidenti. Quest ulteriore peculiarità della sinistrosità stradale della provincia dipende dalla sua limitata estensione territoriale. Trieste, infatti, è la più piccola delle province italiane ed è, contemporaneamente, la quarta per densità di popolazione con ciò connotando il proprio territorio come prevalentemente urbano. 24

25 Sia in provincia sia in regione agli incidenti che accadono nell ambito urbano sono associati valori degli indici di lesività, mortalità e gravità che sono più bassi rispetto ai valori che gli stessi indici presentano in relazione agli incidenti avvenuti in ambito extraurbano. Tav FVG Incidenti, morti e feriti per tipologia della strada e provincia Strada urbana Strada extraurbana Province Incidenti Morti Feriti Indice di gravità Incidenti Morti Feriti Indice di gravità 2007 Pordenone , ,1 Udine , ,8 Gorizia , ,6 Trieste , ,4 Friuli Venezia Giulia , , Pordenone , ,6 Udine , ,5 Gorizia , ,7 Trieste , ,0 Friuli Venezia Giulia , , Pordenone , ,0 Udine , ,1 Gorizia , ,6 Trieste , ,0 Friuli Venezia Giulia , ,1 Graf. 8 - Provincia di TRIESTE Distribuzione percentuale degli incidenti per tipo di strada Provincia di Trieste 9,9% Strada urbana Strada extraurbana 90,1% 25

26 Graf. 9 - FVG Distribuzione percentuale degli incidenti per tipo di strada FVG 25,5% Strada urbana Strada extraurbana 74,5% Tav FVG e provincia di TRIESTE Incidenti, morti e feriti per ambito stradale, 2009 Ambito stradale Valori assoluti Indice Composizione % Indice di di gravità mortalità Incidenti Morti Feriti Incid. Morti Feriti Provincia di Trieste Strada comunale ,0 0,8 87,0 56,3 85,7 Strada provinciale ,5 3,3 4,3 12,5 4,8 Strada regionale ,0 16,7 0,5 6,3 0,4 Strada statale ,5 4,8 6,0 25,0 6,5 Autostrada ,0 0,0 2,2 0,0 2,6 Altra Strada ,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale ,6 1,3 100,0 100,0 100,0 Friuli Venezia Giulia Strada comunale ,4 1,1 63,4 33,3 59,9 Strada provinciale ,6 3,8 13,2 28,2 13,9 Strada regionale ,8 3,2 6,4 12,0 7,1 Strada statale ,4 3,0 12,2 20,5 12,8 Autostrada ,2 1,8 4,1 5,1 5,4 Altra Strada ,3 2,0 0,7 0,9 0,8 Totale ,6 1,9 100,0 100,0 100,0 Come è prevedibile, in provincia la distribuzione degli incidenti avvenuti nel 2009 secondo l ambito stradale ha visto un elevata sinistrosità sulle strade comunali (87,0% degli incidenti). A questa prevalenza è 26

27 associata una modesta mortalità (56,3% delle morti per incidente totali) segnalata da un indice di mortalità di 1,0. L analisi degli incidenti accaduti sulle strade che sono di proprietà della Provincia di Trieste o sulle quali la Provincia ha piena competenza e il calcolo d incidenti, morti e feriti per ogni chilometro di strada, permette di evidenziare che la SS n. 17 di Chiampore e di girone di Chiampore nel 2009 ha presentato il più elevato numero di feriti per chilometro lineare pari a 2,37. Tale primato si è registrato nel 2008 sulla SS n. 10 del Timavo con 2,80 feriti per chilometro e nel 2007 sulla SS n. 3 di Sistiana con 2,99 feriti per chilometro. Tav Provincia di TRIESTE Incidenti, morti e feriti per Km per singola strada provinciale Nome della strada Incid. Morti Feriti Incid. Morti Feriti Incid. Morti Feriti SP N 1 "del Carso" 0,46 0,00 0,71 0,67 0,04 0,96 0,59 0,00 0,67 SP N 3 "di Sistiana" 1,80 0,60 2,99 0,60 0,00 0,60 0,00 0,00 0,00 SP N 5 "di San Pelaggio" 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,25 0,00 0,25 SP N 6 "di Comeno" 0,24 0,00 0,35 0,35 0,24 0,24 0,35 0,12 0,35 SP N 7 "di Gabrovizza" 0,00 0,00 0,00 0,61 0,00 1,21 0,00 0,00 0,00 SP N 8 "di Monrupino" 0,11 0,00 0,11 0,00 0,00 0,00 0,23 0,00 0,34 SP N 9 "del Vipacco" 0,24 0,00 0,24 0,00 0,00 0,00 0,24 0,00 0,24 SP N 10 "del Timavo" 0,47 0,00 0,47 2,34 0,00 2,80 0,00 0,00 0,00 SP N 11 "di Prebenico" 1,09 0,00 1,21 0,48 0,00 0,73 0,48 0,00 0,85 SP N 12 "della Rosandra" 0,85 0,00 1,41 0,56 0,00 0,56 0,56 0,00 0,56 SP N 13 "di Caresana" 0,15 0,00 0,30 0,15 0,00 0,15 0,15 0,00 0,15 SP N 14 "di Muggia" 1,07 0,00 1,39 0,53 0,00 0,53 0,43 0,00 0,53 SP N 15 "delle Noghere" 0,54 0,00 0,54 1,08 0,00 1,08 0,54 0,00 0,54 SP N 16 "di Santa Barbara" e "Girone di Santa Barbara" 0,00 0,00 0,00 0,35 0,00 0,35 0,00 0,00 0,00 SP N 17 "di Chiampore" e "Girone di Chiampore" 0,34 0,00 0,68 0,34 0,00 0,34 1,02 0,00 2,37 SP N 19 "di Gropada" 0,30 0,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 SP N 20 "di San Giuseppe" 0,75 0,00 0,75 0,38 0,00 0,38 0,00 0,00 0,00 SP N 31 "di Slivia" 0,00 0,00 0,00 0,32 0,00 0,32 0,00 0,00 0,00 SP N 32 "di Visogliano" 1,40 0,00 1,40 0,00 0,00 0,00 0,35 0,00 0,35 SP N 34 "di Medeazza" 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,61 0,61 0,00 SP N 35 "di Opicina" 0,90 0,00 1,69 0,22 0,00 0,34 0,67 0,00 1,24 Totale 0,52 0,01 0,74 0,42 0,03 0,52 0,39 0,02 0,52 27

