Manuale programmazione v doc Versione
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- Guido Spano
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1 Manuale di programmazione Sistema Domotico Domintell Versione V Manuale programmazione v doc Versione
2 Indice UTILIZZO DEL DOCUMENTO...5 OPERAZIONI PRIMA DELLA PROGRAMMAZIONE...6 Selezione della porta di comunicazione... 6 Aggiornamento del sistema gestionale nel Master Verifica della versione del sistema operativo contenuto nel Master Creazione di una nuova applicazione... 7 Scansione della rete... 7 GESTIONE DELLE APPLICAZIONI...8 Apertura di un'applicazione... 8 Salvataggio di un'applicazione... 8 Trasferimento di un'applicazione... 8 Importazione di un applicazione... 8 Cancellazione di un applicazione... 9 AMBIENTE DI PROGRAMMAZIONE...10 Schermo principale Modifica e rinomina dei nomi di default dei moduli ORGANIZZAZIONE DELLA CASA...12 Distribuzione delle stanze e dei piani Creazione ed eliminazione di piani e/o di stanze Distribuzione degli ingressi e delle uscite nelle stanze I COLLEGAMENTI...14 Creazione dei collegamenti Scelta del tipo di funzione da eseguire Creazione di collegamenti multipli LE MEMO...18 Creazione delle memo Modifica di una memo Creazione dei collegamenti con le memo GLI OROLOGI...20 Creazione degli orologi (ajouter horloge) Modifica dei parametri di un orologio Creazione di collegamenti su un orologio LA FUNZIONE COLLEGARE...22 LE CONDIZIONI:...23 Aggiunta di una condizione Tipo di condizioni LE VARIABILI...27 Creazione di una variabile Regolazione delle variabili Modifica dello stato delle variabili Utilizzo delle variabili I collegamenti specifici...31 Modulo DDIM Modulo DTRV Modulo DRS Modulo DUSB GESTIONE DELLA TEMPERATURA...37 Manuale programmazione v doc 2
3 Nozione di profilo di temperatura Misura della temperatura Creazione dei profili di temperatura Modifica del profilo della temperatura Attribuzione dei profili di temperatura in funzione dei giorni della settimana Taratura della sonda di temperatura Creazione di collegamenti in temperatura Regolazione manuale della temperatura programmata Modalità assenza Variabili sistema modalità di temperatura GLI AMBIENTI...45 Creazione del gruppo di uscita Creazione di scene Esecuzione degli ambienti Salvataggio degli ambienti SIMULAZIONE DI PRESENZA...48 Selezione delle uscite da comandare durante la selezione Attivazione della simulazione AZIONI PERIODICHE...49 Creazione di un'azione periodica Creazione di un collegamento ad un'azione periodica ESEMPI IMPORTANTI CON LE AZIONI PERIODICHE DA NON PERDERE...50 CONFIGURAZIONE DEI TOUCH SCREEN...56 Programmazione dei tasti «Azioni» Selezione delle icone Mascherare alcuni elementi Regolazione degli schermi Offuscamento dei menu AMPLIFICATORE STEREO DAMPLI Selezione delle stazioni radio FM Definizione di un gruppo di stazioni Parametri di programmazione modulo DAMPLI ORGANIZZAZIONE DI ALCUNI PARAMETRI...66 Muovere un relè all interno di un collegamento Spostare la posizione di un orologio STRUMENTI DI SVILUPPO...67 Diagnosi della rete Sostituzione del modulo Calcolo di alimentazione Ricerca degli ingressi/uscite Modifica della visualizzazione Creazione del rapporto Aggiunta manuale di moduli Calcolo del tempo di funzionamento delle uscite di potenza ESEMPI DI PROGRAMMAZIONE...73 Programmazione degli ambienti Programmazione degli orologi Programmazione del Collegare Manuale programmazione v doc 3
4 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI...76 SUPPORTO TECNICO...76 Manuale programmazione v doc 4
5 UTILIZZO DEL DOCUMENTO Lo scopo di questo documento è di fornire agli utilizzatori del sistema Domintell tutte le spiegazioni necessarie in modo da utilizzare al massimo le possibilità di installazione domotiche. Esso indica in maniera chiara e dettagliata le differenti tappe della creazione di un'applicazione. Questo manuale serve altresì come supporto agli utenti finali affinché si possano adattare le loro installazioni in funzione dei loro bisogni. Questo manuale contiene inoltre una serie di esempi concreti che illustrano i diversi punti di programmazione trattati. A ciascun esempio è associato un file applicativo consultabile a partire dal software di programmazione Domintell2. Si raccomanda alle persone incaricate della realizzazione delle applicazioni di seguire una formazione preventiva fornita da istruttori appositamente formati. Le iscrizioni in corsivo indicano i messaggi scritti su dei comandi (pulsante, casella da riempire,...) Le iscrizioni in grassetto indicano i menu e sub-menu da scorrere per raggiungere una funzione. I commenti indicati dalla sigla informano sulle scorciatoie (shortcut) e consigli di programmazione. I commenti che si trovano sotto la sigla indicano la presenza di un esempio che dettaglia la parte di programmazione sviluppata. L indicazione del colore azzurro contenuto nel commento rinvia direttamente all esempio associato. Manuale programmazione v doc 5
6 OPERAZIONI PRIMA DELLA PROGRAMMAZIONE Selezione della porta di comunicazione La connessione al Master necessita della scelta della porta di comunicazione (USB o seriale). La selezione della porta di comunicazione si effettua dal menu Strumenti > Porta di comunicazione > Selezione della porta di comunicazione. Una casella di dialogo vi chiede in seguito di selezionare la porta a partire dalla quale il master sarà collegato al vostro PC. Le porte di comunicazione USB compaiono nella lista di selezione esclusivamente se il Master è collegato al PC. Convalidate la vostra scelta cliccando su OK. E possibile verificare la porta USB attualmente utilizzata per la connessione con il Master. Per fare ciò, aprite il pannello di configurazione di Windows > Sistema > Software > Gestione periferica. La lista delle porte deve contenere il controllore «Domintell DGQG USB» e il numero di porte utilizzato. Aggiornamento del sistema gestionale nel Master. Il Master deve obbligatoriamente contenere la stessa versione del sistema operativo Domintell che è installato nel vostro computer. L aggiornamento del sistema operativo nel Master si effettua come segue: nel menu Strumenti, selezionare Flasher > Master. Compare il messaggio indicato qui di seguito. Avviate il trasferimento premendo il pulsante OK. Un messaggio richiederà in seguito di confermare l operazione. Confermate premendo sul pulsante Sì. Il trasferimento di un nuovo sistema operativo eliminerà l'applicazione contenuta nel Master. Assicuratevi di possedere una copia dell applicazione sul vostro disco rigido prima di trasferire un nuovo sistema operativo. Non è possibile trasferire un'applicazione nel Master se la versione del sistema operativo che esso contiene non è la stessa di quella normalmente utilizzata per creare l applicazione. Per esempio, se la versione del sistema operativo del Master è 1.09, mentre quella del vostro computer è 1.10, un messaggio vi informerà in merito alla discordanza di versioni. Bisogna allora che voi aggiorniate il sistema operativo nel Master prima di poter trasferire l applicazione. Verifica della versione del sistema operativo contenuto nel Master. La versione del sistema operativo contenuta nel Master si verifica a partire dal menu Aiuto (?) > Informazioni su. La Versione Master O.S. e la Versione Applicazione devono essere identiche. Se ciò non accade, un messaggio vi inviterà a trasferire la corretta versione del sistema operativo nel Master. Chiudere questa finestra cliccando su OK. Manuale programmazione v doc 6
7 Creazione di una nuova applicazione La creazione di una nuova applicazione si effettua a partire dal menu File > Nuovo. Lo schermo si presenta quindi come segue: Scansione della rete La scansione della rete permette al programma di rilevare tutti i moduli collegati al bus. Lanciate il rilevamento dei moduli a partire dal menu Master > Scansione rete. La progressione della scansione è illustrata dalla finestra indicata qui di seguito: Tutti i moduli collegati al bus appaiono su schermo, quando il processo è terminato. Manuale programmazione v doc 7
8 GESTIONE DELLE APPLICAZIONI Apertura di un'applicazione Le applicazioni create con il software di configurazione sono accessibili dal menù File > Aprire. Le ultime quattro applicazioni registrate sono mostrate direttamente sotto l opzione Registrare su e potranno essere aperte direttamente da questa sezione. Salvataggio di un'applicazione Dopo aver creato una nuova applicazione, bisogna salvarla con un nome adeguato ed una destinazione di vostra scelta. Per fare ciò selezionate il menu File > salva come. Una casella di dialogo vi permette di nominare la vostra nuova applicazione e di specificare il suo luogo. La posizione di salvataggio per default è: C:\Program Files\Trump\Domintell2\Data E possibile in qualsiasi momento salvare la propria applicazione attraverso il menu File > salva con nome. Trasferimento di un'applicazione Ogni volta che si esegue una modifica ad una configurazione è necessario trasferire questa modifica al master. Dal menù Master selezionare l opzione Inviare Prg. Una schermata mostrerà il processo di trasferimento dei dati. Se, uno o più componenti non sono stati configurati, il seguente pop-up lo indicherà: Per ciascun modulo sarà mostrato un messaggio indicante i parametri da verificare. Il pulsante Non Trasferire darà la possibilità di tornare al programma e modificare questi parametri. Si ha comunque la possibilità di trasferire i dati direttamente utilizzando il pulsante Trasferire. In questo caso i moduli per i quali i parametri indicati non sono stati configurati non saranno utilizzabili. Importazione di un applicazione E possibile importare un applicazione contenuta nel Master. Questa funzione è interessante qualora voi non possediate l originale dell applicazione. Questa operazione si effettua a partire dal menu Master > Lettura applicazione. La totalità dell applicazione contenuta nel Master compare in seguito a schermo. È possibile ora salvarla e adattarla a vostro piacimento. Manuale programmazione v doc 8
9 Cancellazione di un applicazione La cancellazione di un applicazione contenuta nel Master si effettua a partire dal menu Master > cancella applicazione. Un messaggio vi chiede di confermare la cancellazione. Confermate premendo Sì. Il Master non contiene attualmente alcuna applicazione. Manuale programmazione v doc 9
10 AMBIENTE DI PROGRAMMAZIONE Schermo principale Dopo aver realizzato tutte le operazioni di base, lo schermo si presenta come indicato qui di seguito: Questo schermo si divide in 3 parti: La colonna grigia a sinistra dello schermo visualizza i differenti stadi e le differenti parti che compongono l edificio. La parte centrale dello schermo visualizza gli ingressi ed i collegamenti. La colonna a destra dello schermo visualizza le uscite, nonché le variabili e le Memo. Certi moduli sono provvisti sia di entrate che di uscite. Nella fattispecie è il caso dei moduli DRS232, DUSB01,... li ritroviamo quindi nella colonna centrale nonché nella colonna di destra. Modifica e rinomina dei nomi di default dei moduli Tutte le entrate e tutte le uscite possono essere rinominate allo scopo di personalizzare la programmazione. E la stessa cosa per le memo, le variabili, le sonde di temperatura, i sensori IR e gli orologi. Per cambiare il nome di un componente, effettuate un clic col tasto destro sul componente da rinominare poi selezionate la funzione Rinomina (Renommer). La finestra illustrata qui di seguito permette di dare un nome adeguato al componente selezionato. Manuale programmazione v doc 10
11 E altresì possibile rinominare tutti i componenti di un modulo in una sola operazione. Per fare ciò effettuate un clic col pulsante destro su uno dei componenti del modulo e selezionate la funzione edita (Edita). Compare la finestra seguente che vi permette di rinominare ciascun componente del modulo. Il componente che voi avete selezionato compare in rosso nella lista. E tuttavia impossibile rinominare i parametri del modulo stesso. Manuale programmazione v doc 11
