SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

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1 SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO Anno scolastico 2011/2012 Distretto n. 1 B A S S A N O D E L G R A P P A SCUOLA SECONDARIA I I GRADO - DISTRETTO N. 1

2 RIFERIMENTI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELL AZIENDA SANITARIA ULSS N. 3 Dirigente medico: dr.ssa Annacatia MIOLA Collaboratori: Assistenti Sanitarie Paola Dal Zotto, Lionella Lorenzi Tel Fax segreteriaseps@aslbassano.it Anno scolastico SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - DISTRETTO N. 1 2

3 La brochure che l Azienda Sanitaria ULSS 3 presenta per L ANNO SCOLASTICO 2011/2012 contiene progetti e strumenti per la promozione della salute, in continuità con gli anni scorsi. Le iniziative proposte trovano attuazione grazie alla sensibilità e alla consolidata alleanza tra le scuole di ogni ordine e grado e i servizi dell Azienda Sanitaria ULSS 3. Quest anno, la progettazione vede l efficace contributo di altre istituzioni del territorio, di Associazioni di volontariato e Amministrazioni comunali, nell ottica dell intersettorialità degli interventi, fortemente sostenuta dal Programma nazionale Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari. Si tratta di una strategia globale per contrastare i quattro principali fattori di rischio di malattie croniche nel nostro paese: scorretta alimentazione, inattività fisica, abuso/uso scorretto di alcool e tabagismo. La scuola è un luogo privilegiato nel quale sviluppare attività di educazione rivolte a queste tematiche: essa ha un ruolo fondamentale nell incidere sugli stili di vita orientati al benessere, perché consente ai ragazzi di esplorare, conoscere e mantenere comportamenti salutari. La sperimentazione dell insegnamento Cittadinanza e Costituzione nella scuola agevola questo compito, permettendo di superare il concetto di educazioni a per giungere a quello di educazione, intesa come percorso trasversale che interessa tutte le discipline scolastiche. Nelle pagine che seguono vengono proposti progetti destinati agli Studenti, momenti di formazione per i Docenti e momenti di sensibilizzazione per i Genitori che si inseriscono pienamente in tale ottica. Come aderire ai Progetti I Dirigenti e i Docenti che condividessero i programmi, in coerenza con il Piano della Offerta Formativa, sono invitati a compilare - in tutte le sue parti - la scheda di adesione, e ad inviarla (via fax o tramite posta elettronica) al Servizio Educazione e Promozione Salute SEPS, entro il 22 0ttobre Tutte le attività proposte non comportano oneri aggiuntivi per le istituzioni scolastiche che vi partecipano. Eventuali dati personali forniti saranno trattati ai sensi Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI), presso l archivio del SEPS ed utilizzati esclusivamente ai fini della gestione dei Programmi educativi proposti. Confidando in una proficua collaborazione, auguriamo a tutti buon lavoro Dr. Maurizio Sforzi Direttore Dipartimento Prevenzione Dr.ssa Annacatia Miola Responsabile Servizio Educazione e Promozione Salute 3

4 SCHEDA DI ADESIONE ANNO SCOLASTICO per ogni progetto è necessario compilare la presente in tutte le sue parti Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Sec. di I Grado SCUOLA/ISTITUTO Comune Indirizzo Telefono Fax Scuola Sec. di II Grado Titolo del progetto classe sezione n. al. tot. Studenti dell istituto * Docente di riferimento * dato necessario a scopo statistico Data Timbro e firma spedire al SEPS entro il 22 ottobre 2011 tramite segreteriaseps@aslbassano.it Fax Il Servizio Educazione e Promozione della Salute è a disposizione per eventuali chiarimenti I dati personali forniti saranno raccolti, ai sensi del D. Leg. 196/03, presso l archivio del SEPS 4

5 INDICE Progetto 1 Un nuovo look a metà mattina Progetto 2 Scuola libera dal fumo Progetto 3 Smoke Free Class Progetto 4 Sfumiamo i dubbi Progetto 5 Insider Progetto 6 Le vie del fumo Laboratorio di didattica multimediale Progetto 7 S ballando si impara? Progetto 8 Qualcosa da donare Progetto 9 L adolescente e la ricerca della propria identità. Un percorso nella molteplicità delle relazioni Progetto 10 Gold One Progetto 11 Spazio Scuola Progetto 12 Sidney Project ALTRI PROGETTI Progetto A 1 Uno spazio d incontro, IL TEATRO Progetto A 2 SPORT incontro Progetto A 3 Altro CINEMA Progetto A 4 NO ALCOL, SI PARTY e se devi guidare non fare il pieno 5

6 PROGETTO N. 1 TITOLO: UN NUOVO LOOK A META MATTINA TEMATICA: EDUCAZIONE ALIMENTARE STRUTTURA DI COMPETENZA: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SIAN, SEPS RESPONSABILE DI PROGETTO: DR. ANTONIO STANO TELEFONO / FAX e mail segreteriaseps@aslbassano.it DESTINATARI: Dirigenti scolastici, Docenti, Studenti, Genitori, Gestori dei servizi di distribuzione Il sistema della distribuzione automatica, che si è andato affermando negli anni anche nel contesto scolastico, deve garantire agli Studenti la presenza di prodotti con caratteristiche nutrizionali favorevoli alla salute. Le Linee Guida in materia di miglioramento della qualità nella ristorazione scolastica declinano gli standard ai quali le Ditte appaltatrici dovrebbero attenersi. La Scuola può essere promotrice, attraverso i capitolati d appalto, di scelte alimentari nutrizionalmente corrette che privilegiano la presenza di prodotti di qualità e la promozione di merende a base di frutta e/o yogurt (Nutrivending) Consolidare una cultura alimentare di qualità rispettosa dell ambiente Favorire il consumo di yogurt e/o frutta fresca disponibile anche nei distributori automatici Collaborazione e supporto del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) ai Dirigenti scolastici in fase di aggiudicazione d appalto Sorveglianza dei consumi tramite report delle Ditte STRUMENTI Linee guida regionali 6

7 PROGETTO N. 2 TITOLO : SCUOLA LIBERA DAL FUMO TEMATICA: PREVENZIONE DEL TABAGISMO STUTTURA DI COMPETENZA: SEPS - DIPARTIMENTO PREVENZIONE COORDINAMENTO: SEPS TELEFONO / FAX segreteriaseps@aslbassano.it DESTINATARI: Personale della Scuola, Studenti e Genitori Questo progetto mira ad ottenere una scuola libera dal fumo, presupposto indispensabile per tutti gli interventi educativi dedicati alla tematica. A supporto del progetto, la Guida regionale Verso una scuola libera dal fumo, esplicita le indicazioni relative all applicazione della legge sulla protezione dei non fumatori e ribadisce la centralità della Scuola nella formazione dei giovani alla legalità e alla promozione di stili di vita sani Promuovere modelli positivi per una vita senza fumo Implementare il numero delle Scuole libere dal fumo Monitorare il rispetto della normativa nazionale Promuovere nella Scuola la predisposizione di un regolamento interno per il controllo e il rispetto del divieto di fumo anche nelle aree esterne pertinenti, cortili e giardini Approvare il regolamento dal Consiglio d Istituto con il quale la Scuola s impegna a diventare ambiente libero dal fumo Monitorare l adesione al regolamento tramite questionario con il supporto di un Operatore Sanitario ULSS Premiazione delle Scuole che adottano il regolamento approvato dal Consiglio d Istituto STRUMENTI Materiale informativo Guida regionale per il controllo del fumo di tabacco negli ambienti scolastici: Verso una Scuola libera dal fumo Schede di monitoraggio e di verifica 7

8 PROGETTO N.3 TITOLO: SMOKE FREE CLASS TEMATICA: PREVENZIONE DEL TABAGISMO STUTTURA DI COMPETENZA: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SEPS COORDINAMENTO: SEPS TELEFONO / FAX segreteriaseps@aslbassano.it DESTINATARI: Studenti delle classi 1^ e 2^, Docenti E un progetto di prevenzione del Tabagismo proposto ogni anno in tutta Europa, in Italia e nel Veneto. Viene identificato come buona pratica per prevenire o ritardare l inizio dell abitudine al fumo tra i giovani Studenti. Prevede un impegno a non fumare per un periodo di 6 mesi (dal 1 novembre al 30 aprile) nel quale i Docenti di riferimento possono proporre agli Studenti attività informative/educative relative alla tematica. Le classi SMOKE FREE parteciperanno a una lotteria nazionale e ad una regionale. In occasione del 31 Maggio 2012 Giornata Mondiale senza Tabacco le classi coinvolte potranno promuovere attività di sensibilizzazione all interno dell Istituto Ridurre la diffusione dell abitudine al fumo di sigaretta Creare condivisione di comportamenti e di stili di vita sani nel gruppo classe Aumentare nei ragazzi la consapevolezza della pressione esercitata dal gruppo Promuovere l immagine del non fumatore Consulenza ai Docenti, su richiesta, per la conduzione del progetto Visita al laboratorio multimediale Ca Dotta di Sarcedo (VI), vedi Progetto 6 STRUMENTI Kit didattico: opuscolo per Docenti, opuscolo per la classe con schede operative, poster, adesivi per ogni studente Per consultazioni: Si consiglia in oltre di visitare il sito ufficiale del Programma Guadagnare Salute del Ministero della Salute 8

9 PROGETTO N. 4 TITOLO: SFUMIAMO I DUBBI TEMATICA: PREVENZIONE DEL TABAGISMO STUTTURA DI COMPETENZA: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SEPS COORDINAMENTO: SEPS TELEFONO / FAX segreteriaseps@aslbassano.it DESTINATARI: Studenti delle classi 1^ e 3^ E un progetto Regionale basato sul modello dell educazione tra pari. Sono gli stessi studenti opportunamente formati ad effettuare gli interventi di prevenzione del tabagismo con i loro compagni. I pari sono percepiti come credibili, possono fornire un importante funzione di modello in termini di atteggiamenti, abilità sociali e comportamenti, possono quindi aiutare la popolazione bersaglio ad acquisire nuovi comportamenti come non fumare (Bandura 1986). Formare un gruppo di educatori tra pari Promuovere una scuola libera dal fumo attraverso il protagonismo dei giovani Studenti All interno dell Istituto viene proposta una formazione al gruppo di ragazzi selezionati tra le classi 3 che aderiscono al progetto. I peer educator saranno in grado di assumere la conduzione di interventi di prevenzione del fumo nelle loro classi e nelle classi 1^ STRUMENTI Linee guida regionali 9

10 PROGETTO N. 5 TITOLO: INSIDER TEMATICA: PREVENZIONE DEL TABAGISMO STRUTTURA DI COMPETENZA: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SEPS COORDINAMENTO: SEPS TELEFONO / FAX segreteriaseps@aslbassano.it DESTINATARI: Studenti (principalmente delle classi 3^- 4^- 5^), Docenti Il progetto consiste nella visione critica dell omonimo film tratto da fatti realmente accaduti E rivolto principalmente agli Studenti ma può coinvolgere l intera comunità scolastica Informare i ragazzi sugli intricati interessi delle multinazionali del tabacco che mirano molto spesso a creare pressioni sociali a sostegno di alcune dipendenze Promuovere la riflessione sul problema del tabagismo e sulla nocività del fumo di sigaretta Consulenza ai Docenti, su richiesta, per la conduzione del progetto STRUMENTI Videocassetta/ DVD originale del film INSIDER Guida didattica alla visione del film, versione in italiano e in inglese Kit multimediale composto di CD Rom e un sito web: (già fornito in precedenza alle Scuole) Si consiglia inoltre di visitare il sito ufficiale del Programma Guadagnare Salute del Ministero della Salute 10

11 PROGETTO N. 6 TITOLO: LE VIE DEL FUMO LABORATORIO DI DIDATTICA MULTIMEDIALE TEMATICA: PREVENZIONE DEL TABAGISMO STUTTURA DI COMPETENZA: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SEPS COORDINAMENTO: SEPS TELEFONO / FAX segreteriaseps@aslbassano.it DESTINATARI: Studenti delle classi 2^ e 3^, Docenti Cà Dotta, presso l ULSS 4 Alto Vicentino nel Comune di Sarcedo (VI), propone il laboratorio "Le Vie del fumo", mostra didattica multimediale che utilizza modalità comunicative di forte impatto emozionale. La pluralità di linguaggi consente di riconoscere la pressione sociale, di analizzarla in modo approfondito, di esplorare il proprio punto di vista, di pervenire ad una risposta di tipo espressivo e creativo, frutto della rielaborazione personale del percorso Approfondire le motivazioni individuali che inducono a fumare Sostenere gli Studenti per fare scelte consapevoli Prendere coscienza delle pressioni culturali sul tabagismo Visita al Laboratorio della durata di circa quattro ore E opportuno che la visita sia integrata con interventi didattici prima e dopo l accesso al laboratorio Multimediale STRUMENTI Accesso su adesione e prenotazione da parte del Servizio Educazione e Promozione Salute La partecipazione è gratuita Il trasporto è a carico della scuola 11

12 PROGETTO N. 7 TITOLO: S BALLANDO SI IMPARA? TEMATICA: PREVENZIONE DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO LEGATI ALL USO DI SOSTANZE PSICOATTIVE STRUTTURA DI COMPETENZA: DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE RESPONSABILE DI PROGETTO: DOTT. LUIGI PILONI TELEFONO 0424/ FAX 0424/ maresa.rizzo@aslbassano.it DESTINATARI : Studenti delle cl. 1^ (massimo 2 classi per istituto) Il progetto si propone di coinvolgere gli Studenti in una riflessione guidata sui rischi legati all uso di sostanze psicoattive soprattutto nei momenti di aggregazione e divertimento. Con questa proposta si intende favorire lo sviluppo del senso critico rispetto alla scelta di stili di vita sani valorizzando quelle abilità sociali così importanti per affrontare adeguatamente i vari momenti della crescita Contribuire al potenziamento di alcune abilità sociali (senso critico, assertività, presa di decisioni, gestione delle emozioni) che fungono da fattori protettivi rispetto all uso di sostanze Un incontro con i Docenti referenti dell Educazione alla Salute per la programmazione degli incontri, per condividere gli obiettivi e la metodologia del progetto Un incontro interattivo con gli Studenti della durata di 1 ora e 30 presso la sede del Ser.D. in via Cereria n 14 a Bassano del Grappa STRUMENTI Utilizzo di materiale audiovisivo e discussione interattiva Esercitazioni pratiche sulle abilità sociali 12

13 - PROGETTO N. 8 TITOLO: QUALCOSA DA DONARE TEMATICA: DONAZIONE DEGLI ORGANI E DEI TESSUTI STRUTTURA DI COMPETENZA: SERVIZIO EDUCAZIONE E PROMOZIONE SALUTE, SERVIZIO IMMUNOTRASFUSIONALE, ANESTESIA E RIANIMAZIONE in collaborazione con le ASSOCI AIDO, ADMO, R. D. S. RESPONSABILE DI PROGETTO: DR. SSA ANNACATIA MIOLA TELEFONO / FAX segreteriaseps@aslbassano.it DESTINARI: Studenti delle classi 4^e 5^ Proposta formativa finalizzata a diffondere negli Studenti la cultura della donazione degli organi, dei tessuti e delle cellule emopoietiche. Mira a creare uno spazio di riflessione e di discussione in ambito scolastico sulle tematiche della donazione coinvolgendo indirettamente anche le famiglie e i gruppi dei pari Aumentare negli Studenti le conoscenze sulle tematiche della donazione di organi, tessuti e cellule Comunicare sicurezza, trasparenza ed efficienza del sistema pubblico trapianti italiano Aumentare la consapevolezza della scelta donare, gesto di responsabilità civile, valore etico e impegno sociale Informare sull esistenza del Registro Nazionale Donatori Midollo Osseo CLASSI 4^ Incontro interattivo con gli Studenti della durata di due ore scolastiche condotto da operatori ULSS 3 utilizzando tecniche di apprendimento partecipativo in gruppi di 2/3 classi per volta; è gradita la presenza dei Docenti CLASSI 5^ Incontro/conferenza condotta da testimonial, volontari ADMO e altre Associazioni coinvolte a vario titolo sulla tematica; la Scuola dopo adesione sarà contattata direttamente dal referente ADMO CLASSI DEL LICEO ARTISTICO DI NOVE Concorso grafico multimediale UNO SU collegato al premio Borsa di Studio Marisa Viscidi Nardini STRUMENTI CLASSI 4^: coinvolgimento attivo degli Studenti con l utilizzo di slide, schede, CD CLASSI 5^: esposizione di testimonianze con modalità interattiva 13

14 PROGETTO N. 9 TITOLO: L ADOLESCENZA E LA RICERCA DELLA PROPRIA IDENTITA. UN PERCORSO NELLA MOLTEPLICITA DELLE REL TEMATICA: EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E SESSUALITA STRUTTURA DI COMPETENZA: SERVIZI PER LA FAMIGLIA-CONSULTORI FAMILIARI RESPONSABILE DI PROGETTO: DOTT.SSA EMMA TELLATIN TELEFONO FAX O serviziperlafamiglia@aslbassano.it DESTINATARI: Docenti delle classi seconde, Rappresentanti Comitato dei Genitori Corso teorico di base e avanzato L educazione sessuale non si configura come semplice trasmissione di informazioni, ma si colloca nell ambito più globale dello sviluppo delle dimensioni affettive e relazionali dell individuo, indispensabili affinché si realizzi una personalità sufficientemente completa ed armonica. - Corso teorico di base Il corso nasce con l intento di fornire ai Docenti alcuni approcci teorico-pratici utili alla costruzione di un percorso di educazione all affettività e alla sessualità. - Corso avanzato Per accedere al corso avanzato di taglio applicativo si richiede di aver già frequentato il corso teorico realizzato nello scorso anno scolastico. Il corso nasce con l intento di fornire ai Docenti un feedback sull andamento delle attività svolte in classe nell ambito del precedente progetto, valutandone così l efficacia e l impatto. Ciò permetterà di integrare e contestualizzare gli aspetti teorici con la pratica quotidiana nelle classi. Sia il corso teorico di base che il corso avanzato si propongono di: valorizzare le competenze dei Docenti attraverso una formazione specifica finalizzata a creare uno spazio in cui Famiglia Scuola ULSS promuovono il pensiero e la riflessione sull affettività e la sessualità. Il corso teorico di base si articola in cinque moduli (incontri), coordinati da Operatori (psicologi, ostetriche, e un intervento dell andrologo) della durata di due ore ciascuno. Anche il corso avanzato si articola in cinque moduli (incontri), coordinati da Operatori (psicologi, ostetriche e un intervento dell andrologo) della durata di due ore ciascuno. 14

15 PROGETTO N. 9 Modulo A: La costruzione dell identità di genere: aspetti educativi - Corso teorico di base L identità di genere è un costrutto cognitivo, emotivo e comportamentale nel quale si interfacciano due processi: il primo di tipo sociale (con l attribuzione di caratteristiche di ruolo da parte della cultura e del gruppo di appartenenza) ed il secondo di tipo individuale (con l interiorizzazione e l elaborazione originale di tali caratteristiche da parte della persona). L intervento intende proporre ai Docenti stimoli teorici e metodologici finalizzati ad arricchire il percorso educativo curricolare con l obiettivo di: - avviare negli Studenti una presa di coscienza ed una capacità di osservare la presenza di oggetti, comportamenti, abitudini e ruoli che la cultura collega all identità maschile e femminile; - promuovere il riconoscimento delle diverse componenti di sé, ponendo in luce l originalità presente in ogni persona e la possibilità di interpretare in modo unico il proprio ruolo di genere. - Corso avanzato Per accedere al corso avanzato di taglio applicativo si richiede di aver già frequentato il corso teorico. Si prevede di suddividere i partecipanti in gruppi omogenei per ambito disciplinare. Questo consentirà di estrapolare dagli obiettivi curriculari specifici un percorso operativo sul tema dell identità di genere. Ai partecipanti viene richiesto di portare con sé gli obiettivi curricolari della propria area disciplinare. Modulo B: L amore nel corso della vita: infanzia, adolescenza, età adulta - Corso teorico di base Il modulo si propone l approfondimento delle tematiche relative a : l amore e le sue componenti il ruolo della gratificazione nelle relazioni interpersonali il cambiamento delle relazioni nel corso del tempo Le ostetriche tratteranno: - contraccezione e salute riproduttiva - Corso avanzato Per accedere al corso avanzato di taglio applicativo si richiede di aver già frequentato il corso teorico. Si prevede la costituzione di un gruppo tematico con l intento di: fornire ai Docenti un feedback sull andamento delle attività svolte in classe nell ambito del precedente progetto, valutandone così l efficacia e l impatto; 15

16 PROGETTO N. 9 offrire ai Docenti uno spazio ove ripercorrere e approfondire il lavoro svolto e le tematiche affrontate in classe; consentire a partire da un processo induttivo, ripercorrendo esperienze vissute, di approdare insieme ad una contestualizzazione/spiegazione teorico-pratica. legittimare dubbi, interrogativi, richieste utili ad analizzare gli aspetti di maggior rilevanza riscontarti nel rapporto quotidiano con il gruppo classe. Anche le Ostetriche prevedono di offrire, rispetto alle tematiche da loro trattate, un feedback sull andamento delle attività svolte in classe nell ambito del precedente progetto, valutandone così l efficacia e l impatto; offrire ai Docenti uno spazio ove ripercorrere e approfondire il lavoro svolto e le tematiche affrontate in classe; legittimare dubbi, interrogativi, richieste utili ad analizzare gli aspetti di maggior rilevanza riscontrati nel rapporto quotidiano con il gruppo classe. Modulo C: Competenze relazionali tra pari: l assertività quale abilità per gestire relazioni interpersonali soddisfacenti - Corso teorico di base Il modulo si propone l approfondimento di: costrutto di assertività e le alternative al comportamento assertivo situazioni relazionali potenzialmente problematiche conseguenze relazionali del comportamento assertivo, passivo e aggressivo simulazioni di interazioni problematiche nel gruppo dei pari e loro possibile risoluzione L andrologo tratterà: - approccio alle problematiche andrologiche dell età adolescenziale - Corso avanzato Per accedere al corso avanzato di taglio applicativo si richiede di aver già frequentato il corso teorico. Il modulo prevede l interazione in piccoli gruppi i quali, attraverso l analisi di materiale stimolo (bibliografia, parti di film o spot ecc.), arriveranno a formulare attività da proporre al gruppo classe. Questo per aiutare i ragazzi a riflettere sui diversi stili relazionali, imparando ad esprimere le proprie emozioni e pensieri in ottica assertiva. L andrologo tratterà: - approccio alle problematiche andrologiche dell età adolescenziale 16

17 Modulo D: Protezione e tutela della sessualità dell adolescente PROGETTO N. 9 - Corso teorico di base Il modulo si propone l approfondimento delle tematiche relative a : ABC sulla violenza e i maltrattamenti sui minori: punto di vista sanitario e psicologico. Dal punto di vista psicoeducativo verranno presentate alcune schede attraverso le quali i Docenti potranno affrontare questo tema con i propri Studenti. Le schede avranno l obiettivo di promuovere la riflessione con i ragazzi su alcune abilità sociali: - riconoscere le proprie modalità di interazione e le capacità di ascolto - esprimere le proprie emozioni e le proprie opinioni - attribuire un significato alla sessualità - aumentare la consapevolezza delle situazioni potenzialmente a rischio per la propria e altrui sessualità Le ostetriche tratteranno: - igiene del corpo; comportamenti a rischio; MST (Malattie Sessualmente Trasmesse); MGF (Mutilazioni Genitali Femminili). - Corso avanzato Per accedere al corso avanzato di taglio applicativo si richiede di aver già frequentato il corso teorico. Si prevede la costituzione di un gruppo tematico con l intento di: fornire ai Docenti un feedback sull andamento delle attività svolte in classe nell ambito del precedente progetto, valutandone così l efficacia e l impatto; offrire ai Docenti uno spazio ove ripercorrere e approfondire il lavoro svolto e le tematiche affrontate in classe; consentire a partire da un processo induttivo, ripercorrendo esperienze vissute, di approdare insieme ad una contestualizzazione/spiegazione teorico-pratica. legittimare dubbi, interrogativi, richieste utili ad analizzare gli aspetti di maggior rilevanza riscontarti nel rapporto quotidiano con il gruppo classe. Anche le Ostetriche prevedono di offrire, rispetto alle tematiche da loro trattate, un feedback sull andamento delle attività svolte in classe nell ambito del precedente progetto, valutandone così l efficacia e l impatto; offrire ai Docenti uno spazio ove ripercorrere e approfondire il lavoro svolto e le tematiche affrontate in classe; legittimare dubbi, interrogativi, richieste utili ad analizzare gli aspetti di maggior rilevanza riscontrati nel rapporto quotidiano con il gruppo classe. 17

18 PROGETTO N. 9 Modulo E: Film: la proiezione delle emozioni - Corso teorico di base Il programma si articolerà in due momenti: A. presentazione del film Mai più come prima (1998) di Peter Chelsom. Il film attrae l attenzione dei ragazzi che stanno sulla soglia dell adolescenza, per quanto concerne lo sviluppo fisiologico, ma che sono intimamente ancora con lo sguardo per un verso rivolto all infanzia e per l altro al mondo degli adulti. Vi sarà la consegna di un questionario da somministrare ai ragazzi con l intento di suscitare delle riflessioni sulle tematiche proiettate. B. Analisi dei vissuti : - rilettura, condivisa tra operatori ULSS e Docenti, dei contenuti emersi dai questionari, - successiva restituzione da parte dei Docenti ai gruppi classe. - Corso avanzato Per accedere al corso avanzato di taglio applicativo si richiede di aver già frequentato il corso teorico di base. Si prevede la costituzione di un gruppo tematico con l intento di: fornire ai Docenti un feedback sull andamento delle attività svolte in classe nell ambito del precedente progetto, valutandone così l efficacia e l impatto; offrire ai Docenti uno spazio ove ripercorrere e approfondire il lavoro svolto e le tematiche affrontate in classe; consentire a partire da un processo induttivo, ripercorrendo esperienze vissute, di approdare insieme ad una contestualizzazione/spiegazione teorico-pratica; legittimare dubbi, interrogativi, richieste utili ad analizzare gli aspetti di maggior rilevanza riscontarti nel rapporto quotidiano con il gruppo classe. TEMPI DI ATTUAZIONE Tra Gennaio e Aprile 2012 NB: Il SEPS organizza per l a. s un MODULO DI APPROFONDIMENTO inerente la prevenzione dell HIV/AIDS, infezione che per l 85% è a trasmissione sessuale. Il MODULO DI APPROFONDIMENTO sarà tenuto da Operatori sanitari appositamente formati. Possono partecipare sia i Docenti iscritti ai sopra citati Corso teorico di base e Corso avanzato che altri Docenti interessati. La scheda n. 10 illustra il percorso e le modalità di adesione. 18

19 PROGETTO N. 10 TITOLO: GOLD ONE TEMATICA: PREVENZIONE HIV/AIDS E MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE (MST) STRUTTURA DI COMPETENZA: SEPS, SISP, SERT, CONSULTORI FAMILIARI COORDINAMENTO: SEPS TELEFONO / FAX segreteriaseps@aslbassano.it DESTINATARI: Studenti delle classi 3^, Docenti E ormai assodato che il livello di conoscenze specifiche in ambito HIV/AIDS è abbastanza buono, sia rispetto alle modalità di trasmissione che a quelle preventive; nonostante ciò le persone, e tra queste gli adolescenti, non sempre agiscono in modo coerente. La prevenzione è l unico mezzo disponibile per evitare queste infezioni e la capacità di fare scelte adeguate permette di affrontare la dimensione relazionale ed affettiva con consapevolezza. Approfondire il significato sociale, politico ed economico dell attuale situazione epidemiologica Facilitare l apprendimento delle abilità preventive trasmettendo conoscenze specifiche e simulando situazioni a rischio al fine di optare per la salvaguardia della propria e altrui salute Rinforzare la consapevolezza del rischio e promuovere comportamenti adeguati Un incontro didattico-formativo della durata di tre ore scolastiche condotto da Operatori dell ULSS appositamente formati. Per motivi organizzativi sarà garantito l intervento al 70% delle classi Negli Istituti dove è presente un Docente esperto nella tematica l incontro può essere condotto dallo stesso con l eventuale consulenza di un Operatore dell ULSS MODULO DI APPROFONDIMENTO PER DOCENTI Possono aderire tutti i Docenti interessati Incontro interattivo della durata di ore 2,30 in orario pomeridiano condotto da Operatori sanitari appositamente formati nel periodo Novembre Febbraio 2012 a Bassano, seguirà lettera di invito. Argomenti trattati: Situazione epidemiologica generale, in Europa, in Italia, nel Veneto e nel territorio della nostra Azienda Sanitaria Vie di trasmissione: sessuale, ematica, verticale Informazioni errate, pregiudizi e stereotipi Scelte di prevenzione Il ruolo del Docente Tecniche di comunicazione con i ragazzi STRUMENTI Slide e materiale informativo Per consultazioni e approfondimenti: Ministero Salute 19

20 PROGETTO N. 11 TITOLO: SPAZIO SCUOLA TEMATICA: SPAZIO DI PRIMO ASCOLTO, CONSULENZA, ORIENTAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO STRUTTURA DI COMPETENZA: SERVIZI PER LA FAMIGLIA (SERVIZIO PROTEZIONE E TUTELA MINORI CONSULTORI FAMILIARI) RESPONSABILI DI PROGETTO: DR. SALVATORE ME TELEFONO: (diretto dello Spazio Scuola) oppure (Segreteria dei Servizi per la Famiglia, cui chiedere dello Spazio Scuola) FAX: (specificando per SPAZIO SCUOLA ) gruppo.scuola@aslbassano.it DESTINATARI: Dirigenti, Docenti, Studenti e Genitori o Spazio Scuola è uno spazio di primo ascolto, di consulenza, di orientamento e accompagnamento verso altri servizi aziendali e territoriali, offerto dai Servizi per la Famiglia dell Azienda Sanitaria Ulss3 a dirigenti, insegnanti, alunni e genitori, per quell area che si può definire grigia, legata a manifestazioni di disagio non conclamato, per le quali la porta di accesso ai servizi non è sufficientemente chiara e definita. Si vogliono in particolare considerare situazioni intermedie, significative sul piano della vita scolastica (nell ambito della didattica, della convivenza tra alunni, dei rapporti con l educatore, ecc.), e da cui gli insegnanti traggono elementi per identificare un certo malessere, più o meno latente, di cui il singolo o il gruppo di allievi è portatore. Per questi aspetti, ogni qual volta l insegnante, l alunno o il genitore, avessero necessità di aiuto, o di trovare un luogo e dei professionisti con i quali potersi confrontare, è possibile rivolgersi allo Spazio Scuola per valutare e decidere il da farsi. Lo Spazio scuola non affronta, quindi, ambiti e percorsi già strutturati, quali ad esempio: richiesta di certificazione scolastica, di valutazione e presa in carico nel caso di sospetti disturbi dell apprendimento, per l uso di sostanze stupefacenti ed abuso di alcool, ma quelle situazioni che portano un disagio personale o relazionale, del singolo o del gruppo classe, non facilmente collocabili in percorsi diagnostici e di cura definiti. Lo Spazio Scuola è gestito da un Gruppo Scuola, formato da professionisti e servizi diversi (Consultori Familiari e Servizio di Protezione e Tutela Minori) e può quindi intervenire con una visione multi professionale ed integrata 20

21 PROGETTO N. 11 Oltre che come spazio di ascolto, consulenza e orientamento per genitori e alunni, i professionisti del Gruppo Scuola, col dare vita allo Spazio Scuola, intendono proporsi come riferimento diretto per una azione di confronto, sostegno, formazione, consulenza nei confronti insegnanti, consulenti esterni o operatori che gestiscono gli sportelli di ascolto all interno delle scuole nonché di raccordo con le figure referenti all interno della scuola stessa: con queste figure si intende costruire una consuetudine di relazione e collaborazione. L accesso allo Spazio Scuola è libero e può avvenire attraverso contatto telefonico, via mail o diretto (durante l orario di apertura dello sportello). L analisi delle situazioni può avvenire in termini espliciti, quando è presente il consenso degli esercenti la potestà genitoriale, o anche in forma anonima (senza esplicitare i dati anagrafici che possano far identificare il minore), per valutare quali possano essere le azioni migliori da intraprendere. Telefono: (diretto dello Spazio Scuola) oppure (Segreteria dei Servizi per la Famiglia, cui chiedere dello Spazio Scuola) Fax: (specificando che si tratta di un fax per lo Spazio Scuola) E mail: gruppo.scuola@aslbassano.it Orari: nel periodo scolastico: tutti i martedì mattina dalle ore 8,30 alle ore 12,00 Sede: Palazzina G, secondo piano Centro Socio-sanitario Monsignor Negrin, Via Cereria 14/B Bassano del Grappa (VI) MOMENTI FORMATIVI Il Gruppo Scuola prevede di organizzare nel corso dell anno scolastico 2 seminari formativi rivolti a Docenti, Dirigenti, Referenti, sui temi del disagio socio-relazionale dei bambini e ragazzi all interno della scuola. Sarà cura del Gruppo Scuola inviare a tutte le scuole il programma dettagliato dei seminari TEMPI DI ATTUAZIONE Lo Spazio Scuola è aperto tutto l anno di martedì mattina dalle ore 8,30 alle ore 12,00 presso la Palazzina G, secondo piano Centro Socio-Sanitario Monsignor Negrin, Via Cereria 14/B Bassano del Grappa (VI) 21

22 PROGETTO N. 12 TITOLO: SIDNEY PROJECT TEMATICA: PREVENZIONE DEI DISTURBI PSICHICI IN ETA GIOVANILE STRUTTURA DI COMPETENZA: DIPARTIMENTO DI PSICHIATRIA (C. D. di Riabilitazione Psicosociale) RESPONSABILE DI PROGETTO: DOTT. RUGGERO BRAZZALE TELEFONO FAX DESTINATARI: Studenti delle classi 1^ Il presente progetto si propone di offrire percorsi formativi, individuali e di gruppo, per i Docenti, le famiglie e i giovani, atti al riconoscimento dei segnali di rischio e alla realizzazione di un programma d intervento mirato. La complessità del percorso evolutivo rende complicato il riconoscimento delle situazioni di rischio: diventa importante, allora, poter distinguere una sofferenza connessa all ansia di emancipazione da una sofferenza patologica costituitasi silenziosamente durante le fasi evolutive dell adolescenza (Ammaniti, 2003). Alla complessità del quadro evolutivo si aggiungono le interazioni degli ambienti in cui il ragazzo si muove: la famiglia le cui modificazioni interne ed esterne hanno prodotto differenti ruoli e la riduzione dell autorevolezza dei Genitori, i complessi mutamenti della società odierna, la crisi dei compiti educativi e formativi dell istituzione scolastica che sottraggono all adolescente un nodo centrale per le operazioni di identificazione e per la costruzione di un equilibrato senso della realtà. Il Dipartimento di Salute Mentale, i cui obiettivi si devono qualificare nell ampliamento di collaborazioni con i Servizi limitrofi per attuare progetti rivolti allo sviluppo della Salute Mentale, può fungere da centro di coordinamento nella costituzione di un Servizio dedicato a questo ordine di problemi Riconoscimento dei segnali precoci di disagio psichico Promozione di strategie di coping e di adattamento Miglioramento delle relazioni interpersonali Promozione del funzionamento scolastico Miglioramento della soddisfazione e della qualità della vita Costruzione e mantenimento dell adesione al programma Coinvolgimento dei familiari nell adesione al programma Fronteggiamento dei sintomi Consulenze per gli insegnanti sui casi problematici 22

23 I Fase PROGETTO N contattare i dirigenti scolastici e allegare descrizione del progetto - organizzare incontri informativi rivolti ai Docenti, ai Genitori e agli Psicologi scolastici di Scuole Secondarie di I e II grado - organizzare incontri informativi con i Medici di Medicina Generale II Fase - somministrare ed elaborare test di valutazione sottoposti alle classi III Fase - raccogliere indicazioni e informazioni necessarie all elaborazione di un progetto di intervento VERIFICA Verranno utilizzati strumenti multidimensionali e multiprospettici quali: le capacità di coping espressa dagli adolescenti di fronte alle problematiche emozionali, valutata dal terapeuta mediante l uso di una scala; l entità delle problematiche comportamentali e di funzionamento relazionale (autoregolazione del sé), valutate con un self-report; la valutazione della soddisfazione dell adolescente con un breve questionario 23

24 ALTRI PROGETTI Progetto A 1 Uno spazio d incontro, IL TEATRO Progetto A 2 SPORT incontro Progetto A 3 Altro CINEMA Progetto A 4 NO ALCOL, SI PARTY e se devi guidare non fare il pieno 24

25 PROGETTO N. A1 Uno spazio d incontro, IL TEATRO TEMATICA: DIVERSITA COME RISORSA STRUTTURA DI COMPETENZA: U.O. DISABILITA Centro Diurno per Disabili RESPONSABILE DI PROGETTO: DOTT.SSA ANNALISA MENEGOLO TELEFONO / DESTINATARI: Studenti delle classi 4^ e 5^ degli Istituti Superiori di tutta l area del territorio dell Azienda Sanitaria Il progetto vuole promuovere una nuova cultura e conoscenza del soggetto disabile riconoscendogli un ruolo attivo in un campo da sempre ritenuto specifico della normalità. Una cultura quindi tesa alla valorizzazione delle risorse della persona disabile, favorendo l eliminazione di pregiudizi e luoghi comuni Promuovere una nuova cultura nei giovani tesa a valorizzare la persona in stato di handicap Favorire un apertura rivolta alla sensibilizzazione, integrazione e socializzazione Creare una opportunità agli attori disabili di esprimersi con vari linguaggi Incontri di programmazione tra Docenti e Educatori dell U.O. Disabilità Rappresentazione teatrale Rielaborazione in classe dell esperienza STRUMENTI Individuazione e allestimento della sala Partecipazione alla rappresentazione 25

26 PROGETTO N. A2 SPORT incontro TEMATICA: DIVERSITA COME RISORSA STRUTTURA DI COMPETENZA: U.O. DISABILITA Centri Diurni per Disabili RESPONSABILE DI PROGETTO: DOTT.SSA ANNALISA MENEGOLO TELEFONO / DESTINATARI: Studenti delle classi 5^ dell Istituto Einaudi di Bassano del Grappa e Studenti delle classi IV dell Istituto Remondini di Bassano del Grappa. Il percorso del Progetto evidenzia come la condivisione di una attività sportivo/animativa abbia notevoli potenzialità educative per gli Studenti che sperimentano un atteggiamento di normalità in una comune esperienza. L iniziativa assume un clima di festa che promuove un incontro vero dove la simpatia e il desiderio di stare bene insieme fanno da sfondo. Sviluppare nei destinatari una competenza, sul piano culturale, nella lettura della diversità come risorsa Superamento delle barriere culturali nell accettazione della diversità Visione del filmato sullo sport o sulla manifestazione dell anno precedente Presentazione dell iniziativa alle classi con gli atleti del Centro Diurno Definizione di massima del programma e distribuzione degli incarichi Formazione di squadre miste Allenamento o momenti comuni di preparazione Partecipazione all evento Esibizioni di ginnastica artistica, di ballo, di canto, di musica, del gruppo delle Ragazze pon pon, del gruppo Danze Popolari e una Quadriglia che coinvolge tutti i presenti STRUMENTI Filmati Incontri organizzativi tra Docenti e Educatori dell U.O. Disabilità Visite guidate al Centro Diurno Metodo interattivo che prevede il coinvolgimento diretto degli Studenti nelle attività proposte 26

27 PROGETTO N. A3 Altro CINEMA TEMATICA : DISABILITA - PERCORSI DI INTEGRAZIONE CON LE SCUOLE STRUTTURA DI COMPETENZA: U.O. DISABILITA Centro Diurno per Disabili RESPONSABILE DI PROGETTO : DOTT.SSA ANNALISA MENEGOLO TELEFONO / DESTINATARI: Studenti delle classi 5^ dell Istituto Remondini di Bassano del Grappa. Con il progetto Altro cinema, rivolto agli Studenti delle classi 5^ dell Istituto Remondini ad indirizzo sociale (n. 4 classi), si propone un breve percorso di conoscenza su alcuni aspetti del mondo della disabilità, attraverso la condivisione empatica caratteristica del linguaggio cinematografico Fornire attraverso il linguaggio cinematografico conoscenze relativamente a vissuti di disagio conseguenti a situazioni di deficit Sviluppare un atteggiamento che valorizzi la diversità tramite la condivisione empatica della narrazione filmica Saper discernere dal linguaggio filmico le problematiche reali Visione in anticipo del film proposto da parte degli ospiti e degli operatori impegnati nel progetto per preparare una traccia di discussione da seguire con gli Studenti, per divenire consapevoli di aspetti positivi e negativi del vivere quotidianamente una situazione in cui la propria diversità è l elemento pregnante Visione e dibattito con gli Studenti come occasione per la persona disabile di mettersi a nudo raccontando di sé e della propria storia STRUMENTI Per gli Studenti è proprio questo a fare la differenza: non si tratta solo di vedere un film e discuterne in astratto, ma di avere di fronte delle persone reali che, nella loro semplicità, riescono ad essere autenticamente disponibili al dialogo e al confronto, per arrivare spesso alla conclusione che le difficoltà e la ricchezza della diversità sono in ciascun essere umano e quindi condivisibili 27

28 PROGETTO N. A4 NO ALCOL, SI PARTY e se devi guidare non fare il pieno ATTIVATO DALL UNIONE COMITATI GENITORI BASSANESI PRESSO: LICEO G.B. BROCCHI, LICEO J. DA PONTE, IST. G.A. REMONDINI, IST. L. EINAUDI, IST. E. FERMI, IST. G. DE FABRIS TEMATICA: PREVENZIONE DEL CONSUMO DI ALCOOL NEGLI ADOLESCENTI STRUTTURA DI COMPETENZA: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - SEPS RESPONSABILE DI PROGETTO: DOTT.SSA ANNACATIA MIOLA TELEFONO: OO DESTINATARI: Studenti delle classi V, Genitori Il progetto nasce dalla collaborazione fra l Unione Comitato Genitori Bassanesi e il Servizio di Educazione e Promozione della Salute dell Ulss3. Si rivolge agli Studenti e ai loro Genitori al fine di fornire uno spazio di confronto e riflessione sull uso di sostanze e incidenti stradali per promuovere stili di vita sani Fornire ai giovani conoscenze e competenze attraverso una corretta informazione sull alcol Sollecitare negli studenti un atteggiamento di riflessione critica, autonoma e responsabile Valorizzare il ruolo della famiglia nello svolgimento delle sue funzioni sociali, in particolare nella promozione della salute e del benessere dei giovani Incontri con i genitori e studenti con esperti STRUMENTI Modalità di tipo interattivo Lavori di gruppo 28

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