INDICE 2. IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA 5. PROGETTI PER L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 INDICE PREMESSA 1. SCELTE EDUCATIVE 2. IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA 3. PROFILI IN USCITA 4. PERCORSO FORMATIVO 5. PROGETTI PER L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA 6. I FATTORI 7. LE STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA 8. LE RISORSE 9. LA VALUTAZIONE 10. INTERAZIONE SCUOLA GENITORI 11. IL CALENDARIO 1

2 PREMESSA L'Istituto "Maria Ausiliatrice" di Via Bonvesin de la Riva, 12 Milano si propone come scuola che fonda il suo "essere" nel carisma salesiano e s ispira alla pedagogia di Don Bosco. Essa promuove quindi lo sviluppo integrale della persona dell'allievo nei suoi aspetti etici, umani, sociali, religiosi, attraverso l'assimilazione critica e sistematica della cultura. Criterio base dell'educazione offerta nella scuola è la preventività, che consiste nel far crescere nell'allievo il senso del bello, del buono, del vero" mediante proposte ed esperienze positive, capaci di risvegliare e coinvolgere le sue risorse interiori, prima di altre. All'interno dell'istituto si trovano: Scuola dell'infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Scuola Secondaria di 2 grado: Istituto professionale Servizi socio-sanitari Istituto professionale per i Servizi sociali Liceo delle Scienze umane Liceo Scientifico opzione Scienze applicate Liceo della Comunicazione Tutte queste scuole, oltre ad aver ottenuto nel corso degli anni, secondo la loro attivazione, il legale riconoscimento, sono state dichiarate paritarie nel Si rilasciano titoli di studio aventi valore legale. L Istituto è sede degli Esami di Stato ed è certificato secondo le norme ISO dal Il Piano dell Offerta Formativa (POF), che tiene presente le linee di continuità dell'azione pedagogica/formativa e didattica, in coerenza con le caratteristiche cognitive e psicologiche, tipiche delle diverse età, è la risposta, conforme alle leggi, che la nostra scuola Istituto Maria Ausiliatrice delle Salesiane di don Bosco offre alla domanda educativa dei genitori, degli alunni e del territorio, secondo il proprio Progetto educativo, in armonia con la Costituzione della Repubblica Italiana, ai sensi della disposizione del D.P.R. n. 275/1999 (articolo 3), della Legge n. 62/2000 2

3 (articolo unico, comma 4, lettera a), della legge n. 53/2003 e del decreto legislativo 59 del SCELTE EDUCATIVO-DIDATTICHE Le finalità dell Istituto, che danno vita all azione culturale ed educativa, scaturiscono dalla pedagogia salesiana, dalla visione antropologica ispirata all umanesimo cristiano, per far sì che la Scuola divenga luogo di formazione integrale delle persone e di educazione alla fede per coloro che hanno fatto e intendono fare questa scelta. Tali finalità si esplicitano attraverso l animazione come metodo, la festa come pedagogia della gioia, il gruppo come luogo educativo in cui si vivono relazioni interpersonali costruttive. In questa logica la Scuola cerca, fin dall inizio, di cogliere il punto di partenza di ogni alunno, le domande implicite ed esplicite e coltiva la dimensione affettiva, sociale ed etica dell alunno in vista di un processo di crescita verso l autonomia e la responsabilità civile e cristiana. Privilegia il metodo induttivo, di ricerca e di soluzione dei problemi, per far acquisire conoscenze e competenze, tipiche della funzione culturale. Vuole essere una risposta alle nuove generazioni che si caratterizzano per carenze verbali, per l annullamento di barriere spazio-temporali, per la presunta possibilità di fare contemporaneamente più cose, per cui chiedono che la scuola sia orientativa nell individuazione e potenziamento delle loro capacità e nell utilizzo di strategie didattiche. 2. IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Poiché la missione della nostra scuola risponde alla domanda di educazione che emerge dalle famiglie, l Istituto riconosce che la famiglia rimane il primo soggetto responsabile ed attore dell educazione, sicché l attività didattico-formativa della scuola nasce dalla collaborazione tra la famiglia e gli altri soggetti appartenenti alla comunità educante (dirigenti, insegnanti, animatori e collaboratori, comunità religiosa). Tale cooperazione si concretizza nella sottoscrizione di un Patto Educativo di Corresponsabilità tra scuola e famiglia, che sancisce l impegno reciproco nel rispetto delle specifiche aree di competenza. 3