28 Tav Provincia di TRIESTE Incidenti, morti e feriti per singola strada provinciale 2009 Nome della strada Incidenti Valori assoluti Composiz. % Morti Feriti Morti/Km Feriti/Km SP N 1 "del Carso" 14 31, ,0 0,7 SP N 5 "di San Pelagio" 1 2, ,0 0,2 SP N 6 "di Comeno" 3 6, ,1 0,4 SP N 8 "di Monrupino" 2 4, ,0 0,3 SP N 9 "del Vipacco" 1 2, ,0 0,2 SP N 11 "di Prebenico" 4 9, ,0 0,8 SP N 12 "della Rosandra" 2 4, ,0 0,6 SP N 13 "di Caresana" 1 2, ,0 0,2 SP N 14 "di Muggia" 4 9, ,0 0,5 SP N 15 "delle Noghere" 1 2, ,0 0,5 SP N 17 "di Chiampore" e "Girone di Chiampore" 3 6, ,0 2,4 SP N 32 "di Visogliano" 1 2, ,0 0,3 SP N 34 "di Medeazza" 1 2, ,6 0,0 SP N 35 "di Opicina" 6 13, ,0 1,2 Totale , ,0 0,6 4. Le dinamiche degli incidenti stradali Nel 2009, in provincia di Trieste, il 74,1% degli incidenti ha visto il coinvolgimento di più veicoli e il 25,9% ha riguardato veicoli isolati. Nella media regionale tale suddivisione ha assunto valori diversi caratterizzati da un maggior peso degli incidenti che hanno riguardato un solo veicolo (28,1%). Questa peculiarità ha caratterizzato anche l incidentalità degli anni precedenti ed è, anch essa, da ascrivere al fatto che in provincia ha luogo una mobilità prevalentemente di tipo urbano. Le tipologie d incidente più frequenti sono state lo scontro frontale (41,6% del totale degli incidenti), il tamponamento (15,4%) e l investimento di pedone (12,0%). Tali quote percentuali differiscono da quelle ricoperte da queste tipologie d incidente a livello regionale: lo scontro frontale costituisce, infatti, appena il 14,1% degli incidenti accaduti nel 2009 nel complesso del Friuli Venezia Giulia, mentre la tipologia più diffusa è lo scontro frontale-laterale che ha costituito il 30,8% degli incidenti e come terza tipologia, dopo il tamponamento, che ha avuto un peso in linea con i valori provinciali (15,6%), si trova la fuoriuscita (14,4%). Per quanto riguarda la gravità del sinistro, la tipologia d incidente stradale per cui si è registrato il più elevato indice di mortalità in provincia è la fuoriuscita (6,2 morti ogni 100 incidenti di questo tipo), seguita dall urto con un ostacolo (4,5 morti) e dall investimento di pedone (4,1 morti). In regione gli incidenti che 28

29 hanno presentato, sempre nel 2009, i più elevati indici di mortalità sono stati quelli dovuti all urto con un ostacolo presente sulla strada (6,5 morti), gli investimenti di pedoni (5,2 morti ogni 100 investimenti) e quelli dovuti alle fuoriuscite dalla carreggiata (4,9 morti ogni 100 incidenti di questo tipo). Tav FVG e provincia di TRIESTE Incidenti, morti e feriti per tipologia d incidente 2009 Tipologia d'incidente Incidenti Morti Feriti Trieste FVG Trieste FVG Trieste FVG Valori assoluti Scontro frontale Scontro frontale - laterale Scontro laterale Tamponamento Urto con altro veicolo in sosta momentanea Totale incidenti tra veicoli Investimento di pedone Urto con veicolo in sosta Urto con ostacolo Urto con treno Fuoriuscita Frenata improvvisa Caduta da veicolo Totale incidenti a veicoli isolati Totale Composizione % Scontro frontale 41,6 14,1 18,8 12,0 40,4 14,3 Scontro frontale - laterale 9,6 30,8 12,5 23,1 10,3 33,2 Scontro laterale 3,6 7,7 0,0 0,0 4,1 7,1 Tamponamento 15,4 15,6 0,0 9,4 16,9 18,0 Urto con altro veicolo in sosta momentanea 3,9 3,7 0,0 2,6 3,9 3,5 Totale incidenti tra veicoli 74,1 71,9 31,3 47,0 75,8 76,1 Investimento di pedone 12,0 7,6 31,3 15,4 11,2 6,0 Urto con veicolo in sosta 1,4 0,5 0,0 0,0 1,5 0,5 Urto con ostacolo 2,1 3,1 6,3 7,7 2,1 2,7 Urto con treno 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Fuoriuscita 6,3 14,4 25,0 27,4 5,8 12,9 Frenata improvvisa 0,8 0,6 0,0 0,0 0,8 0,5 Caduta da veicolo 3,3 1,8 6,3 2,6 2,8 1,3 Totale incidenti a veicoli isolati 25,9 28,1 68,8 53,0 24,2 23,9 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Le cause che hanno determinato il coinvolgimento di veicoli negli incidenti sono consistite, nel 2009, soprattutto in comportamenti di guida scorretti (97.9%). Le alterazioni dello stato psico-fisico dei guidatori 29

30 hanno rappresentato il 2.0% e appena lo 0,1% degli incidenti è stato causato da malfunzionamenti dei veicoli. In regione l incidenza di cause dovute allo stato psico-fisico alterato è stata superiore (3,3% delle cause) e in gran misura l alterazione è stata determinata da un consumo eccessivo di alcol (2,3%). Tav FVG e provincia di TRIESTE Conducenti dei primi due veicoli coinvolti negli incidenti stradali per causa dell incidente e sesso (Valori assoluti) 2009 Cause dell'incidente Provincia di Trieste FVG M F nd TOT M F nd TOT Caduta di persona da veicolo Frenava improvvisamente con conseguenza ai trasportati Non dava precedenza al pedone sugli appositi attraversamenti Procedeva con guida distratta o andamento indeciso Procedeva con velocità troppo elevata con eccesso di velocità senza rispettare i limiti di velocità sbandamento con fuoriuscita per eccesso di velocità Procedeva contromano Procedeva senza mantenere la distanza di sicurezza Procedeva senza rispettare le regole della precedenza o il semaforo Sbandamento con fuoriuscita per evitare l'urto Sorpasso irregolare Svolta irregolare Procedeva/ svoltava/ sorpassava regolarmente Procedeva irregolarmente (altre cause diverse da quelle già elencate) Altre cause relative al comportamento Circostanza imprecisa Cause imputabili al comportamento scorretto del conducente nella circolazione Anomalie per ebbrezza da alcol Anomalie per condizioni morbose in atto Anomalie per improvviso malore Anomalie per sonno Anomalie per ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope Abbagliato Per aver superato i periodi di guida prescritti Cause imputabili allo stato fisico-psichico del conducente Rottura o insufficienza dei freni Scoppio o eccessiva usura di pneumatici Mancanza o insufficienza di fari o luci di posizione Mancanza o insuffic. di lampeggiatori o segnalaz. luminose di arresto Distacco di ruota Cause imputabili a difetti o avarie del veicolo Totale cause vetture coinvolte A e B

31 Tav FVG e provincia di TRIESTE Conducenti dei primi due veicoli coinvolti negli incidenti stradali per causa dell incidente e sesso (Composizione %) 2009 Cause dell'incidente Provincia di Trieste FVG M F nd TOT M F nd TOT Caduta di persona da veicolo 0,4 0,0 0,0 0,3 0,4 0,3 0,0 0,4 Frenava improvvisamente con conseguenza ai trasportati 0,1 0,0 0,0 0,1 0,3 0,1 0,0 0,2 Non dava precedenza al pedone sugli appositi attraversamenti 1,0 0,4 0,0 0,9 1,0 1,1 10,5 1,0 Procedeva con guida distratta o andamento indeciso 7,0 2,6 0,0 6,4 5,7 7,3 21,1 6,2 Procedeva con velocità troppo elevata 5,0 9,1 0,0 5,6 8,8 8,3 10,5 8,7 con eccesso di velocità 2,7 3,5 0,0 2,8 4,6 3,4 10,5 4,3 senza rispettare i limiti di velocità 0,7 0,4 0,0 0,7 0,6 0,3 0,0 0,5 sbandamento con fuoriuscita per eccesso di velocità 1,7 5,2 0,0 2,1 3,6 4,6 0,0 3,9 Procedeva contromano 0,1 0,4 0,0 0,1 1,4 1,9 0,0 1,5 Procedeva senza mantenere la distanza di sicurezza 2,5 3,9 0,0 2,7 5,6 5,1 5,3 5,5 Procedeva senza rispettare le regole della precedenza o il semaforo 6,0 6,5 0,0 6,1 10,9 14,7 0,0 11,8 Sbandamento con fuoriuscita per evitare l'urto 0,3 0,0 0,0 0,3 0,5 1,1 0,0 0,6 Sorpasso irregolare 0,3 0,9 0,0 0,4 1,4 1,3 0,0 1,4 Svolta irregolare 1,4 0,9 0,0 1,3 1,8 2,0 5,3 1,9 Procedeva/ svoltava/ sorpassava regolarmente 6,9 10,4 0,0 7,3 23,2 27,9 15,8 24,4 Procedeva irregolarmente (altre cause diverse da quelle già elencate) 0,3 0,4 0,0 0,3 0,7 0,8 0,0 0,8 Altre cause relative al comportamento 2,2 3,0 100,0 2,3 5,7 7,5 15,8 6,2 Circostanza imprecisa 64,4 60,0 0,0 63,8 28,5 18,8 0,0 25,9 Cause imputabili al comportamento scorretto del conducente nella circolazione 97,8 98,7 100,0 97,9 96,0 98,2 84,2 96,6 Anomalie per ebbrezza da alcol 1,5 1,3 0,0 1,4 2,9 0,8 10,5 2,3 Anomalie per condizioni morbose in atto 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,1 Anomalie per improvviso malore 0,1 0,0 0,0 0,1 0,3 0,4 5,3 0,4 Anomalie per sonno 0,1 0,0 0,0 0,1 0,3 0,2 0,0 0,3 Anomalie per ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope 0,3 0,0 0,0 0,3 0,2 0,1 0,0 0,2 Abbagliato 0,1 0,0 0,0 0,1 0,1 0,1 0,0 0,1 Per aver superato i periodi di guida prescritti 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Cause imputabili allo stato fisico-psichico del conducente 2,1 1,3 0,0 2,0 3,8 1,7 15,8 3,3 Rottura o insufficienza dei freni 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Scoppio o eccessiva usura di pneumatici 0,1 0,0 0,0 0,1 0,1 0,0 0,0 0,1 Mancanza o insufficienza di fari o luci di posizione 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Mancanza o insuffic. di lampeggiatori o segnalaz. luminose di arresto 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Distacco di ruota 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Cause imputabili a difetti o avarie del veicolo 0,1 0,0 0,0 0,1 0,1 0,1 0,0 0,1 Totale cause vetture coinvolte A e B 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 31

32 Bisogna però sottolineare che, per motivi legati spesso all indisponibilità dell informazione al momento del rilievo, gli Organi di rilevazione incontrano notevoli difficoltà nel compilare i quesiti sulle circostanze presunte dell incidente, quando queste siano legate allo stato psico-fisico del conducente o ad avarie del veicolo. Il numero degli incidenti nei quali è presente una delle circostanze appartenenti a uno dei due gruppi risulta, quindi, sottostimato. In particolare, nel caso d incidenti stradali con circostanze presunte legate allo stato psico-fisico alterato del conducente si rileva una netta discrepanza con i risultati diffusi da altri Organismi internazionali che hanno condotto studi ad hoc su queste tematiche (nello specifico, dati e ricerche sono stati pubblicati su Global status report on road safety: time for action, Geneva, World Health Organization, Si osserva che l indice di mortalità è stato superiore per gli incidenti che sono avvenuti con fondo stradale asciutto e ciò è probabilmente riconducibile al fatto che in presenza di fondo stradale con buona aderenza, il conducente è più portato a non rispettare i limiti di velocità, la distanza di sicurezza o, in generale, la buona condotta. A livello regionale la quota d incidenti occorsi sul manto stradale asciutto è leggermente inferiore (77,7%) ed è leggermente superiore la quota di quelli occorsi sul manto stradale bagnato (20,3%). Similmente, anche la quota degli incidenti accaduti in regione con condizioni di tempo serene (70,7%) è inferiore rispetto a quanto si è verificato a livello provinciale, mentre è superiore la quota degli incidenti accaduti in condizioni di pioggia (13,2%). Tav FVG e provincia di TRIESTE Incidenti per tipo di strada e condizioni del fondo stradale 2009 Pavimentaz. stradale Strade urbane Strade extraurbane Totale (urbane + extraurb.) Indice di mortalità stradale Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti Provincia di Trieste Asciutto ,8 Bagnato ,5 Sdrucciolevole ,0 Ghiacciato ,0 Innevato ,0 Totale ,6 FVG Asciutto ,6 Bagnato ,5 Sdrucciolevole ,8 Ghiacciato ,0 Innevato ,3 Totale ,6 32

33 Tav FVG e provincia di TRIESTE Incidenti, morti e feriti per tipo di strada e condizioni del fondo stradale (Composizione %) 2009 Pavimentaz. stradale Strade urbane Strade extraurbane Totale (urbane + extraurb.) Incid. Morti Feriti Incid. Morti Feriti Incid. Morti Feriti Provincia di Trieste Indice di mortalità stradale Asciutto 80,0 100,0 79,2 71,6 75,0 74,0 79,2 93,8 78,7 1,8 Bagnato 18,7 0,0 19,4 24,5 25,0 22,9 19,3 6,3 19,8 0,5 Sdrucciolevole 1,1 0,0 1,2 2,0 0,0 1,5 1,2 0,0 1,2 0,0 Ghiacciato 0,2 0,0 0,2 1,0 0,0 0,8 0,3 0,0 0,2 0,0 Innevato 0,0 0,0 0,0 1,0 0,0 0,8 0,1 0,0 0,1 0,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 1,6 FVG Asciutto 78,8 80,8 77,7 75,0 75,4 75,4 77,7 77,8 77,0 2,6 Bagnato 19,9 19,2 20,8 21,4 20,0 21,6 20,3 19,7 21,0 2,5 Sdrucciolevole 0,9 0,0 0,9 1,9 3,1 1,4 1,2 1,7 1,1 3,8 Ghiacciato 0,2 0,0 0,3 0,9 0,0 0,7 0,4 0,0 0,4 0,0 Innevato 0,2 0,0 0,4 0,8 1,5 0,9 0,4 0,9 0,5 6,3 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 2,6 Tav FVG e provincia di TRIESTE Incidenti, morti e feriti per condizioni meteorologiche 2009 Condizioni Valori assoluti Valori percentuali meteorologiche Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti Indice di mortalità Provincia di TRIESTE Sereno ,2 93,8 78,2 1,8 Nebbia ,4 0,0 0,3 0,0 Pioggia ,5 0,0 12,3 0,0 Grandine ,0 0,0 0,0 n.c Neve ,3 0,0 0,2 0,0 Vento forte ,2 0,0 0,2 0,0 Altro ,5 6,3 8,8 1,1 Totale ,0 100,0 100,0 1,6 FVG Sereno ,7 63,2 69,1 2,3 Nebbia ,2 0,0 0,1 0,0 Pioggia ,2 15,4 13,6 3,0 Grandine ,0 0,0 0,1 0,0 Neve ,4 0,9 0,5 5,9 Vento forte ,1 0,9 0,1 20,0 Altro ,5 19,7 16,5 3,3 Totale ,0 100,0 100,0 2,6 5. Gli incidenti stradali secondo il mese, i giorni della settimana e l'orario In questo paragrafo l incidentalità stradale viene analizzata secondo i periodi dell anno, della settimana e del giorno in cui sono stati più frequenti i sinistri. 33

Gli incidenti stradali in Emilia-Romagna: 2011 (dati provvisori progetto MIStER)

Gli incidenti stradali in Emilia-Romagna: 2011 (dati provvisori progetto MIStER) Gli incidenti stradali in Emilia-Romagna: 2011 (dati provvisori progetto MIStER) Nel corso del 2011 sul territorio della regione Emilia-Romagna si sono verificati 20.415 incidenti (268 in più rispetto

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Tavola 1 Incidenti stradali, morti e feriti

Tavola 1 Incidenti stradali, morti e feriti PRINCIPALI EVIDENZE DELL INCIDENTALITÀ STRADALE IN ITALIA I numeri dell incidentalità stradale italiana Nel 2011, in Italia si sono registrati 205.638 incidenti stradali, che hanno causato 3.860 morti

Dettagli

In calo il numero di morti sulle strade

In calo il numero di morti sulle strade 9 novembre 2011 Anno 2010 INCIDENTI STRADALI Nel 2010 sono stati registrati in Italia 211.404 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato pari a 4.090, quello dei feriti ammonta

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Rapporto sulle cause prevalenti degli incidenti stradali, casistica dei danni e degli effetti in Italia e negli altri Paesi

Rapporto sulle cause prevalenti degli incidenti stradali, casistica dei danni e degli effetti in Italia e negli altri Paesi Mercoledì 13 maggio 2009 GUIDA SICURA SENZA ALCOOL Rapporto sulle cause prevalenti degli incidenti stradali, casistica dei danni e degli effetti in Italia e negli altri Paesi Relatore: G. Albertazzi Incidenti

Dettagli

INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA

INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA 28 novembre 2014 2 0 1 1 Anno 2013 INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA Nel 2013 si sono verificati 2.402 incidenti che hanno causato la morte di 61 persone e il ferimento di altre 3.447. Rispetto al 2012 si registra

Dettagli

Incidenti stradali in Italia nel 2014

Incidenti stradali in Italia nel 2014 Incidenti stradali in Italia nel 2014 Roberta Crialesi, Silvia Bruzzone Istat 4 Roma, 3 novembre 2015 ACI - Automobile Club d Italia Sala Assemblea Gli incidenti stradali I principali risultati per l anno

Dettagli

INCIDENTI STRADALI IN ITALIA

INCIDENTI STRADALI IN ITALIA Anno 2012 INCIDENTI STRADALI IN ITALIA 6 novembre 2013 Nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone. I morti (entro il 30 giorno) sono stati 3.653, i feriti 264.716.

Dettagli

ACI ISTAT 2011: MENO INCIDENTI (-2,7%), MORTI (-5,6%) E FERITI

ACI ISTAT 2011: MENO INCIDENTI (-2,7%), MORTI (-5,6%) E FERITI Roma, 31 ottobre 2012 ACI ISTAT 2011: MENO INCIDENTI (-2,7%), MORTI (-5,6%) E FERITI (-3,5%) Obiettivo UE 2010 (-50% morti sulle strade): Italia non raggiunge target nemmeno nel 2011 ma fa meglio della

Dettagli

Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari

Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali Unità Organizzativa Studi e Statistica Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari A cura di: Dr. Daniele Paolitti Hanno collaborato: Dr. Rosangela Dominici

Dettagli

INCIDENTI SULLE STRADE: 10 MORTI AD AGOSTO IN PROVINCIA DI TREVISO

INCIDENTI SULLE STRADE: 10 MORTI AD AGOSTO IN PROVINCIA DI TREVISO INCIDENTI SULLE STRADE: 1 MORTI AD AGOSTO IN Il 44% delle vittime viaggiava a piedi o su mezzi a due ruote IL PRESIDENTE MURARO: "ATTENZIONE, SEMPRE: NON SI MUORE SOLO IN AUTO" Il trend positivo in discesa

Dettagli

L incidentalità stradale in Piemonte al 2013- Rapporto 2014 Regione Piemonte, Piazza Castello, 165, Torino, 27 ottobre 2014

L incidentalità stradale in Piemonte al 2013- Rapporto 2014 Regione Piemonte, Piazza Castello, 165, Torino, 27 ottobre 2014 Premessa : LA RILEVAZIONE STATISTICA DEGLI INCIDENTI STRADALI IN PIEMONTE Nel 2008 la Regione Piemonte, tramite l Ufficio di Statistica e la Direzione Trasporti, ha aderito al Protocollo d Intesa a livello

Dettagli

L incidentalità sulla rete viaria principale Anno 2014 e Focus Abruzzo

L incidentalità sulla rete viaria principale Anno 2014 e Focus Abruzzo L incidentalità sulla rete viaria principale Anno 2014 e Focus Abruzzo Lucia Pennisi Automobile Club d Italia Pescara, 19 novembre 2015 Incidentalità su rete viaria principale Incidenti 37.092 (- 0,89%)

Dettagli

LA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT)

LA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT) LA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT) Nel 2014, secondo il rapporto ACI-ISTAT presentato a Roma il 3 Novembre,

Dettagli

LE DIMENSIONI QUANTITATIVE DEL PROBLEMA

LE DIMENSIONI QUANTITATIVE DEL PROBLEMA LE DIMENSIONI QUANTITATIVE DEL PROBLEMA In Italia, nel 2008, gli incidenti stradali sono stati 218.963. Hanno determinato 4.731 morti e 310.739 feriti, per un costo sociale di circa 30 miliardi di Euro

Dettagli

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Analisi di alcuni indicatori statistici relativi alla mobilità Marzo 2008 Direttore Gianluigi

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Profilo della sicurezza nella Comunità di Primiero. A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO

Profilo della sicurezza nella Comunità di Primiero. A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO Profilo della sicurezza nella Comunità di Primiero A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO OTTOBRE 2011 Profilo di sicurezza della Comunità di Primiero nel 2010 1) CRIMINALITÀ, INCIVILTÀ, ORDINE PUBBLICO

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Trasporti. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014

Trasporti. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Trasporti Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Incidenti stradali Nel 2012, come comunicato dall'istat, si sono registrati in Italia 186.726

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

Tabella completa dei punteggi previsti dall art.126-bis Articolo Violazione commessa Punti

Tabella completa dei punteggi previsti dall art.126-bis Articolo Violazione commessa Punti Tabella completa dei punteggi previsti dall art.6-bis Articolo Violazione commessa Punti Velocità non commisurata alle situazioni ambientali, di sicurezza (intersezioni, centri abitati ecc.) e di visibilità

Dettagli

Gli incidenti stradali a Bologna nel 2013

Gli incidenti stradali a Bologna nel 2013 Gli incidenti stradali a Bologna nel 2013 Settembre 2014 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Marisa Corazza Ha collaborato:

Dettagli

Gli incidenti stradali in Italia, in Toscana e a Firenze

Gli incidenti stradali in Italia, in Toscana e a Firenze Gli incidenti stradali in Italia, in Toscana e a Firenze Fonti 1 1. La dimensione del fenomeno in Italia Secondo i dati raccolti dall ISTAT, in Italia nel 2004 si sono verificati 224.553 incidenti stradali,

Dettagli

PRONTUARIO PER IL RILEVAMENTO DI INCIDENTE STRADALE CON SOLI DANNI A COSE

PRONTUARIO PER IL RILEVAMENTO DI INCIDENTE STRADALE CON SOLI DANNI A COSE (Timbro lineare dell ufficio) Prot. N. PRONTUARIO PER IL RILEVAMENTO DI INCIDENTE STRADALE CON SOLI DANNI A COSE Operatori: (qualifica, cognome e nome) DATA: LOCALITÀ: ORARIO: incidente intervento OPERAZIONI

Dettagli

Assessore allíuniversità e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia, Sistemi Informativi e Statistica: Prof.

Assessore allíuniversità e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia, Sistemi Informativi e Statistica: Prof. Assessore allíuniversità e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia, Sistemi Informativi e Statistica: Prof. Luigi Nicolais Coordinatore Area e Dirigente Settore Sistemi Informativi

Dettagli

Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale

Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale DOCUMENTO DI SINTESI Sommario: 1.Campo d intervento... 2.Obiettivi...

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati - Anno 2007 Si ringraziano per i dati forniti e la cortese collaborazione:

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO SULLA SICUREZZA STRADALE IN PROVINCIA DI MANTOVA

SISTEMA INFORMATIVO SULLA SICUREZZA STRADALE IN PROVINCIA DI MANTOVA SISTEMA INFORMATIVO SULLA SICUREZZA STRADALE IN PROVINCIA DI MANTOVA Arezzo, 31 gennaio 2003 Dott. Angelo Cortellazzi Responsabile Servizio Statistica e Innovazione Provincia di Mantova statistica@provincia.mantova.it

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO Numero 0 Ottobre 2003 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO (Dati al 30 giugno 2003) EXECUTIVE SUMMARY. Con questo numero zero, il Servizio Statistiche e Studi Attuariali dell ANIA avvia

Dettagli

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE COMANDO POLIZIA MUNICIPALE Staff Comandante Ufficio Informazioni Istituzionali Campagna di sensibilizzazione al Codice della Strada Ripassiamo il Codice della Strada.- Art.152.- Segnalazione visiva e illuminazione

Dettagli

Sicurezza stradale SICUREZZA

Sicurezza stradale SICUREZZA PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO SICUREZZA Nel 211, in Italia, si sono registrati 25.638 incidenti stradali con lesioni a persone, di cui 386 mortali. Con questi dati, l Italia conferma una costante tendenza

Dettagli

I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori

I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori 18 settembre 2014 A Bologna nel 2012 quasi 296.000 contribuenti

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO -- Numero 2 -- Marzo 2004 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO () EXECUTIVE SUMMARY Con la disponibilità dei dati per l intero 2003 relativi ad un campione di imprese esercitanti il

Dettagli

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici ROMA 5 dicembre 2011 2.1.1. Comunicazione dei dati delle sorveglianze e collaborazione con stakeholder esterni al SSR

Dettagli

Esperienze di sicurezza stradale

Esperienze di sicurezza stradale Esperienze di sicurezza stradale Progetto Incidenti stradali Liceo Classico Umberto I di Napoli Classe 5 L Tutor: Maria Marino, Istat Napoli, 22 ottobre 2014 Tema Osservazione dei fenomeni dell incidentalità

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 -

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 - OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico Territoriale delle Dipendenze, ASL di Brescia OSSERVATORIO

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA. Fondazione per la Sicurezza Stradale

LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA. Fondazione per la Sicurezza Stradale LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA Fondazione per la Sicurezza Stradale LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012 Ottobre 2013 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2012 parco

Dettagli

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S.

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. COMUNE DI UDINE Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. Studi ISTRUZIONE 1951-1991 COMUNE DI UDINE U.O. Studi e Statistica

Dettagli

INCIDENTALITÀ STRADALE SUI VEICOLI A DUE RUOTE IN CAMPANIA

INCIDENTALITÀ STRADALE SUI VEICOLI A DUE RUOTE IN CAMPANIA 31 luglio 2013 Anno 2011 INCIDENTALITÀ STRADALE SUI VEICOLI A DUE RUOTE IN CAMPANIA Gli obiettivi europei per la sicurezza stradale In Campania, nell anno 2011, si è registrata una diminuzione del numero

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2013

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2013 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.213 Ottobre 214 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Marisa Corazza 1 Nel 213 parco

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura

Dettagli

La situazione del sistema pensionistico in Friuli Venezia Giulia

La situazione del sistema pensionistico in Friuli Venezia Giulia La situazione del sistema pensionistico in Friuli Venezia Giulia Le prestazioni pensionistiche nella Regione Friuli Venezia Giulia: il quadro Circa 500.000 pensioni ( su 1.223.000 abitanti) Un importo

Dettagli

Dichiarazione sulle modalita del sinistro con veicolo

Dichiarazione sulle modalita del sinistro con veicolo Dichiarazione sulle modalita del sinistro con veicolo Alla Provincia di Lucca Cortile Carrara 55100 Lucca FAX 0583.417326 Il sottoscritto denunciante cognome nome nato a provincia il / / residente a :

Dettagli

L epidemiologia degli incidenti stradali in Veneto

L epidemiologia degli incidenti stradali in Veneto Venezia, 26/11/2007 L epidemiologia degli incidenti stradali in Veneto Paolo Spolaore Francesco Zambon SER Sistema Epidemiologico Regionale Incidenti stradali SCENARIO Mondo: 1,2 milioni morti all anno

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Il collegamento con i dati sanitari degli incidenti stradali: l esperienza di Arezzo. A cura di Alessandra Pedone AUsl 8 Arezzo e Centro F.

Il collegamento con i dati sanitari degli incidenti stradali: l esperienza di Arezzo. A cura di Alessandra Pedone AUsl 8 Arezzo e Centro F. Il collegamento con i dati sanitari degli incidenti stradali: l esperienza di Arezzo A cura di Alessandra Pedone AUsl 8 Arezzo e Centro F. Redi 2001: Costituzione dell Osservatorio Provinciale degli Incidenti

Dettagli

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno

Dettagli

Banca dati: strumento di conoscenza

Banca dati: strumento di conoscenza Giorgio Alocci, Natalia Restuccia, Luciano Buonpane Banca dati: strumento Analisi degli eventi incidentali coinvolgenti il GPL nell ultimo triennio dalla banca dati degli interventi dei Vigili del Fuoco

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

Stato della sicurezza stradale in Italia: priorità. utenti deboli

Stato della sicurezza stradale in Italia: priorità. utenti deboli Stato della sicurezza stradale in Italia: priorità delle politiche nazionali e protezione degli utenti deboli LE DIMENSIONI QUANTITATIVE In Italia, nel 2011, si sono registrati 205.638 incidenti stradali.

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

17. Criminalità: le sostanze stupefacenti

17. Criminalità: le sostanze stupefacenti 17. Criminalità: le sostanze stupefacenti Nel 2004 Roma è risultata tra le prime città italiane per sequestri di droghe tradizionali, soprattutto di cocaina (487,4 Kg, pari al 15,2% dei sequestri complessivi

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

Gli incidenti stradali in provincia di Trieste Anno 2011

Gli incidenti stradali in provincia di Trieste Anno 2011 Gli incidenti stradali in provincia di Trieste Anno 2011 120,0 INCIDENTI STRADALI 110,0 Numeri indice (Anno base=2000) 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.1 Sacile MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO MINORI ANNO 2013/2014 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE POLITICHE SOCIALI DELLA

Dettagli

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI 5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI 5.1 Considerazioni generali Il livello di informatizzazione delle famiglie toscane è stato esaminato, oltre che sulla base del territorio, anche tenendo

Dettagli

DICHIARAZIONE TESTIMONIALE. Io sottoscritto Cognome Nome, nato a Città il giorno/mese/anno e residente in città in indirizzo DICHIARO

