PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D.

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D. 308/2006) MA PA PERCHE NON PARLIAMO DI SESSO? ASL/ASO Responsabile di progetto Cognome e nome Struttura di appartenenza Indirizzo postale per comunicazioni telefono fax Partner (elenco di enti, scuole, organizzazioni, associazioni che collaborano al progetto) Filone tematico e Azione Destinatari finali (target principale) Destinatari intermedi Setting Integrazione con azioni locali Tipologia dell intervento Abstract Progetto aziendale ASL8 CHIERI Dott.ssa Marina Farri Responsabile coordinamento adolescenza ASL8- Servizio di Psicologia - Via Vittime di Bologna Moncalieri. psicomonc.asl8@libero.it Istituti di istruzione superiore dei distretti 1, 2, 3 e 4 dell ASL8, Consorzi socio-assistenziali dei comuni del territorio dell ASL8. EDUCAZIONE SESSUALE E PREVENZIONE DELLE IST Genitori e ragazzi tra i 14 e i 19 anni che hanno partecipato al progetto Incontri Straordinari insegnanti, operatori sociosanitari. Scuola e famiglia Piani di Zona, progetto locale di sviluppo(città Educativa) Informativo Formativo Educativo Il progetto si inserisce come evoluzione del percorso di promozione della salute sessuale intrapreso dal Distretto Sanitario di Moncalieri in collaborazione con l U.O.S. di Psicologia e rivolto ai ragazzi di alcune scuole superiori del territorio (Progetto ESSERE) e proseguito a livello aziendale con il Progetto Incontri Straordinari. Sarà un progetto rivolto a tutto il territorio dell ASL8 e manterrà il modello di intervento multicomponente ( un approccio globale alla tematica in quanto svolto da diversi vertici e professionalità che tiene conto della necessità di informare, motivare e sviluppare competenze comportamentali nei ragazzi - Modello I.M.B. Linee guida del Ministero della Salute Canadese). 1

2 La scelta del filone tematico Sessualità nasce dal confronto tra i diversi operatori coinvolti nel progetto (Medici, ostetriche e psicologi) come risposta: - al numero significativo di richieste di IVG tra le adolescenti dell ASL8; - alla mancanza di conoscenze adeguate dei meccanismi fisiologici collegati alla riproduzione dei ragazzi coinvolti nel progetto ESSERE e INCONTRI STRAORDINARI; - all uso scorretto dei metodi anticoncezionali da parte dei ragazzi coinvolti nel progetto ESSERE e INCONTRI STRAORDINARI - le difficoltà di comunicazione tra ragazzi e genitori rispetto al tema della sessualità per cui i ragazzi acquisiscono informazioni principalmente dai pari. Obiettivo: promuovere nei destinatari non solo una maggiore consapevolezza nell ambito del sessualità, ma anche sperimentare nuove modalità di intervento che privilegino la dimensione comunicativa, sia in riferimento agli strumenti utilizzati, sia per attivare percorsi personalizzabili nelle singole famiglie. Il progetto si articolerà in più fasi: 1. costruzione di alleanze tra strutture sociosanitarie e scuole 2. formazione ad operatori ed insegnanti coinvolti nel progetto rispetto alla costruzione di strumenti comunicativi 3. interventi con i ragazzi secondo la metodologia della didattica attiva 4. sperimentazione da parte dei ragazzi degli stimoli appresi nei loro contesti di vita quotidiana Sono previsti strumenti di valutazione di processo, di impatto e di risultato con relative restituzioni a tutti gli attori del progetto. 2

3 1 REPORT STATO DI AVANZAMENTO PROGETTO MA PA PERCHE NON PARLIAMO DI SESSO? 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELL AVVIO DEL PROGETTO Costituzione del gruppo di progetto Rispetto alla costituzione del gruppo di progetto: tra i componenti del gruppo sono intercorsi contatti telefonici e telematici, vista la dispersione dei componenti sull intero territorio dell Aslto5. Attraverso questo lavoro è stato possibile individuare in ogni Distretto i referenti locali (psicologo del Servizio di Psicologia, ginecologo e/o ostetrica del consultorio), già coinvolti nel progetto Incontri Straordinari. Il responsabile del progetto ed il referente aziendale PES hanno convocato in una prima riunione di coordinamento gli operatori referenti dell ASL coinvolti nel progetto per impostare un gruppo di lavoro, avente come obiettivi la calendarizzazione e l impostazione metodologica degli interventi previsti dal progetto. Creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto Rispetto alla creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto: i referenti locali di progetto hanno avuto contatti personali con i dirigenti scolastici/referenti alla salute delle scuole individuate. A ciò farà seguito una richiesta di adesione formale delle scuole al progetto attraverso l invio di una lettera facsimile uguale per tutte le realtà e costruita dal gruppo di lavoro al fine di far circolare la comunicazione tra le diverse realtà. Contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi educativa Rispetto al contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi educativa: non vi sono ancora stati contatti diretti con gli adolescenti o elementi apportati dal gruppo che abbiano portato modifiche/aggiunte rispetto alla diagnosi educativa. Diffusione del progetto Rispetto alla diffusione del progetto: in questa fase iniziale è prevista la divulgazione del progetto all interno della realtà aziendale a tre livelli: Presentazione alla Direzione Sanitaria Presentazione all Ufficio Comunicazione e Qualità (possibilità di utilizzare il Giornale Aziendale) Presentazione al Coordinamento adolescenza (Al cui interno vi è un rappresentante di tutti i servizi socio-sanitari del territorio che si occupano di adolescenti: Servizi sociali, Distretti Sanitari (Consultorio familiare, pediatria di comunità), Servizio di Psicologia, Servizio di NPI, Servizio di Salute mentale, Sert, Pediatri di libera scelta. 3

4 2. GERARCHIA OBIETTIVI E ATTIVITÀ SVOLTE Come previsto nel programma delle attività del progetto, entro novembre 2008 si concluderà la fase 1 di avvio del progetto in cui il gruppo di progetto costituirà l equipe di progetto distrettuale, composta da operatori dei servizi sanitari e da insegnanti delle scuole. Per raggiungere tale situazione sono state svolte le seguenti azioni: 1)Settembre 2008: presentazione del progetto alla SC di Psicologia con un incontro di 2 ore e preparazione della documentazione necessaria per convocare i referenti distrettuali del progetto psicologi (individuati dal Servizio di Psicologia) e ginecologi/ostetriche (individuati dai Direttori di Distretto). 2)Settembre 2008: le quattro equipe aziendali si sono incontrate per confrontare le varie realtà territoriali, definendo quanto segue: le quattro equipe territoriali mantenere i criteri già utilizzati nel progetto Incontri Straordinari per la scelta delle scuole coinvolte, riconfermando la priorità agli istituti tecnici le modalità di contatto con le scuole Il gruppo di lavoro ha concordato di rivolgere il progetto agli Istituti già destinatari del progetto Incontri Straordinari, decidendo, tuttavia, di intervenire sulle attuali classi seconde anziché proseguire con quelle precedentemente coinvolte, privilegiando così la fascia d età ritenuta in base alla diagnosi educativa quella maggiormente a rischio. 3. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI - Il gruppo di progetto ha creato una lettera attraverso cui richiedere l adesione delle scuole coinvolte al progetto - Il gruppo di lavoro ha stabilito la metodologia e gli strumenti da acquisire per la realizzazione degli interventi, richiedendo a tal fine un momento formativo, coerente con il percorso svolto nel progetto Incontri Straordinari 4. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Nella fase di avvio sono stati riscontrati alcuni elementi di criticità, emersi sulla base dell esperienza diretta effettuata nel progetto Incontri Straordinari, che hanno portato alla modifica parziale del progetto. In particolare: - I destinatari del progetto saranno gli alunni delle classi seconde e i loro genitori; - Il calendario delle attività negli Istituti riguarderà il periodo febbraio-giugno 2009; - La struttura degli incontri con gli studenti e con i genitori è stata riorganizzata, tenendo conto sia delle tempistiche di realizzazione, sia degli strumenti e della metodologia da utilizzare 5. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO Si prevede dunque di procedere alla fase successiva del lavoro come previsto dal progetto 4

5 6. RENDICONTAZIONE ECONOMICA Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa previste con eventuali modifiche* Auto/co-finanziamento (sostenuto al ) Finanziamento richiesto Personale Ore dei medici, psicologi e 4000 euro nessuna ostetriche che fanno parte del gruppo di progetto e/o delle equipe distrettuali Formazione con 4000 euro nessuna esperto (dott. M. Marangi) e sussidi audiovisivi Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Altro TOTALE 8000 euro le spese segnalate sono in via di assunzione con specifiche determine Spese sostenute al 31/10/2008 Moncalieri, 14/10/2008 Il Responsabile del progetto DOTT.SSA MARINA FARRI (f.to in originale) Il Referente Aziendale PES DOTT.SSA LUCIA ALBANO (f.to in orginale) 5

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