12 ORGANIZZAZIONE DELLA CASA Per facilitare la programmazione e rendere più semplice la struttura dell installazione, il programma Domintell permette di schematizzare l edificio. Vi è possibile così organizzare le differenti stanze nei piani dell edificio e distribuire i differenti moduli di ingresso e di uscita collegati al bus. Quando nell installazione è previsto un touch screen DTSC01, questa organizzazione permette di rendere più facile la navigazione fra le varie schermate. Distribuzione delle stanze e dei piani Nella parte sinistra dello schermo (in grigio), effettuate un clic con il tasto destro del mouse e selezionate Aggiungere il piano. Appare lo schermo seguente: Noterete che la parte in alto a destra contiene i piani, mentre la parte in basso a destra contiene le stanze. Per aggiungere dei piani, selezionate il piano desiderato e trascinatelo verso la parte sinistra dello schermo. Il piano compare ora in questo luogo. Ripetete l operazione tante volte quante sono quelle dei piani che contiene l edificio. Per aggiungere delle stanze, selezionate la stanza da aggiungere e trascinatela verso il piano in cui essa si trova. Ripetete l operazione tante volte quanti sono i piani che contiene l edificio. Convalidate premendo OK quando avete terminato di organizzare i vari piani e stanze. Manuale programmazione v doc 12
13 Creazione ed eliminazione di piani e/o di stanze E possibile che le liste non contengano l una e l altra stanza contenute nell edificio, o che il nome di default attribuito a certi piani o a certe stanze non sia corretto. E tuttavia possibile creare nuovi piani e nuove stanze o rinominare i piani (stanze) esistenti. Per aggiungere un piano effettuate un click con il tasto destro del mouse nella parte corrispondente e selezionate Aggiungere piano. Compare un nuovo piano nella lista. In questo momento è possibile rinominarlo. Per rinominare un piano, selezionarlo, poi premete una seconda volta. Il cursore si trasforma allora in una barra verticale. In seguito cancellate il nome attuale ed inserite il nuovo nome. L'eliminazione di un piano si effettua con un clic con il tasto destro del mouse sul piano da eliminare. Selezionate quindi l opzione Eliminare. L aggiunta, l'eliminazione e le modifiche del nome di una stanza si effettuano allo stesso modo di quelle di un piano. Distribuzione degli ingressi e delle uscite nelle stanze L ultima tappa nell organizzazione della casa consiste nella ripartizione di differenti moduli di ingresso e di uscita. Questa distribuzione si effettua dallo schermo principale. Per fare ciò, selezionate ciascun componente utilizzato (ingresso o uscita) e trascinatelo verso la stanza in cui è installato, come illustrato nella seguente figura: A questo punto, quando selezionerete una stanza, vedrete comparire tutti gli ingressi e tutte le uscite che vi sono installati. Tutto ciò faciliterà notevolmente tutti i collegamenti da realizzare tra di esse. Manuale programmazione v doc 13
14 I COLLEGAMENTI Creazione dei collegamenti Il principio fondamentale della programmazione sotto Domintell è il «Drag and Drop». questo principio consiste nel selezionare un oggetto dallo schermo e spostarlo verso un altro luogo dello schermo. La creazione di collegamenti si effettua spostando un componente dalla colonna a destra dello schermo (uscita, meno o variabili) verso un componente della colonna centrale (ingressi, sensori IR,..). Il collegamento vi permetterà di associare l ingresso e le uscite e di creare una funzione specifica fra questi due componenti. La creazione di un collegamento si effettua nel seguente modo: 1. Selezionate un componente nella colonna a destra dello schermo; 2. Mantenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, spostare il componente selezionato verso un componente della colonna centrale; 3. Rilasciate il pulsante del mouse, quando i due componenti sono uno sull altro. Quando un collegamento non è permesso, compare un simbolo che rappresenta un cerchio barrato a fianco del componente selezionato. Una volta realizzato lo spostamento, la seguente casella di dialogo vi permette di specificare il tipo di collegamento che volete creare e di definire i parametri di questo collegamento. Scelta del tipo di funzione da eseguire Quando lo spostamento è terminato, compare sullo schermo la seguente casella di dialogo: Manuale programmazione v doc 14
15 Essa visualizza tutti i parametri applicabili al collegamento creato. Tipo di appoggio: Questo parametro permette di avviare l uscita del collegamento su un appoggio corto o su un appoggio lungo dell ingresso. Un appoggio è considerato lungo, quando supera gli 0,4 secondi. Per poter selezionare un appoggio lungo, è necessario selezionare la funzione 2 "appoggi" nei parametri di un modulo di ingresso. Per fare ciò, selezionate la voce Ingresso (1), poi cliccare sul pulsante Parametro modulo (2). 1 2 In seguito, barrate la casella 2 "appoggi" corrispondente all entrata associata al collegamento (3). Confermate premendo il pulsante OK. 3 L'opzione Azione su fine di appoggio permette di eseguire il comando unicamente al momento del rilascio dell ingresso (fronte in salita). La regolazione di ciascun modulo è indicata un po' più avanti in questo manuale. Inversione del contatto di ingresso: La funzione inversa permette di invertire il segnale trasmesso da un sensore. Essa è particolarmente interessante, quando il contatto del sensore è un contatto NC. Per poter selezionare l inversione del segnale di ingresso, è necessario selezionare la funzione "inverso" nei parametri di un modulo di ingresso. Per fare ciò, selezionate la voce Ingresso (1), poi cliccare sul pulsante Parametro modulo (2). Manuale programmazione v doc 15
16 Azione: L azione è l operazione principale che collega l ingresso alla sua uscita. Le azioni descritte qui di seguito sono applicabili alla maggior parte dei collegamenti. ON/OFF Alternati: Un primo appoggio sull ingresso esegue l avvio dell uscita. Un secondo appoggio esegue lo spegnimento dell uscita. ON: Un appoggio sull ingresso esegue solo l avvio dell uscita. OFF: Un appoggio sull ingresso esegue solo lo spegnimento dell uscita. Mantenimento: L uscita è attivata unicamente, quando l ingresso è mantenuto attivo. (contatto chiuso in mantenimento) Temporizzazione: Un appoggio sull ingresso provoca l attivazione dell uscita. Questa uscita resterà attiva per un periodo determinato. La durata massima di una temporizzazione è di 12 ore. La selezione dell azione temporizzazione fa apparire i seguenti parametri. Essi permettono di programmare la durata di avvio dell uscita. L'opzione Inizio (Début) > ON attiva l uscita per un tempo determinato. L'opzione Inizio > OFF disattiva l uscita per un tempo determinato poi la riavvia. L'opzione Interrompere su riappoggio (Interrompere sur réappui) permette di interrompere l azione in seguito ad un nuovo appoggio sull ingresso durante lo scorrere della temporizzazione. L uscita quindi cambia lo stato prima della fine della temporizzazione. Manuale programmazione v doc 16
17 Tempo (Délai): Il tempo permette di differire l esecuzione dell azione. La selezione di un tempo fa comparire i seguenti parametri. Essi permettono di programmare il ritardo dell avvio di uscita. Le azioni descritte qui di seguito si producono, quando è realizzato un nuovo appoggio durante lo scorrimento del tempo. L'opzione Ricarica (Rechargement) riavvia il tempo. L avvio dell uscita viene dunque prolungato, e ciò per la durata programmata per il tempo. L'opzione Arresto (Arret) annulla il tempo nonché l esecuzione del collegamento. L uscita verrà dunque disattivata. L'opzione Esecuzione (Execution) attiva direttamente l uscita senza attendere la fine del tempo. Creazione di collegamenti multipli E naturalmente possibile comandare più uscite utilizzando da un solo ingresso. Il principio è identico ai collegamenti classici. E sufficiente spostare le uscite una dopo l altra verso l ingresso selezionato. Per ciascun collegamento creato, compare una casella di dialogo per programmare il tipo di collegamenti, nonché i parametri. I collegamenti multipli appaiono come indicato qui di seguito: Manuale programmazione v doc 17
18 LE MEMO Le memo vi permetteranno di raggruppare più uscite (dello stesso tipo o di tipi diversi) in una sola uscita. Esse offrono quindi la possibilità di modificare lo stato di più uscite creando un unico collegamento, cosa che semplifica la programmazione. Distinguiamo due tipi di memo: Le memo classiche: Esse raggruppano tutte le uscite dello stesso tipo tutto o niente" (ad eccezione delle uscite delle tapparelle) nonché le uscite dimmer. Le uscite tapparella: Esse raggruppano le uscite per le motorizzazioni. Le meno con i Dimmer: Esse raggruppano solo uscite dimmerabili. Solo questo tipo di memo permette di utilizzare le azioni Funzione dimmer, Valore dimmer, e Valore/OFF alternato sulle uscite dimmer raggruppare. I moduli diffusione sonora: Esse raggruppano una o più uscite del modulo DAMPLI01. Creazione delle memo La creazione di un gruppo di uscite si effettua nel seguente modo: 1. Effettuate un clic destro del mouse sull icona Memo nella colonna di destra dello schermo principale. Compare lo schermo per la creazione delle memo: 2. Rinominare la nuova memo attribuendogli un nome adeguato a destra dell indicazione Nome. Manuale programmazione v doc 18
19 3. Raggruppamento delle uscite da comandare. Per fare ciò, fate scivolare ciascuna uscita sulla colonna di sinistra dello schermo di regolazione utilizzando il pulsante munito di freccia verso sinistra. Il pulsante munito di doppia freccia verso sinistra trasferisce con un solo comando tutte le uscite dell installazione (eccetto le uscite tapparelle). E possibile eliminare una o più uscite del memo premendo le frecce dirette verso la destra. Modifica di una memo È possibile modificare in qualsiasi momento la composizione di una memo per aggiungere o eliminare una o più uscite. Effettuate un clic destro del mouse sull icona Memo ed aprite lo schermo di regolazione premendo edita. Aggiungete o eliminate delle uscite come spiegato nel punto precedente. E impossibile eliminare una memo se essa è utilizzato in un collegamento. Creazione dei collegamenti con le memo Si deve considerare una memo come un uscita unica dal punto di vista della programmazione (come se fosse un singolo relè). La creazione di un collegamento con le memo è quindi identica a quella di un collegamento tra un ingresso e un uscita. Le azioni proposte dipendono dal tipo di uscite che compongono le memo. Se la memo è mista, ovvero composta da un uscita tipo relè e da uscite dimmer, soltanto le azioni di base (ON/OFF alternati, ON, OFF, mantenimento, temporizzazione) saranno accessibili. Se la memo si compone unicamente di uscite dimmer, saranno disponibili tutte le funzioni previste per questo tipo di uscita. Manuale programmazione v doc 19
20 GLI OROLOGI Gli orologi permettono di realizzare degli avvenimenti automaticamente, tenendo conto di un momento preciso nella giornata, di un giorno della settimana o di una data precisa. E possibile creare dei collegamenti tra gli orologi e le uscite, le variabili, le variabili sistema, le memo e gli ambienti. Creazione degli orologi (ajouter horloge) La creazione di un orologio si effettua nel seguente modo: 1. Effettuate un clic con il tasto destro sull icona Orologi nella colonna centrale dello schermo principale e selezionate l opzione Aggiungere orologio. Compare lo schermo di regolazione dell orologio: 2. A destra dell indicazione Nome, rinominate il nuovo orologio attribuendogli un nome adeguato. 3. Determinate i diversi parametri dell orologio: Ora: Questo parametro determina l ora esatta alla quale avrà luogo l avvenimento. Settimana: Questo parametro determina i giorni della settimana nel corso dei quali l azione avrà luogo. Selezione del giorno: Questo parametro permette di determinare un giorno nel mese, un mese completo, un anno completo o una data precisa nella quale avrà luogo l azione. 4. Convalidate i parametri premendo OK. Modifica dei parametri di un orologio E possibile in qualsiasi momento modificare i parametri di un orologio: Effettuate un clic con il tasto destro del mouse sull orologio da modificare e selezionate l opzione edita. Si apre la finestra di configurazione che vi permetterà di modificare i parametri. E inoltre possibile modificare un orologio a partire dal touch screen. Per fare ciò, fate riferimento al capitolo dedicato alla personalizzazione dei touch screen Creazione di collegamenti su un orologio L attivazione di un uscita in un momento preciso necessita della creazione di un collegamento fra l uscita e un orologio creato precedentemente. Manuale programmazione v doc 20
21 La parte sinistra della finestra indica i parametri dell orologio: nome, ora di attivazione e periodi di funzionamento. E possibile modificare questi parametri direttamente da questo schermo premendo il pulsante Orologio. Al momento della creazione di questo collegamento, vi saranno proposte tre azioni: ON: L uscita sarà attivata nell ora determinata nei parametri dell orologio OFF: L uscita sarà disattivata nell ora determinata nei parametri dell orologio Temporizzazione: L uscita sarà attivata nell ora determinata nei parametri dell orologio per un periodo definito nei parametri di temporizzazione. La programmazione è illustrata nell esempio Esempio di programmazione degli orologi. Manuale programmazione v doc 21
22 LA FUNZIONE COLLEGARE La funzione collegare permette di far funzionare un uscita quando un altra uscita viene attivata o disattivata. Ciò è particolarmente interessante, quando è necessario segnalare lo stato di un uscita con l attivazione di una spia luminosa. L utilizzo di questa funzione evita quindi di realizzare un collegamento fra il pulsante di comando dell uscita e la spia luminosa. Inoltre, si evita la desincronizzazione quando l uscita è pilotata da più ingressi. La creazione della funzione collegare si esegue come segue: 1. Selezionate l uscita e trascinarla verso collegare nella colonna centrale; 2. Nella casella di dialogo che compare, selezionate l uscita a cui collegare l uscita trascinata; 3. Confermate premendo OK. Le uscite utilizzate in un collegamento non saranno più disponibili per ulteriori analoghe funzioni del menù collegare. Quando più uscite devono essere collegate ad una sola uscita è necessario raggruppare le uscite in una memo e collegate la memo all uscita da seguire. La programmazione degli orologi viene illustrata nell esempio Esempio di programmazione dei collegamenti. Manuale programmazione v doc 22
23 LE CONDIZIONI: E' possibile effettuare un collegamento in base a certe condizioni. Ciò vuol dire dunque che l uscita sarà attivata unicamente se tutte le condizioni sono verificate. Queste condizioni possono essere subordinate a: Lo stato di un ingresso Lo stato di un uscita Lo stato o il valore di una uscita dimmerata Il valore trasmesso da una sonda di temperatura Il valore di un orologio Lo stato o il valore di una variabile Aggiunta di una condizione L aggiunta di una condizione si effettua nel seguente modo: 1. Al momento della creazione di un collegamento, selezionate il menù Condizione (condition) dallo schermo qui sotto. 2. Effettuate un clic con il tasto destro del mouse sulla prima linea libera della tabella in basso della finestra e selezionate l opzione Aggiungere alla condizione per aprire la finestra di regolazione della condizione. Manuale programmazione v doc 23
24 3. In seguito selezionate la casella del tipo di condizione che desiderate aggiungere (ingresso, uscita, variabili,...). 4. Selezionate la condizione e determinate i suoi parametri. 5. Cliccare sul pulsante Aggiungi (Ajouter). La condizione compare nella lista come indicato qui di seguito: 6. Ripetete l operazione tante volte quante sono le condizioni da aggiungere al collegamento. 7. Quando tutte le condizioni sono state codificate, convalidate cliccando il pulsante OK. La finestra di creazione dei collegamenti visualizza adesso tutte le condizioni applicate al collegamento. Tipo di condizioni Condizioni su un ingresso: Opzione ON: l azione viene eseguita soltanto se l ingresso selezionato è attivato Opzione OFF: l azione viene eseguita soltanto se l ingresso selezionato è disattivato Condizioni su un uscita: Opzione ON: l azione viene eseguita soltanto se l uscita selezionata è attivata Opzione OFF: l azione viene eseguita soltanto se l uscita selezionata è disattivata Manuale programmazione v doc 24
25 Condizioni su un uscita dimmerata: Opzione ON: l azione viene eseguita soltanto se l uscita dimmerata selezionata è attivata. Opzione OFF: l azione viene eseguita soltanto se l uscita dimmerata selezionata è disattivata. Opzione Sopra a: l azione viene eseguita soltanto se il valore dell uscita dimmerata selezionata è superiore al valore programmato. Opzione Sotto a: l azione viene eseguita soltanto se il valore dell uscita dimmerata selezionata è inferiore al valore programmato. Condizione su una temperatura: Opzione T superiore a: l azione viene eseguita soltanto se il valore trasmesso dalla sonda di temperatura selezionata è superiore al valore programmato. Opzione T inferiore a: l azione viene eseguita soltanto se il valore trasmesso dalla sonda di temperatura selezionata è inferiore al valore programmato. Selezione della modalità della sonda: l azione viene eseguita soltanto se la sonda si trova nella modalità selezionata. Condizione su un orologio: Opzione Dopo: l azione viene eseguita soltanto se si è dopo l ora programmata. Opzione Avanti: l azione viene eseguita soltanto se si è prima dell ora programmata. Selezione della data: l azione viene eseguita soltanto se si è alla data programmata. Selezione della data: l azione viene eseguita soltanto se si è nei giorni programmati. Condizione su una variabile: Opzione Valore: l azione viene eseguita soltanto se il valore della variabile selezionato è uguale al valore programmato. Opzione Sopra a: l azione viene eseguita soltanto se il valore della variabile selezionato è superiore al valore programmato. Opzione Sotto a: l azione viene eseguita soltanto se il valore della variabile selezionato è inferiore al valore programmato. Condizioni su una memo: Opzione almeno per uscite ON: Il collegamento potrà essere realizzato quando il numero delle uscite attive (presenti all interno di una memo) sarà uguale o superiore al parametro definito. Opzione almeno per uscite OFF: Il collegamento potrà essere realizzato quando il numero delle uscite attive (presenti all interno di una memo) sarà uguale o superiore al parametro definito. Opzione esattamente per uscite ON: Il collegamento potrà essere realizzato quando il numero delle uscite attive (presenti all interno di una memo) sarà uguale al parametro definito. Opzione tutto ON : Il collegamento potrà essere realizzato solo quando tutte le uscite (presenti all interno di una memo) saranno attive. Opzione tutto OFF : Il collegamento potrà essere realizzato solo quando tutte le uscite (presenti all interno di una memo) saranno disattivate. Manuale programmazione v doc 25
26 Condizioni su un ambiente: Opzione stesso ambiente: Il collegamento potrà essere realizzato solo quando tutti i valori delle uscite (presenti all interno di un ambiente) avranno lo stesso valore di quelli definiti nei parametri dell ambiente selezionato. Opzione differente ambiente: Il collegamento potrà essere realizzato quando almeno uno dei valori delle uscite (presenti all interno di un ambiente) abbia un valore differente da quelli definiti nei parametri dell ambiente selezionato. Manuale programmazione v doc 26
27 LE VARIABILI Le variabili sono delle informazioni nella memoria del sistema. L utilizzo delle variabili nelle condizioni permette la creazione di collegamenti più complessi fra gli ingressi e le uscite. Le variabili possono prendere la forma di uscite fittizie "vero o falso" o di valore numerico. Esse sono utili quando l installazione viene utilizzata con certe modalità di funzionamento. Le ritroviamo altresì quando si tratta di creare una funzione di conteggio. Creazione di una variabile La creazione di una variabile si effettua facendo un clic con il tasto destro del mouse sull icona variabili (variables) nella colonna di destra dello schermo principale. Lo schermo di regolazione che compare permette di rinominare la variabile creata. Indicate il nome adeguato a destra dell indicazione Nome. Regolazione delle variabili L utilizzo della variabile necessita di determinare preventivamente il tipo di variabile. Ne esistono di due tipi: Le variabili di tipo vero/falso: Queste variabili hanno solo due valori possibili : vero o falso. Le azioni su questo tipo di variabile sono simili ad un uscita relé (ON / OFF). Manuale programmazione v doc 27
28 Le variabili numeriche: Queste variabili possono avere come valore un numero compreso fra 0 e 100. il valore limite di questa variabile è selezionabile dalla lista a scorrimento Limite. Il valore della variabile può essere collegato: quando la variabile incrementata ha raggiunto il suo valore limite, essa ricade automaticamente a 0. Questa opzione viene attivata barrando la casella indicata Allacciamento dei valori. Modifica dello stato delle variabili Il cambio di stato di una variabile si realizza da un ingresso (pulsante), da un orologio o da una sonda di temperatura o dall icona che rappresenta la variabile sul touch screen. Modifica del valore di una variabile del tipo vero/falso. Il cambiamento di valore di una variabile di tipo vero/falso è identico al cambiamento di stato di una relè. Un azione su un ingresso farà invertire lo stato iniziale della variabile. Questo cambio di stato sarà quindi provocato attraverso un collegamento fra l ingresso e la variabile come per un collegamento fra un ingresso e un uscita. Dopo aver creato il collegamento fra l ingresso e la variabile, compare lo schermo di regolazione qui di seguito: Le azioni sono identiche a quelle fra un ingresso e un uscita di tipo a relé. Manuale programmazione v doc 28
29 Modifica del valore di una variabile numerica. Il valore di una variabile numerica può essere incrementato, decrementato o portato a un certo valore. Questo cambiamento si ottiene da un impulso su un ingresso collegato alla variabile. La creazione del collegamento genera le seguenti azioni: Incrementare: il valore della variabile aumenterà di un unità dopo ciascun impulso sull ingresso del collegamento. Decrementare: il valore della variabile diminuirà di un unità dopo ciascun impulso sull ingresso del collegamento. Valore: La variabile avrà come valore il numero selezionato nel menù a tendina indicato con il nome Valore (Valeur) dopo l impulso sull ingresso del collegamento. Valore/ 0 alternato: avrà come valore il numero selezionato nella lista a tendina indicato come Valore dopo l impulso sull ingresso del collegamento. Un nuovo impulso sull ingresso provoca l azzeramento della variabile. Utilizzo delle variabili E ora possibile utilizzare lo stato delle variabili per condizionare e per l esecuzione di un collegamento. Per esempio, una lampada può accendersi solo se il valore della variabile è vero. Per fare ciò, la variabile deve essere inserita nella lista delle condizioni del collegamento. La regolazione della condizione sulla variabile è illustrata nella figura qui di seguito: Manuale programmazione v doc 29
30 La variabile può altresì prendere la forma di un valore numerico. Questo valore sarà, per esempio, incrementato al passaggio di una persona davanti ad un rilevatore di movimenti. Il collegamento potrà essere eseguito solo a condizione che il valore della variabile sia inferiore, superiore o uguale al valore programmato. La regolazione di una tale condizione è illustrata nella figura qui di seguito: Manuale programmazione v doc 30
31 I collegamenti specifici I collegamenti descritti in questa sezione sono i collegamenti relativi ad alcuni tipi di moduli. Per esempio, è impossibile effettuare un azione Dimmer utilizzando un modulo DBIR01. Ai collegamenti specifici si aggiungono i collegamenti generali descritti in precedenza. Modulo DDIM01 Lo schermo di regolazione di un collegamento su un ingresso di un modulo DDIM01 si presenta come indicato qui di seguito: Azioni: Valore dimmer: Quest azione permette di attivare un punto luminoso ad una certa percentuale del suo valore massimo. Il punto luminoso non potrà essere spento a partire da un tale ingresso. Per spegnere l uscita è necessario creare un secondo collegamento o selezionare l azione Valore/OFF alternato. Il tempo di aumento è il periodo durante il quale il punto luminoso raggiungerà il valore selezionato. Funzione dimmer: Questa azione permette di modificare il valore di un punto luminoso in funzione della durata dell appoggio sull'ingresso. Un azione breve sull ingresso quando il punto luminoso è spento accende il punto luminoso nel suo valore massimo. Un azione breve sull ingresso quando il punto luminoso è acceso spegne il punto luminoso. Funzione tempo: Questa funzione permette di attivare un punto luminoso dimmerato in un periodo di tempo definito. Il tempo di accensione ed il valore di illuminamento dovrà essere configurato dalla schermata dei dimmer. Manuale programmazione v doc 31
32 Valore/OFF alternati: Questa azione permette di attivare un punto luminoso ad una certa percentuale del suo valore massimo. Un azione sull ingresso quando il punto luminoso è spento provoca la sua accensione fino al valore selezionato. Un azione sull ingresso quando il punto luminoso è acceso provoca il suo spegnimento. Il tempo di salita si può applicare al momento dell accensione e al momento dello spegnimento del punto luminoso. Funzione Memo: La funzione memo permette di memorizzare l ultimo valore dimmerato su un punto luminoso. Al momento del successivo appoggio breve sull ingresso che comanda questo punto luminoso, eseguirà la riaccensione del punto luminoso al valore di illuminazione memorizzato in precedenza. La selezione di questa funzione si realizza dallo schermo di regolazione del modulo. Nello schermo principale effettuate un clic con il tasto destro del mouse su una delle uscite di un modulo DDIM01 e selezionate l opzione Edita (Editer). Selezionate la funzione memo a destra dell uscita per la quale la funzione deve essere attivata. Modulo DTRV01 Lo schermo di regolazione di un collegamento su un'uscita di un modulo DTRV01 si presenta come indicato qui di seguito: Manuale programmazione v doc 32
33 Azioni: Salita: Questa azione permette l apertura automatica di una motorizzazione. I parametri dello schermo indicati qui di seguito mostrano il tempo di apertura della motorizzazione. Discesa: Questa azione permette la chiusura automatica di una motorizzazione. Salita con mantenimento: Questa azione permette l apertura di una motorizzazione con presenza persona. Il movimento si produce unicamente fino a quando il comando è mantenuto chiuso. Discesa con mantenimento: Questa azione permette la chiusura di una motorizzazione con presenza persona. Il movimento si produce unicamente fino a quando il comando è mantenuto chiuso. Funzione tapparella: La funzione tapparella permette di comandare l apertura e la chiusura da un unico pulsante. Essa permette altresì di ottenere un comando manuale automatico. Gli appoggi corti e lunghi sono gestiti automaticamente. Un appoggio corto sul pulsante di comando attiva l apertura e la chiusura della motorizzazione. Un nuovo appoggio al momento dell apertura e della chiusura arresta il movimento. Se non è effettuato alcun appoggio durante il movimento, la motorizzazione si ferma alla fine della durata di salita/discesa se si è inserito il tempo di funzionamento dei relè. Un appoggio mantenuto sul pulsante di comando provoca l apertura o la chiusura con presenza persona della motorizzazione. Il movimento si ferma dopo aver rilasciato il pulsante. OFF: Questa azione permette l arresto immediato di una motorizzazione a prescindere dal suo movimento. Nota bene: i comandi di salita e di discesa sono alternati. Un comando di salita sarà obbligatoriamente seguito da un comando di discesa sia in modalità automatica che in modalità mantenimento. Due comandi di salita e di discesa successivi sono dunque impossibili su questa funzione. A partire dalla versione 3 dei moduli DTRV01, i parametri di tempo di salita e di discesa sono accessibili unicamente nella finestra di regolazione del modulo (click sul pulsante destro del mouse su una delle uscite del modulo > opzione Edita). Manuale programmazione v doc 33
34 1.1. Modulo DRS232 Questo tipo di modulo permette di scambiare dei messaggi informatici sotto forma di messaggi di testo tra l impianto e dei sistemi esterni. Questi sistemi possono essere centrali d allarme, di gestione audio,... E possibile inviare dei messaggi di testo verso dei sistemi esterni in modo da ottenere un azione da parte loro. Altresì, il sistema può inviare un informazione verso questi sistemi per segnalare loro un evento. Per esempio, un messaggio proveniente da una centrale di allarme, può eseguire l accensione di tutti i punti luminosi dell edificio. Il modulo DRS232 può gestire solo una connessione. L installazione deve utilizzare dunque lo stesso numero di moduli DRS232 dei sistemi da interfacciare. Configurazione della velocità di trasmissione Prima di poter scambiare dei messaggi con un sistema esterno, è necessario configurare la velocità di trasmissione dei dati dei due sistemi. Si deve quindi obbligatoriamente conoscere la velocità di trasmissione/ricezione del sistema da interfacciare. Effettuare un clic con il tasto destro del mouse sul modulo e selezionare l opzione edita (Editer). La casella di dialogo seguente vi permette di configurare la velocità adeguata dalla lista a scorrimento indicata come Baud rate. Confermate la vostra scelta premendo OK. Gestione dei messaggi La creazione di un collegamento con un modulo DRS232 fa comparire lo schermo seguente: Prima di poter creare il collegamento, è necessario determinare i messaggi da scambiare. Per fare ciò, premete il pulsante Gestione di testi. La seguente casella di dialogo vi permette di aggiungere, modificare o eliminare i messaggi: Manuale programmazione v doc 34
35 Per aggiungere un nuovo messaggio, inserirlo sulla riga in basso e cliccare su Aggiungere (Ajouter) per inserirlo nella lista. Per modificare un messaggio selezionarlo nella lista (è sottolineato in azzurro nella lista). Modificare il messaggio nella linea inferiore. Per terminare, cliccare su modifica (modifier). Il messaggio è stato modificato. Per eliminare un messaggio selezionarlo nella lista (è sottolineato in azzurro nella lista), poi cliccare su elimina (supprimer). Il messaggio scompare dalla lista. Invio di un messaggio di testo Si ottiene questa azione, quando l uscita del modulo RS-BUS (nella parte destra dello schermo) è collegata ad un ingresso. Lo schermo di regolazione è il seguente: Selezionare il messaggio da trattare, per confermare premete su OK. Attivazione di un uscita di ricezione di un messaggio di testo Si ottiene questa azione, quando un uscita è collegata all ingresso del modulo RS-BUS (nella parte centrale dello schermo). Lo schermo di regolazione è il seguente: Manuale programmazione v doc 35
36 Selezionare il messaggio da trattare e configurate il collegamento come spiegato in precedenza. Confermate premendo su OK. Modulo DUSB01 La funzione e l utilizzo del modulo DUSB01 è identica a quella del modulo DRS232. Lo scambio di informazioni fra il sistema esterno e il sistema Domintell si effettua nel caso che sia presente una connessione USB. I messaggi codificati al momento della configurazione del modulo DRS232 sono utilizzati anche per il modulo DUSB01. La velocità di trasmissione sotto protocollo USB non è modificabile. Essa è fissata a Baud. Manuale programmazione v doc 36
37 GESTIONE DELLA TEMPERATURA Il sistema Domintell permette di gestire la temperatura di un edificio. Per ottenere una regolazione ottimale, si possono installare più sonde di temperatura sia puntiformi che con il display. Il comando delle valvole pilotato dal sistema Domintell permetterà di gestire temperature differenti e adeguate ai diversi piani della casa. La gestione della temperatura potrà essere realizzata in funzione dei giorni della settimana e dei periodi dell anno. Nozione di profilo di temperatura Si possono creare vari profili in modo da rispondere ai bisogni durante tutta la settimana. Questi profili terranno conto dei periodi di assenza e presenza dei proprietari. Questi periodi portano il nome di fasi (plages). I profili possono differire nel corso della settimana. Ciascun profilo è definito da un area particolare dell abitazione (stanza, piano,...). si rapporta quindi al sensore della temperatura che misura questo luogo. Misura della temperatura. La temperatura di una stanza è captata da un modulo DTEM01 o DTEM02. I touch screen DTSC01 sono altresì muniti di una sonda. La temperatura misurata da queste sonde è inviata al Master. Esso la compara al profilo definito per il luogo in cui si trova il modulo di rilevamento. In funzione del tipo di rilevazione programmata, il sistema agisce sul comando di riscaldamento attraverso l attivazione di un contatto. Il collegamento tra il profilo di temperatura ed il comando sarà descritto in seguito in questo capitolo. Creazione dei profili di temperatura. Come spiegato in precedenza, è necessario definire dei profili di temperatura per ciascuna sonda. Per fare ciò, selezionate la sonda per la quale definirete i profili di temperatura nello schermo principale ed effettuate un clic con il pulsante destro del mouse. Selezionate quindi l opzione Edita (Editer). Manuale programmazione v doc 37
38 Lo schermo di configurazione dei profili di temperatura si presenta in questo modo: Possiamo distinguervi: La lista dei diversi profili creati (in alto a sinistra), I parametri della sonda (in alto a destra), L andamento dei profili selezionati per ciascun giorno della settimana. La creazione di un nuovo profilo si ottiene a partire dal menu Profilo > Aggiungere/Modificare. E ora possibile determinare le differenti fasi che costituiranno il profilo. L aggiunta di una fase si effettua come segue: 1. All interno del riquadro della finestra di creazione del profilo, effettuate un clic con il tasto destro del mouse e selezionate Aggiungere. Il rettangolo che compare costituisce la prima fase del profilo, Manuale programmazione v doc 38
39 2. Bisogna programmare ora la temperatura e la durata di questa fase. Quando ponete il cursore del mouse su uno dei bordi del rettangolo, esso si trasforma in una doppia freccia. La doppia freccia sul lato superiore permette di modificare la temperatura programmata. La doppia freccia sul lato destro permette di modificare la durata della fase. Mantenere il pulsante destro del mouse premuto e regolate la fase. La regolazione in temperatura è a step di 0,5 C, mentre la regolazione nel tempo è a step di 15 minuti. È possibile altresì spostare un fase intera. In questo caso, spostare il cursore dal mouse al centro della pagina. Esso prende quindi la forma di una croce. Mantenere il pulsante sinistro del mouse premuto e spostare orizzontalmente la fase. 3. Ricominciate le operazioni 1 e 2 in modo da completare tutta la larghezza dello schermo. Se certe parti della giornata restano libere, il programma regolerà automaticamente questi periodi alla temperatura minima che è di 12 C. 4. Quando si ritiene che il profilo sia completo, si deve salvarlo. Indicate il suo nome nella casella Lista delle fasi (liste des plages) a destra dell indicazione Nome. Cliccare quindi su Salva (Enregistrer). Il profilo che avete appena creato si trova ora nella lista dei profili. 5. Per eliminare un profilo, selezionarlo nella lista dei profili. In seguito cliccare su Elimina (supprimer). Fare attenzione che il profilo da eliminare non sia utilizzato da qualche sonda di temperatura. Se ciò accade, sarà necessario creare un nuovo profilo. Manuale programmazione v doc 39
40 Modifica del profilo della temperatura. E possibile modificare in qualsiasi momento i profili della temperatura. 1. A partire dal menu Profilo dello schermo di regolazione di una sonda di temperatura, selezionate Aggiungi/Modifica. 2. Selezionate il profilo da modificare nella lista dei profili. 3. Regolate le differenti fasi del profilo come spiegato precedentemente. 4. Una volta terminata la modifica, cliccare su salva. Attribuzione dei profili di temperatura in funzione dei giorni della settimana. Avendo determinato i profili di temperatura, bisogna ora attribuirli ai diversi giorni della settimana. Questa operazione si effettua dallo schermo di regolazione delle sonde di temperatura. Nella parte inferiore della finestra dove vendono inserite le curve di temperatura predisposte sono presenti sette pulsantini che rappresentano i giorni della settimana. L'attribuzione dei profili si effettua come segue: 1. Selezionate un giorno. 2. Selezionate un profilo da attribuire nella lista dei profili creati. Nella parte centrale dello schermo viene visualizzato il profilo selezionato. 3. Ripetete le operazioni 1 e 2 al fine di attribuire un profilo a ciascun giorno della settimana. Nota: Quando viene attribuito un profilo, è impossibile eliminarlo. Bisogna obbligatoriamente sostituirlo con un altro. Manuale programmazione v doc 40
41 Taratura della sonda di temperatura Può esistere una differenza tra la temperatura misurata dalla sonda e la temperatura reale del luogo in cui essa viene installata. Conviene dunque calibrare la sonda. Nella finestra di regolazione di una sonda di temperatura, determinare la compensazione da attribuire alla sonda dalla lista a scorrimento indicata come Compensazione (in alto a destra). La temperatura misurata dalla sonda può essere aumentata di massimo +5 C o diminuita di massimo -5 C con una risoluzione di 0,2 C. Esempio: La temperatura misurata dalla sonda è di 17 C, mentre la temperatura reale del luogo è di 18,2 C. La sonda deve essere quindi compensata di +1,2 C. Creazione di collegamenti in temperatura L ultima tappa per il comando di un sistema di riscaldamento consiste nel collegare la sonda di temperatura al dispositivo che comanderà il sistema (bruciatore, elettrovalvola,...). Il dispositivo di comando sarà generalmente pilotato da un relè di una scheda DBIR01. La creazione di un collegamento si effettua spostando l uscita che comanda il sistema di riscaldamento verso una sonda di temperatura. Manuale programmazione v doc 41
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