LA REVISIONE LEGALE: PROFILI APPLICATIVI PER LE PMI

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1 LA REVISIONE LEGALE: PROFILI APPLICATIVI PER LE PMI Docente: Paola D Angelo 1

2 Capitolo 1 Gli elementi probativi 2

3 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi FASE DI INTERIM FASE DI FINAL Valutazione dei rischi Risposta ai rischi Reporting 3

4 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi ISA ITALIA L obiettivo del revisore è di pianificare la revisione contabile affinché sia svolta in modo efficace Valutazione dei rischi Risposta ai rischi Reporting Configurare le procedure di revisione conseguenti Svolgere le procedure di revisione in risposta ai rischi identificati e valutati di errori significativi

5 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi L obiettivo del revisore è quello di definire e svolgere procedure di revisione che gli consentano di acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati per poter trarre conclusioni ragionevoli su cui basare il proprio giudizio. (ISA Italia 500.4) Le informazioni utilizzate dal revisore per giungere alle conclusioni su cui egli basa il proprio giudizio. Gli elementi probativi comprendono sia le informazioni contenute nelle registrazioni contabili sottostanti il bilancio sia altre informazioni. (ISA Italia c)

6 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Il revisore deve definire e svolgere procedure di revisione che siano appropriate alle circostanze ai fini dell acquisizione di elementi probativi sufficienti e appropriati. (ISA Italia 500.6) La sufficienza è la misura della quantità degli elementi probativi L appropriatezza è la misura della qualità degli elementi probativi, ossia la loro pertinenza ed attendibilità nel fornire supporto alle conclusioni su cui si basa il giudizio del revisore. Influenzata dalla valutazione effettuata dal revisore dei rischi di errore e anche dalla qualità di tali elementi probativi. Influenzata dalla fonte e loro natura degli elementi probativi e dipende dalle circostanze specifiche in cui sono acquisiti.

7 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Il revisore deve definire e svolgere procedure di revisione che siano appropriate alle circostanze ai fini dell acquisizione di elementi probativi sufficienti e appropriati. (ISA Italia 500.6) ISA Italia 500 Elementi probativi ISA Italia 330 Verifica sufficienza ed appropriatezza ISA Italia 200 Giudizio professionale

8 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Fonti di elementi probativi Procedure di revisione

9 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Fonti di elementi probativi Procedure di revisione per la verifica di specifiche registrazioni contabili Procedure di revisione basate su elementi probativi tra loro coerenti Procedure di revisione basate sulla Procedure di revisione concordanza di elementi probativi da parte di diverse fonti Procedure di revisione basate su informazioni o dati di terzi indipendenti 9

10 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Fonti di elementi probativi Procedure di revisione Procedure di valutazione del rischio Procedure di revisione conseguenti: Procedure di validità Procedure di conformità Procedure di revisione svolte nel corso di precedenti revisioni Procedure di revisione basate su modelli informatici 10

11 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Ispezione Indagine Osservazione Procedure di analisi comparativa Conferma esterna Riesecuzione Ricalcolo 11

12 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Ispezione Indagine Osservazione Esame di registrazioni o documenti (interni o esterni, cartacei o elettronici) Verifica fisica di un attività Procedure di analisi comparativa Conferma esterna Verifica della presenza della firma del dirigente preposto all autorizzazione di una determinata operazione Verifica della registrazione di fatture di vendita tramite controllo dei documenti Verifica dell esistenza dei cespiti tramite ispezione fisica Riesecuzione Ricalcolo Verifica delle politiche aziendali in materia di frodi tramite presa visione del codice etico aziendale 12

13 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Ispezione Assistere ad un processo o ad una Indagine procedura svolta da altri Osservazione Osservazione delle procedure di salvataggio automatico dei dati da parte del Procedure di sistema informativo Conferma analisi esterna comparativa Osservazione del processo di conta fisica della giacenze di magazzino Osservazione del controllo da parte dei referenti aziendali circa la corrispondenza tra quantità fisica e documento di trasporto dei prodotti spediti ai clienti Osservazione della fase di Riesecuzione autorizzazione dei pagamenti Ricalcolo mensili da parte del referente autorizzato 13

14 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Conferma esterna da clienti a supporto dell esistenza dei crediti Conferma esterna dagli istituti finanziari Ispezione a supporto della completezza dei saldi attivi e passivi bancari, nonché della competenza degli interessi Conferma esterna da parte del consulente fiscale a supporto della completezza ed accuratezza delle Indagine imposte correnti e differite Osservazione Conferma esterna da parte dei depositari di merce a conferma dell esistenza delle rimanenze di magazzino Procedure di analisi comparativa Elemento probativo acquisito dal revisore come una risposta diretta in forma scritta al medesimo da parte di un soggetto terzo Riesecuzione Ricalcolo Conferma esterna 14

15 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Ricalcolo del fondo ammortamento delle Ispezione immobilizzazioni Ricalcolo del fondo TFR Ricalcolo della fiscalità corrente e differita Indagine Osservazione Ricalcolo degli interessi passivi relativi ad un contratto di finanziamento Ricalcolo del fondo svalutazione crediti Ricalcolo del fair value degli strumenti finanziari derivati Procedure di analisi comparativa Verifica dell accuratezza matematica di documenti o registrazioni eseguita con modalità manuale o elettronicamente Riesecuzione Ricalcolo Conferma esterna 15

16 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Riesecuzione della verifica automatica del sistema di home banking prima di Ispezione procedere all invio di un ordine di pagamento Riesecuzione della procedura di modifica delle anagrafiche fornitori attraverso accesso Indagine al sistema protetto da password Osservazione Riesecuzione del controllo ordine/bolla/fattura («tree-way match») da parte del sistema informatico Procedure di analisi comparativa Riesecuzione Conferma esterna La riesecuzione comporta un esecuzione indipendente da parte del revisore di procedure o controlli che sono stati originariamente svolti Ricalcolo nell ambito del controllo interno dell impresa 16

17 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Procedure di analisi comparativa circa la relazione tra fatturato e giacenze di Ispezione magazzino Procedure di analisi comparativa circa l impatto degli oneri finanziari rispetto al risultato operativo Indagine Osservazione Procedure di analisi comparativa circa l aumento delle immobilizzazioni materiali e l indebitamento finanziario Procedure di analisi comparativa Conferma esterna Valutazioni dell informazione finanziaria mediante l analisi delle relazioni plausibili tra i dati sia di natura finanziaria che di altra natura Riesecuzione Ricalcolo 17

18 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Indagine Ricerca di informazioni di natura Ispezione finanziaria e di altra natura presso le persone, in possesso delle necessarie conoscenze, sia all interno che Osservazione all esterno dell impresa. Indagini in forma Procedure scritta di o in forma orale Conferma analisi Usate come procedure esterna comparativa di revisione in affiancamento ad altre procedure Utilizzate per ottenere conferme a procedure di revisione già svolte oppure per ottenere informazioni aggiuntive altrimenti non ottenibili Valutare necessità di acquisire attestazioni scritte dalla direzione e, ove appropriato, dai responsabili delle attività di governance per confermare le Riesecuzione risposte ottenute mediante le indagini verbali Ricalcolo 18