4 Comune obiettivo è la condivisione di metodi e obiettivi della proposta formativa ed educativa salesiana. Il Patto Educativo impegna la famiglia, fin dal momento dell iscrizione, a condividere con la scuola il progetto educativo attraverso le seguenti azioni: - prendere visione insieme ai figli del POF - valorizzare le linee educative dell Istituto creando un positivo clima di dialogo e partecipazione - favorire un assidua frequenza e puntualità dei propri figli alle lezioni - informarsi costantemente del percorso educativo-didattico dei propri figli, controllando sistematicamente le comunicazioni provenienti dalla scuola - partecipare alla vita dell Istituto attraverso le diverse proposte: incontri di formazione tavole rotonde come occasione di riflessione e orientamento celebrazioni e feste Il Patto Educativo non è solamente un atto formale che si attua con l iscrizione, ma ha bisogno di essere alimentato attraverso la presenza, partecipazione e collaborazione dei genitori in tutto l arco del periodo in cui il bambino frequenta la scuola. Va inoltre sottolineato che, proprio perché il nostro Istituto, ispirato al Sistema Preventivo di Don Bosco, crede nella centralità del ragazzo accolto nelle sue diverse potenzialità, prevede, in alcune situazioni particolarmente problematiche per l aspetto comportamentale o per quello legato all impegno scolastico, la formulazione di un Contratto Formativo, studiato dal Consiglio di Classe per elaborare un cammino personalizzato che sia condiviso dagli alunni e dalle loro famiglie. 3. PROFILI IN USCITA La scuola dell Infanzia si caratterizza per un ambiente sereno in cui ogni bambino si sente bene accolto e a proprio agio. Le caratteristiche tipiche di ciascuno sono osservate, rispettate e riconosciute dalle maestre, poi 4

5 valorizzate e potenziate attraverso la vita quotidiana e le esperienze didattiche ed educative che il percorso formativo prevede. La pedagogia salesiana, che si appoggia su uno stile relazionale e d ambiente connotato da gioia, relazioni familiari, fiducia reciproca, porta il bambino a rafforzare la maturazione dell identità personale, favorisce l acquisizione della stima di sé ed il riconoscimento delle identità degli altri senza forzature. Il bambino si avvia a conoscere, a gestire le proprie emozioni e paure ed acquisisce autonomia, sia nel campo delle scelte personali, sia nell interazione con l altro e con il mondo dei valori, così che gioca insieme, utilizza strumenti comuni, assume le indicazioni che gli vengono offerte. La scuola, attraverso una attenta programmazione, rispettosa delle caratteristiche dei bambini e attingendo alle risorse professionali delle maestre, favorisce lo sviluppo delle competenze, potenziando le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive. Tutto ciò si attua privilegiando canali come la valorizzazione del gioco, l esplorazione, l osservazione, la ricerca, l esperienza, l attività laboratoriale, il coinvolgimento dei genitori e la vita di relazione dentro un contesto ampio di proposte e di persone. Tali finalità sono articolate per abilità secondo le cinque aree ( campi di esperienza) e secondo l età: a il sé e l altro (ambiente sociale, vivere insieme, domande dei bambini) b il corpo in movimento (identità, autonomia, salute) c immagini, suoni, colori (linguaggi, creatività, espressione) d - i discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura) e la conoscenza del mondo (oggetti, fenomeni e viventi; numero e spazio) In tutte le aree si estende l educazione alla convivenza civile e alla solidarietà, che porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l ascolto, l attenzione al punto di vista dell altro, il primo riconoscimento di diritti e di doveri. 5

6 Nella scuola si privilegia la metodologia della ricerca-azione che valorizza l esperienza del bambino, lo aiuta a problematizzarla, a cercare ipotesi di soluzione ed a verificarla attraverso il confronto sereno con i compagni e con le conoscenze che sono suo patrimonio. 4. PERCORSO FORMATIVO Lo slogan scelto per questo anno scolastico è Scopriti cielo! L obiettivo è quello di accompagnare i bambini a "scoprire il Cielo" dentro la propria vita: il desiderio di Dio presente in ciascuno. Proporre la via della santità aiutandoli a sviluppare tutte le energie di bene attraverso la scoperta delle virtù necessarie per la salvezza della propria anima e la felicità eterna. La tematica è scandita in tappe comuni ai vari ordini di scuola con obiettivi, atteggiamenti e contenuti da declinare e approfondire a seconda dei destinatari. Tale percorso è curato attraverso l accoglienza quotidiana, le celebrazioni e le feste. Una cura particolare viene data all educazione del senso religioso e allo stupore, alla scoperta della bellezza come espressione della presenza e della bontà di Dio, alla conoscenza dei fatti evangelici e alla preghiera come espressione di lode, di ringraziamento e di supplica. Insegnanti e specialisti assicurano un esperienza di continuità con la scuola Primaria. Un aspetto prioritario dell azione educativa sta nel permettere ad ogni bambino di conoscere e sviluppare, in relazione all età, le proprie capacità attraverso esperienze di classe, di gruppo, di laboratorio, figure e situazioni significative. Attraverso attività di monitoraggio degli apprendimenti acquisiti con la collaborazione degli insegnanti della scuola Primaria si dà evidenza dei traguardi raggiunti e quindi dei profili. Con la collaborazione degli alunni delle scuole successive si favorisce la crescita della curiosità e della motivazione allo studio. All inizio di ogni anno viene steso un progetto educativo le cui azioni, eventi, iniziative danno concretezza alla continuità educativo-didattica che attraversa tutti gli ordini e gradi di scuola. 6

7 Il percorso didattico/educativo previsto per l anno scolastico è strutturato su quattro unità di apprendimento incentrate sul tema della scoperta, esplorazione e ricerca; la tematica scelta riguarda il mondo del circo con colori, artisti, animali, forme e numeri da circo. Il percorso sarà sviluppato attraverso le seguenti Unità d Apprendimento: 1. Gigo, gigante amigo - Inserimento e accoglienza (settembre) 2. Sono quasi un saltimbanco (ottobre/ novembre/ dicembre) 3. La magia del circo (gennaio/ febbraio/ metà marzo) 4. Forme e numeri da circo (metà marzo/ aprile/ maggio). All interno del percorso si aggiungono i percorsi laboratoriali di: 1.Inglese, al lunedì per mezzani e grandi 2.Educazione religiosa, al martedì per tutti 3.Teatro-musica-danza, al mercoledì (i piccoli a gennaio) 4.Canto corale, al giovedì per tutti 5.Attività motoria, al venerdì per tutti All interno del monte ore, la scuola offre attività di laboratorio: laboratorio di letto-scrittura (per i grandi da gennaio) laboratorio logico matematico laboratorio artistico e manipolativo ed interventi di animazione e di coinvolgimento con la presenza di specialisti e di continuità con la scuola Primaria. Educazione alla cittadinanza L educazione alla cittadinanza è trasversale a tutte le attività programmate, in particolare è curata con l osservazione del comportamento del bambino nei tempi di gioco, di attività e con interventi che lo aiutino a socializzare, a prestare giochi e oggetti, a realizzare un progetto con la collaborazione di altri. L educazione ai diritti umani, costituisce un aspetto importante per preparare i bambini a vivere in una società democratica e multiculturale. I diritti devono parlare ai bambini attraverso esperienze vissute, offrendo loro la possibilità di sperimentare direttamente forme di partecipazione e di cooperazione in un clima 7

8 scolastico dove la condivisione è incoraggiata attraverso la libertà di espressione. Uscite didattiche: - Settembre: per mezzani e grandi alla Latteria Agricola di Lainate (MI), percorso Dal latte al gelato Aprile: mezzani e grandi laboratorio circense alla Piccola Scuola di Circo (MI) o a scuola, lezione di circo motricità con esperto - Maggio: uscita finale per tutti al Centro Ippico La Coccarda di Montanaso Lombardo (LO), percorso Il mio amico cavallo 5. PROGETTI PER L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Secondo quanto è previsto dalle indicazioni del ministero, la scuola offre servizio da Settembre a Giugno con un monte ore annuo di 1710, pari a 45 ore per 38 settimane. E attivo: il servizio di pre scuola dalle ore 7.30 post scuola fino alle ore 18,00 mensa che funziona dall inizio dell anno scolastico e si protrae fino alla fine dell a.s. La scuola attiva il servizio di biblioteca adatto ai bambini della scuola dell Infanzia e attività ludico sportiva, gestita dalla PGS, un pomeriggio settimanale dopo l orario scolastico. La scuola organizza la Marcia Andemm al Domm (marcia non competitiva) proposta tenendo presenti le motivazioni di scelta della scuola cattolica. La scuola accoglie bambini d età compresa tra i tre anni e i sei suddivisi in due sezioni eterogenee, ciascuna delle quali affidata ad un insegnante, che segue ed indirizza la maturazione personale dei bambini/e per l intera durata della scuola dell infanzia. 6. I FATTORI La Scuola "Maria Ausiliatrice" realizza i profili e i percorsi per mezzo di 8

9 alcuni fattori che ne esprimono l identità quali: A. uno specifico modello comunitario di educazione B. i processi di insegnamento e di apprendimento di qualità con caratteristiche ispirate alla tradizione educativa e pedagogica salesiana C. un ambiente scolastico culturalmente ed educativamente salesiano. A. La comunità educante della scuola La scuola Maria Ausiliatrice è strutturata fondamentalmente in comunità Vi entrano a diverso titolo, con pari dignità e nel rispetto delle vocazioni, dei ruoli e delle competenze specifiche, religiosi e laici: personale docente e non docente, genitori, allievi ed exallievi, uniti da un patto educativo che li vede impegnati nel reciproco processo di formazione e che costituisce la Comunità educante. Persone di riferimento: La Direttrice dell Istituto: è, per procura del Legale Rappresentante dell Ente Gestore, il gestore della scuola. Nella tradizione salesiana la Direttrice: - mantiene vivo lo spirito e lo stile dei Fondatori tra i Docenti, i genitori e gli allievi e si fa garante del carisma nei confronti della comunità ecclesiale e della società civile; - promuove la collaborazione, la corresponsabilità e la formazione permanente delle componenti la Comunità Educativa; - fa parte di diritto del Consiglio d Istituto e ha facoltà di partecipare ai Collegi Docenti e alle Assemblee; si avvale della collaborazione di: - Coordinatrice educativo-didattica/preside per quanto riguarda la programmazione didattica, l'andamento disciplinare, i rapporti con le famiglie, le autorità scolastiche, - Commissione educazione alla fede - il personale docente a cui è affidata la conduzione del progetto educativo -didattico della scuola. - la Segretaria didattica ed amministrativa per tutti gli adempimenti istituzionali. 9

10 B. I processi di insegnamento e apprendimento Nella scuola i processi di insegnamento e di apprendimento, come le discipline di studio, il metodo di lavoro, l ambiente e la vita intera introducono all incontro vivo e vitale con il patrimonio culturale in dialogo fecondo con la Rivelazione cristiana. Secondo lo spirito del sistema preventivo, nella relazione educativa didattica il docente: - va incontro all alunno nella sua situazione personale - aiuta a superare le difficoltà di apprendimento e di metodo - fa appello alla ragione dell alunno con amorevolezza - sviluppa il suo sentimento di appartenenza, collaborazione e simpatia verso i colleghi e l autorità. Ne conseguono alcune convinzioni, caratteristiche del sistema preventivo: - possiede una conoscenza chi la comunica in modo da essere compresa dall interlocutore - comunica chi riceve una risposta al proprio messaggio - nell educazione non basta voler bene all alunno: è necessario che egli si accorga ed accetti di essere guidato. C. L ambiente Secondo la tradizione salesiana la nostra Comunità Educante favorisce rapporti interpersonali tra docenti e alunni al di là delle relazioni didattiche, per accompagnarli e orientarli. Le attività non si riducono allo svolgimento del programma curricolare, ma comprendono altre esigenze dell alunno, per cui il tempo di permanenza nella scuola si estende oltre l orario scolastico. In orario pomeridiano e/o serale le strutture scolastiche sono utilizzate, secondo lo specifico calendario, per le attività extrascolastiche e per l Oratorio parrocchiale feriale e festivo. 7. LE STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA Ai sensi della lettera c), comma 4, articolo unico della legge n. 62/2000, nella nostra Scuola sono attivate le seguenti strutture di partecipazione: 1. il Consiglio d Istituto che verifica la congruenza delle proposte educativo-didattiche ai criteri espressi nel PENS; 10

11 2. il Collegio dei Docenti che programma gli orientamenti educativodidattici nei momenti di proposta, discussione e verifica; 3. il Consiglio di Classe /Equipe pedagogica che analizza i problemi della classe, ne ricerca soluzioni adeguate e valuta il progresso di ogni alunno nella maturazione personale e nell apprendimento; 4. l Assemblea di classe dei genitori che condivide la programmazione educativo-didattica, dà il proprio apporto alla ricerca di soluzione dei problemi della classe, fa proposte in ordine al miglioramento della qualità del servizio scolastico; 5. il Comitato dei rappresentanti di classe dei genitori che collabora all organizzazione e animazione di alcune iniziative scolastiche e formative; 6. l Assemblea di classe degli alunni della Scuola Superiore che tratta i problemi della classe, propone gli impegni educativi che intende assumere nell anno scolastico e ne verifica l attuazione; 7. la Consulta dei rappresentanti degli alunni della Scuola Superiore che anima la partecipazione dei compagni alle attività e proposte formative della scuola. 8. LE RISORSE La gestione delle risorse di personale, economiche, degli immobili e delle attrezzature viene fatta secondo il Progetto Educativo e con la dovuta trasparenza ai sensi delle disposizioni della legge n. 62/2000. La Scuola è gestita da un Ente con personalità giuridica, senza fine di lucro. Agli effetti fiscali la nostra Scuola è un Ente non commerciale, che esercita attività di impresa. L attività scolastica è esente da IVA e la retta alunni è considerata come corrispettivo. La Comunità religiosa contribuisce in maniera consistente al bilancio della Scuola con il lavoro dei propri membri, mettendo a disposizione ambienti e strutture e sollecitando il contributo pubblico e privato per consentire la frequenza della scuola anche a ragazzi di famiglie non abbienti. Le risorse che la nostra Scuola mette a disposizione sono: - le persone - gli immobili 11

12 - le strutture - le attrezzature - le risorse finanziarie - le associazioni promosse dall Ente CIOFS Le risorse finanziarie La retta della nostra Scuola viene commisurata alle necessità di bilancio; è valutata nelle sue conseguenze apostoliche e sociali e calcolata sui costi reali di gestione, distinguendo tra attività didattica ed extra-didattica. Viene annualmente definita e proposta dal Consiglio della Casa e approvata dal Consiglio d Istituto. Agli effetti sindacali il personale laico della scuola è, generalmente, dipendente; i diritti-doveri sono assicurati dal Contratto Nazionale di Lavoro AGIDAE. Esso ne assicura lo stato giuridico di docente, ne precisa i diritti e doveri e definisce anche i dirittidoveri dell istituzione scolastica. Ai fini della trasparenza amministrativa, ai sensi dell articolo 1, comma 4, lettera a), legge n. 62/2000, viene indicato che: - gli edifici, le attrezzature e gli spazi di cui gode la scuola sono di proprietà dell Ente Giuridico Istituto Maria Ausiliatrice delle Salesiane di Don Bosco con sede in Milano - Via Bonvesin de la Riva, 12 - la gestione amministrativa della scuola è affidata all Amministratrice. Il rendiconto amministrativo della scuola viene distinto da quello della Comunità religiosa e delle altre attività dell Ente Gestore. E depositato presso l Amministrazione ed è disponibile alla consultazione degli interessati su richiesta. Del rendiconto amministrativo, ogni anno, l Economa dà relazione al Consiglio d Istituto. In sintonia con il proprio Progetto Educativo, per l integrazione della propria proposta educativa e culturale e per l aggiornamento dei docenti, la nostra Comunità Scolastica valorizza le Associazioni promosse dall'ente CIOFS (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane), associazione di diritto pubblico (DPR n modificato con DPR n. 635) con le stesse finalità educative dell Istituto M. Ausiliatrice. 12

13 Le Associazioni presenti nella nostra scuola sono: - la PGS (Polisportiva Giovanile Salesiana) che propone agli alunni attività sportive - il CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) che propone il cineforum; e attività culturali - il TGS (Turismo Giovanile Salesiano) che propone vacanze-studio all estero nel periodo estivo e vacanze naturalistiche in altri momenti dell anno scolastico - il VIDES (Volontariato Internazionale Donna Educazione e Sviluppo) che propone esperienze di volontariato sociale nel territorio, a livello nazionale e mondiale. 9. LA VALUTAZIONE Secondo le disposizioni ministeriali, come documento pubblico di osservazione e di orientamento, la scuola ha scelto le schede di livello per ogni età. Il documento è redatto da Insegnante e specialisti e compilato dall insegnante referente di sezione. Nel corso dell anno scolastico vengono effettuate osservazioni che riguardano i requisiti di competenza delle singole Unità di Apprendimento secondo gli indicatori predisposti; tale operazione viene effettuata al termine di ogni unità d apprendimento nella compilazione delle schede di livello. Nell osservazione ogni insegnante tiene presenti i livelli di conoscenze, abilità, comunicazione, comportamento relativi all età. La valutazione della scuola - è relativa alla qualità dell offerta formativa e al soddisfacimento degli alunni e delle famiglie per il servizio erogato - si realizza mediante questionari o interviste da applicare agli alunni e ai loro genitori al termine dell anno scolastico. 10 INTERAZIONE SCUOLA GENITORI Le comunicazioni con le famiglie avvengono nelle seguenti modalità: assemblee di intersezione e di sezione assemblee formative 13

14 colloqui programmati durante l anno scolastico: o all inizio dell anno scolastico con i genitori dei nuovi iscritti o a gennaio per tutti o ad aprile con i genitori dei piccoli e dei mezzani o a maggio con i genitori dei grandi che passano alla scuola primaria colloqui settimanali su appuntamento: le insegnanti si rendono disponibili, a partire dal mese di Novembre: - il Giovedì la sig.ra Adriana Galanti - il Martedì Suor Anna Ronzoni comunicazioni tramite invio di circolari affissione di avvisi sulla bacheca predisposta nello spogliatoio dei bambini. 11 CALENDARIO Data di avvio dell anno scolastico Giovedì 5 settembre 2013 per i bambini che hanno già frequentato - orario 8.30/12.00 (pranzo escluso) Termine dell attività didattica: Lunedì 30 giugno 2014 I giorni festivi considerati dal calendario ministeriale sono: 1 novembre, 8 dicembre, 2 giugno. E' prevista la sospensione delle attività scolastiche nei giorni: novembre dicembre - dal 22 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014: Vacanze Natalizie marzo 2014: vacanze di carnevale - dal 17 al 22 aprile 2014: Vacanze Pasquali - 2 maggio: vacanza ponte Sono inoltre da tenere presenti le seguenti date: - 16 novembre 2013: 1^ Giornata di "Scuola aperta" - 18 gennaio 2014: 2^ Giornata di "Scuola aperta" - 31 gennaio 2014: celebrazione festa di Don Bosco 14

15 - 24 maggio 2014: celebrazione festa Maria Ausiliatrice - 30 maggio 2014: festa del grazie scuola dell infanzia ORARIO DI SEGRETERIA DIDATTICA: MATTINO: dal lunedì al sabato: ore POMERIGGIO: dal lunedì al venerdì: ore Tel FAX AMMINISTRATIVA: è aperta tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore dalle alle Il sabato dalle ore 8.30 alle ore Tel FAX Sito della scuola: wwwscuolabonvesin.it 15

16 APPROVAZIONE E ADOZIONE DEL POF Il presente POF ha validità annuale 3 luglio 2013 La Direttrice dell Istituto 16

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