IL CAI PUBBLICO O PRIVATO? I nodi della questione in 10 punti

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1 1 CLUB ALPINO ITALIANO REGIONI DEL VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA IL CAI PUBBLICO O PRIVATO? I nodi della questione in 10 punti a cura del Gruppo di lavoro Interregionale Del Veneto e Friuli Venezia Giulia

2 2 IL CAI PUBBLICO O PRIVATO? I nodi della questione in 10 punti LO STATUS L IMMAGINE IL PESO POLITICO LE RISORSE ECONOMICHE IL SOCCORSO ALPINO IL VOLONTARIATO CAI E COMPETITOR PRIVATI I TITOLATI L UNITARIETA LA DIFESA DELL AMBIENTE MONTANO

3 3 Malgrado l importanza strategica di ogni nodo della questione, in questa relazione saranno trattati essenzialmente i punti nevralgici di maggior interesse e di più facile comprensione.

4 4 IL CAI PUBBLICO O PRIVATO? I nodi della questione in 6 punti LO STATUS L IMMAGINE IL PESO POLITICO LE RISORSE ECONOMICHE IL SOCCORSO ALPINO IL VOLONTARIATO CAI E COMPETITOR PRIVATI I TITOLATI L UNITARIETA LA DIFESA DELL AMBIENTE MONTANO

5 5 rilevanza sociale. status di valore, composto di: - conoscenza - esperienza - rispetto - capacità - servizio

6 6 Meno legami Sintonia con la società moderna Fine delle fatiche di Sisifo Ritorno alle origini del Club alpino Meno sudditanza politica Rinnovamento interno Semplificazione burocratica. Capacità imprenditoriale Autonomia contrattuale Allineamento ai GR e Sezioni Indipendenza dalle leggi dello Stato Maggior autonomia decisionale. Rinascita della cultura della montagna La scelta è irreversibile Difficoltà di ri-definire lo status Perdita riconoscimenti e posizioni Conflittualità con categorie professionali Necessita di dotarsi di manager indennizzati Maggior sudditanza politica e finanziaria Periodica contrattazione per i finanziamenti pubblici (Sisifo x 10)

7 7 Il contributo dello Stato copre il 27% del bilancio CAI (+CNSAS) Il contributo dello Stato copre il 9-10% del bilancio del CAI Minori vincoli e forme di controllo sui finanziamenti Statali Regime fiscale privilegiato Scarsissima incidenza del finanziamento dello stato. Necessità di rimpinguare il finanziamento statale. Aumento progressivo dei vincoli burocratici: norme e regole cambiano in continuazione e si appesantiscono di finanziaria in finanziaria.

8 8 Autonomia e totale autosufficienza finanziaria. Convenzioni con i Ministeri per la realizzazione di progetti. Rafforzamento dei rapporti collaborativi con le Regioni. Contribuzioni finanziarie di rilievo per la prestazione di servizi. Gestione professionale per: sostenere le attività sociali dare agevolazioni ai soci dare valore aggiunto alla tessera Perdita del finanziamento statale (eventualmente da convenzionare) Necessità di convenzioni ricorrenti Maggiori forme di controllo sui finanziamenti dello stato. Senza contributi: riduzione delle attività sociali, aumento del bollino diminuzione degli iscritti.

9 9 Punto di eccellenza del Club, fondato sulla L 91/63 Convenzioni di riconoscimento con enti pubblici Presenza garantita anche in regioni senza leggi a sostegno Pericolo di accorpamento con altri enti o associazioni Può subire le ambizioni gestionali di altre organizzazioni pubbliche Funzioni riconosciute di coordinamento nelle operazioni di soccorso

10 10 Sviluppo dell importanza dei nuclei di Soccorso Alpino a carattere Regionale Perdita delle opportunità offerte dalla legge 91/63 Perdita delle convenzioni con enti pubblici Perdita delle Stazioni nelle Regioni senza leggi a sostegno Nuova legge che inquadri il Soccorso Alpino

11 11 Assunzione di incarichi operativi bypassando le gare d appalto Convenzioni con associazioni affini a carattere nazionale Prelazione attività didattiche nelle Scuole dell obbligo Funzioni riconosciute comparate alle Guide Alpine Maggiore credibilità istituzionale nei rapporti con terzi Incarichi professionali solo attraverso gare d appalto Rischio di collaborazioni con aziende o professionisti di dubbia qualità (gare al ribasso) Contingentate le assunzioni Tagli e riduzioni (effetto finanziarie) bloccano lo sviluppo Codice etico nella valutazione di partner economici (sponsor)

12 12 Destinazione degli incarichi professionali per merito e qualità Libero sviluppo dell associazione Collaborazione con sponsor per il finanziamento di tutte le attività Assunzione di incarichi operativi solo con gare d appalto Difficoltà di attivare convenzioni con associazioni pubbliche Assegnazione delle attività didattiche nelle Scuole dell obbligo solo attraverso gara Nelle attività didattiche e di accompagnamento le Guide Alpine assumerebbero per legge il monopolio

13 13 L ordinamento di carattere pubblico al quale il CAI deve sottostare tutela la figura del titolato, lo compara alla figura professionale della Guida Alpina e ne garantisce il riconoscimento in tutte le sedi, compresa quella giudiziaria. L ordinamento di carattere pubblico al quale il CAI deve sottostare limita la valenza di ogni Titolo nell ambito esclusivo delle attività dell associazione.

14 14 L ordinamento di carattere privato dà la possibilità di accrescere le competenze tecnico-culturali nella formazione dei titolati. L ordinamento di carattere privato dà la possibilità di sviluppare le attività del CAI, le specializzazioni dei titolati e di competere (integrarsi) in ambito professionale con le Guide. Nessuna garanzia di mantenere il riconoscimento dei titolati CAI. Necessità di una trasformazione radicale: dall organizzazione volontaria all impresa. Necessità di una trasformazione radicale: dall operatore volontario al professionista. Rivisitazione degli iter formativi

15 15 mantenimento dell attuale identità unitaria di Club alpino italiano. mantenimento della strutturazione unitaria. mantenimento della Sede centrale. La gestione economica centralizzat non permette lo sviluppo meritorio delle varie aree regionali secondo i principi del federalismo economico. mantenimento delle funzioni e dei servizi centralizzati.

16 16 La frequentazione della montagna deve prescindere da qualsiasi vincolo istituzionale. Il CAI non può essere né nazionalizzato, né statalizzato. Il CAI privato potrebbe promuovere nuovi equilibri nei rapporti tra sezioni di città e di montagna. Frantumazione dell unitarietà (centrifughe e rafforzamento politico dei GR). Perdita di significato della Sede Centrale e suo nuovo ruolo (razionalizzazione). Cambio di identità e di mission Perdita di risorse umane e di know how.

17 17

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