19 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Nel definire e svolgere le procedure di revisione, il revisore deve considerare la pertinenza e l attendibilità delle informazioni da utilizzare come elementi probativi.. (ISA Italia 500.7) PERTINENZA ATTENDIBILITA

20 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi La pertinenza si riferisce alla connessione logica o all attinenza con lo scopo della procedura di revisione e, ove appropriato, con l asserzione considerata. Influenzata dall obiettivo della verifica PERTINENZA Influenzata dalle asserzioni da verificare Un asserzione Più asserzioni Dipende dalle condizioni sottostanti Procedure di conformità Procedure di validità

21 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi L attendibilità delle informazioni da utilizzare come elementi probativi, e quindi degli elementi probativi stessi, è influenzata dalla loro fonte di provenienza e dalla loro natura, nonché dalle circostanze in cui sono ottenute, inclusi, ove pertinenti, i controlli sulla loro predisposizione e sul loro mantenimento Solitamente più elevata in caso di elementi probativi di fonte esterna Solitamente più elevata in caso di sistema di controllo interno efficace Maggiore in caso di acquisizione di elementi probativi direttamente da parte del revisore Maggiore in caso di elementi probativi in forma documentale (cartacea o informatica) Maggiore in caso di documentazione ottenuta in originale ATTENDIBILITA

22 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Nell utilizzare le informazioni generate dall impresa, il revisore deve valutare se tali informazioni siano sufficientemente attendibili per le proprie finalità. (ISA Italia 500.9) Acquisizione di elementi probativi in merito all accuratezza ed alla completezza di informazioni ATTENDIBILITA Valutazione se le informazioni siano sufficientemente precise e dettagliate per la finalità del revisore

23 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Nomina di un esperto da parte della Direzione: Mancanza di conoscenze specifiche interne Particolare complessità della materia Particolare rischiosità della valutazione o dei calcoli da compiere Obbligo di legge Impossibilità ad accedere a specifiche informazioni Valutazione dell impatto sui rischi Valutazione delle motivazioni da parte della Direzione Valutazione delle circostanze specifiche Valutazione delle attività svolte dall esperto

24 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Nel caso di utilizzo del lavoro di un esperto nominato dalla Direzione, il revisore deve effettuare delle verifiche specifiche: Competenza, capacità ed obiettività Acquisire comprensione del lavoro dell esperto Valutare appropriatezza rispetto all asserzione oggetto di verifica

25 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Competenza, capacità ed obiettività Acquisire comprensione del lavoro dell esperto Valutare appropriatezza rispetto all asserzione oggetto di verifica Elementi da verificare: Esperienza personale dell esperto sullo specifico tema Conoscenza delle qualifiche dell esperto Appartenenza ad un organismo professionale o ad un associazione di settore, abilitazione alla pratica professionale ovvero altre forme di riconoscimento esterno Pubblicazioni o libri scritti in materia Competenze (anche basilari) in materia contabile Procedure da attuare: Discussioni con l esperto Discussioni con altri soggetti che conoscano il lavoro di tale esperto Eventuale presenza di un esperto del revisore che lo aiuti ad acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati

26 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Competenza, capacità ed obiettività Acquisire Potenziali comprensione rischi: del lavoro dell esperto Valutare appropriatezza rispetto all asserzione oggetto di Interessi finanziari: Interessi personali nella specifica questione o operazione verifica Rapporti di affari e personali: Eccessiva familiarità o confidenzialità con l azienda o la Direzione Prestazione di altri servizi: Esercizio di consulenza tecnica o patrocinio legale di parte

27 Acquisire comprensione del lavoro dell esperto 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi all asserzione oggetto di verifica Elementi da verificare: Acquisire una generale comprensione del settore di competenza dell esperto Verificare se esistono logiche correlazioni tra il settore di competenza dell esperto e l attività che è chiamato a compiere Verifica delle assunzioni e dei metodi utilizzati Verifica della natura e della fonte dei dati utilizzati Procedure da attuare: Verifica corretta applicazione di leggi e regolamenti o principi professionali da parte dell esperto Presa visione della lettera di incarico Comunicazione reciproca al fine di condividere elementi significativi e pertinenti

28 Acquisire comprensione del lavoro dell esperto 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi all asserzione oggetto Potenziali rischi: di verifica Rapporto di lavoro dipendente: probabile assenza di un accordo scritto dal quale desumere i termini dell incarico Specifiche tecniche: il lavoro dell esperto potrebbe essere basato su modelli o assunzioni specialistiche non facilmente fruibili dal revisore

29 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Valutare appropriatezza rispetto all asserzione oggetto di verifica Elementi da verificare: Valutare pertinenza e ragionevolezza dei risultati o delle conclusioni raggiunte, delle assunzioni e dei metodi utilizzati Valutare la coerenza del lavoro svolto con altri elementi probativi raccolti durante la revisione del bilancio Valutare pertinenza, accuratezza e completezza dei dati utilizzati dall esperto Procedure da attuare: Verifica della fonte delle informazioni Verifica di coerenza tra le attività di revisione già svolte ed i risultati del lavoro dell esperto Colloquio con l esperto per comprendere le assunzioni utilizzate nel corso della sua attività

30 1) Gli elementi probativi Informazioni da utilizzare come elementi probativi Valutare appropriatezza rispetto all asserzione oggetto di verifica Potenziali rischi: Attività dell esperto non utile ai fini della specifica asserzione oggetto di verifica Risultati e conclusioni dell esperto non appropriati rispetto agli obiettivi di revisione

31 1) Gli elementi probativi Selezione delle voci da verificare per acquisire elementi probativi Nel definire le procedure di conformità e le verifiche di dettaglio, il revisore deve determinare modalità di selezione delle voci da verificare che siano efficaci per raggiungere lo scopo della procedura di revisione. Selezione di specifici elementi Selezione di tutte le voci Campionamento di revisione ISA ITALIA

32 1) Gli elementi probativi Selezione delle voci da verificare per acquisire elementi probativi La popolazione è costituita da un numero limitato di voci di valore elevato; Selezione di tutte le voci Esiste un rischio significativo e gli altri metodi non forniscono elementi probativi sufficienti e appropriati; La natura ripetitiva di un calcolo o di altri processi svolti automaticamente da un sistema informativo rende conveniente l esame della totalità delle voci.

33 1) Gli elementi probativi Selezione delle voci da verificare per acquisire elementi probativi Selezione di specifici elementi Voci di valore elevato o voci chiave (sospette, inusuali, particolarmente soggette a rischio oppure voci nelle quali in passato sono stati riscontrati errori). Tutte le voci superiori ad un determinato importo. Voci per acquisire informazioni su aspetti quali la natura dell impresa o delle operazioni. NON RAPPRESENTA UN METODO DI CAMPIONAMENTO

34 1) Gli elementi probativi Selezione delle voci da verificare per acquisire elementi probativi Campionamento di revisione Il campionamento di revisione è configurato per consentire di trarre conclusioni sull intera popolazione sulla base della verifica di un campione estratto dalla popolazione stessa. Regole e linee guida sono contenute nell ISA Italia 520.

35 1) Gli elementi probativi Selezione delle voci da verificare per acquisire elementi probativi Se relativi ad aspetti significativi è necessario documentare il modo in cui tali incoerenze sono trattate (ISA Italia 230) Elementi probativi incoerenti con altre procedure di revisione Dubbi circa attendibilità delle informazioni da utilizzare come elementi probativi Modifiche alle procedure di revisione o ulteriori procedure di revisione

36 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Nell utilizzare il campionamento di revisione l obiettivo del revisore è quello di conseguire elementi ragionevoli in base ai quali trarre conclusioni sulla popolazione dalla quale il campione è selezionato. (ISA Italia 530.4) L applicazione delle procedure di revisione su una percentuale inferiore al 100% degli elementi che costituiscono una popolazione rilevante ai fini della revisione contabile, in modo che tutte le unità di campionamento abbiano una possibilità di essere selezionate così da fornire al revisore elementi ragionevoli in base ai quali trarre le proprie conclusioni sull intera popolazione. L insieme completo dei dati da cui è selezionato un campione e sul quale il revisore intende trarre le proprie conclusioni.

37 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Campione Scopo della procedura di revisione Caratteristiche della popolazione Focalizzarsi su aspetti pertinenti Definire margini di errori e deviazioni accettabili Complessità della popolazione Disponibilità ed attendibilità dei dati

38 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento CAMPIONAMENTO STATISTICO CAMPIONAMENTO NON STATISTICO Un approccio di campionamento con le seguenti caratteristiche: i) selezione casuale degli elementi del campione; ii) utilizzo del calcolo delle probabilità per valutare i risultati del campione, ivi inclusa la determinazione del rischio di campionamento.

39 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Il revisore deve determinare una dimensione del campione sufficiente a ridurre il rischio di campionamento ad un livello accettabilmente basso. (ISA Italia 530.7) Il rischio che le conclusioni del revisore, sulla base di un campione, possano essere diverse da quelle che si sarebbero raggiunte se l intera popolazione fosse stata sottoposta alla stessa procedura di revisione. Rischi non dipendenti dal campionamento includono l utilizzo di procedure di revisione non appropriate, una non corretta interpretazione degli elementi probativi e il mancato riconoscimento di un errore o di una deviazione.

40 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Il revisore deve selezionare gli elementi per il campione in modo che ciascuna unità di campionamento all interno della popolazione abbia una possibilità di essere selezionata. (ISA Italia 530.8) Con il campionamento statistico, gli elementi del campione sono selezionati in modo che ciascuna unità di campionamento abbia una probabilità definita di essere selezionata. Con il campionamento non statistico, per selezionare gli elementi del campione è utilizzato il giudizio professionale. Poiché lo scopo del campionamento è di fornire elementi ragionevoli al revisore in base ai quali trarre conclusioni sulla popolazione dalla quale il campione viene selezionato, è importante che il revisore selezioni un campione rappresentativo, in modo da evitare distorsioni, scegliendo elementi del campione che abbiano caratteristiche tipiche della popolazione.

41 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Selezione casuale Per blocchi Selezione sistematica Campione Accidentale In base all unità monetaria

42 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Selezione casuale Per blocchi Selezione sistematica Tipo di selezione applicata mediante generatori di numeri casuali. Possono essere utilizzati strumenti informatizzati (CAATs). Accidentale In base all unità monetaria

43 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Per blocchi Accidentale Selezione casuale Il numero delle unità di campionamento comprese nella popolazione è diviso per la dimensione del campione al fine di ottenere un intervallo di campionamento, ad esempio N, e, determinato un punto di partenza nell ambito dei primi N, viene selezionata ogni Nesima unità successiva di campionamento. Campione Nella selezione sistematica, il revisore dovrebbe stabilire che le unità di campionamento all interno della popolazione non siano strutturate in maniera tale che l intervallo di campionamento corrisponda ad un particolare andamento nella popolazione. In base all unità monetaria Selezione sistematica

44 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Selezione casuale Il campionamento in base alle unità monetarie è un tipo di selezione ponderata per il valore in cui la dimensione, la selezione Selezione e la Per blocchi valutazione del campione conducono a una conclusione sistematica in termini di valori monetari. Campione Accidentale In base all unità monetaria

45 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Il revisore seleziona il campione senza seguire una tecnica strutturata. Selezione casuale Benché non venga utilizzata alcuna tecnica strutturata, il revisore dovrebbe tuttavia evitare qualsiasi distorsione consapevole o fattore prevedibile (ad esempio, evitando gli elementi di difficile individuazione, o scegliendo o evitando sempre le prime o le ultime Selezione sistematica registrazioni della Per blocchi pagina), così da assicurare che tutti gli elementi della popolazione abbiano una possibilità di selezione. La selezione accidentale non è appropriata quando si utilizza il campionamento statistico. Accidentale In base all unità monetaria

46 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Selezione casuale La selezione per blocchi comporta la selezione di un gruppo, o gruppi, di elementi consecutivi nell ambito della popolazione. Per blocchi Accidentale Sebbene, in talune circostanze, la selezione Selezione per blocchi può essere sistematica una procedura di revisione appropriata per esaminare un Campione blocco di elementi, essa raramente potrebbe rappresentare una tecnica appropriata di selezione del campione laddove il revisore intenda trarre valide conclusioni sull intera popolazione, basandosi sul campione. In base all unità monetaria

47 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Selezione del campione Svolgimento di adeguate procedure di revisione Svolgimento di procedure su elemento sostitutivo qualora un elemento del campione non sia verificabile

48 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Procedure di revisione o procedure alternative non applicabili ad un elemento selezionato Procedure di conformità Procedure di validità DEVIAZIONE DAL CONTROLLO ERRORE

49 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Natura dell errore o della deviazione Acquisire un elevato grado di certezza che tale errore o deviazione non sia rappresentativo della popolazione Causa dell errore o della deviazione attraverso ulteriori procedure di revisione.

50 1) Gli elementi probativi Principali tecniche di campionamento Risultati del campione Elementi ragionevoli forniti dal campione Conclusioni sulla popolazione sottoposta a verifica

51 Capitolo 2 Il ciclo attivo : crediti verso clienti e correlati ricavi di vendita 51

52 2) Il ciclo attivo La valutazione del rischio intrinseco e la presunzione del rischio di frode Nel definire le procedure di revisione conseguenti da svolgere, il revisore deve: a) considerare le ragioni alla base della valutazione del rischio di errori significativi a livello di asserzioni per ciascuna classe di operazioni, saldo contabile e informativa, incluso: i) la probabilità di errori significativi dovuti alle caratteristiche particolari delle classi di operazioni, saldi contabili o informativa pertinenti (ossia, il rischio intrinseco); (ISA Italia 330.7) Alcune procedure di revisione possono essere più appropriate per determinate asserzioni che per altre. Per esempio, per quanto riguarda i ricavi, le procedure di conformità possono fronteggiare meglio i rischi identificati e valutati di errori relativi all asserzione della completezza, mentre le procedure di validità possono fronteggiare meglio i rischi identificati e valutati di errori relativi all asserzione della manifestazione. (ISA Italia 330.A9) I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 52 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

53 2) Il ciclo attivo La valutazione del rischio intrinseco e la presunzione del rischio di frode Nell identificazione e valutazione dei rischi di errori significativi dovuti a frodi, il revisore, basandosi sul presupposto che vi siano rischi di frodi nella rilevazione dei ricavi, deve valutare quali tipologie di ricavi, operazioni di vendita o asserzioni diano origine a tali rischi. (ISA Italia ) RILEVAZIONE RICAVI RISCHIO DI FRODE I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 53 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

54 2) Il ciclo attivo La valutazione del rischio intrinseco e la presunzione del rischio di frode Operazioni di vendita Tipologie di ricavo Asserzioni CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 54 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

55 2) Il ciclo attivo La valutazione del rischio intrinseco e la presunzione del rischio di frode Tipologie di ricavo Operazioni di vendita Ricavi legati a premi di produzione o bonus per i dirigenti, che potrebbero quindi esercitare pressioni Asserzioni Ricavi realizzati con parti correlate Ricavi realizzati in prossimità della conclusione del periodo di reporting CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 55 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

56 2) Il ciclo attivo La valutazione del rischio intrinseco e la presunzione del rischio di frode Operazioni di vendita Tipologie di ricavo Vendite realizzate tramite canali online Vendite regolate soprattutto in contanti Asserzioni Vendite realizzate attraverso triangolazioni CONTROLLO Vendite verso paesi a fiscalità privilegiata INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 56 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

57 2) Il ciclo attivo La valutazione del rischio intrinseco e la presunzione del rischio di frode Esistenza dei crediti e dei ricavi Competenza dei ricavi Tipologie di ricavo Operazioni di vendita Valutazione del fondo svalutazione crediti o delle perdite su crediti Asserzioni Presentazione dei dettagli di crediti, vendite e fondo svalutazione richiesti dal quadro dell informativa finanziaria applicabile CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 57 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

58 2) Il ciclo attivo La valutazione del rischio intrinseco e la presunzione del rischio di frode DETERMINAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Alto Rischio insito nella posta di bilancio, a prescindere dal sistema dei controlli Medio Basso Rischio di frode Si No I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 58 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

59 2) Il ciclo attivo Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Comprensione delle varie fasi operative e di supervisione Utilizzo di strumenti informatici di prevenzione e di controllo Impostazione adeguata comunicazione per il continuo monitoraggio dei rischi Predisposizione manuali procedurali Il processo di contabilizzazione dei crediti e dei ricavi I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 59 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

60 2) Il ciclo attivo Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Autorizzazione Analisi delle performance Elaborazioni informatiche Separazione delle funzioni Sistema informativo 60

61 2) Il ciclo attivo Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Valutazione efficacia dei controlli Azioni correttive ed aggiornamento continuo Supporto internal audit 61

62 2) Il ciclo attivo Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Valutazione efficacia dei controlli Azioni correttive ed aggiornamento continuo Controlli manuali e/o controlli automatizzati nelle varie fasi del ciclo attivo Processi di autorizzazione (inserimento anagrafiche, inserimento ordini, invio merce, fatturazione, incassi, gestione dei solleciti e degli incagli, assicurazione sui crediti, provvigioni su vendite, ) Supporto internal audit Alert di fonte interna e/o alert di fonte esterna 62

63 2) Il ciclo attivo Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Azioni correttive ed aggiornamento continuo Tempistica della revisione dei controlli e dei processi Referenti aziendali coinvolti: esperienza e livello di delega assegnata, revisione dei ruoli e delle funzioni Supporto IT: blocchi di sistema, password, salvataggio dati, richiesta autorizzazioni per modifiche Estensione del controllo: livello gerarchici, processi e referenti coinvolti Natura del controllo: routinari, casuali, in seguito a carenze riscontrate 63

64 2) Il ciclo attivo Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Supporto internal audit Controlli effettuati dall internal audit sul ciclo attivo Controlli effettuati dall internal audit sui processi interessati dal ciclo attivo Controlli effettuati dall internal audit sul rispetto delle procedure predisposte dalla Direzione Controlli effettuati dall internal audit sull efficacia delle procedure di controllo predisposte dalla Direzione 64

65 Capitolo 3 Le rimanenze di magazzino 65

66 3) Le rimanenze di magazzino La valutazione del rischio intrinseco ed il rischio di frode Per il revisore sono rilevanti due tipologie di errori intenzionali: errori derivanti da una falsa informativa finanziaria ed errori derivanti da appropriazioni illecite di beni ed attività dell impresa. Sebbene il revisore possa sospettare, ovvero più raramente identificare, l esistenza di frodi, non stabilisce se la frode sia effettivamente avvenuta sotto il profilo giuridico.. (ISA Italia 240.3) RIMANENZE DI MAGAZZINO RISCHIO DI FRODE I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 66 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

67 3) Le rimanenze di magazzino La valutazione del rischio intrinseco ed il rischio di frode L appropriazione illecita di beni e attività dell'impresa può essere realizzata con diverse modalità, tra cui: Il furto di beni materiali o di proprietà intellettuali (per esempio sottraendo merci di magazzino per uso personale o per rivenderle, appropriandosi di scarti di produzione per rivenderli, accordandosi con un concorrente per rivelare informazioni tecnologiche dietro pagamento); L utilizzo dei beni e delle attività dell impresa per finalità personali (per esempio come garanzia di un prestito personale o di un prestito ad una parte correlata). L appropriazione illecita di beni e attività è spesso accompagnata da registrazioni contabili o da altra documentazione falsa o fuorviante, al fine di dissimulare il fatto che tali beni e attività sono stati sottratti o impegnati come garanzie senza la necessaria autorizzazione. (ISA Italia 240.A4) I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 67 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

68 3) Le rimanenze di magazzino La valutazione del rischio intrinseco Movimentazioni Tipologie di prodotti e merci Asserzioni CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 68 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

69 3) Le rimanenze di magazzino La valutazione del rischio intrinseco Tipologie di prodotti e merci Operazioni di vendita Beni di elevato valore Beni di modico valore Asserzioni Beni protetti da marchio o brevetto Beni facilmente deperibili CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 69 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

70 3) Le rimanenze di magazzino La valutazione del rischio intrinseco Tipologie di ricavo Operazioni di utilizzo Movimentazioni tracciabili con sistema informatizzato Beni identificabili unicamente tramite codici informatizzati Frequenza di operazioni di carico e scarico CONTROLLO INTERNO Asserzioni I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 70 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

71 3) Le rimanenze di magazzino La valutazione del rischio intrinseco Operazioni di vendita Esistenza delle rimanenze di magazzino Tipologie di ricavo Competenza dei costi/ricavi relativi a rimanenze di magazzino Asserzioni CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 71 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

72 3) Le rimanenze di magazzino La valutazione del rischio intrinseco DETERMINAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Alto Rischio insito nella posta di bilancio, a prescindere dal sistema dei controlli Medio Basso Rischio di frode Si No I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 72 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

73 3) Le rimanenze di magazzino Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Comprensione delle varie fasi operative e di supervisione Utilizzo di strumenti informatici di prevenzione e di controllo Impostazione adeguata comunicazione per il continuo monitoraggio dei rischi Predisposizione manuali procedurali Il processo di contabilizzazione delle disponibilità di magazzino I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 73 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

74 3) Le rimanenze di magazzino Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Autorizzazione Analisi delle performance Elaborazioni informatiche Separazione delle funzioni Sistema informativo 74

75 3) Le rimanenze di magazzino Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Valutazione efficacia dei controlli Azioni correttive ed aggiornamento continuo Supporto internal audit 75

76 3) Le rimanenze di magazzino Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Valutazione efficacia dei controlli Azioni correttive ed aggiornamento continuo Controlli manuali e/o controlli automatizzati nelle varie fasi del ciclo di movimentazione delle giacenze Processi di autorizzazione (codifica delle giacenze, movimentazioni in entrata ed in uscita, ) Alert di fonte interna e/o alert di fonte esterna Supporto internal audit 76

77 3) Le rimanenze di magazzino Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Azioni correttive ed aggiornamento continuo Tempistica della revisione dei controlli e dei processi Referenti aziendali coinvolti: esperienza e livello di delega assegnata, revisione dei ruoli e delle funzioni Supporto IT: blocchi di sistema, password, salvataggio dati, richiesta autorizzazioni per modifiche, contabilità di magazzino integrata con contabilità generale Estensione del controllo: livello gerarchici, processi e referenti coinvolti Natura del controllo: routinari, casuali, in seguito a carenze riscontrate 77

78 3) Le rimanenze di magazzino Procedure di conformità sul sistema di controllo interno Supporto internal audit Controlli effettuati dall internal audit sulla gestione del magazzino Controlli effettuati dall internal audit sui processi interessati dalle operazioni di movimentazione del magazzino Controlli effettuati dall internal audit sul rispetto delle procedure predisposte dalla Direzione Controlli effettuati dall internal audit sull efficacia delle procedure di controllo e valutazione predisposte dalla Direzione 78

79 Capitolo 4 La revisione dei debiti commerciali 79

80 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Comprensione delle varie fasi operative e di supervisione Implementazione di strumenti informatici nei processi Impostazione adeguata comunicazione per il continuo monitoraggio dei rischi Predisposizione manuali procedurali Il processo di contabilizzazione dei debiti e dei costi I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 80 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

81 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Comprensione delle varie fasi operative e di supervisione Individuazione delle risorse chiave nei processi relativi al ciclo attivo Individuazione delle funzioni assegnate ai vari referenti dei processi Comprensione della complessità delle varie funzioni assegnate Individuazione di fasi critiche nei processi Individuazione di complessità insite nell organizzazione del lavoro o nell esecuzione dei processi I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 81 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

82 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Implementazione di strumenti informatici nei processi Verifica della presenza ed implementazione di sistemi informatici a supporto dei processi aziendali afferenti il ciclo passivo Verifica della familiarità nell utilizzo dei sistemi informatici da parte delle risorse aziendali coinvolte nei processi afferenti il ciclo passivo Verifica del livello di integrazione dei sistemi informatici afferenti il ciclo passivo con il sistema informativo preposto alla reportistica finanziaria I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 82 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

83 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Impostazione adeguata comunicazione per il continuo monitoraggio dei rischi Verifica adeguata conoscenza della complessità delle operazioni svolte da parte delle risorse aziendali coinvolte nel ciclo passivo Verifica adeguata comprensione dei rischi attuali e potenziali connessi alle operazioni svolte dalle risorse aziendali coinvolte nel ciclo passivo Verifica adeguato e tempestivo scambio di comunicazioni tra i referenti coinvolti nei processi afferenti il ciclo passivo, sia per un periodo monitoraggio dei rischi sia in caso di problematiche significative I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 83 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

84 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Predisposizione manuali procedurali Verifica dell esistenza di manuali procedurali relativi alle fasi afferenti il ciclo passivo Verifica dell adeguata diffusione e conoscenza di tali manuali procedurali Verifica del periodico aggiornamento dei manuali procedurali I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 84 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

85 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Il processo di contabilizzazione dei debiti e dei costi Individuare processi direttamente legati alla contabilizzazione dei costi di acquisto e dei relativi debiti commerciali Individuare le risorse aziendali predisposte alla contabilizzazione dei costi di acquisto e dei debiti commerciali Verifica della complessità delle procedure e dei processi legati alla contabilizzazione dei costi di acquisto e collegati debiti commerciali Verifica delle principali tipologie di costi di acquisto e debiti commerciali movimentati I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 85 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

86 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio DETERMINAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Alto Rischio insito nella posta di bilancio, a prescindere dal sistema dei controlli Medio Basso Rischio di frode Si No I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 86 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

87 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Operazioni di acquisto Tipologie di costi Asserzioni CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 87 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

88 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Tipologie di costi Operazioni di vendita Costi legati a fattori produttivi particolari (in relazione al prezzo, alla difficoltà di reperimento, alla presenza di pochi fornitori in grado di venderle) Asserzioni Costi commerciali realizzati con parti correlate Costi imputati in prossimità della conclusione del periodo di reporting o nel periodo CONTROLLO immediatamente INTERNO successivo I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 88 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

89 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Operazioni di acquisto Tipologie di ricavo Acquisti realizzati tramite canali online Acquisti regolati soprattutto in contanti Asserzioni Acquisti realizzati attraverso triangolazioni CONTROLLO Acquisti da paesi a fiscalità privilegiata INTERNO Acquisti con parti correlate I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 89 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

90 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Completezza dei costi Competenza dei costi Tipologie di ricavo Presentazione dei dettagli di debiti e relativi costi di acquisto richiesti dal quadro dell informativa finanziaria applicabile Operazioni di vendita Asserzioni CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 90 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

91 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Autorizzazione Analisi delle performance Elaborazioni informatiche Separazione delle funzioni Sistema informativo 91

92 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Valutazione efficacia dei controlli Azioni correttive ed aggiornamento continuo Supporto internal audit 92

93 Valutazione efficacia dei controlli Azioni correttive ed aggiornamento continuo audit 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Controlli manuali e/o controlli automatizzati nelle varie fasi del ciclo passivo Processi di autorizzazione (inserimento anagrafiche fornitori, inserimento ordini di acquisto, ricezione merce, contabilizzazione fatture, pagamenti, gestione dei ritardi nei pagamenti, gestione del contenzioso, ) Alert di fonte interna e/o alert di fonte esterna 93

94 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Azioni correttive ed aggiornamento continuo Tempistica della revisione dei controlli e dei processi Referenti aziendali coinvolti: esperienza e livello di delega assegnata, revisione dei ruoli e delle funzioni Supporto IT: blocchi di sistema, password, salvataggio dati, richiesta autorizzazioni per modifiche Estensione del controllo: livello gerarchici, processi e referenti coinvolti Natura del controllo: routinari, casuali, in seguito a carenze riscontrate 94

95 4) La revisione dei debiti commerciali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Supporto internal audit Controlli effettuati dall internal audit sul ciclo passivo Controlli effettuati dall internal audit sui processi interessati dal ciclo passivo Controlli effettuati dall internal audit sul rispetto delle procedure predisposte dalla Direzione Controlli effettuati dall internal audit sull efficacia delle procedure di controllo predisposte dalla Direzione 95

96 Capitolo 5 La revisione delle immobilizzazioni materiali 96

97 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Comprensione delle varie fasi operative e di supervisione Implementazione di strumenti informatici nei processi Impostazione adeguata comunicazione per il continuo monitoraggio dei rischi Predisposizione manuali procedurali Il processo di contabilizzazione delle movimentazioni di immobilizzazioni materiali I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 97 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

98 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Comprensione delle varie fasi operative e di supervisione Individuazione delle risorse chiave nei processi relativi alla movimentazione delle immobilizzazioni materiali Individuazione delle funzioni assegnate ai vari referenti dei processi Comprensione della complessità delle varie funzioni assegnate Individuazione di fasi critiche nei processi Individuazione di complessità insite nell organizzazione del lavoro o nell esecuzione dei processi I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 98 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

99 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Implementazione di strumenti informatici nei processi Verifica della presenza ed implementazione di sistemi informatici a supporto dei processi aziendali legati alla movimentazione delle voci legate alle immobilizzazioni materiali Verifica della familiarità nell utilizzo dei sistemi informatici da parte delle risorse aziendali coinvolte nei processi di registrazione e valutazione delle immobilizzazioni materiali Verifica del livello di integrazione dei sistemi informatici legati alla gestione delle immobilizzazioni materiali con il sistema informativo preposto alla reportistica finanziaria I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 99 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

100 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Impostazione adeguata comunicazione per il continuo monitoraggio dei rischi Verifica adeguata conoscenza della complessità delle operazioni svolte da parte delle risorse aziendali coinvolte nella movimentazione delle immobilizzazioni materiali Verifica adeguata comprensione dei rischi attuali e potenziali connessi alle operazioni svolte dalle risorse aziendali coinvolte nella movimentazione delle immobilizzazioni materiali Verifica adeguato e tempestivo scambio di comunicazioni tra i referenti coinvolti nei processi afferenti la movimentazione delle immobilizzazioni materiali, sia per un periodico monitoraggio dei rischi sia in caso di problematiche significative I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 100 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

101 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Predisposizione manuali procedurali Verifica dell esistenza di manuali procedurali relativi alla corretta movimentazione delle immobilizzazioni materiali Verifica dell adeguata diffusione e conoscenza di tali manuali procedurali Verifica del periodico aggiornamento dei manuali procedurali I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 101 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

102 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio Il processo di contabilizzazione delle movimentazioni di immobilizzazioni materiali Individuare processi direttamente legati alla contabilizzazione delle voci di bilancio relative alle immobilizzazioni materiali Individuare le risorse aziendali predisposte alla contabilizzazione delle movimentazioni delle immobilizzazioni materiali Verifica della complessità delle procedure e dei processi legati alla contabilizzazione delle movimentazioni delle immobilizzazioni materiali Verifica delle principali tipologie di voci economiche e patrimoniali legate alle immobilizzazioni materiali I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 102 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

103 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del rischio intrinseco della posta di bilancio DETERMINAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Alto Rischio insito nella posta di bilancio, a prescindere dal sistema dei controlli Medio Basso Rischio di frode Si No I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 103 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

104 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Movimentazioni Tipologie di voci Asserzioni CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 104 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

105 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Tipologie di voci Operazioni di vendita Acquisizione di immobilizzazioni ricorrenti vs acquisizione sporadiche di immobilizzazioni Grado di movimentazione delle immobilizzazioni materiali Asserzioni Tipologie di immobilizzazioni Processi di valutazione delle immobilizzazioni CONTROLLO INTERNO Piani di investimento e dismissione delle immobilizzazioni materiali I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 105 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

106 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Movimentazioni Tipologie di Acquisizioni ricavoe dismissioni ricorrenti Asserzioni Acquisizioni e dismissioni formalizzate attraverso piani aziendali ufficialmente approvati Acquisizioni e dismissioni realizzate CONTROLLO attraverso triangolazioni INTERNO Acquisizioni e dismissioni da/verso parti correlate I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 106 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

107 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Tipologie di ricavo Operazioni di vendita Valutazione (piano di ammortamento) Esistenza Informativa di bilancio Asserzioni CONTROLLO INTERNO I contenuti delle slides riguardano tematiche di carattere generale e non costituiscono assistenza o consulenza professionale 107 per singole e concrete fattispecie. Tutti i diritti riservati Dott.ssa Paola D Angelo

108 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Autorizzazione Analisi delle movimentazioni Elaborazioni informatiche Separazione delle funzioni Sistema informativo 108

109 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Valutazione efficacia dei controlli Azioni correttive ed aggiornamento continuo Supporto internal audit 109

110 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Valutazione efficacia dei controlli Controlli manuali e/o controlli automatizzati nelle fasi di acquisizioni Azioni e dismissione correttive dei cespitied Processi di autorizzazione (pianificazione degli investimenti, inserimento aggiornamento ordini di acquisto, collaudi continuo e test tecnici, contabilizzazione fatture di acquisto, valutazione della obsolescenza delle immobilizzazioni, predisposizione dell informativa richiesta dal quadro normativo applicabile) Blocchi di audit sistema informatici Gestione cespiti integrata nel sistema di contabilità 110

111 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Azioni correttive ed aggiornamento continuo Tempistica della revisione dei controlli e dei processi Referenti aziendali coinvolti: esperienza e livello di delega assegnata, revisione dei ruoli e delle funzioni Supporto IT: blocchi di sistema, password, salvataggio dati, richiesta autorizzazioni per modifiche Estensione del controllo: livello gerarchici, processi e referenti coinvolti Natura del controllo: routinari, casuali, in seguito a carenze riscontrate 111

112 5) La revisione delle immobilizzazioni materiali La valutazione del sistema di controllo interno: descrizione della procedura e test di conformità Supporto internal audit Controlli effettuati dall internal audit sulla movimentazione delle immobilizzazioni materiali Controlli effettuati dall internal audit sui processi legati alle immobilizzazioni materiali Controlli effettuati dall internal audit sul rispetto delle procedure predisposte dalla Direzione Controlli effettuati dall internal audit sull efficacia delle procedure di controllo predisposte dalla Direzione 112

113 Capitolo 6 La fase di completion 113

114 6) La fase di completion La verifica del going concern ISA ITALIA In base al presupposto della continuità aziendale, il bilancio è redatto assumendo che l impresa operi e continui ad operare nel prevedibile futuro come un entità in funzionamento. Eventi e fatti di gestione Data di riferimento del bilancio successivo Data di riferimento del bilancio del periodo corrente 114

115 6) La fase di completion La verifica del going concern Bilanci redatti per scopi di carattere generale Presupposto della continuità aziendale Si prevede che l impresa realizzi le proprie attività e faccia fronte alle proprie passività 115

116 6) La fase di completion La verifica del going concern Obblighi della direzione Esplicite previsioni nel quadro normativo Nessuna esplicita previsione nel quadro normativo Specifica valutazione del presupposto della continuità aziendale Valutazione del presupposto della continuità aziendale quale principio fondamentale Riflesso in bilancio (valutazioni ed informativa) Riflesso in bilancio (valutazioni e/o informativa) 116

117 6) La fase di completion La verifica del going concern Valutazione sull utilizzo del presupposto della continuità da parte della Direzione Valutare se sussiste incertezza circa il presupposto della continuità aziendale ISA ITALIA Stabilire le implicazioni per la revisione 117

118 Elementi di incertezza circa il presupposto della continuità aziendale 6) La fase di completion La verifica del going concern Valutazioni da parte della Direzione circa incertezze sul presupposto della continuità aziendale Eventi o circostanze che creano incertezze sul presupposto della continuità aziendale Valutazione dei rischi Risposta ai rischi Reporting 118

119 6) La fase di completion La verifica del going concern Verifica delle valutazioni della Direzione Presupposti utilizzati Periodo temporale considerato Conclusioni raggiunte 119

120 6) La fase di completion La verifica del going concern Presupposti utilizzati Periodo temporale considerato Conclusioni raggiunte Verificare che copra un periodo di almeno 12 mesi, altrimenti chiedere che la valutazione sia estesa almeno ad un periodo di 12 mesi Indagare circa eventi o circostanze successivi al periodo considerato che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell impresa di continuare ad operare come un entità in funzionamento 120

121 6) La fase di completion La verifica del going concern Dubbi significativi sul presupposto della continuità aziendale Procedure di revisione aggiuntive per ottenere adeguati elementi probativi Conclusioni circa incertezza significativa sul presupposto della continuità aziendale 121

122 6) La fase di completion La verifica del going concern Richiesta alla Direzione di effettuare opportune valutazioni Analisi delle valutazioni predisposte dalla Direzione Analisi delle previsioni sui flussi di cassa predisposte dalla Direzione Analisi di fatti o informazioni successive alla valutazione predisposta dalla Direzione Richiesta di attestazioni scritte sui piani previsionali 122

123 6) La fase di completion La verifica del going concern ISA ITALIA Esiste un incertezza significativa quando l entità dell impatto potenziale di eventi e circostanze e la probabilità che essi si verifichino è tale che, a giudizio del revisore, si rende necessaria un informativa appropriata sulla natura e sulle implicazioni di tale incertezza al fine di: a) una corretta rappresentazione del bilancio, in presenza di un quadro normativo basato sulla corretta rappresentazione; ovvero b) un bilancio non fuorviante, in presenza di un quadro normativo basato sulla conformità. Incertezza significativa Informativa appropriata 123

124 6) La fase di completion La verifica del going concern Utilizzo appropriato Incertezza significativa Verificare se il bilancio contiene adeguata informativa circa: 1. Eventi o circostanze principali che possono far sorgere dubbi significativi, ed i relativi piani della Direzione; 2. Chiara evidenza circa l incertezza significativa analizzata SI NO Giudizio senza modifica con richiamo d informativa Giudizio con rilievi o giudizio negativo 124

125 6) La fase di completion La verifica del going concern Utilizzo inappropriato Giudizio negativo Utilizzo inappropriato del presupposto della continuità aziendale da parte della Direzione Rifiuto da parte della Direzione di effettuare o estendere la propria valutazione sul presupposto della continuità aziendale Rifiuto di effettuare o estendere la valutazione Valutare gli effetti sulla revisione 125

126 6) La fase di completion La verifica del going concern Obblighi di comunicazione agli organi di governance Adeguata informativa di bilancio Incertezza significativa collegata ad eventi e circostanze significative Eventuali implicazioni per la relazione di revisione Appropriatezza nell utilizzo del presupposto della continuità aziendale 126

127 6) La fase di completion La verifica del going concern Ritardo nella redazione del bilancio In seguito alla data di riferimento del bilancio Indagine su eventuali eventi o circostanze significative Procedure relative alla verifica del presupposto della continuità aziendale Incertezze significative Valutare effetti sulla relazione di revisione 127

128 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Formazione del giudizio sul bilancio Acquisiti sufficienti ed appropriati elementi probativi? Errori non corretti, singolarmente o in aggregato, significativi ai fini della revisione? Bilancio redatto in tutti i suoi aspetti in conformità al quadro normativo applicabile? Giudizio finale del revisore esaustivo e coerente con elementi probativi acquisiti? 128

129 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Giudizio senza modifica Bilancio redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro normativo sull informazione finanziaria applicabile. (ISA Italia ) Adeguata esposizione principi contabili significativi scelti ed applicati Principi contabili significativi scelti ed applicati risultano coerenti con il quadro normativo sull informazione finanziaria applicabile ed appropriati Stime contabili della direzione risultano ragionevoli Informazioni presentate in bilancio risultano pertinenti, attendibili, comparabili e comprensibili Il bilancio contiene informativa adeguata a permettere ai potenziali utilizzatori di comprendere l effetto delle operazioni e degli eventi significativi Terminologia appropriata utilizzata nella redazione del bilancio 129

130 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Giudizio con modifica Sulla base degli elementi probativi acquisiti, il bilancio nel suo complesso contiene errori significativi; ovvero Revisore non in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati per concludere che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi (ISA Italia ) 130

131 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Giudizio con modifica Giudizio con rilievi ISA Italia 705 a) Avendo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati, concluda che gli errori, singolarmente o nel loro insieme, siano significativi, ma non pervasivi, per il bilancio; ovvero b) Non sia in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sui quali basare il proprio giudizio, ma concluda che i possibili effetti sul bilancio degli eventuali errori non individuati potrebbero essere significativi ma non pervasivi. 131

132 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Giudizio con modifica Giudizio con rilievi ISA Italia 705 Pervasivo - Termine utilizzato, con riferimento agli errori, per descrivere gli effetti degli errori sul bilancio ovvero i possibili effetti sul bilancio degli eventuali errori che non siano stati individuati a causa dell impossibilità di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati. Effetti pervasivi sul bilancio sono quelli che, sulla base del giudizio professionale del revisore: i) non si limitano a specifici elementi, conti o voci del bilancio; ii) pur limitandosi a specifici elementi, conti o voci del bilancio, rappresentano o potrebbero rappresentare una parte sostanziale del bilancio; ovvero iii) con riferimento all informativa di bilancio, assumono un importanza fondamentale per la comprensione del bilancio stesso da parte degli utilizzatori. 132

133 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Giudizio con modifica Giudizio negativo ISA Italia 705 Avendo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati, concluda che gli errori, singolarmente o nel loro insieme, siano significativi e pervasivi per il bilancio. 133

134 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Giudizio con modifica Impossibilità di esprimere un giudizio ISA Italia 705 CASO 1 (TIPICO) Non in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sui quali basare il proprio giudizio, e concluda che i possibili effetti sul bilancio degli eventuali errori non individuati potrebbero essere significativi e pervasivi 134

135 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Giudizio con modifica Impossibilità di esprimere un giudizio ISA Italia 705 CASO 2 (RARO) In circostanze estremamente rare caratterizzate da molteplici incertezze, il revisore conclude che, pur avendo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su ciascuna singola incertezza, non sia possibile formarsi un giudizio sul bilancio a causa della potenziale interazione delle incertezze e del loro possibile effetto cumulato sul bilancio 135

136 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Forma Data della relazione Titolo Sede del revisore Destinatario Nome e firma resp. incarico RELAZIONE DI REVISIONE Giudizio Altri obblighi di reportistica Elementi alla base del giudizio Responsab. del revisore Continuità aziendale Responsab. per il bilancio Aspetti chiave della revisione 136

137 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Forma La relazione di revisione deve essere in forma scritta. (ISA Italia ) Titolo La relazione di revisione deve avere un titolo che indichi chiaramente che essa costituisce la relazione di un revisore indipendente. (ISA Italia ) Destinatario La relazione di revisione deve indicare il destinatario, come appropriato, in base alle caratteristiche dell incarico. (ISA Italia ) Giudizio La prima sezione dalla relazione di revisione deve includere il giudizio e deve essere intitolata «Giudizio». (ISA Italia ) 137

138 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Contenuto La della relazione sezione di «Giudizio»: La relazione di revisione Identificazione revisione impresa deve essere revisionata; deve avere un titolo che Forma Dichiarare Titolo indichi chiaramente che in forma che il scritta. bilancio è stato oggetto di revisione contabile; Identificare essa costituisce la relazione (ISA l intestazione Italia ) di ciascun prospetto che costituisce il bilancio; Fare riferimento alle note che includono anche la sintesi dei di un più revisore significativi indipendente principi contabili applicati; (ISA Italia ) Specificare la data o il periodo amministrativo di riferimento per ciascun prospetto che costituisce il bilancio. Destinatario La relazione di revisione deve indicare il destinatario, come appropriato, in base alle caratteristiche dell incarico (ISA Italia ) Giudizio La prima sezione dalla relazione di revisione deve includere il giudizio e deve essere intitolata «Giudizio». (ISA Italia ) 138

139 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Elementi alla base del giudizio Dichiarazione che la revisione è svolta in base ai principi di revisione internazionali; Riferimento alla sezione della relazione di revisione che descrive le responsabilità del revisore stabilite dai principi di revisione internazionali; Dichiarazione che il revisore è indipendente dall impresa in conformità alla norme ed ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili alla revisione contabile. Dichiarazione se sono stati acquisiti elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare un giudizio. (ISA Italia ) Continuità aziendale Ove applicabile, il revisore deve emettere la relazione di revisione in conformità al principio di revisione internazionale ISA Italia 570. (ISA Italia ) Aspetti chiave della revisione Solo per gli EIP (ISA Italia ) 139

140 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Respons. per il bilancio Responsabilità della direzione per la redazione del bilancio in conformità con il quadro normativo applicabile e per quella parte del controllo interno che essa ritiene necessaria al fine di prevenire errori con effetto sul bilancio; Responsabilità della direzione per la capacità dell impresa di continuare ad operare come un entità in funzionamento e per l utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio (ISA Italia ) Identificare responsabili della redazione del bilancio in base al quadro normativo applicabile (Consiglio di Amministrazione o Consiglio di Gestione) Identificare responsabili delle attività di sorveglianza (Collegio Sindacale, Consiglio di Sorveglianza, Comitato per il controllo sula gestione) 140

141 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Respons. del revisore Dichiarare che gli obiettivi del revisore sono: Acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi Emissione di una relazione di revisione con il proprio giudizio Dichiarare che per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che tuttavia non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi internazionali di revisione individui sempre un errore significativo, ove esistente; Dichiarare che gli errori possono derivare da frode o comportamenti/eventi non intenzionali (ISA Italia ) 141

142 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Respons. del revisore Dichiarare il revisore opera in base al proprio giudizio professionale e mantiene lo scetticismo professionale per tutta la durata dell incarico; Descrivere la revisione contabile dichiarando che le responsabilità del revisore sono: Identificare e valutare i rischi di errori significativi Acquisire una comprensione del controllo interno Valutare appropriatezza dei principi contabili utilizzati e la ragionevolezza delle stime della direzione Giungere ad una conclusione sull utilizzo del presupposto della continuità aziendale da parte della direzione Valutare correttezza e veridicità del bilancio nel suo complesso Descrivere ulteriori responsabilità del revisore in caso di revisione di un bilancio di gruppo (ove applicabile) (ISA Italia ) 142

143 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Altri obblighi di reportistica Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (ISA Italia (I)) Nome e firma resp. incarico Occorre indicare il nome del responsabile della direzione salvo che ciò comporti una grave minaccia personale. La relazione va firmata dal responsabile dell incarico. (ISA Italia ) Sede La relazione di revisione deve indicare il luogo in cui il revisore esercita la propria attività. (ISA Italia ) Data La relazione di revisione deve riportare una data non antecedente alla data in cui il revisore ha acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il proprio giudizio sul bilancio, inclusa l evidenza che: a) tutti i prospetti che costituiscono il bilancio, incluse le relative note, siano stati redatti; b) coloro che ne hanno ufficialmente l autorità abbiano dichiarato di assumersi la responsabilità di quel bilancio. (ISA Italia ) 143

144 6) La fase di completion Le tipologie di giudizio - esemplificazioni Giudizio con modifica Rinominare la sezione della relazione Inserire in relazione gli elementi alla base del giudizio con modifica Quantificare gli effetti economici, finanziari e patrimoniali degli errori nell informativa 144

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