DICHIARAZIONE TESTIMONIALE. Io sottoscritto Cognome Nome, nato a Città il giorno/mese/anno e residente in città in indirizzo DICHIARO Io sottoscritto Cognome Nome, nato a Città il giorno/mese/anno e residente in città in indirizzo DICHIARO Che il giorno/mese/anno mi trovavo in qualità di trasportato sull autovettura marca modello targata

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI, STATISTICI E LA COMUNICAZIONE Div. 5 - Ufficio di Statistica PROGRAMMAZIONE STRATEGICA 2009 OBIETTIVO OPERATIVO:

Dettagli

erogati per conto dell Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze nel corso dell anno 2010. È stata

erogati per conto dell Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze nel corso dell anno 2010. È stata L obiettivo della presente analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze nel corso dell anno 2010. È stata

Dettagli

REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI

REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI 1 Premessa Il determinismo degli incidenti stradali risulta in una particolare

Dettagli

La prevenzione degli Incidenti Stradali:Un investimento Obbligato

La prevenzione degli Incidenti Stradali:Un investimento Obbligato La prevenzione degli Incidenti Stradali:Un investimento Obbligato Il Costo umano e finanziario degli incidenti si avvia a diventare un peso insostenibile per un SSN oberato dai costi delle patologie croniche

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2011. Ottobre 2012

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2011. Ottobre 2012 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2011 Ottobre 2012 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2011 parco

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza. La mobilità giornaliera

Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza. La mobilità giornaliera 2014 10 Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza La mobilità giornaliera L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per

Dettagli

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE 6.1 Salute umana Dall analisi della documentazione di progetto sottoposta ad autorizzazione emerge come la tematica della Salute Umana sia stata affrontata in modo inadeguato, ovvero con estrema superficialità

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza Incontri di sensibilizzazione alla sicurezza stradale rivolti agli studenti delle scuole superiori Il progetto è un programma di incontri nelle scuole superiori, organizzati dalla Polizia Municipale in

Dettagli

La sicurezza nelle infrastrutture della Provincia. Il Progetto Pilota sulla sicurezza sulla S.P. n. 3 Reggio E. - Bagnolo- Novellara.

La sicurezza nelle infrastrutture della Provincia. Il Progetto Pilota sulla sicurezza sulla S.P. n. 3 Reggio E. - Bagnolo- Novellara. La sicurezza nelle infrastrutture della Provincia Il Progetto Pilota sulla sicurezza sulla S.P. n. 3 Reggio E. - Bagnolo- Novellara. 12/1/2010 Francesco Capuano 1 Articolazione strutturale dei Servizi

Dettagli

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA Sempre più rapidi e articolati sono i mutamenti che in questi anni coinvolgono il sistema della formazione professionale regionale.

Dettagli

INCIDENTALITA AUTOSTRADALE: FATTORI DI RISCHIO E GRAVITA DEL TRAUMA A. COSTANZO A. PITIDIS

INCIDENTALITA AUTOSTRADALE: FATTORI DI RISCHIO E GRAVITA DEL TRAUMA A. COSTANZO A. PITIDIS INCIDENTALITA AUTOSTRADALE: FATTORI DI RISCHIO E GRAVITA DEL TRAUMA A. COSTANZO A. PITIDIS OBIETTIVI Verificare l esistenza di fattori di rischio dinamico ambientali: Infrastrutture Veicoli Comportamento

Dettagli

Gli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia. Servizio statistica dicembre 2008

Gli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia. Servizio statistica dicembre 2008 Gli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia Servizio statistica dicembre 2008 Servizio statistica REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Corso Cavour, 1 34100 Trieste telefono: 040 3772218 fax:

Dettagli

circa il 4% oltre il 50%

circa il 4% oltre il 50% Gli infortuni : Gli incidenti stradali nell ambito dell attivitàlavorativa determinano circa il 4% di tutti gli infortuni sul lavoro ma ben oltre il 50% delle morti sul lavoro. Il settore del trasporto

Dettagli

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE Anno 2014 Parma, giugno 2015 A cura di OSSERVATORIO ECONOMICO UFFICIO STUDI Introduzione La prima edizione dell indagine sull occupazione condotta dell Unione Parmense degli

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL

MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 3.1 Gemonese MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI COMUNITÀ SEZIONE MINORI A CURA DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Statistiche relative alla gestione dei rami: 1. Infortuni; 2. Malattia; 8. Incendio ed elementi naturali; 13. Responsabilità civile generale

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

Annuario Statistico della Sardegna 2008

Annuario Statistico della Sardegna 2008 Annuario Statistico della Sardegna 2008 TRASPORTI Trasporti interni Le statistiche sui trasporti interni pubblicate in questa sezione costituiscono il risultato di un insieme di rilevazioni curate direttamente

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Obiettivo della esposizione Fornire (attingendo alle diverse fonti) le principali informazioni sulle dinamiche occupazionali

Dettagli

2.3 Offerta di sosta ZONA A ZONA B

2.3 Offerta di sosta ZONA A ZONA B 2.3 Offerta di sosta L analisi dell offerta e della domanda di sosta rappresenta un aspetto fondamentale per la valutazione degli interventi da attuare nell area. Al fine di operare l analisi dell offerta

Dettagli

Informazioni Statistiche N 3/2012

Informazioni Statistiche N 3/2012 Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2011 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 3/2012 NOVEMBRE 2012 Sindaco: Assessore alla Statistica: Segretario

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli