GRANT Il nostro sostegno alla ricerca scientifica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GRANT 2014. Il nostro sostegno alla ricerca scientifica"

Transcript

1 GRANT 2014 Il nostro sostegno alla ricerca scientifica

2 grant 2014 Lettera di Umberto Veronesi Lettera di Paolo Veronesi Lettera del Comitato Etico Lettera di Chiara Tonelli In cosa crediamo I numeri del 2014 Borse di ricerca 2014 Borse oncologia Tumore al seno Tumori alle ovaie Linfomi e leucemie Tumori al polmone Tumori all intestino Tumori gastrici Tumore al fegato Tumori al sistema nervoso Tumore di testa e collo Melanomi e tumori della pelle Sarcomi e tumori dei tessuti molli Tumore alla vescica Tumore alle ossa Borse cardiologia e malattie croniche Borse neuroscienze Borse nutrigenomica e prevenzione delle malattie Scuola Europea Medicina Molecolare progetti di ricerca 2014 progetto together for peace I ricercatori sostenuti negli anni Istituti finanziati negli anni

3 Da undici anni, ogni volta che scrivo la prefazione al quaderno che rende noti i vincitori delle borse di studio della Fondazione Veronesi, sostenute anche con il generoso contributo di donatori spesso anonimi, mi ritrovo a pensare che cosa sarebbe questo Paese senza lo slancio altruista di persone che pure in un momento di ristrettezze sentono l impegno di aiutare la ricerca. E mi conforta sapere che nonostante la miopia di chi non crede nella ricerca scientifica, vi siano coloro che sanno che la ricerca non è una spesa, ma un investimento. In campo medico, consente di incrementare le risorse a disposizione e di passare dalla semplice tutela sanitaria alla promozione della salute. E consente di migliorare costantemente la qualità delle cure. In cinquant anni di professione, io non ho mai smesso di fare ricerca, e penso che essa sia il lievito della buona Medicina. Il progresso scientifico non si alimenta senza ricerca. Per questo la Fondazione Veronesi investe energie e fondi e condivide con studiosi autorevoli importanti iniziative che possano aprire le porte al futuro. Lo fa sostenendo i progetti più all avanguardia e offrendo borse di ricerca a giovani medici e scienziati. Si dice spesso investiamo nei giovani perché sono il nostro futuro, ma troppo spesso sono solo parole. Io penso che bisogna investire nei giovani anche perché i giovani di questa generazione sono bravi, anzi eccellenti. Indipendentemente dalla nazionalità e dalla cultura, sono preparati, ricchi di entusiasmo e di valori, e soprattutto motivati al progresso della civiltà nel suo insieme. Ciò che manca loro, e di cui hanno veramente bisogno, è la fiducia: qualcuno che creda nelle loro capacità e li incoraggi a investirle oggi in un domani che appare incerto. Io e la mia Fondazione ci crediamo e, grazie al sostegno costante di chi la pensa come noi, continueremo a farlo, nella certezza di contribuire così al futuro benessere di tutti. UMBERTO VERONESI Fondatore 5

4 6 La medicina ha vissuto negli ultimi anni una trasformazione straordinaria: se prima si trattava il paziente quando la malattia mostrava i suoi sintomi, ora si vanno a cercare nella persona sana i segnali precursori, per impedire che la malattia si manifesti. L ambizioso obiettivo non è più solo quello di curare il malato di oggi, ma anche e soprattutto di evitare il malato di domani. È un traguardo reso possibile dallo sviluppo delle nuove tecnologie e dalle nuove conoscenze del DNA, che hanno portato la medicina nella dimensione delle molecole, permettendole di risalire all origine dei processi e dei meccanismi di trasformazione delle cellule da sane a malate. La scienza è un attività umana inclusiva, di condizioni di vita migliori per tutti. Dalla sua nascita la Fondazione che presuppone un percorso cooperativo Compiti del Comitato Etico saranno presiedo si è concentrata nel finanziamento verso una meta comune ed è nella quello di dialogare con la Fondazione della ricerca in campo di scienza che gli ideali di libertà e pari e con i ricercatori, favorendo la cresci- prevenzione e di diagnosi precoce. dignità di tutti gli individui hanno sempre ta di una coscienza critica, e insieme Proprio in quest ultimo campo si sono trovato la loro costante realizzazione. quello di porsi responsabilmente fatti passi da gigante: un tumore della La ricerca scientifica è ricerca della quali garanti terzi dei cittadini rispetto mammella diagnosticato in fase verità, perseguimento di una descrizione alle pratiche scientifiche, guidati dai preclinica grazie alla mammografia e/o imparziale dei fatti e luogo di dialogo principi fondamentali condivisi a livello all ecografia mammaria ed operato ha con l altro attraverso critiche e confutazioni. internazionale e tenendo nella una sopravvivenza a cinque anni dalla massima considerazione le differenze diagnosi intorno al 98%; un tumore Ha dunque una valenza etica intrinseca culturali. del polmone in un fumatore, diagnosticato e un evidente valore sociale, è precocemente grazie alla TC un bene umano fondamentale e spirale annuale e tra poco ancora prima produce costantemente altri beni COMITATO ETICO grazie ai microrna, può essere umani. In particolare, la ricerca bio- operato con successo nella maggior medica promuove beni umani irrinunciabili parte dei casi. Fino a qualche tempo quali la salute e la vita stessa, fa, 8 casi su 10 diagnosticati non erano e ha un ispirazione propriamente operabili. umana poiché mira alla tutela dei più Sono solo due esempi di come la deboli - le persone ammalate - contrastando ricerca e le innovazioni tecnologiche talora la natura con la cul- possono modificare le aspettative di tura e con la ragione diretta alla piena vita di tantissime persone, ma ve ne realizzazione dell uomo. L etica ha un sono molti altri. Tutto ciò è possibile ruolo cruciale nella scienza e deve grazie al lavoro silenzioso di tanti ricercatori sempre accompagnare il percorso di che, in mezzo a mille difficoltà, ricerca piuttosto che precederlo o sono riusciti a raggiungere risultati seguirlo. inimmaginabili sino a pochi decenni È uno strumento che un buon ricercatore fa. Giovani brillanti che spesso, a causa usa quotidianamente. degli scarsi investimenti, si vedono La morale è anche l unico raccordo costretti ad abbandonare il nostro paese tra scienziati e persone comuni, è il per continuare a coltivare la loro passione. Ci avvicina: quando si discute di val- solo linguaggio condiviso possibile. MEMBRI COMITATO ETICO Fondazione Veronesi, dopo 11 anni, ori, i ricercatori non sono più esperti Cinzia Caporale (Coordinatore) turo della ricerca passa da loro ed è sentinelle per i problemi etici emergenti e, storicamente, è proprio all in- Giuseppe Ferraro Domenico De Masi nostro dovere morale aiutarli con tutti i mezzi disponibili. terno della comunità scientifica che Armando Massarenti si forma la consapevolezza delle implicazioni morali delle moderne Lucio Militerni tecnologie biomediche. Telmo Pievani Promuovere la scienza, come fa mirabilmente la Fondazione Umberto Carlo Alberto Redi Mario Pirani è ancora qui a volerli sostenere. Il fu- di noi. Semmai, sono le nostre prime Veronesi, significa proteggere l esercizio Alfonso M. Rossi Brigante di un diritto umano fondamentale, S.E. Monsignor Marcelo Sánchez Sorondo la libertà di perseguire la conoscenza Paola Severino PAOLO VERONESI e il progresso, ma anche, più profondamente, significa favorire lo sviluppo Elena Tremoli Presidente 7

5 Per il progresso delle scienze : questo è il motto ispiratore della ricerca per Fondazione Umberto Veronesi. E la Fondazione da oltre 10 anni si impegna in questa direzione: sostenendo la formazione di giovani ricercatori e attraverso la divulgazione dei risultati della ricerca. Il mondo della ricerca e della medicina sta attraversando una vera e propria rivoluzione. Noi intendiamo sostenere una nuova mentalità, quella che vede la ricerca di laboratorio affiancata e proiettata alla prevenzione e alla cura. Per questa ragione Fondazione Veronesi crede e sostiene la crescita e la formazione di una nuova generazione di scienziati capaci di pensare e agire contemporaneamente da clinici e da ricercatori. La grande sfida per gli scienziati di domani è parlare la lingua della medicina del futuro, una medicina molecolare, preventiva e personalizzata. La Fondazione Umberto Veronesi ha recentemente pubblicato i nomi dei vincitori dei bandi per la ricerca: 130 borse di studio a singoli ricercatori, 23 dottorandi alla Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM) e 18 progetti di ricerca all avanguardia. Il Comitato Scientifico, di cui sono onorata di far parte in qualità di Presidente, da sempre opera perché venga privilegiato il merito. Come? Premiando giovani ricercatori meritevoli, valutati in base al curriculum scientifico e alla qualità delle pubblicazioni, e progetti di alta innovazione che portino a un rapido trasferimento dei risultati dai laboratori di ricerca alla pratica clinica e alla prevenzione delle malattie croniche. grant Chiara Tonelli Presidente Comitato Scientifico

6 La Fondazione Umberto Veronesi si è dotata di una Carta dei Principi e dei Valori che definisce la missione, i principi e gli scopi della Fondazione. 10 In cosa crediamo Principi L universalità della scienza La libertà e la responsabilità nella scienza L integrità nella ricerca scientifica La tutela della dignità umana L autonomia individuale e il consenso informato L equità e la giustizia nelle politiche pubbliche per la salute La qualità e la sicurezza nella ricerca e nelle cure La promozione della prevenzione nella gestione della salute La professionalità dei ricercatori, dei medici e degli operatori della sanità Il dovere di informare e il ruolo sociale dei Comitati Etici La tutela dell habitat e della biosfera Missione e Scopi della Fondazione Favorire il progresso delle scienze Favorire lo sviluppo di condizioni di vita migliori per tutti Promuovere la pace e il dialogo tra i popoli Contribuire a creare una nuova generazione di ricercatori Rafforzare la cooperazione scientifica internazionale e promuovere l innovazione tecnologica Migliorare la comunicazione tra la comunità scientifica e la società e diffondere la consapevolezza dell importanza della scienza per l uomo Il documento è pubblicato integralmente su 11

7 I NUMERI DEL 2014 I NUMERI DEL PASSATO BORSE Borse di Ricerca 130 BORSE DI RICERCA Borse di Ricerca 13 Borse di Ricerca 15 Borse di Ricerca 23 BORSE DI RICERCA SCUOLA EUROPEA MEDICINA MOLECOLARE Borse di Ricerca 42 Borse di Ricerca 43 Borse di Ricerca 5 Progetti di Ricerca PROGETTI PROGETTI DI RICERCA Borse di Ricerca 7 Progetti di Ricerca 59 Borse di Ricerca 13 Progetti di Ricerca 12 PROGETTI DI RICERCA INIZIATI NEL Borse di Ricerca 26 Progetti di Ricerca Borse di Ricerca Progetti di Ricerca 13

8 borse di ricerca Le scienze progrediscono ovunque ci sia vero scambio. Scambio di esperienze, di conoscenza, di procedure, di risultati, di modi di arrivare alla soluzione di un problema. Per questo, la Fondazione Umberto Veronesi promuove una cultura delle scienze che non abbia confini, favorendo la formazione professionale degli scienziati più meritevoli provenienti dall Italia e dai diversi Paesi del mondo. La Fondazione Umberto Veronesi presenta annualmente il bando pubblico BORSE DI RICERCA per sostenere medici e ricercatori offrendo loro diversi mesi di perfezionamento perché possano acquisire nuove competenze durante lo studio e l attività clinica. Il progetto si propone di preparare nuovi scienziati presso le migliori istituzioni italiane e straniere e di offrire opportunità di crescita a giovani studiosi consentendo loro di specializzarsi in particolari ambiti della medicina. Nello specifico, le borse di ricerca che la Fondazione bandisce si rivolgono a: MEDICI E RICERCATORI ITALIANI I candidati prescelti svolgeranno il periodo di studio e lavoro presso centri di eccellenza in ambito nazionale e internazionale: una concreta opportunità per crescere professionalmente, approfondire, confrontarsi con metodi di lavoro differenti. MEDICI E RICERCATORI STRANIERI I candidati prescelti svolgeranno il periodo di studio e lavoro presso centri di eccellenza in Italia.

9 Anticipare il futuro. Questo è l ambizioso obiettivo che ci poniamo anche quest anno selezionando i giovani ricercatori più capaci e finanziando i progetti di ricerca più lungimiranti nell ambito dell Oncologia. La Ricerca guarda continuamente avanti e invita gli oncologi e gli scienziati che operano in questo campo a impegnarsi ancora di più per curare i tumori scoprendoli prematuramente e per guarirli con terapie efficaci e mirate, perché realmente personalizzate sul paziente. I nostri studiosi quest anno lavoreranno ancora nella Medicina Molecolare, per la creazione di farmaci intelligenti, specifici per le cellule tumorali. Questa rivoluzione è già in atto, ma la sfida della Ricerca è che diventi routine non solo sequenziare il genoma del paziente ma anche quello del tumore che l ha colpito che, purtroppo, si evolve continuamente nel tempo. I nuovi farmaci saranno in grado di agire nella specifica fase della malattia, colpendo solo le cellule malate e impedendo che sia sviluppata resistenza ai farmaci stessi. La Ricerca più recente ci ha aperto gli occhi su un altra importante scoperta, che cambierà le prospettive di cura, e quindi di vita, di moltissime persone. Grazie alla Ricerca stiamo imparando che la massa tumorale maligna non è uniforme: sono le cellule staminali tumorali le sole responsabili del proliferare del tumore e della formazione di metastasi. Queste devono essere colpite e curate per eradicare il tumore ed evitare ricadute. Diagnosi ancora più precoce, terapie innovative, studi scientifici all avanguardia: ho ricordato brevemente le linee innovative della Ricerca che la Fondazione ha scelto di sostenere finanziando borse e progetti di ricerca nell area dell Oncologia. Non dimentichiamo però che, per sconfiggere il cancro, la prevenzione resta la nostra prima, indispensabile alleata. Possiamo fare molto come ricercatori in ambito oncologico, ma possiamo fare molto tutti insieme, in qualità di persone più consapevoli e responsabili della nostra salute. BORSE ONCOLOGIA I tumori sono un insieme di malattie molto complesse caratterizzate da proliferazione anomala di alcune cellule. Questa è causata da mutazioni a livello del DNA, che rendono le cellule tumorali insensibili al controllo. Col tempo, le cellule acquisiscono la capacità di sfuggire al sistema immunitario, iniziano a migrare in altri tessuti del corpo, causando metastasi, e diventano resistenti ai farmaci. Comprendere i meccanismi molecolari dei tumori è essenziale per sviluppare nuove terapie più efficaci. Cancro 55 ANNI oltre 200 malattie diverse età media di sviluppo di un tumore nuovi casi di tumore diagnosticati in Italia nel 2013 percentuale 33-58% di tumori attribuibili a fattori di rischio: tabacco, dieta scorretta e obesità PAOLO VERONESI Professore Associato in Chirurgia Generale presso l Università degli Studi di Milano OLTRE IL 56% dei pazienti è vivo a cinque anni dalla diagnosi di tumore Direttore Unità Chirurgia Senologica 16 Integrata, Ieo 17 FONTI: Rapporto AIRTUM-AIOM 2013 per i dati italiani World Cancer Research Fund ( per i dati internazionali

10 Marina Maria Bellet Maria Antonietta Calvaruso La cronoterapia del cancro: i benefici di una somministrazione circadiana di farmaci antitumorali. Gli orologi circadiani sono un complesso sistema biologico che permette agli esseri viventi di adattarsi ai cambiamenti dell ambiente modificando il comportamento, la fisiologia e il metabolismo in funzione del momento del giorno. Operano sia a livello centrale nel cervello, regolando i cicli sonno-veglia, sia a livello di ogni singola cellula. Alterare o danneggiare questi cicli ha profonde conseguenze sulla salute umana e può favorire l insorgere di molte malattie, dalla depressione ai disturbi metabolici e al cancro. La proliferazione delle cellule sane è diversa da quella delle cellule tumorali sotto molti aspetti, anche in termini di ora del giorno in cui la maggioranza delle cellule si divide. Questo fa sì che l efficacia e la tollerabilità di un farmaco antitumorale possa dipendere anche dall ora in cui viene somministrato. Il progetto valuterà l efficacia di diversi farmaci antitumorali somministrati a specifiche ore del giorno, e seguirà le risposte molecolari delle cellule sane e tumorali alla somministrazione di questi farmaci in orari diversi. Lo scopo della ricerca è identificare i meccanismi molecolari responsabili degli effetti benefici della somministrazione circadiana di alcuni farmaci antitumorali, con l obiettivo di stabilire gli orari ottimali di trattamento per ciascun farmaco e rendere massima l efficacia della terapia con minimi effetti collaterali. Rimodellamento metabolico in cellule con diversi gradi di disfunzioni energetiche. I mitocondri, piccoli organelli cellulari, sono le centrali energetiche delle cellule, dove si svolgono le reazioni biochimiche che generano, da glucosio e ossigeno, l energia per tutti i processi vitali dell organismo. Nei mitocondri vengono prodotte anche molecole, detti intermedi metabolici, utilizzate per la crescita e la costruzione di nuove cellule. Un tumore è un tessuto che cresce molto rapidamente e quindi richiede una quantità maggiore di energia e intermedi metabolici per sostenere la sua crescita: lo sviluppo di un tumore è infatti spesso associato a un riadattamento delle funzioni dei mitocondri. Piccole alterazioni dei mitocondri possono favorire la crescita delle cellule maligne; di contro, disfunzioni molto gravi che distruggono del tutto la funzione dei mitocondri bloccano la crescita del tumore, ma ancora non si sa attraverso quale meccanismo. Scopo della ricerca è confrontare diversi tipi di cellule tumorali con diversi gradi di malfunzionamento dei mitocondri per analizzarne l adattamento metabolico, la crescita cellulare e il potenziale cancerogeno. Comprendere quali sono gli adattamenti metabolici e i meccanismi mitocondriali che bloccano la crescita del tumore è molto interessante dal punto di vista terapeutico, per sviluppare farmaci che sfruttino questo principio, ed evitare di accendere le vie che invece ne favoriscono la crescita. Università degli Studi di Perugia Nata a Milano nel 1976 Laureata in Medicina e Chirurgia all Università degli Studi di Perugia Università degli Studi di Bologna Nata a Palermo nel 1981 Laureata in Biologia all Università degli Studi di Bologna PhD in Medical Science all University Medical Center Radboud di Nijmegen Specializzata in Patologia Clinica (Olanda) 18 all Università degli Studi di Perugia 19

11 Marco Claudia Cosentino CiròMetformina come farmaco antitumorale: identificazione di nuove vie biochimiche e geni bersaglio. È ben noto che patologie e scompensi metabolici come obesità e diabete aumentano anche le probabilità di sviluppare tumori. È di grande interesse clinico dunque l osservazione che la metformina, il farmaco anti-glicemico per il diabete di tipo 2 più utilizzato al mondo, è anche in grado di ridurre il rischio di insorgenza di tumore in pazienti diabetici. La metformina agisce bloccando la via del recettore mtor, uno dei principali regolatori della risposta ai nutrienti della cellula: la metformina mima una condizione di assenza di nutrimento ed energia, diminuendo quindi lo stimolo delle cellule a crescere e dividersi, come se fossero in condizioni di carestia. Tuttavia, la comprensione dei meccanismi molecolari dettagliati attraverso cui agisce la metformina è ancora molto lacunosa: scopo della ricerca è proprio comprenderli meglio e identificare geni e proteine rilevanti per la funzione di metformina come nuovo farmaco antitumorale. In particolare, la ricerca si focalizzerà su alcuni geni candidati identificati in uno studio preliminare condotto su cellule di lievito. Tra i geni identificati a livello preliminare ce ne sono molti coinvolti nel riparo del danno al DNA e il complesso della proteina PP2A, noto soppressore tumorale nell uomo. I risultati forniranno utili indicazioni sull utilizzo della metformina come antidiabetico ma anche come possibile antitumorale. L interazione tra SIRT6 e le proteine dell Anemia di Fanconi nel mantenimento della stabilità del genoma. L instabilità genomica caratterizza pressoché tutti i tipi di cancro e ne è una delle cause principali. Comporta perdita o alterazione di tratti del DNA, interferendo così con le normali funzioni cellulari. Le cellule hanno sviluppato meccanismi di sorveglianza e riparo del DNA per contrastare l instabilità genomica e mantenersi sane. Quando questi processi non funzionano correttamente, si ha con molta facilità l insorgenza di tumori. Il progetto di ricerca vuole studiare meglio la funzione di alcune proteine coinvolte nel metabolismo e nel riparo al DNA, in particolare l enzima SIRT6, un noto soppressore dei tumori. SIRT6 interagisce con le proteine FANC, o proteine dell Anemia di Fanconi: esse sono attivate in condizioni di danno e stress sul DNA, e contribuiscono a riparare i danni. È probabile che anche SIRT6 abbia un ruolo nel proteggere il DNA dai danni, e infatti cellule che non possiedono SIRT6 hanno un maggior grado di instabilità genomica e cromosomi aberranti, anticamera della trasformazione maligna. La comprensione di meccanismi così complessi darà un grosso contributo a capire le cause della nascita e del mantenimento dei tumori: conoscere permette di sviluppare terapie sempre più efficienti e mirate, e di minimizzare effetti non specifici alla base degli effetti collaterali di molte chemioterapie. Istituto Europeo di Oncologia di Milano Nato a Milano nel 1970 Laureato in Biologia all Università degli Studi di Milano Massachussetts General Hospital di Boston (USA) Nata a Napoli nel 1979 Laureata in Biotecnologie Mediche all Università degli Studi Federico II di Napoli PhD in Oncologia Molecolare e Endocrinologia all Università PhD in Scienze Genetiche 20 all Università degli Studi di Milano degli Studi Federico II di Napoli 21

12 Emanuela Di Salle Amit Kumar Identificazione di peptidi correlati a PTX3 tramite biologia computazionale. I fattori di crescita dei fibroblasti (FGF) sono una famiglia di molecole che hanno un ruolo chiave nella vascolarizzazione, nella crescita e nella formazione di metastasi tumorali. Gli FGF si legano a specifici recettori sulla superficie delle cellule e danno il via a segnali che controllano lo sviluppo embrionale e, nell adulto, la formazione di nuovi vasi, ad esempio per guarire una ferita. Un eccessiva attivazione della via di FGF però è associata allo sviluppo di molti tipi di cancro. La proteina PTX3 è naturalmente in grado di legare diversi tipi di FGF, impedendo la loro funzione di segnalazione e bloccando la crescita di tumori in modelli sperimentali. Sono state identificate tramite metodologie computazionali e modelli di struttura molecolare, una serie di piccole molecole che, mimando l azione di PTX3, potrebbero agire da trappole per sequestrare gli FGF. Scopo del presente progetto è valutare queste molecole per la loro efficacia nell inibire la crescita e la formazione di nuovi vasi intorno al tumore in diversi modelli sperimentali di melanoma e carcinoma polmonare e prostatico. In seguito, mediante ulteriori analisi e modelli computazionali, le molecole risultate efficaci potranno essere perfezionate come farmaci utili per inibire la vascolarizzazione, la crescita e la disseminazione dei tumori umani dipendenti dall azione di fattori FGF. Meccanismi di attivazione di ATR alla membrana nucleare. L instabilità cromosomica è una delle caratteristiche principali delle cellule tumorali. ATR è una proteina che controlla l integrità del genoma; si attiva in caso di danno al DNA e dà il via a una cascata di segnalazione che porta a riparare il danno o, quando questo non sia possibile, alla morte cellulare programmata, per evitare che cellule con DNA mutato si duplichino dando vita a una progenie potenzialmente cancerogena. La struttura stessa dell involucro del nucleo cellulare e la sua modificazione può causare instabilità cromosomica. L ipotesi da cui parte la ricerca è che la tensione topologica causata dall attività dei cromosomi possa indurre stress meccanico a livello della membrana nucleare attraverso quelle regioni di DNA che sono fisicamente connesse con la membrana stessa. L obiettivo della ricerca è comprendere se e come ATR sia attivata dallo stress meccanico che deriva dalle interazioni tra cromosomi e membrana nucleare. Inoltre si vuole comprendere il ruolo di ATR nel mantenimento e nella differenziazione delle cellule staminali, confrontando cellule sane con cellule in cui si trovano mutazioni di ATR. Le mutazioni di ATR causano instabilità genomica e sono frequenti in diversi tipi di tumori e nella sindrome di Seckel, una grave malattia rara. Comprendere i meccanismi molecolari alla base è il primo passo per elaborare strategie terapeutiche. Università degli Studi di Brescia Nata a Napoli nel 1980 Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano Nato nel 1980 a Jhunjhunu (Rajasthan, India) Laureata in Biotecnologie Farmaceutiche all Università degli Studi Federico II di Napoli Laureato in Biotecnologie alla Bundel Khand University di Jhansi (Uttar Pradesh, India) PhD in Biochimica, Biologia Cellulare e Molecolare all Università PhD in Molecular Biology all Universidad Autonoma de Madrid degli Studi Federico II di Napoli (Spagna) 22 23

13 Audrey Laurent Federica Maione Studio di Prep1 nello sviluppo embrionale e nelle cellule staminali embrionali murine. La proteina Prep1 appartiene alla classe degli oncosoppressori, cioè proteine che grazie alla loro funzione rallentano, controllano o bloccano un eccessiva proliferazione cellulare e quindi proteggono dal rischio di sviluppare tumori. In particolare Prep1 impedisce che si accumulino mutazioni nel DNA; esse sono potenzialmente pericolose sia per un corretto sviluppo embrionale sia per la sopravvivenza a lungo termine degli adulti. Lo scopo della ricerca è comprendere meglio i meccanismi di azione di Prep1 attraverso il modello delle cellule staminali embrionali di topo; sono un ottimo modello poiché sono molto sensibili ai danni al DNA e smettono di dividersi non appena ne riconoscono uno. Questa proprietà ha un gran potenziale terapeutico; una volta compresi i meccanismi nelle cellule staminali embrionali si potrebbe cercare di sfruttarli anche nelle cellule adulte e in particolare in quelle tumorali, per bloccare la divisione delle cellule maligne inducendo farmacologicamente danni al DNA La presente ricerca quindi è volta a caratterizzare i meccanismi molecolari attraverso cui Prep1 regola l arresto delle cellule in risposta al danno al DNA in una situazione fisiologica come lo sviluppo embrionale, per comprendere quindi cosa va storto in situazioni patologiche come i tumori. Colpire l enzima ossidosqualene ciclasi: un nuovo bersaglio per bloccare l angiogenesi tumorale e le metastasi. La formazione di nuovi vasi sanguigni, o angiogenesi, è una fase essenziale per la crescita di un tumore; lo rifornisce di nutrienti e gli permette di entrare nel circolo sanguigno e formare metastasi anche in organi molto distanti. Pertanto, uno dei possibili approcci per contrastare la crescita neoplastica è quello di colpire i vasi tumorali. Questa strategia è detta terapia anti-angiogenica e ha il vantaggio di essere meno tossica e più selettiva rispetto ai convenzionali farmaci chemioterapici. I vasi sanguigni sono formati da cellule specializzate, dette endoteliali: in queste cellule il colesterolo ha un ruolo chiave nel stimolarle a produrre nuovi vasi. Bloccare quindi la sintesi del colesterolo può contribuire a rallentare l angiogenesi di tumori in crescita. Lo scopo della ricerca è proprio quello di valutare nelle cellule endoteliali l efficacia anti-angiogenica di un farmaco che blocca l enzima ossidosqualene ciclasi, essenziale per la sintesi del colesterolo. Il suo potenziale anti-tumorale e anti-metastatico verrà valutato in modelli sperimentali che riproducono le caratteristiche cliniche e patologiche di diversi tumori umani. Inoltre verranno anche eseguite analisi genetiche e molecolari in seguito a trattamenti con l inibitore dell ossidosqualene ciclasi, per comprendere meglio i meccanismi patologici che si innescano nell angiogenesi tumorale. Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano Nata a Rennes (Francia) 1982 Laureata in Biologia e Agronomia all Università di Rennes (Francia) Istituto per la Cura e la Ricerca sul Cancro di Candiolo (TO) Nata ad Alessandria nel 1978 Laureata in Biologia all Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro PhD in Biochimica e Biologia Molecolare e Cellulare all Università PhD in Sistemi Complessi nella Biologia Post-genomica all Università 24 di Rennes (Francia) degli Studi di Torino 25

14 Paul Massa Giulia Nacci Anticorpi contro il tumore per contrastare le recidive e la farmaco-resistenza: un nuovo approccio terapeutico. Il problema più urgente nel trattamento dei tumori è la loro capacità di diventare resistenti alle terapie. Tutti i tumori possono sviluppare resistenza e metastasi e spesso questo causa la morte del paziente. Molti tumori primari vengono efficacemente combattuti con anticorpi monoclonali che si legano in maniera specifica a proteine peculiari del tumore. Tuttavia questi anticorpi non sono altrettanto efficaci nel trattare eventuali ricadute o su metastasi. L obiettivo di questo progetto è di generare nuove terapie basate sull utilizzo di anticorpi selezionati per la loro capacità di legare e uccidere tumori resistenti e metastatici. Verranno analizzati campioni di tumori al seno, al polmone e melanomi; una prima scrematura con molti anticorpi permetterà di selezionare, con moderne tecnologie di sequenziamento, quelli più promettenti e specifici per le diverse neoplasie. Gli anticorpi candidati saranno poi validati con saggi in vitro su colture cellulari derivate da tumori e in vivo su modelli sperimentali di tumori recidivi e metastatici. L ultimo traguardo di questo progetto è di creare anticorpi ricombinanti che mostrino una specificità o un legame preferenziale per cellule derivate da biopsie di recidive e metastasi del cancro alla mammella e melanoma. Sclerosi sistemica e malattia da trapianto contro l ospite: applicazione di nuovi saggi predittivi. La sclerosi sistemica e la reazione contro l ospite conseguente a trapianto sono patologie croniche accomunate dallo sviluppo di estesa fibrosi cutanea e degli organi interni. Colpisce soprattutto donne giovani o di mezza età: i sintomi sono molto debilitanti e il tasso di mortalità è elevato. Escluse le ricadute, sono infatti la causa principale di morte in pazienti affetti da tumori del sangue che hanno ricevuto trapianti. A livello molecolare, la caratteristica comune è la presenza di autoanticorpi specifici per il recettore del PDGF (PDGFR), che contribuiscono a generare infiammazione cronica nei pazienti. Il progetto si propone di perfezionare e ampliare, reclutando un numero maggiore di pazienti, un nuovo saggio diagnostico sviluppato di recente dal gruppo di ricerca per l identificazione di autoanticorpi anti-pdgfr nei soggetti a rischio, al fine di stabilire una diagnosi precoce utile a indirizzare la terapia. Nel saggio verranno misurati i livelli nel sangue di autoanticorpi specifici per il PDGFR e analizzata la correlazione tra la prevalenza degli autoanticorpi e l andamento della malattia. In questo modo gli autoanticorpi possono essere usati come marcatori diagnostici e prognostici. Inoltre la ricerca si prefigge di studiare l attività biologica degli autoanticorpi per comprenderne la funzione patologica, le molecole chiave coinvolte nella fibrosi e il potenziale impiego come bersagli terapeutici. Istituto Europeo di Oncologia di Milano Nato a Valley Stream, New York (USA) nel 1976 Università degli Studi di Torino Nata a Cirié (TO) nel 1982 Laureato in Biological Sciences alla Colorado State University di Fort Collins (USA) Laureata in Biotecnologie Mediche all Università degli Studi di Torino PhD in Sistemi Complessi per le Scienze Biologiche PhD in Genetica alla State University 26 di New York (USA) all Università degli Studi di Torino 27

15 Giovanni Pacchiana Rani Pallavi Ruolo della fusione cellulacellula nella trasformazione e nella progressione tumorale. La fusione tra cellule è un fenomeno fisiologicamente molto importante ma raro e che avviene solo in particolari occasioni come la fertilizzazione dell oocita, la formazione della placenta e lo sviluppo delle fibre muscolari e degli osteoclasti nello scheletro. Una teoria proposta agli inizi del 900 e ripresa recentemente afferma che la formazione di metastasi, principale causa di mortalità nelle patologie oncologiche, possa originarsi dalla fusione anomala tra una cellula tumorale e un macrofago. I macrofagi sono cellule del sistema immunitario che, per loro natura, sono molto mobili e in grado di migrare tra i tessuti e nel sangue. I macrofagi intervengono anche nella risposta antitumorale, ed entrano in contatto con le cellule maligne. Se una cellula tumorale è in grado di fondersi con un macrofago, si avvantaggerebbe della sua naturale capacità migratoria e sarebbe così in grado di abbandonare il tumore primario e originare metastasi. Lo scopo di questo progetto è di individuare, isolare e caratterizzare a livello molecolare e genetico eventuali ibridi originati da fusione tra cellule tumorali e macrofagi in un modello murino di tumore alla mammella. La miglior comprensione del complesso fenomeno delle metastasi potrà aiutare lo sviluppo di terapie più efficaci e migliorare la qualità della vita dei pazienti con tumori metastatici. Azione anti-tumorale della restrizione calorica attraverso la regolazione delle cellule staminali. La restrizione calorica, cioè l introduzione di un numero ridotto di calorie con il cibo, è uno strumento efficace nel prevenire diverse malattie associate all invecchiamento, compreso il cancro. Queste malattie sono dette multifattoriali, e fattori ambientali o legati agli stili di vita possono notevolmente influenzare la comparsa o la progressione di queste patologie. Diversi studi suggeriscono che l accumulo durante l invecchiamento di danni molecolari nelle cellule, e in particolare nelle cellule staminali sane, porti alla degenerazione dei tessuti e alla loro trasformazione. Diete eccessivamente ricche possono causare stress al metabolismo che influenzano i processi cellulari, anche in senso maligno; di contro, la restrizione calorica potrebbe esercitare un attività protettiva e antitumorale. Il fine del progetto è proprio quello di capire meglio i meccanismi molecolari della restrizione calorica nella prevenzione del cancro analizzando il suo effetto soprattutto sulle funzioni delle cellule staminali. Si studierà come le cellule staminali avvertano la disponibilità di cibo e lo stress ossidativo; come convertano i segnali alimentari in un comportamento metabolico e funzionale e come questi circuiti incidano sulla soppressione tumorale o sulla stabilità del DNA. Scopo ultimo è identificare marcatori del rischio di cancro e studiare l eventuale applicazione di una dieta a basso contenuto calorico al fine di garantire un invecchiamento libero dal cancro. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) Istituto Europeo di Oncologia di Milano Nato a Milano nel 1981 Nato a Muzaffarpur (India) nel 1979 Laureato in Biotecnologie Farmaco-genomiche all Università degli Studi di Milano-Bicocca Laureato in Biotecnologie alla Maharaja Sayajirao University di Baroda (India) PhD in Molecular Medicine PhD in Biochimica all Indian Institute 28 all Università degli Studi di Torino of Science di Bangalore (India) 29

16 Alessandro Pratesi Laura Raccosta Nuovi bioconiugati di biotina e octreotide per trattamenti oncologici mirati. Nonostante gli enormi progressi della medicina nella cura e nella prevenzione del cancro, esso rappresenta ancora una delle prime cause di morte nei paesi industrializzati ed è spesso difficilmente curabile. Il limite principale della chemioterapia tradizionale è l incapacità di distinguere tra cellule tumorali e cellule normali, causando danni anche in tessuti sani e provocando effetti collaterali consistenti. È quindi di primaria importanza individuare molecole sintetiche capaci di svolgere la loro azione antitumorale in modo selettivo solo sulle cellule cancerose. Il progetto si pone lo scopo di individuare e sperimentare potenziali farmaci per la cura mirata dei tumori, in particolare del cancro al seno. La strategia è quella di costruire molecole che hanno come bersaglio proteine espresse dalle cellule tumorali ma non dalle cellule sane, e agiscano come cavalli di Troia per trasportare farmaci e chemioterapici. Uno degli approcci della ricerca è sviluppare derivati della biotina per il trasporto di metalli radioattivi direttamente nel tumore; una seconda strada è invece sviluppare analoghi dell octreotide da impiegare come trasportatori di chemioterapici a base di oro e platino. L utilizzo di farmaci più selettivi permetterebbe la messa in atto di radioterapie interne e chemioterapie mirate. Ciò comporterebbe un aumento dell efficacia del trattamento e conseguente diminuzione dei dosaggi del farmaco e riduzione degli effetti collaterali. Analisi della chemio resistenza indotta dagli ossisteroli prodotti dal tumore. Una delle strategie che i tumori utilizzano per sopravvivere ed espandersi nell organismo è impedire una risposta del sistema immunitario contro di essi; lo fanno ad esempio producendo molecole che impediscono alle cellule immunitarie di combattere le cellule maligne. Tra le varie molecole che il tumore produce, alcuni derivati del colesterolo, chiamati ossisteroli, ostacolano le cellule dendritiche, tra le prime a riconoscere una cellula anomala, e richiamano nel microambiente intorno al tumore cellule neutrofile, che invece stimolano la crescita tumorale. Ancora però non è chiaro con quali meccanismi il tumore produca ossisteroli e quale sia il ruolo del microambiente col quale il tumore e le altre cellule interagiscono. La ricerca vuole approfondire questa conoscenza, con un attenzione particolare a ciò che avviene a seguito di trattamento con chemioterapia, durante cioè lo sviluppo di resistenza e di ricaduta. Verranno analizzati, in modelli sperimentali di tumori trattati con chemioterapia, l espressione dei geni coinvolti nella produzione degli ossisteroli, quantificare il numero di neutrofili pro-tumorali che si sono infiltrati nella massa e in che modo causano eventuali recidive del tumore. In prospettiva, questa ricerca potrà fornire nuova conoscenza dell interazione tra tumore, sistema immunitario e microambiente e suggerire approcci terapeutici innovativi. Università degli Studi di Firenze Nato a Prato nel 1978 Laureato in Chimica all Università degli Studi di Firenze Istituto San Raffaele di Milano Nata a Milano nel 1979 Laureata in Biologia all Università degli Studi di Milano PhD in Medicina Molecolare e Traslazionale all Università PhD in Chimica all Università 30 degli Studi di Firenze degli Studi di Milano-Bicocca 31

17 Erica Salvati Antonio Vendramin Le strutture a quadrupla elica nel gene del recettore di VEGF-2: implicazioni per la terapia. La struttura del DNA consiste solitamente in due filamenti avvolti uno sull altro, nella classica struttura doppia elica: tuttavia, recentemente si è scoperto che il DNA può assumere anche strutture a quadrupla elica, dette G-quadruplex. Queste quadruple eliche sono importanti per la regolazione di geni, anche quelli coinvolti nell oncogenesi e nella progressione tumorale. Nelle cellule endoteliali che costituiscono i vasi sanguigni, uno dei geni la cui espressione è regolata da una sequenza di DNA quadruplex è VEGRF-2; esso codifica per una proteina recettore importante nella formazione di nuovi vasi intorno al tumore. Questo fenomeno, detto angiogenesi, permette al tumore di approvvigionarsi di nutrienti, sostenere la sua crescita e invadere il circolo sanguigno per formare metastasi. Bloccare l angiogenesi è una delle armi nella guerra contro i tumori. Lo studio si propone di stabilire se la regione a quadrupla elica di DNA, nel gene VEGRF-2, sia importante per regolare la sua espressione. In particolare, la sua presenza bloccherebbe l espressione del gene VEGRF-2, facendo diminuire anche la corrispondente proteina-recettore, col risultato finale di ostacolare la formazione di nuovi vasi tumorali. Molecole chimiche in grado di stabilizzare le strutture a quadrupla elica nelle cellule potrebbero quindi essere utilizzati per sviluppare farmaci anti-angiogenici in terapie antitumorali. Modulazione immunitaria per separare la malattia da trapianto contro l ospite dalla reazione al tumore. Il trapianto allogenico da donatore sano di cellule staminali ematopoietiche è una delle principali opzioni di cura per pazienti con tumori ematologici. Le cellule trapiantate scatenano una reazione immunitaria contro le cellule maligne, combattendo la malattia. Tuttavia tale fenomeno è associato spesso a una reazione generale delle cellule trapiantate contro l organismo ricevente e questo rappresenta un importante causa di mortalità nei pazienti sottoposti a trapianto. È fondamentale quindi comprendere quali sono le vie coinvolte nei due effetti in modo da colpire e bloccare, con farmaci mirati, solo la reazione da trapianto e non quella contro il tumore. Questa ricerca vuole capire quali sono le vie di segnalazione coinvolte nei due fenomeni. La via di segnalazione mediata dalle proteine Janus e JAK/STAT è uno dei principali meccanismi coinvolti nella patogenesi della reazione contro l ospite. Si vuole valutare se l inibizione specifica di JAK/ STAT possa essere una strategia nel prevenire la reazione contro l ospite conservando l effetto antitumorale. I risultati avrebbero un grande risvolto clinico: sono già disponibili farmaci approvati sull uomo che agiscono bloccando JAK/ STAT e che quindi potrebbero essere facilmente utilizzati nei pazienti trapiantati per prevenire una grave e pericolosa reazione avversa al trapianto senza intaccare il potenziale antitumorale. Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena di Roma Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Nata a Roma nel 1975 Nato a Nizza (Francia) nel 1983 Laureata in Scienze Biologiche all Università La Sapienza di Roma Laureato in Biotecnologie Mediche all Università degli Studi di Milano PhD in Biologia Molecolare e Cellulare PhD in Ematologia Sperimentale 32 all Università Tor Vergata di Roma all Università degli Studi di Milano 33

18 TUMORE AL SENO Il tumore al seno è il più diffuso nel sesso femminile; nonostante le alte probabilità di sopravvivenza se diagnosticato in tempo, data la sua diffusione è responsabile ancora del 16% di tutte le morti per cause oncologiche. La diagnosi precoce è resa possibile grazie a screening come la mammografia: inoltre, è possibile prevenirlo con una dieta sana ed evitando sovrappeso e fumo. Tuttavia esistono ancora dei sottotipi di tumore al seno particolarmente aggressivi e che sviluppano metastasi e resistenza alle terapie. 98% OLTRE IL 75% 10% dei pazienti sono donne delle pazienti ha più di 50 anni dei tumori al seno è di origine ereditaria Alaa Moustafa Ahmed Hamza Le opzioni chirurgiche del cancro al seno triplo negativo. Il cancro al seno triplo negativo rappresenta il 15-20% di tutti i tumori al seno ma è quello più aggressivo. È chiamato triplo negativo poiché le cellule tumorali non esprimono sulla loro superficie nessuno dei tre recettori normalmente presenti in altri sottotipi di cancro al seno: recettori per gli estrogeni, recettori per il progesterone e recettore HER2, e che rappresentano i bersagli farmacologici per molti dei chemioterapici usati per la cura. La chirurgia è dunque quasi sempre l unica opzione terapeutica percorribile per questo tipo di cancro. Due sono gli approcci nella chirurgia del cancro al seno: la mastectomia, in cui viene rimossa tutta o buona parte della mammella, e la chirurgia conservativa. La seconda ha sicuramente un migliore impatto sul benessere psicologico delle pazienti, già provate da una diagnosi di un cancro particolarmente aggressivo. La presente ricerca vuole analizzare retrospettivamente gli esiti delle due tipologie di intervento chirurgico su un gruppo di pazienti operate per tumore al seno triplo negativo in modo da ottenere una valutazione oggettiva delle differenze, se presenti, tra le due modalità di intervento sulla sopravvivenza post-operatoria. L obiettivo è identificare l opzione chirurgica migliore da offrire a pazienti con cancro al seno triplo negativo % OLTRE FONTI: Rapporto AIRTUM-AIOM 2013 per i dati italiani World Cancer Research Fund ( per i dati internazionali pazienti sopravvivono a cinque anni dalla diagnosi donne in Italia vivono con una diagnosi di tumore al seno Istituto Europeo di Oncologia di Milano Nato ad Alessandira d Egitto (Egitto) nel 1980 Laureato in Medicina e Chirurgia all Università di Alessandria d Egitto (Egitto) 35

19 Veronica Barrero Blanco Giorgia Beffagna Ablazione del tumore al seno in fase precoce con ultrasuoni ad alta energia. Il cancro al seno è un tumore molto frequente nelle donne, e spesso la chirurgia è necessaria per rimuovere la massa tumorale. Ove è possibile, viene praticata di preferenza la chirurgia conservativa, per consentire alle pazienti di conservare quanto più possibile il seno integro. Dopo l intervento, però possono insorgere effetti collaterali come dolore, sanguinamento, infezioni e cicatrici e in alcuni casi le pazienti devono sottoporsi anche a radioterapia. La comunità medica sta quindi sviluppando tecnologie per la rimozione dei tumori sempre meno traumatiche e invasive, come la tecnica HIFU (High-Intensity Focused Ultrasound). È una terapia di ablazione locale non invasiva: un fascio di ultrasuoni ad alta energia viene indirizzato con precisione su tumori solidi causandone la necrosi. La HIFU è risultata molto efficace nel rimuovere i tumori e può essere di grande utilità per le pazienti in cui l intervento chirurgico presenta dei rischi. Inoltre rispetto alle altre tecniche conservative non lascia cicatrici e provoca i minori cambiamenti nella forma del seno. Il progetto sta valutando attraverso uno studio clinico l efficacia della HIFU nella rimozione completa di masse tumorali senza effetti collaterali, così da integrare questa tecnica nella comune pratica terapeutica per il cancro al seno. Le cellule staminali indifferenziate nel cancro al seno: ruolo della via di segnalazione di Hippo e Wnt/ß catenina. Il tumore al seno è il più diffuso nella donna: chirurgia, chemioterapia e radioterapia possono controllare le forme localizzate, ma non le forme metastatiche. Esiste una sottopopolazione di cellule tumorali, le cellule staminali del cancro, capace di causare metastasi. La ricerca vuole caratterizzare questa sottopopolazione, utilizzando colture cellulari ottenute da tumori mammari tripli negativi della donna e del gatto. Le cellule del tumore al seno felino sono considerate un buon modello spontaneo del tumore della donna. Conoscere più a fondo le caratteristiche delle cellule staminali del cancro potrà aiutare a capire il potenziale metastatico dei tumori mammari e aiutare a sviluppare terapie mirate. In particolare, la ricerca vuole indagare nelle cellule staminali del cancro una via biochimica di segnalazione denominata Hippo. Un suo malfunzionamento determina eccessiva crescita delle cellule. Le staminali del cancro inoltre, hanno alti livelli di attività anche della via di Wnt/β catenina, che stimola la proliferazione. La ricerca vuole capire la relazione tra Hippo e Wnt nelle cellule staminali del tumore al seno umane e feline. Con un bagaglio di conoscenze maggiori sulle cellule staminali del cancro nel gatto e nella donna, gatte portatrici di tumore mammario sviluppati spontaneamente diventerebbero, durante le terapie veterinarie, un modello naturale per lo studio di terapie avanzate per l uomo, riducendo la necessità e i costi di uno studio su topi in laboratorio. Istituto Europeo di Oncologia di Milano Nata a Santa Cruz de La Sierra (Bolivia) nel 1977 Laureata in Medicina e Chirurgia alla Pontificia Università Cattolica Boliviana di Santa Cruz (Bolivia) Specializzata in Chirurgia Generale all Ospital Santa Casa da Misericordia Università degli Studi di Padova Nata a Venezia nel 1976 Laureata in Scienze Biologiche di Rio de Janeiro (Brasile) 36 all Università degli Studi di Padova 37

20 Amelia Buffone Cinzia Calzarossa Genetica del tumore ereditario al seno e all ovaio: vecchi e nuovi approcci nell era del next generation sequencing. Il 10% dei tumori ereditari al seno e all ovaio sono associati a mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2; individui che possiedono le varianti mutate hanno un alto rischio di sviluppare questi tumori nel corso della vita. Lo studio di questi tumori ha permesso di individuare strategie di prevenzione per soggetti portatori di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2. Tuttavia molti altri casi di tumore, apparentemente ereditari, non ottengono risultati informativi dal test genetico poiché non rilevano tutte le alterazioni, o per la presenza di altre mutazioni predisponenti a funzione ancora ignota (mutazioni VUS). Lo scopo del progetto è ricercare nuovi tipi di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, non rilevabili con le tecniche di screening standard, e di nuovi geni potenzialmente coinvolti nella predisposizione genetica al tumore della mammella e all ovaio mediante la tecnologia del sequenziamento di nuova generazione. Si tratta di una metodologia all avanguardia per sequenziare il DNA rapidamente e con un grado di precisione molto alto. Ad esempio, si vogliono indagare eventuali mutazioni nel gene ATM in famiglie predisposte al tumore al seno. L utilizzo clinico che può derivare da questa ricerca è significativo: si potrà incrementare il numero delle famiglie con ereditarietà per tumori al seno a cui associare l alterazione genetica che ne è causa, per indirizzarle verso più mirate e accurate misure di prevenzione o terapia. Ruolo oncogenico e modulazione dei recettori P2 delle cellule staminali del cancro al seno. La crescita di un tumore è molto influenzata dalle interazioni delle cellule tumorali con le cellule sane che compongono lo stroma, cioè il tessuto in cui si trova il tumore. La ricerca ha ormai compreso che per trovare efficaci strategie terapeutiche contro i tumori, diminuendo anche la probabilità di ricadute e metastasi, è essenziale comprendere i meccanismi molecolari che regolano le interazioni tra cellule maligne e microambiente. Tra le cellule dello stroma, molto interessanti dal punto di vista terapeutico sono le staminali mesenchimali; esse modificano il loro metabolismo in presenza di un tumore, e interagiscono con esso stimolandone la crescita. Nell ambiente esterno viene inoltre rilasciata, a causa dell infiammazione prodotta dal tumore, una grande quantità di ATP, la molecola che trasporta energia per i processi cellulari. Le cellule tumorali possiedono sulla superficie dei recettori specifici per l ATP, chiamati P2. Il livello di questi recettori sulle cellule tumorali e la loro modulazione da parte delle cellule mesenchimali potrebbe influenzare, in senso positivo o negativo, la continua crescita del tumore. Lo scopo della ricerca è caratterizzare questo meccanismo e i suoi effetti, in particolare sulle cellule staminali di cancro al seno, responsabili di sostenere la proliferazione del tumore e le sue ricadute. I risultati potranno fornire nuovi bersagli molecolari contro cui indirizzare farmaci mirati per bloccare i meccanismi di sostentamento delle cellule maligne. Università La Sapienza di Roma Nata a Baruta Caracas (Venezuela) nel 1976 Laureata in Medicina e Chirurgia all Università La Sapienza di Roma PhD in Epidemiologia e Patologia Molecolare all Università La Sapienza Università degli Studi di Milano Nata a Saronno (VA) nel 1976 Laureata in Biologia all Università degli Studi di Milano PhD in Scienze Neurologiche e del di Roma 38 Dolore all Università degli Studi di Milano 39

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco

20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco 20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

Fonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti.

Fonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti. possiedono 2 caratteristiche principali: Fonti di cellule staminali pluripotenti: -Si autorinnovano a lungo termine. -Danno origine a tutti i tipi di cellule differenziate. -La massa cellulare interna

Dettagli

GRANT 2014. Il nostro sostegno alla ricerca scientifica

GRANT 2014. Il nostro sostegno alla ricerca scientifica GRANT 2014 Il nostro sostegno alla ricerca scientifica grant 2014 Lettera di Umberto Veronesi Lettera di Paolo Veronesi Lettera del Comitato Etico Lettera di Chiara Tonelli In cosa crediamo I numeri del

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

GRANT 2014. Il nostro sostegno alla ricerca scientifica

GRANT 2014. Il nostro sostegno alla ricerca scientifica GRANT 2014 Il nostro sostegno alla ricerca scientifica grant 2014 Lettera di Umberto Veronesi Lettera di Paolo Veronesi Lettera del Comitato Etico Lettera di Chiara Tonelli In cosa crediamo I numeri del

Dettagli

La genomica in una prospettiva di Sanità Pubblica Dr.ssa Annamaria Del Sole Medico Dirigente Azienda Ulss 19 Adria

La genomica in una prospettiva di Sanità Pubblica Dr.ssa Annamaria Del Sole Medico Dirigente Azienda Ulss 19 Adria La genomica in una prospettiva di Sanità Pubblica Dr.ssa Annamaria Del Sole Medico Dirigente Azienda Ulss 19 Adria Treviso, 18/01/2014 RICHIAMI NORMATIVI Il Piano Nazionale della Prevenzione Ha identificato

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale

SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO Impatto sulla Medicina Generale SCOPI DEGLI SCREENING ONCOLOGICI Uno screening è un esame sistematico della popolazione per individuare le persone affette da una

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

LA RICERCA TI CERCA. Come diventare ricercatore. E perché.

LA RICERCA TI CERCA. Come diventare ricercatore. E perché. LA RICERCA TI CERCA Come diventare ricercatore. E perché. INDICE CHE COS È LA RICERCA FARMACEUTICA? Una lunga storia, in breve 3 COME SI ENTRA NEL MONDO DELLA RICERCA? Un lavoro che guarda lontano, visto

Dettagli

ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori

ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori Venerdì 12 giugno 2009 ore 08.30 14.00 COMUNE DI ROMA Palazzo Senatorio- Aula Giulio Cesare P.zza del Campidoglio - Roma IL REGISTRO TUMORI ANIMALI:

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

LE BIOTECNOLOGIE APPLICATE ALLA RICERCA FARMACEUTICA LE CONOSCENZE E GLI ORIENTAMENTI DEGLI ITALIANI E DEI GIOVANI

LE BIOTECNOLOGIE APPLICATE ALLA RICERCA FARMACEUTICA LE CONOSCENZE E GLI ORIENTAMENTI DEGLI ITALIANI E DEI GIOVANI GfK Group e gli orientamenti degli italiani e dei giovani LE BIOTECNOLOGIE APPLICATE ALLA RICERCA FARMACEUTICA LE CONOSCENZE E GLI ORIENTAMENTI DEGLI ITALIANI E DEI GIOVANI Roma, Isabella Cecchini Direttore

Dettagli

Che cos è la fibrosi cistica

Che cos è la fibrosi cistica La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

L.I.L.T. Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Bologna

L.I.L.T. Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Bologna L.I.L.T. Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Bologna un po di storia la sezione di Bologna 1922 il 25 febbraio nasce a Bologna la Federazione Italiana per la lotta contro

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

Genoma umano: illusioni, realtà, prospettive

Genoma umano: illusioni, realtà, prospettive Genoma umano: illusioni, realtà, prospettive Giovedì 15 Marzo 2007 - ore 17.30 Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Venezia Giuseppe Borsani e Gerolamo Lanfranchi, coordina Fabio Pagan Il flusso

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Grazie dell attenzione

Grazie dell attenzione Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

MONTALI LORENZO MILANO: CHI RICERCA TROVA.

MONTALI LORENZO MILANO: CHI RICERCA TROVA. Sono professore di Psicologia sociale all Università di Milano-Bicocca e direttore di Query, la rivista del CICAP, associazione no-profit di educazione scientifica. La RICERCA per me è un metodo per comprendere

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Lega Tumori. Prevenzione e Sensibilizzazione dei giovani nella Lotta ai Tumori, lo Screening della popolazione, la Ricerca. Presentazione della LILT 1

Lega Tumori. Prevenzione e Sensibilizzazione dei giovani nella Lotta ai Tumori, lo Screening della popolazione, la Ricerca. Presentazione della LILT 1 Lega Tumori Prevenzione e Sensibilizzazione dei giovani nella Lotta ai Tumori, lo Screening della popolazione, la Ricerca Nastro Rosa 2010 Presentazione della LILT 1 LILT Cos è La LILT, Lega Italiana per

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

Come nasce un tumore. La cellula "impazzisce"

Come nasce un tumore. La cellula impazzisce Come nasce un tumore La cellula "impazzisce" Non si può parlare di un'unica malattia chiamata cancro, ma di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e distinte, che colpiscono organi e tessuti

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli

7 domande sui tumori. Convivere con la malattia

7 domande sui tumori. Convivere con la malattia 1. 7 domande sui tumori 2. Convivere con la malattia Dott. Andrea Angelo Martoni Direttore Unità Operativa di Oncologia Medica Policlinico S.Orsola-Malpighi Bologna 1. Cosa sono i tumori? i tumori Malattia

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi La Sapienza Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Roma, 17 aprile 2008 Valutazione delle pubblicazioni scientifiche e open access Emanuela

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

Quotidiano. www.ecostampa.it

Quotidiano. www.ecostampa.it Quotidiano 097156 www.ecostampa.it Quotidiano 097156 www.ecostampa.it Lettori: 2.835.000 Diffusione: 431.913 12-NOV-2013 Dir. Resp.: Ezio Mauro da pag. 1 Lettori: 2.835.000 Diffusione: 431.913 12-NOV-2013

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA CONSULENZA GENETICA PRENATALE Fare Dr. Renato clic per Scarinci modificare lo stile del sottotitolo dello schema GENETICA CLINICA Costituisce la parte applicativa

Dettagli

La genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in:

La genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in: La genetica La genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in: 1. Genetica mendeliana 2. Genetica citoplasmatica 3. Citogenetica 4. La genetica delle popolazioni

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

Breve presentazione dei momenti più interessanti e significativi che hanno caratterizzato questa esperienza.

Breve presentazione dei momenti più interessanti e significativi che hanno caratterizzato questa esperienza. Nell ambito del progetto GENETICA e DNA sono stati studiati gli aspetti della medicina rigenerativa in riferimento alle cellule staminali. Il 24 aprile 2012 ci siamo recati presso il Dipartimento di Istologia

Dettagli

MH e imaging cerebrale

MH e imaging cerebrale Novità dalla ricerca sulla Malattia di Huntington In un linguaggio semplice. Scritto da ricercatori. Per la comunità mondiale MH. La MH fa si che il cervello si sviluppi in modo diverso Volumi cerebrali

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

sensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte.

sensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte. Siamo un associazione di volontariato formata da giovani volontari che si propone, attraverso numerose iniziative, di diffondere al pubblico la conoscenza in merito alle malattie rare; sensibilizziamo

Dettagli

Un paziente su cinque con cancro al polmone sopravvive dopo 3 anni

Un paziente su cinque con cancro al polmone sopravvive dopo 3 anni http://salute24.ilsole24ore.com/articles/17936-un-paziente-su-cinque-con-cancro-al-polmone-sopravvive-dopo-3-anni Un paziente su cinque con cancro al polmone sopravvive dopo 3 anni Un paziente su cinque,

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43 E evidente che lo screening per un tumore può diagnosticare la malattia molto precocemente, ma nel caso del tumore alla prostata il ricorso al test del PSA può creare dati incerti e rischi sanitari in

Dettagli

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO Cetuximab può ridurre la massa tumorale per permettere la resezione delle metastasi, anche, in pazienti inizialmente non resecabili,

Dettagli

Lettere di una madre al proprio figlio

Lettere di una madre al proprio figlio A te Lettere di una madre al proprio figlio Ilaria Baldi A TE Lettere di una madre al proprio figlio Diario www.booksprintedizioni.it Copyright 2015 Ilaria Baldi Tutti i diritti riservati All amore più

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia

Dettagli

Le dinamiche delle povertà. POLITICHE DI SVILUPPO e COOPERAZIONE NEL MONDO

Le dinamiche delle povertà. POLITICHE DI SVILUPPO e COOPERAZIONE NEL MONDO Le dinamiche delle povertà POLITICHE DI SVILUPPO e COOPERAZIONE NEL MONDO 17 maggio 2011 Una chiave di lettura per la riflessione Il risultato non è indipendente dal sistema che lo genera Archeologia di

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016 S.C. Medicina Interna : prof. Marco Scudeletti Rapallo: Hotel Europa - 16 gennaio 2016 Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016 Il Ruolo del Paziente Informato.

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Dalla comunicazione alla Famiglia al prelievo in sala operatoria. Annarosa Saviozzi

Dalla comunicazione alla Famiglia al prelievo in sala operatoria. Annarosa Saviozzi Dalla comunicazione alla Famiglia al prelievo in sala operatoria Annarosa Saviozzi COMUNICAZIONE ALLA FAMIGLIA QUANDO INDIVIDUAZIONE DEL POTENZIALE DONATORE SEGNALAZIONE ACCERTAMENTO MORTE COLLOQUIO CON

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

La Leadership. Salvatore Savarese

La Leadership. Salvatore Savarese La Leadership Salvatore Savarese 1 Introduzione Lavorare all interno di organizzazioni induce un evoluzione professionale ed umana in più direzioni: aumentano le competenze tecniche specifiche, si sviluppano

Dettagli

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore CIVES CITTÀ VIVE, EQUE E SANE 20-2323 APRILE 2015 Salute in tutte le politiche Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore Concetti chiave Che cos è la salute Che cos è la promozione della salute

Dettagli

Lo screening farmacologico mirato porta a farmaci migliori per aumentare la frequenza del riciclo cellulare Autofagia

Lo screening farmacologico mirato porta a farmaci migliori per aumentare la frequenza del riciclo cellulare Autofagia Novità dalla ricerca sulla Malattia di Huntington In un linguaggio semplice. Scritto da ricercatori. Per la comunità mondiale MH. Lo screening farmacologico mirato porta a farmaci migliori per aumentare

Dettagli

Innovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica. Sovrintendente Sanitario IEO - CCM

Innovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica. Sovrintendente Sanitario IEO - CCM Innovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica Milano, 20 novembre 2015 Dott. Massimo Castoldi Sovrintendente Sanitario IEO - CCM Medicina di precisione La transizione verso l'era della

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

Crescita e divisione cellulare

Crescita e divisione cellulare 08-04-14 CANCRO Crescita e divisione cellulare ogni cellula deve essere in grado di crescere e riprodursi una cellula che cresce e si divide genera due nuove cellule figlie gene4camente iden4che alla cellula

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Il rapporto tra Industria del Farmaco e le Società Medico Scientifiche

Il rapporto tra Industria del Farmaco e le Società Medico Scientifiche Conferenza 2008 - Farmindustria FISM Industria del Farmaco e Società Medico Scientifiche Il rapporto tra Industria del Farmaco e le Società Medico Scientifiche Sergio Dompé Milano, 17 ottobre 2008 Sinergie

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli