1. L integrazione dei progetti di mobilità nella strategia formativa globale del nostro istituto
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- Marilena Stefani
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1 D. Strategy and Experience Istituto di Istruzione Superiore Pietro Scalcerle Padova This section shows the degree to which your organization has integrated the objectives of the mobility projects into its general strategy and its capacity to adapt and adjust by building on past experiences. D.1. Mission and European Internationalization Strategy Please describe in an attached document your organization s European Internationalization Strategy (e.g. implementation of wider cooperation/networking projects at international or transnational level) and how your organization foresees the inclusion of VET international mobility activities within it. 1. L integrazione dei progetti di mobilità nella strategia formativa globale del nostro istituto Per favorire l occupabilità al termine del ciclo di studi superiori l IIS Scalcerle ha posto come obiettivo prioritario della sua attività di formazione l esperienza di stage lavorativo di breve periodo in Italia e in Europa e lo sviluppo di uno spirito imprenditoriale nei propri studenti. Questo secondo aspetto implica il coinvolgimento dello staff docenti in attività in un ambito europeo sia per il confronto di esperienze sia soprattutto per il riconoscimento anche formale dei crediti conseguiti dagli studenti all estero. Spirito imprenditoriale significa tradurre le idee in azioni concrete. Ovvero lo sviluppo della creatività, dello spirito di iniziativa, del saper trovare soluzioni di fronte a nuovi problemi, del saper gestire ogni situazione possibile per poter raggiungere gli obiettivi prefissati. Si tratta pertanto di una competenza trasversale che si sviluppa attraverso le competenze e le conoscenze settoriali acquisite nel normale curricolo scolastico. Lo spirito imprenditoriale a livello europeo comporta necessariamente lo sviluppo di una cittadinanza europea e la padronanza delle lingue straniere. Per gli studenti è un apprendimento che si forma nell esperienza concreta mentre per i docenti è il consolidamento di una progettazione didattica basata sulle competenze. Uno dei punti di forza su cui puntiamo è l educazione tra pari, raccomandata in diversi documenti dell UE. Nel progetto di conclusioni del Consiglio sul ruolo dell'istruzione e della formazione nell'attuazione della strategia Europa 2020 ( ) il Consiglio invita gli stati membri e la commissione a "1. rafforzare la cooperazione orizzontale e la condivisione di esperienze e buone prassi. inserendo questi aspetti, ove opportuno, nelle attività future di apprendimento tra pari". Tutto il curricolo scolastico è incentrato attorno a questa strategia ma trova la sua realizzazione concreta in esperienze significative da svolgersi all estero offerte agli studenti nel corso degli ultimi tre anni di studio. La seconda finalità innovativa che ci si propone è il riconoscimento dei risultati di apprendimento acquisiti in queste esperienze all estero anche nel contesto formale del curricolo scolastico. L obiettivo strategico 1 di ET2020 Fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà sottolinea infatti che occorre soprattutto adoperarsi per garantire lo "sviluppo dei quadri nazionali delle qualifiche sulla base dei relativi risultati dell'apprendimento e del loro collegamento al Quadro europeo delle qualifiche, l'istituzione di percorsi di apprendimento più flessibili una maggiore apertura verso l'apprendimento non formale e informale e una trasparenza e un riconoscimento maggiori dei risultati dell'apprendimento". 1
2 Riferendosi sempre al primo obiettivo strategico ET 2020 si legge che la mobilità è elemento essenziale dell'apprendimento permanente e importante mezzo per potenziare l'occupabilità e l'adattabilità delle persone: la mobilità di discenti, insegnanti e formatori di insegnanti dovrebbe essere gradualmente estesa affinché i periodi di apprendimento all'estero, sia in Europa che nel resto del mondo, costituiscano la regola piuttosto che l'eccezione 2. Le partnership e la rete internazionale La realizzazione delle mobilità con il conseguente riconoscimento dei crediti acquisiti si basa su una rete consolidata negli anni e che si sta progressivamente sviluppando ed integrando con altri soggetti pubblici e privati. La precedente partecipazione a progetti-pilota ECVET e TOI ha sviluppato e ampliato la nostra rete. Nel siamo stati partner del progetto LLP ECVET ( LLP-2008-DE-LEONARDO-EC) Entwicklung und Erprobung eines Credit-Transfert-Systems zur Verbesserung der Mobilität im ChemieseKtor, coordinato dal Ministero per la formazione professionale tedesco (BIBB) Questo ci ha permesso di studiare, sperimentare ed applicare la strategia ECVET per il riconoscimento dei crediti ma anche di allargare la nostra rete di partenariato tra istituti tecnici dell area chimico. Infatti nel 2011, siamo partner in un progetto Leonardo TOI (DE/11/LLP-ldV/TOI/ Transfer von Erfahrungen bei der Gestaltung beruflicher Bildung für eine nachhaltige Entwicklung (Euro-Nach II)) coordinato dall istituto.. di Dresda. Da questa collaborazione nasce la rete degli istituti chimici con i quali reciprocamente organizziamo mobilità reciproche sulla base di Memorandum of Understanding condivisi (CREDCHEM Network) La tipologia dei partner è variegata. Si tratta di istituzioni scolastiche all estero con le quali condividere parte del curricolo che i nostri studenti svolgeranno presso di loro ed il cui valore dovrà essere riconosciuto anche nel nostro curricolo; aziende all estero con le quali dovranno essere concordati i prerequisiti necessari a svolgere la mansione lavorativa prevista e dovrà essere pattuita la verifica e valutazione dei risultati raggiunti nello sviluppo delle competenze richieste dall ambito lavorativo; enti pubblici e di servizio dove svolgeranno lo stage i nostri studenti per formare competenza speciali richieste dal ruolo che ognuno dovrà poi svolgere. Per ognuno degli ambiti ricordati si dovrà definire un protocollo di conoscenze ed abilità che modificano radicalmente il curricolo tradizionale improntato prevalentemente alla trasmissione di conoscenze. Le attività di tirocinio all estero, centro nevralgico del nostro progetto, diventano un modo per modificare il curricolo e la didattica tradizionale nella direzione richiesta dalle raccomandazioni europee. L esperienza in sé per ogni studente diventa poi agente principale di sviluppo dello spirito imprenditoriale. Organizziamo l invio in 7 diversi paesi europei di piccoli gruppi composti da 4 o 5 studenti, ciascuno di questi in diversi enti. L organizzazione degli stage in diversi contesti, paesi, aziende in piccoli gruppi comporta lo sviluppo di competenze trasversali che riguardano il saper lavorare in team in contesti formali 2
3 e non formali, il saper organizzare e pianificare la routine quotidiana e il saper risolvere problemi non previsti. Lo spirito imprenditoriale non viene esercitato unicamente nel contesto lavorativo ma anche nell insieme dell esperienza svolta all estero dai giovani studenti che sono inizialmente introdotti dai docenti ma poi lasciati a gestire autonomamente la propria esperienza formativa. Le competenze e le esperienze si riferiscono principalmente agli studenti, attori principali degli stage all estero. Ma tali esperienze lavorative non avrebbero significato formativo se non fossero preparate dallo staff docente con una serie di accordi preliminari con i partner: relativi ad un attività didattica specifica prima dello stage, corrispondente alle richieste dei partner relativi alla verifica e valutazione degli stage in corso per un riconoscimento concordato delle competenze acquisite. Questo significa che l attività di stage degli studenti all estero incide radicalmente nell attività didattica curricolare modificandone alcuni aspetti importanti sia nella scelta dei contenuti di apprendimento che nella strategia di verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze. Per questo motivo alla mobilità degli studenti si affianca anche la mobilità dei docenti con progetti autonomi mirati. Negli ultimi anni 6 docenti ed il dirigente scolastico hanno preso parte a progetti di job shadowing Nel 2011 il dirigente ha effettuato una visita di studio in Andalusia per confrontare l introduzione dell insegnamento bilingue in quel paese ( IT2-KA Language teaching and Learning) Nel docenti a Barcellona ed uno a Dresda hanno studiato l organizzazione dell alternanza studiolavoro nelle scuole catalane e tedesche (LLP-LdV-VETPRO-10-IT). Per il l istituto ha presentato la candidatura di mobilità per 10 docenti che dovranno formarsi sulla modalità di insegnamento secondo la metodologia CLIL. 3. L inclusione dei progetti di mobilità nelle strategie e nel curricolo ordinari dell istituto I docenti dovranno porre maggior attenzione a contenuti didattici spendibili in un mercato del lavoro allargato all ambito europeo; dovranno essere in grado di verificare la padronanza di competenze trasversali utili all inserimento dei giovani nel mondo del lavoro (lo spirito di iniziativa e la creatività, il lavoro in team e l adattabilità, la capacità di risolvere problemi previsti ed inaspettati). Il riferimento necessario sono le competenze chiave individuate al Parlamento e dal consiglio europei nella raccomandazione del 18 dicembre 2006: 1. Comunicazione nella madrelingua; 2. Comunicazione nelle lingue straniere; 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. Competenza digitale; 3
4 5. Imparare ad imparare; Istituto di Istruzione Superiore Pietro Scalcerle Padova 6. Competenze sociali e civiche; 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. Consapevolezza ed espressione culturale. Dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio di istruzione o di formazione e servire come base al proseguimento dell apprendimento nel quadro dell educazione e della formazione permanente. Si riferiscono, dunque, a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona: la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale); la cittadinanza attiva e l integrazione (capitale sociale); la capacità di inserimento professionale (capitale umano). I docenti dovranno tenerne conto nella valutazione curricolare degli studenti. Si tratta di una strategia valutativa molto più ampia che non riguarda esclusivamente le mobilità all estero ma all interno della quale le mobilità sono un punto nevralgico di attenzione. In prospettiva quindi si dovrebbe creare una connessione tra ambiti di formazione formale, informale e non formale, come auspicato più volte dalle strategie europee. La verifica dei risultati scolastici (formale) dovrà farsi carico delle esperienze lavorative (non formale) e del comportamento dello studente nel corso di queste esperienze (informale) per valutare le conoscenze, abilità e competenze dello studenti in un quadro complessivo. Con le nuove progettazioni ci proponiamo di collegare le precedenti esperienze di mobilità nel settore Leonardo con Erasmus+, correggendo gli aspetti critici e rafforzando quelli di successo. Obiettivi del progetto sono: per la scuola colmare il divario tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro consolidare il partenariati internazionale per mettere a frutto e migliorare gli accordi già avviati per il riconoscimento dei crediti acquisiti in altri contesti scolastici e formativi per lo staff docente si tratta di motivare alla mobilità internazionale, al consolidamento di una competenza nelle lingue straniere, alla revisione della propria progettazione didattica mediante accordi con partner internazionali per gli studenti ci si propone di arricchire la loro competenza linguistica 4
5 di consentir loro un esperienza di formazione in ambito lavorativo riconosciuta anche in ambito scolastico di fornire utili strumenti per l ingresso consapevole nel mercato del lavoro in una dimensione europea Attraverso la mobilità si offre l opportunità di colmare il divario tra istruzione e lavoro tramite esperienze di lavoro,di studio e di vita, per aiutano a cogliere differenze tra paesi e arricchire il proprio patrimonio di competenze. l IIS Scalcerle è inserito in varie reti territoriali nazionali e internazionali, fa parte della politica dell Istituto collaborare a iniziative che promuovono relazioni e opportunità di confronto che arricchiscono tutte le componenti dell Istituto, dai docenti, agli studenti al personale tecnico/amministrativo. La rete di partenariato all estero si avvale di organismi che fanno parte del mondo produttivo, non si limita a istituti di formazione, consentendo di avere un autentico incontro con il lavoro grazie alla presenza di PMI. Anche nel partenariato locale è inclusa una rappresentanza del mondo delle imprese. Si sente l esigenza, dopo molti anni di mobilità nel settore IVT, di migliorare gli strumenti di accertamento e di validazione delle competenze acquisite durante i tirocini all estero. Si vogliono rendere operative, anche se in fase sperimentale, le proposte emerse nei progetti internazionali precedenti. Si tratta di incrementare la qualità della cooperazione tra organizzazioni e la condivisione di strumenti di qualità come il Memorandum of Understanding (MoU) e il Learning Agreement (LA) per rendere chiari e condivisi gli obiettivi di tirocinio. Il confronto sinergico tra formazione e lavoro consente di tarare la preparazione dei tirocinanti, gli obiettivi da raggiungere e i metodi per valutare le esperienze, predisponendoli su reali fabbisogni professionali. I beneficiari potranno essere inseriti in un contesto di mobilità europeo che mette in atto elementi del sistema ECVET permettendo di sperimentare URA condivise con i partner sui seguenti contenuti: 1-Sapere come muoversi: logistica dei tirocini; regole di comportamento e sicurezza nel luogo di lavoro 2-Maturare competenze di relazione: riconoscere ruoli, mansioni, lavoro in team, gestione in autonomia di fasi e procedure 3-Usare le ICT nei rispettivi ambiti per trattare, scambiare dati, conoscere l e-commerce, navigare in rete sicuri, per reperire informazioni, aggiornamenti, esperienze utilizzando software specifici. 4-Acquisire competenze tecnico-professionali: -Settore Chimico-biologico: acquisire metodologie, procedure nei settore di analisi chimico, biologico, biotecnologico, igiene ambientale, sanitario, industriale, interpretare risultati, stendere report; utilizzare strumenti; eseguire analisi quali-quantitative con metodiche di chimica analitica, organica, biologica, biochimica; predisporre, utilizzare, verificare la strumentazione specifica per l analisi chimica classica e strumentale (UV-VIS, IR, NMR, GC,HPLC,AA,EA). -Settore Linguistico - turistico: 5
6 sviluppare abilità comunicative plurilingui in ambito turistico, artistico, culturale in strutture alberghiere, uffici turistici, biblioteche, centri ricreativi-culturali, università, musei; collaborare all organizzazione di: eventi, manifestazioni, mostre, musei per la promozione del patrimonio culturale; gestire informazioni (fonti, divulgazione); progettare itinerari: gestire prenotazioni, preventivi, tariffe. -settore dei servizi all infanzia ed educativi sviluppare abilità comunicative non solo plurilingui ma anche relative ai destinatari, come bambini di scuola materna; saper collaborare in un team educativo; saper progettare attività attente ai livelli di interesse e di coinvolgimento dei giovanissimi; saper assumere ruoli diversi in un contesto di gioco e di svago. 4. La mobilità del personale docente (staff) La mobilità del personale docente e dello staff in genere è centrale per collegare la strategia complessiva della scuola con le progettazioni di mobilità degli studenti. I progetti di mobilità dello staff si svolgono come attività di tutoring, di aggiornamento e di job shadowing. In alcuni casi si potranno svolgere anche come attività di docenza all estero. I progetti riguarderanno pertanto i seguenti settori 1. Lo studio delle tematiche connesse alla gestione e valutazione della mobilità degli studenti 2. L aggiornamento e la pratica dell insegnamento secondo le più moderne modalità di pratica didattica (CLIL e utilizzo delle ICT) 3. Il confronto tra scuole e mondo della formazione aziendale negli ambiti sopra richiamati 4. L approfondimento dei 3 ambiti su richiamati in contesti di formazione tra pari e di confronto di esperienze 6
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